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TWF - Tex Willer Forum

Otami

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Tutto il contenuto pubblicato da Otami

  1. Scrivo un commento dopo un lungo silenzio causa covid, che mi ha impedito di leggere Tex fino a una settimana fa. A me la storia e' piaciuta, i disegni meno (la faccia di Nacho mi ricorda il Teschio Rosso). Non mi trovo daccordo con chi ha visto uno spiegone: anche nella vita reale e' normale ricordare a lungo e magari piu' volte i fatti del passato incontrando un amico (o piu') dopo tanto tempo (anche se sembra che per i Nostri sia passato poco piu' di un anno). Piuttosto ho trovato un po' deboli un paio di dettagli: che il ricco possidente si dia a rapinare le banche, anche se non sembra che i soldi gli manchino, e poi i velocissimi trasferimenti bancari del finale. Ma sono quisquilie: Boselli e' un grande (ma si sapeva) e l'utente Monni rimarra' per sempre nell'universo di Tex!
  2. Se questo e' gia' noto, mi scuso della ripetizione. Recentemento ho visto un film di John Wayne del 1934, The Man From Utah, dove il Duca fa il re del rodeo: atterra vitelli, etc., e soprattutto doma "the only unridden horse in Nevada". Il nome del cavallo? Dynamite (purtroppo non riesco a fare l'upload della foto)
  3. Otami

    Ancora Su Tex & Zagor

    Letizia, a me pare un'ottima idea, perche' non provi a svilupparla un po' di piu'? (verra' sicuramente affondata dal magico Boselli, ma sarebbe comunque interessante)
  4. Otami

    [Color Tex N. 15] Un capestro per Kit Willer

    Beh, insomma, dopo svariate centinaia di storie, mi sa che e' proprio quello che chiediamo. Il bello e' che si avvera, e neanche cosi' raramente!
  5. Otami

    [Color Tex N. 15] Un capestro per Kit Willer

    Anche a me le critiche di Nizzi agli altri autori sembrano ingenerose. Il Tex di Boselli e', per me, tradizionale nel senso migliore del termine.
  6. Otami

