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Pistolero da baraccone

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Tutto il contenuto pubblicato da Pistolero da baraccone

  1. Perfetto! Non ci avevo mai pensato, ma è esattamente così. Il che in parte spiega perchè le storie di Nolitta siano così controverse. Chi si focalizza sul personaggio Tex (che viene di certo bistrattato) le trova odiose. Chi si focalizza sulla storia nel suo complesso le trova originali e degne di nota.
  2. Pistolero da baraccone

    Migliore storia del 2019

    La maschera di Cera Pinkerton Lady L'uomo dalle pistole d'oro
  3. Albo che averei volentieri lasciato in edicola, ma che ho comprato per puro collezionismo avendo già tutti gli altri della collana. Ho la sgradevole sensazione che la casa editrice se ne sia approfittata. La mia idea è che questa collana dovrebbe essere annuale, come il texone.
  4. Il ranger “lingua doppia” Un giovane pistolero vorrebbe entrare nel corpo dei rangers, ma viene sempre scartato perché gli altri non si fidano di lui e non pensano sia del tutto onesto. Per attestare le sue credenziali il giovane organizza una rapina in banca mettendosi in mostra nello sventarla. Sarà Tex a smascherarlo. Il tempo perduto MacParland ha per le mani un vecchio ufficiale confederato che è l’unico a conoscere la posizione di un tesoro ma ha perso la memoria a causa dell’età. L’ultima carta da giocare è quella di chiedere a Tex di accompagnarlo nei luoghi topici della guerra nella speranza che i ricordi riemergano. Ai confini dello Utah Tex e i suoi pards capitano per caso in un villaggio dominato da un gruppo di Mormoni che ha imposto con la forza a tutti gli abitanti la propria religione nella sua accezione più integralista. La normalità verrà ripristinata attraverso un ampio uso di fuoco, piombo e dinamite.
  5. Bello questo thread. Non l'avevo mai visto. Provo a cimentarmi anch'io I Promessi Sposi nel West Tex libera dalla prigione dello sceriffo un giovane indiano la cui unica colpa è quella di essersi innamorato della stessa donna su cui aveva posato gli occhi il ranchero più ricco della zona. Una volta fuggiti i due amanti, il pezzo grosso cerca di sfogare la sua ira su di Tex.
  6. Che dire poi degli insulti bonelliani di cui il mio avatar è un perfetto esempio? Mi vengono in mente anche scene inequivocabilmente drammatiche ma che a me hanno fatto sempre ridere, tipo quella di Lotta sul mare in cui Tex va nella taverna a cercare Drake e il barista fa lo gnorri. Non ci sarebbe niente da ridere, ma espressioni come "scarto di umanoide" o "ti apro un buco nella pancia da farci passare la luce del sole" le ho sempre trovate irresistibili.
  7. Sono d'accordo con Borden. Tex non è mai stato comico, perlomeno in senso farsesco o umoristico. E' pur vero che ci sono molti momenti nelle storie di Bonelli in cui la tensione viene alleggerita con battute ironiche o situazioni divertenti. Oppure ci sono elementi non esplicitamente comici che nella loro esasperazione producono riso ad esempio le risse nei saloon o i cazzotti che fanno volare la gente da un lato all'altro della stanza. Non tutte le storie poi sono uguali in questo senso. Diablero o La cella della morte, ad esempio sono estremamente serie, mentre I raziatori o Il clan dei cubani sono spassose quanto una commedia brillante. Che dire poi degli insulti bonelliani di cui il mio avatar è un perfetto esempio?
  8. Sospetto che tu sia un troll, ma nel dubbio te lo spiego: calcolare il tempo che ci vuole per andare da un punto all'altro rende la storia coerente nel suo sviluppo. Un errore di grafia tipo Deal/Deaf o Rainbown/Rainbow è irrilevante a livello squisitamente narrativo.
  9. Dopotutto, ma chissenefrega?! La mia idea è che questa attenzione maniacale ai dettagli storici da parte dei lettori sia una iattura del Tex contemporaneo. Dovendo far quadrare le storie di Tex con la STORIA gli autori sono incredibilmente limitati nella loro ispirazione. Fosse per me tornerei volentieri ai tempi del "Rainbown Canyon" e del "confine tra Arizona e Texas" ma con la fantasia a briglia sciolta.
  10. Beh, io ho sempre pensato che più storie si pubblicano più l'ispirazione si diluisce. Mi è sempre sembrata una cosa ovvia, anche se c'è chi si ostina a dire il contrario.
  11. Pistolero da baraccone

    [Maxi Tex N. 22] La grande corsa

    Sinceramente non so quali dinamiche si sviluppino in una casa editrice come la Bonelli però, a parte qualche lodevole eccezione come Fusco, la quasi totalità dei disegnatori di Tex continua a disegnare fino all'ultimo giorno di vita, a volte anche lasciando a metà una storia (vedi Nicolò o Letteri). Evidentemente Diso intende fare lo stesso.
  12. Paragoniamo pure Tex al calcio: in Italia, oltre ad esserci 60M di commissari tecnici della nazionale, ci sono anche 60M di sceneggiatori di Tex!
  13. Pistolero da baraccone

    [Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge

    Non voglio punzecchiare nessuno. Mi pare che l'idea che qualcuno scriva qualcosa di negativo per "ingraziarsi" i "caporioni" di un forum sia un po' esagerata. Dato che quelli di TWO vengono spesso additati come fanatici non vorrei che si cadesse nello stesso errore. A me il texone è piaciuto. Saluti.
  14. Pistolero da baraccone

    [Texone N. 32] Il magnifico fuorilegge

    Addirittura! E poi sarebbero loro, gli invasati?
  15. Risposta alla domanda del titolo: NO
  16. Al di là della qualità del disegno (molto buona) e del Tex anomalo (per via dello stile) mi pare che il disegno di copertina non sia proporzionato e centrato.
  17. Pistolero da baraccone

    [22] [Almanacco 2015] Scure Nera

    Mi pare si tratti di una svista di Ruju dovuta al fatto che i flashback sono ambientati solitamente... venti anni prima.
  18. Potrebbe essere un'idea per Boselli. Kit willer entra in saloon chiede dell'acqua, il solito spiritosone lo prende per i fondelli e si becca un trattamento marca willer
  19. Dico la mia. Inannzi tutto non si dice "superalcolico", ma si dice "bruciabudella". In secondo luogo il Kit willer di Bonelli a volte beveva a volte no. La distinzione sta nel modo. Quando si entrava in argomento si evidenziava la cosa (come in lotta sul mare) Kit preferiva l'acqua. Quando l'atto del bere era incidentale o secondario anche Kit aveva il suo bicchiere (come in Terra promessa). A questo punto che fare con la tavola di Majo? Secondo me va tolta perché sottolinea la cosa. A meno che i dialoghi non parlino di tutt'altro e il bere sia una cosa qualunque che i personaggi fanno en passant.
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