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Thomas Warren

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Tutto il contenuto pubblicato da Thomas Warren

  1. penso di no. Anche perchè Borden in più occasioni sollecitato su questo argomento ha fatto capire che come personaggio il Generale Davis non gli interessa. Magari ci potrebbe pensare Nizzi e scrivere un episodio che tratti di quest' incontro. Però so che sperare in una sua futura storia è utopico anche perchè ormai ha archiviato per sempre le sceneggiature di Tex. Ma non per i fumetti in generale: ad oggi il buon Nizzi sembra che stia scrivendo tre albi per Le Storie. Vedremo. Che Boselli riponesse scarsa fiducia sul personaggio del Generale Davis è un fatto di cui eravamo tutti al corrente da parecchio tempo. Sull'uscita di scena texiana di Nizzi, invece, non ho ancora perso del tutto le speranze. In fondo, solo le salme non cambiano idea, e pur non volendo tornare al lavoro sulla serie regolare, per una storia breve a colori potrebbe pure farcelo, un pensierino, visto che attualmente è ancora attivo nel campo delle sceneggiature... Spero che le mie non rimangano illusioni.
  2. Thomas Warren

    [Color Tex N. 05] Delta Queen

    In realtà non l'ho saltata, ma non riuscivo a postarla a causa di un problemino di connessione che ora ho risolto. Grazie, comunque... Giusta osservazione, la tua... Sarà sicuramente bello rivedere dopo molti anni il nostro Ranger al tavolo da poker, alle prese coi ricchi giocatori professionisti. Visto che siamo in vena di citazioni, tra i siparietti di gioco che il personaggio ha talvolta vissuto, mi è rimasto impresso nella memoria (chissà per quale motivo, poi?) quello dell'avventura "La Banda del Teschio" (n.351-353) di Nizzi e Blasco, anch'esso ambientato in un battello nel fiume Mississippi, in cui Tex e Carson si cimentano a poker con due gamblers che poi, su ordine di un pezzo grosso, attirano i due pards in un tranello mortale... L'anticipazione correlata a questa storia non l'ha rivelata Boselli, ma lo stesso Civitelli nell'intervista per il TW Magazine... ::evvai::
  3. Thomas Warren

