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Il Biondo

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Tutto il contenuto pubblicato da Il Biondo

  1. Il Biondo

    [183/185] - Caccia all'uomo

    Dopo aver letto la prima fatica Nolittiana sulle pagine del Nostro, mi iscrivo al club del: questo ranger in camicia gialla non è Tex. Capisco che la storia in sé possa piacere come vicenda drammatica, ma si può tranquillamente affermare che al posto di questo Tex ci sarebbero stati meglio un ranger o uno sceriffo qualunque. Il protagonista in diverse situazioni fa proprio la figura del fesso, salvato ripetutamente dal suo prigioniero o fregato dagli sgherri del giudice, o del prepotente ed arrogante a sproposito. Non sono quella prepotenza ed arroganza classicamente texiane, magari a volte con GLB fin troppo ridondanti, sempre a scapito però di furfanti patentati che si meritano insulti e pestaggi. Qui a tratti il nostro risulta sgradevole ed antipatico, e pur riscattandosi parzialmente nello scontro con il giudice ed i suoi sgherri ha poco del personaggio duro ma giusto che tanto ci piace. Penso che pur volendo imbastire una storia drammatica culminante con la morte del ragazzo si sarebbe potuto renderla comunque più Texiana, costruendo in maniera diversa il rapporto tra Tex e lo stesso Wilson ed apportando qualche altra modifica qua e là. Ma mi rendo anche conto che così probabilmente non sarebbe stata più una storia di Nolitta...
  2. Il Biondo

    [748/749] La mesa della Follia

    Concordo con Poe, storia abbastanza piatta, peccato.
  3. Il Biondo

    [416/418] Cercatori Di Piste

    Riletta ieri sera dopo tanti anni, ha perso davvero poco rispetto alla scorsa lettura (che comunque non era la prima). Storia di frontiera dannatamente western, con un Tiger come non si vede spesso, al pari praticamente di Tex. Un cattivo davvero ben caratterizzato, che colpisce e lascia il segno, e che personalmente non ho mai considerato un personaggio anche in piccola parte "grigio", ma invece nero come la pece. Situazioni, ambientazione e personaggi dannatamente western dicevo, tra mezzosangue, indiani, soldati, disertori, messicani....praterie, deserti, aride montagne, assedi, inseguimenti e sparatorie sotto un sole che spacca le pietre o nelle notti stellate del sudovest! Canaglie al servizio della legge, i nostri dalla parte del "torto" e chi più ne ha più ne metta! Ottimo l'incipit nel villaggio di Tulac con il confronto verbale tra Tex e Finn, perfetto il flashback che ci mostra il primo incontro con il cacciatore di uomini così come perfetto nella sua sinteticità lo scambio di battute in punto di morte del meticcio. Il sergente Torrence è un bel personaggio ma a mio parere Mickey gli ruba la scena, il fascino del male. Degno di poca considerazione invece il personaggio motore della vicenda, quel maggiore Craig che si mostra per tutta la storia vile e meschino e che accecato dall'odio finalmente agisce in prima persona per lasciarci un finale parzialmente amaro. Ho letto che per molti proprio questo punto è stato un pugno alla stomaco e ha commosso, e ci sta, ma per me la sequenza più toccante è quella con il Sergente che indugia e si trattiene un attimo a guardare il villaggio sulla rocca, quello che ha costruito insieme alla sua gente e che si trova costretto ad abbandonare...A rendere memorabile la storia contribuiscono egregiamente i disegni spettacolari di Marcello, disegni che ti fanno sentire il caldo, la fatica, la polvere in gola e che ti catapultano in scena, a lottare per la vita e la libertà tra facce da galera, sterpaglie e rocce arroventate. Che coppia Boselli/Marcello, i gusti sono soggettivi, ma mi sento di affermare che su Tex non ne hanno sbagliato una!
  4. Il Biondo

    OSCAR TEXIANI 2022 (FINALISSIMA)

