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TWF - Tex Willer Forum

Enrico

Cowboy
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Messaggi pubblicato da Enrico

  1. Il 30/1/2024 at 13:02, Dix Leroy dice:

    provati, una volta tanto, a essere critico su quanto ti appresti a leggere.

    Magari perderai punti in redazione, ma ne acquisterai da noi.

    Questo magazine è proprio duro da mandar giù.

    Non ho mai capito il perchè, quando qualcuno non è "critico su quanto si appresta a leggere", allora lo fa per guadagnare qualche tipo di "benefit"...

    Che poi... che ragionamento è "essere critico su quanto ti appresti a leggere"? vorrebbe dire essere prevenuti perchè, non avendolo ancora letto, già ci si predispone ad essere critico.

    E' un ragionamento fuori da ogni logica

    • Confuso (0) 1
  2. <span style="color:red">11 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

    Beh io lascerei il formato tradizionale della gigante. Un'operazione come le strisce anastatiche, ma riguardante gli albi della regolare e prezzo pari all'inedito. Taglierei al contempo una ristampa tra TuttoTex o Nuova Ristampa, ormai molto vicine un dall'altra.

    Scusa, non capisco perchè tagliare una delle due ristampe attualmente in edicola... perchè non lasciarle continuare finchè vendono abbastanza tanto, in ogni caso, non influirebbero sulle vendite di una nuova ristampa... troppo "lontane" nel tempo

  3. Il 19/12/2023 at 17:19, Angelo1961 dice:

    Se ho capito bene quel che mi chiedi... Io penso che Cico sia una figura indivisibile da Zagor nell'ambito della serie. Tant'è che già 40 anni era stato nobilitato dagli speciali (evento che non è successo per Carson, Java, Groucho. Solo Legs, ma è un'altra cosa). Cico è fondamentale se inserito nelle storie di Zagor dove PER UN ATTIMO, può anche abbassare la drammaticità con una situazione comica. Ma non solo per questo ovviamente. A volte diventa anche il motore che muove al'inizio la storia (per esempio induce Zagor a raccontargli la sua storia in "Zagor racconta"). E non dimentichiamo che, in quella che doveva essere una one-shot di Zenith,  e che invece ha dato il via a una serie interminabile, compare addirittura prima di Zagor (La foresta degli agguati). Cico mi diventa indigeribile invece quando gli si dedicano pagine (e in alcuni casi parecchie) a storie avulse dall'avventura che ci viene raccontata. Le famose gag (in solitaria o con Trampy per esempio) le considero pagine sprecate, rubate alla storia principale. Anche se so che molti le apprezzano. Faccio anche un distinguo tra le gag "naturali" e spontanee di Nolitta e quelle forzate e inefficaci (messe lì perchè "maanchenolitta...") di Burattini e soci.

    Fatta questa lunga premessa, dico sì, la serie con Zagor e Cico divisi non ha senso. E infatti è stato giustamente detto che non si arriverà mai là, perchè le storie sono in un eterno presente. Succederà sicuramente che i due prendano strade vìdiverse, ma succederà solo dopo che la Zenith sarà chiusa. :D

    Finchè la Zenith continuerà, Zagor e Cico resteranno uniti. Finchè Zagor e Cico resterano uniti, la Zenith continuerà.

    Fare un ragionamento sul futuro, sulla base dell'albo dell'incontro TexZagor è una questione di pura lana caprina. Onanistico. Basato sul nulla. Basato su una ipotesi, su un futuro che, nella serie, non sarà mai raggiunto proprio perchè vive in un eterno presente. 

    Poi, permettimi, le "paure" sull'universo condiviso. Ma chissenefrega. Sarebbero paure giustificate se la "condivisione" fosse una costante. Ma se ci si fa un salto ogni tanto, con albi extra, che problemi può comportare. Nulla, nulla, nulla!

    :clapping:

    <span style="color:red">15 ore fa</span>, Hellingen dice:

    Premetto che non interverrò più in questa discussione, sono attivo sul forum da un mesetto e già vedo che si ha paura di dare fastidio a qualcuno al minimo fruscio di foglie. 

    La discussione che c'è stata tra alcuni di noi sull'universo narrativo era motivata e argomentata, leggete i post, e Boselli non mi pare sia stato insultato o attaccato direttamente, perciò è fuori luogo questa predicozza.

     

    Sul forum si discute tra utenti, è normale che possano venire fuori opinioni differenti o critiche. 

    Fra l'altro, devo dire che questa discussione, nonostante i pareri contrapposti, si sta svolgendo con grandissima correttezza ed educazione e che praticamente tutti argomentano le proprie posizioni con spunti interessanti e condivisibili anche da chi la pensa diversamente... 

    • +1 2
  4. <span style="color:red">10 minuti fa</span>, natural killer dice:

     Confermo. Scuse accettate :)

    Amici come prima  :calumet:

     Il migliore dei team up

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     Tiziano ha indubbiamente sbagliato, ma continuare a discuterne qui, dove peraltro non è presente, mi pare oltre che off topic, poco costruttivo

     

    Restituirei lo spazio a borden con l'auspicio che torni presto

     

    Buon Natale a Mauro e a tutti

    Hai ragione, perdonami ma è stata una affermazione che mi ha davvero "disturbato"; a proposito, visto che sei un moderatore di quel forum, avete almeno preso dei provvedimenti in merito?

  5. <span style="color:red">16 ore fa</span>, Tex_Willer90 dice:

    La stessa casa editrice, approvando i crossover, li rende un unico mondo. Su questo c'è veramente zero da discutere, così come non capisco minimamente l'attaccamento a tutti i costi all'universo separato o allo smettere di comprare perchè non fanno come dico io (assurdo), nessuno vieta al lettore di pensarli universi diversi con l'estemporaneo incontro, la fantasia è la nostra e ci possiamo tranquillamente vedere quello che vogliamo in quel che leggiamo.

    :clapping:

    <span style="color:red">12 ore fa</span>, Diablero dice:

    Eh, quanto erano "poveri" quei fumetti privi di questa "ricchezza", come il Tex di GL Bonelli, lo Zagor di Nolitta, la Storia del West, Ken Parker, Mister No, e ci butto pure Mark e Il Piccolo Ranger, con la loro narrazione "retrò" (ma diversissima fra di loro) così diversa da quella delle altre serie citate.

