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TWF - Tex Willer Forum

pecos

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Tutto il contenuto pubblicato da pecos

  1. pecos

    [716/719] Netdahe!

    Puoi leggere tranquillamente: la storia fila che è un piacere, è un gran bel western, classico e senza fronzoli. Anche la scena “incriminata” non è fine a se stessa, ma perfettamente integrata nella trama, anzi funzionale alla storia. Sono invece d’accordo con te e con Grande Proteus sul discorso nudità. Se nella sua storia Tex non ha mai avuto scene di nudo, vuol dire che può ben farne a meno; in questo caso una sottoveste sarebbe stata certamente più elegante. Ma sai com’è, al giorno d’oggi la regola è di infilare un po’ di erotismo dappertutto; evidentemente anche Boselli non sa resistere alla moda.
  2. pecos

    [716/719] Netdahe!

    E come mai la storia finisce a metà albo? Boselli poteva tranquillamente allungarla di mezzo albo, no? Forse, a volte, la lunghezza "giusta" di una storia non si misura a multipli di 110.
  3. pecos

    [Color Tex N. 17] Gli Amanti del Rio Grande

    Dev'essere questa la spiegazione Se volessi leggere solo capolavori non andrei in edicola tutti i mesi. Ci sono buone letture che svolgono alla perfezione il loro lavoro di intrattenimento - l'esordio di Rauch sulla regolare per me era una di queste. La storia di Borden in edicola è tutt'altro che epocale, ma è divertente, fresca, non sai mai cosa aspettarti da una pagina all'altra. Qui invece è tutto scontato (e ci si mette anche il Frediani...). Per me questa è una storia da minimo sindacale, non ha mordente. Ma non pretendo certo che le mie impressioni valgano per tutti i lettori.
  4. pecos

    [Color Tex N. 17] Gli Amanti del Rio Grande

    Per me, invece, storia pressoché priva di interesse. Non c'è nulla di sbagliato nella sceneggiatura di Rauch, ma rimaniamo nel solco della tradizione del color tex d'agosto: una pubblicazione che già da diversi anni propone storie che non sono né carne né pesce, che si leggono così come si beve un bicchier d'acqua nella calura estiva. Una storia che non mi lascia niente. Come al solito, non è la storia che sia sbagliata, in fondo credo che sia quello che il lettore texiano cerca. Probabilmente sono sbagliato io, che non mi accontento più di letture così, ma vorrei leggere qualcosa di più elaborato. O anche solo di più frizzante. Il giochino di riconoscere le fattezze di attori hollywoodiani non vale il prezzo del biglietto, il prossimo anno ci penserò due volte prima di spendere quasi 7 euro per questa pubblicazione. C'è anche da dire che ho iniziato la lettura già piuttosto infastidito. Motivo? Il Frediani, nella rubrica del mensile, pensa bene di riempire la sua mezza paginetta spiattellando per filo e per segno la trama del color tex. Ma davvero non c'è niente di meglio da scrivere in quella rubrica? Meglio mettere l'elenco degli arretrati a questo punto. Già la storia non brilla, se poi mi racconti pure in anticipo cosa succede mi cadono le braccia. Bravo Scascitelli - non mi è mai piaciuto il suo tratto a dir la verità, ma è solo questione di gusti, qui riconosco l'ottimo valore del suo lavoro. Bravo anche Celestini ai colori.
  5. pecos

    [183/185] - Caccia all'uomo

    Si rischia grosso a parlar bene di questa storia Intanto aspetto che ci arrivi anche @Leo con la sua rilettura del centinaio, a vedere se conferma il suo giudizio entusiasta di qualche tempo fa ps: che per molti aspetti il personaggio che compare in questa storia non sia Tex, non lo metto in dubbio, è evidente. Così come è evidente che la storia è agli antipodi dall'estetica glbonelliana. Quello su cui continuo a non essere d'accordo è la visione di "Tex sbirro" e la lettura politicizzata di Diablero (affascinante, ma a mio avviso tirata per i capelli).
  6. pecos