    - I guerriglieri di Juan Cortina - Vancouver - Mefisto
  5. Il Biondo

    [741/744] Sierra Nevada

    Dopo essere finalmente riuscito a recuperare l’albo di agosto, che a suo tempo mi sono colpevolmente perso, ho potuto leggere la conclusione della mefistofelica saga.Parto con il dire che non avevo seguito granché la discussione sulla storia in questione per evitare spoiler, ma qua e la avevo colto un po’ di malumori e di critiche, con le quali a lettura ultimata non mi trovo più di tanto in accordo. La storia secondo me scorre bene nonostante l’innegabile prolissità dei dialoghi e le tante ripetizioni di fatti già noti ai più, non mi ha mai annoiato e si chiude con un bel crescendo di tensione ed atmosfera. Non entro nel merito di come è stato impostato lo svolgimento di tutta la vicenda perché visto l’argomento trattato e la natura fantastica dei fatti ogni lettore avrebbe potuto sbizzarrirsi con una propria versione. Da semplice appassionato posso dire che non sentivo la necessità di dedicare ben sette albi alla chiusura dei conti con lo storico nemico, ma che in definitiva questa odissea si è rivelata una lettura comunque piacevole e non ho mai riscontrato passaggi che mi hanno indispettito più di tanto o sequenze tali da indispormi al proseguimento della lettura. Buona storia nel complesso, certo non perfetta e neanche classificabile tra i capolavori di Borden ma tutto sommato degna chiusura (ma sarà davvero così?) del ciclo di Mefisto & co. Ecco, un aspetto che mi lascia un po’ perplesso è proprio la mancata dipartita di alcuni personaggi e quindi la porta tenuta aperta per ulteriori sviluppi, che in definitiva toglie un po’ il senso di sfida definitiva. Passi per la fuga di Lily, ma non mi convince troppo il fatto che da uno “scontro finale” ne escano ancora vivi Yama, lo stesso Padma e la poco incisiva Ruth. Va bene che abbiamo visto che dall’inferno si può fare avanti e indietro quasi a piacimento, però una dipartita “definitiva” di qualche altro nemico o alleato avrebbe donato maggiore spessore al finale. Tutto sommato poco coinvolto El Morisco e personalmente mi sta bene così, perché di carne al fuoco ne è stata messa comunque parecchia. Possiamo dire quasi un cameo del brujo di Pilares ed un omaggio al personaggio, già comparso in precedenza come alleato contro le potenze infernali, forze del male che ancora una volta sembrano quasi divertirsi a prendersi gioco del loro seguace prediletto e sotto sotto pare che facciano il tifo per i nostri In merito ai protagonisti e per i miei gusti, Carson un pò troppo brontolone e quindi eccessivamete oggetto di bonario scherno da parte degli altri tre pards.
  6. Il Biondo

    [745/747] Vancouver

    Buona storia di Ruju, per un albo e mezzo anche qualcosa in più, poi però cala alla distanza e pur rimanendo nel complesso godibile perde mordente. Anche io ho riscontrato alcuni dei difetti già evidenziati in lungo ed in largo in questa discussione, ma rispetto ad altre storie dell’autore questa volta non hanno condizionato troppo la piacevolezza complessiva della lettura. Una sensazione generale che ho avuto comunque è che fatti e personaggi storici siano stati utili come spunto ma poi non siano stati adeguatamente sfruttati, sia Capilano, che tra tutti i protagonisti della vicenda è quello che mi ha convinto meno, sia la parte riguardante l’incendio della città. Kircher invece è un bel cattivone e mi è piaciuto, così come il suo braccio destro Bernard, anche se il fatto che se ne vada in giro con la sua zampa d’orso mi sembra un po’ esagerato. Passi come strumento di tortura, ma come arma… Sul finale mi hanno poco convinto l’addio un po’ fiacco ad Angela e la confessione di Warberg, sceneggiata e disegnata in maniera poco credibile, pur non essendomi dispiaciuta la dipartita del panzone, non meritevole di una pallottola. Nella prima metà della storia invece, che non me ne vogliano i puristi, a livello di sensazioni mi ha riportato ad un non so che di GLB, si concentrano le cose migliori della vicenda. Simpatico il siparietto iniziale con i due Kit che si intratterrebbero volentieri con le ballerine del saloon, pards in forma e decisi nello sbatacchiare ed impiombare, divertente la sequenza del treno per estrocere confessioni. Insomma una storia si migliorabile ma gradevole, ben supportata dai disegni di Mastantuono che al netto dei suoi soliti, a mio avviso, difetti su volti ed espressioni ha fatto a livello di ambienti e paesaggi un ottimo lavoro. Come altri la metto tra le storie che si rileggono volentieri.
  7. Il Biondo

    TEX WILLER MAGAZINE NUMERO 21

    Uao bella notizia! Grazie a tutti gli autori! Si @borden si aprono un sacco di finestre con pubblicità varie. Però dovrebbe cominciare subito a scaricartelo appena clicchi sull'apposito "pulsante". Prova poi a guardare nella cartella download e dovresti trovarlo.
  8. Il Biondo

    [175/176] I Cacciatori Di Scalpi

    Riletta ieri sera, una delle mie preferite di GLB. Sarà che l'avevo scoperta per la prima volta da ragazzino, su un bell'albo cartonato della collana gli eroi del fumetto di Panorama, corredata di un’interessate prefazione.... Di questa storia mi piace tutto, ma proprio tutto, ogni singola sequenza, ogni scambio di battute, la caratterizzazione dei nostri e degli avversari….è secondo me perfetta nella sua linearità ed essenzialità. Non ci sono tempi morti, non ci sono eccessi di verbosità o scene ripetitive, è dura, tesa e drammatica dalla prima all’ultima pagina. Disegni di Galep di alto livello e a mio avviso adattissimi alla vicenda narrata. Chapeau
  9. Il Biondo

