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TWF - Tex Willer Forum

LedZepp

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Tutto il contenuto pubblicato da LedZepp

  1. LedZepp

    I romanzi di Tex di Letizia

    Delirio di onnipotenza non è un'offesa qui. Ma come definire qualcuno che afferma che il suo Tex è quello vero scrivendo romanzi non ufficiali e pretendo di storpiare un personaggio? Quindi ci vieni a dire che la SBE pubblica un Tex fasullo ed il tuo è vero? E non è un delirio? Beh per me lo è. Farsi pubblicità non deve avere finalità economiche. Ti fai pubblicità qui, e se ti è concesso dagli admin va benissimo, per pubblicizzare (ergo mettere in bella vista) i tuoi lavori! E poi, chissà, magari se un tuo romanzo dovesse venir pubblicato automaticamente avrebbe finalità economiche, o se diventassi una sceneggiatrice di Tex (quello vero). Non dico che punti a questo, e sarebbe anche lecito e ne avresti pure le capacità, ma la pubblicità non è in generale fatta solo per soldi. Non prendiamoci in giro. Sulla vedovanza nemmeno io avrei problemi se Tex dovesse cedere al fascino di una donna, ma se la SBE decide diversamente quello è il Tex ufficiale, mica il tuo. Questo intendo. Ne puoi offrire una tua versione, se te lo concedono e non ti fanno beghe sui diritti, ma trovo bizzarro che tu dica che il tuo è il vero Tex, perché a quanto pare non scherzi, ma ci credi pure. Se qualcuno legge Tex grazie ai tuoi romanzi, rischia di restare deluso; il tuo Tex, l'unico vero e inimitabile diventa quello falso nei fumetti...un palloso vedovo fossilizzato da 70 anni. In ogni caso, non sapevo tu portassi addirittura lettori alla SBE. Mi ricorda il "ma non voglio mi si dica grazie" Crozziano. Se è così, mica mi dispiace, rileggi il mio commento io giro intorno al "Il vero Tex è il mio". Posso dire che è una roba che non ha senso? Non commento l'ultima parte del tuo post, lungi da me entrare nella tua psicologia, e tu giustamente libera di sfogare il tempo libero come ti aggrada. Mica ho mai parlato di questo io! Anzi specifico, che ci sta scrivere romanzi su un personaggio che si ama. Sono libero di evitare i tuoi commenti? tu sei libera di evitare i miei e di non ripiccarti se esprimo un'opinione legittima. Non ho mica detto che non devi scrivere romanzi, ho criticato legittimamente quello che per me diventa uno spam dei tuoi romanzi che se fatto con eleganza passa inosservato ai non interessati, e chi ti dice nulla, ma se fatto alla "il mio è il vero Tex", anche no.
  2. LedZepp

    I romanzi di Tex di Letizia

    delirio di onnipotenza se permetti. Ok anche pubblicizzarsi, però non vorrei diventare un utente di un forum suoi tuoi romanzi. Il tuo non è il vero Tex se queste sono le premesse, ma un Tex che hai preso e modificato a tuo piacimento. Si tratta di un Tex modificato, come si faceva con i motorini. Magari il tuo Tex va pure più veloce ma è modificato. O forse, è un po' come una borsa tarocca di quelle vendute al mare, dipende, il Tex quello della SBE sta in piedi da una vita con gli "inutili"paletti... Paletti inutili? Non sono paletti, ma caratteristiche di un personaggio sulle quali si basa anche la forza del personaggio stesso. Tex è cambiato su molte cose, per cui evitiamo anche di mandare il messaggio che ci siano dei paletti insormontabili. Ci sono punti fermi che caratterizzano un personaggio, ma che non escludono che su molte altre cose Tex non possa cambiare. Ok farsi pubblicità, ma eviterei di dire che il tuo è il vero Tex, penso sia già tanto che la Bonelli non abbia da ridire sull'uso di un loro personaggio per romanzi non ufficiali... Capisco poi l'amore per un personaggio che porta a scrivere storie su quel personaggio, ma a questo punto non era più semplice creare un tuo personaggio senza prenderne uno celebre su cui fare le modifiche a tuo piacimento, magari sfruttandone la popolarità? Almeno eviterei di scrivere simili interventi, forse è la SBE che dovrebbe scrivere "ma cosa vuole questa Letizia da Tex?" Con tutto il rispetto per il tuo lavoro, ma trovo questo tuo modo di porti sulla vicenda un po' bizzarro, poi per carità serve per far parlare di se, e gli allocchi (tra cui il sottoscritto) ci cascano anche! Quindi il Tex che esce in edicola o quello lasciato da GLB sono una burla?
  3. LedZepp

    [745/747] Vancouver

    Primo albo letto. Bello, introduttivo, fresco. Ottimo lo spazio dedicato a Carson. Anche i disegni, quando si parla di grandi spazi sono ottimi. Unico vero cruccio, i volti dei pards, spesso diversi da vignetta a vignetta, in particolare per Kit Willer. In particolare, per me indigeribili i volti di profilo, se presi di fronte i vari personaggi sono ben caratterizzati e riconoscibili, di profilo diventano deformi e tutti con lineamenti uguali. Proprio non capisco. In alcuni casi corpi anche sproporzionati. Su questi dettagli, con tutto il rispetto, non capisco come si possa aver sparato a zero su Laurenti nella storia della Montoya, mentre si parla qui addirittura di capolavoro... Sarà lo stile del disegnatore, ma è forse quello che gradisco meno nella rappresentazione della fisionomia dei pard. Molto bella e intrigante invece la protagonista femminile. Forse i pard appaiono brutti per far risaltare ancora di più la sua bellezza? Peccato, perché un po' inficia la lettura, ma resta comunque un bell'inizio per una storia che si preannuncia di buon livello
  4. LedZepp

