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TWF - Tex Willer Forum

topos83

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Tutto il contenuto pubblicato da topos83

  1. Buongiorno a tutti, quoto al cento per cento e mi unisco alle scuse a borden, riaffermando che per me l'interesse è appunto in questa sorta di variante d'autore con uno sviluppo narrativo che poi nella serie regolare ha preso una strada diversa.
  2. Ma da come ho capito io e da come dicevano altri utenti e Borden stesso la storia è completa ed è stata non utilizzata per motivi diversi, legati sembra alla continuity del personaggio.
  3. Buonasera a tutti, il cartonato si fa sempre più interessante. Chissà se poi si capirà perché la storia alla fine non è comparsa sulla regolare: mera casualità o volontà di non far prendere alla continuity una certa strada? E in tal caso poi per volontà di chi? Un ripensamento del vecchio Bonelli o scelte di Sergio? Credo che il seguito di Borden e Torricelli, visti i problemi di continuity, sarà a questo punto nell'ambito di una serie collaterale o con un albo a parte.
  4. Spoiler Alert Buongiorno e buona domenica a tutti, avrei una curiosità su cui volevo confrontarmi con voi. Il tema dello "scontro" tra Tex e i Pinkerton incompetenti e/o dai metodi più o meno discutibili si ritrova solo nella storia di Medda "Bande rivali" o anche in altri episodi? Si tratta a mio avviso di un tema interessante che qui Boselli sviluppa in modo magistrale.
  5. Buonasera a tutti, storia davvero maiuscola, che sembra raggiungere i livelli dei capolavori del Bos come Il Passato di Carson.
  6. Bellissima storia, che continua in maniera molto piacevole. I personaggi ben delineati e la grande storia che si interseca in modo perfetto con la storia di Tex. Una domanda/curiosità per Borden, a cui non so se lui potrà rispondere. Sarà mai presente Sam Houston su Tex Willer?
  7. Preso oggi. Albo molto ben scritto e strutturato da Borden, che riprende i fili della narrazione su Mefisto in maniera perfetta.
  8. Si tratta di questi due albi a striscia: n. 1 Il totem misterioso https://www.comicsbox.it/albo/TEX1_001 in questo albo non è presente la dicitura Tex Killer ed una copia anastatica dello stesso è stata inserita in Tex Dynamite box. Tex raccoltina n. 1 Fuorilegge, che comprende più albi a striscia tra cui il Totem misterioso ed in cui è presente la dicitura Tex Killer. La dicitura Tex Killer fa riferimento ad un albo a striscia diverso da il Totem misterioso. L'anastatica di questa raccoltina è stata inserita in Tex Wanted box Pe la precisione nella raccoltina Fuorilegge sono inserite i primi sette albi a striscia
  9. Si ma infatti l'equivoco è tutto lì, nel senso che Boden faceva riferimento alla prima striscia in cui Killer non c'è, tutta alla raccoltina n. 1 in cui c'è Killer
  10. Il punto è che nella Tex wanted box cc'è l'anastatica della raccoltina, mentre in Dynammite l'anastatica della striscia il Totem misterioso.
  11. Grazie mille per la risposta e ancora complimenti per la storia.
  12. Storia molto bella, con un soggetto interessante, una sceneggiatura olto valida e disegni molto belli e d'atmosfera. i più vivi complimenti a Barbanera per la bellissima idea e il soggetto da lui elaborato. Si vede molto GLB nella storia e da quella che è la mia personale interpretazione io vedo anche molto Kinowa di Lavezzolo. Un Kinowa rinnovato e come dire reso adatto ai tempi. Non so se Barbanera può dirmi se Kinowa lo ha almeno in parte ispirato. P.S. : Non a caso le copertine del Kinowa ristampato della If erano proprio di Benevento.
  13. topos83

    [726/727] Il pistolero vudu

    Forse potrebbero essere carpetbaggers...
  14. topos83

    [721/724] Attentato a Montales

    Dalle tavole postate in anteprima dal Bos su instagram il finale sembra davvero scoppiettante e degno di una così bella storia. E quella gatling sembra passare nelle mani giuste....
  15. topos83

    [27/28] Assedio Al Posto N°6

    Un vero capolavoro di storia, che resta sicuramente tra le migliori, se non la migliore nel filone Tex/giacche azzurre/indiani. Certo risente del periodo in cui fu scritta e gli indiani appaiono senza nessuna connotazione psicologica. Sarebbe bello se ci fosse un remake attualizzato di questa storia, come è avvenuto nel corso della storia di Tex per altri temi come ad esempio quello della diligenza oppure della miniera misteriosa nelle varie declinazioni.
  16. topos83

