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akirasendo1981

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Tutto il contenuto pubblicato da akirasendo1981

  1. akirasendo1981

    Il Futuro Di Tex ?

    Mah, non so.... per Tex vale, a maggior ragione vista la lunga storia editoriale, il discorso fattibile per Dylan Dog, che ormai è diventato l'ombra di sè stesso, ripetendo all'infinito clich? stantii..... ogni tanto c'è una storia memorabile, ma che affoga in un'ampio mare di mediocrit?, e questo perchè gli autori hanno fin troppa paura di stravolgere un modello bene o male di ampio successo, inserendo elementi nuovi, che magari renderebbero più credibile il personaggio, sia in rapporto al proprio ruolo che, soprattutto, al periodo storico in cui è collocato, come abbiamo detto tutt'altro che felice ed edulcorato, ma che agli occhi dei tradizionalisti apparirebbero come una specie di sacrilegio verso un Mito. Ma qui si va su un discorso molto più ampio, visto che le parole "innovazione e svecchiamento" sembrano essere aborrite ad ogni livello nel nostro amato paese..... Saluti
  2. akirasendo1981

    Il Mio Primo Tex

    Uhm...... Tex me lo leggeva mio nonno, tipo favola, quando ero a letto ammalato, da bambino. Il primo che ho letto da solo mi sembra fu "Le terre dell'abisso", ma non ci giurerei. Il primo che invece ricordo al 100% è "Diablero"...... Saluti
  3. akirasendo1981

    Il Futuro Di Tex ?

    Concordo. Io leggo anche Berserk,Manga dove il protagonista è sè un'eroe, ma di una ferocia sconfinata, spietato quasi quanto coloro che comabtte. Ora, ovvio che non ci si può aspettare un Tex sadico che bucherella l'avversario prima di finirlo, però quello che abbiamo praticamente sempre visto in Tex è il West edulcorato tipico dei grandi western americani, quelli di Ford,Hawks ed altri, di cui Bonelli padre e figlio erano grandi ammiratori. Il West, però, non era così e verr? mostrato nei cosiddetti western crepuscolari di Peckinpah,Leone o Eastwood:non c'erano eroi senza macchia, sfide regolari e simili, ma si sparava alle spalle, spesso si agiva spinti da un'odio ferocissimo, c'erano massacri, stupri ed uccisioni immotivate, perchè chi aveva una pistola aveva potere di vita e morte. Certe cose non fanno parte della mitologia texiana, credo che a noi tutti sembrerebbe anche strano vederle, però andrebbe considerato di inserire elementi più crudi o cattivi, soprattutto per rendere la serie più reale e credibile. Saluti
  4. Questa è forse la mia storia preferita e se ben ricordo la prima storia di Tex da me letta autonomamente (il nonno me le leggeva tipo favole quand'ero malato). Ora, non foss'altro per questo, per me è stupenda, ma mettendo da parte l'affetto che provo per essa ancora a distanza di tanti anni, devo dire che è forse una tra le migliori in assoluto del filone magico, quasi terrificante il primo albo (memorabili la lunga notte d'orrore passata dal giovane apache protetto solo dal fuoco, dove anche dietro le ombre può celarsi un mostro assetato di sangue e l'inseguimento del Morisco ad opera del Diablero ed i suoi lupi), serrati ed incalzanti gli altri due, dove la suspence viene tenuta altissima fino all'ultimo, mantenendo alta la parvenza horror della storia, soprattutto nel dialogo finale tra lo sciamano Mangos ed El Morisco. E, va detto, la storia non sarebbe il capolavoro che è senza i disegni di Letteri, qui ai suoi vertici, capace di rendere alla perfezione l'atmosfera magica ed inquietante della storia, dal mostruoso Guaimas alla bellissima Mitla, ai paesaggi notturni, davvero da sogno, o per restare in tema, da incubo. Saluti
  5. Una gran bella storia, lunga, appassionante e soprattutto versosimile in alcuni elementi (e mi riferisco soprattutto alla coltre di omert? dietro cui i fratelli Herrera si celano). La storia poi mescola parti politiche ad altre decisamente sovrannaturali, risultando gradevolissima, nonostante la lunghezza. Per quanto riguarda i disegni,Letteri se la cava benone, ma il segno risente pesantemente dell'età dell'autore, ed è un peccato non aver potuto ammirare in questa storia il Letteri degli anni ruggenti, credo avrebbe offerto una prova sontuosa...... Voto 8Saluti
  6. akirasendo1981