     

    Quando ogni serie aveva un suo linguaggio ed era CARATTERIZZATA, quando non erano ancora tutti "indagatori di stà... "

     

    Ma quanto erano "poveri", senza questa "ricchezza" del dover essere tutti insieme schiacciati nello stesso universo?

     

    Quando leggevi "il figlio di Mefisto", che sofferenza! Pensavi "ma perchè non c'è un universo condiviso? Così Tex chiama Draka ad aiutarlo e sconfiggevano Mefisto! Questa storia ha davvero bisogno di un crossover!"

     

    Cosa vuoi che sia l'individualità e la varietà, quando puoi avere la "ricchezza" di fare tutti "la marvel dei poveri" a furia di "bellissimi" crossover?

    Ho sempre apprezzato i tuoi interventi anche quando non mi trovavano d'accordo ma, questa volta, non dimostri la tua abituale correttezza; io non ho mai parlato di "povertà" degli universi singoli, ho soltanto detto che un universo condiviso, SE BEN UTILIZZATO, è una ricchezza IN PIU' per le storie; solo questo.

  6. <span style="color:red">33 minuti fa</span>, Magic Wind dice:

     

    La contrapposizione tra Texiani e Zagoriani mi è sempre sembrata roba da bambini delle elementari, mentre il tono sgrammaticato da ducetto di periferia purtroppo è al passo coi tempi…

    Scusate tanto, mi ripeto ma... è più forte di me: è una cosa assolutamente ridicola e, anche se dovesse rivelarsi vera (cosa che non credo), il riportarla "per sentito dire" (l'utente non era nemmeno presente, gli è stato riportato... ma non si sa da chi:furiosi75:) e soprattutto ripresa da un contesto privato e senza riscontri, denota la volontà di rendersi protagonista ad ogni costo passando sopra a tutto e a tutti solo per ottenere un briciolo di notorietà.

    Scusate ancora per la ripetizione ma questa storia mi ha davvero fatto imbestialire soprattutto nella parte in cui dice "Scuse non accettate da parte mia a meno che nel prossimo incontro non porti le chiappe e di Tex con Cico e famiglia a Darkwood per riscrivere un finale degno del eroe con la casacca rossa e con la storia… quella reale che lui ama tanto… se ne faccia degli impacchi".

    Dove dimostra apertamente la propria maleducazione e presunzione (ma chi gliele aveva fatte, queste scuse che non ha accettato?); siamo a livelli di boria stratosferica.

  7. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Hellingen dice:

    Con questo post Diablero spiega benissimo il concetto per cui non è possibile ostinarsi a parlare di un futuro in cui "dobbiamo abituarci" all' universo condiviso.  Altrove è su Martin Mystere e anche su Zagor. È in ALCUNE STORIE di Zagor e nell' UNIVERSO di Martin Mystere. Ma Zagor è nato prima di Altrove e di Martin Mystere. Alcuni autori hanno pensato di scrivere delle storie con Altrove su Zagor perché l' hanno trovata una bella idea, ma non è detto che Altrove faccia parte in assoluto dell' universo di Zagor, questo dice @Enrico e fino a qui siamo d'accordo.

    In realtà, anche Martin Mystére è nato PRIMA di Altrove, come Zagor quindi, con il tuo ragionamento, come sarebbe in ALCUNE STORIE di Zagor, allo stesso modo sarebbe in ALCUNE STORIE di Martin Mystére e, continuando a seguire il tuo ragionamento, Altrove NON FAREBBE PARTE IN ASSOLUTO dell'universo Mysteriano; in realtà, è così per qualsiasi cosa: Altrove compare solo su ALCUNE storie di Martin Mystére (più spesso che in Zagor, ma non in tutte); Drunky Duck compare solo in ALCUNE storie di Zagor, ma non in tutte; El Morisco, in ALCUNE storie di Tex ma non in tutte; andando al paradosso, anche Tiger Jack compare IN ALCUNE storie di Tex...

    Il fatto è che, secondo me, l'autore, di volta in volta, utilizza ciò che ritiene più funzionale alla narrazione e "dimentica" il resto: quante volte alcune situazioni si sarebbero potute risolvere con una bella carica dei Navajos ma non è successo? e in quante altre noi, al posto di Martin Mystére ci saremmo subito rivolti al Altrove per risolvere un problema e Martin Mystére non ci ha pensato? non ci ha pensato perchè... la storia non doveva andare così... l'autore aveva altro in testa e così, allo stesso modo, Altrove spunta su Martin Mystére... quando serve, esattamente come spunta fuori su Zagor (su Zagor, magari, meno spesso ma perchè sono personaggi diversi e le loro storie si svolgono diversamente).

    Questa è la mia idea di universo condiviso: un universo unico per tutti i personaggi dove gli autori si limitino ad utilizzare ciò che serve e dove "Altrove" spunti fuori soltanto quando è funzionale alla storia che, poi, è quello che accade normalmente nei singoli universi dei singoli personaggi.

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Hellingen dice:

    Come dice @Letiziae come già aveva detto lo stesso Diablero, queste sono trovate disperate, imposizioni della casa editrice in evidente difficoltà. [...] quando le case editrici fanno così è il momento di smettere di comprare i fumetti, e io mi trovo d'accordo con lui, mi dispiace. Spero non succeda perché nessun lettore vorrebbe abbandonare le letture a cui è affezionato ma se ci costringono...

    Non sono per niente d'accordo su questo... un universo condiviso, ben utilizzato, è una ricchezza in più per le storie

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Hellingen dice:

    La cosa che non viene afferrata è che parlare di un universo unico impone il dover seguire le leggi dell' universo unico, altrimenti è come tirare il sasso e nascondere la mano. Se Boselli ha fatto andare Cico in Texas e incontrare Kit Carson adesso il futuro sia di Cico sia di Kit Carson NON PUÒ NON ESSERE COSÌ, (e come ho detto in un altro post, qui Boselli è stato coraggioso e ha rischiato, ma non vuol dire che si debba sempre fare così, anzi , se il risultato è la legittimazione dell' universo condiviso allora forse era meglio non fare nessun incontro tra Zagor e Tex) perché è stata intaccata la continuità, il personaggio si è evoluto, la moglie si chiama Pamina, non potrà chiamarsi in un altro modo.

