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TWF - Tex Willer Forum

valerio

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Io sono stato per anni un lettore esclusivamente emotivo, leggevo solo per passare qualche oretta in relax, da qualche anno sono diventato un lettore critico, saranno le asperità dell'età...e vedo tutti i difetti di tutti e spesso mi guasto la lettura. Francamente stavo meglio prima. Se mi chiedessero come deve essere un lettore di fumetti risponderei senza dubbio che deve essere un lettore che si approccia alla lettura di evasione per quello che è. E credo che quasi tutti i lettori di Tex e di fumetti in generale siano così. Era così mio padre, sono così tutti i miei amici. Io lavoro nella musica "colta", e nonostante il mio lavoro nell'arte diciamo "elevata" e molto tecnica, il pubblico a teatro è composto certamente per il 90 per cento di persone che vengono solo per divertirsi. Di persone che ascoltano con spirito critico ce ne sono ben poche e le ritrovo poi sul forum specializzato. E si che nel mio campo un approccio un minimo tecnico ci vorrebbe. Nella lettura di evasione, personalmente (è una mia opinione, non pretendo che qui venga condivisa), ritengo che sia abbastanza giusto, invece, un approccio più rilassato.
  2. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Ultimi post molto interessanti.
  3. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Si si, è chiaro non hai detto nulla di questa storia, non volevo essere polemico. Dicevo che come al solito, ad ogni storia di Nizzi, si parte tutti per la tangente dicendo sempre le stesse cose. Ormai le posizioni singole le abbiamo capite, oltretutto.... Si, va detto che non dovrebbe avere alcuna importanza sapere se l'autore ama o non ama il personaggio, non è quello il metro di giudizio. Poi noi, da innamorati di Tex, ci incavoliamo se un autore non ama il personaggio, o non accetta di scriverlo (tipo Berardi ad esempio) eccetera, ma lo sceneggiatore o il disegnatore sono dei professionisti che prestano il loro servizio per lavoro, non gli è affatto richiesto di amare il personaggio. Non ho idea se Nizzi odi o non odi Tex, in una recente intervista, quando gli chiesero chi amasse di più dei personaggi per cui ha scritto, disse che ormai ama molto Tex perchè dopo tanti anni fa parte della sua vita, quindi nonc redo nemmeno che non lo ami, certo avrà avuto un rapporto travagliato, in ogni caso non ha alcuna importanza ai fini del lavoro di uno sceneggiatore. Va giudicato quello che scrive.
  4. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Si, quello che più critico al Nizzi degli ultimi 20 anni sono appunto i soggetti poco coraggiosi, cosa che prima non era (Fuga da Anderville, tutta la saga Messicana con Tex al patibolo, la tigre nera con un nuovo vilain di gran spessore, la storia di Tiger di Furia Rossa, Kit che perde la memoria e si mette contro Tex ne l'uomo senza passato, gli albi su Custer, l'attentato al presidente degli Stati Uniti e la trasferta a Washington etc...solo per fare alcuni esempi sono soggetti del tutto originali, belli e stimolanti). Ma negli ultimi 20 anni ii soggetti si sono molto appiattiti e semplificati. Appunto, ormai prende scorciatoie, sia nel soggetto che deve essere semplice, che nello svolgimento. Tuttavia qualche zampata qua e là c'è ancora, con qualche scena davvero divertente. Boselli è il contrario, ci mette dentro tanta e a volte troppa roba, perdendo di vista talvolta la centralità dell'eroe ed eccedendo in complicazione. Però quando riesce a gestire tutto bene ed è ispirato, può uscire il capolavoro epocale.
