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TWF - Tex Willer Forum

PapeSatan

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da PapeSatan

  1. Ma sì... chi se ne frega... di questo passo potremmo benissimo vedere Tex che scorreggia... perchè Tex è un essere umano come chiunque altro, volete che non scorreggi?
  2. PapeSatan

    [203/207] I Ribelli Del Canada

    Ti riferisci a una scena in particolare o agli albi nel loro complesso?
  3. Sarebbe stato accettabile se Tex fosse entrato nel saloon e avesse chiesto al barman: "Ehi amico, un whisky... ma soprattutto ho una gran voglia di dare lustro agli occhi. A che ora inizia lo spettacolo del cartellone?" Oppure se prima Tex avesse sbatacchiato per bene il prepotente e poi, al termine, avesse esclamato al malcapitato: "Con quegli occhi pesti farai fatica ad ammirare le gambe delle ballerine che invece io potrò godermi! Ti racconterò poi io lo spettacolo!" Inaccettabile invece che Tex assecondi la prepotenza dello sterminatore di colombe senza battere ciglio, anzi, andandogli dietro con la richiesta (che è una pretesa con la forza) come uno qualsiasi dei morti di f*ga presenti lì.
  4. Naturalmente ho votato la seconda, ma anche la prima esprime lo stesso concetto se letta come antifrasi, cioè affermando il concetto esprimendo il suo contrario con chiaro intento ironico. Anzi, credo che questa fosse proprio l'intenzione di @Diablero, per perculare "simpaticamente" (per dirla alla "Maurizio Mosca vs. Pasquale Squitieri") i possibili votanti della prima
  5. PapeSatan

    [203/207] I Ribelli Del Canada

    Tex nr. 714, "La rupe del diavolo", pagine 70-73.
  6. PapeSatan

    [203/207] I Ribelli Del Canada

    Ben detto! A mia memoria, questa scena si contende la palma della peggior sequenza mai vista in un albo di Tex in una strenua lotta con: - quella/e col bastone che uccide di Ukasi - quella in cui Tex nel cuore della notte esce in mutande e disarmato dalla cabina della nave che doveva sorvegliare, alla mercè degli iper-ultra-super-attesi sabotatori ai quali chiede pure scusa del disturbo per salvarsi il culo.
  7. PapeSatan

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    L' "aldilà delle necessità di marketing" non è incidentale, è in realtà il motore principale dell'iniziativa che va ad assecondare il desiderio di tentare un esercizio di stile di cui si è spesso favoleggiato ma che obiettivamente non ha ragion d'essere. Come tale, era giusto che l'incontro Tex-Zagor restasse un unicum, ma se adesso se ne paventa un possibile seguito, a cui vanno sommati intrecci e richiami alle collane di Tex e Zagor visti anche negli speciali già editi, ecco che allora diventa una narrazione forzata e francamente non necessaria: però, quante altre storie "forzate e francamente non necessarie" abbiamo visto negli ultimi anni pur di riempire l'ormai fittissimo calendario di uscite?
  8. Boselli è cresciuto alla scuola di GLB. Ruju e Rauch sono certamente valenti sceneggiatori, ma per "nuove leve" intendo i giovani: quelli che più comunemente vengono lanciati nella palestra dei Color, ma dove purtroppo si sono visti pochissimi guizzi (e, guarda caso, non ad opera delle nuove leve, bensì di Boselli e Ruju). Poi, in quanto a definire Nizzi fuoriclasse ci andrei cauto: da quanto si legge, allorquando è stato arruolato si è studiato a tavolino tutti gli arretrati di Tex per arrivare dapprima a tentare di ricalcare lo stile di GLB per non far percepire il distacco dal maestro (tanto è vero che inizialmente Nizzi non veniva nemmeno citato nei credits), poi realizzando qualche ottima storia laddove il guizzo di un'idea lo ha assecondato, ma finendo però per scrivere, per la maggior parte delle sue storie, con il pilota automatico e con un certo senso di svogliatezza. I fuoriclasse della sceneggiatura sono Giovanni Luigi Bonelli, Alan Moore, Frank Miller... insomma, gente di un certo calibro.
  9. Il vincolo editoriale di dover far uscire molti albi (e ogni anno sempre di più, così appare) implica conseguentemente il dover scrivere "a comando". Ed è ovvio che più storie devo scrivere, più è difficile tenere alta la loro media qualitativa. Direi comunque che l'obiettivo di SBE potrebbe semplicemente essere quello di ottenere il gradimento dei lettori anche solo su alcuni albi, perchè gli altri sono pensati per essere destinati principalmente ai "completisti" (e residualmente agli "occasionali"), quindi con tiratura inferiore alle serie top ("Tex", "Tex Willer" e texone) ma dalla vendita sicura. Ogni tanto anche nelle serie riempitivo spunta fuori qualche gemma (per esempio a me è piaciuto molto l'ultimo maxi "Laramie County") peró l'effetto è quello di inondare i lettori di molte proposte la cui qualità non è omogenea. Come succede anche in politica, dove dopo essersi estinta la generazione che aveva vissuto la lotta per la libertà e i valori abbiamo adesso solo abili mestieranti senza arte nè parte, anche nella sceneggiatura le nuove leve non sono cresciute con l'humus glbonelliano e forse alla difficoltà di trovare le idee si aggiunge uno stile probabilmente moderno ma non consono alla tradizione classica a cui GLB ci aveva per nostra fortuna abituato.
  10. Al termine di ogni anno si tirano le somme e si tracciano i bilanci: "Tex" non è esente da ciò. Il sondaggio chiude alla mezzanotte del 7 gennaio.
  11. Quando un albo si fa leggere scorrevolmente e con coinvolgimento significa che è un albo riuscito. Nel registro narrativo e nella sua "leggerezza" di lettura (che non vuol dire banalità ma snellezza, fluidità) questa storia mi ricorda un altro recente "fill in" che ho molto apprezzato, "Comstock Lode". Giudizio conclusivo, come sempre, a fine storia, ma le premesse per un buon voto in pagella sono state poste.
  12. PapeSatan