    D'accordo ma forse ci sfugge quello che è il nodo principale: il futuro di Cico (in questo caso, ma anche di altri personaggi) E' UN FUTURO CHE NON ARRIVERA' MAI perchè le storie regolari sono FISSE NEL TEMPO e quindi Cico può fare qualsiasi cosa (aprire locande, arruolarsi nell'esercito, sposarsi e rimanere vedovo) esattamente come ha fatto finora perchè questo, ad eccezione della sua morte (che non credo sarà mai in programma), non inciderà nel suo "futuro" come descritto in questa storia... la continuità non è stata intaccata perchè questa storia E' OLTRE LA CONTINUITA'.

    L'unica continuità "toccata" è quella di Tex Willer che adesso, da adulto, "ricorda" di aver conosciuto Zagor (ad esempio nell'ultimo cartonato).

  8. <span style="color:red">15 ore fa</span>, Hellingen dice:

    Onestamente non ci credo però non sono tenuto a credere neanche alla possibilità di Julia che va in Texas o in Arizona e trova tracce dell' esistenza passata di Tex. Tu dici giustamente, basta scrivere una storia bella e giustificare la cosa ma il fatto è: è davvero necessario? 

    Ripeto: secondo me l' idea di un mondo unico appesantisce i personaggi, i lettori e gli autori. 

     

    Il mondo può andare in un modo in un fumetto e in un' altro modo in un altro fumetto! 

    Non sono d'accordo; il "mondo unico" non appesantisce nulla per il semplice fatto che... non è necessario usarlo; prendiamo l'esempio di Julia, in Texas, trova tracce dell'esistenza di Tex: le troverà soltanto se questo fatto è funzionale alla storia; se il suo autore lo ritiene utile o, comunque, no deleterio.

    Ti faccio un altro esempio più reale (perchè è stato fatto realmente nelle storie): Zagor, nel corso di una sua avventura si trova a collaborare con un'agenzia governativa segretissima che si occupa di oggetti misteriosi, manufatti alieni, oggetti magici e cose simili e che è continuamente ostacolata, nel suo operato, da una sorta di setta che vuole, al contrario, distruggere ogni traccia di queste cose; l'autore può inventarsi questi due "gruppi" (che, ripeto, sono necessari allo svolgimento della trama) e va benissimo oppure, visto che siamo in un universo condiviso, può pensare di utilizzare due gruppi già esistenti in un'altra serie: l'agenzia "Altrove" e gli "Uomini in Nero" presenti entrambi nella serie di Martin Mistére e, guarda caso, la cui fondazione risale al periodo dell'indipendenza americana o anche prima (nel caso degli Uomini in Nero) e che, quindi, esistevano all'epoca di Zagor.

    L'autore può praticarle entrambe decidendo di volta in volta se farlo o meno.

    Ecco: questo è un universo condiviso; nessuno stravolgimento, nessun incontro Tex/Julia e personaggi o idee che vengono condivise solo se necessario e funzionale all'interno della storia; del resto, Tex e Zagor hanno vissuto per decenni all'interno di un periodo storico "compatibile" (anche se con una trentina d'anni di differenza) e non si sono mai incontrati... e potranno anche non incontrarsi più o incontrarsi nuovamente... dipenderà dagli autori e dalle storie che scriveranno.

  9. <span style="color:red">11 ore fa</span>, Hellingen dice:

    Pardon, non capisco bene cosa vorrebbe dire questo; forse sono io che non concepisco la cosa perché sono rimasto indietro, ma non mi pare così "naturale" buttare tutti i personaggi (con delineate ambientazioni, caratteristiche, amici/nemici, messaggi comunicati, target di lettori ecc) dentro un unico calderone solo perché appartenenti alla stessa casa editrice. Io mi aspetto innanzitutto una certa attenzione e coerenza nelle proposte ai lettori.

    Tex incontra Zagor può andare perché , come sappiamo, con uno sforzo di adeguamento anagrafico dei personaggi più o meno la location è per alcuni punti simile. Diversamente da questo mi viene in mente (visto che non se ne è ancora parlato qui) lo Za Te Nay di Martin Mystere, personaggio molto strano, considerato (da me) più una sottigliezza, un gioco degli autori, ma su Martin Mystere succede di tutto ce lo hanno sempre detto quindi può andare.

    Però se vedessi dopo Dragonero incontra Zagor anche Zagor incontra Orfani o Tex incontra Julia e il Comandante Mark assieme nella caserma di Nick Raider, non avrebbe nessun senso e lo considererei un delirio auto -referenziale della casa editrice piuttosto che un tentativo strampalato di attirare lettori (come è stato Flash incontra Zagor). Forse ce ne siamo dimenticati ma per quanto belli siano i fumetti Bonelli, non esistono solo quelli.

     

    Io lettore posso benissimo dirottare i miei acquisti verso altri fumetti di altre case editrici qualora non mi piacesse più il prodotto proposto dalla solita casa editrice, con buona pace dell "universo narrativo comune" e dei suoi astronauti :calumet: 

    Scusa tanto ma "Universo Condiviso" non vuol dire per niente, come sembri pensare, "periodo temporale condiviso"; che i personaggi Bonelli vivano in un universo condiviso, non significa che condividano anche il periodo storico e si possano incontrare; Tex e Zagor condividono, parzialmente, uno stesso periodo storico e, facendo parte di un unico universo, possono incontrarsi (se la storia lo richiede, non è obbligatorio) Tex e Julia, vivendo, rispettivamente, nella seconda metà del 1800 ed ai giorni nostri, non possono... e questo vale per tutti i personaggi.

    Universo condiviso significa anche che, se la storia ed il suo autore lo reputano necessario, Martin Mistére può, nel corso delle sue avventure, trovare traccia di un mitico eroe chiamato Za-Te-Nay la cui leggenda potrebbe essere basata su un personaggio reale (sempre nell'universo Bonelli) chiamato Zagor di cui non esistono (o non esistono più) riscontri ufficiali e che, con il passare degli anni, è diventato una leggenda.