    [382/384] La Tigre Nera

    Eh, quanti ricordi..... all'epoca avevo 11-12 anni e questi furono i primi Tex che comprai di tasca mia (prima provvedeva la buonanima del nonno, che se ne sarebbe andato di lì a poco) ed ebbi il culo di trovare una delle migliori storie texiane di tutti gli anni '90, complice un'ottimo Nizzi ed un Villa che iniziava a spiegare in pieno le ali della sua magnificenza grafica. La storia era serrata, ricca di colpi di scena e di sorprese, sottilmente inquietante in alcune parti, con la Tigre Nera che pareva evere mille volti e mille nomi. Si perde un pochino solo nel finale, un pò troppo simile ad un videogame (e per chi, come me, legge anche Manga trovare certe cose tipiche di alcuni tra i più scadenti tra quei fumetti in Tex è un pò frustrante....), ma sono dettagli. Voto 9 Saluti
  7. akirasendo1981

    [438/440] Gli Invincibili

    Meravigliosa, fin dalla copertina di Villa, tra le più epiche e forti a livello emozionale mai viste nella serie (vedere quel disegno con Tex e gli irlandesi sullo sfondo di quel tramonto infuocato che quasi sembrano muoversi verso di te è un qualcosa che mi emoziona ancora oggi). E poi, la storia è bellissima, dal tema dell'amicizia che trasuda soprattutto negli ultimi due albi, all'epicit? che permea l'intera vicenda, culminando nella battaglia finale, da groppo in gola (e che strizza un bel p? l'occhio al mitico "Mucchio Selvaggio" di Peckinpah. Bellissimi anche i disegni di Marcello, che personalmente non apprezzavo più di tanto, ma che si rivelano adattissimi a rendere al meglio la narrazione. Peccato che storie così al giorno d'oggi se ne vedano sempre di meno...... Voto9,5Saluti
  8. Beh, forse una delle migliori storie di Tex mai viste, complice anche un Villa ai vertici, ricca di momenti emozionanti, dal duello tra Galvez e Tex alla scena da brivido del giuramento dello stesso Tex sulla tomba di Lilith, con Carson e Tiger a guardare il nostro ranger per la prima volta dopo anni davvero straziato (scena che, dal punto di vista grafico, supera anche quella di Galep), per finire alle lacrime di Kit per la morte dell'amata. Peccato che, da quel che leggo qui , la storia non sia stata sviluppata a dovere, anche perchè di spunti interessanti ce n'erano, primo tra tutti quello di poter rilanciare Kit, dandogli una cert indipendenza, senza quindi più renderlo una semplice appendice paterna, alla narrazione stessa, che avrebbe potuto essere ben più profonda ed introspettiva, soprattutto da parte del nostro Tex. Peccato, ripeto, perchè la storia è già stupenda così, figuriamoci se l'avessero fatta come diceva Villa...... Saluti
  9. akirasendo1981

    [Texone N. 15] Il Cavaliere Solitario

    Il Tex che vorrei sempre vedere:duro, cattivo, così simile all'Uomo Senza Nome di Sergio Leone e Clint Eastwood, eppure umano e giusto, che tratta i malvagi della situazione (tra i più brutti sporchi e cattivi mai concepiti da Nizzi) con la stessa cattiveria di come noi stessi li tratteremmo, sapendo cosa sono e cos'hanno fatto;una trama ed un intreccio insoliti, molto più simile ad un western all'italiana che ai classici stilemi bonelliani, eppure credibilissima e decisamente molto più avvincente rispetto alle trame edulcorate che ci vengono proposte nella serie regolare. Ed i segno magistrale di Kubert rende appieno tale lato oscuro del personaggio, esaltandolo in una cornice eccezionale di sfondi e figure secondarie, tutti magistralmente tratteggiati. Per me, complessivamente, il miglior texone del lotto :)Voto 10Saluti
  10. akirasendo1981

    [Texone N. 03] Il Segno Del Serpente

    Uhm, da bambino, quando lo lessi la prima volta (avrò avuto 9 anni o già di l') amai questo texone, mi pareva fantastico, soprattutto la parte iniziale coi crotali. Riletto poi con occhi più adulti, si rivela essere abbastanza mediocre soprattutto nella storia, abbastanza lineare e scontata; per quanto riguarda i disegni,Galep tira fuori forse la sua ultima, grande prova (assieme al credo coevo Furie Rosse) sul personaggio con cui ha vissuto per anni in vera simbiosi. Il tratto è dignitosissimo, anche, se ovviamente lontano dai fati passati e forse, lo dico da aspirante disegnatore, un pò mortificato dal formato dell'albo...... Saluti
  11. akirasendo1981

    Il Futuro Di Tex ?

