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Bob Rock

Cowboy
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Tutto il contenuto pubblicato da Bob Rock

  1. Grazie per i complimenti @Leo e @Condor senza meta, la mia è solo passione per il disegno in generale e per quello fumettistico in particolare e poi ho pensato che, visto che non avevo niente di indimenticabile da dire nei vari thread, fosse meglio postare qualche disegno anche perché un disegno non ha mai ammazzato nessuno, la parola, invece, spesso fa danni
  2. Oltre a leggerli, i fumetti, ho sempre avuto anche la passione, per puro diletto, di disegnarli copiando dai lavori dei professionisti che ammiravo sui vari albi ed uno di questi era il grande Galep e quando trovavo una scena che mi piaceva provavo a riprodurla e non sempre con risultati accettabili. Purtroppo non ho mai disegnato con costanza ed ho attraversato, spesso, lunghi periodi di pausa ma, ultimamente, mi è tornata la voglia, soprattutto, di disegnare Tex e desidero condividere con voi i miei scarabocchi, visto che, grazie a @Mister P, sono riuscito a capire come postare un'immagine. Dopo questo lungo preambolo comincio con una mia versione, molto pasticciata (ho apportato diverse correzioni col bianchetto e si vedono tutte ) della copertina di Tex "Lo sceriffo di Durango" che ho disegnato nel 2021: E, pensando di fare cosa gradita al mio compaesano @Leo che, si sa, ha una leggerissima predilezione per Kit Carson, ecco un disegno del vecchio cammello, ripreso da un disegno dei Cestaro, che ho fatto qualche giorno fa: Non me ne voglia @Burningbullet se mi sono, momentaneamente, appropriato di questo thread, ma se lui non avesse aperto la sua galleria non mi sarei mai permesso di allegare miei disegni, anche perché lui è un bravissimo professionista io, invece, sono solo un copiatore seriale per puro passatempo e divertimento .
  3. Bob Rock

    Chi volete sui prossimi Texoni?

    Fra quelli dello staff, i Cestaro; Esterni allo staff tre nomi che hanno già lavorato per la Bonelli ma che non hanno mai disegnato Tex: - Sicomoro; - Domingo Mandrafina; - Giuseppe "Iko" Ricciardi.
  4. Bob Rock

    [755] La cavalcata del destino

    Perdonami, Ymalpas, ma ogni tuo intervento relativo alle critiche/osservazioni fatte su questa storia dagli altri utenti non fa che alimentare l’idea, almeno in me, che tu dica quello che dici non perché ne sei convinto ma per difendere l’operato di Boselli (che tra l’altro si difende benissimo da solo), nessuno ha detto che non sia un bravo autore, ma che ha toppato decisamente questa storia si, anche perché, lo ha ammesso lo stesso Borden che, in questo caso, ha ragionato più da curatore che autore, e che questo albo è stato una perfetta operazione di marketing volta a vendere di più visto che è stato pubblicato anche in un volume “cartonato” in b/n con copertina variant. Se non sbaglio, Borden, ha anche ammesso di essersi rammaricato di non averla avuta lui l’idea del ritorno di Higgins anzichè Frediani. La riprova, che è solo solo un operazione commerciale e non per soddisfare gli appassionati di Tex, è che già nell’anteprima dell’albo, sul sito della Bonelli, vi era la vignetta in cui Tex insegue Higgins facendo il suo nome e togliendo, di conseguenza, ogni effetto sorpresa. E perché fare così se non per creare l’evento con la “E” maiuscola tra i vecchi lettori che ricordavano benissimo chi fosse Higgins. Infatti io, che non compro regolarmente Tex se non quando c’è un albo celebrativo, l’ho acquistato per questo motivo così come ho fatto con la storia di Lupe, “l’ultima vendetta”, il ritorno di Yama prima e quello di Mefisto poi, scritti entrambi da Boselli, e in tutti questi casi c’è sempre stata grande delusione da parte mia perché mi aspettavo un qualcosa che non si è concretizzato. Anche con Nizzi fu fatta la stessa operazione, altrimenti non intitoli un albo “Mefisto” un personaggio che, all’epoca, era morto e sepolto da circa 30 anni e, infatti, presi anche quegli albi con allegata grande delusione finale. Comunque, non credo proprio che questa storia non sia piaciuta solo a qualche “ribelle anti boselliano" di questo forum (tra l'altro, se i boselliani non esistono, non vi sono nemmeno gli "anti") infatti sul web ho letto anche recensioni (questa ne è un esempio: Instant Bonelli – La cavalcata del destino – Tex 755 - Siamo Agorà (xn--siamoagor-y1a.com) che racchiudono un po' tutte le critiche ed osservazioni fatte su questo thread e sul perché è da considerare un grave errore il ritorno Higgins in una storia che, come ho detto qualche post fa, per me rimane brutta a prescindere. Per concludere, Ymalpas, non voglio assolutamente entrare in polemica con te, ma sei arrivato a dire che “Il giuramento” non è poi sto capolavoro e che la storia in se non ti è mai piaciuta granché, però ho trovato un thread, creato da te qualche anno fa, Il Centinaio D'oro - Tutti Capolavori ? - La Serie e i Personaggi - TWF - Tex Willer Forum, dove lo metti addirittura in prima fascia tra i capolavori o storie che sfiorano la perfezione. Va bene che cambiare opinione è segno di intelligenza (almeno, così dicono) ma, in questo caso, mi pare che tu abbia fatto una totale inversione ad “U”.
  5. Bob Rock

