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TWF - Tex Willer Forum

Cheyenne

Pausa
  • Contatore Interventi Texiani

    1967
  • Iscritto

Tutto il contenuto pubblicato da Cheyenne

  1. No Leo, parlando di rapidità mi riferisco solo al momento in cui affronta Bullett. L'unica cosa che gli premeva, dopotutto.
  2. Tex non è tipo da mandare allo sbaraglio un uomo senza speranza, al massimo, con molto rammarico, ha lasciato a volte che un uomo ormai ferito a morte si sacrificasse per gli altri fermandosi ad affrontare un gruppo di inseguitori; poi è vero che Coronel non aveva la certezza della durata del narcotico, ma credo che non se ne sia dato troppo peso, aveva solo voglia di trovarsi davanti all'assassino di sua figlia e sperava di sbrigare la faccenda rapidamente. La proposta di Ymalpas di storie brevi tematiche sinceramente mi lascia perplessa, per il motivo addotto da Paco. Già non mi piacciono le pastoie legate al numero di pagine, men che meno al tema.
  3. In effetti la storia di Recchioni ha questo di superlativo: non è facile sapere con certezza, almeno per me è così, dove operi il vero Tex e dove l'incubo di Randy. Era lui fuori dal tribunale? O già si mette in moto la nemesi?
  4. S P O I L E R Per una frazione infinitesimale di secondo mi ero convinta di essere di fronte ad un secondo Ruby Scott, ma la camicia gialla insanguinata in un punto decisamente pericoloso poteva voler dire solo due cose (anzi, tre, ma la terza era da scartare a priori): 1) Tex ferito gravemente ma ovviamente non morto, che sarebbe tornato a prendersi la sua rivincita come aveva fatto con Ruby; 2) quello che è effettivamente accaduto. E ho perfino pensato che il colpo fosse partito dall'arma del Coronel, nascosto allo sguardo del lettore e smanioso di togliere di mezzo il Ranger in cui vedeva un ostacolo alla sua sete di vendetta.
  5. Letto e pienamente gustato. Comincia a piacermi di più del Tex Color estivo, forse perchè rimpiango molto le narrazioni brevi nella serie regolare. Non riesco ancora a decidere se qualitativamente sia migliore questo o il primo Color di questo tipo, che dovrò riprendere e rileggere per fare un confronto; forse la differenza è che allora c'era una storia che sia pure di poco era superiore alle altre, quella di Ruju, e una che mi era piaciuta un tantino di meno, quella di Boselli (ovviamente sono giudizi personali), mentre le storie di questo albo mi sembrano abbastanza sullo stesso piano, e tutte di buon livello, parlando di soggetto e sceneggiatura. Sui disegni invece il discorso è un po' diverso, non dico che ce ne siano di brutti o che non mi siano piaciuti ma ad esempio ho trovato molto insolito il Tex del secondo racconto.
  6. Cheyenne

    Galleria Di Carlo Raphael Marcello

    Quoto sia la domanda finale, molto interessante, sia la proposta per la SBE. Chissà se un giorno non si possa creare uno speciale con i "collage" delle tavole realizzate dai grandi disegnatori scomparsi e poi, per qualsiasi motivo, non utilizzate.
  7. Cheyenne

    [Maxi Tex N. 18] L'avamposto Dell'infamia

    E finalmente mi sono decisa e l'ho comprato! (peccato perchè proprio il giorno che l'ho preso in edicola mia figlia mi ha detto di averlo trovato al chiosco dell'usato ma di non averlo preso pensando che non mi interessasse ) Il dubbio era su Diso, come volevasi dimostrare. Disegni che proprio non riesco a digerire, per fortuna fatti dimenticare da un'apprezzabilissima sceneggiatura, con Ruju che non cade nella trappola di ricalcare la trama di "Lo squadrone infernale". Ottima l'accoppiata Tex-Tiger, prima della riunione del quartetto. Non vorrei sbagliarmi ma è da un po' che non vedevamo i due fratelli di sangue in coppia. Davvero interessante e coinvolgente l'inquieto e tormentato Spencer, i cui ricordi/rimorsi non sono sufficienti per fargli cercare la pace e il perdono, ma lo conducono invece ad una morte decisamente meno gloriosa di una pallottola di Tex.
  8. Cheyenne

