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KitWiller

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  1. Tornando a parlare della banda del campesino, qualcuno sa qual è l'ordine esatto per ricomporre la storia (ad esempio: vignetta tratta dal 59, vignetta tratta dal 71, ecc..)?

    Interessante la discussione sul prezzo delle strisce, anche io avevo pensato al "salto" da 3 a 4 €.

    Menomale che lo stesso aumento non c'è nella riproposizione attuale. :D

    • +1 1
  2. @borden Sto provando a trovare tutte le differenze:

    1 aggiunta la firma CVILLA

    2 trasformato il cappello del violinista

    3 differenza nella colorazione : l'uomo in  basso a sinistra è diventato di colore

    4 è scomparsa la persona a destra mascherata con il costume arancione a pois bianchi

    5 è stata conseguentemente modificata la donna che punta la pistola contro Tex e le è stato ridisegnata la testa.

    6 sopra la testa della persona citata sopra è stato disegnato un altro pezzo di festone.

  3. @Testa di VitelloClassico per me non è sempre sinonimo di piatto e banale, ma neanche sempre di "epico", nel caso specifico ho notato delle analogie ovvero:

    1 Entrambe le storie sono definibili "classiche"

    2 Ad entrambe le storie manca un guizzo creativo, quel qualcosina in più per non essere "la solita storia" ; il che non è per forza negativo le definisce solo come "storie di routine" all'interno di una collana fantastica come il Texone (per essere pignoli Tex speciale)

  4. Il 13/2/2009 at 17:00, ymalpas dice:

    - una piccola banda di predoni rapisce tre giovani ragazzi;
    - Padre Mateo chiede l'intervento dei due pards;
    - Tex e Carson iniziano le ricerche e fanno cantare uno dopo l'altro tutti i comprimari;
    - la preda, Don Manuel Obregon si accorge che i due mastini sno sulle sue tracce e incarica uno sgherro, Torres, di toglierli di mezzo;
    - gli agguatti non vanno a buon fine e tramite l'ennesimo informatore, un frate francescano, Tex scolpre il rifugio del nemico ( l'ubicazione della miniera ) e salda il conto all'avversario.

    @ymalpasScritto così lo schema narrativo mi ricorda molto quello delle prime storie di Tex, di GLB, ad eccezione dell'esagerato numero di "aiutini".

  5. Riletto subito dopo il texone 38 ( i due fuggitivi) e come evidenziava anche @MarrFarr presenta un classico vizio dei texoni: disegni meravigliosi (io li ho ammirati a colori) ma storia piatta, banale, classica e senza guizzi.

    Ritengo che questo vizio sia dovuto anche al rivolgersi spiccatamente a un pubblico generalista e vacanziero con il texone.

  6. Letta nel classic tex, estremamente fluida la transizione tra la storia precedente e questa, storia veramente epica e con svariati colpi di genio come quelli per procurarsi cibo e acqua; bello e ben caratterizzato Sterling; mi ha un po' impressionato la scena in cui vorrebbero uccidere le donne pur di non farle cadere nelle mani degli indiani, mi sono chiesto cosa sarebbe successo se la cavalleria fosse arrivata un minuto dopo, inoltre per quanto "comprensibile" la motivazione, mi viene da dire: "finché c'è vita  c'è speranza" che mi sembra corrispondere anche alla filosofia di Tex e dei pards.

    Ultimo appunto sul titolo che, come in molti albi di questo periodo, trovo fuorviante, IMHO è molto più "serrata" la corrispondenza titolo-storia negli albi odierni.

  7. Da appassionato lettore di fumetto europeo, soprattutto italiano e francese, sono arrivato circa 6 mesi fa anche ai manga e posso assicurare che c'è molta differenza tra manga e manga.

    Se volete fare un simpatico esperimento recatevi in una fumetteria e acquistate il n.1 di Kaiju n.8 (vi deluderà e lo troverete adatto a decerebrati, o almeno a chi quando legge vuole "spegnere il cervello", è un esempio del tipo di manga di cui parla @Letizia)  acquistate anche il n.1 di Moriarty the Patriot (se chiedete la discovery edition lo pagherete 1 €).

    Leggeteli entrambi (come ho fatto io) e apprezzerete tutte le differenze pur se all'interno dello stesso genere (shonen), Capirete con una spesa complessiva di 5.30€ che anche opere di più lunga durata rispetto ai "gioiellini" citati sopra, possono avere un contesto, una profondità e la necessità di rileggere alcune frasi (cosa inaudita per la maggior parte dei manga) .

    P.s. non porto questi titoli come unici esempi di questo bipolarismo, ma sono due buoni esempi secondo me.

    P.P.S. Non garantisco che non vi appassionerete ai manga (o almeno ad alcune tipologie di manga)

    • +1 2
  8. <span style="color:red">15 ore fa</span>, Shadows0fthesun dice:

    Storia senza infamia e senza lode, guadagna qualche punto in più per i disegni molto piacevoli (anche se non spettacolari). Condivido quanto già detto: la storia scorre, ci sono troppi punti abbozzati che  rendono impossibile appassionarsi. Il fulcro della vicenda (i due fuggitivi, appunto) sembrano del tutto in balia degli eventi, e mancano della caratterizzazione che avevano ricevuto ad esempio le "pioniere" di Verso l'Oregon. La massa di antagonisti\inseguitori, che inizialmente poteva far pensare ad un grosso stallo alla messicana finale tra le varie fazioni, si risolve in qualche veloce sparatoria in cui i nemici si rivelano inadeguati quanto i truppini di Star Wars. I personaggi prendo decisioni in modo brusco, senza motivazioni apparenti (Wade che scappa di punto in bianco tradendo il suo amicone, Theo che prima ammazza Memphis, poi in un battibaleno decide di vendicarsi dei suoi ex amici per il furto, i cacciatori di taglie peggio assortiti del West che accoppano la loro guida -pretesto per chiamare in causa il medico nel finale-  ) e poi c'è la questione di Kane, un vicolo cieco narrativo che brucia un sacco di tavole che avrebbero potuto ospitare qualche caratterizzazione in più.