    [Color Tex N. 05] Delta Queen

    Sempre dal sito della Casa Editrice, tutte le tavole in anteprima relative a questa storia. Alcune scene visualizzate da Civitelli sono pura dinamite. Anche Carson sembra essere in gran spolvero, stavolta...
  4. Le tue parole sono la voce della verità, Satan. clap E' chiaro che Tex non potr? più vivere un boom come quello del 1970, così come è altrettanto chiaro il fatto che ogni anno nel nostro Paese un numero consistente di edicole chiudano per sempre i battenti... Purtroppo è una tragica realtà dei nostri giorni, e sarà tale anche nei tempi futuri. Una realtà amara come il fiele. Questa è una ulteriore prova che anche l'editoria nostrana, al pari degli altri Paesi, sta colando a picco in men che non si dica, in particolare per quanto riguarda la pubblicazione di riviste, di quotidiani e dei nostri amati albi a fumetti. Non esiste cura in grado di sconfiggere questa cancrena che sta seriamente minacciando di divorare l'intero mondo della carta stampata, ma, come dicevo nel mio precendente intervento, l'unico rimedio atto a inibire questo inesorabile declino è quello di investire nei propri prodotti, rilanciando la loro immagine presso il pubblico pubblicizzandoli e promuovendo nuove iniziative. Un significativo passo avanti per Tex la SBE lo ha senz'altro fatto, con l'introduzione delle Storie Brevi e con la nuova gestione targata "Boselli", ma non basta ancora. Io ho quindici anni, e da quando ho iniziato a leggere regolarmente le avventure di Tex, vale a dire dal 2007 a oggi, la testata ha perso ben 40.000 copie mensili. Un p? troppe per rimanere indifferenti, non trovate?
  5. Mi complimento innanzitutto con Paco per averci sottoposto questo argomento ricco di spunti di riflessione, e mi allineo a quanto è già stato detto in precedenza. In particolare ho apprezzato molto il tuo appunto (che poi Ulzana ha approfondito) sulla scarsa considerazione in cui finora la Bonelli ha tenuto le promozioni e le iniziative pubblicitarie a beneficio della testata. Credo sia divenuto davvero troppo comodo imputare a oltranza la persistenza del trend negativo delle vendite all'attuale crisi economica o alle divergenze degli interessi degli italiani, per quanto fondati essi siano. Si deve entrare nell'ottica di idee, come diceva qualcuno, che la situazione economico-sociale di oggi non è più paragonabile a quella sfocata realtà di Boom degli Anni '60 oggi ricordata con malinconia da tutti coloro che l'hanno vissuta; era un'epoca, come ben sapete, in cui il fumetto figurava nell'immaginario popolare come uno dei pochi passatempi che gli adolescenti potevano permettersi, e in cui un certo Ranger in camicia gialla di nostra conoscenza aveva buon gioco nel marciare tra le vie del successo e nel raggiungere cifre di vendita spasmodiche oramai non più raggiungibili. Al giorno d'oggi, purtroppo o per fortuna (chi lo sa?), la tecnologia moderna e la digitalizzazione hanno smantellato dalle fondamenta tutti i limiti comunicativi del passato e rivoluzionato l'assetto mondiale dell'informazione. Sono dati di fatto, realtà nude e crude. Non storielle da morti di sonno. E in un simile clima di cambiamento globale, la mossa migliore che la SBE possa fare per arginare l'erosione delle vendite di Tex, oltre che per svecchiare il personaggio, è sfruttare a proprio vantaggio e in maniera migliore la rete e i Social Network per promuovere progetti, nuove opere e iniziative, per dare il via ad un rilancio d'immagine del personaggio finalmente degno di questa definizione, rivolto sia ai lettori storici che alle nuove generazioni... In conclusione, mi sento di dare una ben chiara risposta alla affermazione provocatoria che fa da titolo alla discussione: Tex non è un fumetto prodotto e pubblicato a uso e consumo dei vecchi, e la presenza mia e di altri giovani tra i lettori del personaggio smentisce tale teoria, ma questo purtroppo, come diceva Ulzana, è il falso mito che da anni circola tra i non appassionati, e la Bonelli deve fare in modo che certe grosse cazzate affondino definitivamente. Non sarà semplice, questo è sicuro, ma ci dobbiamo provare. E un primo passo per riuscire in questa difficile missione potrebbe essere proprio quello di dare un'occhiata ai nostri saggi proponimenti. Per il resto, confido nella gestione di Boselli, che IMHO ha già cominciato a dare i suoi buoni risultati, e nel futuro progresso di rinnovamento preannunciato da Monni, che a quanto pare, è il solito bene informato...
  6. Thomas Warren

    Galleria Di Giovanni Ticci

    Per l'amor di Cristo... Figuriamoci allora cosa ti succeder? quando poster? gli altri dipinti del maestro senese che ho trovato in quel famoso sito! In previsione di quel momento ti consiglio di reggerti saldo alla sedia, hombre... _ahsisi :shock:
  7. La tua intuizione è corretta. Diverso tempo fa, parlando di questo suo futuro progetto, Boselli ha sottolineato il fatto che il rapporto d'amicizia tra Tex e la giovane Lupe potrebbe essere in realtà sfociato in una romantica storia d'amore (e di sesso). Da parte mia, nutro completa fiducia nel vulcanico Boselli e pregusto nell'attesa gli inevitabili commenti ironici di Carson... _ahsisi E' un'eventualit? da non escludere. Ricordo bene anch'io i toni melensi e sarcastici con cui Mefisto si rivolgeva alla mambo: "Ah... Ci sei anche tu, mia nera colombella!" (frase tratta dalla pagina 12 dell'albo n.502). Tuttavia, se l'ipotesi di un rapporto intimo tra i due fosse fondata, degli esseri dall'animo pervaso dal male come Mefisto e il suo rampollo Yama non potrebbero aver vissuto, secondo me, dei sentimenti degni di questa definizione...
  8. Thomas Warren