    [745/747] Vancouver

    da un punto di vista pugilistico le gambe hanno anche il movimento giusto (la sinistra col piede che fa perno e carica il pugno). Però la sensazione di monco la danno secondo me le gambe eccessivamente aperte (non proprio efficace come stile di combattimento soprattutto, in caso si debba schivare un colpo sei bello piantato), e la parte tra torace e braccio che sembra strana. In generale non mi entusiasmano queste copertine con Tex che da il pugno a un tipo anonimo. Odio poi il Tex in posa, bella 1, 2,3 volte, poi stanca, cosa che purtroppo viene proposta in modo molto più pesante su Zagor. Ho iniziato a comprare Zagor colpito dalle copertine, sicuramente molto accattivanti di Piccinelli, che però devo dire, mi stanno stancando alla lunga con lo Zagor sempre in posa... Se posso muovere un appunto sulle copertine di questi eroi, che sulle copertine sembrano sempre più supereroi, è che sarebbe bello vederli sanguinare più spesso, con camice strappate, sporchi di polvere e non sempre perfetti e con i vestiti usciti freschi di bucato anche sotto alla pioggia torrenziale e in mezzo al deserto. Di Galep mi manca un po' quella sensazione di sudicio e far west, che Tex in copertina non ha più molto. A partire dal giallo sempre più fosforescente della camicia. Non mi stupirei se dovesse uscire un giorno una copertina variant dove il giallo della camicia si illuminasse, ma in questa copertina Tex ingaggia un duello e sembra fresco come un rosa, al di là della moncaggine. Si cercano comunque pose che risaltino i muscoli, con Tex che diventa sempre più mascella, zigomi e bicipiti. Io a guardarlo mi chiedo "ma sembra un essere umano realistico?"
  5. e io ti ho risposto, dato che mi quoti di nuovo, già nei precedenti commenti che secondo me non ha senso e anche il perché. Se il mio punto di vista non ha senso per te, passa oltre, ma io ho capito cosa intendi dire e non sono d'accordo e non mi hai fatto cambiare idea, anzi. I gadget nei cereali, che tu sia favorevole o meno, non li fai con roba che non ha già un successo discreto di suo. Non è col gadget delle patatine che fai conoscere Dampyr o altro, ma semmai è con un gadget nelle patatine che celebri qualcosa che sta acquisendo una certa fama e riscontro di pubblico. Chi minchia lo vuole il gadget di Dampyr nei cereali oggi? Prima crei il desiderio, l'interesse e poi dai il gadget. Le basi! La mulino bianco fece le sorpresine con i pupazzi di Shrek, quando Shrek era all'apice della fama e non un personaggio semisconosciuto. O pensi che la Nestlé, che produce i cereali (per citarne una) voglia spendersi per far beneficienza alla Bonelli? Deve esserci un ritorno anche per loro, per cui se devono mettere una sorpresa nella loro confezione, mettono roba che tira. Poi ripeto, se avessero fatto una campagna per pubblicizzare il film imponente con tanto di gadget e collaborazioni ok, ma non è il caso, quindi il gadget nella patatina fa sorridere dopo un film di cui si è parlato solo negli ambienti degli appassionati di fumetto (fumetto Bonelli si intende). O la Bonelli deve produrseli da sola i cereali e fabbricare astucci da spedire a scatoloni nelle scuole? Se c'è crisi di lettori, sei convinto che dando i gadget nelle patatine la risolvi? Sarebbe bello, segno che la crisi è una roba da ridere e basta davvero poco. In generale, in qualsiasi settore non ha senso tentare una cosa perché tanto non si ha nulla da perdere. Si fanno indagini di mercato e se la Bonelli non fa i gadget alla maniera che intendi tu, si vede che gli conviene puntare i soldi su altro (sviluppo di un app per lettura in digitale; ad esempio). Se si rivelasse una buona app, avrebbero dal mio punto di vista ragione.
  6. Scusami ma quando dici "Se poi a uno non piace l'idea del gadget nelle patatine non se le compra ma magari a suo nipote piace; questo intendo dire" questo vale anche per quando dici "Trovo più disgustoso accanirsi a proporre volumoni carissimi per spillare soldi ai vecchi lettori"? Chiedo perché parli di snobbismo del lettore di nicchia per riferti a dei prodotti che evidentemente vengono apprezzati da qualcuno basta applicare lo stesso metro di giudizio. Non li compri e passa la paura. Ma di certo non rappresentano uno spreco di soldi come rischia di essere un gadget inutile. Io ad esempio un albo di Nizzi a 25 euro manco se me lo tirano, soprattutto dopo le ultime fregature, ma capisco chi voglia avere delle storie in un formato elegante da libreria e se può/vuole spendere, amen. Se la Bonelli poi fa soldi grazie a queste ristampe e riesce in parte a tenere in piedi anche testate quasi in perdita o che senza Tex chiuderebbero domani, anche meglio. La scusa non è quella della carta, che comunque non è solo una scusa, ma il fatto che in una società che offre molte alternative (televisione, console di giochi etc etc.), la lettura rischia di risentirne sempre di più e non molti hanno tempo da dedicare alla lettura di 10-15 albi a fumetti al mese e spesso ci si riduce a seguire poche serie). Il cane si morde la coda, i prezzi devono aumentare per reggere e così anche le uscite a costi ridotti (ristampe) e la gente legge sempre meno, avendo alternative a basso costo. Ma al di là di questo, il fumetto Bonelli con tutto ciò che avviene sullo sfondo è ancora un fumetto popolare. Un ragazzo delle medie a 3.50 euro al mese (e penso se le possa permettere, altrimenti si scelga un hobby gratuito o si rivolga all'usato) può seguire Tex Willer. A che prezzo lo vorresti? 1 euro? Ci lavora forse Babbo Natale? Non stiamo parlando di roba di nicchia ma dei costi del fumetto. Pensare che un fumetto oggi costi 1-2 euro è fuori da ogni contesto, purtroppo. Oggi un Tex regolare costa 4.40 e un chilo di pane lo trovi pure a quel prezzo! Ergo, seguire Tex costa quanto comprare un chilo di pane! Solo che il pane è un bene primario, il fumetto, a seconda dei punti di vista è comunque uno svago, un di più e nessuno ti obbliga a comprarlo. A maggior ragione, che costi quanto un solo chilo di pane, considerando i costi e la fatica che c'è dietro, la crisi del fumetto generale (da cui si salva solo qualche eccezione) etc., non mi pare una roba da snob ma un valore positivo. I tempi del fumetto carta straccia su cui prendere appunti in copertina in assenza di altro sono passati. Il segreto è fare prodotti di qualità e attrattivi (un film va bene, ma anche dei bei cartonati inediti da libreria perché no) ma pubblicizzandoli. E a mio avviso, il gadget nelle patatine è antiquato, uno spreco. O funziona se già hai un'impalcatura solida (hai una serie TV con grandi ascolti e quindi il gadget è attrattivo). Io poi non ho mai sentito di gagdet nelle patatine di roba semi sconosciuta, ma sempre di gadget su cose che cavalcano l'onda del successo. La logica vorrebbe che: 1) fai pubblicità al film di Dampyr 2) il film Dampyr ottiene un discreto successo (come meriterebbe) 3) sull'onda del successo, si fanno dei gadget 4) Dampyr accresce la popolarità, ne beneficia anche il fumetto Non: 1) faccio il gadget di Dampyr, che a livello nazionale conoscono ahimè in pochi 2) mi aspetto la rissa al cinema e le file in edicola di bambini indemoniati. 3) Meglio a questo punto curare i lettori attuali se non riesce a pensare qualcosa di meglio di un gadget nelle patatine
  7. LedZepp

