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TWF - Tex Willer Forum

pino1980

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Tutto il contenuto pubblicato da pino1980

  1. E' vero che nel periodo post 500 Nizzi ha scritto storie che non erano belle come quelle a cui eravamo abituati, ma non le reputo "pessime" come a volte leggo... Semplicemente ha avuto un calo, cosa che può capitare a tutti. Io leggo Tex dal 334 (la leggenda della vecchia missione), ho poi riletto i precedenti e ancora oggi li compro, e posso dire che sono ingenerose tante critiche di cui è stato oggetto Nizzi, che è l'autore che mi ha fatto innamorare di Tex. Ho letto tutti i numeri sinora usciti, e sono iscritto da poco sul forum, e veramente mi fà male leggere delle cose che secondo me sono sbagliate su Nizzi
  2. pino1980

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    Ho letto anche io la recensione di Ubc, e che dire... Hanno sparato a zero su una storia scritta bene ed emozionante, sono stati poco corretti verso l'autore della storia e anche verso chi le storie non le scrive più. Io personalmente credo che visto che qui da noi (per fortuna!) esiste la libertà di espressione dobbiamo accettare che ci sia anche questo tipo di critica, di persone che secondo me sarebbero capaci di trovare il pelo nell'uovo anche nel capolavoro assoluto.. Ma le critiche sono critiche, e se servono a migliorare va bene, altrimenti lasciano il tempo che trovano, e queste qui non sono degne di essere prese in considerazione o di risposte, sarebbe come cercare di parlare con uno che non può e non vuole capirti. Quindi io dico... bravo Mauro per la storia, che a me è piaciuta molto, bravo per le risposte che dai a noi lettori e anche a chi non lo è, perchè confrontarsi con gli altri lo fanno le persone intelligenti, che si mettono in gioco e mettono in discussione anche se stessi, nel tuo caso per regalare a noi lettori emozioni sempre nuove..
  3. Fan Nizziano

    1. TexFanatico

      TexFanatico

      E come non concordare?

  4. pino1980

    Claudio Nizzi

    Le sceneggiature di Nizzi io le amavo, e nemmeno i soggetti mi dispiacevano, anzi...solo effettivamente il calo c'è stato, ma è anche normale non dare sempre il massimo, ma secondo me la tendenza si sarebbe invertita. Trovo veramente di cattivo gusto quelli che criticano Nizzi, perchè al di là di alcune storie non belle, io non dimentico mai il periodo dal 300 al 400 circa che è pieno di storie veramente emozionanti. Non che mi dispiacciano le storie di Boselli, che comunque considero un ottimo autore con delle idee davvero niente male, ma mi sarebbe piaciuto leggere alternate storie di entrambi, che fanno gioco di squadra e ci regalano storie emozionanti..
  5. pino1980