    Galleria Di Giovanni Ticci

    ... per l'emozione, voglio sperare! _ahsisi
  9. Personalmente ho riscontrato una certa linearit? di narrazione in tutte e quattro le storie, non ho trovato le trame particolarmente ingarbugliate o di difficile comprensione. Del resto, un esiguo spazio di sole 32 pagine non può consentire allo sceneggiatore di sviluppare intrecci molto complessi. Sul capitolo disegni non mi pronuncio ancora, almeno finch? non sarà andato a rileggermi l'albo...
  10. Thomas Warren

    Galleria Di Giovanni Ticci

    Nessun commento dedicato a quest'ultima opera? Ragazzi, mi deludete! :shock: Ma visto che nessuno di voi vuole sbottonarsi, rincaro la dose con una breve sequenza di acquerelli inediti, sempre firmati da Giovanni Ticci, che ho scovato recentemente in un sito Web di cui ho purtroppo smarrito l'indirizzo.
  11. Thomas Warren

    The Magnificent Outlaw

    Sempre dal blog di Stefano Andreucci, altre tavole preparatorie e bozzetti vari per lo studio dei personaggi che l'artista ha realizzato per il suo prossimo Texone.
  12. Thomas Warren

    Galleria Di Fabio Civitelli

    Di seguito, un disegno che Fabio Civitelli ha realizzato in occasione di una mostra sui 65 anni di Tex avvenuta il 12 luglio a Varallo (VC).
  13. Thomas Warren

    [Color Tex N. 05] Delta Queen

    Dal sito della Sergio Bonelli Editore, l'articolo di presentazione di questa storia, che si preannuncia via via sempre più intrigante e movimentata: ? una sala da gioco galleggiante, la più splendida che abbia mai navigato lungo il Mississippi, ma le mille luci della ?Delta Queen° nascondono un cuore di tenebra. Per proseguire le indagini di un ranger assassinato, Tex e i suoi pards si imbarcano sotto falsa identit? sulla regina del Mississippi... Ed è l'inizio di un viaggio denso di insidie e d'imprevisti per l'elegante steamboat e i suoi danarosi passeggeri, sinch?, dal dedalo di canali che forma il delta del grande fiume, comparir? l'ultima, pericolosa minaccia... @Sbe
  14. Thomas Warren

    The Magnificent Outlaw

    L'avvenente signorina mi intriga sempre di più. _ahsisi E' assolutamente fenomenale la quarta vignetta, che la ritrae col volto in ombra mentre fuma... Una caratterizzazione del personaggio quasi eccellente, quella di Andreucci, che lascia ben sperare in una sua ottima prova.
  15. Thomas Warren

    Un Nuovo Letteri: Esiste?

    Il paragone tra l'arte di Letteri e quella di Civitelli, per pulizia del tratto e quant'altro, ci potrebbe anche stare, anche se un p? a fatica, forse. Piuttosto, graficamente parlando, mi verrebbe più spontaneo raffrontarlo con gli impareggiabili pennelli dell'argentino Ernesto R. Garc?a Seijas, il cui stile contiene altresè molti tratti somatici tipici delle tavole del grande Guglielmo (come ad esempio, l'uso frequente dei retini per la creazione delle mezze tinte, la calibratura e l'impiego ponderato dei neri, ecc.)...
  16. Thomas Warren

    The Magnificent Outlaw

    Per amor di completezza, ho postato anche qui la seconda tavola in anteprima del Texone di Andreucci "Il magnifico fuorilegge", sulla quale si sta discutendo non poco, in queste ore. Spero di aver fatto bene... >
  17. Thomas Warren

    I Supermiti

    Una negligenza non di poco conto... Nessuno l'avrà segnalata alla Mondadori? doubt
  18. Thomas Warren

    Un Nuovo Letteri: Esiste?

    Sottoscrivo. In più aggiungerei che entrambi i fumettisti erano molto appassionati di musica Jazz. Letteri aveva anche suonato per alcuni anni come chitarrista in un gruppo musicale, mi pare...
  19. Thomas Warren

    Un Nuovo Letteri: Esiste?