    E' stato anche possibile che Nathan Never si imbatta in un androide il cui cervello è basato sulla reale personalità di Martin Mistére (che, all'epoca di Nathan Never, è ormai defunto per mere questioni cronologiche) come è anche possibile che lo stesso Mistére si imbatta in un Mister No diventato anziano ma ancora in attività o che Dylan Dog incontri Martin Mistére (ancora lui ma è quello che viaggia di più di tutti).

    Questo, a meno di non scomodare magia o macchine del tempo.

    Gli eroi Bonelli condividono lo stesso universo, non il periodo storico e, anche se vivono nello stesso periodo, non necessariamente DEVONO incontrarsi, dipende dalla storia e dalle intenzioni dell'autore.

    Così, ad esempio, se funzionale allo svolgimento della storia, in una sua trasferta in Arizona, Julia potrebbe trovare documenti che attestino l'esistenza, in passato, di un Agente Indiano della riserva Navajo chiamato Tex Willer come, rimanendo su Julia, potrebbe benissimo incontrare lo stesso Mistére, Dylan Dog o, più affine a lei come tematiche, Nick Raider... ma non è obbligatorio.

    Tez e Zagor hanno girato per anni gli stessi territori senza mai incontrarsi... perchè? perchè non era necessario ai fini delle storie... perchè all'autore non interessava narrarlo.

    L'Universo condiviso è semplicemente un'opportunità in più di scrivere belle storie.

    Quando parli di un eventuale "Zagor incontra Orfani o Tex incontra Julia e il Comandante Mark assieme nella caserma di Nick Raider" etichettandoli come "delirio", sai benissimo che non li vedremo mai ma parlarne ti fa gioco per confermare la tua tesi anche se sai bene anche tu che si tratta di paradossi e non di reali possibilità.. se, per un attimo, le lasci perdere e ti basi soltanto sugli incontri già scritti, vedrai che, alla fine, non hanno nulla di strano e non rovinano nessun personaggio purchè, come è stato fatto, siano ben scritti.

     

    Dimenticavo: ho lasciato "a parte" i team-up con gli eroi DC perchè non fanno parte dell'Universo condiviso Bonelli... sono storie a parte che inizia e finiscono lì e che, se dovessimo classificarle, quelle si che farebbero parte di un Multiverso Condiviso fra due case editrici (Bonelli e DC) ma, ripeto, non c'entrano nulla con il nostro discorso.

  10. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

    Quoto e concordo anche sulle virgole.

     

    Non so, oggi i lettori di fumetti si sono fissati con gli "universi paralleli" alla Marvel e disquisiscono dell'universo di Tex e quello di Zagor, e ogni volta che c'è un crossover dicono felici "ma allora Tex e Zagor sono nello stesso universo! E quindi Tex e Nathan Never! A quando un crossover?" etc etc... (mi astengo, con notevole fatica, dal fare commenti su questo andazzo, per non offendere nessuno...). Quindi può darsi, immagino, che i lettori moderni ("aiutati" magari da storie dove Zagor viaggia in universi paralleli...) ipotizzino un finale "fantasy" dove grazie a Zagor indiani e bianchi vivano in pace, e Zagor sia proclamato a sessant'anni Supremo Imperatore del Pianeta Terra, ovviamente per acclamazione e senza spargimenti di sangue...

     

    Ma Zagor (e Tex) sono fumetti di un epoca e di autori che non si facevano stè menate. Zagor è ambientato "nel mondo reale" (con qualche "villain" poco realistico, ma non fanno testo), e il suo futuro è quello del mondo reale.

     

    Secondo me Nolitta all'inizio non ci ha pensato troppo, era giovane, voleva fare l'ennesimo personaggio che sarebbe durato poco come Roy Bean, si immagina un giustiziere nella foresta e gli dà questa "missione" che fa figo. Poi si stufa, non ha idee, e molle le storie prima a Ferri e poi a suo padre, poi chissà se è il padre a dirgli che si è rotto che il figlio si deve assumere la responsabilità dei suoi "figli" o se è Nolitta che vuol riprovarci, ma torna su Zagor. E il resto è storia: la serie ha sempre più successo e raggiunge numeri tali da essere una delle serie più vendute in Italia (anche se è sempre surclassato da Tex...).

     

    E negli anni 60, con un pubblico ormai più "grande" e maturo, e in mezzo ad un mondo del fumetto che non era più per bambini come pochi anni prima, le storie di Zagor si evolvono, diventano anch'esse più mature. E vedi il tono che cambia. Nolitta comincia ad affrontare l'elefante nella stanza: che la missione che aveva "dato" a Zagor senza pensarci troppo, anni prima, è destinata al fallimento. Come si vede anche dalle sue storie di Tex (e pure dalla testimonianza di Boselli che lo conosceva bene) Nolitta amava le storie con l'eroe perdente, in maniera eroica ma perdente, le imprese destinate al fallimento (fa un po' ridere che a pensare questo sia stato un imprenditore che ha fatto tanti successi, forse era una specie di Ritratto di Dorian Gray: così come Dorian relega al ritratto la vecchiaia, così Nolitta relegava nelle storie i fallimenti... :laugh: )

     

    Leggendo le storie di Nolitta del "periodo d'Oro" di Zagor, LO SAI che Zagor è destinato al fallimento. E non solo "in futuro, fra decenni": no, ANCHE ORA (nel presente della serie), anche nella serie regolare, quante volte Nolitta ci mostra Zagor fallire? Si vede Zagor vincere, risolutamente e chiaramente, e trionfare contro i "nemici di fantasia" come Hellingen o i "cattivi da fumetto", ma ogni volta (e sono tante) che si scontra con la questione del rapporto fra bianchi e indiani... abbiamo storie come "Addio Fratello Rosso" o "La marcia della disperazione"... e finali come quello di Manetola: vi sembra che Zagor sia un vincente?

