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MacParland

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  1. Soggetto: Boselli Mauro Sceneggiatura: Boselli Mauro Disegni: Civitelli Fabio Copertina: Villa Claudio Sulle pendici ghiacciate della Sierra e sul tempestoso Lago Tahoe, si scatena la caccia di Tex e compagni agli imprendibili e pericolosi Dickart padre e figlio, Mefisto e Yama… Ma qualcun altro segue la pista di Mefisto: il suo antico maestro di magia nera, il lama Padma…
  2. Tutti parlano della storia e della collocazione. Anche giustamente, direi. Però... Ecco come vedrò Tex ogni Giugno:
  3. Uscita: 11/06/2022 Soggetto: Boselli Mauro Sceneggiatura: Boselli Mauro Disegni: De Angelis Roberto Copertina: Dotti Maurizio SPECIALE TEX WILLER N° : 4 Periodicità: annuale MEFISTO: LE ORIGINI DEL MALE Un promettente illusionista che sente crescere un oscuro potere dentro di sé… Una sorellina all’apparenza candida, ma ben disposta a fargli da spalla nello spettacolo e nella vita… L’apprendistato artistico e delittuoso di Steve e Lily Dickart sino alla vigilia dell’incontro fatale con Tex Willer. Un episodio imperdibile nell’anno dedicato al supernemico del nostro eroe: Mefisto!
  4. MacParland

    [Maxi Tex N. 11] Fort Sahara

    Eppure io ricordo numerose testimonianze di registi, pittori sceneggiatori e scrittori che sono partiti da “Alaska” e “Fort Sahara” per sviluppare i loro capolavori: “Alaska è la più grande opera grafica di sempre” Claude Monet “La sceneggiatura di Fort Sahara mi ha ispirato in tutto e per tutto” Alessandro Manzoni “Le fisionomie dei personaggi in Alaska sono state il mio punto di partenza” Pitocrito da Rodi E potrei continuare.
  5. MacParland

    [Maxi Tex N. 11] Fort Sahara

    “Alaska” non è d’accordo.
  6. Io sparo cazzate, tante, ma davvero stiamo discutendo se si può utilizzare due o tre volte la stessa copertina? Senza copiare da una serie Bonelli, ma da un fotogramma di un film!
  7. Perché seguire la scena trap italiana, quando i dissing li trovo sui forum di fumetti?
  8. I manga li leggono eccome! In classe mia sono tre o quattro, mentre io l’unico che legge Tex. Non mi sento neanche troppo superiore! Ormai sono un fenomeno di costume, che forse passerà, o forse no. Posso tranquillamente affermare, che oltre al fortissimo mercato che hanno, tra cui gadget e serie animate, tutti i manga più in voga si contraddistinguono per una scrittura basilare, semplice e d’impatto, e per i soliti personaggi pseudo complessi, con crisi di nervi, pianti e depressioni. Praticamente tutto quello che funziona adesso.
  9. Devi guardare l’atteggiamento, @virgin. Sopra si fanno i calcoli allo stipendio che percepiva Nizzi e cose del tipo “Con quello stipendio doveva scrivere Furore, non I fratelli Donegan!” Quando potremmo dire lo stesso di Boselli quando ho sfornato robe del tipo: “Alaska!”, la recente “Una colt per Manuela Montoya”, “Giovani assassini”, “Faccia di cuoio”… Ma in linea di massima queste cose non vengono dette perché Borden sta sul forum. Anche l’atteggiamento e le recensioni sull’operato degli sceneggiatori o disegnatori del passato è differente, e meno edulcorato.
  10. Potrà essere un ritorno alle origini, ed in effetti lo è. Ma non troveremo mai un prodotto simile o che si avvicini alle strisce degli anni '50, è impossibile: mezzi diversi, sceneggiatori diversi, pubblico diverso... Per quanto sia bravo, Boselli ha uno stile antitetico a quello di Bonelli padre che aveva dalla sua dei dialoghi frizzanti e scorrevoli che formavano un ottimo connubio con delle sceneggiature esplosive. Caratteristiche che Boselli non ha, le sue storie hanno altri pregi. Infine i mezzi e il pubblico sono cambiati, tutti gli sceneggiatori del mondo possono provare a riscrivere una storia di Bonelli o a copiarla, ma non ci riusciranno mai. Gus Van Sant ha fatto il remake "shot by shot" di "Psycho", ma erano passati 38 anni dal film di Hitchcock, così come ne sono passati 74 da "Il totem misterioso". Lo Zagor presente nel terzo speciale è assolutamente realistico. Boselli ha rimosso quasi tutti i riferimenti fantastici o fantascientifici che lui in primis ha inserito nella saga dello spirito con la scure. Un Patrick Wilding perfettamente calato nelle atmosfere texiane. Mi dispiace smentirti, ma non rimuoveranno mai la continuity, almeno su questa serie. Non ci sono sceneggiatori in grado di continuare la serie dopo Boselli, e poi, come detto nelle ultime interviste: hanno già pianificato quasi tutto fino alla fine della guerra di secessione.
  11. MacParland

    Interviste Agli Autori

    Non voglio discutere su quell’intervista perché sono giorni che il forum è saturo di post. Però, se su molte cose è indifendibile “per insanabili divergenze di vedute sulla gestione del personaggio” proprio no. Potrà aver discusso più o meno animatamente con la redazione, abbiamo letto di sceneggiatori che hanno litigato e sbattuto la porta, ma resta il fatto che Nizzi in un giorno scrive(va) le stesse pagine che hanno prodotto fino ad ora tre dei quattro redattori, quindi qualcosa ne capisce. Da come ne parli sembra che la redazione abbia avuto divergenze con me o con uno scrittore in erba.
  12. MacParland

