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  1. AtTheRocks

    La Copertina Del Texone

    Io credo che la cosa che veramente contraddistingue i Texoni sia il fatto di avere il disegno di copertina che è sempre su sfondo bianco. Per il resto la grafica è davvero vecchissima: posso capire i limiti tecnici dei computer degli anni '80 che hanno partorito il "modello" di copertina del Texone, però sono straconvinto che (pur mantenendo la tipicit? dello sfondo bianco) qualcosa si possa fare, e ne beneficerebbe anche il disegno dell'artista di turno.
  2. AtTheRocks

    La Copertina Del Texone

    E' evidente in praticamente tutti gli albi di tutte le serie di Tex che la Sergio Bonelli Editore ha un'attenzione per la presentazione estetica del prodotto pari a zero. Basti pensare al Color Tex: primo numero datato 2011 e grafica di copertina (ovviamente non parlo del disegno di Claudio) semplicemente imbarazzante. E per il secondo numero non è cambiato nulla. Sono d'accordo che l'impaginazione del Texone ormai è più che obsoleta, con quei bordini fatti in Excel che sembrano proprio la prima delle soluzioni che a suo tempo potevano venire in mente a chi ne curava la grafica. Io sono sempre stato dell'idea che si debba svecchiare notevolmente questo aspetto di tutte le serie di Tex: non so come sono messe le altre testate perchè non le leggo, però trovo abbastanza improponibile mandare in edicola gli albi in queste vesti grafiche. In fondo le cose da curare sarebbero poche, solo copertine e retro!Non è per forza necessario creare cose complicate o pacchiane, credo che si potrebbe ottenere qualcosa di ottimo anche con uno stile semplice. Per quanto mi riguarda non solo sono favorevolissimo ad una modifica delle copertine del Texone, ma lo sono anche a quella di tutte le altre serie, a parte quella regolare, dove non mi pare che ci sia niente da cambiare, a parte il carattere dei titoli che è praticamente sempre uguale.
  3. AtTheRocks

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    La storia è molto bella, sono d'accordo con tutti quelli che l'hanno trovata buona: l'unico neo, a mio modo di vedere, sta nel fatto che il Morisco è praticamente relegato ad un ruolo davvero marginale, è poco influente nella vicenda, forse lo è fin troppo poco. Comunque, per il resto, mi sembra tutto molto credibile e verosimile, il che, in questo tipo di storie, non è facile da ottenere: bella l'idea del cavaliere (o meglio della cavallerizza, in questo caso) senza testa protetto dall'armatura, e in generale l'alone di mistero e di tensione non viene meno in nessuna delle 240 pagine. Di carne al fuoco, soprattutto in termini di personaggi impiegati (e mi riferisco ai quattro pards più Eusebio e il Morisco) ce n'? tanta, e nonostante mi sia sembrato che il sestetto sia stato un p? sottoutilizzato credo comunque che la gestione di questi personaggi sia stata tutto sommato buona. Sono convinto che la storia sarebbe stata ancora migliore se ci fossero state a disposizione più pagine: nel complesso mi sembra buona, ma non ottima, il che resta comunque un risultato degnissimo di nota. Finalmente, infine, abbiamo potuto apprezzare il genio artistico di Civitelli in un formato più consono al suo talento, è ridondante ripetere che i suoi disegni sono una gioia per gli occhi ma del resto è la pura e semplice verità.
  4. AtTheRocks

    [Color Tex N. 02] I Banditi Delle Nebbie

    La copertina mi pare più che ottima, ma la colorazione delle tavole mi sembra invece di un livello indecente, come al solito, del resto... Staremo a vedere.
  5. AtTheRocks

    [618/620] Gli Schiavisti

    Io non capisco perchè qui le persone, soprattutto Giacomo, si scaldino per nulla. Io sinceramente non ho visto da parte n° di Boselli n° di chicchessia un irrisione delle critiche altrui: semplicemente ci sono state risposte dirette e senza giri di parole da parte di tutti, secondo me l'irrisione ci sarebbe stata se Boselli avesse voluto prendere in giro qualcuno usando dei giri di parole per far passare le sue risposte. Se vi scaldate per così poco, non oso pensare che succede per le vere discussioni accese!
  6. AtTheRocks

    [618/620] Gli Schiavisti

    Giacomo, ma proprio in questo sta la differenza tra il fan e il professionista!D'accordo che questo è un particolare che in molti si ricordano, ma alla fin fine il succo della questione è questo!
  7. AtTheRocks

