Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

PapeSatan

Ranchero
  • Contatore Interventi Texiani

    1056
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    12

Tutto il contenuto pubblicato da PapeSatan

  1. PapeSatan

    [GIOCO] Come finirà la storia di Tex?

    Punto tutto sulla c) e voglio anche un cospicuo bonus di vincita nel caso in cui Daniel Silva non solo resterà in vita, ma sarà lui a salire sul trono, con equità e giudizio, dopo la morte del padre Sumankan e dell'usurpatore Van Gulik.
  2. CONTIENE SPOILER Boselli utilizza in modo originale un espediente narrativo classico e molto comune (e spesso abusato): il "sogno" (o incubo, o visione, o allucinazione, o suggestione, sono tutte varianti dello stesso oggetto) per raccontare qualcosa che altrimenti non sarebbe possibile in un contesto reale e realistico. Perchè ho detto "in modo originale"? Perchè la trovata che distingue questa narrazione dalle centinaia già raccontate tramite "sogno", in Tex e in molte altre serie, è che qui abbiamo un sogno "ex ante": cioè ingloba e riscrive gli eventi DA PRIMA che si generi l'evento che determina il "sogno" e non a partire dall'evento stesso. L'evento che procura il "sogno" è la pallottola "stoppata" che ferma momentaneamente il cuore di Tex, ma il "sogno" reinventa anche quello che è successo PRIMA dell'evento scatenante: quel "prima" è verosimilmente accaduto in modo più semplice o naturale (Tex arriva a Pueblo Feliz e va all'appuntamento con Rafael Ordonez senza tanti preamboli) ma reinventandolo come parte del "sogno" suscita sorpresa e curiosità nel lettore fin dal principio della storia. Questo è il tocco di classe ad una sceneggiatura che altrimenti sarebbe stata una mera riproposizione "ex post" di una carrellata di personaggi e azioni come ne abbiamo viste tante in passato. Se aggiungiamo che la parte grafica è una summa dell'arte di otto grandi disegnatori texiani (e non solo), a cui si aggiungono concisi ma completi redazionali (finalmente non noiosi), direi che siamo di fronte ad un albo assolutamente da avere in collezione, a prescindere dal gradimento della storia (comunque azzeccata nel suo obiettivo celebrativo). A mio avviso, QUESTA avrebbe meritato di essere la storia celebrativa dei 75 anni nella serie regolare, per idee, composizione narrativa e collezione di disegni, al posto della infelice "La cavalcata del destino" che ha tradito il classico dei classici di GLB. Anzi, se posso trovare un difetto in questa storia di Boselli, con un maggior numero di pagine la carrellata dei personaggi sarebbe potuta risultare meno frettolosa e più riccamente articolata, degna di un volumone cartonato (eventualmente a colori acquarellati dagli stessi disegnatori). La seconda storia è un magistrale esempio di come si possa compendiare in una storia breve una trama in cui non è importante cosa si narra ma come si narra: con stile, ironia, autoreferenziazione e, anche qui, con il tocco di classe del finale, annunciato nella penultima vignetta e compiuto con il grande ritratto finale che si palesa (come vignettona finale) appena voltata la pagina. I miei voti: - La valle dell'ombra sceneggiatura (la concezione strutturale del "sogno" più che il contenuto narrato, che, come detto, risulta forse un po' stringato): 8,5 disegni: 9 - Un pittore nel West sceneggiatura (anche qui la struttura più che la vicenda narrata): 8 disegni: 8
  3. PapeSatan

