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TWF - Tex Willer Forum

valerio

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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. valerio

    Claudio Nizzi

    Bo. Forse ci ha fatto una supercazzola. Comunque tira degli spiegoni che quelli di Nizzi non sono nulla al confronto. Il problema è che sono difficilmente intelleggibili. Forse ci vuole un vecchia strega Papago con arti divinatorie e carisma di indovina.
  2. valerio

    Claudio Nizzi

    Figlio mio, allora ci vuole un esperto di lingue antiche con specializzazione in Diablerese e votato alla traduzione di testi enciclopedici (vista la durata) per capire cosa si cela nei tuoi interminabili discorsi. Abbi pietà.😃
  3. valerio

    Claudio Nizzi

    ?
  4. valerio

    Claudio Nizzi

    Beh, alla fine sono due o tre che dicono che Nizzi è uno scribacchino qui dentro eh. Gli altri apprezzano il bello e sono critici con il brutto. Penso che Nizzi, nel suo insieme, sia apprezzato dal 90 per cento degli utenti qui, pur con le sacrosante critiche sulla sua fase peggiore. Sulla Bonelli: Tanti nemici tanta gloria. Uno che divide fa parlare e crea interesse, oltre a tutto il resto...quindi..
  5. valerio

    [393/395] Intrigo A Santa Fe

    Buona storia di un Nizzi però in lieve calo, rispetto ai capolavori precedenti. La storia è ben congegnata, l'attentato al Presidente una idea abbastanza interessante. La trovata del finto cieco cecchino molto bella. Eppure non ne ho tratto un gran divertimento. Ho trovato affrettati alcuni passaggi e meno divertenti del solito i dialoghi. Succedono tante cose ma la storia non resta in mente, infatti non me la ricordavo affatto. Molto bene Civitelli, come quasi sempre. Nizzi 7 Civitelli 8
  6. valerio

    Claudio Nizzi

    Di queste io salvo Monctezuma, che non mi pare così horror, anche se, è vero, ci sono un pò troppe catture. Le altre per carità di Dio... Beh nei 500 c'è anche Athabaska Lake che è piuttosto bella. Ritorno a Culver City e pioggia non mi dispiacciono. Il maxi Rio Hondo è bello e lo squadrone infernale è una buona lettura.
  7. valerio

    Claudio Nizzi

    Che poi dire, magari, che la congiura non è una opera valida perchè a un certo punto compare un origlione, a me pare una idea bizzarra. Ameesso che l'origlione sia un errore (semmai è una scorciatoia discutibile quando diventa troppo freuqente).Dico l'origlione perchè non vedo altri errori in quella storia. A quel Nizzi le idee non mancavano affatto. Ravvedere errori in quel Nizzi mi pare complicato, e mi pare significhi cercare peli nell'uovo in opere molto belle. Posso anche capire il discorso di Anderville, dove c'è un Tex impotente (in una storia, comunque, straordinariamente bella). Se uno non accetta minimamente una cosa del genere, ci sta che non accetti la storia. Ma il Nizzi di quegli anni è anche molto altro rispetto ad Anderville. Mi sfugge poi una cosa. Non va bene il Nizzi personale di Anderville ma non va bene nemmeno il Nizzi filo Bonelliano delle altre storie del periodo. Come lo si voleva Nizzi?
  8. valerio

    Claudio Nizzi

    Si, su questo concordo. Il Nizzi dei 500 è spesso (non sempre, ci sono le loro brave eccezioni) uno scrittore che scrive col pilota automatico (lo ammette anche lui nel libro di Guarino, in fondo). E il problema non è nelle botte in testa, ma nel fatto che le storie diventarono "basic", troppo basic. Quello che si contesta a Diablero è, semmai, questa sua critica retroattiva del Nizzi migliore, quello cha va dai 200 ad alcune storie del 400. Ecco, qui si rasenta l'incomprensibile, anche se ovviamente si rispetta l'opinione, come qualunque opinione qui dentro.
  9. valerio

    Claudio Nizzi

    Macchè, la discussione è interessante, e se Diablero si mantiene su toni non troppo apodittici e sereni nessuno si mette a litigare, anzi. P.S. Vorrei chiedere a Diablero se ha mai letto il Texone L'ultima Frontiera, o comunque se lo ha riletto. Nel caso fosse tra le storie che non si ricorda nemmeno più gli consiglio la lettura, sarei molto curioso di sapere poi che ne pensa.
  10. valerio