    [183/185] - Caccia all'uomo

    Non sono d'accordo con questa lettura della storia. Non sono per nulla d'accordo con l'immagine del "Tex sbirro" che ormai è comunemente associata a "Caccia all'uomo" - io in tutta onestà questo Tex sbirro non ce lo vedo proprio. Tex è "disgustoso" e "abusa del suo potere" perché si mette sulle tracce di un uomo che HA SPARATO AL SUO AMICO SCERIFFO, RIDUCENDOLO IN FIN DI VITA proprio davanti a lui??? Qui partite tutti dal presupposto che Andy Wilson sia innocente e che Tex, dotato di chissà quale capacità di preveggenza e gran conoscitore di uomini, dovrebbe intuirlo PRIMA DI CONOSCERLO DAVVERO! Quali elementi ha a disposizione Tex per formarsi un giudizio sul giovane faccia d'angelo? 1) Gli è stato detto che è un assassino, e non da una persona qualunque, ma da un suo vecchio amico sceriffo che si è messo sulle sue tracce. 2) Il giovane stesso non esita a sparare al vecchio sceriffo, quasi ammazzandolo. Stop. Cosa c'è di strano nel fatto che si metta in caccia del giovane assassino, forse anche con un impeto maggiore del solito (è stato toccato sul personale, d'altra parte)? Qui la capacità di Nolitta è quella di COSTRUIRE il rapporto tra il ranger e il fuggiasco. C'è chi dice che l'albo centrale è del tutto inutile, un allungamento del brodo in puro stile Nolitta che non serve a niente ai fini della trama. Al contrario: è una serie di episodi che fanno nascere un sospetto in Tex, che via via diventa certezza che il ragazzo che ha di fronte non sia un assassino. Da questo punto di vista, è una storia costruita bene; ed è anche meglio narrata di tutti quegli episodi in cui Tex si rende conto al primo sguardo se un uomo è un dritto o un farabutto, solo perché è un infallibile "giudice di uomini". Le manette. È vero, sono strane, antitexiane. Ma non vi è venuto in mente che forse Nolitta ha inserito il dettaglio delle manette per costruire la scena ad effetto in cui Tex LIBERA DALLE MANETTE il giovane Wilson, una volta capito di che pasta è fatto? E questo sarebbe uno "sbirro odioso che abusa del suo potere"? Uno che LIBERA DALLE MANETTE un delinquente che si porta dietro perché ha capito che è innocente (e di nuovo, non dimentichiamo che faccia d'angelo ha comunque sparato su uno sceriffo...). Sarebbe uno "sbirro odioso che abusa del suo potere" uno che presenta Wilson come un "suo amico", che dorme con lui nella stalla lasciandogli una pistola? No, la trovo una lettura sbagliata. Che poi siamo lontani anni luce dalle storie di GLB, siamo d'accordo; che sia una storia poco "texiana", è palese; che sia una storia di merda, proprio no. È uno spaghetti-western con un Tex iroso, lontana anni luce dalle storie di GLB, questo sì. Ma non venitemi a dire che Tex è uno sbirro in questa storia.
  7. pecos

    [716/719] Netdahe!

    E pensare che io vorrei rivedere i segnali di fumo con le parole scritte nelle nuvolette... da quanto tempo mancano?
  8. pecos

    [710/711] L'assedio di Mezcali

    La penso allo stesso modo...
  9. pecos

    [183/185] - Caccia all'uomo

    Curiosità: a quanto ne so, questa è la prima (e unica) storia di Tex pubblicata in Russia
  10. pecos

    [180/183] Una Stella Per Tex

    Gran storia questa! E, tra l'altro, grandissime copertine! Mi avete fatto venire una gran voglia di rileggermela
  11. pecos

