Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Il Berna

Cowboy
  • Contatore Interventi Texiani

    61
  • Iscritto

  • Ultima attività

Tutto il contenuto pubblicato da Il Berna

  1. Il Berna

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Ho provato ad inserire il cartone ma andrebbe rifilato anche in larghezza. Personalmente il gioco inizia a non valere la candela Mi spiace che non si veda la foto,comunque sono due tenui linee verticali, sfumate, fra la didascalia e la spillatura. SÌ, confermo che ci sono 6 adesivi quadrati (1 1 2 2 3 4) che dovrebbero corrispondere alle serie. Non comprendo molto la loro utilità, a questo punto tanto valeva stampare il numero sul cartone, ma suppongo che in questo modo uno possa decidere che raccoglitore usare per quale serie.
  2. Il Berna

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Sì è il classico raccoglitore ad anelli per formato A4. Le buste per banconote esistono, su base A4, di diverse dimensioni. Alcune tasche potrebbero essere troppo strette per infilare la striscia. Non so quale sarà lo spessore finale una volta riempito, ma il raccoglitore è molto spesso quindi credo che sarà possibile aggiungere delle pagine, cosa che pensavo di fare per i fascicoli. Non escludo inoltre, se troverò le buste, di usare un raccoglitore "anonimo" Ma il cartone giallo in cui sono alloggiate le strisce mi pare troppo alto, non credo possa entrare in una busta A4 purtroppo Questa? Se sì, la vedo anche in altre pagine, più o meno marcata
  3. Il Berna

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Seconda uscita comprata questa mattina, incluso il raccoglitore. Sinceramente trovo il costo del raccoglitore eccessivo (un quaderno ad anelli e 13 "plastichette") ma non ho trovato alternative vantaggiose: per le buste si potrebbero usare quelle dedicate al collezionismo di banconote ma anche acquistandole su internet il risparmio (almeno dopo le mie ricerche iniziali) è marginale. Da quanto vedo sono presenti solo le buste divise in 3 per le strisce, nulla di dedicato agli opuscoli. Credo che aggiungerò in coda delle classiche buste A4 per conservarli. Per il resto, un mio parere puramente personale sull'iniziativa... Sono passati per me i tempi in cui dilapidavo i miei risparmi in fumetti, incluso Tex. Mentre un tempo ogni uscita inedita del ranger doveva essere mia, ora mi trovo ad acquistare solo le due serie inedite e i Texoni, centellinando gli albi extra. Inoltre sono già in possesso dei primi 40 (circa) numeri della Nuova Ristampa, quindi a rigor di logica ho già letto queste storie e non ho "bisogno" di averle. Eppure appena ho tenuto fra le mani la prima strisciolina ho provato un piacere meramente collezionistico che non sentivo da tempo, quella sensazione a voi sicuramente ben nota di gioia, semplice e ingenua, del possedere un oggetto e sentirlo fra le mani. La lettura, che ho intenzionalmente effettuato ad un ritmo rallentato rispetto alle mie abitudini, mi ha riservato due grosse sorprese. La prima è un apprezzamento maggiore dei disegni di Galep. La mancanza delle censure rende davvero onore ad alcune rappresentazioni di Tesah, ma più in generale (probabilmente per la forma mentis con cui ho approcciato la lettura) ho gradito di più il tratto e l'abilità con cui pochissime pennellate trasmettono l'azione e il movimento. Emblematica per me già la prima striscia, coi cavalli lanciati al galoppo in fondo alla valle: una manciata di segnetti neri ed è tutto lì. La seconda sorpresa riguarda il ritmo della storia. Noi siamo abituati a ragionare a tavole e la sceneggiatura inevitabilmente è guidata dalla gabbia a 3 strisce. Le pause, i cambi scena, il "montaggio" è legato indissolubilmente al concetto di pagina. Con la striscia vera il ritmo cambia, le pause hanno una cadenza diversa e "mini cliffhanger" sembrano guidare il lettore paginetta dopo paginetta. Non so se è solo una mia suggestione ma si è trattata di un'esperienza di lettura nuova e gradevole. Inizialmente, come molti, avevo in mente di comprare solo le prime 6 uscite, adesso non escludo di proseguire, sicuramente fino a metà, per completare la serie 1. Data la mia età il mondo delle pubblicazioni a strisce non mi appartiene, ma non posso negare che abbiano un fascino particolare: lunga vita a Tex Intendi proprio sopra alla didascalia col titolo e il riassunto? Io lì, a circa 2 mm dal bordo superiore, ho una sottile linea nera, netta, lunga poco meno di un cm. Sembra una qualche guida di stampa\taglio. Curiosa conseguenza della ristampa e dell'impaginazione o anch'essa parte dell'originale?
  4. Buongiorno a tutti! Ho approcciato con curiosità la striscia inedita: non sono un fan delle storie brevi, almeno per quanto riguarda Tex, quindi parto un po' prevenuto. Ho tentato un approccio diverso, una lettura più lenta: devo dire che pur nella sua semplicità mi ha intrigato abbastanza e sono curioso di sapere come andrà a finire. Dato l'esiguo numero di pagine a disposizione, avrei forse ridotto lo "spiegone" iniziale sulla cura per la difterite: immagino sia utile per far capire al lettore che il contenuto della borsa del medico sia davvero importante perchè potrebbe permettere di salvare delle vite. Quella sequenza di dialogo sarebbe potuta essere più asciutta, dando quindi maggior spazio al resto e all'azione, ma è un de gustibus Seconda uscita comprata stamattina... lettura rimandata alla sera
  5. Il Berna