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    La mia ri- lettura delle origini del Mito prosegue, sto finalmente leggendo le strisce, arrivato alla mitica Marie Gold. Ragazzi che Tex devastante. Si, strisce ricche di errori, cambi di nome, si percepisce tutta la scrittura di getto di GLB, che è però super ispirato. Azione a go-go, incendi di baracche e magazzini, navi incendiate e affondate, pallottole fischianti e buchi su gambe e spalle anche per il nostro eroe. Frasi da antologia, dal Tex irriverente che esclama che sarà cauto "come un vitello in una prateria di lupi affamati" facendo sbroccare la figlia (innamorata) dell'editore o esclamazioni alla "figli di mucche zoppe" c'è da divertirsi. Il vero, inimitabile Tex di GLB con i disegni del grande Galep intervallati da simpatici cagnolini e moke fumanti. Il tratto in continua e leggera evoluzione ma con la maestria di Galep già evidente. Stanno prendendo la misura ai personaggi ma questo Tex è pura goduria.
  8. Il fatto che il fumetto sia nato (ma non tutti i fumetti; forse è la Bonelli che ci ha abituato bene/male) per essere popolare e a basso prezzo, non significa che a distanza di 70 anni la cosa possa restare immutata. Se 40 anni fa si vendevano 600k copie e oggi sei volte meno con costi che sono anche aumentati in proporzione per produrre il fumetto... capirai che il prezzo non può rimanere uguale e la colpa non è di nessuno. Per cui, i fumetti non saranno nati per costare 25 euro (anche perché c'erano le lire) ma oggi la situazione sta diventando un po' quella. Fare il gadget della spilla nelle patatine non ha praticamente senso. Meglio altre forme, anche meno anacronistiche, per sponsorizzare il fumetto. Si va verso serie Tv, film e app digitali proprio per questo. Tra l'altro alimenti come merendine e patatine vengono visti sempre più con sospetto, le mode cambiano, la società anche. Anche a me piacevano le sorpresine in formato scatolina della Mulino Bianco, se non vengono riproposte ci sarà un motivo. Per me il digitale è la speranza, ma anche uno svecchiamento generale del parco autori. Se ci sono soldi, li spenderei poi per pubblicità quando esce un film, soprattutto se è un bel film. Penso un ragazzino di 14 anni leggerebbe Dampyr più dopo aver visto il film che col gadget nelle merendine. Ma proprio senza storia
  9. Se un gadget è ben fatto ed è allegato una tantum al fumetto ok. Ma diventa più un modo per dare qualcosa al lettore. Non credo che con i gadget nelle patatine si attirino orde di lettori e li trovo un po' svilenti. Dovendo investire soldi, li userei per pubblicizzare meglio i prodotti (vedasi film dampyr) o per mantenere alta la qualità del prodotto fumetto o per procrastinare nei limiti del possibile gli aumenti inevitabili dei prezzi del fumetto al consumatore. Come detto da altri poi, certi gadget sono inutili, come le monete. Una bella cartolina disegnata a turno dai disegnatori di Tex invece non sarebbe male, si tratta pur sempre di una forma d'arte. Ma le spille nelle patatine fanno molto anni 90, con quell'unto sulla bustina di plastica immersa nel cibo. Abbastanza disgustoso. A me piacerebbe se in allegato dessero magari delle istruzioni, su come costruire oggetti, una fionda, una scure, un arco con frecce, un fucile di legno, un tepee (mio padre me ne costruì uno in camera quando ero piccolo (dio, che cosa mi è tornato in mente!!!), un mini fortino di legno per giocarci con i soldatini, come accendere un fuoco, robe di questo genere a tema western. O delle mappe (che si vedono sempre meno nei fumetti) di dove si trovano le tribù indiane (ma disegnate bene). Ma ormai questi gadget te li fanno pagare cari e te li mettono nelle scatole di latta a 25 euro. Ci sta, la roba costa, ma spille e monete no, costano e non servono a nulla se non a fomentare il collezionismo (per mia opinione, di bassa qualità)
  10. Se facciamo i pignoli, quotami per intero, ho scritto cravatta di sapone e canapa che a mio gusto suona meglio e anche corretto... Devo però capire cosa far fare a Tex nelle ultime 30 pagine circa di sceneggiatura. Forse un pisolino con relativo agguato di un cattivo in mutande e botta in testa, così per far ridere il lettore
  11. Tex e Carson arrivano in paese, dopo una lunga cavalcata la polvere raschia la gola, i cavalli vanno strigliati, il pelo intriso di sudore indica che i due pards vengono da molto lontano, forse sono alla ricerca di un pericoloso bandito che sa far perdere le sue tracce, o magari sono alla ricerca del figlio di un loro amico che cacciatosi nei guai ha deciso di sparire dai radar finendo però per sconfinare in territorio indiano. L'aria è cupa, non si vede nessuno nelle strade deserte, forse i due pard sono capitati in uno di quei buchi di paese dove anche il diavolo evita di mettere i piedi, ma magari questo non vale per qualche ricco e spregiudicato affarista con due dita di pelo sul cuore. Si vede un vecchio mulo attaccato all'abbeveratoio, forse qualcuno ha portato rifornimenti in paese, e in lontananza si sente solo il rintocco di un martello su un chiodo; un patibolo è in costruzione. Si preannuncia un impiccagione, forse di un ladro di galline, forse di qualche assassino, ed è sabato, forse si rimanderà tutto al lunedì perché in quel buco non si ammazza nel giorno del Signore, neanche se si trattasse del peggior bandito di tutto il sud-ovest a dover finire con una cravatta di sapone e canapa. E tutto può succedere di Domenica, un giorno con un prigioniero sotto chiave non è poi così lungo, se non fosse che ci sono due notti a far compagnia al giorno. I due pard si guardano intorno e vedono arrivare una loro vecchia conoscenza, è lo sceriffo che li invita a pranzo. I pards si siedono al ristorante e passano 70 tavole a mangiar bistecche e patatine ed elogiare il nero caffè bollente della locandiera di turno. Capolavoro, voto 10. ps: Non voglio nemmeno che mi si dica grazie per questo soggetto con anche un po' di sceneggiatura in omaggio. Lo do alla Bonelli aggratis perché tra qualche anno temo di queste storie ne dovremo fare a meno. Cordiali saluti
  12. LedZepp