    [554/555] La Banda Dei Tre

    Incuriosito da questo commento, sono andato a rileggermela. Francamente, rileggendola, non capisco certi giudizi positivi su questa storia Punti deboli? Qui la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti! Mi approprio di alcuni passi del commento del Condor che mette in luce i buchi (voragini) della sceneggiatura nizziana; E vabè, pazienza; un punto di partenza ci vuole. Però, impostando così la storia, c'è subito un problema: cosa ci inventiamo per permettere a Tex di ritrovare una pista vecchia di quindici anni? Qui ci vuole un'idea! Ecco la soluzione: No comment. Ma andiamo avanti: Aggiungo poi che è ridicola la paura dei "tre" della famigerata banda, che si mettono a organizzare i soliti agguati a ripetizione per mettere a tacere Tex ed il vecchio sceriffo. Che, ovviamente, non hanno uno straccio di prova contro di loro. Il culmine delle assurdità, per me, arriva nel momento in cui Tex arresta lo sceriffo corrotto e l'ultimo sopravvissuto della banda, per portarli a processo. Ma come?!? Sulla base di cosa i due vengono arrestati, se non hanno in mano niente per incriminarli?!? In base a cosa dovrebbe essere processato il bandito, senza un solo testimone, una prova qualsiasi della sua colpevolezza sui fatti di 15 anni prima? Vabè, inutile porsi questi problemi: tanto lo facciamo fuori prima di arrivare al processo. Al di là del colpo di scena telefonato, le ultime pagine della sceneggiatura sono uno dei punti più ridicoli. Tex se ne torna in città ed incontra, guarda un po', il governatore che se ne va a spasso per i boschi. Che c'è di male, si sarà fatto una cavalcata mattutina; invece no, è sospetto! Un governatore non fa cavalcate mattutine! Qui c'è puzza di bruciato! Non si sa come, Tex annusa che c'è qualcosa che non va e arriva ad assistere all'incontro tra il governatore e l'uomo dalla cicatrice. E dopo che il ranger fa fuori il killer, il governatore di sua iniziativa decide di raccontare tutto a Tex. Fino a due minuti prima non aveva avuto alcuno scrupolo a pagare un killer prezzolato per coprire le tracce; e ora crolla miseramente, di sua iniziativa racconta tutta la storia. Peccato per i disegni di Civitelli, che avrebbero meritato ben altro.
  12. pecos

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    In tutto questo il povero FranAur, che si è visto trasformare il suo topic in un affollato saloon, penserà di essere finito in una gabbia di matti. Spero che non scappi.
  13. pecos

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Allora, visto che negli ultimi post siete riusciti anche a dialogare, vi faccio una proposta: invece di andare avanti a forza di ban e sospensioni, perché non provate a mettere una pietra sopra il passato e a iniziare a confrontarvi con pacatezza? Siete entrambi, in modi diversi, utenti importanti per il forum, voci che arricchiscono la comunità, dispiacerebbe molto doversene privare. Diamine, Tex non ha mai rifiutato di stringere la mano a qualcuno con cui aveva fatto a pugni fino a pochi minuti prima! E visto che paga Tim Birra, tutti al banco!
  14. pecos

    [714/715] La rupe del diavolo

    Boselli sa anche quanto è vario il pubblico di Tex. Abbiamo visto che questa storia ha addirittura avuto recensioni entusiaste. Sono esagerati quei lettori che hanno ritenuto questa storia migliore di altre più recenti, anche dello stesso Boselli? No, hanno gusti diversi, evidentemente cercano dalla lettura di Tex qualcosa di diverso, un tranquillo bagno rilassante in acque conosciute. Boselli invece è un mare tempestoso, non sai mai dove ti porta, è naturale che la sua scrittura possa non piacere per niente a qualcuno. Borden sa bene che tra i lettori di Tex ci sono gli uni e gli altri, e sa bene che, richiamando Nizzi, accontenta una - credo vasta - fetta di pubblico.
  15. pecos