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Ora non ricordo esattamente i dialoghi, ma sè il viaggio è sicuramente durato più di un giorno. Io mi riferivo a "quella" notte in particolare, "La Notte del Puma" (? un possibile bel titolo no? ). In ogni caso la sensazione di "buco" è stata solo momentanea...
  6. Il Berna

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Bene... eccomi dopo un po' a commentare una storia... E che storia!Questo albo mi è piaciuto molto... non ho trovato guizzi di originalità nella trama di fondo (scontro fra boss dei pascoli e piccoli allevatori... figlio peggio del padre... ecc) però il tutto è amalgamato secondo me con sapienza e insaporito nel modo giusto. L'ho letto velocemente, di gusto, concedendomi anche qualche "sorriso", cosa che con Tex ultimamente mi è un po' rara: non perchè le ultime storie non mi piacciano, ma perchè in questa storia (e sinceramente solo in questa) ho riconosciuto un azzeccato connubio fra il moderno e il classico. Contrariamente a molti frequentatori del forum, io non mi scandalizzo troppo quando il nostro viene reso come un pistolero duro, musone, incarognito... Quando trasuda "epicit?" a discapito del suo lato più scanzonato e delle battute taglienti, penso più caratteristica del ranger classico. Qui ho ritrovato tutto:un Tex impulsivo, disposto a fare affidamento più al giudice Colt che non alla legge (e infatti parte dalla riserva non tanto con l'intenzione di assicurare quei vermi alla giustizia... ma n° più n° meno per vendetta: se poi la vendetta sarà anche giusta, tanto meglio)un Tex che mentre "ammorbidisce" il cowboy non risponde al "vai all'inferno" con un cazzotto e un "immenso idiota!".... ma con un cazzotto e un "che maleducato!". Da quant'? che non glielo si sentiva dire?Insomma... c'è Tex giustiziere che sfotte i suoi avversari, che li intimorisce non guardandoli torvo, ma ostentando tutta la sua sicurezza. C'è Carson che prende l'iniziativa, esperto, sicuro, brontolone ma simpatico. Classico. E poi c'è il Tex che fa "mmm" osservando Kit e la ragazzina... Che mentre a a che fare coi "cattivi" sfoggia una bella espressione di sana rabbia, che passa di fianco al padre con fierezza e freddezza avvisandolo del fatto che vedrà il figlio morto (epic!), c'è Carson che tira una bella pacca sul sedere alla cameriera, c'è un progredire della storia fresco e senza spiegoni, ci sono scene "forti" come il linciaggio... e anche io ho apprezzato molto le ultime parole dell'allevatore, tanto che ho subito pensato "la storia farà un salto in avanti di qualche anno e vedremo il figlio giornalista d'assalto". Non tutti hanno apprezzato allo stesso modo la trappola in cui sarebbe caduto il giovane Kit... Beh, a parte che è evidente che ne sia uscito facendo cadere nel sacco il suo assalitore col trucchetto del "mi fingo morto". Questo gli è forse costato un graffietto e un taglio nella giubba... pazienza. Non è stato perfetto, ma per me è meglio così. Se Kit fosse perfetto... sarebbe Tex. E per me tex è uno solo... e nella mia visione dei pards, l'unico che può stare più o meno alla sua altezza è Carson. Kit è e per me deve restare sempre un gradino sotto, dimostrarsi fallibile ogni tanto. Magari incosciente e scavezzacollo. Nel tempo congelato in cui i quattero si muovono, Kit non deve diventare un uomo maturo e infallibile al 100%. C'è già suo padre in quel ruolo. Insomma per ora ne sono entusiasta e aspetter? la conclusione sperando che la storia si mantenga su questo livello... anzi che salga ancora!I miei complimenti a Borden e ad Acciarino (anche se ogni tanto i disegni mi hanno lasciato un po' perplesso...)!P. S. "Quel puma"... anche io mi sono chiesto "Quale puma??"... Mi ha dato l'impressione di essermi perso qualcosa. Poi mi sono detto "al diavolo... sono stati l' tutta la notte... ne avranno visto uno.. in fondo mica so cosa hanno fatto nello spazio tra le vignette [cit]!"
  7. Il Berna