    [755] La cavalcata del destino

    Facile o difficile, ci si deve moderare, perché il lavoro degli autori e le opinioni degli altri forumisti vanno rispettati. Anch'io voglio dire la mia, visto che tre anni fa sono stato travolto dall'aggressività di Diablero, ma quei post, come anche altri relativi a scontri con altri forumisti, furono cancellati e non sono rimaste tracce degli insulti e delle offese da lui proferitemi, ma ho preso le distanze per non arrivare alla rissa verbale che con utenti come lui è sempre dietro l'angolo e poi perché, come fice Dix Leroy, c'è vita oltre Tex. Tutto accade, sempre, perché Diablero si comporta come se il forum fosse casa sua e si sente in dovere di aggredire tutti quelli che lo contraddicono o non la pensano come lui, anzi, cerca di tappargli la bocca ricoprendoli di insulti, aggiungendoci poi qualche battutina (che da qualcuno viene scambiata per ironia) per far ridere gli altri e farli esclamare: "ogni tanto è insopportabile ma la sua non è cattiveria anzi, è un utente molto competente, ce ne fossero come lui...", infatti lui si prodiga per noi, non fa che dire che non ci impegniamo a leggere bene i suoi post che lui ce la mette tutta per farci capire le cose del mondo ma niente, non siamo attenti e quindi non ce lo meritiamo. Io non penso che Diablero sia un cretino anzi, credo sia dotato di una certa intelligenza (che si palesa, soprattutto, quando non parla di Nizzi e non viene messo in discussione) dicendo anche cose interessanti (come anche altri del resto, non è che detenga il monopolio della passione e della conoscenza per i fumetti) e ultimamente, con "La cavalcata del destino" si è anche ribellato a Boselli ed anche questo è un fatto ma, probabilmente, nessuno si è mai reso conto che Diablero fa flaming, ed il flaming è la condotta peggiore che si possa tenere in un forum e se non conoscete il completo significato di flame e flaming andeveteli a leggere e ci troverete la descrizione di Diablero.
  6. Bob Rock

    [755] La cavalcata del destino

    Scusa Ymalpas, ho detto la mia sulla storia, e non sono più intervenuto su questa diatriba, ma una domanda mi sorge spontanea: secondo te, se Tex avesse avuto il minimo dubbio che lasciando a Sherman acqua e pistola e poi Higgins, nonostante fosse più morto che vivo, avrebbe comunque potuto uccellarlo e avere lui quella possibilità su un milione di salvarsi, li avrebbe lasciati insieme o li avrebbe separati? Se non ha ucciso Higgins con un colpo alla testa è solo perché voleva fargli fare una fine da cane rognoso e non per misericordia. Ti faccio questa domanda perché, nel tempo, hai dato dimostrazione di conoscere bene la psicologia del Tex G.L. Bonelliano.
  7. Bob Rock