    Interviste Agli Autori

    Ho specificato “se così la vogliamo chiamare”. Inoltre hai estrapolato una frase soltanto, quando il mio discorso continua. Nessun creatore di un qualsiasi personaggio Bonelli si è complimentato con un suo successore, dicendo addirittura che la sua versione è migliore dell’originale. Ad esempio Bonelli padre. Non voglio difendere Nizzi, ma tra le tante cose brutte ne cito almeno una giusta, mentre rispondevo a Diablero.
  13. MacParland

    Interviste Agli Autori

    Guarda… Sulle altre cose non mi pronuncio, sono cose dette e ridette. Già ammettere che D’Antonio ha fatto dei Nick Raider meglio dei suoi mi sembra un atto di umiltà, se così la vogliamo chiamare. Non penso che gli altri creatori dei personaggi abbiano detto le stesse cose nei confronti di un successore, Bonelli in primis. Non posso vantarmi di aver letto tutte le storie di Nick Raider, ma chi ha fatto meglio di Nizzi e D’Antonio?
  14. MacParland

    [Maxi Tex N. 30] Dopo la tempesta

    Per Scascitelli è da Texone! Assolutamente.
  15. Dubito che sia di Burattini: -Per quanto conosca Tex, ma con tutte le testate supplementari che ha, secondo voi si mette a scrivere la biografia di Tex? Non l’ha fatto Boselli e trova il tempo Burattini? -Se fosse di Burattini, come mai non è presente una versione italiana? Basta vedere la traduzione per capire che non esiste una traduzione italiana, ma solo turca se non erro. -Nel link postato prima c’era l’indirizzo url di un forum e che io sappia Moreno non è iscritto a nessun forum. Allora, l’ha scritta lui o un fan?
  16. MacParland

    Storia dei Maxi Tex

    Piuttosto che leggere un polpettone con tanti personaggi di cui non mi frega nulla, mi leggo cento volte “Fort Sahara”. Almeno è una morte rapida. Faccio prima a leggere tutti i canti della “Divina commedia” che a finire i dialoghi della storia coi trampoli. Meglio “Fort Sahara”, brutta e veloce da leggere.
  17. MacParland

    Storia dei Maxi Tex

    Se io fossi uno sceneggiatore userei di certo il metodo di Mauro Boselli. Scriverei la sceneggiatura a blocchi, non tutta intera. Ma trovo assurdo che uno sceneggiatore non abbia in mente uno sviluppo dall’inizio alla fine. Almeno una bozza, qualcosa che copra almeno i 2/3 del racconto. E se per caso per una storia x ti blocchi a pagina 170, che fai? Era tutta una burla, cassi 170 pagine già disegnate e sposti il disegnatore su altro. Perché se poi non sai dove andare a parare ti escono finali come quello di “Alaska” che per me è una storia brutta a prescindere dai disegni È giusto che lo sceneggiatore veterano decida chi avere e chi non avere come disegnatore. Civitelli, Piccinelli, Villa, Brindisi Dotti e Andreucci (escludendo un storia ospite a testa, per gli ultimi due) sono tutti disegnatori che hanno disegnato solo storie di Mauro Boselli da quando quest’ultimo è curatore di Tex. Addirittura Piccinelli non sa nemmeno come sceneggino altri scrittori ha disegnato solo per Boselli sia su Zagor che su Tex (sta per rompere il tabù solo con Zagor 700 che uscirà l’anno prossimo). Ma nessuno si è mai lamentato, anzi è giusto così.
  18. MacParland

    Storia dei Maxi Tex

    Boh, per me rimane nella top 5 storie peggiori di sempre. Oltre alla trovata assurda, scopiazzata da una storia scritta da Boselli su Zagor (o ricordo male?), tutti sti problemi “se l’avesse disegnata Tintoretto sarebbe stata meglio” non me li pongo. Mica sento “oh, povero Nizzi, chissà come sarebbe Fort Sahara se l’avesse disegnata un altro”.
  19. Premetto che avrei messo Langley per Nizzi. Bel sondaggio. Diablero che vota i fratelli Donegan come miglior personaggio di Nizzi è poesia.
  20. MacParland

    [Maxi Tex N. 30] Dopo la tempesta

    Figure imbolsite, ma cura incredibile dei dettagli. Sarebbe perfetto per storie cittadine. Vedendo la carriera un texone lo merita.
  21. Certo. E Funzionavano bene. Anzi benissimo. Di certo non tutto quello che vende mi deve piacere, altrimenti mi starei già genuflettendo nei confronti di qualche mondezza come "Spider Man in crisi esistenziale" o "Batman il remake del remake". Tornando seri, un grande copertinista era lui:
  22. Ma anche no! Nelle copertine di Villa almeno capisco dove è Tex e vedo qualcosa sullo sfondo. Forse era un film ad Hollywood e stavano facendo le prove delle scene d'azione col green screen dietro.
  23. MacParland

    Le tre migliori storie di sempre

    Storie già straviste in questa classifica. Giustamente, direi. Sono tra le migliori di sempre. Per quelle due serie c'è il Topic nella sezione Bonelli. Per Zagor c'è la griglia, fai copia incolla e la compili.
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