    Il Denaro Di Tex

    Devo ammettere che mi sono lasciata andare con troppa fretta a definire "inutile" questa discussione. Effettivamente non c'è nulla di male a dimenticare o non sapere con certezza come faccia Tex ad avere sempre le tasche piene, e forse se andassi a sbirciare nel mio passato troverei domande anche meno significative. Grazie agli interventi di utenti che non nomino per non dimenticarne e fare torto ad alcuni, la domanda ha creato le condizioni per ricordare storiche e magnifiche avventure del nostro ranger, e solo questo basta a mantenere il topic in vita, opportunamente depurato da spam e tentativi di flame che, ci tengo a ripeterlo, non saranno tollerati ulteriormente.
  9. Cheyenne

    Il Denaro Di Tex

    A Tom Werner e John Deere: vi pregherei di non fare le vittime, fareste sicuramente più bella figura, salvo che non sia un altro il vostro scopo. Se "JC", come lo chiama Tom (a proposito, vi conoscete per entrare così rapidamente in confidenza?), ha aperto una discussione nemmeno brillante per interesse, le risposte gli sono state date. E non gli sono state date sulla base di convinzioni personali, ma della conoscenza delle storie texiane di chi ha risposto. Conoscenza, evidentemente, maggiore della sua. Questo è un forum texiano, in cui si parla di Tex e le storie di Tex sono il fondamento di ciò che sappiamo in merito. Non sono la Bibbia e Tex non è Gesù Cristo, ma solo leggendolo si può interpretare, almeno in parte, il pensiero che animava la mente del suo creatore GL Bonelli, e in parte degli sceneggiatori che si sono alternati nello scriverne le avventure. La presenza di giacimenti aurei nella riserva navajo (appetiti anche da bianchi senza scrupoli come dimostra proprio l'avventura "Oro", che si trova se non ricordo male nel gigante n. 41) e il prelievo che Tex fa di tali risorse, sempre e unicamente a vantaggio della sua gente, è attestato nelle storie che altri hanno citato prima di me, e sicuramente in altre che ora non mi vengono in mente. Idem per quanto riguarda il rifiuto di Tex di essere pagato per le missioni che compie (altrimenti Carson, che ama più degli altri pards la vita comoda e qualche distrazione nei saloons, sarebbe meno propenso a protestare quando Tex accetta tali missioni). E quando un autore mette la parola fine a una storia significa che la storia, almeno fino al ritorno di uno dei protagonisti, è finita. Siamo in un fumetto, non in un romanzo con risvolti psicologici. Allora, che queste sono balle non si può leggere. Se tu, John, hai la libertà di scrivere quello che senti, giusto o sbagliato che sia (mai sentito dire che la tua libertà è limitata da quella degli altri?) altri sono liberi di moderare il tuo messaggio e i tuoi atteggiamenti. Per quanto riguarda Tom Werner, no, non hai espresso la tua opinione. Sei entrato a pié pari nella discussione con un tono che non lasciava adito a dubbi. Mentre adesso hai mostrato una evidentissima coda di paglia, perchè hai giustificato le tue parole sui presunti albi rarissimi e preziosi che il tuo amico avrebbe acquistato, ma io non vi avevo minimamente fatto cenno. Esistono in un forum diversi modi di relazionarsi con l'utenza, la moderazione, e l'argomento stesso del forum. Tra i tanti modi ci sono lo spam, il trolling, il flame... Qui nessuno di tali approcci è tollerato. Non è un forum di premi Nobel o di prestigiosi artisti, ma tentiamo lo stesso di mantenere un alto livello qualitativo. E non si permetterà a nessuno che pratichi lo spam, il trolling o il flame di abbassarlo.
  10. Cheyenne

