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valerio

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Tutto il contenuto pubblicato da valerio

  1. valerio

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    E vabbè, se uno ha dei traumi su un fumetto non so cosa dire... A me hanno sempre fatto un pò specie quelli che si mettono li a fare la radiografia pagina per pagina a Tex, contanto le piccionature, le frasi potenzialmente non texiane, gli episodi. Come se un fumetto fosse la Divina Commedia o il Vangelo. Certo, ci sono caratteristiche di un personaggio che vanno preservate, ma io credo che alla fine, dobbiamo capire se una storia ci ha fatto passare una bella ora di lettura o no, senza vivisezioni. E' come quelli che si mettono ad ascoltare la Callas e si mettono a stabilire "ha fatto questo si bemolle calante, quel sol crescente, ha sbagliato una parola etc..". Ma chissenefrega, guarda se il suo canto ti ha emozionato o no. Di Nizzi non mi hanno divertito alcune storie, certamente una decina dei 500 (compresi dei maxi, tipo il pessimo Fort Sahara) sono decisamente sottotono, ripetitivi, poco appassionanti, al di là dei singoli episodi, che mi interessano ben poco. Se Tex viene salvato da un bambino ma la storia è esaltante io lo accetto senza grossi problemi, tanto per intenderci, anche se sarebbe meglio evitarlo. Però, nel complesso, con Nizzi mi sono quasi sempre molto divertito, fosse anche solo per i dialoghi strepitosi, i migliori senza dubbio i suoi, tra tutti, a mio parere. Per dire, le ultime due storie recenti mi hanno appassionato poco, e non le trovo a livello sui dialoghi, quindi per me valgono poco. Anche se non ci sono errori di nessun tipo e quelle che alcuni chiamano "piccionature", termine che fatico a sopportare, tra l'altro. Comunque scialla ragazzi. Se vi fare venire l'esaurimento per Tex forse dovete fare un pò di meditazione o di yoga.
  2. valerio

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Eeeeeeh che esagerazione Diablero. Quasi tutti gli autori sarebbero contenti e pagherebbero pur di aver scritto solo un paio delle storie di Nizzi ante 400 e pure 4 o 5 dei 400. Poi il declino è sotto gli occhi di tutti, ma alcuni di voi, secondo me, ne esagerano la portata.
  3. succintamente, direi che abbiamo trovato un nuovo sceneggiatore di valore per Tex, e non è poco. Non senza qualche difetto o ingenuità, ma davvero valido.
  4. valerio

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Non avrebbe dovuto, no...non credo abbia sbagliato a farlo tornare. Diciamo che se Nizzi resta su questo livello (e parlo ovviamente del color e dell'ultima storia) per conto mio è un Nizzi minore (anni luce lontano dal geniale sceneggiatore dei tempi migliori, ma migliore di quello della decadenza...se non altro più corretto), secondo me si attesta più o meno sui livelli abituali di un Ruju, vale a dire un Tex classico, onesto, piacevole ma senza spunti e comunque ben lontano dal livello attuale di un Boselli. Quindi, se Nizzi oggi è questo, fa il suo dovere, e alla pari di Ruju, ci assicura storie corrette e classiche, che danno fiato a un Boselli molto impegnato e che ha su di se il compito di darci le storie migliori e in grado di restare nel tempo. Quindi non la trovo una scelta errata. Fa il suo. Se, invece, Nizzi, dovesse miracolosamente tornare ai livelli migliori, sarebbe una grande festa, ma per ora l'importante è che non scenda al di sotto di quello che ha fatto fin qui nell'ultimo anno. Poi certo, da uno col suo passato ci si aspetta indubbiamente di più. Scusate se ho contribuito all OT.
  5. valerio