    Claudio Nizzi

    Ho preso un'ora di tempo e l'ho letto eh😂 Dove avrei frainteso? 1) All'inizio Nizzi ti piaceva, forse perchè venivi da Nolitta. 2) Dopo hai capito che ti piaceva solo perchè venivi da Nolitta e rileggendolo successivamente non ti piace più nemmeno all'inizio (vedi Anderville, che non ti piace più), perchè anche li prendeva botte in testa. 3) Successivamente il tuo gruppo di amici fanzinari (o quasi), ha preso a fare i conti degli "errori" del Nizzi. 4) il Nizzi post 300 non ti ricordi nemmeno più le storie perchè non le leggi, ma sei sicuro che siano molto brutte e piene di errori, perchè all'epoca li contavi. 5) Molti "fans" di Nizzi lo sono perchè non hanno letto Bonelli e sono nati texianamente con Nizzi. Mi pare il sunto sia questo, no? Non è che voglio fare la perifrasi dei tuoi post, intendiamoci, è che sono lunghi e prolissi e vorrei, per poter rispondere approfonditamente, fissare i punti fondamentali. Sennò è difficile. Comunque, e qui lo dico ufficialmente, non considero affatto Nizzi il mio vate, e non sono un fan. Sono un fan di tutti gli autori, quando scrivono storie che mi soddisfano. Come dice Leo, qua di Nizzi boys non ce ne sono, c'è gente che apprezza Nizzi e apprezza Boselli e gli altri. E che è in grado di criticare quando è il caso, anche. Se Diablero pensa di avere a che fare con dei Minus Habens può anche togliersi questa idea dalla testa. Qua dentro nessuno conosce Nizzi di persona (se non Monni, che non è certo un suo fan), nessuno ha il suo poster sulla spalliera, nessuno pensa che certe storiacce del quinto centinaio siano salvabili. Ma nessuno pensa che il Nizzi iniziale non fosse meno che un grande autore di Tex. Io sono prontissimo a sentire l'opinione di chi dice che la congiura è una ciofeca, ma me lo deve spiegare molto approfonditamente...
  11. valerio

    Claudio Nizzi

    Certo, capisco. Infatti non comprendo bene perchè Diablero continui a considerare ANCHE il Nizzi della prima fase, un autore indigeribile. Certo, è un suo gusto personale, basta che non pretenda di farne un dogma. Anche perchè penso sia l'unico qui dentro che non si diverte con Nizzi del terzo centinaio e di alcune storie del quarto. La revisione fatta a posteriori, dicendo che all'inizio gli piaceva perchè si veniva da Nolitta, che evidentemente era ancora peggio di lui, e poi invece ha capito che anche quel Nizzi è un disastro è curiosa. Che il Tex del primo Nizzi prendesse botte in testa non mi pare dato oggettivo. Vorrei sapere dove prende botte in testa ne la congiura, in Sioux, ne la leggenda della vecchia missione, ne le paludi della Louisiana, nei predatori del Grande Nord eccetera. Invito magari Diablero a rileggersi queste storie con animo sgombro e gli chiedo poi di dirci se ne ha ricavato davvero queste impressioni. Anche perchè mi pare davvero l'unico che metta in dubbio la bontà del primo Nizzi, a questo punto.
  12. valerio

    Claudio Nizzi

    Insomma, se ho ben capito, Diablero (che scrive post interminabili, ed è complesso arrivare in fondo, ma ora in quarantena c'è tempo), considera anche il primo Nizzi un autore mediocre che ha falsato totalmente Tex. Mah, rispetto l'opinione ma non posso condividerla. Io vengo dal Tex di Bonelli. Ho cominciato a leggere Tex nel 1975 a due anni, perchè lo leggeva mio padre, e sono cresciuto col Tex di Bonelli. Quello di Nizzi l'ho proprio saltato e l'ho letto in blocco solo alcuni anni fa. A me pare che il Nizzi iniziale sia assolutamente Texiano, anche al di là della qualità molto alta delle storie. Concordo su Nolitta, ma sul primo Nizzi assolutamente no. Gradirei anche che Diablero la piantasse con la storia dei "fan di Nizzi". Si può apprezzare un autore senza esserne fan. Se qualcuno dicesse a diablero che è un adepto dell'esimio curatore (come veniva chiamato Borden su TWO, perchè li erano democratici, sbeffeggiavano tutti), come reagirebbe? Non è che se uno apprezza Nizzi è per forza un deficiente. Io non sono affatto nato con il Tex di Nizzi e quelle che lui chiama "botte in testa". Sono nato con Bonelli e ne vado fiero,perchè è il Tex originale. Eppure a me la Congiura o la leggenda della vecchia missione divertono moltissimo, e non le considero affatto inferiori alle migliori opere Bonelliane. Respect. P.S. La storia della combriccola di amici fanzinari che a un certo punto diventa una sorta di contatori degli errori di Nizzi è molto divertente. E la dice lunga sul fatto che l'amico Diablero si è immerso a lungo in gruppi dagli animi esacerbati verso il Matusa di Fiumalbo. Direi che non è il modo migliore per approcciarsi serenamente a un autore. A meno che non si pensi davvero che considerare Nizzi una sorta di usurpatore sia un dato oggettivo e non una qualunque opinione, del tutto soggettiva.
  13. valerio

