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TWF - Tex Willer Forum

billy kid

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Tutto il contenuto pubblicato da billy kid

  1. billy kid

    Galleria Di Aldo Capitanio

    Quelle saranno gelosamente custodite in uno dei tanti cassetti polverosi della SBE, ma non nego che anche a me sarebbe piaciuto vederle. _ahsisi Peccato non siano state pubblicate... BK
  2. billy kid

    Incontro Tex Cartoomics

    Todo bien, gracias!
  3. billy kid

    Incontro Tex Cartoomics

    Occasione giusta perche Carlo Monni torni finalmente a farsi vivo con le news.... Ben ritrovati, amigos! ::evvai::
  4. La penso esattamente come te, Ted Hawkins. ::evvai:: Come qualche tempo fa sottolineava Gianbart, l'unica vera punta di diamante che lo staff texiano può pregiarsi di avere attualmente tra le sue file è Claudio Villa, che oltre al suo inesausto talento e al suo inconfondibile stile grafico, assumendosi il pesante incarico di copertinista ufficiale della serie è divenuto una presenza fissa su Tex, una figura di primissimo piano tra gli autori di casa Bonelli nonchè un saldo punto di riferimento per molti giovani disegnatori che hanno da poco esordito sul Ranger (come Alessandro Piccinelli, ad esempio). Quando si parla di "punta di diamante", si dovrebbero valutare molti aspetti. Non ci si dovrebbe mai soffermare ad analizzare esclusivamente il talento e le qualità del disegno (elementi pur importantissimi), ma si dovrebbe prendere in esame anche la velocit? impiegata, la produttivit? mantenuta, il contributo più o meno incisivo apportato, e perchè no, anche l'impegno e la meticolosit?... _ahsisi Ragion per cui, parlare di Frisenda e di molti altri come punte di diamante mi pare una scelta decisamente avventata. Tutto qui! :trapper:Parlando invece di vere e proprie "miniere di diamanti", come le hai definite, non penso che al giorno d'oggi ne siano sopravvissute. Alla SBE, l'unico disegnatore che ha fatto eccezione oltrepassando ogni confine è stato senza dubbio il grande Galep... Tornando in tema, ho acquistato proprio stamani il numero 635 e, se tutto va bene, conto di leggerlo questa notte. ::evvai:: BK
  5. billy kid

    Come Tex Nessuno Mai

    Stessa questione anche per me, Ulzana. E concordo pienamente con te nel sostenere che alla Sergio Bonelli Editore dovrebbero sviluppare altri importanti progetti di questo genere ed investire tutto su di essi, o perlomeno, prenderli seriamente in considerazione in attesa di tempi più adeguati alla loro divulgazione. D'altra parte, purtroppo, in un tempo di profonda recessione economica come quello che stiamo attualmente vivendo, le pretese sono davvero poche, ragazzi, e non possiamo certo reclamare oltre il dovuto... Confesso che anche io sono dannatamente curioso di vedere finalmente il film-documentario di Giancarlo Soldi, "Come Tex nessuno mai". Sul Web è disponibile solamente il trailer che, tra l'altro, dura poco più di un minuto... Per un possibile giro di ristampe dei romanzi di G. L. Bonelli, ci metterei la firma senza la minima esitazione, accidenti! ::evvai:: Malediz... :malediz... Beato te, amigo... Ma rimedier? presto, non temere! BK
  6. billy kid

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Come ho scritto qualche giorno fa nella discussione "Anteprima Tavole", le immagini del Maxi "Alaska" qui ripostate da Sam Stone mi hanno lasciato qualche perplessit?, specie per quanto riguarda il cappello e la caratterizzazione del volto di Tex, forse non troppo appropriata, per i miei gusti. A ogni modo, almeno fino al giorno dell'uscita in edicola, è prematuro parlarne. Sulla copertina di Villa mi sono già espresso. Ciò nonostante, l'intrigante soggetto di Boselli e l'atipica ambientazione nei freddi e selvaggi territori del Nord-America (una delle mie location preferite) sembrerebbero piuttosto promettenti. Ci farà un pensierino... Se decider? di acquistarlo, questo sarà il secondo MaxiTex che legger? dopo l'edizione del 1997, "Il cacciatore di fossili". Forse i conti non tornano mai perchè quasi ogni albo possiede un numero differente di pagine, Pablo. Se, navigando in Internet, capitate sul sito della Sergio Bonelli Editore, cliccate sulla scheda arretrati dei MaxiTex e potrete accertare la verità delle mie parole. Uhmm... Una certa vocina mi dice che il distinto Dottor Monni è molto più informato di tutti noi messi insieme... Dico bene? _ahsisi BK
  7. billy kid