     

    Com'è possibile che adesso ci siano lettori che si MERAVIGLIANO (o, addirittura, vivono come un tradimento) il vedere che Zagor non riuscirà a CAMBIARE LA STORIA UMANA? Ma non lo sapevano già prima che finiva così? Io lo so da almeno 50 anni!!!! Ma cosa è diventato Zagor negli anni per perdere anche quest'ultimo aspetto, fondamentale per l'epica nolittiana? Va bene che ormai è una serie "raccolta indifferenziata" dove puoi buttarci dentro di tutto, ma mi pare che ci siano lettori che, davvero, si aspettavano di avere un giorno storie dove Zagor trova l'amuleto di Zigzagzagur e con il suo immenso potere, toglie la cattiveria dal cuore degli uomini e nel suo "universo parallelo", comodamente raggiungibile con la linea del tram-crossover 17,  siano bandite le guerre e il razzismo e tutti diventino buoni?

     

    Il vedere Zagor allontanarsi sconfitto non solo è perfettamente "nolittiano", ma È PROPRIO COPIATO DA DIVERSI FINALI DI NOLITTA! Della serie regolare! Non si è dovuto allontanare nella stessa maniera dall'ultima battaglia di Manetola? E in quante altre storie di Nolitta è successo?

     

    Il finale qui è totalmente Nolittiano, al punto che mi pare un vero e proprio "omaggio" ai finali di Nolitta: se questi finali alla Nolitta sono diventati estranei alla serie "zagor", direi che è la serie ad essere diventata qualcosa di molto, troppo diverso.

    :clapping::clapping::clapping:

  11. <span style="color:red">6 ore fa</span>, Il sassaroli dice:

    Al cuore non si comanda, hai ragione. Però Cico è un aventuriero, ha girato il mondo da prima di conoscere Zagor, si è sempre cacciato nei guai e se l'è cavata per un pelo. È un brontolone come Carson, ma propio come Carson nei fatti dimostra di amare la vita che fa. 

    Comunque lo sceneggiatore è Dio e Destino: decide e quello che ha deciso è. Ma personalmente il futuro di Cico con Pamina (un'altra che gira il mondo) me lo sarei immaginato itinerante, una coppia (e poi famiglia) on the road. Comunque la scelta di accasare Cico mi è piaciuta (l'ho già detto) anche per questa imprevedibilità.

    Però non è questo il fuoco del dibattito, ma il fallimento di Zagor e dei suoi ideali di convivenza pacifica tra popoli (Cico accasato ne è solo l'epifenomeno). Se voglio vedere il fallimento di quegli ideali è sufficiente che mi guardi intorno. Zagor incarna la speranza di un domani diverso e in questa storia il Dio nega proprio quella speranza.

    Mi ripeto: la sfida di Zagor è persa in partenza; lo ha fatto capire bene anche Nolitta in diverse sue storie 

    • Mi piace (+1) 1
  12. <span style="color:red">17 ore fa</span>, Il sassaroli dice:

    Ah! Che risposta birbante!

    Vediamo se riesco a perfezionare la domanda di Benankio:

    Se Tex Gigante seconda serie aut. n. 434 del 26/11/1973 finisse con Carson a fare l'oste con moglie e figli e Tex partito per destinazione ignota e destinato a diventare ormai una leggenda, la storia ti sarebbe piaciuta lo stesso? 

    Non capisco bene la domanda ma se mi chiedi, se mi piacerebbe che nella serie regolare una storia finisse con Carson che fa l'oste e Tex che parte per destinazione ignota ecc. ecc., ti rispondo di no, come non mi piacerebbe che, nella serie regolare di Zagor a Cico e Zagor accedessero, rispettivamente, le stesse cose, e per un motivo semplicissimo: significherebbe la chiusura della serie.

    Ma non è questo il caso: la storia in questione è ambientata nel futuro di Zagor e Cico e non nel presente della serie regolare e quindi, il problema non si pone come non si è posto nel cartonato di Serpieri dove Carson finiva in una casa di riposo (lo so che è una storia fuori continuity ma per come è raccontato Tex, non per Carson).

    Mi sembra, poi, che molti "leggano" il finale di questa storia come "definitivo"; NON E' COSI': Zagor non "parte per destinazione ignota" ma, semplicemente, lascia il Texas promettendo di non tornare più; la didascalia dice che va verso Est (Quanah Parker gli dice di tornare alle sue foreste che si trovano, appunto a Nord-Est) e che "esce da QUESTA STORIA per entrare nella leggenda".

    Ecco: a mio avviso quell'"entrare nella leggenda" è riferito SOLTANTO a questa storia, ai suoi amici pellerossa (del Texas) che non potrà più aiutare; dopo questa storia Zagor torna a Darkwood e continua la sua vita come l'ha continuata nel periodo fra "Bandera" e questa storia e, per quanto riguarda Cico, chi ci diche che non possa lasciare anche lui il Texas insieme alla sua famiglia e, magari, aprire un ristorante vicino Darkwood? Mi sembra che, a volte, NON SI VOGLIA VEDERE la soluzione che abbiamo davanti agli occhi soltanto per il gusto di lamentarsi di una storia che non c'è piaciuta cercando di giustificare questo fatto arrampicandosi sugli specchi: non mi è piaciuta la storia? Ok, ma è una questione di gusti, non è che lo devo giustificare.

    <span style="color:red">17 ore fa</span>, Diablero dice:

    C'è da dire che gestire una locanda, felicemente spostato con figli, è il miglior "lieto fine" possibile per Cico. Non capisco i problemi di chi si scandalizza: preferivano il finale della saga con disperazione e morte e Cico ucciso descritto nel mondo alternativo di "incubi"? Preferivano il Cico morto, ucciso NELLA SERIE REGOLARE che voleva Toninelli per fare il suo "Dark Zagor"?

     

    "Boselli descrive il futuro di Cico e ce lo rappresenta felice e contento a fare un lavoro che gli piace dove mangia senza problemi tutti i giorni sposato ad un abile cuoca che è pure molto carina". Scandalo! Lettori in subbuglio, offesissimi!

    Boh...

    I casi sono due, o questi leggono Zagor sperando di vedere Cico squartato, torturato, ammazzato, infelice e disperato e non sopportano di vederlo felice e contento, o sono disperati perchè alla fine Cico si rivela eterosessuale e loro volevano un lieto fine dove sposava Zagor... (ma per questo dovrebbe scriverlo Recchioni...)