    [755] La cavalcata del destino

    Io questa storia, a prescindere da Higgins (su questo la penso come tutti quelli contrari al suo ritorno), l’ho trovata, come ha affermato lo stesso Boselli, “una storia normale a parte i disegni di Villa”, aggiungo che mi ha anche un po’ annoiato con tutti quei fiumi di parole, prima per informare Tex della nuova epidemia di vaiolo con la rivelazione delle rivelazioni annessa: “Higgins è vivo!” (che 15/20 anni dopo il deserto, nonostante un'onorata carriera da furfante, non deve aver trovato poi molto da fare per tirare a campare se si è trovato costretto a ributtarsi nello spaccio di coperte infette che, evidentemente, rimane comunque un discreto business), poi del perché bisognava far tornare indietro il treno in retromarcia con delle informazioni precise e minuziose sull’utilizzo degli scambi dei binari ritenute, evidentemente, più necessarie della reazione di Tex e pards alla notizia del redivivo Higgins. Ah! Naturalmente a causa di questa mancanza ho pensato che il mio albo fosse fallato, che mancasse quantomeno una pagina, invece no, a quanto pare non era una notizia alla quale dare una certa importanza. Naturalmente per chi vuole più azione nelle storie di Tex e per gli amanti del bang, bang c’è tutta la scena della sparatoria che a me è sembrata una sorta di tiro al piattello: “pull! cattivone fatto secco, pull! mascalzone fatto fuori” e via così fino all’eliminazione di tutta la banda di piccioni sacrificabili per fare da prologo alla scena madre, con la vendetta di Lilith sotto forma di ectoplasma, che nei pensieri degli autori doveva raggiungere il culmine emotivo per i nostalgici texiani (sembrerebbe che anche Villa si sia commosso), una scena dalla quale gli autori, probabilmente, sono partiti per poi aggiungerci una storia intorno e che, secondo le loro intenzioni, da sola, doveva valere il prezzo dell’albo (ed infatti il titolo si riferisce proprio a questa scena) un po' come fece Spielberg con “Salvate il soldato Ryan” che per girare la spettacolare scena iniziale dello sbarco in Normandia è stato costretto ad aggiungerci un film. E proprio perché c’era l’intenzione di rappresentare la scena del suicidio, con il fantasma di Lilith protagonista, che la presenza di Higgins è stata solo un pretesto per raggiungere tale scopo, perché, in effetti, quale è stato il suo contributo alla storia? Tolto il flashback iniziale lo abbiamo visto avere gli incubi, origliare come da antica tradizione Nizziana e fuggire da Tex solo per poi porre fine egli stesso alla sua miserabile esistenza (per la precisione, convinto dal fantasma di Lilith). Io sono dell’idea che se un autore sente il bisogno, per ragioni che siano narrative o di marketing, di far ritornare un personaggio, dato per morto per decenni, lo deve far tornare con una storia memorabile (e questa mi è sembrata piuttosto normale, come ha detto lo stesso Boselli) o per farlo diventare un nemico ricorrente alla Mefisto, ma questa è tutta un’altra storia, altrimenti il risultato è un albo piuttosto banale, come già successo con “l’ultima vendetta” che ha riportato in vita Coffin dopo 70 anni di morte apparente. La realtà dei fatti è che noi lettori possiamo lamentarci quanto vogliamo e per quanto possano essere legittime le critiche che facciamo su questo forum (a quanto pare su Facebook, invece, è stato un successone), la Bonelli ha comunque raggiunto il suo reale scopo, e cioè, vendere più copie del solito pur con una storia meno sentita e di mestiere come dichiarato dal curatore della serie: Ora spero solo che almeno el Muerto resti “muerto” anche di fatto, oltre che di nome, visto che Nolitta non ci ha fatto vedere il certificato di morte redatto dal medico necroscopo di turno quella notte.
  8. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Mi dispiace, sinceramente, che tu l'abbia presa sul personale, non era mia intenzione offendere te o qualcun altro, purtroppo, anche stavolta, è successo quello che avevo detto qualche post fa e cioè che riesco sempre a farmi fraintendere perché, probabilmente, anche con la parola scritta, assumo un atteggiamento indisponente (naturalmente senza rendermene conto). Dal mio primo post ho sempre e solo cercato un confronto di opinioni ma il risultato, evidentemente, non è stato quello sperato, anzi, tutti quelli che sono intervenuti dopo, invece di esprimere la loro, di opinione, o si sono sentiti offesi o hanno sentito il bisogno di giustificarsi e questo fa capire che l'errore è tutto mio. Chiedo nuovamente scusa a te e a chi si fosse risentito per le mie parole e non torno più sull'argomento.
  9. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Avevo deciso, spontaneamente, di non continuare ad intervenire in questo thread per non appesantirlo con ulteriori chiarimenti da parte mia, risultando troppo spiegazionista, sulla questione da me sollevata ormai diversi post fa . Ma, come potevo astenermi dal rappresentare ancora la mia opinione dopo l’intervento del @Leopardi di questo forum? Intanto lo ringrazio per avermi dato la dimostrazione di avere letto interamente, i miei post sottolineando alcune sfumature del mio discorso sulle quali altri hanno sorvolato (sicuramente afflitti dall’estrema lunghezza dei miei post e non gliene faccio, assolutamente, una colpa) ma, e non me ne vogliano gli altri, lo stile di Leo è oltremodo poetico, oltre che impareggiabile, e questo ne è un esempio: Con lui il Passato di Carson diventa “il tema del Tempo, declinato in maniera sublime” e quelli che io avrei definito semplicemente la banda degli Irlandesi lui li chiama “patrioti della verde isola di Erin” e potri fare altri esempi sulla sua scrittura “raffinata” e “ricercata” che gli viene, evidentemente, naturale e che vanta numerosi tentativi di imitazione, tutti clamorosamente malriusciti, ma non voglio divagare troppo se no perdo il focus dell’argomento in questione. Tengo a precisare, Leo, che non ho mai dato del lecchino acritico o del plauditores (cit. @Poe) a nessuno né, tantomeno, ho fatto allusioni a piaggerie varie da parte di qualcuno, ma tutto ha avuto inizio quando ho espresso il seguente dubbio (cerco di riassumerlo): o quella piccola minoranza che muove qualche critica alla storia non ha capito niente o, talvolta, si confonde il "soggettivo" con il giudizio "di parte a prescindere" (cit. @Loriano Lorenzutti) anche perché ho notato, ma è solo il mio punto di vista, che, ultimamente, tutte le storie di Boselli vengono considerate dei piccoli gioielli di scrittura per i quali bisogna solo spellarsi le mani, mentre Rauch e Ruju sono solo degli onesti mestieranti, che vanno criticati perché non sanno scrivere Tex come il loro curatore, che a detta di qualcuno, tra l’altro, andrebbe, addirittura, clonato”. Comunque, l’oggetto del contendere era il fatto di essere “di parte” e non di essere “leccapiedi” di Boselli, anche perché, secondo me, c’è una certa differenza. In questo forum, molti, compreso te e @Condor senza meta, vi professate