    Su Nizzi e Letteri

    Il tenore della conversazione con Berardi, che è trascritta nella edizione libraria di Oklahoma, fa comprendere bene come fosse arcigno il carattere di Letteri.
  17. topos83

    Su Nizzi e Letteri

    Ho letto da poco il libro di Guarino, che è stato un regalo di Natale e l'episodio si ritrova anche nel testo stampato.
  18. topos83

    [01] [Almanacco 1994] La Ballata Di Zeke Colter

    All'interno di una mia seconda media di qualche anno fa, su ventotto ragazzini, uno leggeva stabilmente Tex e tre o quattro lo avevano letto occasionalmente.
  19. topos83

    [364] Il Medaglione Spagnolo

    Correggo un mio post precedente in seguito all rilettura di Tex Magazine n. 12. La parte finale di riflessione sul rapporto Apaches/bianchi sembrerebbe essere di Tiziano Sclavi e non del vecchio Giovanni Luigi Bonelli. Avevo pensato fosse sua perchè mi ricordava altre riflessioni, seppur non così ampie, fatte in albi di Tex sicuramente gibonelliani.
  20. L'idea era di fare un remake di assedio al posto numero 6, che alla fine non è mai stato fatto e di inserire alcuni aspetti della vicenda Fetterman. Chiedo scusa per la forse eccessiva verbosità, ma un pò mi sono dilungato per spiegare il carattere dei vari militari, cosa che vorrebbe costituire un tocco di diversità rispetto al citato capolavo assedio al posto numero 6.
  21. Territorio del Dakota. Tex e Carson giungono in aiuto del capitano Collingwood, ex colonnello confederato, che aveva salvato la vita a Kit Carson durante la guerra di secessione. Collingwood si trova ora nella zona di Fort Benson, non lontano dal territorio cheyenne. La ferrovia deve passare per i margini del territorio indiano e l'esercito ha deciso di costruire sei posti avanzati per proteggere il lavoro di disboscamento dei luoghi in previsione della costruzione della rete ferroviaria. Tra Fort Benson e i sei posti avanzati sorge il villaggio di Yellow Rock, dove ha sede anche la sede della compagnia incaricata del disboscamento. Comandante del forte Benson è il colonnello Carrington, ufficiale nordista addetto alle salmerie durante la guerra civile e poco esperto di combattimenti. I sei posti avanzati hanno una piccola guarnigione (ciascuno circa 30 uomini), mentre il grosso delle truppe si trova ovviamente al forte. Collingwood comanda il posto numero 1, più vicino a Yellow Rock, mentre al comando del posto 6 vi è il capitano William Turner, borioso ufficiale nordista di cavalleria durante la guerra civile, che disprezza il sudista Collingwood e anche l'indeciso Carrington, che in parte lo disprezza, non riuscendo però a tenerne a freno l'irruenza. I cheyennes sono guidati dal saggio capo Pentola gialla, che vorrebbe mantenere la pace con i bianchi fin quando compatibile con l'onore del popolo cheyenne, ma ha al suo fianco il nipote Fulmine veloce, uomo giusto, ma irruento e desideroso di mantenere alto l'onore indiano. Collingwood chiama in aiuto Tex e Carson e come scout e esperti di indiani dopo che sono sorti contrasti tra i cheyennes e i boscaioli, in quanto il capo della compagnia boschiva, Fulton, uomo avido di denaro, che per ottenere anche i boschi che sono in territorio cheyenne e seguendo il miraggio di miniere d'oro all'interno del territorio indiano, ordina a parte dei suoi uomini di sconfinare in territorio indiano, abbattendo alberi e dando fastidio a gruppi di cacciatori indiani. Giunti sul posto i pards vengono accolti bene da Collingwood, ma in maniera ostile da Turner e si scontrano ben presto con Fulton ed alcuni dei suoi uomini, non però con Grizzly John, guardiano della segheria e trapper schietto e simpatico insieme al nipotino Toby. Tex poi, indossando la fascia di wampum, si incontra con Caldaia gialla e raggiunge una fragile tregua. Ha però uno scontro con Fulmine veloce, che asserisce di aver rispetto di Aquila della Notte, ma di ritenerlo troppo propenso ad una politica di pace in quanto bianco. Intanto gli uomini di Fulton massacrano un gruppo di giovani cacciatori indiani e ciò porta all'uccisione di alcuni boschivi da parte di Fulmine veloce. Ciò avviene nei pressi del posto numero 6: Tex e Carson giungono sul posto, ma non riescono ad impedire che Turner si scagli contro gli indiani, asserendo che con pochi uomini sarà in grado di risolvere il problema cheyenne, spazzandoli via con una carica come aveva fatto con i sudisti durante la guerra civile. Turner parte con venticinque uomini al suo comando e, senza prudenza, cade in un'imboscata abilmente ordita da Fulmine veloce, che annienta il distaccamento militare e uccide Turner. Tex, avvertito da Grizzly John, che aveva invano tentato di convincere Turner a non seguire gli indiani, riesce a spingere il tenente Graham a bruciare il posto numero 6 e a ritirarsi. Intanto Collingwood ha avvertito Carrington, che giunge da Fort Benson. A questo punto Fulmine veloce decide di adoperare una strategia astuta e finge di ritirarsi dal posto numero 6 dopo averlo buciato, facendo in realtà un largo giro sui monti attorno ai forti per poi sbuscare, attraverso Kearny Pass, presso Yellow Rock. Intanto Carrington, pavido e indeciso, decide di dare ascolto all'imbelle scout kiowa puzzola ferita il quale, tratto in inganno dalle false tracce di fulmine veloce, asserisce che i cheyennes sono tornati ai loro villaggi. Tex, dopo la ripartenza di Carrington per fort Benson, capisce l'imbecillità del kiowa dopo averlo interrogato alla sua maniera e gli molla un sonoro sganassone. Fulmine veloce è però già a Yellow Rok, che devasta, bruciando la sede della compagnia boschiva, uccidendo Fulton, ma anche il povero Grizzly John e Toby. Collingwood, in netta inferiorità numerica pur avendo riunto i soldati dei posti 1-2-3, attacca prima Fulmine veloce a Yellow Rock, ma è poi assediato nel suo posto numero 1, dove muore coraggiosamente, mentre Tex e Carson possono solo vedere da un'altura la fine dell'amico. Tex si impone sui comandi dei forti 4 e 5 e guida la ritirata delle truppe verso Fort Benson. I cheyenne incalzano e Tex decide di asseragliarsi sullo Yellow peak, dopo aver mandato una richiesta di aiuti a Carrington. Drammatico e lo scontro sullo Yellow peak. Si combatte a mani nude e Tex uccide in uno scontro all'arma bianca Fulmine veloce. I cheyennes sembrano però avere la meglio, quando giunge Carrington co gli aiuti e provoca la ritirata degli indiani. A questo punto, mentre l'imbelle Carrington si scusa maldestramente con Tex, il nostro eroe si reca di nuova da pentola gialla e riesce a giungere alla pace, mostrando come, con la morte di Fulton e Turner siano periti i nemici del popolo rosso. La storia ha termnine con Tex e Carson , che dopo un momento di raccoglimento sulla tomba dell'amico Collingwood, tornano in Arizona. Chiedo scusa per l'errore di battitura, ovviamente drammatico è lo scontro...
  22. topos83