    Claudio Nizzi

    Impossibile, direi.
  14. valerio

    Claudio Nizzi

    Si, infatti.😂
  15. valerio

    Claudio Nizzi

    Mounsieur De Lapalisse.😀
  16. valerio

    Claudio Nizzi

    Considerazioni interessanti. Allora, io non starei tanto a basarmi su ciò che dice Nizzi. Nizzi dice un sacco di cose. Il motivo per cui il libro di Guarino e certe interviste sono molto interessanti e non banali, è prioprio perchè siamo alle prese con un uomo che dice tante cose, a volte anche in contraddizione tra loro. In ogni caso è una lingua sferzante e proprio per questo può infastidire o essere al contrario interessante. Tuttavia non prenderei come vangelo quello che dice. La verità, a me pare, è che nel corso della sua lunga carriera texiana, ha fatto di tutto. E' possibile trovare molte storie di pura maniera, ma è anche possibile trovare molte storie di grande originalità. A cominciare dai soggetti. A volte si dice che Nizzi non ha mostrato spesso coraggio nell'osare. E' vero solo in parte. Sono molte le storie in cui il soggetto è assolutamente stimolante. Pensiamo ad Anderville (originalissimo anche nello svolgimento), pensiamo al ragazzo selvaggio con una storia del tutto particolare. Pensiamo alla grande trovata della Tigre Nera. Pensiamo alla stupenda idea di raccontare il Tiger giovane in Furia Rossa (con risultati eccelsi). Pensiamo all'idea di narrare la storia nientemeno che di Custer. Pensiamo all'Ultima Frontiera. Pensiamo all'idea particolarissima che sta alla base de l'uomo senza passato. Ricordiamo ancora il bellissimo soggetto de le colline dei Sioux con tanto di spettacolare morte del capo indiano, portato poi con tutti gli onori. Ma anche in storie minori..penso alla belissima idea dei falchi assassini in attentato a Washington o a gli uomini che uccisero Lincoln, soggetto molto stimolante. Sul quartetto...mah...ho detto qualche giorno fa che lo ha utilizzato spesso, e ho elencato una lunga serie di signore storie dove era presente il quartetto. A me pare un pò una favola questa che non sappia utilizzare il quartetto, magari basata sulle sue dichiarazioni su Kit (su cui la penso allo stesso modo, per intenderci). Comunque, dichiarazioni o non dichiarazioni, il quartetto è stato usato con successo svariate volte, addirittura facendo assurgere a protagonisti i due pard più "fragili" in alcune storie particolarmente riuscite. Il quartetto è stato usato meno nel centinaio del 500, probabilmente per stanchezza, ma prima era ben presente e operante, anche se in molte storia c'erano solo Tex e Carson, come è avvenuto poi con tutti gli autori sostanzialmente. Un certo numero di storie a due c'è sempre stato. Sulle aspettative: Anche a me era piaciuta molto la brevissima storia del color. Ma suvvia...si tratta di una storia di poche pagine, sulla quale farsi una idea mi pare pleonastico e complicato assai. La storia di Kit al cappio è una storia normale, senza alcun guizzo. La cosa buona (non per me che non lo amo) è che ha messo Kit al centro della storia. Però è un soggetto abusato e sostanzialmente non rimane nella memoria. Quella di Mezcali è una storia onesta anche quella, ma il soggetto è abusatissimo (anche da lui stesso) e anche qui non c'è nulla che la faccia rimanere in mente. Un ritorno, stando a queste due storie, piuttosto anonimo. La storia nuova non la conosco. Non leggo mai le storie a pezzi perchè da un albo non si può giudicare una storia. Spero vivamente di avere qualcosa di più sostanzioso. Che aspettative ho sul ritorno di Nizzi? Da uno che ha scritto un pzzo di storia di Tex ci si aspetta sempre qualche zampata memorabile. Io penso che, più verosimilmente, avremo un discreto livello medio, ma difficilmente andremo molto oltre a questo. Nizzi andrebbe incoraggiato a trovare soggetti più audaci, forse. Un soggetto audace aiuta anche ad imbastire una storia memorabile. Lo ha fatto tante volte, perchè non provarci?
  17. valerio