    Il Denaro Di Tex

    I toni possono stare anche nel modo stesso di scrivere Intanto MONTAGNA gridato con la maiuscola. Poi "ognuno immagini il Tex che vuole". Diverso da "ognuno immagina" Ma la stessa espressione, al di là delle tue attuali proteste, è stata offensiva. Non hai detto "Pensatela come volete, a me convince di più l'idea di un Tex ricompensato profumatamente durante le sue missioni ufficiali" (che peraltro ufficiali non sono praticamente mai, visto che il ministro-generale-ambasciatore di turno gli raccomanda sempre di non raccontare a nessuno che è lì in missione)". Hai detto "Per me questa è una MONTAGNA di balle". E rispondevi alle spiegazioni che ti dava Pecos, il quale d'altra parte si è dimostrato altamente civile non prestando il fianco a questo giochetto. Se poi si aggiunge che prima ancora avevi detto che non è affatto vero che Tex usa l'oro dei monti navajos perchè lui non si mette certo a fare il grattaterra (e chi ha detto che lo faccia? i suoi indiani darebbero la vita per lui, figuriamoci qualche ora di lavoro che poi andrà tutto a vantaggio della tribù!), e praticamente hai aggiunto di saperne più degli autori, visto che secondo te nell'albo non si dice ma... Complimenti per la tua abilità di lettore del pensiero!!!
  11. Cheyenne

    Il Denaro Di Tex

    Allora, a parte l'ortografia, perchè nella fretta può scapparci l'errore, uno che interviene in questo modo dopo i messaggi precedenti a me appare come un puro e semplice troll. Hai già cominciato bene scrivendo in shoutbox "Ah, ma avete anche un giornalino", sminuendo un lavoro che, se pur non fatto da professionisti, è stato apprezzato anche alla SBE. Adesso torno a raccomandare agli utenti "come si deve" di non cadere in provocazioni, ma di te penso che parleremo ancora. Chiuso il discorso!
  12. Cheyenne

    [13/14] Dramma A Pecos City

    In effetti ho sempre letto questi albi - da "Il figlio di Tex" fino a "La montagna misteriosa" come un unico lungo viaggio di istruzione. Viaggio che non sarebbe cominciato se l'allora scavezzacollo mini Willer non si fosse aperto la strada con quella famosa cassetta di dinamite Il castigo del giudice Vermont inizia prima della tragica scena descritta da Carlo, davvero indimenticabile! Tex gioca come il gatto col topo, lo vediamo quando chiede al giudice di accendergli la sigaretta, apostrafandolo inaspettatamente proprio mentre parla dell'ancora ignoto colpevole: preso alla sprovvista il giudice trema come una foglia mentre esaudisce il desiderio del suo interlocutore. I
  13. Cheyenne

    Il Denaro Di Tex

    Ottima posizione Pecos,su tutto ciò di cui si discute qui non vale minimamente la pena di offendersi. Ma è sempre meglio evitare ciò che - siano montagne di balle o fesserie - può urtare la sensibilità più o meno delicata degli altri. Mentre il consiglio di leggersi il Tex storico non solo è pertinente, ma permetterebbe di conoscere o ripassare alcune delle più belle avventure del nostro ranger
  14. Cheyenne

    Il Denaro Di Tex

    Ok, che il topic tenda molto all'inutilità siamo d'accordo (e del resto chi ha detto che gli unici 3d degni di essere ospitati siano quelli con domande geniali e memorabili?), in quanto a John Deere o non ha mai veramente letto Tex, cosa lecitissima in un paese libero ma ci si chiede perchè partecipare ad un forum che ne parla, oppure sa benissimo che le cose non stanno come dice lui ma gli piace immaginarsi una situazione diversa. Cosa altrettanto lecita, purchè non si accusi altri di raccontare "una MONTAGNA di balle". Premesso questo raccomando vivamente di non giungere allo scontro perchè appena sento colpi di arma da fuoco, appena sento odore di polvere da sparo, appena vedo un bossolo esploso, si provvederà immediatamente a limitare i danni. Grazie
  15. Cheyenne