    [714/715] La rupe del diavolo

    Non avevo lasciato alcun commento all’ultima storia di Nizzi perché l’ho letta con estremo ritardo (gli albi li aveva comprati mio padre, e non ho potuto recuperarli per tutta la quarantena ). Visto l’andazzo di questo thread, però, ero anche piuttosto restio ad iniziare la lettura, mi aspettavo una... “nizzata” E invece… e invece devo dire di essere uscito tutto sommato soddisfatto dalla lettura. Non è mica una brutta storia, sapete. Certo, non è nemmeno indimenticabile; ma è una storia piacevole, che soddisfa il palato, anche abbastanza “ricca”: la critica maggiore che avevo rivolto a Nizzi per le ultime sue storie, dopo il suo ritorno, era la piattezza totale delle sue sceneggiature, la banalità, la totale mancanza di interesse, mentre qui, al contrario, da lettore non mi sono annoiato. Non ci sono nemmeno questi grossi difetti - sì, la scena delle mutande è effettivamente scritta male, si notano interventi a posteriori per aggiustarla un pochino ed è una nota stonata. L’altra sequenza che ho trovato decisamente riuscita male è quella iniziale, con il pranzo al ristorante: troppo dilatata, pagine e pagine sprecate solo per arrivare a fare una battuta finale che non fa nemmeno ridere. L’ho trovata forzata, inserita a bella posta per mettere un po’ di bistecche e patatine, come quegli sketch del cabaret che si mettono solo per far colpo sul proprio pubblico affezionato. Però, per il resto, la ritengo un grosso passo avanti rispetto alle altre due storie, L’assedio di Mezcali e Un capestro per Kit Willer. Se nelle prossime storie Nizzi alzasse ancora un po’ di più l’asticella potrei dirmi quasi contento del suo ritorno.
  16. pecos

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Ah beh, ha buon gusto allora, è anche una delle mie preferite Ma preferisco anche La lunga pista e I giustizieri di Vegas
  17. pecos

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Sentite, passare il sabato sera a riprendervi come dei bambocci non ne ho voglia. Quindi datevi una calmata e dateci un taglio immediatamente. Quello che vedo è l'ennesima discussione interessante che avete mandato in vacca. Mi approprio delle parole di Leo che ancora una volta si dimostra il più ragionevole: Quindi Valerio, inutile che fai il santarellino, solo nelle ultime 24 ore hai lanciato due frecciatine a Diablero, e lo hai fatto anche nei giorni scorsi. E tu, Diablero, davvero non hai altro da fare che sputare fiele su Nizzi in una discussione intitolata "Il Tex di Boselli è veramente Tex?"
  18. pecos

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Io nei post del nostro nuovo amico ho trovato un po' di "confusione" tra quelle che sono le caratteristiche del PERSONAGGIO Tex, e lo STILE dei vari autori. Che lo stile e il modo di costruire le storie di Boselli siano assai diversi da quelli di chi lo ha preceduto sulla testata, non penso che nessuno possa negarlo; le sue storie sono senza dubbio meno lineari e più ricche di personaggi, per rimanere a due delle caratteristiche più evidenti. Ciò non toglie, ovviamente, che non esistano storie di Boselli più "classiche" da questo punto di vista , o non significa che in GLBonelli la telecamera fosse sempre fissa su Tex e gli intrecci ridotti all'osso; tutt'altro. Sono discorsi che periodicamente ritornano sul forum da parte dei lettori insoddisfatti e nostalgici del "vecchio" Tex. E posso capire che la scrittura di Boselli possa non piacere a qualcuno proprio per le caratteristiche precedenti: è, in fondo, una questione di gusti. Ma non solo: credo che nei "vecchi" lettori entri in gioco anche una componente affettiva, che ci porta ad amare più di altre le storie lette da bambini, e per forza di cose a non ritrovare quelle emozioni nelle nuove storie. Io me ne accorgo tutte le volte che prendo in mano qualche vecchio Tex. Ai lettori che fanno questi discorsi suggerisco sempre di rileggersi "La lunga pista", una delle storie più classicamente western di Boselli, un gioiello. E di Tex Willer cosa ne pensi? Quello che non condivido del tuo discorso è invece quanto affermi riguardo alle caratteristiche del personaggio Tex, e alla sua invincibilità che sarebbe venuta meno nelle storie recenti. Anzitutto, non è pensabile che Tex non venga mai messo in difficoltà: sai che noia altrimenti! Nelle storie deve sempre emergere la sua superiorità di fronte a qualunque avversario, ma non devono nemmeno mancare i momenti in cui è in difficoltà; l'importante è il COME, per dire, cade in un tranello o viene catturato. Gli esempi nelle storie di GLB sono innumerevoli. Questo tipo di critica mi sembrerebbe più coerente se fosse stato fatto per autori come Nolitta o il Nizzi della fascia 500, ma non credo che si possa dire una cosa del genere del Tex di Boselli.
  19. pecos