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    Speciale che più che un fumetto è un romanzo storico che fa da collante tra "Bandera" e "La grande invasione". Perchè lo definisco un romanzo storico più che un fumetto? Perchè i testi stradominano sulle immagini, i dialoghi sono numerosissimi e densissimi, descrivono gli stati d'animo e le condizioni dei personaggi, contrappuntano ed esplicitano le psicologie dei molti protagonisti, preannunciano gli eventi futuri (la rivolta comanche, l'incontro-scontro tra Quanah Parker e Tex) o spiegano situazioni pregresse (Burnette, Ann Parker). A tratti ho avuto l'impressione di stare leggendo Aleksandr Puskin o Lev Tolstoj. Le azioni sono ben poche, perchè appunto il clou sarebbe avvenuto dopo: presagi di guerra, appunto, i prodromi della vicenda, fatti di pensieri e parole, intenzioni e progetti. Ma azione poca, tanto che le immagini sono, come detto, il complemento di minoranza nella sceneggiatura. Cico e Carson appaiono come semplici comparse (quest'ultimo in doppione di Arkansas Joe, che sarebbe bastato), ma la loro presenza è dovuta per dare compiutezza al quadro familiare; però sono tutto sommato corollari che non disturbano (soprattutto Cico, che temevo venisse dipinto come il solito pasticcione comico zagoriano e che invece appare in una veste assolutamente matura e posata, ben aderente al mood texiano). In conclusione, la storia considerata nella sua valenza storico-descrittiva è ottima, profonda e curata, di non semplice lettura ma pienamente comprensibile per chi conosce il "prima" e il "dopo" delle collane texiane e il "prima" di quella zagoriana. Può deludere chi si aspettava azione al quadrato, Tex + Zagor, mentre i due eroi agiscono più da strateghi che da combattenti sul campo. Il mio voto: sceneggiatura: 7 disegni: 7 (seppur, come detto, soccombono di fronte ai densissimi testi e sembrano quasi superflui)
  4. PapeSatan

    [Color Tex N. 24] Mesa Blanca e altre storie

    Da solo non faccio testo. Se la maggioranza dirà che sono buone storie, allora vuol dire che sono storie buone. Purtroppo per me i soggetti, sulla carta buoni in quanto classici, hanno perso il loro potenziale in una sceneggiatura stringata, anonima e senza guizzi. Con l'unica eccezione del sansone mormone, che ha appunto nei suoi connotati simil-mitologici i suoi caratteri caricaturali di stile ed originalità.
  5. PapeSatan

    [Color Tex N. 24] Mesa Blanca e altre storie

    Color di mestiere perchè imposto dal calendario: deve uscire, servono storie brevi e si prende quello che viene. Purtroppo, la brevità non gioca a favore della riuscita: servono davvero idee folgoranti per poter lasciare il segno in poche pagine, che altrimenti scorrono via anonime, telefonate, o con evidenti punti deboli nella sceneggiatura, come in questo caso. Gli spunti interessanti non mancavano, ma la necessità di chiudere tutto in fretta li ha castrati: il sansone mormone ha il sapore della narrazione di un mito greco rivisto in chiave moderna (anzi contemporanea, con l'apparizione che non ti aspetti di un paio di tipiche automobili americane, firma d'autore originalissima ), il conflitto tra l'affetto di famiglia e il dovere di legge dell'ultima storia, l'atmosfera sospesa di "Cayote" che aleggia ma che purtroppo non si sviluppa nel pathos dell'attesa angosciosa, dell'ansia, della tensione (e gli ingredienti c'erano tutti). Capitolo disegni: i migliori a mio gusto sono quelli di Mastantuono ("Mesa Blanca"), seguiti da quelli di Russo ("I fratelli rapinatori"), entrambi ampiamente sopra la sufficienza. Dimenticabili gli altri. Voto alle storie: 5 a tutte eccetto "La leggenda di Porter Rockwell", a cui do 6,5 perché lascia trasparire un (purtroppo solo accennato) registro "mitologico" oltre il western, cioè una storia in cui il mito (con la sua "caricaturalità", il suo fascino, la sua memoria tramandata ai posteri, la sua morale) prevale sui fatti nudi e crudi.
  6. PapeSatan

    MIGLIORE ANNATA DI TEX (QUARTI DI FINALE)