    Come Tex Nessuno Mai

    Anche io mi trovo d'accordo con Sam. Credo che questa incantevole copertina, nelle sue tonalit? pallide e sfumate e nelle sue immagini quasi a dir poco pittoresche, rappresenta con assoluta chiarezza come Sergio Bonelli sia giustamente da considerarsi il fedele custode dell'enorme patrimonio artistico-culturale delineato dai fumetti, il padre dei nostri ricordi giovanili e la fonte delle nostre più amate passioni. "Il timoniere dei sogni", come viene per l'appunto citato... Perchè le sue prestigiose creazioni narrative e i personaggi da lui pubblicati per decine di anni ci hanno fatto vivere delle magnifiche emozioni e anche in futuro non cesseranno mai di farci sognare... Sei grande, Sergio! -ave_ BK
  8. Una storia senza grosse pretese, orientata largamente all'azione e dotata di un buon ritmo narrativo, che offre al lettore una lettura tutto sommato piacevole e a tratti divertente. Questo albo in se stesso ha assunto un ruolo del tutto irrilevante nella serie, ma concordo con Ulzana nel sostenere che funge da spartiacque tra la fine di un'epoca e l'inizio di un'altra "era" per il nostro insuperabile Ranger. Col numero 400 si chiuse l'epoca di maggior splendore della saga nonchè del periodo d'oro di Nizzi, e si apr? una frontiera del tutto nuova, che a seconda dei punti di vista, può considerarsi (non a torto) l'inizio del decadimento della serie, specialmente in termini di vendita, ma anche un'epoca colma di innovazioni (il cambio del copertinista è la prima di queste), di cambiamenti grafici e narrativi a dir poco rivoluzionari e segnata dall'accrescimento e dal successivo completamento dello staff degli autori. Un periodo molto lungo e travagliato che, a mio parere, dura ancora oggi. Ma torniamo in tema... Discreta la sceneggiatura, contrassegnata da dialoghi elaborati ma non privi di una buona dose di vena comica e di espressioni colorite, che non mancano mai di entusiasmare il lettore, da una narrazione in prevalenza scorrevole (salvo alcune lacune iniziali), ma anche da una spartizione delle sequenze non particolamente riuscita e spesso oscillante tra scene di eccessiva prolissit? e altre decisamente brevi e del tutto insipide. Non brilla certo per originalità la trama issata da Nizzi in quest'occasione, ma che si rivela in ogni caso molto interessante nel suo genere malgrado il pessimo sviluppo della vicenda, dovuto purtroppo al ristretto numero di pagine. sisi Dopo il primo burrascoso approccio con i banditi dello spietato rapinatore Ned Kimbaugh, la prima parte della storia è largamente dominata Anche se il ruolo rivestito da Kit e Tiger si rivela inconfutabilmente marginale, la gestione dei quattro pards è relativamente buona, con Tex e Carson in cima alla classifica. Molto ben riuscita, inoltre, la caratterizzazione del bravo Pat, riproposto in gran spolvero da Nizzi in base alla tradizionale versione di Bonelli Padre, che inoltre viene reso partecipe di alcune scene davvero divertenti. Non si può dire altrettanto, invece, della magra figura fatta dalla gang Kimbaugh, i cui componenti si riveleranno, alla fine, delle persone insignificanti. -_nono Niente di speciale i disegni di Aurelio Galleppini, qui giunto all'apice della sua fase di declino artistico. Le difficolt? maggiori del fumettista sardo, ormai duramente provato dalla malattia che lo colp? nel 1993, si riscontrano in modo particolare nei movimenti statici dei cavalli, nelle mani e nei volti dei vari comprimari, caratterizzati da delle vistose sproporzioni anatomiche, e da uno stile grafico ulteriormente impoverito e quasi ridotto all'osso. Non mancano, beninteso, delle scene ben disegnate, come ad esempio la strip grande di pagina 23, che raffigura il crollo del saloon di Fort Bridger, o la rappresentazione dei numerosi paesaggi dello Utah, disegnati abbastanza bene. Ma il calo stilistico è davvero palese e sono costretto ad ammettere, seppur con un certo rammarico, che per la parte grafica questo albo non raggiunge purtroppo la sufficienza. :(A salvare in minima parte la situazione fu la colorazione, sostanzialmente superiore rispetto al famigerato "Tex 300", che nonostante le tonalit? cromatiche di scarso livello, contribuisce a definire meglio gli ambienti e le figure laddove il segno di Galep era assente o appena abbozzato. In definitiva, un autoconclusivo di 110 pagine che, incorniciato da una struggente e malinconica copertina, rappresenta il sofferto addio di un grande artista al suo innomerevole pubblico di lettori, ai suoi fan e al suo Tex. L'ultimo straziante saluto di Galep a quel Tex che aveva disegnato ininterrottamente per 46 anni. Quel Tex che ora, cappello al vento, si allontanava verso nuovi orizzonti, nell'abbagliante luce del tramonto, per non fare mai più ritorno. BK
  9. billy kid