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Texone finalmente letto e profondamente apprezzato. Un capolavoro, nel complesso. I disegni di Villa eccezionali, un vero e proprio regista più che un semplice disegnatore, con inquadrature fenomenali da togliere il fiato. La sceneggiatura di Boselli sempre di gran livello. Il Boss, qui, rinuncia alle consuete trame elaborate per trovare una bella semplicità, del tutto funzionale allo splendore dei disegni, e, in questo, accumuno il lavoro a quell'altro strepitoso di Nizzi-Magnus, dove la sceneggiatura aderisce come un guanto all'opera di un disegnatore eccezionale e scatenato. Molto soddisfatto.
  6. Appena letta. Buona storia, buon Nizzi. Soggetto trito, ok. Ma a distanza di 30 anni ci sta un assedio sullo stile de i diavoli rossi. Tanto più che il risultato mi pare superiore, aiutato anche da un Filippucci migliore del povero Galep in dirittura di arrivo. Tanti personaggi a due facce, tante sorprese. Il finale decisamente inaspettato. Molti morti, Carson eroe della giornata in gran spolvero, Tex straordinario a fare il possibile con gli indiani che entravano da tutte le parti ma molto vicino alla morte. Insomma un bel ritorno di Nizzi. Non un capolavoro ma una storia che si inserisce tra quelle di media fascia dello sceneggiatore di Fiumalbo che già non è poco. Piuttosto soddisfatto, direi.
  7. A me, sinceramente, i Diavoli Rossi annoiò parecchio. Trovo che sia una delle poche storie Nizziane dei '300 trascurabile. Questa non l'ho ancora letta...la leggerò entro i prox 2-3 giorni e poi dirò il mio parere.
  8. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Perfetto, direi.
  9. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Siamo tutti qui perchè amiamo questo mito che è Tex. E' un vero piacere. Comunque, riguardo a Nizzi, sono davvero curioso di leggere questa sua ultima. Come sempre faccio, non ho letto il primo albo e leggerò tutto insieme tra un paio di giorni. Spero di leggere una storia piacevole e aspetto Nizzi sempre con un augurio di rivederlo ai livelli che gli competono, tra una grande storia e l'altra di Borden. Siamo comunque in buone mani tra Nizzi, Borden e Ruju...sperando che Manfredi si confermi come nella sua ultima storia, che era, abbastanza sorprendentemente per quanto mi riguarda, davvero di alto livello.
  10. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Beh sai, magari Nizzi 20 anni fa vedeva il mettere Tex fuori da un discorso sempre protagonistico o con dialoghi diversi eccetera...come una sorta di tradimento del Verbo, come magari oggi se arrivasse uno che fa risposare Tex e fa vedere Carson in un bordello, a Borden verrebbe un coccolone. Non lo so... e poi magari in futuro un Tex sposato e Carson puttaniere sarebbe visto come una cosa normale. Bisogna anche capire che i cambiamenti sono sempre visti con sospetto dai "vecchi". Poi è chiaro che certi discorsi Nizzi se li potrebbe magari risparmiare, ma è uno che dice quello che pensa e tant'è...
  11. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Si. Volevo dire che chiunque di noi, non comprende i nuovi corsi, quando ci si porta avnti con l'età... Io, per dire, non capisco la musica trap, per me è merda. Oppure non capisco certe cose che fanno i ragazzi, eccetera.. C'è sempre la difficoltà di recepire il nuovo come cosa buona. A sua volta, Nizzi, non è stato ben compreso in redazione quando portò l'innovazione del "giallo". Un Tex giallo e poliziesco non si era mai visto. Mi risulta che Sergio e non solo, gli consigliassero di ridurre questo aspetto, considerato sconveniente e troppo moderno. Nizzi a sua volta non capisce le innovazioni Boselliane su Tex. Magari Boselli non capirà quelli che gli succederanno un giorno (speriamo che rimanga fino a 100 anni, peraltro), non lo so. La vedo anche come una cosa normale. Ricordo mio padre che non concepiva nulla di quello che facevo io o gli altri giovani...mondi nuovi e diversi.
  12. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Ma si. Non è affatto una pallida copia. Poi nessuno critica Boselli, assolutamente, anzi..ad avercene di Boselli. Un grandissimo. Nizzi ha le sue opinioni, ha 80 anni, ha opinioni radicate e non gliele cambi. Tuttavia è stato e resta un maestro, uno che ha scritto per Tex delle storie strepitose, manierismo o non manierismo. Lo stesso Borden, in un filmato su youtube in non mi ricordo quale fiera del fumetto dice "lo guardo lavorare e lui è Tex, quello che scrive io dico ecco, questo è Tex". Nizzi scrive(va) Tex come nessuno. Certo, è un Tex vecchia maniera. Boselli è Tex 2.0. Altrettanto bello, diverso, più adatto all'oggi. E con idee e soggetti sempre interessanti. Nizzi è più legato al classico, magari a volte i soggetti non sono freschissimi (ma molti del periodo aureo lo erano eccome), ma quello che scrive è Tex, è un Tex DOC, i dialoghi di Nizzi sono insuperati. Bastano due pagine de "la leggenda della vecchia missione" per stendere, a livello di dialoghi, chiunque. Poi nessuno nega le cadute, ci mancherebbe, ma io preferisco vedere il meglio di ogni autore. Su Ruju, mi auguro che il meglio debba ancora venire. Sarei il primo a gioirne. Per ora vedo un ottimo artigianato. Un paio di storie belle (quelle citate qualche post fa da Monni) e per il resto tanta routine, routine piacevole, Tex classico, ma routine.
  13. valerio