Boselliani, ma, permettetemi di dirvi, che dire sono Boselliano è un po’ come dire sono Democratico, Repubblicano, Berlusconiano, Interista o Milanista, significa, cioè, parteggiare per qualcuno, quindi, appartenere ad un gruppo o una fazione di sostenitori di qualcuno o qualcosa (partito politico, squadra di calcio, personaggio famoso), quindi vuol dire essere di parte. Mi sbaglierò, ma credo di non avere mai letto, su questo forum, “Boselli è uno dei miei autori preferiti” che significherebbe apprezzarne diversi (l’appassionato, che sia di letteratura, pittura, cinema.., non ama mai un solo autore può avere il suo preferito ma ne apprezza anche altri, se no più che passione diventa fanatismo), e questa cosa non è positiva nemmeno per Boselli perché in questo modo viene a mancare il confronto, tra lui ed altri, che è il primo elemento utile per capire il valore di un autore che non può essere assoluto, tranne forse rarissimi casi. Sempre qui, il termine Boselliano ha un’accezione positiva, mentre, il termine “Nizziano”, ha un’accezione fortemente negativa, infatti viene utilizzato come un’offesa vera e propria nei confronti di chi apprezza quell’autore (un po’ come quando i tifosi juventini vengono definiti in maniera dispregiativa “gobbi”, dalla tifoseria avversaria, tanto per fare un esempio). Questo credo proprio che sia il tipico atteggiamento da estremista (tipo, appunto, quello di un ultrà o di un appartenente ad un movimento politico), perché chi è, veramente, di parte è fazioso in quanto il suo punto di vista è soggettivo, parziale, non obiettivo. Poi ci sono anche quelli come te, che pur professandosi “Boselliani” continuano ad avere una certa obiettività (non solo Leo, ma anche altri, ad onor del vero), perché, avendo a cuore il lavoro di Boselli, criticano le storie che pensano non gli siano venute bene proprio come è successo con la quadrupla di Mefisto che viene citata da tutti come una delle storie di Borden più criticate e, a tal proposito, credo di poter affermare che, in questo forum, non ci siano dei Boselliani oltranzisti, del tutto incapaci di criticare l’operato di Boselli. Ma su questo sono assolutamente d’accordo con te, se ci si esalta per una storia non bisogna mortificare il piacere di farlo e quando qualcosa è ben scritto e ci emoziona è sacrosanto esprimere soddisfazione, ma se oltre alla storia si incensa costantemente sempre e soltanto Boselli si manca di rispetto, sempre a mio parere, nei confronti degli altri autori ai quali, invece, non viene quasi perdonato niente e, su questo, sono d’accordo con @Jeff_Weber: Le accuse gratuite e i giudizi sprezzanti vanno sicuramente censurati ma, a volte, come insegna Pirandello (in "Uno, nessuno e centomila"), cambiando il punto di vista delle cose cambia anche la percezione delle stesse, e voglio farti un esempio, mettiamo che un ipotetico utente di questo Forum legga anche Zagor e ogni tanto vada a vada a visitare un forum prettamente zagoriano e legga cose del genere: “storia indimenticabile, Burattini ci sorprende ogni volta, ormai Zagor è lui” “storia che si e' rivelata un nuovo capolavoro del sommo Burattini. Peccato non diano il Nobel per i fumetti” “una tra le 5 migliori storie di sempre, quando Burattini smetterà di scrivere io smetterò di comprare Zagor” “Burattini scrive storie intelligenti e costringe la gente ad usare il cervello invece di favorire l'encefalogramma piatto dell'era social” “Burattini? Andrebbe clonato” ecc., ecc. ecc. Non credi che, dopo sto profluvio di incenso, l’ipotetico utente qualche dubbio sull’obiettività di tali giudizi se lo possa pure far venire? e se, inoltre, constata che l’autore in questione interviene amichevolmente a disquisire del proprio lavoro con i vari utenti, non pensi che possa farsi venire ulteriori dubbi? potrebbe benissimo pensare: “ammazza sto Burattini, e mica mi ero reso conto che fosse sto fuoriclasse della sceneggiatura, a me la storia è piaciuta ma non mi è sembrata così eccezionale… boh, sarò io che non c’ho capito niente”. E fin qui non ci sarebbe niente di male, il problema diventa tale (e qui sono totalmente d’accordo con te) quando l’ipotetico utente torna sul proprio forum e si sente autorizzato a fare accuse pesanti nei confronti degli utenti dell’altro forum, in quanto ogni storia di Burattini viene elogiata ed incensata acriticamente e, ancora peggio, lo fa pure in branco, insieme ad altri presunti “integralisti Zagoriani”. Nell’era dei social questo tipo di atteggiamento, oserei dire di da “tastiera violenta”, dove tutti possono attaccare chiunque, purtroppo, è diventato la norma e non ne sono esenti i forum fumettistici, come questo, dove ci si accapiglia, spesso, per futili motivi, tanto che, alla fine, viene da pensare: “mi sa che leggere fumetti fa male alla salute, quasi, quasi da domani smetto”. P.S.: alla fine ho appesantito il thread
  10. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Finalmente @Condor senza meta riesco a risponderti, probabilmente fuori tempo massimo, anche perché, essendo in vacanza, non riuscivo a trovare il tempo necessario per riscrivere il tutto, quindi ci riprovo, sempre che questo post non si autodistrugga come quello dell'altro ieri, dopo un'ora che ero stato a scrivere, che rabbia Venendo alla questione in sospeso, leggendo quello che mi hai detto, sono andato a rileggere quello che ho scritto perché ho pensato che, forse, non mi ero reso conto di essere stato, più che provocatorio (le provocazioni possono essere positive, se fanno riflettere), offensivo, visto che mi chiedevi se fossi ironico quando ho dato del "lecchino" all'80% degli utenti del forum ma, appunto rileggendo il mio post 2, 3 volte, devo dire, che ricordavo bene, non ho mai usato certi termini e non ho fatto allusioni di alcun genere e ti invito a rileggerlo e ad indicarmi l'eventuale passaggio incriminato così che possa chiedere scusa a tutti quelli che si sono sentiti offesi dalle miei dubbi, perché erano dubbi, quelli che ho sollevato, il mio commento seguiva le perplessità espresse prima da @Diablorojo82 (che successivamente si è giustificato dicendo di avere fatto una considerazione così, in generale, professandosi, subito dopo, boselliano) e @Jim Brandon (che si è guardato bene dal dire la sua dopo il mio intervento che seguiva il suo) e, cioè che quasi tutti avevano letto un capolavoro da 10 e lode e noi, invece, una storia da 6 e mezzo, facciamo 7? non riuscivamo a capire tutta questa differenza di giudizio, da qui il dubbio di avere letto un altro Texone. Riguardo al "di parte" ho citato il buon @Loriano Lorenzutti (e anche lui ho l'impressione che se la sia , leggermente, presa mah, perdonami Loriano ma non ho mai detto che sei un ruffiano). Per quanto riguarda me, devo aggiungere che quando ho espresso la mia opinione su questo forum, o sono stato totalmente ignorato o sono stato travisato e visto che anche nella vita reale vengo quasi sempre travisato (humm... sto barando, direi sempre) mi sa proprio che è come dice mia