    MIGLIORE ANNATA DI TEX (FINALE)

    Come dire se si preferisce la tetta destra o la sinistra. Siccome tutte e due si vorrebbe ma non si può, prendo la sinistra, cioè 1972
  13. PapeSatan

    [756/759] La Tigre colpisce ancora

    Da cui anche la squisita uva sultanina.
  14. PapeSatan

    MIGLIORE ANNATA DI TEX (SEMIFINALI)

    Di fronte al dilemma amletico (che comprendo benissimo, io sono andato ai rigori ma un tempo si sarebbe tirata la monetina) non scegliere tra quattro eccellenze è buttare all'aria le occasioni. Se ti trovassi di fronte quattro "madri natura" proposte da Bonolis, tu le lasceresti tutte per non doverne prendere solo due?
  15. PapeSatan

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    La domanda che razionalmente (e non fumettisticamente) dovremmo porci è: quale può essere stato l'evento o circostanza che ha fatto sì che Zagor e Cico si separassero, per mettere su famiglia l'uno e per girovagare a guardare i cantieri fino in Texas l'altro? Non certo Cico che dice a Zagor "domani mi sposo, sei invitato", nè Zagor che dice a Cico "vai, Pamina ti aspetta, io me la caverò in qualche modo anche da solo". Domanda forse più da thread "Zagor", ma siccome scaturisce dalla lettura di questo "Speciale Tex Willer" trovo coerente che se ne discuta (anche) qui, con le ipotesi più strampalate (sempre razionalmente parlando, perchè fumettisticamente è inconcepibile che una coppia scoppi e si decreti cosí la fine di un'epopea).
  16. PapeSatan

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    Da zagoriano duro e puro quale tu sei, mi sorprende questo tuo esserti sorpreso. Cico di sua natura è sempre stato un pelandrone, amante della quiete e del riposo e degli hobby "da capanna di Darkwood" (mettere a posto la dispensa, andare a pesca, poltrire fino all'ora di pranzo, cucinare e mangiare...), sempre a lamentarsi quando Zagor lo coinvolge nelle sue iniziative (un classico: un amico lo chiama via lettera recapitata da Drunky Duck scrivendogli che ha bisogno di lui e Cico, lamentandosi della fine della quiete, cosa fiuta? Guai!). Perciò per un "donnaiolo" nobile discendente quale lui vedo totalmente compatibile con la sua indole (che non è quella di Zagor, per questo i due funzionano bene insieme) l'essersi sposato e aver messo su famiglia (la stessa cosa che Cico consiglia più volte a Zagor, smettendo così di fare l'eroe cacciando entrambi sempre nei guai) ed essersi dedicato al suo hobby preferito: l'arte culinaria. Io mi riferisco principalmente a Zagor e Cico letti fino a poco oltre il nr. 200 (i numeri successivi solo saltuariamente), non so perciò se dopo sia cambiato qualcosa nel tratteggio dei due personaggi classici nolittiani.
  17. PapeSatan

    MIGLIORE ANNATA DI TEX (SEMIFINALI)