  5. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Che poi ad ogni storia di Nizzi si leggono le stesse cose. Tra l'altro magari anche senza aver letto la storia, partendo con discorsi generali. Fui facile vaticinatore quando predissi temporali in apertura di topic
  6. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Al lettore medio di Tex questa storia e direi quelle di Nizzi in generale, piacciono. Basta leggere qualunque social. Quindi il discorso del dispetto non starebbe in piedi, a meno che, appunto non metta alcune cose apposta per fare incavolare quel pò di detrattori dei forum. Non è nemmeno una questione di mancanza di idee, che qui ci sono, come detto da Letizia. Semplicemente scrive così. Gli piacciono i colpi di fortuna per arrivare col minor sforzo al risultato e qualche "piccionata" per mettere in difficoltà l'eroe anche qui con poca fatica e rendere interessante e incerta la vicenda. Queste scorciatoie tradiscono il personaggio? Si e no. Si, perchè in teoria l'eroe dovrebbe far tutto da solo, senza aiuti e senza grossi errori. No, perchè comunque magari si rifà coi dialoghi e con il carattere di Tex (tipo qui la decisione estrema contro il militare o la decisione e violenza dell'interrogatorio al banchiere). Da questo miscuglio di Texiano e non Texiano esce fuori una miscela, comunque molto riconoscibile, che alla base sostanzialmente piace e spiace a qualche lettore scafato e ipercritico. Dal suo punto di vista e da quello di chi lo fa lavorare, quindi, direi che va più che bene così. Quindi Boselli fece bene a richiamarlo, nonostante il mio personale giudizio sulla qualità del suo ritorno sia dubitativa (una discreta routine nella migliore delle ipotesi, una noiosa routine a volte, ma chiaramente lo confronto con il Nizzi del centinaio 300 e dei relativi texoni e non regge il confronto) . Ma non ha considerato il caratteraccio e il suo aizzatore di fiducia.
  7. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Si, certo, ma Guarino invece di spegnere il fuoco lo attizza volentieri.
  8. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Su Guarino: anche io, guarda. Io capisco essere fan e sostenere un artista eccetera, capisco anche l'amicizia, ma se il fan o l'amico fanno del male al personaggio, non lo comprendo più. Guarino, in questo caso, mi pare non abbia fatto davvero del bene a Nizzi, che oltretutto non è giovanissimo e non andrebbe aizzato così.
  9. valerio

    [365/369] L' Uomo Con La Frusta

    Però, Diablo, mi pare tu ne abbia rilette ben poche del periodo, perchè vedo che parli sempre di quelle del centinaio 500, la Mefistolata etc...Fuga da Anderville per il tuo criterio di giudizio è un lavoro border line, perchè c'è un Tex perdente, pur inserito in una storia quasi all'unanimità considerata molto bella. Dovresti rileggerti storie "normali" del periodo, tipo furia rossa, la tigre nera, anche questa del topic, Sioux, Tex il Grande etc.... Sennò è come ascoltare, che so...solo i dischi bianchi di Battisti e dire che fanno schifo e non c'è melodia, ok, è vero, ma ha fatto anche altro prima Ottima tutta la saga messicana, personalmente, però, trovo abbastanza noiosa l'ultima, quella in cui poi Galindez muore. Scritta bene e tutto, ma la ricordo un pò povera di azione.
  10. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Beh, è chiaro che gli piaceva il personaggio Tex ma non apprezzava granchè lo stile di sceneggiatura di GLB. Non mi pare una cosa così campata per aria. Quindi avrà continuato a leggerlo perchè ha trovato in Tex atmosfere e caratteristiche interessanti, ma non veniva soddisfato del tutto dallo stile di scrittura.
  11. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Comunque non è una cosa così inconsueta. Tipo che so, ora Borden scrive la Tigre, creata da Nizzi, e magari a qualcuno piacerà più la Tigre riscritta da Boselli che quella di Nizzi. Oppure boh, la Zhenda scritta da Nizzi a me piacque più di quella tratteggiata da GLB e forse anche il suo Barbanera. Oppure qualcuno può preferire lo Zagor di Burattini o di Borden rispetto a quello del creatore Nolitta. Non ci vedo nulla di strano. Detto che secondo me il Tex di riferimento deve essere quello di GLB, credo che sia abbastanza normale che qualcuno preferisca un altro Tex.
  12. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Comunque mi pare che il buon Guarino non solo non faccia nulla per smussare gli spigoli Nizziani, ma al contrario lo aizzi non poco e lo faccia deragliare in un modo che forse e dico forse, non accadrebbe senza la sua presenza. A volte i fans e i leccapiedi fanno molto più male che bene. Vale per Nizzi e vale per tutti.
  13. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Certamente.
