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Magico Vento

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Tutto il contenuto pubblicato da Magico Vento

  1. Molto bella questa storia, probabilmente la migliore fino a questo numero. Storia senza dubbio importantissimo grazie alla presenza del nemico numero 1 di Tex: Mefisto. Molto bella la svolta di questo personaggio da spia a mago. Belle le scene con gli attacchi degli Hualpai, talmente numerosi da rendere la storia movimentatissima e senza respiro. La parte che più mi è piaciuta è la prima, mentre la seconda (con Mefisto che porta dalla sua parte Kit e Carson) è molto bella, ma leggermente inferiore. Peccato che non ci sia stato uno scontro diretto tra Tex e Mefisfo, cosa che spero accadrà nelle storie successive. Ho apprezzato notevolmente i disegni del bravissimo Galep: molto azzeccata e tenebrosa la caratterizzazione del perfido Mefisto! Nel complesso non un capolavoro, ma comunque un'ottima storia. Storia: 8,5 Disegni: 9
  2. Capolavoro della premiata ditta Boselli/Marcello, un duo sinonimo di altissima qualità, che sta diventando tra i miei preferiti al pari dei più famosi e classici Nolitta/Ferri su Zagor o Bonelli/Galep su Tex. Il bello è che Boselli e Marcello sono stati in coppia sia su Tex sia su Zagor! Sarà difficile recensire un tale capolavoro, ma ci proverò. Bella l'idea di non svelare subito l'identità del morto e di lasciare la curiosità nel lettore fino alla fine del terzo albo. Io ho intuito chi potesse essere, e ci ho visto giusto! La trama è una delle più avvincenti che abbia mai letto, talmente interessante che non sono riuscito a smettere di leggere la storia finché non l'ho finita. La storia è molto entusiasmante sia quando Tex scorta le carovane sia quando si asserraglia con loro in un forte, privo di guarnigione, per difendersi dai Comanche. Uno degli aspetti migliori della storia è la bellissima caratterizzazione dei personaggi, soprattutto quella dei carcerati, tra cui spiccano a loro volta Corbett e Doyle. Nessun personaggio è banale: ogni personaggio, nessuno escluso, è ben caratterizzato psicologicamente, e perciò può risultare simpatico o antipatico al lettore a seconda dei momenti. Sia durante il viaggio per raggiungere il forte sia, e soprattutto, all'interno dello stesso, Boselli alterna in modo eccezionale scene di guerriglia e azione a quelle ricche di tensione nell'attesa degli attacchi dei Comache, scene così realistiche che mi hanno fatto sembrare di essere direttamente lì, all'interno del forte. Mi sono piaciute e mi hanno quasi commosso alcune scene, come quelle in cui Jamie e la donna con lui danno, di spontanea volontà, da bere ai carcerati incatenati, nel primo albo, o quella in cui Ogre, affezionatosi a Jamie, ritrova la memoria e racconta la sua tragica storia. Stupendo il finale del flashback e devo dire che io avevo sempre creduto in Corbett, personaggio magnifico! Fantastico anche il finale della storia. Tex che dice al funerale dell'amico: "Avevi ragione, Gleen Corbett. Io non ti avrei lasciato andare...e avrei fatto il peggiore errore della mia vita."...scena da brividi, indimenticabile. Grande Boselli, che si conferma essere uno dei migliori sceneggiatori di fumetti di tutti i tempi, e che dovrebbero far santo anche solo per aver scritto questo capolavoro! Se devo trovare un difetto, uno c'è: nella storia i Comanche sono presentati come invasori, mentre i Texani e i bianchi come i patrioti...mentre le cose stavano esattamente al contrario. Anche se in quel periodo purtroppo si pensava così, questo aspetto mi ha lasciato l'amaro in bocca (ma comunque non influisce sul voto della storia). Sto apprezzando sempre più i disegni di Marcello! Seppur questa non sia la sua prova migliore, a mio avviso, il risultato è, indubbiamente, ottimo. Spettacolari le scene con decine di Comanche all'attacco! Complimenti anche a Marcello. La storia presenta anche tre copertine magnifiche di Villa. Quella di "Gli eroi del West" è qualcosa di incredibile! Capolavoro da leggere assolutamente. Soggetto/sceneggiatura: 10 e lode Disegni: 9-
  3. Penso che questa sia la più bella storia inedita pubblicata dalla Bonelli quest'anno: è un capolavoro, merito sia dei disegni fantastici di Rubini sia della storia orchestrata magistralmente da uno dei miei sceneggiatori preferiti, ossia Mauro Boselli. La storia è molto complessa, come ci ha abituato il Boss, ma è sceneggiata e gestita in modo eccezionale. La storia si fa da subito interessante perchè Tex viene a sapere di esser seguito da un agente federale, un personaggio nell'arco della storia caratterizzato benissimo da Boselli. Ma il bello della storia si ha secondo me quando inizia la parte della terza guerra Seminole. I Seminoles sono la mia tribù indiana preferita, anche per il fatto che sono l'unica a non essersi mai arresa ai bianchi. Già solo sapendo che fossero presenti mi ha reso entusiasta, ma, per come sono stati gestiti infine da Boselli, sono rimasto colpito ancor di più. Lo sceneggiatore dimostra infatti un'eccellente preparazione storica-culturale sulla tribù, e lo mostra inserendo anche il bellissimo personaggio storico di Holata Micco, alias Billy Bowlegs, il capo principale della terza guerra Seminole, caratterizzato in modo unico. Bellissima anche la piega che prende in seguito la storia, con Tex che si unisce ai Seminoles, dopo aver disertato. Il momento migliore della storia è infatti questo, e termina con la resa dei conti tra Tex e Fairfax (un personaggio reso davvero detestabile da Boselli), in un finale esplosivo e ricco di colpi di scena. In 360 pagine circa di storia, il ritmo non cala mai e perciò mai mi sono annoiato durante la lettura, ma sono invece stato sempre affascinato da questa entusiasmante avventura. Ai disegni, i complimenti per Rubini non sono inferiori a quelli per Boselli. Rubini ha un tratto che mi piace molto: i volti sono molto espressivi e i paesaggi così realistici da avermi fatto sembrare di essere nei luoghi rappresentati. Particolarmente riusciti anche gli animali, come i cavalli e i coccodrilli. Superlativa la rappresentazione dei fieri Seminoles. Come non bastasse, Dotti illustra sei copertine magnifiche, eccelse, una più bella dell'altra, dotate di una colorazione strabiliante. Capolavoro moderno del fumetto! Storia: 10 e lode Disegni: 10 Copertine: 10
  4. Magico Vento

