Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

Landi

Cittadino
  • Contatore Interventi Texiani

    234
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    2

Messaggi pubblicato da Landi

  1. <span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Condor senza meta dice:

    Una legge non scritta nelle arti recita che è quasi impossibile (o tanto meno complicatissimo) bissare un capolavoro. Per il "Ritorno di Yama", a mio avviso, tale regola risulta azzeccata. L'episodio, per inteso, è godibile, ma non tiene minimamente il confronto con il capitolo precedente, in cui il figlio di Mefisto esordiva nella saga.

    G.L. Bonelli sceglie come scenario per la tentata rivincita dello stregone, le lussureggianti foreste tropicali dello Yukatan e come alleati, un gruppo di discendenti degli antichi Maya. Molto interessante lo spunto che vede Yama sfruttare a suo vantaggio i problemi di Manuela Romero, nobile discendente ben voluta dalla sua gente ma costretta all'esilio per colpa dei piani diabolici dello zio generale Zamora, che intende eliminarla per impossessarsi dei suoi beni. Purtroppo con il progredire della storia, le solide basi su cui si poggia il soggetto si sfaldano gradualmente, vuoi per le analogie di scene con il capitolo precedente, l'incipiente declino caratteriale dell'antagonista o per la troppa semplicità con cui gli uomini della Romero si alleano a Tex, segnando l'ennesima sconfitta di Yama. In quanto ai quattro pards, la grinta e l'azione non manca di certo, ma tuttavia si ha l'impressione che non vadano mai in totale difficoltà come in altre più riuscite sceneggiature. Il sacrificio della Romero, che si becca la freccia avvelenata diretta a Tex, risulta un colpo di scena telefonato e poco convincente, così come il fatale errore di leva commesso da Yama nel turbolento finale, rischia di essere più esilarante che drammatico. Grandiosi i disegni di Galep, del tutto a suo agio nelle ambientazioni esotiche e soprannaturali; proprio il suo notevole contributo ai pennelli mi induce a innalzare di un voto la mia valutazione. Il mio voto finale è 7

    Per puro caso mi è tornato in mano in questi giorni questa storia e la sto rileggendo... Concordo pienamente, non all'altezza (o almeno non  all'altezza di quanto si sperasse dal ritorno di Yama). 

  2. Boselli è un maestro nel preparare il terreno per le sue storie... Si parte da lontano... Con arte cinematografica si zoomma su personaggi e situazioni che entrano in scena lentamente... I fuochi d'artificio sono appena iniziati... Dotti tira fuori il meglio di sé con disegni perfetti (un Carson spettacolare)... Benvenuti a New York signori... Il meglio deve ancora venire (e con questo inizio ne sono sicuro...)

  3. <span style="color:red;">4 ore fa</span>, Kershaw dice:

    Quando leggo recensioni come quelle di Ken 51, Gilas2 e Landi mi balza subito alla mente quell'immenso capolavoro della filmografia giapponese che è "Rashomon", definto "un'imponente parabola sul relativismo  e sulle mille sfaccettature della verità". Questo perché riletta più volte la storia mi sono chiesto che cosa ci avessero mai visto gli altri forumisti che io non avevo visto. 

    Dal chè si desume che le mie impressioni sono antitetiche rispetto a quelle dei suddetti forumisti, e considero il cartonato come il peggiore di tutta la serie. 

    Per prima cosa mi sono chiesto: ma cosa ha a che vedere un tipo come Chuck Dixon con Tex? 

    ... mancava un'ulteriore premessa: far scrivere Tex da persone anche lontane dal "nostro" mondo (vedi Paolo Eleuteri Serpieri) in questa collana è una cosa che apprezzo molto.

  4. Premessa uno: amo questa serie che rappresenta la possibilità di nuove forme espressive, sia narrative che grafiche, per gli autori di Tex.

    Premessa due: sarò "anomalo" tra i lettori di Tex, ma gradisco molto le storie di Tex in solitaria.

    Conclusione uno: naturale conclusione di tali premesse, io questa storia l'ho riletta più volte con piacere. La trama procede incalzante con il ritmo giusto e soluzioni grafiche (come tradizione in questa collana) sempre interessati, anche il volto di Tex, senz'altro poco fedele al modello, risulta comunque gradevole. 