    1971 e 1969, entrambi ai rigori andati ad oltranza.
  18. PapeSatan

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    Se mai un giorno la saga di Zagor dovesse avere un termine, in questo Speciale Tex Willer è già stato mostrato quale sarebbe: Cico accasato e indaffarato in cucina (una scelta logicissima, dopo le peripezie vissute con Zagor è come essere andato in pensione), Zagor che rimane nostalgicamente scapolo, solo e fallito.
  19. Probabilmente sono solo stili di scrittura differenti tra autori differenti, ma il risultato "defaticante" è comunque ottenuto.
  20. PapeSatan

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    Per un coming out di Kit Willer servirebbe almeno che si mostri un partner, altrimenti sarebbe una rivelazione fine a se stessa col solo scopo di far parlare. E chi potrebbe essere l'eventuale partner se non Tiger Jack? Cioè non uno qualunque della sua tribù navajo ma qualcuno che ricorre spesso. Ma siccome sarebbe improponibile imbrigliare trame e dialoghi con una cosa così, non lo vedo proprio fattibile. Anzi, direi che sarebbe proprio da chiusura della serie. Semmai è molto più probabile che prima o poi vedremo un villain omosessuale, se non dichiarato esplicitamente almeno intuibile da testi e immagini, meglio a quel punto se agente in coppia proprio col suo partner. Una coppia femminile saprebbe troppo di pruriginoso, vista la platea di lettori in stragrande maggioranza maschile, perciò non potrebbe che essere una coppia maschile. Magari non sulla regolare ma su una qualche collana periferica.
  21. PapeSatan

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    Da qualche parte ho letto che Zagor si è pure visto mentre copulava, ma non ci credo se non vedo.
  22. PapeSatan

    [GIOCO] Come finirà la storia di Tex?

    L'anima redenta (o sulla via della redenzione) di Sumankan è impersonata dal figlio, proprio per questo destinato a rientrare legittimamente in possesso del trono, sottratto da Van Gulik al padre, dopo la morte di questi ultimi due.
  23. PapeSatan

    [756/759] La Tigre colpisce ancora

    Totalmente d'accordo con Diablero. Infatti, la sovrabbondanza di dialoghi negli ultimi anni è una costante che ho sovente rilevato nei miei commenti alle storie e, in base a quanto leggo nel topic dedicato, sembra essere un difetto che da tempo affligge anche Zagor.
  24. PapeSatan

    [Tex Willer N.58/60] Raza il Comanchero

    Storia riccamente elaborata, come un piatto preparato e cotto al forno in un tempo di molte ore, ma, come talvolta capita con i piatti elaborati pur gustosi, pesante da mandare giù e da digerire. Gli ingredienti di qualità ci sono ma la loro combinazione risulta troppo complessa: ne risultano tempi lenti, troppi dialoghi e troppo spessi (sia concettuali sia descrittivi), poca azione, che fondamentalmente si concentra in poche pagine dell'ultimo albo. Emblematicamente, per rappresentare il mio giudizio negativo sui dialoghi, ne cito due non da Tex (neanche quello giovane, che in GLB era tutt'altro che ingenuo e sprovveduto): "Hai ragione! Sono uno sciocco! Non si deve mai sottovalutare l'avversario." (lo dice Tex, non il figlio Kit a 12 anni) "Deve essere una ragazza interessante" (sempre Tex, non Jerry Calà, quando sente nominare Lilyth). Lo sviluppo della trama sembra ricalcare alcuni stilemi già visti nell'avventura con Juan Cortina, per cui alcuni passaggi mi hanno dato la sensazione di essere non del tutto inediti. Dovrei rileggere quell'altra avventura. Disegni di Gomez superbi. I miei voti: sceneggiatura: 5,5 disegni: 8
  25. Il primo albo di questa avventura è decisamente ottimo: agile, scattante, avvincente, di fluida lettura, come dovrebbe sempre essere la collana Tex Willer". Curioso che Tex, già fuorilegge incolpato di omicidio, appaia ancor più fuorilegge incolpato, in questo episodio, di un altro omicidio. Le qualità di questa storia di Ruju si apprezzano ancor più se si è appena finito di leggere - come nel mio caso - l'avventura precedente, "Raza il comanchero", lenta e pesante, con poca azione e molti dialoghi (il relativo mio commento è nell'apposito topic). Se l'obiettivo editoriale era di interporre una storia leggera e classica tra storie complesse (dense di tormento e travaglio dei protagonisti attraverso massicci dialoghi), allora lo scopo è perfettamente riuscito: come l'ottimo sorbetto al limone tra due portate elaborate. Direi che con questo primo albo e il recente maxi "Laramie County" Ruju ha fornito una prova decisamente convincente, speriamo che il proseguimento e la conclusione della storia siano alla stessa altezza. Giudizio e voto finali come sempre al termine della storia.
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