    [716/719] Netdahe!

    Netdahe!" è una bellissima storia, lunga ben 400 pagine, scritta magistralmente dal grande Boselli e illustrata dal grandissimo Seijas. La storia è molto complessa, piena di intrecci, sottotrame e personaggi: una storia alla Boselli, insomma. E a me le storie complesse, soprattutto se gestite spettacolarmente come in questo caso, piacciono parecchio. Ho anche notevolmente apprezzato come in questa storia Tex non sia sempre il protagonista: grande spazio viene infatti dato a Tiger Jack, ma anche a un altro bellissimo personaggio, ossia Nantan (che mi piaceva già nel prequel di questa storia, "L'indomabile"). La storia è così lunga che è difficile commentarla. Particolarmente memorabili alcune scene: per esempio, tesissima la scena iniziale in cui i Netdahe cercano nel cimitero alcuni abitanti del villaggio che vi ci sono nascosti; molto bella la scena dell'agguato di Tex e i compagni ai danni dei guerrieri indiani che attaccano il villaggio (con anche un indiano che prende in ostaggio una donna e un ragazzo). Ho apprezzato inoltre tutte le scene d'azione, che in 400 pagine non mancano. I personaggi sono tutti quanti ben caratterizzati: interessanti soprattutto Castillo e Ramona, la signora di Rancho Verde. Mi è piaciuto anche il finale, anche se si risolve abbastanza velocemente, e i presupposti per un seguito di questa storia. Non ho apprezzato invece come Tex spari, nel finale, a un uomo disarmato. Notevole come la serie di Tex, in edicola da più di settant'anni, presenti tuttora storie belle come questa. Un tempo avrei dato sicuramente un 10 alle tavole del maestro Seijas, poichè adoravo questo disegnatore, mentre adesso il suo tratto, che rimane comunque ottimo, non mi esalta tuttavia come un tempo. Da notare il fatto che i suoi disegni rimangono di alto livello per tutte le 400 pagine della storia. Bellissime tutte le copertine di Villa, altamente spettacolari. Storia: 9 Disegni: 9
  5. Magico Vento