    Conclusione due: voto 10 

  5. Come già letto nel Color e come da me scritto in proposito, Ruju si dimostra sempre più a suo agio con le storie di Tex. Confeziona un Proteus crudele e vendicativo, uno dei personaggi più spiatati letti su Tex, molto ispirato al primo Diabolik (l'uso del pugnale come arma preferita... il furto del collier di diamanti). Spoiler: peccato che nel bel finale si sia deciso di non riproporre più Proteus (morte certa) perché era una di quei personaggi che permettevano a Tex di uscire dall'ambito strettamente western, per me, l'ho sempre scritto, uno dei motivi del successo di Tex. Senza infamia e senza lode i disegni di Ramella. Uno dei migliori album dell'anno.... Ma ora ci aspettano i fuochi d'artificio del 70esimo....

  6. Tra i migliori Color Tex (escludendo i racconti brevi). La trama è godibile, un ottimo finale e veramente belli i disegni. La colorazione (siamo su Color ed è importante) veramente ben fatta, complimenti a Celestini. Ruju sta acquisendo dimestichezza con Tex... Non era tra i miei autori preferiti, ma se continua così mi dovrò ricredere.

    • Mi piace (+1) 1
  7. ... aspettavo, dopo qualche storia "normale", che il Maestro Boselli tirasse fuori una storia delle sue... di quelle che non si dimenticano. Ecco il Texone del 70esimo, occasione ideale per scrivere una grande storia, dove i quattro pards sono egualmente protagonisti (e non è facile), dove due storie parallele si svolgono con perfetto sincronismo, dove i buoni non sono poi così buoni e i cattivi meritano di essere salvati, dove ci sono anche le donne, dove Kit non è più un ragazzino, dove Carson è il miglior Carson, Tiger è una tigre e Tex... è Tex. Disegni all'altezza della storia. 

  8. <span style="color:red;">15 ore fa</span>, JohnnyColt dice:

    Che senso hanno questi commenti superflui e radicali? Sui disegni inappropriati siamo d'accordo quasi all'unanimità ma valutare la storia con una misera sufficienza è a dir poco assurdo! Rispetto il parere di ogni persona ma almeno mi piacerebbe sapere come mai valuti questo albo come il peggior Maxi di sempre. Quali sono i pro e i contro della, a mio avviso, bella e innovativa storia?

    Tex che è sempre attaccato alla gonna della concorrente (non ricordo il nome non me ne vogliate), una persona che per vendicarsi cerca l'albero genealogico dell'assassino dei suoi cari... Una gara di miglia e miglia in cui si fa solo lo sprint finale... Basta cosi?

  9. Ho letto con ritardo questa storia perché i disegni non invitavano certo alla lettura.... il tratto quasi "abbozzato" di alcune tavole fa pensare ad un lavoro svolto di fretta (e male). Che senso ha far diventare biannuale il maxi per poi presentare certi obbrobri? Inoltre la storia merita appena la sufficienza. Io proporrei il maxi ogni due anni... Forse riusciremmo a leggere (e vedere) qualcosa di meglio. Giudizio: il peggior Maxi di sempre.

  10. On 7/9/2012 at 19:12, vecchiocammello dice:

    Qualcuno saprebbe gentilmente dirmi come sia possibile reperire questa storia?? Me la sono lasciata sfuggire ed è l'unica che mi manca di Tex!!!! Su ebay purtroppo non si trova :_sigh :_sigh

    Ti rispondo dopo anni :D su "storie brevi" di Repubblica (si trova su eBay a 7/8€).

  11. <span style="color:red;">10 minuti fa</span>, Letizia dice:

    Ovvio che si tratti del vero Kit Carson.

    Jonny John Gale Norton, autore della Ballata di Jim Bridger riportata dal nostro Boselli, sicuramente non ha mai sentito parlare di Tex Willer né dei suoi pard.

    Per chi volesse leggere qualcosa su Bridger, http://www.farwest.it/?p=10570

    Nello stesso sito si parla naturalmente anche di Carson http://www.farwest.it/?p=238

     

    Urge intervento chiarificatore dell'autore!

  12. Il mio giudizio su questo Tex Color storie brevi è senz'altro positivo. Le storie brevi si sono rilevate un ottimo campo per "sperimentare" un Tex diverso, sia nei soggetti che nei disegni, questo sconteterà i "puristi" (che possono fare a meno di acquistarlo nel caso) ma rende vivo e sempre attuale il "progetto" Tex. Le due storie finali (Boselli e il ritrovato Nizzi), una spanna sopra le altre, ma anche quella che da il titolo alla raccolta, pur nella sua particolarità, è interessante e avvicente. Tutti di buon livello i disegni (pur al di fuori dei consueti canoni), promossa a pieni voti anche la colorazione. Voto complessivo 8.

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.