    [565/566] La Sentinella

    Addirittura la migliore in assoluto? Mi verrebbe da chiedere quante e quali storie di Nizzi hai letto. Davvero inaspettato il tuo commento, Johnny. Potresti spiegare come mai questa storia è così straordinaria per te? doubt La migliore non direi proprio, accidenti... A onor del vero, è difficile che una storia come "La sentinella" possa competere con colossi del calibro de "L'uomo con la frusta e "Fuga da Anderville" , capolavori indiscussi firmati dallo scrittore modenese... sisi E scommetto la mia paga di un anno che anche il signor John Walcott è d'acccordo con me... ::evvai:: _ahsisi BK
  10. billy kid

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Pura verità, ma devo dire che mi sarebbe piaciuto di più se invece di inventarsi un nuovo albo a colori con solo qualche pagina in più, avessero iniziato a fare i Texoni a colori, sempre se colorati meglio (magari con la carta patinata). Un fumetto che dura da così tanto tempo come Tex, non può certo accontentarsi di una colorazione così... ::evvai:: Sul tema della "verniciatura" da quattro soldi dei ColorTex, come qualche forumista l'ha definita, non potrei essere più d'accordo, e ne approfitto per ribadire il mio punto di vista. A parte il primato della longevit? editoriale, un fumetto prestigioso come Tex, che è una delle pubblicazioni più affermate in assoluto nel panorama fumettistico mondiale nonchè la serie a fumetti più venduta in Italia (circa 210.000 copie mensili, stando agli ultimi dati), non lo si può condannare ad essere pubblicato in maniera talmente mediocre, utilizzando peraltro una colorazione scadente, priva di razionalit?, indegna del nome che porta e soprattutto indegna di essere impiegata su Tex! Il nostro impareggiabile Ranger, in qualità di principe dei fumetti, merita molto di più, IMHO. ::evvai:: Quello dei Texoni, invece, è un argomento a parte, Giuliano, che col senno del poi, ha ben poco a che vedere con la colorazione. Se si esclude il progetto portato avanti in collaborazione col quotidiano "La Repubblica", che per un breve periodo ha pubblicato settimanalmente la serie "Tex Speciale" in technicolor fino al 26° numero, il Texone ha sempre previsto 240 pagine stampate rigorosamente in bianco e nero. sisi Ragion per cui credo che una simile ipotesi di cambiamento sia da considerarsi alquanto improbabile. BK
  11. billy kid

    Galleria Di Claudio Villa

    Sono del tutto d'accordo con voi. Il suo inconfondibile stile grafico, che mescola abilmente la cosiddetta "linea chiara" alle sfumature e agli effetti chiaroscurali, mi ha conquistato fin dalla suo primo lavoro texiano ("Il ranch degli uomini perduti", NN. 311-312) e, ancora oggi, a distanza di una quindicina d'anni, non finisce mai di stupirmi. Villa è un vero e proprio "mostro sacro" del fumetto internazionale, un autentico pezzo da novanta che, IMHO, molte altre case editrici ci invidiano e che meriterebbe di ergersi ben al di sopra degli attuali confini. clap A questo proposito, prendendo in esame le sue ultime realizzazioni, non posso non domandarmi per quale benedetto motivo alla SBE si ostinano, pervicaci e imperterriti, a deturpare ogni mese le copertine dell'inedito e le cartoline allegate alla Nuova Ristampa con questa insulsa nonchè insensata colorazione computerizzata! Questo è assolutamente inaccettabile e mi chiedo per quanto tempo ancora dovremo sopportare una simile situazione, in attesa di un radicale cambiamento... :_sigh Vorrei conoscere anche il vostro parere al proposito... BK
  12. billy kid