    [171/175] Il Laccio Nero

    Letta per la prima volta questa famosa storia. Avventura travolgente nella vecchia Frisco, tra risse, pestaggi, devastazioni varie, andirivieni tra le vie di Chinatown e tra fogne e passaggi sotterranei...il tutto condito con abbondanti dosi di ironia e dialoghi spumeggianti. Diverse scene memorabili (su tutte, l'attacco al Pellicano Azzurro e Carson che da filo da torcere ai suoi carcerieri), ed avversari che sul finire della storia si fanno davvero pericolosi. Unico piccolo appunto: pur mantenendo un ritmo sempre alto la lunghezza si fa leggermente sentire ed alcune situazioni e dialoghi risultano un filo ridondanti. In definitiva devo dire che mi è piaciuta di più rispetto alla precedente storia con i cinesi e che la metto tra le migliori del centinaio, ma pur volendo nulla togliere alla bontà della vicenda attualmente concordo con @Leonel preferire altre ambientazioni ed altri scenari.
  10. @juanraza85ho semplificato ma condivido la tua analisi, a parte Finn. Per me rimane anima nera e basta, al di la di tutto
  11. Così per gioco, uno per ogni sceneggiatore "storico" Fraser Phil Turner Cobra Galindez Mickey Finn Due traditori e due anime nere
  12. Ciao, io qualcosa avrei ma non riesco a caricare l'immagine provo a copiarti i link come testo https://ibb.co/ZJTLKBC https://ibb.co/Bn2VbnN https://ibb.co/2NgWS2H https://ibb.co/89Sx3wP
  13. Il Biondo