    [741/744] Sierra Nevada

    questo poteva essere il finale del "Trionfo di Mefisto" se si fossero risparmiate una 15 di pagine tra i 4 albi dove effettivamente c'erano tanti troppi discorsi. Anziché mostrare un trionfo di una paginetta. Forse c'era la paura di mostrare Tex sconfitto per troppe pagine e si è voluto subito chiarire l'imbarazzo
  13. LedZepp

    [741/744] Sierra Nevada

    Io invece vedo come possibilità: - Tex Willer serie regolare - Tex Willer speciali Fino a qui non credo ci siano problemi di sorta. - Magazine con storie particolari su Mefisto - Tex serie regolare; tra qualche anno magari se c'è un'idea buona e credibile perché no. - Tex cartonato; la sua natura a volte fuori canone come nel primo cartonato (o numero 0) offre ampio spazio per qualche storia direttamente From Hell o con qualche trovata geniale che valorizzi il tema e il personaggio di Mefisto, senza nemmeno l'obbligo di essere in continuity. Faccio notare che Mefisto è morto ma a quanto pare nell'universo di Tex nell'aldilà succedono cose e si può interferire con il mondo terreno (non lo dice Boselli, non lo dice nemmeno Nizzi, lo diceva già GLB, a quanto pare). E se tutti gli sceneggiatori storici di Tex con più tavole all'attivo sono d'accordo sul contatto tra aldilà e terra, non sono io di certo a usare la parola "definitivo". Concordo però che ci sia una certa sazietà di Mefisto ad oggi, tra lo speciale sulle origini del male ancora recente, Pinkerton Lady che non è uscita 10 anni fa, e sette albi di regolare. Per ora non credo la priorità sia come far tornare Mefisto ma eventualmente lasciare uno spiraglio aperto qualora arrivi una idea veramente solida
  14. LedZepp

    [521/ 522 ] Kiowas

    Ennesima storia alla Nizzi, seppur con difetti meno evidenti. Per storia alla Nizzi intendo una storia semplice, senza guizzi e con la pretesa di regalare una lettura leggera e spensierata. Soggetto visto e stravisto con poca variazione sul tema, ma se ben sceneggiato che non dispiace mai e qui siamo comunque sulla sufficienza Sceneggiatura senza infamia e senza lode, seppur c'è da dire peccato per la poca fantasia generale e la svogliatezza che a tratti traspare nell'usare sempre le solite trame e situazioni, e soprattutto Tex che finisce catturato in poche pagine per due volte. Ho letto questa storia subito dopo "le colline sioux e Nuvola Bianca" e devo dire che le sto già confondendo, seppur in Nuvola Bianca vi è un finale particolare che la rende almeno in quella fase distinguibile. Ma sostituisci i bisonti all'oro e hai una mezza fotocopia. Forse la lettura consecutiva di queste due storie aumenta un po' la noia da me percepita, soprattutto quando in entrambe e a distanza in fondo di qualche anno, su una trama molto simile Nizzi suggerisce lo stesso espediente, ovvero chiamare il generale Davis a far ordine. Qui Tex è più spettatore degli eventi a tratti, ed è quasi più Carson a vivere l'azione e ad essere più risolutore. Carson, solitamente trattato e usato da Nizzi in un modo che mi da anche fastidio, si comporta qui invece alla grande, tranne sull'incidente finale, dove però non ci vedo enormi colpe e anche una certa volontà degli indiani di aver vendetta, che tutto sommato per me ci sta come miglior soluzione. Soggetto: 6 (il classico) Sceneggiatura: 6.5 Il mezzo voto in più è per il buon Carson e l'assenza di mega mangiate con simil-origlioni comunque presenti ma ben gestiti, altrimenti sarebbe da 6. In generale, lo stile di Nizzi rimane per me noioso e poco coinvolgente anche in storie senza evidenti storture. Disegni di Ticci: 7.5 (si è visto di meglio con il maestro ma resta comunque Ticci)
  15. LedZepp