    Claudio Nizzi

    Beh veramente buffo... Non è che Nizzi, quel giorno, si era presentato in redazione con un vistoso rossetto?
  14. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Certo, questo è un altro discorso. Diciamo che ha dato 9 e avrebbe potut dare 10 essendo sempre se stesso. Ma il paragone con Ruju nemmeno si pone a mio avviso. Semmai va confrontato con GLB e Borden, e non è detto che perda sempre..
  15. valerio

    Claudio Nizzi

    Ha dato anche a te un cazzotto nella pancia?
  16. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Scrivere sulla falsa riga di GLB era inevitabile. Ma comunque a me pare che uno stile personale lo abbia sempre avuto. Il Tex poliziesco è solo suo. I dialoghi Tex-Carson ironici e irresistibili solo suoi (già aveva fatto molto GLB, ma Nizzi ha portato questa cosa su livelli molto alti e comunque diversi). Quindi si tratta di manierismo personale... Fichè è rimasto in forma non è stato inferiore a GLB, manierimo o non manierismo. La sua fascia 300 è una delle migliori e retta da solo. La fascia 400 ottima. Poi il crollo, soprattutto soggetti visti e rivisti, poche novità. Ma un artista va giudicato sul meglio. Sennò sarebbe come giudicare mediocre la Callas, perchè dopo 10 anni leggendari ne ha avuto altri 15 disastrosi... Resta la Callas. Si, ok, era per dire che Ruju è uno sceneggiatore molto molto preparato.
  17. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Opinione rispettabilissima, ma comunque si sa che non apprezzi Nizzi...mi pare che, in media, si pensi il contrario del, ovviamente giocoso, duello Ruju - Nizzi...
  18. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Penso anche io che chi parla di un Ruju superiore a Nizzi, parli di tecnica e quindi si faccia una visione non davvero esaustiva della questione. E' probabile che un autore relativamente nuovo abbia una tecnica più moderna rispetto a un autore ottantenne...più al passo con i tempi diciamo. Lo stesso GBL, forse, visto oggi potrebbe apparire talvolta improvvisato rispetto a certi sceneggiatori organizzatissimi e scientifici delle ultime generazioni. Ma la tecnica vuol dire poco se poi manca la scintilla del capolavoro, o del quasi capolavoro. Ruju ha ottima tecnica, e resta comunque piacevolmente classico, regalandoci sempre lavori apprezzabili. Ma a parte un paio di storie, si fa fatica a ricordare cosa ha scritto su Tex. E' un autore solido, un passista, con poche cadute e nessuna fuga, mentre Nizzi è il Pantani della situazione che, o cade rovinosamente, o stacca tutti in salita. E se permettete è meglio Pantani di un gregario di super lusso. Poi posso capire che il numero notevole di storie buttate via da Nizzi nei '500, possa aver lasciato nella memoria di alcuni dei brutti ricordi, ma quello non è Nizzi...è il Pantani depresso e spremuto delle ultime corse.
  19. valerio