moglie e cioè che di persona, spesso, risulto indisponente ed evidentemente deve essere così anche con la scrittura, viste le varie reazioni che ho suscitato col mio post ritenuto provocatorio ed offensivo. Ripeto, e devi credermi, non ho mai inteso dare del leccapiedi a tutti quelli che, secondo me, oltre la storia, lodano un po' troppo Boselli, caso mai ritengo che tanti giudizi esaltanti risultino stucchevoli, quello si e, ad onor del vero, è più o meno, la cosa che mi detto Borden in risposta alla mia recensione su questa storia: "Sono contento che non ci sia una unanimità sospetta Perciò grazie per la recensione più critica." Non so se Borden lo pensasse veramente ma è il succo del mio discorso e cioè che il troppo stroppia e troppo zucchero fa venire il diabete. Le critiche, se non sono futili, devono essere costruttive, mentre gli elogi a 360 gradi diventano come quando ai bambini viene detto continuamente che sono belli, sono bravi, sono intelligentissimi ecc. ec. e poi da grandi diventano degli adulti minchioni. Secondo me, le frequenti lodi sperticate a Boselli, dopo le storie che riscuotono un certo successo, non sono un vero e proprio atto di piaggeria, quanto un voler fare commenti che lascino il segno, che possano risaltare in mezzo a tutti gli altri, anche perché hanno l'esempio, inarrivabile, tuo e di @Leo , colgo l'occasione per salutare Leo, ciao Leo (quanto mi sento Bisio in zelig, con la gag del saluto) che siete degli "edonisti del Boselli pensiero" (almeno io vi considero tali e non lo dico in senso negativo Condor, te lo assicuro) in quanto cercate e trovate piacere nelle storie di Borden (quelle che vi piacciono, naturalmente, perché sapete essere anche piuttosto critici) e scrivete i commenti nel vostro inimitabile stile, soprattutto Leo che, una volta, ho definito il poeta delle recensioni. Infatti non dovevate, con il vostro intervento dopo il mio post, dare una sorta di giustificazione al vostro comportamento nei confronti del lavoro di Boselli, col quale avete un rapporto confidenziale che altri non possono vantare, perché così facendo vi siete messi sullo stesso piano di quelli che si sono risentiti. Ecco, mi sbaglierò, ma a volte gli altri, alcuni almeno, danno l'impressione che partecipino ad una sorta di competizione a chi riesce a fare i commenti e i complimenti più eclatanti (sicuramente non sarà così, ma la mia impressione è questa). Comunque, viste le reazioni, sembrerebbe che ci siano diverse code di paglia che hanno preso fuoco e se uno non deve dare conto del proprio comportamento, che è una cosa legittima, poi non se la deve prendere per l'opinione di un Bob Rock qualsiasi. E qui chiudo visto che sono stato estremamente prolisso o, come mi dice spesso un amico, estremamente prolesso
  11. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Ciao @Condor senza meta ti avevo risposto per cercare di spiegarmi, ma nel fare una citazione mi è sparito tutto il post, che oltretutto, era anche lungo, cercherò di riscriverlo, ma non ora si è fatto tardi.
  12. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Bravo @Poe, grazie per la citazione, però, per i diritti d'autore, dovresti aggiungere "brevetto by Bob Rock", se no cosa ho registrato a fare il marchio? Mi piacciono le tue regole, dimostrano che hai capito che non bisogna prendersi troppo sul serio, soprattutto su un forum che parla di storie a fumetti dove ogni opinione è soggettiva Naturalmente, questo è un post certificato polemic-free (brevetto Bob Rock) Astenersi dalla lettura seriosi e poco inclini allo scherzo (altro brevetto Bob Rock)
  13. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Perdonami ancora Letizia, ma mi stai dimostrando che non hai letto i miei post tranne il finale che tanto ti ha dato fastidio. In tutti i miei post, puoi andare a rileggerteli se non dovessi avere altro di più importante da fare, ci metto sempre e più volte "a mio parere " o "dal mio punto di vista" perché riconosco che quello che scrivo rimane solo la mia opinione, che può piacere o meno, ma rimane semplicemente la mia opinione. Comunque, Letizia, io ho sempre apprezzato l'ironia con la quale arricchisci i tuoi post, peccato che tu non riconosca quando ne fa uso anche qualcun altro (in questo caso il sottoscritto). Che a te risulti fastidiosao il mio modo di ironizzare sulle cose, mi sta più che bene, non tutti siamo brillanti allo stesso modo, mi dispiace invece che tu non ti sia accorta che, come te, mi piace conversare tra il serio ed il faceto, senza però mancare di rispetto a nessuno e, se dovesse succedere, senza volerlo, ovviamente, basta dirmelo, sono un re nel chiedere scusa Questo è un post certificato ironic-free (brevetto Bob Rock) Attenzione: può contenere comunque tracce di humor o ironia
  14. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Oh @Letizia! e non ti va bene mai niente, ho aggiunto questa postilla apposta per te Sai che c'è? Visto che ti diletti a scrivere e padroneggi benissimo la lingua italiana, mi consigli qualcosa tu, da aggiungere a fine post, così potrò mettere "brevetto by Letizia"? Sul serio, non sto scherzando.... o forse si? Boh! Lo scopriremo solo vivendo Questo è un post certificato ironic-free (brevetto Bob Rock) Attenzione: può contenere comunque tracce di humor o ironia Grazie @Otami
  15. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Perdonami @Letizia, se ti ho contrariato con la frase di chiusura dei miei post, ma non credo che tu l'abbia mai letta prima che la "coniassi" io (anche perché ho brevettato il marchio) e comunque significa semplicente che i miei post sono liberi da polemiche, non che non ho voglia di farne, anche perché, come per il gluten free, c'è sempre la contaminazione esterna. Questo post è certificato polemic-free (brevetto Bob Rock) Attenzione: può contenere comunque piccole tracce di polemica.
  16. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Posso dirti @Juan Ortega che è un piacere leggere commenti come il tuo? Non è una questione di essere totalmente d'accordo, solo in parte o in totale disaccordo con me, è per quello che dici e come lo scrivi. Il bello di un forum dovrebbe essere lo scambio di opinioni con gli altri senza dovere, necessariamente, pensarla tutti alla stessa maniera, e con te e alcuni altri forumisti è possibile farlo senza alzare i toni e mandare tutto in malora. Questo è un post certificato polemic-free
  17. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Nel post precedente è partito il salvataggio prima che lo completassi, questa è la versione corretta: Credo che tu mi stia confondendo con qualcun altro, non ho mai partecipato a discussioni su Nizzi, anche perché avrò letto quattro, cinque, sue storie, quindi, anche volendo, non avevo molto da dire, e poi non pensavo assolutamente quello di cui mi accusi, direi che hai fatto un processo alle mie intenzioni. Comunque, non capisco perché tu te la prenda tanto per una mia semplice opinione che vale quanto il due di coppe quando briscola è a denari P.s.: prima, come esempio di quello che intendevo dire, ho citato un post di Otami (al quale chiedo ancora scusa se si dovesse sentire offeso dalla citazione) ed ho aggiunto che ce ne sono altri prima del suo ma, ora mi fai venire un dubbio, forse è solo una mia errata interpretazione e quindi chiedo scusa anche a te e a tutti quelli che dovessero sentirsi presi in causa dalle mie opinioni. Questo è un post certificato polemic-free