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Ti do ragione, Harlan. E' ormai evidente che le caratteristiche della classica carta non lucida, tipica delle pubblicazioni di casa Bonelli, sono più conformi ad una stampa in bianco e nero: questo tipo di carta incide quindi negativamente sul colore, rendendo le tonalit? cromatiche meno vivaci e più opache, come si evince dalle ultime pubblicazioni. La carta patinata utilizzata per il Dylan Dog ColorFest o per gli Almanacchi sarebbe sicuramente più appropriata, a mio avviso. Spero che l'edizione a colori di novembre, adottando le medesime qualità, possa finalmente rappresentare quella decisiva svolta che finora abbiamo purtroppo atteso invano... Sul secondo punto, invece, penso sia meglio non azzardare simili ipotesi, perchè è tutto da vedere. Nonostante gli incoraggianti numeri di vendita, chi ci dice che i lettori siano rimasti tutti soddisfatti di un prodotto che, tutto sommato, è qualitativamente carente? (e so bene di non essere l'unico a pensarla in questo modo). Non è mai troppo tardi per migliorare le cose, pard. E mi riferisco non solo ai ColorTex, ma anche alla piu volte citata colorazione digitale delle copertine della serie regolare... sisi In quanto alle prossime uscite, ti devo correggere: i ColorTex attualmente in lavorazione, escluse le storie brevi, sono ben quattro (?!)... :shock: Puro vangelo, Waco. Concordo al 100%... clap E' quello che anch'io mi chiedo... BK
  13. Una gran bella versione di Mefisto, quella di Rossi, paurosa e decisamente accattivante. Peccato che questo disegno abbia ben poca originalità, dato che lo stesso volto racchiuso da una sfera di luce era già stato disegnato in passato da Villa. Comunque, tanto di cappello!... clap BK
  14. Innegabile, vero. :soldatoS: Non a caso io penso che Frisenda sia superiore come disegnatore a Ticci, specialmente al Ticci recente, e forse anche a Civitelli. Villa invece è insuperabile ma sinceramente a me non piace mettere un disegnatore davanti agli altri semplicemente perchè è uno di quelli fissi; un bravo disegnatore è un bravo disegnatore, e Frisenda lo ?, punto. Beh, a tal proposito non posso certo darti torto, John. Ma io non mi riferivo a questo argomento, quanto al fatto che parlare di Frisenda come "punta di diamante" dello staff mi sembrava un tantino eccessivo, per i miei gusti. Ma è solamente il frutto di una mia considerazione personale, niente di più. Valuteremo dai fatti. Dal canto mio, essendo ben consapevole della suo grande talento, nutro completa fiducia verso l'uscita di settembre... ::evvai:: Parole sante, Gianbart... clap BK
  15. Io invece non credo che Frisenda debba necessariamente considerarsi la "punta di diamante" dello staff dei fumettisti texiani. Primo, perchè finora l'artista milanese, realizzando per il Ranger solamente due storie, non ha ancora apportato un contributo efficace e incisivo alla serie, specialmente se si considerano i lunghi tempi di lavorazione da lui impiegati (una storia di 220 pagine in quattro anni), il che mi sembra non sia sufficiente per collocarlo in una posizione talmente altolocata. In secondo luogo, i suoi pur bellissimi disegni non potranno mai eguagliare, a mio giudizio, lo stile grafico di altre colonne portanti della serie, quali Giovanni Ticci, Claudio Villa e Fabio Civitelli, per rimanere in tema attuale. E' innegabilmente vero, però, che sono anche i gusti personali dei lettori a fare la differenza... :asd: BK
  16. Ho visto e letto le prime cinque tavole postate in anteprima e non nego che mi hanno abbastanza incuriosito. _ahsisi A quanto mi sembra di capire, Tex e Carson stanno dando la caccia ai banditi rapinatori della banca di Eunice, il cui cospicuo bottino finir? successivamente nelle tasce di Roy Bean... Sono curioso di sapere come li impiegher?, l'esimio giudice, quei famosi 20.000 dollari, anche se ho già una mezza ideuccia al riguardo... :asd: Niente da dire, invece, per Pasquale Frisenda, che si riconferma uno dei maggiori disegnatori del Western a fumetti. Bellissima la prima tavola riproposta da Ymalpas, azzeccata nell'impostazione e nella resa della selvaggia ambientazione... ::evvai:: In conclusione: clap clap clap clap clap BK
  17. billy kid