    [651/653] Luna Insanguinata

    Io credo che se ci mettiamo a vedere i fatti storici avvenuti realmente e come sono collocati nella saga di Tex, troveremmo "errori" dal primo numero... Quindi, non stiamo a pensare di dare una collocazione temporale a episodi di fantasia di un personaggio di fantasia, godiamoci le storie... a me piace il prologo, sono curioso di vederla finita e allora casoma esprimerò il mio giudizio..
  6. Bersaglio:Tex Willer!, la scena finale col falco maschio ultimo rimasto che tenta di uccidere Tex, bellissima...
  7. Sono d'accordo sulla scena di Nuvola Bianca, un bellissimo personaggio che già avevamo avuto modo di apprezzare ne "Le colline del vento"
  8. Magari, a me piacerebbe...ma è un modo di scrivere considerato "vecchio" dagli addetti ai lavori, purtroppo. A noi che piace quel modo di scrivere ci resta solo di sperare che qualcuno cambi opinione, ma ci credo poco..
  9. Infatti, quello stile non tornerà, però peccato perchè a me piaceva tanto... Non resta che augurare buon lavoro ai nuovi sceneggiatori.
  10. Integralismo e avanguardismo.... secondo me due parole che non c'entrano niente con gusti diversi su Tex! Però da quello che leggo mi sembra che io sia un "integralista" secondo qualcuno. Perchè amo le didascalie descrittive, che secondo me arricchiscono la lettura della storia e sono in grado di darti quell'emozione in più... Perchè non mi piacciono le storie col numero preciso di albi già stabilite, che secondo me limitano lo scrittore stesso (finali affrettati più del dovuto, storie allungate più del necessario..) Perchè mi piace se Tex qualche volta cade in trappola (in fondo è un ranger, non un supereroe) Perchè mi piace che la storia (o meglio, la maggior parte delle storie) sia incentrata intorno a Tex, e non su altri comprimari con Tex che fa le comparse... Perchè mi piacevano, a fine albo, la copertina del prossimo numero, con un "trailer" scritto, e tre vignette, invece di leggere nel 2014 che nel 2016 tornerà Yama, o che non essendo ancora uscito in edicola "Luna Insanguinata", già sò che il prossimo si chiamerà "Charvez il crudele", che la prossima storia sarà di 220 o 330 pagine...e che navigando su internet, trovi più vignette di albi ancora usciti di quelli che siano necessari.. Perchè mi piaceva un Tex più umano, un Tex più vero, ironico, meno sdolcinato, che non capisce e prevede tutto alla perfezione, un Tex in cui tutti i personaggi non siano laureati al CEPU, in cui non c'è un continuo complimentarsi con Tex e i suoi pards... Perchè mi piacevano i dialoghi lunghi intorno ad un fuoco, o fuori una capanna, dialoghi ricchissimi che purtroppo non leggo più. Insomma, mi mancano tutte quelle componenti che secondo me solo Claudio Nizzi era riuscito a mettere in campo. E a chi dice che tutte queste "modernità" siano utili per la sopravvivenza del personaggio, io dico.. siamo ormai nel 2015, Internet, Tablet, Pay Tv.. è dura per questo la sopravvivenza, non perchè ci sono le didascalie, o perchè Tex talvolta cade in trappola, ma semplicemente perchè leggere fumetti non è più un passatempo diffuso come lo era anni prima. Io credo che lo straordinario successo di Tex come fumetto, sia dovuto soprattutto al suo essere umano, perchè di supereroi ce ne sono tanti, e spesso sono interscambiabili, ma un Tex supereroe non ha l'anima che aveva il Tex di Bonelli, Nizzi e Nolitta....secondo me
  11. pino1980

    Che Ne Pensate Delle Didascalie?

    Infatti, sono gusti.. Ma io credo che parlare di modernità è sbagliato, semmai si può dire che è una tendenza... Che poi l'abolizione delle didascalie sia fatta da D'Antonio, Berardi, con tutto il rispetto per questi grandi scrittori...ma non c'entra niente! Io per esempio, della stessa storia, mi emoziona di più leggere il libro che vedere il film, nonostante il film abbia più componenti, tipo la musica, il ritmo, un modo di pronunciare una frase... A me emoziona di più leggere due parole nero su bianco, altri si emozionano con le immagini, qualcuno con la musica...ma non c'entra l'essere moderni o meno,secondo me.
  12. pino1980

    Che Ne Pensate Delle Didascalie?

    Questo è quello che intendo io, non le didascalie "inutili" che spiegano cose ovvie,!
  13. pino1980

    Che Ne Pensate Delle Didascalie?

    Ed io appunto a quelle mi riferisco! Che illustrano lo stato d'animo, il punto di vista, o qualche elemento della storia che non è stato disegnato! Ovvio che uno non ha bisogno che una didascalia gli dica "Tex sale a cavallo".... Ma poi cosa c'entra il paragone tra i treni elettrici o quelli a vapore????? Il pugno di nostalgici...è come se uno scrittore ometta di scrivere interi capitoli di un libro perchè il lettore Deve capirli da solo! Io trovo che siano stupidi questi paragoni, sinceramente.... E che io che sono uno dei "nostalgici" (ho 35 anni, fra poco vado in pensione), penso che l'uso delle didascalie, ovviamente non quelle banali (ma credo che non ci sia nemmeno bisogno di scriverlo, una persona con un intelligenza medio-bassa lo capisce..) serva ad arricchire la storia, e non sia una cosa del passato, anzi, mentre le storie che mi capita di leggere ora sembrano più voler catturare l'attenzione visiva di chi leggi (traduco per chi ne ha bisogno: bei disegni, non importa se poi la storia non vale tanto) e se questo è il futuro di Tex stiamo messi male...
  14. pino1980

    Che Ne Pensate Delle Didascalie?