    [625/626] Le Catene Della Colpa

    Ed ecco quindi, con qualche giorno di ritardo, giunto il momento della lettura del nuovo albo e di un mio breve commento al riguardo. L'ho letto tutto d'un fiato, nella notte, mentre avevo pianificato di fermarmi a metà, vista l'ora. Ebbene non ci sono riuscito e questo per me costituisce già un ottimo voto. Come credo tutti voi ho apprezzato moltissimo la storia nel suo insieme e in particolare la figura di "padre" Clemente: la sua frase che d' il titolo all'albo mi è suonata epica e profonda allo stesso tempo e il suo continuo sperare di non esser costretto a ricorrere alla violenza è ben reso assieme al tormento che ne deriva. Ottimi secondo me i duetti fra Tex e Carson: in un paio di occasioni (nella scena dei "turni di guardia" e durante il duello indiano) è splendidamente evidente come i 2 si conoscano e siano abituati a collaborare al punto da non doversi neppure esporre i piani Personalmente amo quando il Vecchio Cammello si dimostra un vero duro... perchè lo è anche lui!Rocambolesca la scena della diligenza e acrobatico il nostro ranger nel recuperare il fucile: ho trovato meno assurda questa scena rispetto al Tex-Indistruttibile di Faraci nella storia precedente. Anche io trovo un po' inutilmente lunga la sequenza del duello: è vero che fornisce ai pard un'utile imbeccata sulle loro prede, ma è altresè vero che il cospicuo numero di pagine che occupa avrebbe potuto forse essere sfruttato diversamente. Migliora queste pagine il finale originale (come giustamente già fatto notare): la testa calda non cerca di accoltellare alle spalle dopo le legnate prese ma "rinsavisce" in una bella e nobile scena. Forse anche troppo per dei guerrieri Apache, ma inserita nel mondo di Aquila della Notte senza stonature. Finale amaro, ma profondo e un dialogo finale tra due uomini veri. Voto totale 8,5... Adoro Ortiz nonostante l'età... e gli perdono un po' tutto... tuttavia devo ammettere che alcune vignette proprio non vanno e si vede. Ho però notato che i primi piani di padre Clemente sono molto più rifiniti e curati del resto. Impressione solo mia?Suerte
  8. Il Berna

    [625/626] Le Catene Della Colpa

    Letto ieri sera il nuovo numero... e arrivo con qualche commento dopo una notte di riflessioni :)Questa prima parte di storia l'ho gradita: le prime pagine scorrono più lente (nonostante il flashback tutto azione) e preparano il terreno per la seconda metà, dove la storia subisce una decisa accelerata. Personalmente ho sempre apprezzato i disegni di Ortiz, anche se devo ammettere che col tempo il calo è piuttosto evidente: in particolar2 mi "infastidisce" vedere come a volte i volti dei personaggi cambino brutalmente da una vignetta all'altra... e non dico sono come fisionomia, ma anche come tratto... al punto da sembrare frutto di un'altra mano. ad esempio la bella mogliettina messicana : il primo piano stupito/spaventato, con quel tratto così improvvisamente "morbido" mi è proprio sembrato fuori posto. Devo però ammettere che la mia lettura è forse risultata condizionata da quanto letto e ho prestato decisamente maggior attenzione a queste cose di quanto probabilmente non avrei fatto normalmente :)Ruju ha fatto un buon lavoro e getta le basi per un bel finale, soprattutto riesce a stimolare la curiosità per una conclusione che non appare scontata... e questo è bene!Giusto 2 cose non mi hanno convinto: Cosa mi ha fatto sorridere maggiormente: il buon Carson lasciato a vedersela con 10 (anzi...9 dopo l'aiutino!) banditi da solo :DBuona giornata a tutti!
  9. Il Berna

