-
Contatore Interventi Texiani
164 -
Iscritto
-
Ultima attività
Tipologia del contenuto
Profili
Sezioni
Calendario
Gallery
Downloads
Tutto il contenuto pubblicato da Otami
-
[741/744] Sierra Nevada
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Ecco, Borden per me e' un vero idolo, pero' questa io (come altri, evidentemente) proprio non la capisco! Cioe', mi sembra che fosse un tarlo per Borden si', ma chi altro? Venendo pero' a cose piu' interessanti, mi chiedevo se la sua illimitata fantasia abbia gia' individuato possibili sviluppi per Lily (e se si', a quando?) -
[741/744] Sierra Nevada
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Grazie delle spiegazioni! Insomma mi sembra di capire che, quando siamo nel soprannaturale, topolinesco o meno sia a discrezione del lettore. Per la cronaca, a me la scena di Tex e la campanellina e' piaciuta. Tex e' duro ma giusto, e un vero puro di cuore - lo sapevamo gia' tutti, ma non e' stato male rimarcarlo esplicitamente! -
[741/744] Sierra Nevada
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Scusate la mia ignoranza, ma cos'e' una soluzione topolinesca? -
[741/744] Sierra Nevada
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Ma e' accertato questo? E' un dato di fatto che alla maggioranza delle centinaia di migliaia di lettori non sia piaciuta? -
[741/744] Sierra Nevada
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Ma e' proprio cosi': anch'io ho Mefisto come personaggio preferito, per non tradire la memoria del bimbo che ero, ma 50 anni dopo non e' esattamente la stessa cosa. Chissa' se la maggioranza dei lettori si e' goduta questo ritorno. Ma ottimo! Ecco allora che si capisce come abbia fatto a diventare "Rasputin" qualche anno dopo!! Che storia magnifica in Russia! (magari bisogna aspettare qualche anno, eh...) -
[741/744] Sierra Nevada
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Bello Dickart in cirillico! (mi suggerisce una possibile trama futura: Mefisto incontra Rasputin e vedrai che qualcosa si inventano) -
[741/744] Sierra Nevada
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Quasi. Leonova? -
[741/744] Sierra Nevada
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Mah, io non sarei cosi' ottimista! -
[738/740] Il Manicomio del Dottor Weyland
Otami ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
La scena col serpente me ne ricorda una molto molto simile nel film Aladdin del 1992. -
Le tre migliori storie di sempre
Otami ha risposto nella discussione di innichen pubblicata in Sondaggi Texiani
Vota il bimbo di cinquantanni fa: Il figlio di Mefisto La gola della morte Terrore sulla savana -
[736/737] Le frecce dei nemici
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Non mi sembra pero' che Tiger l'avesse colpito. O mi ricordo male? -
[736/737] Le frecce dei nemici
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Ottimo primo album, speriamo che il proseguimento sia all'altezza! Belli anche i disegni, anche se lo stile non e' quello che preferisco. -
[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Forse sono io che vedo le cose diversamente, ma i cannibali hanno chiaramente dei superpoteri, tipo starsene bocconi nella neve a temperature polari (letteralmente), belli seminudi e magrolini. Poi da quel che si capisce sono esclusivamente cannibali: non cacciano su terra perche' bestie li' non ce n'e', e non pescano perche' non hanno barche. Cosa mangiano quando non passa di li' una spedizione artica? Meglio lasciar perdere. Insomma a me non sembrano proprio umani. Avrei preferito una soluzione tipo eschimesi disperati perche' la caccia non e' andata bene e stanno morendo di fame (anche qui si poteva fare che si fossero incrociati con qualche marinaio della spedizione, se proprio si voleva). Visto che ci sono, aggiungo che a parte questo a me la storia e' piaciuta molto: che ci sia tanto testo, naturalmente al livello consueto di Borden, per me e' solo positivo (amo i Tex delle origini); che diversi personaggi abbiano il loro quarto d'ora d'attenzione e poi tornino un po' nell'ombra, cosi' e' la vita; che Tex non sia al centro della vicenda in ogni pagina, ma lo trovo naturale in una storia cosi' complessa. E' forse un po' debole il pretesto per cui i pard sono coinvolti nella vicenda, ma ok. I disegni li ho trovati stupendi. Come ho gia' scritto in precedenza, per la mia personale sensibilita' alla lunga stanca invece il trattamento a cui viene sottoposto Carson, ben poco rispettoso di questo pard storico. Ma chissa', forse tanti lo trovano divertente. -
[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Io sono uno di quelli che gradiscono le storie western classiche, sicuramente un segno dell'eta'. Questa, pero', col Nord artico ma pur sempre canadese, rientra comunque nel canone da me preferito, se non fosse per l'elemento soprannaturale della seconda parte. Ma mi chiedo, e' una cosa sicura che il lettore medio preferisca veramente la soluzione soprannaturale rispetto ad una piu' realistica, che certamente Borden non avrebbe avuto alcuna difficolta' a creare? -
[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
FrankenTournak -
[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
L'endecasillabo di Letizia Petrarca fotografa bene la situazione, che neanch'io ho gradito. In generale, farei volentieri a meno delle punzecchiature che lo bersagliano un po' troppo spesso! -