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Nello specifico, in effetti, non è tanto il flashback sulla giovinezza di Tex e sulla sua vecchia "amica" ad avermi irritato piu' di tanto ma i dialoghi ( concordi anche tu ): "pesanti", ridondanti, ampollosi, ripetitivi ( ho letto "milioni" di volte "la piccola Edith della valle ecc. ecc. ) Dissento quasi totalmente dal tuo discorso, Capelli D'Argento. -_nono Premesso che la tanto sospirata scena del Flashback sulla giovinezza di Tex non mi ha per nulla infastidito n° tantomeno annoiato (anzi!), posso pure ammettere che i dialoghi non erano di qualità eccelsa e non disponevano di alcuna interessante trovata, ma si lasciavano comunque leggere piacevolmente e non erano ampollosi n° sovrabbondanti (se è per questo, Gian Luigi Bonelli non era secondo a nessuno per dialoghi eccessivamente prolissi... sisi). Per quanto concerne la già abbondantemente citata frase "La piccola Edith della Valle del Nueces", credo di averla letta appena un paio di volte... Riguardo a ciò, credo sia doveroso dire che l'inserimento di tale flashback all'interno del racconto era un'esigenza narrativa strettamente necessaria, imposta dall'autore al fine di fornire ai lettori una esauriente motivazione che giustificasse tanto la presenza di Tex e Tiger in territorio Snake quanto la loro caccia allo spregiudicato Harper. sisi Non c'è assolutamente niente di assurdo in questo. Se poi ti riferisci al quel pidocchioso "rompicoglioni" di Jim, mi trovi completamente d'accordo... ::evvai:: P. S. Ma su questo forum non erano vietate le parolacce? BK
  18. billy kid

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Acquistato ieri l'altro e letto tutto d'un fiato stamani. Una storia nel complesso molto intensa, godibile e piacevolissima da leggere, sia per quanto riguarda la parte letteraria sia per il capitolo disegni. Ottima la sceneggiatura, caratterizzata da dialoghi elaborati e non particolarmente noiosi e da una narrazione piuttosto scorrevole. Ancora una volta Boselli si dimostra insuperabile nel tracciare una trama avvincente dal ritmo sostenuto, smorzata a tratti dai vari momenti di flashback situati nella prima parte della storia, che, pur rallentando relativamente l'azione, contribuiscono a conferire un'atmosfera profondamente cupa e drammatica alla vicenda; ciò si verifica tra la pagina 35 e la pagina 63, La vicenda prosegue con ritmo lineare e si arricchisce, nella seconda parte, di scene di azione coinvolgenti e movimentate che rompono la monotonia, tra cui agguati, atroci torture, astuti tranelli e scontri a base di frecce e piombo caldo! :capoInguerra: Azzeccata anche la gestione dei due pards Tex e Tiger, affiatati e perfettamente a loro agio nell'evolversi della vicenda, così come la caratterizzazione dei vari comprimari: mi riferisco al giovane Jim, che nella sua scarsa esperienza riesce a buttare un'infinit? di bastoni tra le ruote al nostro ranger, e all'antagonista del racconto Roy Harper, alias Shenandoah, alias Sciamano Bianco, che si rivela un uomo subdolo, scaltro, avido e dotato di un forte carisma, qualità con le quali riesce a mettere in seria difficolt? Tex e compagni. Ultimi, ma non meno importanti, gli indiani Snake, ingenui servitori del loro malvagio "Medicine Man"... :asf: Niente da dire, invece, per i disegni dell'infaticabile Giovanni Ticci (se non per qualche piccola imprecisione dei volti), come sempre ricchi di dinamismo e dotati di uno straordinario senso delle proporzioni e della resa paesaggistica. Disegni che inoltre ben si adattano, nella loro semplicit?, all'abientazione. clap Unica nota dolente (per l'ennesima volta) la colorazione, che, pur essendo qualitativamente superiore al ColoTex dello scorso anno, non è riuscita comunque a valorizzare ed esaltare appieno le tavole del Maestro senese, in particolar modo nelle scene notturne. Fantastica e intrigante la copertina di Villa. ::evvai:: VOTO: 9 ai testi, 9 ai disegni e alla copertina, 6 alla colorazione. BK
  19. billy kid