    [Maxi Tex N. 16] La Legge Di Starker

    E così ho completato la lettura e giungo col mio parer! :)Nel complesso mi è piaciuto, nonostante come ho già ammesso io non sia un fan di Repetto: ho capito che il suo stile di tratteggio in particolare, soprattutto nelle linee che mi aspetto continue, mi "disturba"... comunque è più un impatto complessivo. Sui disegni quindi non posso essere molto generoso, anche perchè ho trovato alcune vignette decisamente imbarazzanti (visi storti, dei Tex che sembrano clamorosamente disegnati da altri, ecc). La storia è interessante e l'ho seguita con piacevole trasporto. A voler fare le pulci non ho gradito molto alcune cose:- Il fatto che nella cittadina praticamente nessuno conosca Tex: è "lo straniero" e in un attimo sono tutti pronti a considerarlo un criminale. Insomma... ok che a volte giocare sul "la vostra fama è giunta fin qui" sia esagerato, ma che proprio nessuno in paese abbia mai sentito parlare del ranger più famoso degli USA mi suona un po' una forzatura.- Il fatto che Tex, pur mangiando la foglia, impieghi pagine e pagine a battibeccare con Starker: al loro secondo incontro, con annesse frasi al vetriolo del tipo "levati dai piedi e fammi lavorare", mi sarei aspettato 4 o 5 castagne ben date fra i denti. Sceriffo o no, Tex non è tipo da farsi metter sotto così facilmente.- La tardiva entrata in scena di CarsonNel complesso non grido al capolavoro, ma credo si possa serenamente far rientrare questo Maxi nelle storie medio-alte. Con qualche modifica e un altro disegnatore per me sarebbe stata ottima. Complimenti a Tito per aver risollevato la serie Maxi!(e ora vediamo un po' come se l'? cavata col mensile... mi manca il finale! )
  10. Il Berna

    [623/624] Braccato!

    Dico la mia, nell'attesa di leggere la conclusione... Pur preferendo la presenza di almeno uno de ipard assieme a Tex, non disdegno le avventure in solitaria: credo che siano buone occasioni per variare un po' e mostrare il nostro ranger in situazioni più difficili (visto che deve cavarsela da solo). Sono una buona occasione, accentuando il suo talento e la sua forza rispetto agli altri personaggi, per giocare su quell'alone quasi mitico (o epico) che lo caratterizza. In questa storia le premesse sono buone: Tex si fa subito notare come un osso veramente duro (visto che inizialmente fa una strage della banda e si dimostra una preda difficile). Le ferite sono ben orchestrate, con reazioni inizialmente credibili (cadute, dolore, debolezza, annebbiamento alla vista) ma la "convalescenza" successiva credo sia troppo forzata: persino il vecchio militare si stupisce di come Tex possa reggersi in piedi. Nei suoi occhi e nel suo stupore rivedo il mio. Mi sarebbe piaciuto vedere Tex attivo e dinamico ma almeno un po' indebolito, o dolorante... avrebbe ulteriormente chiarito di pasta è fatto: lo avremmo visto battersi nonostante un evidente "handicap". Un po' come nella celebre e antica scena in cui torna a piedi con un coltello piantato nella spalla. A parte questa critica, ho gradito la storia e la sparatoria iniziale, nonostante sia parecchio lunga, la trovo registicamente ben studiata e molto scenografica. Attendo con fiducia la seconda parte confidando in un finale emozionante!
  11. Il Berna

    [Maxi Tex N. 16] La Legge Di Starker

    Mmmh... Un altro maxi disegnato da Repetto... Sinceramente, pur non avendo mai inquadrato perfettamente il motivo, i disegni di Repetto mi sono sempre risultati indigesti, pur riconoscendone il valore. Hanno qualcosa, soprattutto nei volti (o meglio in certe espressioni), nelle posture e nel tratto generale che non mi convince. Ad esempio già nella prima tavola di anteprima, nelle ultime 2 vignette... La posa di tex (cone quella mano alzata) mi sembra poco naturale e il salto dello sceriffo... sembra più un superman o un vampiro di Dampyr (praticamente salta in orizzontale... piuttosto impossibile direi). Non so... spero di ricredermi al momento della lettura, ma avrei preferito un altro disegnatore, magari anche più "giovane" come tratto.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.