    Claudio Nizzi

    Curioso. Come mai il Grande Capo non veniva mai?
  20. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Ruju è un autore che apprezzo e leggo volentieri. È corretto. Scrive un Tex classico e piacevole. Raramente ci propina schifezze (quella dei cinesi... Capita.), ma non va mai oltre la piena sufficienza. Un confronto con chi ha scritto Fuga da Anderville, la tigre nera, furia rossa, l' uomo senza passati, la leggenda della vecchia missione, Sioux, l' uomo con la frusta, la congiura, le colline dei Sioux, la ballata di Zoeke Colter per non parlare dei primi texoni è del tutto improponibile, per ora. Poi mi auguro che Ruju faccia il salto di qualità.
  21. valerio

    ....tutto è cambiato...

    Che Ruju sia superiore a Nizzi lo trovo assurdo.. parliamo di uno che ha scritto decine di storie indimenticabili e di un altro autore che non ne ha fatta nemmeno una che si lasci ricordare come qualcosa di simile a un capolavoro. È Tersite di fronte a Diomede, suvvia...
  22. valerio

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Scusate ma non sto più capendo nulla. Uscirà il normale texone o no? E quando? Grazie..no perchè tra pettegolezzi, commenti scandalizzati e copertine fake sto facendo confusione
  23. Da Nizzi ci si devono aspettare storie classiche. E' tornato per quello. E la storia classica ha canovacci già visti quasi necessariamente. Dobbiamo solo sperare che siano belle. Poi è chiaro, è un tuffo nel passato. Boselli scrive un Tex molto diverso da quelo di Bonelli-Nizzi a mio parere. Ossia, è un Tex che mantiene saldamente le sue basi, ma poi lo ha molto cambiato a livello di storie. Quindi leggere le storie di Bonelli e quelle di Nizzi rischia di parere un ritorno al passato eccessivo. Ma io credo che un Tex classico faccia da ottimo contraltare a quello di Boselli. Però deve essere bello. Ovvio. C'è Ruju che scrive anche un Tex abbastanza classico. Ma resta nel buon mestiere a mio avviso, senza grossi guizzi. Nizzi col suo Tex classico (poi in parte tradito con le ultime storie che andavano contro lo spirito dei personaggi, per sua consunzione)ci ha offerto anni di Tex di altissimo livello. Un Tex che, non mi vergogno a dirlo, ho preferito a quello di Bonelli. Perchè era si, manieristico (consapevolmente e orgogliosamente), ma aggiungeva humor, i dialoghi erano a dir poco deliziosi, i duetti tra Tex e Carson mi mandavano in estasi, quel pizzico di giallo che ha aggiunto alle storie le rendeva molto interessanti, e insomma per anni Nizzi è stato, a mio avviso, un monumento su Tex. Ora, sono passati tanti anni, Tex si è evoluto a livello di storie, intrecci e pretese di parte del pubblico, ma a questo pensa egregiamente Boselli. Nizzi, se in buona forma, può rappresentare la parte antica e originaria del personaggio, ma certo deve fare qualcosa di più che non in questa storia. Storia in cui i clichè texiani sono del tutto rispettati, ma in cui manca un pò di inventiva degna del miglior Nizzi. Non vorrei che volesse limitarsi a fare bene il compitino nel nome della classicità texiana. Che va benissimo, col classico su Tex non si sbaglia mai, ma ci vuole un classico più interessante di quello di questa storia, cosa di cui Nizzi era maestro. Aspettiamo con trepidazione le sue prossime prove, e auguriamoci che sulla regolare proponga storie non solo piacevoli ma anche di alto livello, come lui sa.
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