    "Parlare per immagini, fidandosi del lettore e della sua capacità di comprensione".. su questa frase non sono d'accordo, non è un problema della capacità di comprensione, è per il piacere di leggere di emozioni, stati d'animo...non sò spiegarlo bene. Per dare un idea chiara ti potrei citare diverse fasi di molte storie di Tex, tipo nel finale de "El Muerto", durante il duello... Ecco, provate a rileggere quella sequenza con le didascalie e poi immaginatela senza, e ditemi se l'emozione che vi dà è la stessa... per me non lo è. Poi, ovvio, sono opinioni e gusti diversi
  15. Le colline del vento, quando Tex affronta e sfida Stonewell che vuole andare a combattere i Sioux di Nuvola Bianca, e Tex si congeda da lui dicendogli "ci rivedremo sulle colline del vento"...
  16. Bella anche la scena in "Rancho Dorado" in cui Tex e Kit vengono catturati dai banditi e torturati, e vengono salvati dall'attacco degli Apaches che non sanno come tratteranno loro alla fine..
  17. pino1980

    Che Ne Pensate Delle Didascalie?

    Tanto per rendere bene l'idea di quello che dico, vi porto un esempio pratico... Nell'albo "Il fiume sotterraneo", nella scena finale in cui Tex, Kit e il prof Doberado ,vengono travolti dall'acqua del fiume sotterraneo, fino alla fuoriuscita all'aria aperta, ecco, immaginate quella sequenza senza didascalie e ditemi se non avendole messe sarebbe stato un Tex più "moderno"....secondo me sarebbe stato solo più povero di emozioni
  18. pino1980

    Che Ne Pensate Delle Didascalie?

    Sono d'accordo che è una scelta diffusa, per rendere più moderne le storie, ma a mio avviso non si ottiene questo effetto, e comunque mettere didascalie secondo me non è "togliere spazio ai disegni", ma piuttosto è arricchire le storie di nuovi elementi... E anche nel cinema, se volessimo fare un paragone, le didascalie potrebbero essere paragonate alla voce fuori campo, molto presente nel film "Bronx" di De Niro, o volendo usare un film più recente, "Limitless" (non sò chi l'ha visto)..in quei casi la voce fuori campo ci stà più che bene, e non toglie spazio al film, ma è un elemento in più.
  19. pino1980

    Che Ne Pensate Delle Didascalie?

    Io non credo nemmeno che eliminarle o limitare sia segno di modernità, non c'entra affatto.... Mi piaceva leggerle, oltre a quelle temporali o di luogo (che non sono quelle secondo me necessarie) quelle in cui si descrive una situazione, un emozione, qualsiasi cosa che parli della storia... Un pensiero di un personaggio, qualsiasi cosa...chi ha letto le storie che vanno dal 200 al 400 circa sà bene di cosa parlo, non servivano a spiegare cose "ovvie", ma ad arricchire la storia e, secondo me, davano quell'emozione in più
  20. pino1980

    Che Ne Pensate Delle Didascalie?

    io la penso così, sembra un dettaglio da poco ma secondo me non lo è...ed è un peccato che non ci sono, perchè le storie di Boselli a me comunque non dispiacciono, trovo che ha molta fantasia, e modificando alcuni aspetti delle sue storie (magari arricchendo anche i dialoghi) sarebbe ancora più bravo
  21. Cosa ne pensate delle didascalie? Io credo che siano un elemento utilissimo ai fini della storia, che arricchiscono la storia, mi piaceva l'uso che ne facevano G.L.Bonelli, Nolitta e Nizzi. I nuovi autori vedo che ne fanno meno uso
  22. Una delle scene che più mi ha emozionato è quella dell'albo "Le rapide del Red River", in cui Tex e i suoi pards , dopo le rapide, si trovano assediati dai nemici ed hanno come unica possibilità che qualcuno scali la parete di roccia e corri ad avvertire i soldati...bellissima
  23. Raccontiamo ognuno di qualche scena negli albi di Tex che vi ha emozionati
  24. E' vero che negli ultimi tempi (precisamente dal 2014) sembra che la lunghezza prestabilita delle storie non sià più una regola fissa, e spero che si continui in quel senso, perchè credo che avere libertà di scrivere permette ad ogni autore di esprimersi al meglio.. Per quanto riguarda il discorso che Tex somigli ad un supereroe, è vero che lo era anche quello di Bonelli, ma solo nei primi 50 numeri (ed infatti quel Bonelli a me non piace..), e comunque è questione di gusti, a me può non piacere, ad altri invece si.
  25. Credo di aver capito cosa intendevi....Che Tex si vede poco, e questo viene perdonato a G.L. Bonelli e non a Boselli... E la mia risposta è che anche se ne "Il nome della legge" Tex si vede poco, comunque tutta la storia ruota intorno a lui, mentre nella maggior parte delle storie di Boselli, le storie si sviluppano intorno ad altri personaggi, e Tex diventa tipo un cooprotagonista, ma questo è il mio pensiero, non confondo il mio giudizio personale con un pensiero di massa....
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