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TWF - Tex Willer Forum

Otami

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Messaggi pubblicato da Otami

  1. 10 hours ago, Carlo Monni said:

     

    Meno male che ci sei tu ad illuminarci le menti.

    Ti rispondo semplicemente; sì, era necessario. Non si poteva semplicemente saltare questa fase e passare alla successiva senza frastornare i nuovi lettore. No, non è uno stravolgimento. Non è stato modificato nulla di realmente importante.

    Oddio, anche tu per illuminare le menti non e' che sei male!

    Comunque, io non capisco proprio il senso (a parte quello economico) di andare a modificare la storia forse piu' iconica di Tex. E' come fare un remake piu' scarso di una canzone bella ed amata.

    Poi non posso credere che un genio quale e' Boselli non avrebbe potuto liquidare questa storia con un paio di pagine di continuita', se solo avesse voluto. 

    Insomma, spero ardentemente che questa Mano Rossa non sia l'araldo della deriva di Tex Willer verso Tex 2.0.

    • +1 1
  2. 5 hours ago, Poe said:

    Definisco meglio: per periodo d'oro di Tex io intendevo - e di solito si intende - la fascia dal n 100 al 200. 

     

    E' evidente che il ritmo delle prime storie a striscia di Tex non è quello attuale: vorresti riproporlo tale e quale oggi? Sarebbe impossibile, lo diceva anche Boselli quando ha iniziato la serie "Tex Willer".

     

    Ma mi sa che siamo tutti OT. :lol:

    Continuando l'OT: sarebbe impossibile, ok, ma perche'? Perche' il lettore vuole vedere solo disegni a basta? Ma cosa siamo tornati, i bimbi di prima delle elementari che non sanno ancora leggere? 

    A me le didascalie mancano molto, e tu ne hai postato un esempio magistrale (grazie!) dove nessun disegno potrebbe mai sostituirle. Trovo difficile credere che didascalie cosi' sarebbero male accolte - credo invece che il problema sia che prende molto tempo scriverle (se si sanno scrivere, cosa magari non proprio scontata)

    Quello che invece irrita me sono le pagine con Tex a cavallo che vede un paese da lontano, Tex che entra nel paese, Tex che si fa la main street, Tex che parcheggia il cavallo, Tex che entra nel saloon, etc., tutto senza una parola. Un film muto praticamente.

    • +1 1
  3. 14 hours ago, Carlo Monni said:

    A mio modesto parere, Boselli ha spiegato molto bene il senso dell'operazione. non si potevano saltare queste storie o riassumerle in poche vignette.

    Da quanto ho capito, nelle prossime storie verranno mostrati punti di vista differenti e/o cose che nella versione originale non c'erano. Nella storia originale di Kid Billy abbiamo forse visto la rivolta dei Piutes? C'era forse un eroico Pony Express? E l'indagine e cattura di Carson? 

    Meglio aspettare di leggere prima difarsi venire dubbii.

    E le storie nuove ci saranno eccome.

    Tu sei di solito molto ben informato e quindi guardiamo con ottimismo al futuro!

    Non sono però d'accordo sul fatto che "non si potevano saltare queste storie o riassumerle in poche vignette": un genio come Boselli avrebbe potuto eccome!

  4. On 3/28/2024 at 10:33 PM, Condor senza meta said:

    Ritornando in topic, mi va di esprimere un pensiero che si è insinuato nella mia mente durante la lettura del secondo albo.

    A parte l'esordio della saga, che lambiva e s'intersecava con "Il totem misterioso", il resto delle storie, sebbene legato da una continuity fedele alle vicende originali, manteneva una certa libertà narrativa, che ha permesso a Borden di sfornare trame interessanti come quella in Florida, o nel Montana, nonchè quella dei due disertori e l'episodio con Mefisto. 