  14. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Si, per quanto mi riguarda concordo con questa analisi. Non conosco molta gente che legge Tex, ma due o tre si, e rispecchiano esattamente questa modalità. Mio padre leggeva Tex, aveva tutti i numeri dal numero uno in avanti (poi cominciai a comprarlo io quando ebbi una età adeguata) e non stava certo a guardare se lo scriveva Bonelli, Nolitta o più avanti Nizzi, o chi lo disegnava, leggeva e diceva semplicemente "mi è piaciuto, non mi è piaciuto". Certamente anche, siccome si parla di Nizzi, che so...le origliate o le "piccionate" che a noi magari danno fastidio, per loro non sono un problema. Un Tex che si fa catturare in modo così così credo infastidisca una percentuale risibile di lettori, gli altri magari ci si divertono pure di più vedendo l'eroe sbagliare una volta ogni tanto. Ricordo che un mio amico si divertì moltissimo con Monctezuma, dove se non ricordo male Tex viene catturato per ben tre volte (correggetemi se sbaglio) e non ho dubbi che il tipo che parla nel sonno e rivela alla prostituta tutti i suoi segreti divertirà alla gran maggioranza dei lettori, e infatti da quello che vedo sui social è così. Se la gente smette di leggere i fumetti è per la crisi del fumetto, anzi secondo me Nizzi aveva proprio le caratteristiche che potevano piacere alla massa dei lettori, ossia storie lineari e semplici da capire, spiccato senso dell'umorismo con battute e situazioni al limite del comico e situazioni che possono vedere come famigliari e ripetute. Credo che Borden lo abbia richiamato soprattutto per questo, anzi. Comunque su questa storia, concordo che sia forse la sua migliore dell'ultimo corso. I difetti stanno in un finale forse raffazzonato e in tutti quei colpi di fortuna che da lettore un pò scafato mi danno fastidio. Le pecore e il tipo che parla nel sonno francamente sono davvero troppo (ma a molti piaceranno). Però è una storia anche ben sviluppata nella trama e nelle sottotrame, c'è una complessità notevole parlando di Nizzi che ha sempre prediletto la linearità, e dialoghi e pestaggi sono davvero godibili. i dialoghi non all'altezza del grande Nizzi del centinaio 300 ma a tratti abbastanza vicini (parlo soprattutto dei dialoghi Tex Carson e del modo con cui Tex si rivolge a tromboni, cattivoni e gallonati vari) e certe situazioni davvero impagabili, tipo gli insulti e il cazzotto al gallonato, il pestaggio al tipo della banca e l'incredibile trovata di bussare usando la testa del povero segretario. Quindi luci ed ombre, ma sicuramente, per chi non si lascia abbattere dalle solite scorciatoie al limite del ridicolo, una delle migliori se non LA migliore storia dell'ultimo Nizzi, tanto divertimento e un Tex che fa da ottimo contraltare a quello epico di Boselli. Come dice il Bos, peccato!
  15. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Mi vien da dire, che primedonne questi sceneggiatori! Abbiamo avuto Medda che voleva scrivere Tex come pareva a lui e infatti poi non si è visto più su Tex. Berardi che rifiuta per anni e quando accetta se ne va subito sbattendo la porta alla prima correzione. Manfredi che va, torna, va, torna e rivà non so quante volte e fa le bizze con contorno di post assurdi su FB su cose anche abbastanza senza senso. Nizzi che prende e se ne va più di una volta, offeso da correzioni o disegnatori a lui destinati. E altri ce ne saranno che ora mi dimentico. Peste! Ma gente con un carattere normale non ce n'è? Mi rendo conto che parlando di artisti (anche alcuni disegnatori eh...) si debba pur rilevare che in questo campo chi ha carattere ha spesso un cattivo carattere, ma un pò più di umiltà magari non farebbe male.
  16. valerio

    [750/751] Ritorno a Redrock

    Secondo me è tornata solo una volta di troppo. Il primo episodio vabbè, è nel suo genere un capolavoro, il secondo non arriva ad esserlo, ma secondo me è una storia solida e molto piacevole, pur con qualche caduta che purtroppo faceva da corollario al secondo Nizzi, la terza è proprio brutta. Io ho buone sensazioni dalla ripresa di Boselli.