[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Visto che possono stare in agguato nudi nella neve senza congelare, mi sa invece che siano proprio degli zombi... Un'altra licenza poetica e' che la distanza tra Beechey Island ed il punto dove si trova la Terror (sud-ovest di King William Island) e' di 700Km in linea d'aria, coperti piuttosto velocemente... -
[732/735] Alla Ricerca delle Navi Perdute
Otami ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
"Territori del Nordovest, 155esimo parallelo etc.": ma forse che un tempo la latitudine si misurava dal polo sud? -
[730/731] Il mostro del gran lago salato
Otami ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Che lui si spari si capisce; che spari al figlio qualche secondo dopo averlo ritrovato, quando lo aveva creduto morto, e' per me abbastanza incomprensibile. A parte questo comunque una storia non male. -
[730/731] Il mostro del gran lago salato
Otami ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Ho letto il secondo albo solo ieri. Rinnovo i complimenti a Barbanera; anche i disegni belli e diversi. Ma non ho capito una cosa: a parte il fatto che le pagine stavano per finire, perche' il padre spara al figlio appena ritrovato? -
I Soggetti di Tex da parte dei lettori del forum di Tex
Otami ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in La Serie e i Personaggi
La Sposa di Manito Tex sta facendo uno dei suoi soliti giri di perlustrazione per la riserva, non troppo distante da quella Hopi, quando vede levarsi al cielo proprio in quella direzione un enigmatico messaggio di fumo: “Nuova profezia della Sposa di Manito, venite al villaggio di Dente Doppio a rendere omaggio al Grande Spirito”. Tex sa che Dente Doppio e’ il capo di un villaggio quasi al confine con gli Hopi; convocato velocemente Tiger, che cade della nuvole sul significato del messaggio, i due si dirigono verso il villaggio di Dente Doppio in tempo per assistere ad una grande festa con dovizia di cibi prelibati fuori dal comune. L’indomani si fanno spiegare cosa stesse accadendo: una bimba dodicenne cieca che vive nel villaggio, di madre Hopi e padre Navajo, e’ stata poco tempo prima udita dal padre parlare nel sonno, come se stesso ricevendo un messaggio da Manito, che la esortava a proclamare ai Navajo ed alle altre genti indiane che molto presto sarebbe iniziata l’era dello Spirito Rosso, quando Manito avrebbe cacciato i bianchi e gli indiani non avrebbero piu’ avuto bisogno di lavorare, mandandogli Manito tutto il necessario ed anche piu’ (nota: simile movimenti millenaristici si sono veramente verificati tra popoli primitivi). Tex e Tiger si rendono conto del motivo che i campi lungo la strada per andare al villaggio gli erano parsi trascurati e che non avevano visto in giro nessun pastore: la gente mangiava le pecore e le sementi senza preoccuparsi del futuro. Inorridito, Tex si rende altresi’ conto che molti appartenenti a villaggi limitrofi erano presenti alla festa, minacciando di diffondere il contagio in maniera incontrollabile. Subito sguinzaglia Tiger, Carson e Kit per i vari villaggi per impedire che cio’ avvenga, andando lui stesso in un paio dei piu’ vicini, dove e’ costretto a malmenare e radiare il capo di uno, lo stregone dell’altro, per impedire guai maggiori. Mentre stanno operando in tal senso, giunge fulminea la notizia della scomparsa della Sposa di Manito con la di lei madre. Da altre fumate che si susseguono di continuo si viene a sapere che la madre della Sposa di Manito e’ stata convinta dal suo vecchio capo villaggio Hopi, Lince Zoppa, che voleva godere di riflesso dell’enorme popolarita’ della Sposa, a ritornare al suo villaggio con la figlia. I pard si trovano cosi’ a dover fronteggiare da una parte una possibile carestia, dall'altra una guerra tra Navajo e Hopi. E come se non bastasse, ecco che la Sposa di Manito scompare. Gli Hopi ne danno la colpa ai Navajo, i Navajo credono che sia una finta, e gli scontri tra le due tribu’ cominciano sul serio. Mentre lo scoraggiamento si impadronisce degli altri, Tex li convince ad operare una veloce incursione al villaggio di Lince Zoppa, che Tex conosceva come uomo non irragionevole – ed infatti si e’ gia’ pentito alla grande del suo gesto avventato – e riesce a capire cosa e’ successo: lo stregone di Lince Zoppa, geloso della Sposa, l’ha uccisa nottetempo nascondendone il corpo. Lo stregone, massacrato dai pugni di Tex, viene lasciato alla giustizia degli Hopi, mentre con la morte della Sposa si sgonfia e svanisce il movimento millenaristico, ai cui danni si rmedia con le riserve alimentari sempre oculatamente gestite da Tex. -
[Tex Willer N. 29 / 33] Sull'alto Missouri
Otami ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Tex Willer
Proprio carina questa! -
[730/731] Il mostro del gran lago salato
Otami ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Mi associo ai complimenti a Barbanera, strameritati! E sono stato piacevolmente sorpreso che non fosse una storia soprannaturale. -
[729 BIS] Agente indiano
Otami ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Grande storia. I buchi nel passato di Tex sono una miniera che Boselli sta sfruttando come solo lui sa fare. -
[728/729] Una colt per Manuela Montoya
Otami ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Sara' che sono rimasto affezionato al Tex delle origini, ma io al testo non trovo proprio niente da rimproverare; piuttosto eviterei tavole senza testo, che invece ormai sono standard. I disegni sì sono al di sotto della qualità abituale, peccato perché la storia meritava meglio.