    L'opera di Guglielmo Letteri su Tex è e rimarr?, a mio giudizio, unica e imprescindibile, ne più ne meno di quella di Galleppini, e nessun altro fumettista potr? mai riprodurre in maniera efficace e dosata le atmosfere che questi artisti erano capaci di evocare con pochi tratti di pennello. Entrambi i disegnatori, infatti, pur avendo sviluppato nel corso dei lustri due stili di disegno totalmente differenti per composizione e verosimiglianza narrativa, sono accomunati dall'inconfondibile impronta classica che li contraddistingue. Caratteristica, questa, che anche secondo me, come si osservava in un post precedente, mal si adatta all'evoluzione grafica tipica delle nuove generazioni di disegnatori, sempre più spesso alla ricerca di nuove chiavi di interpretazione dell'immagine e di nuove e più sofisticate tecniche per la cura dei dettagli, per la riproduzione di sfumature, mezzetinte e chiaroscuri. L'unico artista tra le leve storiche texiane ad aver avuto sin dagli esordi "una marcia in più" (e lo dimostra il fatto di essere il principale modello di riferimento per i nuovi fumettisti), è stato Giovanni Ticci, la cui opera è stata probabilmente la prima a prendere seriamente le distanze dai modelli di matrice "raymondiana" per poter meglio sviluppare il dinamismo e la sintesi della figura, e per decodificare il realismo in chiave espressionista. Solo su un piccolo dettaglio non mi trovo del tutto d'accordo con Samuele: Sui volti di Letteri la sintesi è sempre stata davvero palese, ma credo sia doveroso precisare che il maestro romano ha attraversato varie fasi di ispirazione durante la sua carriera, e ha raggiunto l'apice della forma artistica negli anni '80, periodo in cui le sue tavole erano IMHO grandiose sia a livello di composizione sia per le sue perfette ricostruzioni ambientali e paesaggistiche. Il Letteri de "I delitti del lago ghiacciato" o de "La locanda dei fantasmi" era tutt'altro che sintetico o non curato nei particolari! ::evvai:: Questo discorso non vale naturalmente per il periodo post n. 400, durante il quale il disegnatore era rimasto vittima, suo malgrado, di un crollo artistico verticale...
  20. Thomas Warren

    Interviste Agli Autori

    Una bellissima intervista, molto interessante e viscerale, come tutte le altre che il grande Claudio ci ha talvolta concesso. Per la seconda parte dovremo attendere il giorno 21 di questo mese e sarà incentrata sulla sua intera carriera di disegnatore, come è riportato sul sito della SBE.
  21. Un bel dilemma, questo... _ahsisi Stabilire un corretto ordine di preferenza è più complicato di quanto si immagini, almeno per quanto mi riguarda. Ma ci voglio provare lo stesso e accetto la sfida:- Aurelio Galleppini- Giovanni Ticci- Claudio Villa- Fabio Civitelli- Guglielmo LetteriIl tutto senza contare altri grandi maestri del calibro di Alberto Giolitti, Erio Nicol', Carlo Raffaele Marcello, Fernando Fusco, Jesus Blasco e Josè Ortiz, che negli anni hanno contribuito, con la loro preziosissima opera artistica, a dare ulteriore spessore e qualità alla saga di Tex. Tra le guest star, invece, prediligo Magnus su tutti, seguito a ruota da Bernet, Frisenda e Suarez.
  22. Thomas Warren