    [Texone N. 23] Patagonia

    Questo è uno dei molti Texoni che ho letto ed è il mio preferito, oltre che una delle migliori storie di Tex. Boselli, in quest'occasione, scrive una delle sue migliori sceneggiature. Per prima cosa, ho apprezzato come in questa storia Tex decida di farsi accompagnare dal figlio Kit e non dal "solito" Carson. Mi è poi piaciuta tantissimo l'insolita ambientazione, quella della Patagonia e della Pampa argentina, e i fatti storici della reale guerra avvenuta tra i popoli indigeni e l'esercito argentino. Ma soprattutto ho apprezzato il cambiamento nella seconda parte della storia che l'ha resa una vicenda molto più complessa: infatti Tex, che prima era con l'esercito argentino (pur cercando la pace), decide di schierarsi con gli indigeni, rassegnandosi all'idea che sia inevitabile dopo i soprusi dell'uomo bianco. E questa scelta (in cui si è comunque consapevoli di essere destinati alla sconfitta), mi ha ricordato molto la decisione di Magico Vento di combattere coi Lakota di Toro Seduto e Cavallo Pazzo contro l'esercito degli Stati Uniti. Ottima la scena dell'addio tra Tex e Kit e bellissimo il finale, in cui Tex e gli indiani comunque in qualche modo vincono. Quindi grandissimi complimenti a Boselli, uno dei più grandi sceneggiatori di tutti i tempi. Ottimo Frisenda, il mio disegnatore di fumetti preferito, che realizza delle ambientazioni bellissime nella Pampa argentina, e ne rappresenta anche la fauna in modo davvero realistico (vedi lo struzzo). Splendida l'espressività dei volti e tutte le tavole, precise e dettagliate. Superlativa anche la copertina. In conclusione, uno dei migliori Texoni per disegni e sceneggiatura. Storia: 10 Disegni: 10
  6. Magico Vento

    [113/115] Tra Due Bandiere

    Un grandissimo capolavoro di Tex. Bellissima l'ambientazione, cioè durante la guerra di secessione tra Unionisti e Confederati (chiudendo un occhio sul fatto che su Tex ci siano ben due guerre di secessione!). Ho apprezzato moltissimo il forte messaggio anti-bellico presente in tutta la storia e soprattutto nel finale. Bello ed efficace l'uso del flashback e davvero bella la trama, abbastanza complessa. Nonostante la mole (più di trecento pagine), è una storia tutto sommato scorrevole. Peccato per l'incongruenza in cui Tex usa la dinamite (che ovviamente non era ancora stata inventata). Bellissimo, però, nel finale, l'inserimento di un avvenimento storico, ossia la battaglia di Shiloh Church. Il finale è semplicemente da brividi, molto tragico e in cui Bonelli ci mostra tutta l'inutilità e l'assurdità della guerra. Ottima quindi la storia scritta da G.L.Bonelli. Grandissimo anche Galep ai disegni. Ottime tavole, anche nelle scene di battaglia. Copertine stupende, tra cui spicca quella di "Tra due bandiere". Storia: 10 Disegni: 9
  7. Magico Vento