    [741/744] Sierra Nevada

    secondo me tra comi e semicomi, licenziamenti, Mefisti invalidi con e senza 104, con e senza accompagno di Yama, burroni, topi e castelli, resurrezioni, possessioni, formule al contrario e per dritto, schermi mentali, demoni giocattolo, dieta macro per Carson quando scrive Boselli, per riprendersi dalle abbuffate che Nizzi gli concede, e camicia rossa no/gialla fluo si senno Tex non lo si riconosce, ma in origine aveva le frange e bisogna capire perché si son persi i guanti, si sta perdendo tutti la ragione. Dirò una bestemmia ma forse fa bene Nizzi a sbattersene i coglioni di tutte le complicanze (per dirla alla Boris: la qualità ci ha rotto il cazzo!!!) e far ingozzare come maiali i pard, tanto l'importante è che il lettore sulla tazza del cesso passi 10 minuti in allegria, e decida di proseguire nell'acquisto di Tex per usarlo come valido sostituto alla ben più impegnativa lettura degli ingredienti dello shampoo antiforfora. ps: la qualità non è certo raccontare la storia di come la camicia ha perso le frange, ma cercare di narrare storie complesse con degli intrecci che si sviluppino anche oltre la singola storia e con una continuity e una coerenza nella biografia del personaggio
  16. LedZepp

    [741/744] Sierra Nevada

    Io do per scontato che tu conosca Tex meglio di me. E il Tex di GLB di errori ne ha commessi, quello che intendo dire è che quegli errori non sono mai fesserie, perché GLB per me aveva il diritto di modellare il personaggio e le storie a suo piacimento, assumendosene i rischi ma non potendo essere accusato di essere non ufficiale. Lo stesso vale ad esempio per Sclavi con Dylan Dog. Lo devi tenere in conto altrimenti molti fan ti mandano a quel paese se te ne discosti troppo. Non vale lo stesso per Nizzi, non puoi completamente ignorarlo è vero, ma non devi a mio avviso sentirti in dovere di considerare ogni suo canone e decisione come inoppugnabile. E anche con GLB puoi cambiare le cose che lui aveva trascurato (ma non sono fesserie), ma devi farlo con più cautela. Non significa idolatrarlo come dice qualcuno, vi prego, non siate così ingenui. GLB è semplicemente il creatore di Tex, se stravolgi quel Tex, non hai più Tex e se trasformazione deve esserci deve essere graduale e rispettosa di alcuni punti saldi. Se poi riscrivi alcuni passaggi minori per dare ad un personaggio una maggior linearità va bene. Ma il fatto che Borden abbia cambiato qualcosa non significa che GLB abbia scritto allora una fesseria. Significa che GLB aveva scritto una cosa e come succede spesso nei fumetti, per delle situazioni secondarie, a distanza di anni si apportano modifiche rinarrando quel frangente per farlo incastrare alla nuova storia. Non so che termine si usi, ma non è stata riscritta una storia intera di Mefisto e dato che per me Borden è l'erede naturale di GLB, vedendo l'enorme rispetto che ha non solo per GLB ma in generale per il personaggio di tex, accetto che il curatore decida certi aggiustamenti e semplicemente so che per GLB il modo migliore di narrare quell'evento è stato uno, mentre Borden lo ha immaginato diversamente. La data della Mano Rossa è un dettaglio risibile in tutto questo, non conta nulla nell'essenza del personaggio per come inteso da GLB. Ci vuole tanto a capirlo? Non sto idolatrando GLB e non sto sminuendo Nizzi che pure ha scritto tantissimo di Tex, ma il successo di un personaggio come Tex sta anche nel saper essere riconoscibile e fedele a se stesso. Il problema è che però per molti il Tex vero è quello di Nizzi, vuoi per età anagrafica, vuoi per altri motivi, e quindi si riconosce in quel Tex. Ma questo non demolisce ciò che affermo, semplicemente i concetti che ho espresso su GLB per alcuni paradossalmente valgono nell'inconscio con Nizzi. Esempio? L'ultimo Maxi I quattro vendicatori. A me ha fatto davvero annoiare, ma per altri leggo essere un capolavoro dove finalmente si vede Tex. E se a quei lettori proponi un Tex alla Boselli si scoglionano e se ci mette dentro Mefisto, gridano al Tex fuori canone assoluto, perché quando mai si è vista questa Roba in Tex!!!! Se conoscessero Tex, il vero Tex, avrebbero letto tante storie di GLB dove tutto questo c'è mentre mancano le patatine e le bistecche ogni tre per due. Nella mia logica, non di adulatore di GLB, ma di lettore di Tex, per me il Tex vero è quello che resta fedele a GLB nei fondamentali, non nelle date di ambientazione delle storie che all'epoca contavano come il due di bastoni quando coppa è briscola. Ergo, su Padma non ho problemi come detto, perché so che Boselli scrive considerando GLB e cercando di mettere d'accordo il Tex di GLB, scritto spesso anche di getto (e questo pur avendo degli svantaggi, lo rendeva certamente molto attraente e dinamico) con la necessità di tanti lettori moderni di sapere tutto e di vedere ogni data e evento collimare alla perfezione. Dato che ciò richiede tanti sforzi, perché GLB se ne fregava spesso di certi dettagli (ma non diceva fesserie che è diverso), io eviterei di aggiungere lo stesso sforzo anche per rimediare alle Nizzate che hanno per me un peso e importanza minore alla fine di tutto. Mi rovinano al massimo una storia ma non intaccano il personaggio. La resurrezione comunque non era tale del tutto, Mefisto non si riprende il suo corpo ma semmai è più una possessione totale del corpo di Narbas, dove il corpo che ospita è completamente asservito ad un nuovo padrone. Nulla di così stupefacente se c'è Mefisto in gioco, della storia di Nizzi è la cosa che meno mi spaventa, anzi è la novità che è pure ben sceneggiata in un bel primo albo di quel ritorno. Non reputo nemmeno una fesseria il Mefisto nel retrobottega, quella è una caduta di stile, e non reputo una fesseria come i tre pard cadono in trappola, da fessi, loro, ma sono disposto a passarci sopra perché non sono mai tanto svegli nelle storie di Nizzi. La fesseria è Tex che con le tracce fresche e pochi minuti di svantaggio non insegue Mefisto e se ne dimentica totalmente. Con GLB, Tex covava la vendetta è anche quando la portava a termine a anni di distanza (vedi Il Giuramento e la vendetta per la morte della moglie) era come se fosse un ferita fresca ed era credibile. E questo come lettore lo senti, Nizzi qui ha fatto la fesseria, e Borden a modo suo ha provato a rimediare riportando tutto a una situazione pre-Nizzi con Sierra Nevada cercando di chiudere un cerchio. Per me, una volta fatto questo, non c'è bisogno di preoccuparsi di altre Nizzate da dover spiegare, basta così. Se vuoi riscrivere cose già in parte scritte da Nizzi, per me via libera, se lo fai con GLB, vediamo di che si tratta e fallo con cura. Nemmeno GLB è intoccabile, ma non puoi dire che scriveva fesserie per una data fuori cronologia, quando eravamo nel 1948 e a nessuno fregava una cippa di raccontare le origini di Tex e di tutti i suoi amici. Ma soprattutto, a GLB la statua con scritto "creatore di Tex" sul piedistallo non vedo perché non la si debba fare; non è forse la verità? Significa idolatrare per te questo? A volte resto basito leggendo certi commenti da grandi appassionati, rispetto ciò che dite, ma proprio resto confuso!
  17. LedZepp