  18. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Credo che tu mi stia confondendo con qualcun altro, non ho mai partecipato a discussioni su Nizzi, anche perché avrò letto quattro, cinque, sue storie, quindi, anche volendo, non avevo molto da dire, inoltre, non capisco perché tu te la prenda per una mia semplice opinione che vale quanto il due di coppe quando briscola è a denari
  19. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Quoto parola per parola Ho paura che abbiate leggermente frainteso il senso del mio discorso e, soprattutto, che non abbiate compreso l'iperbole che ho utilizzato per dire che, spesso, non vengono fatte recensioni obiettive, ma un po' di parte, e faccio fatica a capire perché, in tanti, non si limitano ad argomentare sul perché ed il per come una storia sia stata o meno di suo gradimento, ma debbano incensare Boselli in quanto autore dell'ennesimo capolavoro chiedendosi, anche, come farà la Bonelli quando non scriverà più le storie di Tex. Un esempio di ciò che intendo è questo intervento di @Otami E subito dopo, prima @Jim Brandon e poi @Diablorojo82, hanno detto queste cose: Siccome anche io ho fatto lo stesso @Jim Brandon e cioè: mi sa che ho letto tutta un'altra storia (che poi, in un post precedente, ho considerato discreta, ma non eccezionale, spiegandone anche i motivi) facendomi venire dubbi sulla mia, evidentemente limitata, capacità critica nella lettura di una storia a fumetti. Spero non me ne voglia @Otami per averlo utilizzato come esempio ma l'ho fatto solo perché il suo post è la sintesi perfetta del senso del mio discorso e non avevo, assolutamente, nessuna intenzione di offenderlo, anche perché non è l'unico, basta andarsi a rileggere i post precedenti.
  20. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Che una storia piaccia al 90% o allla totalità del forum, ci sta tutto, se una storia è bella non sarebbe normale il contrario, il punto, secondo me, è che, con le storie di Boselli, circa l'80%, di quel 90% di utenti, fa delle lodi sperticate all'autore gridando al capolavoro e non trovando nemmeno un difettuccio che sia uno (anche perché nel fumetto seriale la storia perfetta è una merce molto rara). Quindi ti viene il dubbio che, o quella piccola minoranza (che non è nemmeno quanto le dita di una mano) che muove qualche critica alla storia non abbia le superiori capacità intellettive, che evidentemente ha qualcun altro, per capire che ha letto un acclarato capolavoro o, forse, è come dice @Loriano Lorenzutti e quelli che danno pieni voti alla storia sono, probabilmente, "di parte a prescindere". Io ho notato, ma è solo il mio modesto punto di vista, che, ultimamente, tutte le storie di Boselli vengono considerate dei piccoli gioielli di scrittura per i quali bisogna solo spellarsi le mani, mentre Rauch e Ruju sono solo degli onesti mestieranti, che vanno, loro si, criticati, anche aspramente, perché non sanno scrivere Tex come il loro curatore, che a detta di qualcuno, tral'altro, andrebbe, addirittura, clonato. Sempre secondo me, la sceneggiatura perfetta nelle storie di un fumetto che ha 75 anni di storia editoriale come Tex, è molto difficile e rara da realizzare e, come @Diablorojo82 o @Jim Brandon penso che la troppa enfasi da parte di molti forumisti su questa storia in particolare, ma anche su altre di Boselli in generale, mi abbia fatto venire qualche dubbio sulle mie capacità di lettura di una storia a fumetti. La mia è solo una considerazione in generale, non mi sono riferito a nessuno in particolare e questo post è certificato polemic-free
  21. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Io avrei visto più naturale che avesse pensato questo: "San Gesualdo (è il santo protettore dei rangers fino allo scioglimento del corpo nel 1865, dal 1870 è Sant'Ippolito di Camastra) aiutami a sfangarla anche stavolta e giuro che ti accendo un cero tutte le domeniche alla chiesa dell'Annunziata Vergine Maria di Albuquerque" chiaro e conciso, non ti pare "paesano"? Mi ero dimenticato come fosse piacevole discorrere con te, poeticamente, riusciresti a vendere i ghiaccioli Alaska ai pinguini, agli eschimesi no, sarebbe troppo facile
  22. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Io non ho criticato il fatto che pensasse, ma la prolissità e l'improbabilita degli stessi: "per fortuna c'è un po' di sabbia sul fondo.... nell'agonia della morte il mio povero animale ha intorbidito l'acqua! Ma questa era vicina". Non ti sembra un pensiero ridondante? Anche perché dai disegni si direbbe che nuovi in un buon metro d'acqua, invece, a giudicare dal cavallo, si è no mezzo metro, quindi in mezzo metro, sabbia o non sabbia, sei visibilissimo dalla sponda del fiume altro che ringraziare il cavallo, devi solo sperare in qualche santo che non ti becchino. E riguardo all'insenatura bastava dire che sperava di non essere visto, non che, guarda un po', l'aveva adocchiata poco prima. I pensieri è giusto che li abbia, solo meno prolissi e meno improbabili. Poi, oh!, Boselli può far pensare i suoi personaggi come meglio crede, rimane sempre e soltanto il mio personalissimo punto di vista.
  23. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Avevo premesso che sono stato influenzato dalla prefazione dove vi era tutta l'ossatura della storia con diversi particolari come ad esempio la fuga di alcuni tedeschi che hanno quasi dimezzato il gruppo che poi si è scontrato con i partisan ranger o che la sentinella è stata uccisa da un colpo alle spalle o che vi è una stele con la scritta in tedesco (mi sembra che dica "sempre per l'Unione" ora non ricordo) ed i nomi di alcuni protagonisti come lo sceriffo Braunbach e Teneger (perdonami sui nomi ma vado a naso) quindi tolto ogni effetto sorpresa rimangono le azioni di Tex, Kit e la Warne, ecco perché ho detto con la loro aggiunta, cosi come GLB aveva aggiunto Tex nella storia di Apache Kid, perché rimanendo fedeli alla storia Tex non può fare più di tanto tranne la vendetta finale che, giustamente è tutta di fantasia. Anche con film come "Operazione Walkiria" di Brian Singer e "Munich" di Spielberg è successa una cosa simile, sono bei film, c'è la parte di fantasia a cominciare dai dialoghi e da alcune situazioni immaginate e non accadute, ma rimangono così fedeli alla realtà (che non può essere cambiata, altrimenti sarebbero dei What-If) che sembrano quasi dei docufilm, nonostante siano ben fatti come il tuo Texone. Comunque ribadisco che rimane una mia opinione ed è giusto che tu difenda il tuo lavoro, ci mancherebbe altro
  24. Bob Rock