     

    Il buco presente tra i primi due episodi bonelliani, ha fornito la possibilità di ottimi spunti da inserire nella continuity con Tex giovane fuorilegge, storie che si son fatte apprezzare per freschezza e stile narrativo più moderno e accurato in fase di documentazione, ma "La Mano Rossa" segna un passaggio cruciale a mio modo di vedere.

     

    Mauro avrà ancora modo di dare sfoggio alla sua creatività, ma gli spazi da colmare diventano un tantino più stretti, vuoi per quei passaggi della saga imprescindibili, nonchè i personaggi bonelliani che giocoforza dovranno essere presenti e con caratteristiche ben definite.

     

    L'episodio in questione è ben scritto, ma per quanto l'autore sia abile a dimenarsi nella sceneggiatura, non riesce ad aggiungere molto alla trama originale (e i lettori datati l'originale la conoscono a menadito). Definirlo un remake non è esatto, ma mi dà comunque l'impressione di una ottima cover musicale, ma niente più. 

     

    Mi auguro che questa sensazione che sto provando sia solo temporanea e riducibile al singolo episodio (confido difatti molto nella trasferta messicana o nel periodo della guerra di secessione), ma non nego che questo aspetto mi mostra "la prima crepa" di un progetto editoriale rischioso (reso interessante dal colpo di genio di Mauro che ha in parte rivoluzionato l'idea discutibile della redazione) ma che col proseguo può porre maggiori difficoltà per mantenere l'autonomia creativa della giovane saga, fattore che ha contribuito finora al successo della pubblicazione.

     

    Capisco che il mio pensiero può apparire alquanto controcorrente e criticabile, ma mi andava comunque di esporlo. Spero tuttavia di sbagliarmi in toto con la mia sensazione. 

    Quoto tutto perche' descrive perfettamente le mie sensazioni. Un conto e' scrivere storie nuove che vanno a situarsi nei tanti buchi temporali dell'inizio della saga - operazione magistralmente condotta sinora - un conto riscrivere una storia che per forza di cose non può che essere una pallida copia dell'originale. Speriamo che sia un'eccezione e non la nuova regola.

  5. A me la storia é piaciuta molto; se vogliamo trovare difetti, mi e' subito balzata agli occhi l'incongruenza che il cattivo vuole vendere whisky agli indiani e quindi ne stermina un bel po'; poi una distilleria in quelle zone li' ma cosa distillavano, aghi di conifere?

    A proposito dell'incontro di un'indiana con un franco-canadese, ho letto molto recentemente che queste unioni hanno dato origine ad una lingua unica, il michif, dove i verbi sono di origine cree e i sostantivi, aggettivi, etc. sono francesi (vedi Michif - Wikipedia)

    Ma Boselli se n'é andato proprio del tutto?

  6. On 2/4/2024 at 7:54 PM, Diablero said:

    ...

    L'amicizia virile è MUTA. Si vede nei fatti ma nelle storie classiche due "veri uomini" come Tex e Carson anche se si vede nei fatti che sono amicissimi, fra di loro al massimo si prendono in giro! Proprio perchè "vero uomo" e "descrive tutti i suoi sentimenti" non andavano molto d'accordo nella letteratura dell'epoca...  :lol:

    ...

     

     

    • Haha (0) 2
  7. 8 minutes ago, Letizia said:

    Letizia sta facendo delle indagini sulla lancia che si è spezzata.

    Vuole indagare soprattutto sulle cause che hanno indotto un'entità superiore e soprannaturale a provocare la rottura e avallare in questo modo la vendetta di Tex.

    E anche sul significato profondo di questa rottura.

    La vendetta è compiuta, integralmente compiuta?

    Tutti i colpevoli hanno pagato il fio?

    E chi è questa entità superiore?

    Manito?

    E, soprattutto, indaga sulla possibilità di un errore di valutazione.

    Siamo proprio sicuri che i colpevoli siano tutti morti?