    Domanda per @ymalpas : immagino che gli abbinamenti siano stati sapientemente fatti in stile sorteggio mondiali, cioè palline calde - palline fredde per evitare scontri fratricidi troppo presto... infatti gli scontri sono al momento (e credo fino alla fine) tutti largamente a favore delle "teste di serie"
  7. PapeSatan

    MIGLIORE ANNATA DI TEX (QUARTI DI FINALE)

    1971, 1972, 1973, 1969 Troppo facile
  8. Interessante disamina, ben circostanziata. Riguardo al tuo punto nr. 9 che ho richiamato, poichè abbiamo già avuto modo di interagire sull'opportunità o meno che Boselli sani in qualche modo, nel suo completamento di "Ombre di morte", l'incongruenza tra questa storia di GLB e quella di Nizzi, sarebbe interessante che tu, con la precisione che ti contraddistingue, molto meglio di quanto potrei rilevare io, voglia ricordare i passaggi che renderebbero ardua (e, secondo te, inutile o dannosa, per non snaturare la storia di GLB al servizio di Nizzi) una possibile ricongiunzione boselliana coerente tra le due storie.
  9. Questa è una cosa che avevo auspicato anch'io in tempi non sospetti. E' chiaro che chiunque sfogli la sceneggiatura originale sia preso dalla curiosità di confrontarla con la rispettiva tavola disegnata, per cui la giustapposizione di sceneggiatura e tavola sarebbe stata la soluzione più pratica e ragionevole per un'analisi esegetica del volume. Non credo che avrebbe dato fastidio ai soli interessati alle tavole dover sfogliare le pagine il doppio delle volte e tenere la testa ferma sempre nella stessa direzione.
  10. PapeSatan

    [Maxi Tex N. 33] Laramie County

    Storia decisamente ottima, scorrevole e godibile. Aria fresca tra i molti contorsionismi visti recentemente nelle varie serie. Ingredienti da western puro, classico, senza fronzoli, miscelati in un curatissimo intreccio in cui FINALMENTE non c'è l'effetto "wow", il colpo di scena spiazzante: tutto fila secondo logica in una evoluzione degli eventi naturale e facile da seguire (che, si badi, non vuol dire scontato), a dispetto dei moltissimi personaggi in gioco e delle numerose rispettive azioni. Se proprio dovessi trovare una pecca nella trama potrei citare la resa dei conti finale un po' affrettata, con la solita gragnuola di colpi anche ravvicinati che non scalfiscono minimamente Tex e pards. Capitolo disegni di Diso: purtroppo devo dire "peccato!". Volti (in specie quelli dei quattro pards) troppo anomali nel tratto e nelle proporzioni, nelle scene di massa è difficile distinguere chi è chi, moltissime vignette prive di sfondo o dettagli, alcune scene d'azione appaiono legnose. Al contrario, sono belle e curate davvero le (poche) vignette giganti a due terzi di pagina (in particolare: l'arrivo del treno e l'inseguimento dei quattro pards alla mandria con inquadratura da dietro, spettacolare!). Toccanti la vignetta muta dello sceriffo destituito che abbandona il paese e quelle con i rimorsi di coscienza di Dixon. Se tutte le vignette fossero state graficamente come le giganti, il voto ai disegni sarebbe stato da amplissima sufficienza, ma purtroppo allo stato devo bocciare con un 5. Voto alla sceneggiatura di Ruju: 8.
  11. PapeSatan

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    Maradona era Gianluigi, sotto la regia di Sergio-Ferlaino. Diciamo che oggi gli incontri tra Tex e Zagor si possono fare perchè non ci sono più i due ostacoli storici.
  12. PapeSatan

    [96/98] La Caccia

    Grazie, me li andró a rivedere.
  13. PapeSatan

    [96/98] La Caccia

    Muzzi ha disegnato almeno una dozzina (forse anche di più, vado a memoria) di storie di Tex. Poichè non ho gli albi sotto mano, qualcuno contiene anche i volti disegnati dallo stesso Muzzi e non da Galep? Quindi albi integrali di Muzzi.
  14. PapeSatan