    [001] Il Totem Misterioso

    La prima storia di Tex che ho letto (oltre che la prima in assoluto ) e quindi ci sono molto affezionato, nonostante sia una storia abbastanza ingenua, vista col senno di poi. In 30 pagine Bonelli mise comunque moltissima carne al fuoco (una storia del genere oggi occuperebbe un centinaio di pagine) che rende la storia abbastanza piacevole. È comunque una storia storica perché ha dato il via al più longevo fumetto italiano. Bravo Galep, anche se, come si sa, su Tex disegnava con meno impegno (lo disegnava di sera o di notte) che su Occhio Cupo, in cui le tavole erano curatissime per l'epoca in cui uscirono. Storia: 7 Disegni: 6,5
  8. Magico Vento

    [03/04] Fuorilegge

    Iniziando la lettura di tutti gli scontri tra Tex e Mefisto, ho letto il primo scontro tra i due, quando Mefisto aveva ancora baffi e capelli neri e non bianchi, e non era neppure un mago come in seguito. Sembra un nemico qualsiasi di Tex: è ancora una semplice spia. Tenendo conto del periodo in cui è stata scritta, devo dire che mi è piaciuta molto. Come tutti i fumetti di allora, è molto verbosa, eppure, nonostante la lunghezza dei balloon, ho trovato i dialoghi abbastanza scorrevoli ed efficaci. L'ho letta con tranquillità, senza badare a finirla, e mi è quindi parsa abbastanza scorrevole. Mi è piaciuta questa vicenda che contiene inoltre altre due brevi avventure di Tex che non c'entrano con la sua caccia a Mefisto. Bello il primo storico incontro con Montales e anche rivedere brevemente Kit Carson. Storia molto avventurosa: belle le scene in cui Mefisto e Lily incastrano Tex e quelle finali in cui Tex e il compagno terrorizzano i servi di Dickart e la successiva cattura di Mefisto e della sorella. Quindi, tutto sommato, una bella storia, caratterizzata da un ottimo senso di vintage. Galep è ancora agli inizi, ha uno stile molto veloce e a volte abbozzato (in quel periodo disegnava "Occhio Cupo" con cura), ma comunque non mi è dispiaciuto molto, anche perché da un ulteriore senso di vintage alla storia. Storia: 8 Disegni: 7,5
  9. Ho riletto questo "Tex d'autore" e devo dire che mi è piaciuto abbastanza, come ricordavo. La storia ha solo 48 tavole, quindi non è effettivamente molto complessa, ma è molto semplice. Vedendo Carson così vecchio a inizio storia mi sono un po' intristito, ma per consolarsi basta auto-convincersi che non sia il vero Kit Carson. Riguardo ai discordi con la serie regolare (il primo incontro tra Tex e Carson non è avvenuto così, Tex nel 1855 non era ancora Aquila della Notte...) non mi hanno infastidito perché sono facilmente giustificabili con il fatto che Carson non si ricordi bene, che sia un impostore, che stia inventando tutto...perché di fatto questo è solo un racconto del vecchio che vediamo a inizio storia. Bella la scena iniziale in cui Tex fa piazza pulita dei Comancheros, molto dinamica e in cui Serpieri dimostra le sue capacità artistiche, anche dell'anatomia umana. I dialoghi, che alcuni possono considerare troppo lunghi, a me non hanno annoiato perché sono comunque scorrevoli e interessanti, non sono "allungati" (come magari nelle prime storie del '48) con particolari o battute inutili. Invece viene presentata due volte la storia dell'indiana bianca navajo e questo rallenta sì il ritmo della storia, anche perché in entrambi i casi viene descritta lungamente. Bello poi il duello tra Tex e Luna Nera. Ottimo il colpo di scena finale nell'ultima tavola. I disegni sono ottimi: i colori li valorizzano ancor di più, rendendoli molto spettacolari. Mi è piaciuto anche il look giovanile di Tex, con i capelli lunghi. Bellissime le scene d'azione e ottimi i cavalli, le anatomie umane e i paesaggi. Splendida anche la copertina. Voto: 8,5
  10. Avevo trovato molto interessante la prima parte di questa storia e mi auspicavo un bel finale nel secondo albo, invece quest'ultimo è risultato un insieme di tante lunghe sparatorie, senza che i nostri eroi si trovassero in seria difficoltà. Peccato, l'inizio mi era piaciuto parecchio. Nizzi non al top nel suo ritorno su Tex. Il pregio di questa storia è che, grazie alle lunghe sparatorie e scene d'azione, si legge in pochissimo tempo. Molto bravo Mastantuono, che forse ha come unito difetto la realizzazione dei volti dei Pards. Copertine eccelse di Villa! Storia: 8- Disegni: 8,5