    [705/707] La maschera di Cera

    E con questo, una domanda che mi angosciava da 50anni ha finalmente avuto risposta!
  7. Indubbiamente non e' texiano mainstream, almeno cosi' come me lo sono immaginato, ma ho scritto solo l'abbozzo di un'avventura che mi piacerebbe leggere (cosi' come le precedenti, che non hanno avuto miglior fortuna). Poi e' chiaro che il morto, il ferito o il pestato a sangue si possono sempre inserire senza grossi problemi. Avevo anche pensato ad una sottotrama con la giovane moglie dell'anziano professore, ma li' si entra in campo minato; oppure al capo spedizione che cerca di contrabbandare un po' di whisky al metanolo, aprendo una seconda trama. Ma per una volta si puo' anche immaginare che le nubi minacciose si dissolvano da sole. Non ho pero' scritto che i Navajo avrebbero dovuto essere schiavizzati, ci mancherebbe - mi sembrava ovvio che sarebbero stati pagati in maniera del tutto conforme agli standard del tempo, anche perche' l'anziano professore non guarda alle differenze razziali, se non vecchie di centinaia di milioni da anni (si puo' anche fare che Tex scrolla un po' l'anziano professore, oppure il suo giovane arrogante assistente, oppure il capo spedizione, quando cercano di fare i furbetti sulle paghe)
  8. Le ossa di Manito Zappando il magro campo vicino al suo accampamente nelle terre alte, un Navajo rinviene una pietra ricurva col lato corto stranamente seghettato. Incuriosito, la conserva, per poi cederla ad un amico, e cosi’, di mano in mano, arriva all trading post di Kayenta. E li’ sarebbe rimasta a prendere polvere, se l’anziano professore di paleontologia di Harvard non passasse di li’, in luna di miele con la giovane moglie. Il professore risonosce subito la pietra per quello che era: il dente fossile di un dinosauro carnivoro, ma di dimensioni enormi, sconosciute fino ad allora. Il professore, che gia’ si vede finalmente famoso dopo una vita di frustrazioni professionali, fa di tutto per sapere da dove provenga il dente, ed il gestore del trading post si rende conto che c’e’ la possibilita’ di guadagnare una bella sommetta. Con difficolta’ si risale all’indiano zero, e costui non ha difficolta’ a portare il professore sul posto, convinto da una liberale ricompensa a base di whisky, un fucile, due pistole, e munizioni. Peraltro e’ convinto di non far niente di male – non sono mica pietre gialle. Il professore si rende conto che deve organizzare una spedizione in piena regola, per cui torna subito ad Harvard (gustosa scenetta con la giovane sposa, gia’ pentita) e si mette all’opera, tornando dopo un paio di messi con tutti gli attrezzi ed il personale necessario. Tra l’altro Tex, contattato dal ministero degli affari indiani, aveva dato il suo benestare, vista la natura totalmente innocua della spedizione, ed anzi si era adoperato perche’ molti Navajo fossero presi come lavoranti. Ma qui non aveva fatto i conti con la superstizione delle tribu’ delle terre alte, che per la verita’ non hanno mai accettato fino in fondo l’idea di avere un capo bianco. Lo stregone Vede-nel-buio comincia a fare strani discorsi, cioe’ che i bianchi stanno disseppellendo le ossa di Manito, medicina molto cattiva, etc etc. Tex spera di correre ai ripari mandando Kit per il villaggi delle terre alte per informare la gente sulla vera natura dei fossili, ma e’ proprio qui che i guai seri iniziano: quei poveri pastori ignoranti si sentono presi in giro da quelle che per loro sono solo spudorate fandonie di un saputello, e ben presto Kit si ritrova in un ambiente ostile, dove qualcuno addirittura gli rinfaccia di essere un mezzosangue che pensa come i bianchi! E’ soltanto grazie a Tiger, che comunque tiene un atteggiamento ambiguo sulla faccenda dei fossili, almeno inizialmente, che Kit riesce a tornare al villagio centrale. Inutile precisare che Carson era molto scettico su tutto fin dall’inizio. L’escalation e’ ora veloce: molti giovani facinorosi delle terre alte prendono al balzo l’occasione per sfuggire al tedio quotidiano, assaltano il campo della spedizione, distruggono tutto, sbriciolano i fossili gia’ trovati, e rapiscono tutti i componenti, inclusi i lavoranti Navajo (e meno male che la giovane moglie dell’anziano professore e’ rimasta nell’Est). Per fortuna Tex e’ riuscito a radunare velocemente centinaia di Navajo fedeli e si porta subito a ridosso del villaggio ribelle, ma qui e’ lo stesso Vede-nel-buio che, fedele al suo nome, scongiura il capo dei giovani di non far del male ai prigionieri, che agivano in buona fede: Manito non vuole spargimenti di sangue. Tex convince il capo della spedizione a lasciar perdere, e tutto finisce senza morti ne’ feriti – solo l’anziano professore, sconsolatamente deluso (e forse impazzito?), guarda con occhi assenti i pard mentre il carro si allontana dai confini della riserva.
  9. Otami

    [700] L'oro dei Pawnee

    Rileggendo questa bellissima avventura, mi son fatto una risata di cuore quando Hutch esclama "santa mucca" (p. 37). Li' per li' son rimasto interdetto, ma naturalmente e' la traduzione letterale della popolare "holy cow"! Grande Boselli!
  10. Otami

    [Texone N. 34] Doc!