    [Speciale Tex Willer N.7] Presagi di guerra

    Sono d'accordo. Quando l'eccezione finisce per diventare seriale allora si rischia la deriva. Se in 40 anni Bonelli padre e figlio, cioè i rispettivi creatori dei due massimi personaggi della casa, non ci hanno mai provato un motivo ci sarà. Ma forse sono tradizionalista io, come a loro modo lo erano i due Bonelli.
  15. Detta in questi termini ti do ragione, anch'io preferirei leggere la continuazione della storia di Boselli "alla GLB" piuttosto che una forzatura che rivalutasse il seguito di Nizzi. Io mi riferivo al fatto che se Boselli trovasse una forzatura geniale la genialità oscurerebbe la forzatura e anche come esercizio stilistico sarebbe una prova professionale sfidante.
  16. Non sono d'accordo. Boselli sarebbe più encomiabile e professionale se privilegiasse la ricostruzione dell'anello mancante in modo coerente (e aggiungo geniale, essendo non semplice) al "prima" e al "dopo", piuttosto che far prevalere la stizza personale. Senza considerare che, nel caso andasse come auspichi tu, non mancherebbero di certo coloro che imputerebbero a Boselli di aver ricostruito l'anello mancante in modo incoerente con il prosieguo sceneggiato dal sommo Nizzi.
  17. Non hai risposto alla mia domanda: come è logicamente possibile che GLB non sia andato avanti a sceneggiare la storia durante tutto il tempo che Tarquinio ha disegnato tutte le 80 tavole? Non sarebbe bastato chiedere di ricevere poche tavole e non tutte e 80 per giudicare l'adeguatezza (lui o il figlio, non è importante)? Mi permetto umilmente di farti notare che mi puoi contestare dialetticamente l'illogicità di un mio ragionamento, ma non mi puoi far pesare saccentemente di essere meno conoscitore di te (cosa ovvia e risaputa) quando non è la conoscenza ma la logica a guidare certe considerazioni. Quindi l'ultima tua affermazione vale anche per te. E la chiudo qui perchè Mister P ha giustamente richiamato all'ordine.
  18. Esimio maestro Carlo, spieghi a un minus habens quale sono io come è possibile che, guarda che combinazione, le tavole disegnate coincidano esattamente con le pagine sceneggiate, come se procedessero negli stessi tempi, quando è notorio che una pagina disegnata richieda molto più tempo di una pagina sceneggiata? Un minus habens quale io sono è convinto che nel tempo che Tarquinio ha impiegato a disegnare tutte le tavole GLB sia nel frattempo andato avanti a sceneggiare la storia, mica ha aspettato che Tarquinio gli finisse TUTTE le tavole da lui sceneggiate prima di decidere di interrompere la sua sceneggiatura. Sarebbe bastato ricevere qualche tavola per giudicare, non tutte le 80 o giù di lì. Da minus habens a sotuttoio, eh...
  19. Non credo affatto che GLB abbia interrotto la sceneggiatura, altrimenti Tarquinio non avrebbe continuato a disegnare le tavole fino all'interruzione: GLB lo avrebbe fermato al momento della decisione di interrompersi. Decisamente più realistico che almeno la sceneggiatura sia completa (ma non ritrovata la seconda parte), mentre le tavole potrebbero effettivamente non essere mai state disegnate oppure sono state realizzate, in tutto o in parte, ma ancora da scoprire in qualche altro baule della SBE. Meglio non scoprirle, altrimenti Boselli/Torricelli avrebbero lavorato a vuoto e si potrebbe anche constatare che GLB avrebbe concepito uno sviluppo e una conclusione della storia che renderebbe incoerente il seguito sceneggiato da Nizzi, cosa in cui Boselli non incorrerà.
  20. Letto questo volume. Partiamo dalle cose positive, a cui non si può non dare il massimo dei voti, perchè parliamo di una storia nel più puro stile GLB, magistralmente disegnata da Tarquinio, proseguita brevemente da Boselli con un sapore che ricrea sapientemente quello di GLB, mentre lo stacco si nota ovviamente sui disegni di Torricelli. Il valore del volume non risiede solo nella storia in sè (peraltro coinvolgente, specie se letta subito dopo "Sinistri presagi" (Tex gigante 70-71-72), ma anche (direi soprattutto) nell'importanza storica del ritrovamento e nella carica sentimentale e affettiva che suscita. Per intendersi, l'inedito dei Beatles "Now and then" appena pubblicato non è musicalmente ai livelli dei capolavori, ma un beatlesiano che ama le composizioni di John Lennon lo compra anche e soprattutto per il valore storico-affettivo, a scatola chiusa, un critico musicale lo valuta nel merito. La breve prosecuzione pubblicata con la sceneggiatura di Boselli ha, nella mia percezione, un duplice scopo: interrompere in modo meno incompiuto la storia di GLB e allo stesso tempo introdurre delle succose premesse al futuro completamento della storia. Ovviamente Boselli dovrà fare in modo che questo completamento si incastri senza incongruenze tra la prima apparizione di Zhenda e Walcott in "Sinistri presagi" e il loro ritorno nella storia di Nizzi. Esercizio non semplice ma stimolante per un autore, nonchè portatore di curiosità per un attento lettore texiano. Una probabile riduzione al formato bonelliano da edicola, una volta che la storia sarà completata, è ragionevole se conterrà solo le tavole disegnate, in quanto ridurre la sceneggiatura di GLB alle dimensioni del formato bonelliano penalizzerebbe la leggibilità di testi e commenti di GLB. Il formato del "texone" sarebbe certamente preferibile. Veniamo ora all'unica vera grossa nota negativa: SBE non dichiara, nè sul suo sito nè nel retro del volume, che si tratta di una storia INCOMPLETA; inoltre, nei credits in copertina e sul sito non si citano neanche Boselli-Torricelli come autore-disegnatore del breve seguito. Questo nascondere la natura del contenuto non mi pare proprio indice di correttezza verso il potenziale acquirente: le esigenze di marketing (leggi vendibilità del prodotto) non giustificano il minare il rapporto di trasparenza tra editore e platea.
  21. Scusate se faccio il "Massimo Catalano": ma non potrebbe essere che la sceneggiatura e le rispettive tavole siano COMPLETE e semplicemente divise, per ovvi motivi di capienza, in due "cartelle di pelle" (cito dal volume) di cui è stata ritrovata finora solo la prima?
  22. PapeSatan