    Il Tex di Boselli è veramente Tex?

    Ehm... onestamente trovo queste affermazioni piuttosto singolari. Il Tex di Boselli non sarebbe superiore ai suoi avversari? Non so che storie hai letto negli ultimi vent'anni... Forse questo discorso avresti dovuto con Nolitta, o con i cinturoni slacciati e le botte in testa di Nizzi... Porti come UNICO esempio una circostanza che è successa UNA SOLA VOLTA nella storia, nell'ultimo texone, e che probabilmente proprio per quanto è singolare non si ripeterà mai. Che senso ha un confronto di questo tipo? E se ammetti che anche nelle storie classiche a volte alcuni dei pards - Tex stesso, in alcuni casi - erano in difficoltà, addirittura catturati... beh dov'è la differenza con il Tex di Boselli? Sarò limitato io, ma il tuo discorso non lo capisco proprio. O si portano degli esempi concreti (ma non uno solo, per giunta poco significativo come quello sopra), o questi rimangono discorsi astratti che hanno poco a che fare con la realtà. Su questi temi ho sempre la stessa impressione, che alcuni lettori abbiano accettato dei luoghi comuni che hanno iniziato a girare sui forum, come quella che Boselli avrebbe stravolto Tex.
  20. pecos

    [Texone N. 36] La vendetta delle ombre

    Ok, questo è legittimo. Ma da come avevi scritto il post precedente, lasciavi intendere che chi cerca di fare una critica che vada al di là delle sole emozioni personali, e metta invece in luce aspetti di qualità della scrittura o eventuali errori di sceneggiatura, si fa solo delle pippe mentali e non si goda le storie. Guarda che io leggendo una bella storia me la godo come qualunque altro lettore, mi diverto se mi fa divertire - durante la lettura di questa storia mi sono entusiasmato, l’ho pure scritto nella chatbox arrivato a metà albo. Ma DOPO la lettura, uno può anche cercare di andare più a fondo, confrontarsi con altri lettori - ad esempio discutendo con Leo ho analizzato meglio un punto della trama che alla prima lettura avevo sottovalutato. È anche questo il senso del forum; anch’io pur nelle mie scarse qualità di critico letterario cerco di mettere in luce qualche aspetto che mi ha particolarmente impressionato, con l’idea che possa far piacere anche agli altri forumisti.
  21. pecos

    [Texone N. 36] La vendetta delle ombre

    Ma non pensi che una storia a fumetti possa anche avere qualche valore aggiunto che val la pena di sottolineare? Guarda che anche i fumetti sono letteratura. E credo che sia gratificante anche per gli autori leggere commenti che ne mettono in luce pregi (e magari anche difetti) al di là del mero mi piace/non mi piace.
  22. pecos

    [Texone N. 36] La vendetta delle ombre

    L'ho citata io Luna Insanguinata! Quindi non era un accostamento campato in aria, dai Le storie hanno alcuni aspetti in comune, secondo me. Poi probabilmente le altre cose che ho scritto nel mio commento sono stupidaggini
  23. pecos

    [Texone N. 36] La vendetta delle ombre

    @Diablorojo82, un consiglio: cerca di evitare i quote a catena di messaggi precedenti, soprattutto se lunghi: rendono il forum illeggibile. Quota solo se vuoi commentare quello che ha scritto un altro utente, i quote come li usi tu non hanno tanto senso.
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