    [Texone N.39] Per l'onore del Texas

    Mi dispiace essere l’unica voce fuori dal coro ma non ho trovato questa storia così avvincente, per carità, rimane comunque una buon racconto, interessante dal punto di vista storico visto che narra di eventi a me sconosciuti, ma devo ammettere che non mi ha appassionato granché, probabilmente sono stato condizionato dal sapere già tutto, compreso l’epilogo, dopo avere letto la prefazione, molto doviziosa di particolari, compresi i nomi dei protagonisti, tutto ritrovato nella sceneggiatura di Boselli che, rispetto agli accadimenti reali ha, “soltanto”, aggiunto Tex, Carson, la Warne e qualche piccola licenza narrativa. Secondo me questo Texone rappresenta, chiaramente, cosa può succedere quando si narrano avvenimenti e personaggi della storia reale che hanno, come protagonista, un personaggio di fantasia, in questo caso Tex (ma anche Carson), che non può cambiare il corso degli accadimenti reali rischiando, quindi, di essere solo uno spettatore. GLB, ad esempio, ha sempre rimodellato la storia, l’epoca ed i personaggi reali che utilizzava per le sue storie per narrare quello che lui voleva raccontare e, soprattutto, a modo suo, come ha fatto con la guerra messico-statunitense o con personaggi come i Dalton, Cochise, Buffalo Bill, solo per citarne alcuni, però, quando ha toccato avvenimenti reali ed è rimasto abbastanza fedele a come si sono svolti nella realtà, mi viene in mente “Apache Kid”, il risultato è stato meno convincente di altre sue storie con un Tex ridotto quasi al ruolo da coprotagonista impotente. È ovvio che il contesto o l’ambientazione storica debbano essere usati nella narrativa, altrimenti non avremmo film, romanzi o fumetti ambientati nelle varie epoche storiche, ma una cosa è utilizzarli per i propri fini narrativi un altro è rimanerne troppo fedeli rischiando di restare ingabbiati dallo svolgimento di eventi di cui si sa già tutto e sono immodificabili. Boselli già con “Il passato di Carson” ha utilizzato avvenimenti e personaggi storici reali per scrivere uno dei suoi riconosciuti capolavori grazie al fatto che non è rimasto vincolato ai soli fatti reali, un altro esempio ben riuscito è “i giustizieri di Vegas” dove ha brillantemente raccontato le imprese della “Gang di Dodge City”(mi limito ad albi che ho letto in quanto non acquisto regolarmente il Tex regolare), ma con le storie del giovane Tex ho l’impressione che si sia fatto prendere la mano dalla Storia con la “esse” maiuscola come nel caso di questo albo o nel caso de “il passato di Cochise”, su Tex Willer, dove l’affare Bascom, evento sicuramente degno di interesse a livello storico, ha, però, a mio parere, occupato buona parte dei sei albi totali senza nemmeno avere la partecipazione di Tex che era impegnato in una storia parallela. Riguardo all’eccessivo spiegazionismo, che spesso viene imputato a Boselli, devo dire che, effettivamente, l’autore a volte dà delle descrizioni un pelo troppo dettagliate come se si trattasse di un romanzo e non di un fumetto che, invece, ha l’ausilio dei disegni che, se fatti bene, sono più esplicativi di tante parole. Non sono un lettore che fa l’autopsia delle storie che legge cercando sempre il pelo nell’uovo, ma in questo Texone ci sono due passaggi che ho trovato troppo descrittivi e prolissi, a dimostrazione, secondo me, di come Boselli a volte, manchi di incisività nei dialoghi; il primo è quando a Carson, durante il guado del fiume a pag. 91, gli viene colpito il cavallo e si ritrova a dover sfuggire all’agguato nuotando sott’acqua, che oltretutto è bassissima in quanto emerge mezzo cavallo adagiato sul fondale, e pensa: “per fortuna c’è un po’ di sabbia sul fondo… nell’agonia della morte il mio povero animale ha intorbidito l’acqua!... ma questa era vicina!” (si riferisce alla pallottola rappresentata dallo ziip) e prosegue :“peste! sto per uscire allo scoperto, sono quasi a riva… speriamo di essermi spostato abbastanza, verso…” e nella vignetta successiva di pag. 92 continua: “si! è l’insenatura riparata che avevo adocchiato!... con un po’ di fortuna, forse non mi hanno visto dirigermi qui!”, tutto questo in 3 sole vignette dove, sinceramente bastava molto meno visti anche gli eloquenti disegni di Dotti. L’altro passaggio è quello di pagina 143 dove Tex, mentre scala una parete liscia e a strapiombo, sente il bisogno di pensare: “per fortuna, ripida com’è, la parete è solida e senza detriti… non stiamo facendo troppo rumore…” e ancora: “… e non stiamo dunque attirando l’attenzione di quella solitaria sentinella laggiù…” e conclude: “speriamo che non gli venga in mente di alzare lo sguardo… anche se è una notte senza luna, contro questa parete chiara io e Konrad spicchiamo più di quanto avrei desiderato…”, anche in questo caso, visti i disegni, poteva bastare molto meno. Concludo, visto che mi sono dilungato anche troppo (e Borden potrà dire: ma guarda chi deve parlare di sintesi!), che questo Texone rimane comunque un buon albo ma, a mio avviso, niente di eccezionale, almeno non così eccezionale come lo è stato per altri forumisti (non fatemene una colpa).
  25. Bob Rock