  11. Jacopo Rauch, sceneggiatore che io amo su Zagor, scrive questa bellissima storia di Tex che dimostra come si trovi a suo agio anche con il buon Ranger del Texas. La storia ha un ritmo rapido e incalzante che precede il movimentato finale. L'entrata in scena in due strisce mute di Tex è spettacolare. Storia molto ben sceneggiata da Rauch che non vedo l'ora di rivedere su Tex e che sicuramente migliorerà ancora. I disegni di Prisco sono abbastanza belli, ma sotto alcuni aspetti può ancora migliorare. Copertine spettacolari di Villa! Storia: 8 Disegni: 8
  12. Una storia di Nizzi abbastanza godibile, con delle belle e lunghe scene d'azione e con un ritmo sempre alto, ma poco più che sufficiente. La trama è un tantino classica, dato che le storie con degli assedi sono moltissime su Tex. La storia ha, secondo me, due grossi difetti. Il primo è il padre dei circensi che impazzisce e ruba l'oro per assicurarsi un futuro per la figlia, ma poi tenta di scappare abbandonandola e lasciandola indifesa all'attacco degli Yaqui. Il secondo difetto della storia è che mi è sembrata praticamente uguale alla storia di Nizzi "I diavoli rossi"-"Senza via di scampo", con l'assedio di Yampa Fork. Inoltre le scene in cui decine e decine di Yaqui sono falciati sono molto irreali. Ritorno di Nizzi su Tex decisamente negativo. I disegni di Filippucci non mi sono piaciuti molto, poco adatti alle ambientazioni western di Tex. Inutile dire che le copertine di Villa sono fantastiche! Storia: 6,5 Disegni: 7+
  13. Nonostante la storia sia molto classica, questi albi scritti da Ruju mi sono piaciuti abbastanza. Il grande pregio della trama è di essere molto scorrevole e molto veloce, tant'è che ho divorato questi due albi in pochissimo tempo. L'assenza di verbosità fa sì che le scene d'azione facciano da padrone alla storia e che gli albi non siano mai noiosi. Bravo Ruju, che realizza una storia classica, ma comunque piacevole e gradevole, con belle scene d'azione e un buon finale. I disegni di Font sinceramente non mi fanno impazzire. Tex non è perfettamente riconoscibile e il suo cappello mi sembra un po' troppo piccolo. Le copertine di Villa sono come al solito ottime. Storia: 8 Disegni: 7,5
  14. Ho trovato questa storia di Tex molto piacevole perché ero molto curioso fino alla fine di scoprire finalmente la vera identità della figlia di Satania. Non è, secondo me, una delle migliori storie di Boselli, ma comunque la lettura è molto interessante perché fino alla fine l'autore non svela la vera identità della donna. In certi punti l'ho trovata un po' troppo verbosa, e ciò penalizza una storia che avrebbe potuto avere un ritmo e una tensione più alti. Mi sono piaciute molto le scene d'azione, in particolare l'inseguimento dello scimmione sui tetti e lo scontro nella caverna contro la figlia di Satania e il Malese. I disegni di Benevento mi sono piaciuti parecchio, anche se negli ultimi due numeri mi è sembrato leggermente peggiorato che nel primo bellissimo albo. Copertine di Villa bellissime! Storia: 8 Disegni: 9-
  15. La qualità della serie di Tex Willer rimane molto alta, perché, anche se Boselli è inarrivabile, Ruju fa comunque un lavoro molto buono e realizza una bella storia, anche se un pochino breve. Molto bravo Valdambrini ai disegni! Copertine fanstastiche.
  16. Nonostante la sua brevità, la storia non è affatto male, anche se, secondo me, è un tantino inferiore a quelle più lunghe scritte da Boselli. La qualità della serie rimane elevatissima anche per i disegni, realizzati in questa occasione da Del Vecchio, che col suo stile pulito e preciso mi è piaciuto parecchio Copertine di Dotti sempre fantastiche!
  17. Storia ottima, si vede come Boselli si diverta un mondo a scrivere Tex Willer! Ho trovato molto giusta le lunghezza della storia, tant'è che non mi sono mai annoiato. Anzi, il ritmo era sempre così alto che mi sono divertito molto a leggere questa bellissima storia. Solo applausi al grandissimo lavoro di Mauro Boselli De Angelis migliora ancora e in questo albo realizza dei disegni davvero splendidi Storia: 9+ Disegni: 10
  18. Ma quanto è bella questa nuova serie dedicata al giovane Tex? Anche in questo secondo arco narrativo, Boselli ai testi è un fenomeno e Brindisi ai disegni è un'altra gioia per gli occhi (dopo la splendida prova di De Angelis). Copertina stratosferiche per Dotti. STORIA: 8,5 DISEGNI: 9
  19. Magico Vento