    (C) MIGLIORE ANNATA DI TEX (FASE FINALE)

    1950 e 1972 senza il minimo dubbio.
  23. Sì, giusta osservazione.
  24. Ho iniziato la collezione di Tex comprando in edicola il nr. 248 e da quel giorno tutti gli inediti di tutte le collane. Nei primissimi tempi ho recuperato dalle bancarelle tutti gli arretrati, ovviamente costola bianca senza tre stelle, con pochi originali sotto il 100, prediligendo lo stato ottimo-edicola al pregio dell'antico. Se dovessi cominciare oggi la collezione andrei certamente ancora sui costola bianca cercando però grandi lotti omogenei (meglio se l'intera collezione) sui siti di aste online. Certo, si spende di più subito in blocco e si perde l'irrefrenabile piacere di andare alla ricerca degli albi nelle bancarelle (che sono sempre meno) poco alla volta, ma dovendo recuperare 760 albi giganti più 39 texoni, 23 color, 34 maxi, 9 magazine, 22 almanacchi del west, 17 cartonati alla francese, 62 Tex Willer, 6 TW Speciali, senza contare le varie storie brevi pubblicate qua e là, sarebbe un'impresa titanica e uno stillicidio snervante ricostruire a piccoli passi il puzzle della collezione completa nelle varie collane.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.