     

     

    Sono perfettamente d'accordo con te ed aggiungo che, almeno secondo me, anche il finale rispetto al personaggio di Zagor (se fosse definitivo, ma io non lo credo) sarebbe PERFETTAMENTE IN LINEA con il personaggio: già Nolitta lo maveva messo davanti a battaglie che non poteva vincere e, a pensarci bene, tutta la sua "missione" è una sfida (la pacifica convivenza fra bianche ed indiani) che, alla fine, sappiamo bene che non vincerà.

    • +1 1
  13. Il 6/12/2023 at 20:10, Befankio dice:

    Se fosse finito con Carson a fare l'oste con moglie e figli e Tex partito per destinazione ignota e destinato a diventare ormai una leggenda ti sarebbe piaciuto lo stesso? 

    Non avrebbe senso perchè, ambientata nel passato della serie regolare di Tex, cozzerebbe con il Carson "capelli d'argento" che continua le proprie avventure al fianco di Tex

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  14. <span style="color:red">21 ore fa</span>, ggaaco dice:

     

    Ma neanche un leggero mal di testa ti è venuto?

    Guarda, in tutta onestà, no; anche perchè non mi fermo ad analizzare, contare i personaggi, verificare quanta azione c'è... leggo la storia e basta e, alla fine vedo se mi è piaciuta, se mi ha "preso" o no.

    Molti non saranno d'accordo ma mi sembra un modo di fare più "sano" e che mi lascia il piacere della lettura senza troppi problemi

    <span style="color:red">4 ore fa</span>, Cactus Pete dice:

    Su Facebook scrivono: "È notizia di stanotte….però prendetela col beneficio del dubbio perché mi è stata riportata e cioè non sono io il testimone auricolare di ciò…. che Moreno non sapesse nulla di questa idea malsana di Boselli il quale si sarebbe dimenticato di di informare Burattini delle sorti che avrebbe riservato ai nostri scusandosi in un secondo momento. Pare Moreno lo abbia giustificato per il fatto che il Boselli ha troppe cose per la testa. "

    Copio qui la mia risposta al post su facebook senza cambiare una virgola:

    Assolutamente ridicolo per due motivi:
    1) la storia in questione non scrive nessun finale alla storia di Zagor e chi lo pensa, evidentemente, non ha idea di come "funziona" lo scorrere del tempo nel fumetto seriale; la serie di Zagor, all'epoca della storia in questione, NON ARRIVERÀ MAI perché, se non fosse chiaro, Zagor vive IN UN ETERNO PRESENTE in cui sia lui, che Cico hanno sempre la stessa età.
    2) il riportare un fatto (denigratorio nei confronti di Boselli) di cui si dice di non avere conoscenza diretta e senza riportarne la fonte mi sembra una cosa assolutamente IN MALA FEDE riportata con il solo scopo di giustificare il proprio "non gradimento" della storia in questione spacciandolo per una giusta rimostranza nei confronti di Boselli che non si sarebbe comportato bene nei confronti del collega Burattini (come se in una casa editrice come la Bonelli questo fosse possibile).
    Mah... la mania di protagonismo di alcuni non cessa mai di stupirmi
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  15. <span style="color:red">13 ore fa</span>, ggaaco dice:

     

    Non ti preoccupare, se non saranno giornalieri, vista la linea di tendenza perfettamente indicata dal Sassaroli, saranno almeno trimestrali. Tanto tu compri tutto di TEX, più ce n'è meglio è hai sempre ribadito, anche se ultimamente ho notato una certa insoddisfazione verso alcune uscite. 

    Io ho preso questo per i disegni di Piccinelli e per verificare il numero di personaggi presenti o citati, avevo ragione, Borden si è superato passando dai 45 di" Bandera" ai 50 di "Presagi di guerra".

    Preciso che io ho posto 2 paletti per il conteggio in "Bandera!", personaggi presenti e personaggi citati (ovvero personaggi già presenti nella saga di TEX o personaggi storici che aiutano a posizionare la storia). A questi due ho dovuto aggiungerne un terzo: personaggi citati da Zagor che non mi dicono niente, quindi quasi sicuramente appartengono alla saga di Zagor che non conosco nè mi interessa (vedi pagina 54). 

    Tenere questi specchietti non è solo un mero esercizio di una strana contabilità, vista la mia memoria mi serve anche per capire quello che sto leggendo fino in fondo.

    E' comunque l'ultima volta che compro qualcosa di TEX che, anche lontanamente, ha a che fare con Zagor; a meno che me lo inseriscano nella regolare.

    Allego specchietto:

     

    TexWiller/Zagor PRESAGI DI GUERRA
       
    Arkansas Joe  
    Baylor John Colonnello politico arrivista
    Billy Nipote Barista Edom
    Bruce scalphunter morto
    Buffalo Chief citato
    Burnette  
    Burnette Burk  
    Burnette Jane  
    Burnette Rose  
    Carson  
    Chris tirapiedi Baylor
    Cico  
    Crane Adam  
    Cyrus scalphunter morto
    Dave ex confederato
    Davis Jefferson citato Presidente confederati
    Fiore della prateria citata figlia Ann morta
    Floyd tirapiedi Baylor
    Foley scalphunter iniziale
    Ford Rip  
    Gort scalphunter superstite
    Hank tirapiedi Baylor
    Horseback citato sakem Qanah
    Jess Barista Edom
    Jesse James citato
    Josey scalphunter morto
    Juanita CICO
    Kent tirapiedi Baylor
    Lorimer tirapiedi Baylor
    Manley citato padre Burnette Rose
    O'Quinn Jacob marito Arlene
    Paco CICO
    Pamina CICO
    Panchito CICO
    Parker Cynthia Ann madre Qanah Parker
    Parker O'Quinn Arlene sorella Ann
    Parker Silas citato fratello Ann
    Qanah Parker  
    Rod Virgil citato
    Royce scalphunter iniziale
    Sancho CICO
    Scully scalphunter iniziale
    Tex  
    Tomas figlio Lupo Grigio
    Tonkawa citato
    Wajah ragazza indiana
    Williams Abner citato Zagor
    Williams Fiona citato Zagor
    Zack Gleason scalphunter iniziale
    zagor  

     

    Non avevo letto l'ultimo intervento di Angelo1961

    ...e io, che pensavo che bastasse leggere una bella storia:azz:

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  16. <span style="color:red">20 minuti fa</span>, Carlo Monni dice:

    Che paletti avrebbe mai posto Boselli? Ci ha descritto un futuro di Zago che è perfettamente logico e coerente. Lo avesse scritto chiunque altro non avremmo visto nulla di diverso se non nelle sfumature . Forse Burattini non avrebbe fatto diventare Cico un locandiere sposato con figli... o forse sì, chissà. Non lo sapremo mai a meno che non sia lui stesso a dirlo e dubito che lo farebbe,

    In ogni caso quali sarebbero questi enormi, addirittura, paletti? Nulla di quanto visto in questa storia si vedrà mai, perché la saga di Zagor non arriverà mai fino al 1868, il suo mondo narrativo resterà sempre fermo intorno al 1840 così come quello del Tex maturo da decenni è sostanzialmente fisso intorno al 1885.