    Il Denaro Di Tex

    Onde ragion per cui...?
  16. Cheyenne

    Il Denaro Di Tex

    Qui ti sbagli di grosso E' ben noto ai lettori che Tex non si fa mai pagare per i suoi servizi di ranger, né riscuote mai le taglie sulle teste dei criminali che consegna alla giustizia (anzi, ha una scarsissima opinione dei cacciatori di taglie in genere...) Non ha problemi di soldi proprio perché dalla sua ha le riserve auree dei monti Navajos. Vatti a rileggere "Dugan il bandito", numeri 120/121, con la scena iniziale (una delle scene di "vita quotidiana" del nostro ranger che adoro) in cui Tex deposita alla banca di Gallup un po' dell'oro proveniente dalla riserva... Per me questa è una MONTAGNA di balle Ognuno immagini il Tex che vuole Dovresti essere più chiaro John Deere, e spiegare se le tue parole sono da prendersi sullo scherzo - come farebbero pensare le faccine - o sul serio.
  17. Cheyenne

    Il Denaro Di Tex

    Tex non farebbe mai niente che possa offendere la sensibilità dei suoi Navajos, perciò quando leggiamo un'avventura come la citata "Dugan il bandito" (una delle mie preferite, magistralmente disegnata da Nicolò) possiamo stare tranquilli che le pepite che deposita in banca, prese come chiaramente detto dai monti sacri della tribù, sono state prelevate con il beneplacito e a vantaggio del suo popolo. E non servono certo né a lui né ai pards per fare bella vita. Infatti difende il possedimento della tribù contro coloro che vi si avvicinano senza diritto e con ben altre intenzioni.
  18. Cheyenne

    Un Nuovo Arcinemico Per Tex?

    Un arcinemico "ciclico" di Tex, secondo me, non deve necessariamente brillare in qualità fisiche, bensì di intelletto, cultura e astuzia. Deve avere un carisma veramente alto, avere sotto di sé un "pool" criminale di tutto rispetto e a tutto tondo, dal politico al magistrato, dall'esecutore delle basse opere al killer di grande levatura... Classicamente lo vedo maschio e bianco, con accanto - in ogni occasione, e non deve necessariamente essere sempre la stessa - una donna al suo stesso livello di avidità e spietatezza, ma con in più quel tocco di "viperaggine" (passatemi il neologismo) che la renda una vera dark lady. Dovrebbe comparire poco, soprattutto dopo che, esaurita la "sorpresa" della prima apparizione, si sia capito chi è. Servirsi, in alcune occasioni, di sette segrete associate al suo staff, con persone ingenue e pronte alla completa ubbidienza, sul genere del Drago o del Vudu, per intendersi. Soprattutto il suo modus operandi, per quanto inevitabilmente ripetitivo sotto certi punti (perchè deve esserci per forza uno spiraglio che consenta a Tex di capire che ha di nuovo a che fare con Mr X) deve comunque diversificarsi sempre. Non vedrei male un'abilità nel trasformismo come quella di Proteus, ma volendo anche del Mortimer zagoriano, abilità però usata non con l'intento di compiere personalmente delitti, bensì di assumere di volta in volta una nuova e "affidabile" personalità e con quella farsi conoscere dai pards magari allacciando con loro rapporti cordiali, finchè non capiscano di essere di nuovo alle prese con il famoso arcinemico.
  19. Cheyenne