    [Texone N. 19] Il Prezzo Della Vendetta

    Colto da nostalgia napoleonica ma deciso a leggermi una storia texiana quest'oggi ho riletto (ma è come se fosse stata la prima volta) il texone in questione. La parte migliore sicuramente è quella che tratta la rivalità tra lupo rosso e Nathan, mentre la parte d'azione contro reynolds e i suoi scagnozzi è davvero troppo lineare, con avversari davvero di basso livello. La cosa più stucchevole è il susseguirsi di agguati in cui i cattivi sparano come coscritti. Un piccolo sforzo per variare queste situazioni e renderle più credibili si sarebbe potuto fare. La vicenda nel complesso si lascia leggere, ma sarebbe stato più interessante dedicare maggiore attenzione alla vicenda dell'ex trapper e del bambino. A livello grafico non posso dire che la prova di Ambrosini sia tra le migliori viste sulla collana, ma ammetto che data la nostalgia citata inizialmente me li sono abbastanza goduti.
  14. Beh io mi riferivo alla storia e alla sua peculiare atmosfera, in quel caso si sospesa tra sogno, realtà e leggenda....con grande merito dei disegni, che ben contribuiscono alla particolarià dell'opera. Non concordo quindi sul giudizio così estremo in merito a Breccia, che comunque sta bene sugli speciali e non vorrei sulla regolare.
  15. Sicuramente un bel numero, con disegni che valgono il prezzo del biglietto, un buon soggetto ed una storia globalmente riuscita, al netto dell'effetto "tamarro" di alcune sequenze già evidenziato da altri. Niente di eccessivo, però a mio avviso questa caratteristica contribuisce a far venire meno la citata atmosfera fiabesca e surreale che parrebbe dover caretterizzare la vicenda, e che alla fin fine io invece non ho granchè avvertito. Per fare un confronto, su questo tema stravince Snakeman che unisce bene azione, atmosfera onirica e spiritualità. In sotanza un ottimo prodotto, anche se probailmente mi aspettavo che lasciasse maggiormente il segno. Magari con le prossime letture... Su questo concordo al 100%, quasi da lacrimuccia
  16. Come già accennato non sono in grado di rispondere a questa domanda, troppi fattori in gioco. Come altri metterei GLB fuori concorso in quanto creatore del nostro. In generale sono comunque contento di poter spaziare tra stili e caratterizzazioni anche diversi dall'originale, purchè il personaggio e lo spirito della serie non venga stravolto (e qui ognuno avrà il suo grado di sopportazione). Relativamente agli sceneggiatori principali posso comunque dire che: - Leggendo il GLB dei tempi d’oro si colgono appieno l'essenza del personaggio, la sua grandezza ed i motivi del successo della serie. - Le storie che più mi hanno emozionato sono quelle di Boselli (in coppia con Marcello). - La storia che più mi ha divertito in assoluto, e in generale quelle più leggere e scorrevoli, sono di Nizzi. Quanto agli altri: - Pur con tutti i difetti universalmente attribuitagli, qualche storia valida l’ha scritta anche il buon Nolitta, anche se globalmente della vecchia guardia è quello che apprezzo meno. - Ormai Ruju ha scritto un buon numero di avventure, ma le prime probabilmente rimango ancora le sue storie migliori. Speriamo recuperi un pò di smalto. - L'ex Manfredi è entrato poco in sintonia con il personaggio, peccato visto l'altra sua ottima serie western. - L'ex Faraci ha scritto relativamente poco e quindi un calo oggettivo e repentino come quello che ha avuto non depone a suo favore. P.S. PESSIMISTICO Spero che le nuove leve saranno in grado di tenere alta la bandiera texiana nel momento in cui l'attuale curatore sarà costretto a cedere il timone. In caso contrario o piuttosto che assistere ad uno snautramento eccessivo della serie, ne preferirei la chiusura.
  17. Personalmente trovo che i difetti in questa storia prevalgano sui pregi, che pur ricordo esserci in alcuni passaggi. In generale e ad essere buoni direi appenna appena passabile, 6--. Però i gusti son gusti, per restare in ambito Nizzi a me non dispiacciono alcune storie del tardo periodo che mi par di capire risultino indigeste alla maggior parte dei forumisti, tipo i i cavalieri del wyoming o la rivolta dei cheyennes...potremmo farci l'ennesima classifica, tipo "le mie storie brutte di Tex preferite" o "storie schifate dai più ma che meritano una seconda chance"
  18. Trama classica, ma se ben sceneggiata non mi dispiacerebbe
  19. Non so rispondere alla domanda oggetto della discussione, però intervengo per dire che a mio parere almeno una storia vecchio stampo come quella proposta da @Letizia dovrebbe uscire ogni anno, tra una storia più "moderna" e l'altra
  20. Mi sa che non hai colto la citazione @Diablorojo82
  21. Condivisibili i pareri di @PapeSatan e @San Antonio Spurs, Anche @Letizia che più che di texianità parla di coerenza del personaggio tutti i torti non ha, però come detto in questa vicenda Tex è comunque centrato...forse semplicemente non sono entrato in sintonia con la storia.
  22. Mi metto tra quelli moderatamente soddisfatti da questa storia, supportata da disegni allo stesso modo discreti ma che non mi fanno gridare al miracolo. Fatte queste premesse, e senza voler passare troppo per rompiballe, vorrei chiedere quanti di voi in ques'albo hanno ritrovato una certa texianità, perchè è la cosa che più mi è mancata durante la lettura. Nonostante Tex agisca e parli in maniera bene o male "formalmente corretta" ho avuto la sensazione di stare leggendo una storia nella quale si sarebbe potuto sostituire il nostro con un cowboy/tutore della legge qualunque...anche l'atmosfera generale, boh...sono più sensazioni che cose concrete, però...ecco, visto che da quando seguo il forum ho notato che questa mancanza di texianià è una cosa spesso rimproverata alle storie moderne, segnalo che in questo caso ne ho proprio avvertito la mancanza. Storia western passabile, ma quanto Texiana?
  23. Il Biondo

    [741/744] Sierra Nevada

    Le potenze infernali da sempre si prendono gioco del povero Mefisto. Illuso il mago di averle dalla sua parte. Del resto con tutte le volte che il nostro "è sceso all'inferno e tornanto senza un scottatura" è palese che i demoni laggiù non lo vogliano per niente. Li metterebbe presto in riga e prenderebbe il posto del capo...
  24. Appena letto...livello sempre alto, azione ed avventura, intrighi, personaggi interessanti...più passa il tempo e più mi piace questa serie! Chissà se almeno degli assassini di Jim Tex riuscirà a fare giustizia...una pulce nell'orecchio l'anticipazione del prossimo albo l' ha messa...ma penso e mi auguro di si
  25. Il Biondo

    [741/744] Sierra Nevada

    Letto anche io! Albo che ci presenta il redivivo Padma e che riepiloga quanto avvenuto recentemente e non, mefistianamente parlando. Abbastanza interlocutorio. Forse per questo i dialoghi possono apparire un po' ridondanti a chi è già a conoscenza delle passate vicende...al di là di piccoli aggiustamenti che probabilmente diventa difficile effettuare per chi ha da portare avanti la storia ed è più concentrato su altro. La parte che mi è piaciuta di più comunque e quella che si svolge nel villaggio di last chance. A 4/7 della saga e per come si sono messe le cose, non me ne voglia Borden, temo che ora della fine il vecchio stregone mi verrà un po' a noia...spero di dovermi ricredere grazie alla qualità dei prossimi albi!
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