    [Tex Willer N. 01 / 04] Vivo o morto!

    Ho iniziato molto curioso questa serie e i primi 4 numeri non mi hanno affatto deluso. A parte la storia a mio avviso pazzesca, ho apprezzato il fatto che Boselli giustifichi alcuni evidenti errori di G.L. Bonelli, come quello che Tesah e il padre fossero dei Pawnee (popolazione delle pianure, quindi molto più a nord rispetto al territorio in cui è ambientata la storia); altri autori avrebbero potuto non curarsene o lasciare lo stesso errore, invece il Boss no, e spiega che in pratica si erano spostati lì sotto la protezione di Cochise (che mi ha fatto molto piacere vedere in questa storia). I disegni di De Angelis sono davvero belli. Tutte ottime le copertine di Dotti. STORIA: 8,5 DISEGNI: 9
  20. Magico Vento

    [154/156] San Francisco

    Storia che mi ha colpito leggermente meno di quanto pensassi in precedenza, dato che è considerata un capolavoro da molti Texiani. Le scene di dialogo sono abbastanza noiose e non ho capito il motivo del rapimento di Kit, davvero inspiegabile. Quanto però l'ambientazione si sposta sul mare, la storia decolla e il finale è molto bello, così come è molto interessante il personaggio di Barbanera. Stesso discorso per Bonelli vale anche per Galleppini, che si esalta molto di più nelle scene sul mare che in quelle a San Francisco. Belle le copertine. Storia: 8,5 Disegni: 9
  21. Magico Vento

    [700] L'oro dei Pawnee

    A me è piaciuto. Boselli fa un ottimo lavoro, ricollegandosi al passato di Tex e creando una storia con diverse trame collegate. Forse il settantennale mi era piaciuto un pochino di più, ma anche in quest'occasione solo applausi per il lavoro di Boselli Non è semplice scrivere storie autoconclusive di questo tipo. Civitelli strepitoso! Le tavole col tornado sono le migliori, sembra di essere lì con le folate di vento intorno! Inutile dire che la copertina è bellissima. Storia: 8,5 Disegni: 10
  22. A me questa storia è piaciuta abbastanza, soprattutto grazie al colpo di scena finale per nulla scontato, tragico ma bellissimo. Bravo Ruju che ci regala una storia niente male. Belli i disegni di Acciarino, che mi ha ricordato Seijas, disegnatore pazzesco che adoro. Fantastico Villa che ci regala due copertine incredibili. Storia: 7/8 Disegni: 8
  23. A me è piaciuto, io sono un adoratore di Manfredi e di tutto ciò che ha fatto, ma qui bisogna dire che non è più al top come lo è stato su Magico Vento, su cui sfornava capolavoro su capolavoro. Comunque la storia è buona, le scene horror sono molto tenebrose (anche grazie ai disegni) e la storia è ricca di tensione ed è molto scorrevole. Ottimo il lavoro ai disegni di Bocci. Stratosferiche le copertine di Villa! Storia: 8 Disegni: 9,5
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