    [250/252] Giungla Crudele

    Opera che non leggevo da molti anni. Avevo voglia di un Nolitta e me la sono riletta. Si tratta indubbiamente di una storia interessante, a cominciare dalla location insolita. Gli ingredienti ci sono tutti. La location, il fotografo spericolato, gli indios, la giungla piena di pericoli, i serpenti, le vedove nere, i traditori. E un finale decisamente bello e a sorpresa. Insomma, si tratta di una storia decisamente bella e che rimane a lungo nella memoria. Se dovessi giudicare la storia in quanto tale potrei definirla magari non un capolavoro, ma comunque una storia eccellente. A volte però mi perdo Tex. Un Tex che sin dall'inizio è molto ansioso e nervoso, come capita spesso con Nolitta. Ed è anche iperprotettivo verso il figliolo. Queste cose possono infastidire e comunque non c'entrano nulla con Tex. Anche i dialoghi non sempre sono veramente texiani. A volte Tex parla e pare parli un altro, dato che capita che dica cose che non si riconoscono in bocca al ranger. Tutto ciò non inficia la storia in quanto tale, ma inficia la storia in quanto storia di Tex. Quindi debbo abbassare un voto, che altrimenti sarebbe molto alto, e che comunque resta puttosto alto. Ticci spettacolare. Una delle sue prove migliori. Dimostra qui di saperci fare alla grande non solo tra praterie e indiani ma anche in ambientazioni insolite. Nolitta 7.30 Ticci 9
  18. valerio

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Per me il regista è il disegnatore (aiutato naturalmente dalle indicazioni dello sceneggiatore). Nella fattispecie Villa ha fatto davvero un lavoro cinematografico incredibile. Grandissimo.
  19. valerio

    Claudio Nizzi

    Oltre a numerosi texoni, andrebbe aggiunta quantomeno anche il magico corto "la ballata di Zoeke colter"
  20. valerio

    Claudio Nizzi

    Sono due titoli che fanno parte di un ampio gruppo di opere che possono essere definite del massimo livello o quasi. Aggiungi pure quantomeno la congiura, la tigre nera, il ragazzo selvaggio, l'uomo con la frusta, i predatori del grande nord, sioux, la leggenda della vecchia missione, i cospiratori, l'uomo senza passato, le colline dei sioux, il presagio. Questo per la regolare. Più alcuni texoni. Si citano quelle due per brevità, sostanzialmente.
  21. valerio

    Claudio Nizzi

    Si ma se si continua a prendere per i fondelli la gente con definizioni come adepti del degno erede et similia, non credo che poi si possa predicare una discussione sana. Oltretutto mi pare che a parte uno (1) nessuno abbia messo in dubbio la liceità delle opinioni di Monni. Quindi adepti de che?
  22. valerio

    Il Tex di Manfredi

    La politica ormai è come il calcio. Tifo.
  23. valerio

    Il Tex di Manfredi

    Ma infatti per me sei stato fin troppo generoso.
  24. valerio

    Claudio Nizzi

    Azzardo: Gli piace moltissimo Nizzi. Gli piace pochino Boselli ma indora la pillola per non avere strali da Boselli e dai suoi fans qui dentro😂. Ci sono andato vicino?
  25. valerio

    [229-232] Il Clan Dei Cubani

    Rilettura di oggi. Storia eccellente, chiaramente. Tutto abbastanza già visto (i soliti negri del voodoo, il solito mascherato, che stavolta è una donna, nascosta, i soliti locali sfasciati) ma è sempre un bel vedere. Molti momenti sono divertentissimi, il quartetto durissimo e in gran forma. Certo, è un Tex di altri tempi. Un Tex sfasciatutto, che piacchia tutti, ammazza tutti, sfascia tutto "Tex e se il ristorante non fosse buono?" "Lo sfasceremo, vecchio mio", è il genere di dialoghi di questa storia, visti oggi addirittura esagerati nella loro crudezza (senza parlare dell'infinita serie di epiteti divertentissimi ai negri, ma che letti oggi farebbero venire un colpo a mezza italia), ma perfettamente in linea con lo stile Bonelliano doc. Storia, comunque, che lascia incollati agli albi dall'inizio alla fine, con un Fusco in piena forma (come fa volare lui la gente presa a cazzotti da Tex, nessuno). Bonelli 8.50 Fusco 8
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