    [741/744] Sierra Nevada

    Vorrei farti notare che Mefisto è resuscitato, proietta la sua immagine a distanza etc etc etc., Che sia rimasto per anni una sorta di vegetale che poi si risveglia e brama vendetta, mi pare tutto sommato realistico. Su mefisto davvero poco potrebbe risultare inverosimile ormai. La mano rossa nel 98 non è una fesseria, è semplicemente il Tex degli albori, quando GLB non immaginava nemmeno che sarebbero usciti Tex per oltre 70 anni, tanto che su un forum si sarebbe finiti a discutere di continuity e pezzi che collimano della biografia di un personaggio che ogni tanto si chiamava Miller e altre Killer. GLB è il vangelo su Tex, che non significa che sia inattaccabile, anzi, la critica è la critica e tocca tutti, infatti si può dire che non piace, si può dire che all'inizio non avesse le idee chiare e scrivesse di getto, ma che siamo noi a dover dire cosa del Tex di GLB sia vero o no...beh non fatemi ridere. GLB è Tex, e Tex è GLB, con il fondamentale contributo di Galep. Il resto è una conseguenza di quelle radici. Poi un personaggio si può smussare, rimodellare un po', ma la materia prima è quella e stravolgerla è una bestemmia. Ecco perché GLB non scriveva fesserie, ma cose con le quali bisogna fare i conti. E se commetteva errori di cronologia etc., non si tratta di fesserie, ma di errori al massimo, fatti però senza prestar loro peso, perché era altro a contare, ovvero il racconto di una storia. E nella storia singola, fuori dalle rotture delle continuity serrate e dal racconto dell'origine di ogni cosa, GLB era perfetto con Tex, come tu sei perfetta come Letizia e Diablero è perfetto come Diablero. Questione di identità, che va oltre la proprietà intellettuale e la capacità di saper scrivere. Chi viene dopo si adatta o se cambia le carte in tavola per un buon motivo, devono sussistere le motivazioni e va fatto bene. Non entro nel caso specifico di Padma, ma Boselli sicuramente fa degli aggiustamenti e li farà credo su Tex Willer non per cancellare GLB ma per completare il personaggio ed esplorarne l'inesplorato al meglio e anche per questa continuity e scrittura della biografia di Tex, che mi pare evidente sia un modo anche per ammodernare il personaggio, sfruttando sapientemente la serie Tex Willer e non solo. E siccome trovo che sia un grande scrittore e che ami il personaggio, oltre ad avere un enorme rispetto verso GLB, per me da fan, non ci sono problemi se lo fa anche non riuscendo sempre al meglio nell'intento. Ma alla fine con GLB i conti Boselli ce li deve fare e non può ignorare anche gli errori e farli collimare alla meglio e dove non si può, amen. Ma non può dire "ecco la fesseria di GLB", al massimo "forse qui riscriviamo questa parte sennò la storia mi va a puttane, ma le cose che contano, il personaggio i luoghi, sono quelli". Quello che semmai non credo serva fare e forse sta qui l'errore di Borden è dover porre rimedio alle cose fatte da Nizzi. Ok, chiudere il cerchio dovendo tener conto della Mefistolata, ma Nizzi non è GLB e mentre con GLB i conti li devi fare, il Tex d Nizzi seppur canonico (ahimé) non è il Tex delle origini e se ci sono delle storture o altro puoi farti meno problemi. Nizzi non è Tex come identità e spesso lo ha anche dimostrato. GLB da creatore del personaggio può permettersi di collocarlo come crede, l'importante è che gli dia una sua coerenza. Se poi ambienta la seconda storia di Tex in un periodo che cozza con la riscrittura del personaggio e della sua giusta collocazione storica, ma sti cazzi! La data la puoi correggere, è un errore, in fase di scrittura una roba che a GLB nemmeno interessava ed era totalmente ininfluente, non una fesseria, e qui sta la differenza! Che compaia quella data rende la storia brutta? No, si decide di collocare Tex? Bene, in ristampa si cambia a data, ma Tex è Tex!
  18. Virgin mi riferivo a questo post, che secondo me nel suo essere colorito spiega in modo molto semplice cosa significa essere tanto pignoli rischiando di prendere il fumetto in maniera eccessivamente seria, e cosa significa leggere invece senza staccare il cervello del tutto e cercando anche una certa logica nelle storie (in altre parole, capendo cosa si legge). Nel secondo caso, ci si diverte comunque perché non si analizzano le vignette una per una, ma se si ama un personaggio questo deve essere un minimo coerente e riconoscibile, altrimenti diventa tutto un calderone e ogni personaggio può fare e dire tutto. L'esempio da te portato mi pare impeccabile. Su Galep, invece deve essermi sfuggita la diatriba. Posso solo dire che proprio su Galep ebbi un mezzo misunderstanding con Diablero al quale risposi stizzito, dopo una sua risposta in salsa "Diablero" che in realtà apprezzo il più delle volte, come il contenuto dei suoi interventi. Quandi dissi che Galep era, in una prima fase, minimalista (non ricordo in che topic), ma lungi da me il voler essere offensivo, tanto che poi spiegai il senso. Per me il minimalista stava a significare che Galep nella prima fase (anche e soprattutto per i ritmi di lavoro folli) non si perdeva in decorazioni e orpelli ma disegnava la vignetta con ciò che serviva e anche se mancavano puntini vari, dettagli microscopici, per definizione "minimalista" non indica qualcosa di negativo, ma semmai l'abilità di far a meno di ciò che in realtà non serve. E a lui serviva andar di corsa e coniugare questo con vignette dinamiche e accattivanti e direi che in questa ottica i suoi disegni erano da 10. E devo dire che quel Galep è uno dei più belli, vuoi perché sono le origini, vuoi perché Galep anche lavorando come un pazzo trasmetteva su carta tutta l'epicità di Tex. In quel caso forse non ci siamo capiti con @Diablero sul primo scambio, ma alla fine penso che condividessimo entrambi una grande ammirazione per Galep. Tra l'altro, ci sono tavole e tavole del Galep maturo (e anche credo con più tempo a disposizione) a dimostrare, se ce ne fosse bisogno, di che artista fosse; i suoi disegni vivono. Per cui, per me chi ne parla volutamente in modo dispregiativo o sminuendolo merita davvero poca considerazione, già solo per quel che rappresenta per gli appassionati di Tex. Chiudo il mio OT (si ho introdotto io il tema del fare la punta agli stronzi), e torno qui a storia letta. Per altre eventuali su stronzi e mutande mi trovate in privato e chat pubblica
  19. LedZepp