    [Maxi Tex N. 18] L'avamposto Dell'infamia

    Parli della sceneggiatura, NatKiller, o in generale?
  20. Cheyenne

    [Maxi Tex N. 18] L'avamposto Dell'infamia

    Mi permetto di consigliarla : se è una collezionista,aspetti e lo acquisti a metà prezzo,se no....desista ! Su ebay dove il maxi è regolarmente in vendita i prezzi variano da 7,50 € a 3,00 €. Chi furbescamente cerca di trarne un dubbio guadagno vendendolo sovraprezzo a appassionati residenti all'esterno (?), chi tranquillamente lo svende dopo una prima lettura in condizioni da edicola. Non sono una collezionista ma una lettrice. Nel senso che per quanto riguarda il mensile ho naturalmente piacere di leggerlo all'uscita dall'edicola, salvo che per qualche motivo non l'abbia perso, ma per gli speciali non ho questo problema. Ad ebay manco ci penso, intendo proprio andare alle bancarelle dell'usato quando il prezzo sarà sceso.
  21. Cheyenne

    [Maxi Tex N. 18] L'avamposto Dell'infamia

    Devo dire che sono molto insicura, non sul giudizio da dare ma proprio sull'opportunità di comprarlo. Diso non mi piace, inutile negarlo. Il che non implica che sia un incapace, e io non sono certo in condizione di insegnargli alcunchè. Non saprei nemmeno spiegare perchè non mi piace, ma d'altra parte non so nemmeno spiegare perchè invece mi piace Ticci. Diciamo che per una profana come me non può essere che questione di pelle: o ti prende, o non ti prende. E Diso, sfortunatamente per lui (si fa per dire, non credo che mediterà il suicidio leggendo queste mie parole ), sfortunatamente per lui dicevo è un disegnatore che proprio non mi ha mai preso. La storia invece non sembrerebbe da buttar via. Storia da Maxi, sicuramente, di una serie cioè dove gli albi da rileggere si contano sulle dita di una mano. E probabilmente se ne avanzano anche: io annovererei tra quelli giusto Oklahoma e forse Nei territori del Nord Ovest, mentre gli altri che possiedo (e non sono tutti) il più delle volte li prendo e li rileggo per: A) bisogno di passare il tempo; bisogno di capire cosa mi aveva spinto a comprarli. Entro quei limiti, la storia sembra potabile. Dirò di più: forse anche del mio genere. Se mantiene le promesse sa di rustico e robusto, senza troppe sdolcinatezze psicologiche. Ma la domanda, fatta più che altro a me stessa, è: varrà la pena di comprare l'albo a prezzo pieno, o tutto sommato anche se aspetto un po' per trovarlo a costo ridotto sulle bancarelle non mi consumerò nell'attesa di leggerlo?
  22. Cheyenne

    [647/648] Il Ricatto Di Slade

    Non manca molto all'uscita del secondo albo, e quindi tanto vale che attenda per la mia recensione, se così posso esprimermi. Quello che è certo è che se la seconda parte uguaglia o supera la prima, il giudizio sarà abbondantemente positivo. Faraci è sensibilmente migliorato, e non è detto che possa, se va avanti così, superare anche le sue belle prove iniziali. I disegni forse non sono entusiasmanti, ma con tutto il rispetto per questa importante branca del lavoro io sono dispostissima a perdonare una qualità non eccelsa sotto questo aspetto purchè la storia e i dialoghi abbiano valore. E qui, a prima vista, il valore c'è. Spero solo che non accada ciò che troppo spesso si è verificato negli ultimi tempi, con una caduta sia pur leggera verso la conclusione. In quanto alla scena della posada, io non mi sono minimamente chiesta se servisse ad allungare il brodo, a raggiungere quota 220 o semplicemente a trovare l'idea per continuare. Una scena così è puro texianesimo e semplicemente me la sono goduta. Senza contare il numero delle tavole
  23. Cheyenne

    Tex È Un Fumetto Per Vecchi!

    Ecco, appunto haha
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