In questi giorni di calura mi sono riletto questa storia... Che dire, una delle migliori del suo tipo (Tex che racconta una storia con poca o nessuna azione nel presente). I disegni di Marcello li ho sempre apprezzati molto. La storia è intrigante, con il mistero del defunto che accompagna il lettore dall'inizio alla fine. La minaccia dei Comanche tiene sempre sulle corde, e i pard "temporanei" di Tex non fanno rimpiangere quelli "abituali". Il dilemma interiore di Glenn Corbett e Kirby Doyle è rappresentato a meraviglia, con una soluzione tutt'altro che banale, ed è stato un vero piacere ritrovare alcuni personaggi di questa storia in tempi più recenti. L'unica pecca, se proprio devo cercare il pelo nell'uovo, è la mancanza di caratterizzazione dei Comanche che a parte Aquila Bianca vengono tutti presentati come guerrieri sanguinari (per dirne una, non mi sarebbe dispiaciuto sapere qualcosa di più di Quanah Parker; facendo una ricerca, è risultato essere il figlio di Nokona, il capo la cui morte ha dato inizio alla "grande invasione"), ma ai fini della trama ha poca importanza.
Storia: 9,5
Disegni: 8,5
Voto finale; 9