    [741/744] Sierra Nevada

    confermo, è colpa mia che ho chiesto. Se dovete punire qualcuno, punite me scherzo. Grazie della risposta, non capivo, ora è più chiaro, grazie anche al chiarimento di Virgin poco sopra
  20. Io sono capitato qui perché molto spesso sul forum si parla di un Tex in mutande (l'ho appena rivisto citato nella discussione sull'albo in edicola della storia Sierra Nevada) ma pur avendo intuito si trattasse di opera Nizziana (e di chi altro sennò) non riuscivo a capire su quale storia fosse andata in scena questa bella commediola, essendomi perso tale capolavoro. Leggendo il topic deduco che è una storia dove Tex fa la figura del pirla, non tanto per il fatto di rimanere in mutande chiedendo scusa (con tanto di probabile intervento redazionale per mitigare la figura di merda), ma per come ci è finito in mutande a chiedere scusa. E non poteva mancare chi divertito, ha negato che questo non è Tex e che in fondo conta emozionarsi quando si legge e non bisogna esser pignoli. Il che significa che se domani Tex dovesse diventare un donnaiolo incallito andrebbe comunque bene, basta divertirsi, poco conta se il personaggio agisce come se colto da disturbi della personalità. Va be, lasciam perdere. Non so se ho fatto una sintesi troppo ristretta ma questo è quanto ho colto fin qui. Però la leggero per farmi del male e perché ormai sto recuperando tante storie di Tex, anche di Nizzi, perché purtroppo Tex evidentemente è stato anche questo, per tanto tempo e per molti lettori questo è il Tex che campeggia nell'immaginario, un ingordo, pavido/sbruffone a seconda dei casi, pigro e spensierato cowboy ce mangia torte e patatine e appesantito preferisce l'aiuto degli origlioni ad una sana indagine
  21. LedZepp

    [Color Tex N. 22] Yavapai e altre Storie

    Tentato dalla presenza di Boselli, Gomez e Majo. Onestamente la presenza di una storia, seppur breve invece di un autore per me ormai completamente anacronistico e fuori dal canone di GLB (quasi sempre, anche in vecchie storie) per Tex, mi fa passar la voglia. Fatico ormai a trovare interessanti anche le storie che si dicono carine o meglio riuscite dell'autore, è un Tex che mi fa passare la voglia di essere letto e comprato. Il Tex commediola tutto patatine e bistecche, beh...se devo comprare un Color per trovarci dentro il Tex alla naftalina, banale, ripetitivo, che ripete sempre le stesse frasi come un pupazzo a cui si preme la pancia per far ridere i bambini, lascio perdere. Ho problemi di spazio, e in casa voglio essere sicuro di mettermi solo belle storie di Tex. Vedrò dai commenti al massimo, ma i fondi di magazzino della Bonelli con storie da mandar fuori perché ormai realizzate, per me non sono "un regalo", ma qualcosa che pago, e a sto giro non vado a fiducia ma aspetto e valuto
  22. Uscita: 24/11/2022 Soggetto: Rossi (Majo) Mario, Burattini Moreno, Nizzi Claudio, Zamberletti Antonio, Boselli Mauro Sceneggiatura: Rossi (Majo) Mario, Burattini Moreno, Nizzi Claudio, Zamberletti Antonio, Boselli Mauro Disegni: Rossi (Majo) Mario, Volante Frederic, Gualandris Giorgio, Barison Emanuele, Gomez Carlos Colori: Rossi (Majo) Mario, Bendazzoli Erika, Celestini Oscar Copertina: Venturi Andrea Yavapai Soggetto, sceneggiatura, disegni e colori: MAJO La pattuglia di militari inviata a catturare gli Apaches ribelli è sottoposta a un assedio mortale... Ma da quale tribù?... Il professionista Soggetto e sceneggiatura: Moreno Burattini Disegni: Frederic Volante Colori: Erika Bendazzoli Il colpo fatale può arrivare all’improvviso… Falsa accusa Soggetto e sceneggiatura: Claudio Nizzi Disegni: Giorgio Gualandris Colori: Oscar Celestini Nodo scorsoio per un giovane innocente… Il sicario Soggetto e sceneggiatura: Antonio Zamberletti Disegni: Emanuele Barison Colori: Erika Bendazzoli Può un incallito killer pentirsi in punto di morte? Johnny Il Mezzosangue Soggetto e sceneggiatura: Mauro Boselli Disegni: Carlos Gomez Colori: Oscar Celestini Johnny cerca vendetta per la madre uccisa! © Sergio Bonelli Editore
  23. LedZepp