    Beh, per usare un termine caro alla critica americana,Tex dovrebbe millerizzarsi, seguendo lo stesso processo avuto, nell'86 da Batman, personaggio sempre popolare ma che ormai era quasi stantio, che venne totalmente rivitalizzato dal sommo Frank Miller, riportandolo a quelle atmosfere gotiche, notturne e contraddittorie che sono insite nel DNA stesso di Batman. Mille mostr? un eroe diverso, che subisce ferite, che ha paura di sbagliare, che si pone i suoi dubbi e che ha mille nuovi avversari da combattere. Ora, ovviamente non voglio dire che tex dovrebbe diventare un personaggio clone del Batman milleriano, ma che andrebbe preso il coraggio a due mani, decidendo una strategia che sia capace di rilanciarlo in grande stile come il personaggio e la sua storia meritano;il modello di GLBonelli va bene per il pubblico più classico, ma tanti ragazzi della mia età non prendono neppure in considerazione Tex, perchè lo ritengono un "fumetto per vecchi". La serie andrebbe svecchiata a livello narrativo, andrebbero introdotti elementi nuovi, magari un maggior realismo, un ritorno a quelle che era la figura più genuina del nostro ranger, simile a quella vista nel texone di Kubert una delle ultime grandi storie texiane che abbia letto;quello era il Tex che ricordavo io, duro ma sul quale non ti poni mai dubbi, perchè sai che il sentiero che batte è sempre quello della giustizia. Andrebbe rivisto, concordo, lo spazio ai Pards, soprattutto Carson, troppo spesso relegato a spalla quasi comica, tipo il Frankie Bellevan del Piccolo Ranger. Andrebbero inaugurate saghe di ampio respiro, che da sempre ci hanno regalato le vere perle di questa serie, penso a quelle di Mefisto o Yama, o ai capitoli della vendetta di Tex o Tiger. L'impasse attuale non è certo buona, nessuno pretende la grande saga annuale in stile americano, ma quello attuale è un Tex un p? troppo annacquato, sia come personaggio che narrativamente....... Saluti
  12. akirasendo1981

    [Texone N. 09] La Valle Del Terrore

    Monumentali i disegni di Magnus, capace di ritrarre persino le foglie più piccole nel bosco dove Tex e Carson subiscono l'agguato o i fregi più nascosti nella residenza dei Sutter, ben coadiuvati da un Nizzi in ottima forma, che sforna una storia serrata e a tratti persino inquietante. Forse il miglior texone complessivo del lotto assieme a quello di Kubert. Saluti
  13. akirasendo1981

    [Texone N. 20] Canyon Dorado

    Carina la storia e soprattutto tanto di cappello ad Alessandrini, il cui tratto giraudiano è adattissimo alla storia, valorizzandola anche nei momenti di stanca. Voto 8 Saluti
  14. akirasendo1981

    [Texone N. 16] I Predatori Del Deserto

    Mille grazie del benvenuto , e devo dire che sono felicissimo di poter condividere con altre persone la passione per Tex, il primo fumetto che abbia mai letto, fin da che ero un bambino. Dunque, tornando in topic, questo texone lo giudico medio..... la storia alla base funziona, non nascondo che quando lessi "Una ballata del Mare Salato", pensai sempre a come sarebbe potuta essere rivista in chiave western. Nizzi fa un buon lavoro, sfruttando un canovaccio che funzionava a meraviglia, adattandolo ad un contesto del tutto diverso dai Mari del Sud di Pratt. Però, dovendo metterci Tex e compagni, e doverosamente puntando i riflettori su di loro, inevitabilmente certe figure, potenzialmente interessantissime, finiscono con l'esser quasi ridicole, e mi riferisco soprattutto al Predicatore, sbiadita copia del tragico e tormentato Monaco prattiano. In conclusione, storia appena sufficiente e nulla più, restando ai soli texoni ne avrà lette almeno 8-9 migliori. Saluti
  15. akirasendo1981

    [Texone N. 16] I Predatori Del Deserto

    Infatti, capiamoci, non c'è nulla di male Ciò che intendevo era una ammissione dell'ispirazione prattiana all'interno del texone stesso. Dopo averlo letto, sinceramente, ho riletto minuziosamente l'intero albo cercando il riferimento, che però non c'è, a differenza del texone di Parlov, dove invece il riferimento alle storie "Indiane" del grandissimo Pratt (Wheeling e L'Uomo del Grande Nord su tutte) non mancavano. Se tu mi dici che l'hanno fatto in seguito ci credo, per carit? ;)Saluti
  16. akirasendo1981

    [Texone N. 16] I Predatori Del Deserto

    Scusate se mi permetto, ma questo, eccellenti disegni di Brindisi a parte,? forse il peggior texone mai uscito, copiato pari pari, ai limiti del plagio, da "Una ballata del Mare Salato", capolavoro di Hugo Pratt (e, a differenza di quanto avveniva con le storie, ad esempio, di Dylan Dog scopiazzate a destra e sinistra, senza neppure ammetterlo). Canovaccio nsrrativo identico a parte,Monkey addirittura ha la stessa, identica fisionomia di Rasputin, il Monaco,zio della ragazza (l' Pandora, qui Liza) diventa il Predicatore, l'isola di Escondida diventa una valle isolata....... insomma, una vera, enorme caduta di stile e creativit? da parte di Nizzi, qui davvero ai suoi limiti storici, ammettere l'ispirazione prattiana non avrebbe assolutamente compromesso nulla..... saluti
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