    E per quanto mi riguarda Boselli, che Zagor lo conosce e lo ama come pochi, aveva tutto il diritto di scrivere questa storia, quella precedente e quella finale che comincio fortemente a sospettare sarà l'incontro tra un Tex maturo e lo Zagor invecchiato che Boselli avrebbe voluto scrivere già  25 anni fa.

    Sono perfettamente d'accordo: questa storia non crea nessun "paletto" alla saga di Zagor a meno che a qualcuno non venisse in mente, nella serie regolare, di far morire Zagor o Cico; si, perchè questo non potrebbe essere fatto per coerenza con questa storia, ma non credo che nessuno pensi ad una situazione così "al limite".

    Per il resto, non c'è nessun problema perchè le storie di Zagor, come anche quelle di Tex, vivono in un eterno presente (ad eccezione, appunto, di Tex Willer) e quindi, a quelo presunto paletto, non arriveranno mai.

    A me sembra che molti non gradiscano questi "incontri" (legittimo), spesso soltanto per partito preso (non tanto legittimo, questo) e si arrampicano sugli specchi per giustificarlo quanto, alla fine, non ce ne sarebbe alcun bisogno (tutti i gusti son gusti).

    Che dire, a me personalmente questi incontri piacciono; mi piaceva l'idea (e questo da tanti anni) e mi piace il modo in cui sono stati sviluppati: senza scomodare magia, fantascienza o altre stranezze simili; mi piace il contrasto fra Zagor cinquantenne (ormai più riflessivo) il giovane Tex più irruento e che, magari, ha imparato qualcosa da Zagor.

    Mi piacciono, insomma

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  17. Il 9/10/2023 at 16:19, borden dice:

    Naturalmente scherzavo, ma sino a un certo punto. Vediamo pure quali ritorni volete e quali no.

     

    Ce ne sono qui almeno sette od otto che vogliono Lena e Donna? Vent'anni fa le avreste volute all'unanimità... Se devo essere criticato per averle fatte tornare, quasi quasi non mi sobbarco lo sforzo.

     

    Per me va benissimo il ritorno di Lena e Donna; anzi, a me va benissimo qualsiasi ritorno (chiaramente, coerente con le storie passate) ... unica discriminante: che sia una bella storia.

    Non riesco a capire come fanno certi forumisti a dire no ad una storia (che, addirittura, per alcuni, non andrebbe scritta) soltanto per la presenza (e il ritorno) di personaggi "provenienti" da altre storie.

    Se c'è un ritorno è perchè la storia, la narrazione, ne aveva necessità; sarà poi il modo in cui viene sviluppata a dirci se è valida, se è una buona storia A PRESCINDERE dal fatto che ci sia un ritorno.

    Del resto, la narrativa seriale è fatta anche di ritorni, di personaggi che si erano lasciati indietro e che l'autore riprende per scoprire che hanno fatto nel frattempo... come un vecchio amico che incontriamo dopo tanto tempo e a cui chiediamo cos'ha fatto nel periodo in cui non ci siamo visti.

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  18. Il 7/11/2023 at 12:39, Diablero dice:

    Sì, l'avevamo già detto 3 pagine di discussione fa, ieri...  :rolleyes:

    Si, me ne sono reso conto ma io, quando leggo una discussione, parto sempre dal primo post non letto e quindi, eventualmente, li commento in ordine cronologico a partire dal più vecchio... in alternativa, dovrei leggere tutti i vari post e poi tornare indietro a rispondere ma, andando avanti di diverse pagine, non avrei più lo stimolo a rispondere a post ormai vecchi e lascerei perdere.

    Vabbè, prendila come un'ulteriore precisazione...

  19. Il 5/11/2023 at 21:21, Diablero dice:

    Però guardate cosa ho trovato! Un video di CINQUE ANNI FA (quando Tarquinio ne aveva "solo" 93 in cui parla della sua esperienza...  "con Tex" e si vedono LE TAVOLE ORIGINALI DI QUESTA STORIA!

     

    LE AVEVA TARQUINIO!  Altro che "ritrovamento nei cassetti della Bonelli"...  :lol:

     

    Le ha conservate per tutti questi anni Tarquinio insieme alla sceneggiatura! Un altro motivo per dire "grazie" a questo GRANDISSIMO disegnatore! (altro che "datato"...  la PRIMISSIMA tavola originale che comprai in vita mia fu proprio una di Tarquinio, dalla "Collana Rodeo"...)

    Mi spiace ma devo correggerti: le tavole che si vedono sono quelle della Collana Rodeo mentre gli schizzi con Tex e gli altri potrebbero essere dei disegni preparatori 

  20. Il 5/11/2023 at 18:08, Gunny dice:

    Scusate se lo dico, ma tutta questa manfrina mi sa di sonora presa per i fondelli. Ma saranno contenti quelli a cui piace farsi prendere per i fondelli.

     

    Buon acquisto e buona lettura.

    Praticamente, con questa tua affermazione stai dicendo che chi non la pensa come te è uno a cui piace farsi prendere per i fondelli... mi sembra mi sembra assolutamente ingeneroso oltre che assolutamente presuntuoso; tu hai le tue idee e gli altri le loro e non per questo questi ultimi sono degli imbecilli che si fanno prendere in giro.

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  21. <span style="color:red">5 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    Mi sono un po' perso. Se qualcuno può chiarirmi:

    1) l'albo in imminente uscita contiene una storia competa o incompleta?