     

    Ho letto critiche ai troppi personaggi, però anche in "Gli Assassini" c'è letteralmente un esercito di comparse, eppure è uno dei Texoni meglio riusciti. Secondo me in molti casi nella foga di rafforzare un canovaccio non originalissimo si perde di vista che l'albo dura 240 pagine, e non 2400. Si mette troppa carne al fuoco dimenticando di controllare la cottura, se mi permettete la metafora.

     

    Rimane comunque migliore ad esempio di "Le Iene di Lamont", albo che trovo simile: anche lì succede davvero poco: si va da un saloon ad uno studio passando per un ufficio e da lì al ranch e tutto si risolve con una sparatoria finale. Qui almeno c'è un minimo di movimento. La tappa al villaggio di contadini l'ho trovata simpatica, ad esempio.

    Concordo appieno con questa recensione e con quella di @virgin tranne per 2 appunti:

    1 i disegni che ho trovato invece veramente spettacolari

    2 Kane che ho apprezzato e trovato affatto banale.

     Concordo appieno che i due fuggitivi sono in balia degli eventi (almeno da quando abbandonano il carro) e anche sul fatto che i nemici siano praticamente tutti pedine semplici eliminabili in un paio di vignette.

  9. @Testa di Vitello Anche per te il consiglio è di usare primaedicola.

     @Mister P Finisci almeno la 4, metti che poi non continuano e per poche uscite non è completa!

    Commentando "l'esperienza" trovo anche io che sia completamente diversa l'esperienza di lettura, oltre che molto diverso il lato collezionistico.

    Mi preoccupa il trovare lo spazio se venisse prolungata, considerato che non sto usando le famose scatole da scarpe ma i raccoglitori ufficiali.

    • +1 1
  10. @Chinaski89

    Eccomi in rappresentanza dei giovani!

    Sulle analisi su quanti pochi giovani leggano Bonelli penso che Bonelli potrebbe applicare nelle fumetterie il "sistema Astorina" che ristampa costantemente la Swiisss per permettere di iniziare a leggere Diabolik dall'inizio senza dover andare a caccia dell'usato e senza dover iniziare una terza, quarta, quinta, ecc... ristampa.

    Inoltre, anche se forse è un'utopia, sogno un app o sito che ci dica grazie a un database condiviso dove trovare un determinato albo tra le edicole vicino a noi e che permetta (un po' modello primaedicola) di prenotare (magari con un piccolo sconticino) gli albi con un paio di settimane in anticipo per farli arrivare nella nostra edicola preferita già "venduti" (una parte ovviamente, più altri albi per gli occasionali), infine penso che svuoterebbero i magazzini dagli arretrati (e non sarebbero obbligati a distruggere "copie innocenti") se, applicando le due idee precedenti, si potesse ordinare un arretrato facendolo arrivare direttamente in edicola, arretrati che non verrebbero più distrutti ma anzi ristampati quando esauriti.

    Forse difficile o impossibile, ma sono quasi certo che così e con la giusta pubblicità molti giovani riscoprirebbero volentieri e si appassionerebbero al fumetto italiano.

    • +1 1
  11. Il 11/4/2022 at 10:00, LedZepp dice:

    Ma questo disegnatore ha già disegnato per Tex, e se si che cosa?

    @LedZepp Penso abbia disegnato solo un'altra storia "Un covo di Belve" sul color tex n.4 

    Prima storia: Trama classica ma avvincente, decisamente la migliore delle 2.   7.5/10

    Seconda storia: Forse anche a causa della brevità (8 pagine in più di un normale tex) è appena sufficiente 6/10

    Disegni: Nonostante tavole molto statiche, che disegni! il livello di dettaglio, effettivamente più adatto per storie cittadine, fa perdonare volti un po' inespressivi 9/10.

    Voto albo: 7/10

    P.S. Spero che il bis di luglio non sia banale e prevedibile come la seconda storia.

     

  12. Rispondendo alla montagna di messaggi:

    1 No all'abolizione completa dei color, al massimo abolire quello storie brevi

    2 Lo streaming è completamente diverso: il contenuto non è tuo, bensì in abbonamento e non è neppure fisico (tex mantiene un suo valore anche una volta comprato e letto)

    3 Penso che sia ancora possibile (anche grazie a Internet e mercatini) per un giovane, come me,  partire da zero e sperare di "costruire" una collezione completa in tutto speciali compresi.

    P.S. Ritengo che la strategia giusta sia questa: non "perdere" nessun albo inedito che esce in edicola e contemporaneamente recuperare pian piano gli albi passati. 

  13. @Carlo Monni  Auspicavi un ritorno di Lupe? Eccolo!

    @Mister P   Letta appena uscita nelle strisce (secondo me il formato giusto per gustare queste storie) grazie a te eccomi qui.

    Breve recensione:  Storia avvincente, varia, se letta tutta assieme un po' slegata ma noi lettori delle strisce pur andando a una velocità x3 rispetto all'epoca dovremmo percepirlo meno.

    P.s. bisogna usare lo SPOILER per storie così vecchie?

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