  17. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Beh, era solo una ipotesi, certo che è un professionista, ma ha un bel caratterino, e se magari Borden legge che a qualcuno dà fastidio chessò...un Tex musone, corregge il tiro e ci mette un pò di humor, mentre Nizzi alle critiche non solo non dà peso ma magari ci mette un pò di carico. Non lo vedo come una cosa del tutto campata in aria. Comunque si, Nizzi è amatissimo sui social, quindi probabilmente dal 90 per cento dei lettori direi, e anche secondo me Borden aveva fatto bene a chiamarlo e persino questo ultimo Nizzi faceva del bene a Tex, perchè rappresentava il Tex un pò conservatore, quello di 30 anni fa, il Tex divertente, le battute tra Tex e Carson, le trovate come ci sono anche in questo Maxi (Tex che bussa usando la testa del segretario del cattivone è impagabile), e quel Tex che ancora piace molto al 90 per cento dei lettori. In più è una penna di grande esperienza che conosce Tex come solo Borden lo conosce tra i viventi, pur con tutte le sue cose criticabili. Quindi anche a me dispiace se ne sia andato. Però lo ha voluto lui eh, e lo ha fatto in modi ben poco urbani.
  18. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Si si, beh se ne è parlato a lungo di questa cosa, purtroppo i due mondi anti e pro Nizzi non si incontreranno mai. Sono proprio due modi opposti di vedere Tex, la scrittura, il divertimento, la lettura in generale. E aggiungo anche che tifo e antitifo sono spesso poco obiettivi. Tu leggi Tex con mente sgombra, non ti metto certo tra chi prende parti pro o contro in modo preconcetto. Comunque concordo sui tuoi ragionamenti.
  19. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Quando dicevo "adesso esce il maxi di Nizzi e torna il terremoto" facevo un facile vaticinio. Ad ogni modo, stavolta a me pare che le punzecchiature "contro" siano arrivate non da Diablero in questo thread, ma da chi se la prende con Borden per aver pubblicato questa storia, in questo caso Diablero non c'entra proprio. E di contro ci sono le punzecchiature "pro". Nizzi è così, crea fazioni, forse è anche una sua forza, si dice che chi crea tanto amore e tanto odio (entrambi tra virgolette, ovviamente), abbia un certo carisma. Chissà. Leo ha detto, comunque, una cosa che forse è passata inosservata.E cioè che l'atteggiamento su Nizzi è molto diverso sui forum (quello defunto soprattutto e poi un pò anche qui) e invece i commenti sui social. Anche io notavo che sui social, tipo FB ad esempio, l'autore emiliano ha praticamente quasi il 100 per 100 di gradimento, e si tratta di centinaia di commenti. Mentre nei forum le critiche (comprese le mie, eh, per esempio su questa storia, dove ho trovato cose buone e cose censurabili) vanno spesso per la maggiore. Mi sono fatto l'idea che la grande massa sia quella dei social, e alla grande massa Nizzi piace moltissimo (come ha detto Borden, a centinaia di migliaia di persone le sue storie piacciono). mentre sui forum, con persone che fanno una analisi critica di ciò che leggono, si sprecano le critiche e anche proprio i detrattori, come se la piccola minoranza di "maniaci" texiani come siamo noi, avesse un modo completamente diverso di leggere e giudicare. Fenomeno curioso, da approfondire. Si, sul discorso dell'affossamento volontario ho scritto due gg fa, e ribadisco che secondo me è una critica senza senso, e che si sia trattato più di mancanza di idee da spremimento/declino artistico, e che certe scorciatoie siano dovute soprattutto a pigrizia. Se apposta ha fatto, lo ha fatto non già contro il personaggio Tex (che, in fondo, come personaggio è sempre rimasto abbastanza centrato se parliamo di dialoghi e carattere)ma magari contro certi critici a cui non ha voluto dare la soddisfazione di scrivere come vogliono loro, ipotesi che col suo carattere mi parrebbe anche non del tutto campata in aria...
  20. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Si, comunque è un metodo discutibile e, alle lunghe, autolesionistico, perché non va bene prendere sempre la strada più difficile ma anche prendere sempre la più facile non è che porti tanto onore. Detto questo, penso anche io che la storia del "odia il personaggio" non sia altro che un mantra messo lì da chi ne è esasperato. In realtà secondo me è proprio un suo vizio generale, si concentra sul personaggio e sul soggetto, e poi sceneggia con ben chiaro dove inizia e dove finisce, ma sul modo di procedere cerca la via più comoda, che però si dovrebbe rendere conto non essere sempre quella più attinente a un personaggio che ha come caratteristiche anche intuito, grosse capacità investigative e non solo un grosso culo ecco ...ok c'è anche quello e c'è sempre stato, però c'è anche dell'altro.