    :lol2::lol2::lol2:

     

    Mi sento di rispondere solo alla domanda sull'entità superiore, che naturalmente e' GLB.

  8. 40 minutes ago, gilas2 said:

    Cliccare sul proprio profilo in alto a destra -> aprire menu a tendina -> Utenti ignorati -> Aggiungi un nuovo utente nella lista degli ignorati

    Continuerai solo a vedere che han scritto qualcosa, ma non che cosa (salvo masochismo nell'aprire per vedere cosa c'è scritto).

    Si vive meglio senza leggere.

    Funziona!

  9. 9 minutes ago, borden said:

    ...

    E non nascondo di esser davvero incazzato PER QUESTO.

    ...

    Finora non mi ero affatto incazzato, ma adesso hanno superato il limite.

    Ecco, questo potrebbe essere un vero grossissimo problema. Pero', e non per gettare acqua sul fuoco, non credo, come non lo crede Laredo, che Diablero intendesse quello che ha inteso Boselli.  

  10. 9 hours ago, Leo said:

    Ma ti pare che, una sera che possiamo incontrare il grande Mauro Boselli, ci mettiamo a fracassargli le palle accusandolo di aver scritto una storia ciofeca? Anch'io avrei comprato il cartonato per farmelo firmare, siamo pur sempre al cospetto di un grande autore al quale dobbiamo sempre dire grazie. Per Tex, per Zagor, per Dampyr, per le Storie, per Deadwood Dick, per le migliaia di pagine che ci hanno tenuto compagnia lungo un periodo di oltre trenta anni. Non sarà certo una CAVALCATA zoppa, a cambiare il suo DESTINO di idolo delle folle bonelliane ;)

    Ma infatti! Se mai incontrassi il sommo Boselli, l'unica cosa che farei sarebbe ringraziarlo di continuare a creare storie per la maggior parte stupende, che non lo so mica chi altro. Ed un mondo senza Tex sarebbe un mondo molto peggiore.

  11. La grandezza di Boselli non si discute, per una volta lo dico in senso assoluto.

    Questo non vuol dire che io sia sempre d'accordo con lui. Un conto e' dare una pacca nel sedere a Mamie, un altro vedere un ragazzotto che non ha ancora dimostrato niente o quasi fare lo strafottente con una leggenda come Carson, a me irrita proprio (per quanto mi possa irritare leggendo un fumetto). 

    Per finire, non penso che mi si possano rinfacciare derive woke, basta leggere cosa ho scritto solo qualche messaggio fa in senso del tutto contrario.

    E con questo la pianto qui!

  12. 12 hours ago, Carson said:

    ...

    Vorrei evidenziare anche pagina 45 dove Kit Willer manca di rispetto a Carson tirandogli addirittura uno stivale e dicendogli "se non la smetti ti mando..." ...ma dove mandi tu!?? Credo che sia uno stravolgimento del personaggio di GLB. da ragazzotto sveglio ed intraprendente ma rispettoso, qui troviamo un ragazzo quasi arrogante e borioso che manca di rispetto al vecchio Carson.

    ...

    Tutto verissimo, purtroppo. Un Kit cosi' e' molto irritante (per me naturalmente). 

  13. Riletta credo per la prima volta da quando e' uscita, che bella storia! D'altra parte, Boselli & Letteri, cosa si può chiedere di più??

    Anche a me, come a Barbanera, l'arrivo di Tex alla fattoria ha ricordato Hondo (John Wayne e Geraldine Page, 1953), anche se lì mi sembra di ricordare che la donna non era attraente (o per lo meno si faceva finta che non lo fosse), mentre Letteri ha disegnato una stupenda bionda.

    Altri hanno già commentato la qualità dei dialoghi, e infatti, che dire di questo:

    Tex: Bisogna pensarci due volte, prima di sparare a un uomo

    Dance: Non ditemi che voi lo fate, Tex! Dovete averne ammazzati molti...

