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Jmalverd

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Tutto il contenuto pubblicato da Jmalverd

  1. Io vado un po' controcorrente nel giudicare questo cartonato. Intendiamoci le storie brutte sono altre,ma tutta l'avventura sa un po' di già visto.Giusfredi adotta furbescamente il punto di vista di Lucky Joe per conferire alla storia un'epicitá che però non riesce mai a raggiungere veramente. Tutte le motivazioni che ammantano di malinconia il personaggio(la morte della moglie,il senso di caducità della vita)sono dei cliché.Non voglio essere eccessivamente severo però la mia impressione è un tentativo mal riuscito di emulare lo stile di Boselli. Per me lui è l' unico sceneggiatore che può permettersi di rendere Tex un po' più laterale nella trama per favorire l' immedesimazione con un altro personaggio.Tralasciamo poi la fine di beauregard ,scontata sin dall' inizio.Sui disegni io non sono obiettivo amando sempre il tratto di font anche con le sue irregolarità che tendono talvolta al grottesco. Infondono alle storie quel qualcosa in più ,un atmosfera onirica e sospesa che adoro . Un'altra piccola nota a margine ,anche a rischio di passare per rompipalle :nel Tex che io ho sempre letto non sgorgano fiumi di sangue dal collo di un personaggio .Non sono assolutamente un purista di Tex ma la regola aurea di Sergio secondo cui il cattivo doveva cadere dopo uno zip o un bang senza una goccia di sangue mi è sempre piaciuta .Non capisco questa scelta a favore del gusto di oggi ,tutto sangue e fango,Tex non è il trono di spade.
  2. Jmalverd

    [721/724] Attentato a Montales

    Devo dire che ho trovato questa volta la prova di Ruju molto buona.Certo dipende tutto dai punti di vista,io non stravedo per lo sceneggiatore sardo che considero un buon mestierante ma senza il guizzo dei grandissimi.Proprio per questo motivo fatico a ricordarmi sue opere migliori di questa,a parte un ranger per nemico e un altro paio.In piú ho sempre amato le storie piene di personaggi e intrighi politici ,cambi di ambientazione e la divisione in coppie dei pard(meglio ancora se non le solite Tex Carson / kit Tiger). Per quanto riguarda i disegni la prova di Biglia a parer mio è incredibile,riesce a unire un dinamismo e una cura nel tratto che hanno pochi,oltre a trovare un Carson stupendo(vedasi il profilo a pag 89 della negra muerte ).Le scene della caduta dei massi sui guerrieri sono coreografate e disegnate impeccabilmente,ancora meglio della precedente avventura che Biglia aveva disegnato per Boselli in cui il tratto era più sintetico.I difetti principali nella storia più che nel finale raffazzonato e velocissimo che pure dà fastidio (ma da cui non è esente spesso nemmeno Boselli,che io considero il miglior sceneggiatore di sempre nella storia di Tex),sono da ricercare in altri passaggi ,non gravi ma in cui cui si nota la differenza fra lui e il boss. Una cosa ad esempio che non ho sopportato è l'avanzamento della storia basato solo su Tex che picchia il nemico superstite.Ok è un espediente classico nelle storie del nostro ,ma non posso vederlo due tre volte nella stessa storia ,con il nemico che non oppone alcuna resistenza e al primo cazzotto si scioglie come neve al sole rivelando dove si trovano i compagni,dove è ubicato il loro covo ecc ecc...oppure lo puoi fare ma devi crearmi un doppio gioco da qualcuno di questi avversari che finga di vuotare il sacco e inganni Tex .Addirittura alla fine della storia se non fosse ucciso anche il terribile caporione della negra muerte,descritto fino a un minuto prima come Attila rivelerebbe subito tutto a Tex come precedentemente ha fatto un suo prode guerriero.Come ho detto non è grave,ma un grande sceneggiatore non abusa di questi meccanismi rodati in tutte le occasioni.Un altro errore per me è nel personaggio di Gregorio :una volta che tu crei una trama secondaria così buona su questo personaggio (a me le scene della fuga nella giungla con la famiglia hanno preso tantissimo )non puoi dimenticartelo per strada per il resto degli albi. Si perde tutto il coinvolgimento emotivo ,salvo poi farcelo apparire in mezza vignetta alla fine.In più nel momento in cui Ruju trova un buon spunto di sceneggiatura come il ricatto di Sebastian per salvare la sua famiglia lo spreca malamente.Per me quel passaggio è proprio sbagliato. Non puoi risolvere tutto in una vignetta,con Gregorio che viene disarmato,dov'è il pathos ,la tensione,il dubbio sul tradimento ?Su questo blocco avresti dovuto costruire un albo non una scena in cui Gregorio in due secondi cambia idea e ritorna da Montales come un pesce lesso.Certo mi si può opporre che Gregorio doveva comunque essere sorvegliato dai due sgherri mentre compiva l' atto ,ma ho trovato tutta la sequenza gestita male.Al netto di queste cose come ho detto la storia è un passo in avanti di Ruju nella gestione dei pard ,nel ritmo e nei colpi di scena oltre alla consueta abilità nel proporre un Tex giusto nell'attitudine e nel linguaggio .
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