    Retcon e continuity in Tex

    Non intendo controbattere punto per punto il tuo post, anche perché finirei con lo scriverne uno altrettanto lungo, se non di più, ed anche perché se si continua sulla linea del “tu hai detto, ma io dico” non se ne esce più, ma un paio di cose desidero chiarirle: È una visione molto limitata della retcon, e anche qui, i FATTI ti smentiscono tranquillamente: ci sono Retcon volume per una gran varietà di ragioni (se ne è parlato recentemente nel forum persino con l'autore!), mica solo fatte "per errore"... anzi, direi che quelle fatte per errore sono più l'eccezione che la regola. Avevo già parlato abbondantemente di retcon ed è proprio per questo motivo che, per non stare ad elencarle nuovamente, ho semplificato il discorso dicendo che l’autore, soprattutto quando è un altro rispetto a colui che ha sceneggiato l’episodio cui fa riferimento, può incappare nell’errore (magari per sciatteria come nel caso di “Ritorno a Culver City” di Nizzi) o nell’incongruenza (o contraddizione) che si ha quando si modifica qualcosa rispetto a quanto narrato nella storia precedente, quindi la maggior parte delle retcon sono incongrueze, (l’esempio classico è proprio l’ormai famigerato incontro tra Padma e Mefisto), ma, e non ho intenzione di fare l’immodesto, su questo topic sono stato l’unico a dire che ci sono diversi tipi di retcon e lo davo, ormai, per appurato: Per quanto riguarda il secondo punto che desidero chiarire mi riferisco a questo passaggio: Boselli stesso ha negato che il suo romanzo sia "canonico" per la serie, e la serie Tex Willer seguirà una cronologia diversa... Premetto che quando si scrive tanto in generale, e su un forum in particolare, può capitare che non si ricordi quello che si è scritto in precedenza e ci si può contraddire (contraddirsi è una pratica diffusa oltre che umana e quindi perdonabile) ma Borden nel Topic “Tex Willer N. 0” aveva dichiarato questo: Il 18/10/2018 at 09:44, borden dice: No, anzi una cronologia ufficiale c'è, quella, del romanzo. Ed è la mia. Quindi dovresti accettarne l'ufficialità, no? Anche perché NON contraddice nulla di quanto già scritto. Contraddice solo l'idea (sbagliata) che ti sei fatto tu e quella (secondo me discutibile, ma non impossibile o incoerente) di Monni e altri. Il 18/10/2018 at 15:06, borden dice: Ehm. Se non sbaglio sono io il gestore ufficiale della property intellettuale Tex per la Casa editrice e per gli aventi diritto... Quindi, se non io, CHI? Il romanzo non l'ho citato prima perché tutti lo sapevano già che la MIA cronologia è lì dentro. Tutti tranne te, a quanto pare. E, nel topic “La biografia di Tex” ha continuato così: Il 23/10/2018, borden dice: E ridagli! Lo vuoi o no capire che non c'era NESSUNA cronologia attendibile né tantomeno "accettata" (da chi?) di Tex e che gli "studiosi" come Mondillo rappresentano solo se stessi?! Quindi non ho effettuato nessuno "stravolgimento" perché non c'era nulla da stravolgere! Ho messo ordine, semmai, per quanto si possa, E riguardo alle accuse di presunte retcon apportate dalla cronologia del suo libro e che, secondo altri, ci sarebbero state anche sulla neonata testata “Tex Willer”, si è espresso così, sempre sul thread “Tex Willer N. 0”: Il 18/10/2018 at 15:06, borden dice: In quanto a retcon e recton, m'informerò su questo termine per me nuovo, ma, alla nausea, ti devo dire che la serie NON CAMBIERA' NIENTE degli avvenimenti passati e che Tex non incontrerà Buffalo Bill, Mefisto, Carson e Montales in altro modo o PRIMA del momento in cui li incontra nella serie. Comunque, che tu non sia d’accordo con quanto da me espresso lo trovo legittimo da parte tua, perché i forum nascono per un confronto di idee tra i vari utenti e non si deve per forza avere lo stesso punto di vista, ma non ho mai detto né pensato che GL Bonelli non fosse bravo, però se tu hai percepito questo tipo di sentimento da parte mia, evidentemente, significa che esprimo male le mie argomentazioni e, di conseguenza, vengo travisato.
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