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    ps: a chi dice che Kit Willer fa la solita figura meschina nel duello finale, in quanto è l'unico a non beccare il nemico. In realtà, il primo cattivo a cadere è proprio Quincy che si trova davanti a Kit. Semmai, è proprio il cattivo principale, che si trova di fronte a Tex, a fare una mossa infida e a sorpresa, ovvero Per cui Kit Willer il suo lo fa, al massimo si può dire che Borden gli mette davanti il meno temibile degli avversari, anche se a naso il meno temibile potrebbe essere proprio Manuel, diretto avversario di Carson, che afferma di non essere avvezzo ai duelli. Va a finire che nel duello finale i migliori siano stati proprio i pard "minori" ovvero Tiger e Kit Willer. In generale, Tiger Jack è davvero un portento in questo albo
  24. LedZepp

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Era li, nella mia libreria, recuperato da qualche mese direttamente dallo store Bonelli. Mi ero ripromesso, "lo leggerai solo quando non potrai più resistere e avrai un fine settimana interamente libero per poter essere sicuro di finirlo e di potertelo gustare". E così è stato. Ragazzi, ma che storia ha tirato fuori @borden? Una sceneggiatura con un ritmo pazzesco dall'inizio alla fine, piombo, scazzottate, violenza nuda e cruda a tratti ma mai gratuita, semplicemente reale e vera. Recitazione dei personaggi impeccabile, i 4 pards semplicemente perfetti, partendo da Tex e Carson che non hanno una sola battuta fuori posto e quando si punzecchiano lo fanno senza mai ridurre il tutto ad una commedia. Comprimari e cattivi caratterizzati alla perfezione. Non sto a soffermarmi sui vari escamotage elaborati da Borden per portare avanti la caccia agli uomini, è un Texone che va letto e riletto, l'autore tira fuori idee e soluzioni mai banali, ed ogni elemento è perfettamente dosato. Fatico a trovare una sbavatura o qualcosa che abbia smorzato il mio entusiasmo di lettore, anzi. Oltre 200 pagine sfogliate con la voglia di vedere cosa sarebbe successo nella prossima scena, ma con il rammarico di avere sempre meno pagine a disposizione. I disegni di Villa sono un inno al disegno e all'arte. Penso che questo Texone riassuma davvero l'essenza del Tex Classico pur essendo di epoca mderna. Bello anche il ricordo di Villa sui suoi inizi come copertinista nell'intervista, con il suo rammarico per non aver avuto al suo fianco Galep e non poter disporre dei suoi preziosi consigli. Poche settimane fa lessi la vendetta delle ombre (altro Texone, se non sbaglio successivo a questo) e per certi versi ho ritrovato qui la stessa freschezza nei dialoghi e negli scambi tra Tex e Carson. Villa e Borden semplicemente magistrali ed una scena finale (il duello) da brividi che mi ha tenuto incollato su quelle 3-4 tavole per 15 minuti buoni. Qui non si possono dare voti, neanche per gioco. Si va oltre, semplicemente c'è da apprezzare un vero gioiellino che rileggerò credo davvero a breve!
  25. LedZepp

    [741/744] Sierra Nevada

    Comunque, @borden, dal sondaggio ad oggi, -17.5% circa la boccia (mediocre+insufficiente; mediocre non è una bocciatura totale ma va tra i negativi per una mia tendenza ad essere conservativo nell'analisi); - 21 % non ne è rimasto particolarmente colpito (sufficiente+discreta; anche se discreto per me ha un'accezione più positiva che negativa, ma voglio essere conservativo anche qui considerando le enormi aspettative ed il personaggio e avere una fascia intermedia ) -54% l’ha apprezzata con più o meno entusiasmo,a ma certamente sono pareri positivi (buona33%+ottima21%); - 7% l’ha trovata eccellente. Direi che nel bilancio parere positivo vs negativo siamo a circa 61% contro 17.5%, con un 21 % nel mezzo che forse si aspettava qualcosa di più ma senza essere fortemente negativo (probabilmente sposta molto la valutazione dell'intera saga, perché mi pare di capire la prima parte sia piaciuta ai più). Per cui si vede già una valutazione secondo me buona della storia. Assegnando i voti di 10 (eccellente), 8.5 (ottima), 7.5 (buona), 6.5 (discreta), 6 (sufficiente), 4.5 (mediocre), e 3 (insufficiente) (a casa mia 2 si da a chi non si presenta all'interrogazione, in questo caso a chi ha lasciato Mefisto a piede libero e in grado persino di perculare Tex alla fine dell’ultima storia) e.... Moltiplicando il voto per quanti lo hanno espresso e poi dividendo la somma finale per tutti i votanti, il voto finale è 7. La mia sensazione è che con qualche rammarico sulla seconda parte, penso che su Tex si possa ripartire per il “magico” con quanto mostrato nella prima parte della saga che vedo essere piaciuta a una stragrande maggioranza, anche a chi è particolarmente critico in fondo, ma che siamo secondo me ad un livello ben differente dal Mefisto 502 (quello del 501 non era male, intendo l'inizio della storia)
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