    [364] Il Medaglione Spagnolo

    Concordo con grande Proteus: la storia è disorganica, ma non manca di interessanti spazi di riflessione come quello sul rapprto bianchi/indiani. Con due storie brevi come questa e la città corrotta il grande Bonelli mi sembra che sia sia accomiatato dai suoi lettori meno peggio di quanto si possa pensare a primo acchito.
  23. Si su questo credo siamo tutti d'accordo. Il mio ragionamento era legato alla possibilità che avvenimenti storici possano fornire spunti interessanti per la saga texiana. Non sarebbe male ad esempio, secondo me, parlare del rapporto tra secessionisti ed unionisti nel Texas del 1861 e per questo personaggi come Ford e Cortina sono azzeccatissimi. Un pò di divided loyalties, tema già sfruttato in maniera mirabile da Borden in Missouri. La storia chiaramente è altra cosa.
  24. Bellissima storia, condotta magistralmente da Borden e con splendidi disegni di Brindisi, che ora si apre a personaggi storici interessantissimi e che possono, a mio parere, portare a sviluppi notevoli anche in futuro. Gran personaggio Rip Ford, capitano il cui vero nome era John Salmon, ma che era noto come Rip, perchè pare dicesse requiescat in pace ad ogni caduto della sua compagnia quando faceva l'appello dopo uno scontro. Fu inoltre acerrimo nemico di Cortina. Il dubbio che mi viene è sulla collocazione cronologica degli eventi narrati nell'albo, se prima o dopo la cosiddetta prima guerra di Cortina. Se sono da porsi nel 1860, come veniva suggerito sopra, vanno posti tra la prima e la seconda guerra di Cortina. Rip Ford potrebbe rientrar in scena all'epoca della guerra di Secessione, durante la quale fu un ardente confederato.
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