  21. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Comunque mi riferivo alla storia corrente. Non ci vedo ridicolizzazioni, ma una ricerca di scorciatoie. E' come se a lui interessasse solo concentrarsi sul personaggio Tex (con i dialoghi, le scazzottate, e insomma il personaggio centrato in pieno) e non gli interessasse o non volesse approfondire la sceneggiatura dal punto di vista delle soluzioni, quindi semplificare la risoluzione di un problema con un origlione o un suggerimento o un colpo di fortuna, cosa che per alcuni vanifica la centratura del personaggio e anzi la diminuisce. Quindi mi chiedo se lo faccia apposta o se sia pigrizia. Ad ogni modo attendo altre recensioni per vedere cosa ne pensano gli altri.
  22. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Ma infatti tra le opzioni ho messo "lo fa apposta per farvi incazzare". Come soggetto a me pare sia uno a cui davvero non importa nulla delle eventuali critiche, è molto sicuro di se stesso e se ne frega, anzi magari a chi lo critica ci mette apposta alcune scene per farli incazzare. Della serie io scrivo così e se vi va bene ok, sennò andate a quel paese. Mi pare molto plausibile col suo carattere. Poi c'è chi apprezza in toto e non gli importa di queste scorciatoie, e lui scrive per questi. Chi le nota e gli danno fastidio ma poi apprezza gli altri pregi tipo le scene che mettevo tra quelle buone (io forse sono tra questi perchè tendo a dare più importanza alle cose buone che a quelle cattive, anche se poi mi fanno molto storcere il naso), e quelli che vedono solo le cose cattive o comunque ritengono che queste cancellino tutto il resto e quindi rifiutano il Nizzi in toto. Lui se ne frega e questo è. Personalmente mi rammarico molto per quanto di buono vedo e quanto lui però sia così menefreghista e poco accorto, del tutto non disposto a venire incontro almeno un pochino anche a chi vorrebbe sceneggiature un pò meno prese per la scorciatoia più comoda. Non ritengo soddisfacente fare un Tex corretto come personaggio, nei dialoghi, nella durezza, nei pestaggi, nello spirito ma poi metterlo in scena aiutato più che dal suo intuito, dalla fortuna.
  23. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    No, non lo credo, persino quelli che davvero Tex non lo hanno capito e non lo sanno scrivere sanno che Tex non è un incapace fortunato. E non si può nemmeno dire che Nizzi Tex non lo sappia scrivere, dato che lo ha scritto in solitaria per diversi anni e anche talvolta molto bene. Propendo per una pigrizia o davvero per un affidarsi troppo a certe sue capacità innate e quindi a pensare "ora risolvo tutto con la mia capacità nei dialoghi e nel divertire e con qualche bella scena di scazzottata, faccio sbatacchiare i cattivi come non si vede da 30 anni e via", piuttosto che ad impegnarsi ad evitare qualche scorciatoia. Che poi diciamocelo, all'80 per cento dei lettori queste scorciatoie non dispiacciono, nel senso che le accettano di buon grado se gli metti qualche scena divertente, quindi dal suo punto di vista magari fa anche bene a fare così.
  24. valerio

    [Maxi Tex N.32] La grande congiura

    Non ve ne è traccia. Si, ci sono trovate, come quella citata, decisamente "discutibili". Come dicevo, però, ci sono anche dialoghi divertenti e belle scazzottate, e un Tex nel complesso molto duro e deciso che non commette errori. Solo un pò troppo fortunato. Non sconsiglierei la lettura, comunque, proprio per questi momenti molto godibili. Tuttavia mi chiedo perchè Nizzi, che avrebbe le carte in regola (e lo ha dimostrato con molte storie entrate nella storia di Tex a suo tempo) per scrivere un Tex vero e di livello, sia così poco accorto, a volte. Uno potrebbe dire "ok, non è in grado di organizzare una sceneggiatura in cui i ns eroi se la cavano sempre da soli", ma non è sempre stato così. Secondo me ha una componente autodistruttiva non indifferente, nel senso che o è pigro e quindi in alcuni momenti prende la scorciatoia e via, oppure ci gode a lasciare qualche macchia qua e là per poi farsi massacrare da quelli che lui chiamava "fanzinari" e lo fa apposta. Non so...è come quegli artisti di grande talento che però non approfondiscono il talento con una tecnica adeguata e quindi lasciano gemme e cadute sparse a caso, cosa che, non lo nego, ha anche un certo fascino, perchè non sai mai cosa ti si para davanti nel bene e nel male.
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