    [645/646] Furia Comanche

    Difficile darti torto... A parte la nota testardaggine di Boselli, della cui opera personalmente non mi son mai lamentato, il crollo verticale di Nizzi e di Faraci ha pesato non poco sulla testata, negli ultimi anni. L'importante è non perdere mai del tutto la fiducia, Capelli d'Argento. Il meglio di Faraci verr? presto, ne sono sicuro: c'è il nostro Borden a farlo rinsavire! ::evvai::
  23. Mi accodo anche io alla fila di forumisti nostalgici del fotografo Timothy O'Sullivan, celebre figura storica degli Stati Uniti dell'Ottocento e coprotagonista, come ben saprete, in sole due storie di Aquila Della Notte. Anche la spietata Ah-Toy meriterebbe, secondo me, un ritorno nella scena. Mi fa molto piacere, poi, il fatto che Borden stia seriamente pensando ad una nuova storia in Alaska con la partecipazione di Capitan Barbanera, comprimario che, IMHO, ha lasciato un segno importante nella saga di Tex, oltrech? un buon ricordo nella mente dei lettori. Riportare alla luce certi personaggi "dormienti" (e non parlo di quelli sopra citati) potrebbe anche essere l'occasione giusta per un cambio di ambientazione e per una trasferta occasionale dei quattro pards in regioni selvagge o esotiche in cui Tex non si è ancora portato. Data l'enorme estensione territoriale del Nord-America e la sua immensa varietà ambientale e morfologica, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta... Confido sempre di più nella nuova gestione di Boselli.
  24. Thomas Warren

    [645/646] Furia Comanche

    Mi scuso preventivamente anche io per l'off-topic, ma non potrei essere più d'accordo con te, Paco. Certi atteggiamenti lasciano molto a desiderare, specialmente quando provengono da parte di chi afferma, con lingua (bi)forcuta, di amare un personaggio e di avere a cuore la sua sorte. In tutta franchezza, spero di non dover rileggere in futuro recensioni "truccate" e attacchi arbitrari nei confronti della SBE e dei suoi dipendenti (come mi è capitato qualche mese fa), sia da parte di Ubc che dalle loro succursali... "Boselliano", vorrai dire!
  25. Thomas Warren

    [645/646] Furia Comanche

    Ed eccomi a commentare insieme a voi la prima parte di questa storia. Ho terminato la lettura dell'albo poco fa e ho avuto il piacere di constatare che le mie aspettative di fiducia nel duo Ruju-Seijas non sono state deluse, almeno finora, e che tra i due autori pare si riconfermi saldamente un'intesa di lavoro perfetta. Lo sceneggiatore, pur trattando le ambientazioni tipiche del Western classico, è stato capace di donare alla trama e alla narrazione un taglio tutto sommato originale, grazie soprattutto alla figura di Wasape, feroce predone Comanche che, rimasto inconsapevolmente vittima di un complotto ordito con spregiudicata abilità alle spalle del suo popolo, crede di godere del dono dell'immortalit?, interpretando quindi la sua sopravvivenza all'impiccagione come un atto voluto dagli Dei al fine di spingere la nazione Comanche alla riconquista delle terre colonizzate dai bianchi. Partendo da questo spunto di base, il finale lo si potrebbe intuire con facilit?, ma sono sicuro che Ruju si sia tenuto un'asso nella manica che, al momento giusto, farà entrare nel gioco per dare ulteriore brio alla vicenda. Niente da obiettare, invece, per la stesura dei dialoghi e per l'ottima gestione del team Tex e Carson, condotta come meglio non si sarebbe potuto. In questo senso, ho trovato disarmante l'abilità con cui Ruju è riuscito a conferire ai due pards sintonia, coordinazione ed equilibrio caratteriale, ponendoli con immediatezza al centro dei riflettori, senza che le azioni dell'uno non vadano ad intralciare o sminuire del ruolo dell'altro, cosa che purtroppo si verificava spesso in alcune storie di Claudio Nizzi, in cui il "vecchio cammello" finiva per essere ridicolizzato e svilito alla stregua di un fenomeno da baraccone o di un vegliardo da ospizio. Per questi motivi, quindi, una prova finora molto positiva, per Ruju... Cosè come è positiva l'opera grafica di Ernesto Garc?a Seijas, giunto alla sua quinta storia di Tex. Come sempre infallibile nella resa espressiva dei personaggi e nella costruzione "drammatica" delle sequenze, la sua impronta grafica pulita e classica si adatta molto bene alle atmosfere polverose e desolate e alla visualizzazione delle scene d'azione; si vedano, ad esempio, la scena in flashback sulla cattura di Wasape (da pag. 17 in poi) o la rissa nel saloon di Fort Worth (pag. 72), illustrate con dinamismo e verosimiglianza. Alla prossima!
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