    Tex: Io penso molto in fretta

    • +1 1
  14. 23 hours ago, borden said:

    E allora?

    Beh, mi sembra che corrobori quello che scrivevo prima! Ma lungi da me irritare il sommo Boselli, che ne ha già abbastanza tra il Diablero ed Exit, per cui la pianto qui - sono solo preoccupato di quello che succede nel nord Europa e soprattutto nel mondo anglosassone, ecco tutto, e spero ardentemente che non invada anche noi (ma probabilmente é inevitabile)

    11 minutes ago, Mister P said:

    Stupenda storia quella, poi? Ah ah. Un Nizzi non ancora giunto al punto critico ma già stanco e di maniera.

    Stanco, mah? Forse di maniera, ma che maniera!

    • Triste (0) 1
  15. On 10/8/2023 at 12:22 PM, Otami said:

    .......

    Rimango della mia opinione: soprattutto su Tex, Ely Parker dovrebbe essere un Indiano, non un native American. Ma forse anche il termine squaw sarà sostituito da "femmina nativa Americana adulta"... 

     

    e manco farlo apposta, rileggendo vecchie stupende storie senza andarlo a cercare, ecco cosa ho trovato

    spacer.png

  16. 1 hour ago, borden said:

    Ma, per indicare gli indigeni americani, l'espressione era già in uso da fine settecento nelle classi colte, di cui Ely Parker fa parte. Poi prese piede nel Novecento nella controcultura post 68.

    Copio ed incollo da https://en.wikipedia.org/wiki/Native_American_name_controversy

     

    "The Oxford English Dictionary cites usage of the uncapitalized term native American in several publications dating to 1737,[11] but it is unclear whether these texts refer to Indigenous peoples, or simply to persons born on American soil. One early use is the 1817 novel Keep Cool by John Neal, which declares "the Indian is the only native American; he holds his charter from God himself".[12] During the 1850s, a group of Anglo-Saxon Protestant Americans used the capitalized term Native Americans to differentiate themselves from recent Irish and German immigrants, both of which groups were predominantly Catholic. The group later formed the "Know-Nothings", a 19th-century political party that opposed immigration to the United States, a policy known as nativism. The Know-Nothings also called themselves the "Native American Party" and were referred to in the press with the capitalized term.[13]

    In 1918, leaders of the Indigenous Peyote Religion incorporated as the Native American Church of Oklahoma.[14] In 1956, British writer Aldous Huxley wrote to thank a correspondent for "your most interesting letter about the Native American churchmen".[11]

    The use of Native American or native American to refer to Indigenous peoples who live in the Americas came into widespread, common use during the civil rights era of the 1960s and 1970s. This term was considered to represent historical fact more accurately (i.e., "Native" cultures predated European colonization). In addition, activists also believed it was free of negative historical connotations that had come to be associated with previous terms."

     

    Rimango della mia opinione: soprattutto su Tex, Ely Parker dovrebbe essere un Indiano, non un native American. Ma forse anche il termine squaw sarà sostituito da "femmina nativa Americana adulta"... 

  17. 1 hour ago, borden said:

    Io, Villa e Frediani abbiamo inteso omaggiare Tex, Lilyth e GL Bonelli, non certo sbeffeggiarli o distruggerli. C'è chi non è d'accordo. Amen.

    L'omaggio a Lilyth c'e tutto ed e' molto bello, veramente; quello a Tex insomma mi ha perplesso un po', ma me ne farò una ragione.

    C'e' invece un particolare che non mi sembra sia stato rilevato da altri che mi ha dato da pensare più di Higgins: il fatto che Parker parli di se stesso "come nativo americano", che mi sembra un bell'anacronismo in perfetto stile woke ("as a native american...", "as a homosexual Black woman..", etc). Ecco spero che non diventi la normalità; ma mi sa che mi dovrò fare una ragione anche di questo.

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