    Galleria Di Giovanni Romanini

    La versione del Tex di Romanini mi ha molto entusiasmato fin dalla pra volta in cui l'ho vista. Io continuo a sperare che venga finalmente assegnato allo staff: chissa' che qualche santo curatore della serie non ci ascolti.. :DBK
  20. billy kid

    Top 5 Personale Sui Disegnatori Texiani

    E' molto difficile, almeno per me, stabilire un giusto ordine di preferenza per quei disegnatori che hanno contribuito, con grande impegno e passione, alla creazione del mito di Tex, mettendo a disposizione tutto il loro talento artistico al servizio del nostro Ranger e che ci hanno fatto provare una miriade di emozioni... -ave_ Ragion per cui non citer? in nessun ordine specifico: -Aurelio Galleppini -Guglielmo Letteri -Giovanni Ticci -Claudio Villa -Fabio Civitelli A parer mio, questi cinque artisti sono da considerarsi di pari livello... clap Gli altri disegnatori che, da lettore texiano, non ho mai dimenticato e che è doveroso ricordare sono Fernando Fusco, Erio Nicol', Carlo Raffaele Marcello e Magnus, autori di indubbi capolavori della serie. ::evvai:: BK
  21. billy kid

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    L'ho acquistato stamattina all'edicola sotto casa e attendo un momento libero per poterlo leggere. Da una rapida occhiata alle prime 25-30 pagine, i disegni di Ticci mi sono sembrati molto buoni. Sulla colorazione non mi pronuncio ancora... BK
  22. billy kid

    [Texone N. 28] I Pionieri

    Per l'amor del cielo! E' proprio vero che la maggior parte dei critici possiede una lingua più velenosa di quella dei serpenti corallo... A parte gli scherzi, certe fittizie osservazioni se le dovrebbero proprio risparmiare, IMHO, e prendere la parola solo nei casi in cui vengono riscontrati dei veri difetti. sisi Fai tesoro dei nostri consigli e madali a quel paese, Borden! :capoInguerra: Ma guarda... BK
  23. E così, il misterioso personaggio già apparso in una storia di G. L. Bonelli era il celebre Giudice Bean! Caspita, non lo avrei mai immaginato... :shock: Sono curioso di sapere che taglio avrà dato Boselli a questa figura storica del West e quale sarà il suo ruolo nella storia, elementi di cui non mi posso fare un'idea precisa prima di aver letto il prossimo albo... Comunque sia, anche l'ambientazione ai confini con il Messico e la trama dal tipico sapore Western sembrano promettere piuttosto bene e lasciano intendere che l'atmosfera sarà alquanto calda e movimentata, specie ora che sappiamo il vero titolo di lavorazione, "Piombo caldo per il giudice". Molta attesa anche per il tanto sospirato esordio di Frisenda sulla serie regolare, artista di cui abbiamo già avuto dei notevoli risultati nel Texone. Anche le tavole postate in anteprima sul sito della SBE ci confermano la qualità e il dinamismo dei suoi disegni... _ahsisi Insomma, ce n'? abbastanza per farci dormire sonni tranquilli... BK
  24. billy kid

    Galleria Di Giovanni Romanini

    Romanini resta a mio avviso uno dei più bravi e talentuosi disegnatori nel panorama fumettistico mondiale. Un grande. :shock: La qualità delle sue tavole e dei suoi acquerelli è veramente ineccepibile (basti dare un'occhiata alle immagini postate nella galleria) e il vigoroso senso del realismo emanato dalle sue opere è sinceramente impressionante. Molto azzeccata, poi, la sua versione dei quattro pards, in particolar modo quella di Tex e Carson... clap Per quanto mi riguarda, io per un Texone lo vedrei bene anche così com'?! A tal proposito, mi domando perchè la SBE non gli abbia ancora proposto di disegnare uno Speciale oppure un ColorTex. A meno che non ci sia stato un rifiuto da parte sua... Bisognerebbe chiederlo a Boselli... BK
  25. billy kid

    Interviste Agli Autori

    Lette entrambe le interviste. Un gran bel disegnatore, questo Roberto Zaghi... Non ho mai letto nulla di suo, ma dalle prime impressioni, non posso fare altro che augurarmi una sua "promozione" a Tex... ::evvai:: Molto molto bravo anche Acciarino. clap
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