    2) Quello che seguirà, sarà un seguito o il completamento di questo?

    3) Dove uscirà?

     

    Fatte le domande, torno sulla strana teoria del risolino dell'edicolante.

    Mi pare strano perchè quando entro io trovo un tappeto rosso... :)

     

    Le risposte "valide" sono quelle di Borden o, comunque, della Bonelli, le altre sono di forumisti che ne equivocano il senso.

    Vado a riassumere:

    1) completa

    2) seguito

    3) librerie e fumetterie.

    Ho detto!!!

    ...e chiedo a Borden, eventualmente, di correggere i miei errori

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  22. Il 20/10/2023 at 09:45, borden dice:

    Ho detto sopra come la penso. Questo fa il paio con la pacca nel sedere di Carson a Mamie. Nel West erano normali e accettabilissime certe cose e lo erano anche da noi solo un paio di generazioni fa. La mentalità woke da millennial è ANATEMA per il western o per Mickey Spillane... :rolleyes:

     

     

     

    Siamo in un mondo dove un dittatore bombarda un'altra nazione, una setta integralista sgozza bambini... e trovano chi li difende! E costoro sono le stesse persone anime belle (che evidentemente non sono mai passate vicino a una caserma)  che sono suscettibili a un bacetto rubato, una pacca sul sedere, la parola negro (che in spagnolo non si può eliminare!!) e altre pinzillacchere del genere. Volete anche Kit e Carson senza le palle? Tranquilli, li avrete... la mia pensione è vicina.:P

    Il "politicamente corretto" ci sta rovinando: non è più un segno di rispetto nei confronti di alcuni; è diventato soltanto un modo per mettersi a posto la coscienza senza impegnarsi realmente... c'è gente che è convinta che la maggior parte dei migranti siano dei delinquenti, però si sente a posto perchè non li chiama "negri" ma "persone di colore"; e lo stesso per tante altre situazioni

    <span style="color:red">22 ore fa</span>, Otami dice:

    La grandezza di Boselli non si discute, per una volta lo dico in senso assoluto.

    Questo non vuol dire che io sia sempre d'accordo con lui. Un conto è dare una pacca nel sedere a Mamie, un altro vedere un ragazzotto che non ha ancora dimostrato niente o quasi fare lo strafottente con una leggenda come Carson, a me irrita proprio (per quanto mi possa irritare leggendo un fumetto). 

    A me sembrano dei semplici rapporti camerateschi fra pard che hanno spessissimo rischiato la vita e che si sono sempre aiutati e spalleggiati, che hanno combattuto banditi, indiani ed anche esseri soprannaturali; il contesto è quello di un'epoca violenta, dove si sparava per un nonnulla e dove, è già stato ricordato, Kit (Willer) bambino colpiva con una freccia il cappello di Carson rischiando, in realtà, di ferirlo seriamente... uno stivale tirato addosso (fra l'altro, non sappiamo nemmeno con quanta forza) non è niente di che... e poi, non è detto che Carson sia stato "cacciato via" a dormire sulla poltrona, magari è andato via lui, scocciato di essere sempre preso in giro per il suo russare...

    <span style="color:red">21 ore fa</span>, Carson dice:

    Tex ha spesso minacciato di tirare uno stivale a Carson che russava, ma non ricordo che lo abbia mai fatto. Forse ricordo male? dimmi tu quando sarebbe successo. Poi Tex è Tex ed il figlio mi pare una cosa diversa.  In quanto a Kit che faceva il "monello" mi pare diverso tirare al cappello e far esplodere una cassetta di munizioni (per dire al padre che le aveva già consumate tutte, come lui voleva :) )...lì dov'è la mancanza di rispetto? quello sono piccole bravate di un ragazzetto...da adulto Tirare uno stivale a Kit Carson e costringerlo a dormire su una poltrona (nemmeno Tex aveva fatto una cosa simile) questo sì è mancanza di rispetto da parte di un ragazzo che dovrebbe avere una specie di venerazione per Carson (il Kit Willer "originale" intendo). Rimango decisamente della mia opinione: una gag di Boselli che proprio non ci stava. Io la vedo come uno stravolgimento del personaggio. Cos'è diventato Kit Willer? Boh!? E Tex che ride e dice "io oramai ci sono abituato" e Kit "ma io no" e tira uno stivale a Carson che si sveglia di soprassalto....e alla pagina dopo Carson si sveglia dopo aver passato la notte su una poltrona...va bene una roba del genere? Sarei io poi a dover dire che Tex leggo? Io ho letto il Tex di GLB prima e poi tutto l resto...un "resto" che non mi è sempre piaciuto e quando non mi piace lo dico.

    A volte ho l'impressione che molti non conoscano cosa sia il "cameratismo"; Tex e i suoi pard hanno rischiato la vita insieme, supportandosi e difendendosi a vicenda in un'epoca in cui la violenza era all'ordine del giorno, hanno vissuto di tutto insieme, ci sta che il loro rapporto non sia così "dolce e gentile", non è che questo incida sulla "venerazione" che Kit dovrebbe avere per Carson; e comunque, come fai a dire che Carson è stato "costretto" (da Kit) a dormire su una poltrona? per come la leggo io Carson, stufo di essere svegliato e "rimproverato" per il suo russare, ha preferito andare a dormire altrove...

    Aggiungo che tirare al cappello è una ragazzata ma tirare al cappello CON UNA FRECCIA, non lo è (e non mi pare che la cosa abbia avuto chissà quali conseguenze, ed anche far esplodere una cassetta di munizioni non mi sembra una ragazzata e Tex, alla fine, ha apprezzato la "trovata" di suo figlio e lo ha portato con se...

    I rapporti, nel west erano così, non puoi leggerli con la coscienza odierna...

    Cos'è diventato Kit Willer, chiedi? semplicemente un uomo del vecchio west.

    <span style="color:red">18 ore fa</span>, Piombo Caldo dice:

    Purtroppo in quella scena non cè niente da ridere, .

    Per me si, è un piccolo siparietto (fra l'altro, perfettamente in linea con la tradizione) che contribuisce ad alleggerire un pò la narrazione, niente di che, a mio giudizio

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