    Texone super, Boselli ma come fa? Quantita' e qualita'. Disegni fantastici.
  11. Otami

    Tex Nel Mondo

    Sembra che gli Svedesi abbiano proprio preso le copertine a caso. Certo, abbinare alla copertina de La Bufera il titolo Morte Nel Deserto fa veramente ridere. E comunque sembra che il Nostro sia tornato anche in Svezia: https://www.facebook.com/TexWillerSweden
  12. Otami

    [700] L'oro dei Pawnee

    Ma secondo me l'ha fatto apposta lui, c'ha gia' in testa la continuazione ("Vi ricordate…?") Ah, visto che nessuno ha reagito a proposito dello strano nome del vicesceriffo, e' una citazione dal mitico film Red River, dove c'e' il simpatico "injun" Two Jaw Quo. Non vi racconto perche' venga chiamato cosi' per non spoilerare. Non son riuscito a fare una traduzione migliore - anzi letteralmente dovrebbe essere Due Mandibole, che e' anche peggio. Sarebbe meglio lasciare la lettera e tenere lo spirito, magari Due Bocche o Morde Doppio Quontree…
  13. Otami

    [700] L'oro dei Pawnee

    Mah, sara', ma si vede chiaramente che allo sceriffo piace mangiare e soprattutto alzare il gomito, al che diventa alquanto ciarliero. Se poi consideriamo che il suo vice e' l'ambiguo meticcio Due Mascelle Quontree (25% Sioux), beh, mi sa che l'oro dei Pawnee non e' mica tanto al sicuro...
  14. Otami

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Arrivo ultimo dopo gli ultimi, ma comunque: come Dawn e molti altri, compreso diversi che non sono su queste pagine, sono rimasto impressionato dalla qualita' di questa prima avventura, dove l'autore dimostra di essere un vero maestro (lettera minuscola, per non fare confusione). Non si poteva fare di meglio. Spero che sia lecito sperare nella stessa qualita' per il futuro.
  15. Otami

    [700] L'oro dei Pawnee

    Ma a nessuno e' sembrato strano che, dopo aver eliminato tutti quelli che sapevano, Tex proprio all'ultimo parli della grotta segreta a tavola collo sceriffo?
  16. Otami

    [696/699] L'ombra del Maestro

    Storia con molti momenti memorabili, altri un po' meno. Qualcuno ha scritto in queste pagine che il volto di Tex a volte e' un po' legnoso: concordo, e' una riflessione che ho fatto anch'io (non sempre, ma diverse volte). Certo, gli scienziati che c'erano una volta!
  17. Questa era anche la mia impressione. Io peraltro sono abbastanza nuovo e non mi sono ancora abituato al fatto meraviglioso che Borden ci sia veramente nel forum!
  18. Eh, io avevo una stima enorme per Monni, ma poi ho visto il suo pard preferito...
  19. Ma e' chiaro che la missione di ogni curatore sia la custodia del mito di Tex. La custodia, dico, non la ricerca. Non vi è progresso, non vi è rivoluzione di evi, nella vicenda di Tex, ma al massimo continua e sublime ricapitolazione.
  20. Otami

    [695] L'ultima vendetta

    Complimenti a Leo! Ma che Borden sia un mito, c'e' forse qualcuno che davvero non lo pensa?!?
  21. Otami

    [696/699] L'ombra del Maestro

    Veramente mi riferivo al secondino! Comunque, anche se e' difficile se non impossibile da sentire in rete, i miei commenti sono assolutamente rispettosi ed amichevoli! So quanto sia difficile creare, e trovo fantastica la media della qualita' delle storie di Borden, non raramente dei veri capolavori.
  22. Otami

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Eh, magari potessi correre in edicola! Dovro' aspettare Natale...
  23. Otami

    [696/699] L'ombra del Maestro

    Totalmente daccordo non Leo. Giudizio molto positivo nel complesso, non si discute, speriamo che continui cosi'. Ma: una droga che fa perdere la voce e peggio, e poi deformazioni al volto? Avrei preferito qualcosa di piu' lineare. Riguardo Fantomas, non lo conosco, ma a mio vedere (e capisco che altri la vedano diversamente) quello che fanno altri personaggi non e' molto importante per Tex.
  24. Otami

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Dai dai dai, spoilera!! Io non potro' leggerlo ancora per molto, ed allora ben vengano gli spoiler!
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