    [618/620] Gli Schiavisti

    . Tuttavia, qui dissento totalmente. Riporto le tue parole: Il punto della discordia è nella parentesi: c'è da capirne il senso. Qui sei tu l'unico autore e dunque non ci sono termini di paragone per quel che riguarda lo scrivere. Se il punto è il conoscere la saga, francamente penso che siamo in molti a conoscerla bene: leggo Tex dal 1987, non da ieri.[...]Quanto alla questione "figlioccio", non me ne ricordavo neppure io, come tu certamente non ricorderai mille altri dettagli: è un argomento così decisivo per la conoscenza di una saga? O forse è più importante sapere come si muovono i personaggià Credo la questione del conoscere la serie sia molto più complicata di quanto appare: il fatto è che uno scrittore professionista legge, rilegge, analizza e seziona al microscopio ogni vignetta, magari anche dei particolari per noi insignificanti o che non riusciamo a notare, e questo proprio perchè, essendo quello di scrivere il suo lavoro (e aggiungo, in questo caso scrive un fumetto che non è stato creato da lui) quando legge Tex o scrive una storia lo fa partendo da presupposti, da "assunzioni" diverse dalle nostre e dalla necessit? di conciliare elementi che neanche ci immaginiamo: non dimentichiamoci che ha la responsabilità di creare un prodotto che leggeranno centinaia di migliaia di persone, e le cose da far combaciare sono già di per sè un'infinit? anche senza tener conto di questo dato. Io credo che sia doveroso che un autore di Tex, e a maggior ragione quello principale, conosca la saga meglio di tutti noi. E' una cosa che pretendo, deve essere così, non mi sento offeso se me lo sento dire da Boselli in persona.
  8. AtTheRocks

    [618/620] Gli Schiavisti

    In tutta onest? non mi pare che la sua reazione sia stata sproporzionata o eccessiva... Mah!
  9. AtTheRocks

    Orrende Bestiacce

    In generale trovo abbastanza realistico il fatto che Tex e i pards non si preoccupassero troppo del lato ambientale delle cose, a meno di trovarsi di fronte a dei veri e propri scempi oppure a situazioni già gravemente compromesse, tipo la decimazione dei bisonti. Per quanto riguarda gli avvoltoi è anche vero che non mi è mai sembrato che Tex e i Nostri sparassero direttamente per uccidere, piuttosto fanno un p? di rumore per allontanarli dalla preda, che in questi casi è pur sempre un essere umano, e pietà vuole che sia seppellito prima di venir totalmente divorato da questo tipo di animali. Nulla vieta che si mangino altri animali. Invece, a proposito di serpenti & co., ovviamente penso che chiunque sparerebbe per uccidere se fosse minacciato di morte, come in questi casi!
  10. AtTheRocks

    [618/620] Gli Schiavisti

    Non sono per nulla d'accordo. Se per scrivere Tex bisogna clonare il linguaggio usato nelle storie di 40 o 50 anni fa, è inutile scriverlo. Frasi tipo quelle che hai citato ormai non funzionano più, rischiano di diventare grottesche, se riproposte tali e quali. Se devo aspettarmi di trovare in edicola un Tex che dice sempre le stesse cose, che affronta sempre nemici privi di un qualsivoglia profilo psicologico degno di nota, e che alla fine offre da bere a tutti, onestamente la sola idea mi annoierebbe. Se voglio leggere cose di questo tipo vado a riprendermi le vecchie storie. Non voglio dire che ogni tanto non sia comunque bello riproporre questi schemi, ovviamente un p? rinnovati, ma se vogliamo dare un futuro a Tex guardando troppo nel passato, secondo me commettiamo un errore. Detto questo, effettivamente sono anch'io dell'idea che questo terzo albo ridimensiona un p? la storia. Intendiamoci: l'ho trovato più coinvolgente degli altri, l'azione non manca, però sono stati soprattutto i personaggi ad apparire forse un p? meno pericolosi di quanto le premesse lasciassero intendere. In generale però questa è una buonissima storia, l'idea funziona, e le preoccupazioni che anch'io avevo a proposito del fatto che un solo albo sarebbe potuto essere poco per concludere la vicenda, sono state smentite. Ripeto: la storia magari non ha raggiunto il livello che ci aspettavamo; però a parte il fatto che non si può sempre pretendere di leggere dei capolavori, il risultato credo sia tranquillamente da 7,5.
  11. AtTheRocks

    L'ultimo Ortiz: Lo Si Può Amare?

    Se non sbaglio, invece, alcuni avevano definito proprio i lavori dell'ultimo Galep (e perfino di Letteri) impubblicabili, quindi, anche se non si può negare (ed è comprensibile) che Galep sia senz'altro più amato di Ortiz, in generale si cerca di guardare a questo problema in modo abbastanza obiettivo. Io sono uno di quelli a cui Ortiz piace, però di certo un calo qualitativo c'è stato, non si può negare.
  12. A volte, come nel caso di "Notte Tragica", forse sarebbe più giusto parlare di lievi ritocchi, piuttosto che di censure. Su questo albo, credo proprio che l'espressione orginale di Tex sia del tutto stonata con il titolo dell'albo e con la scena raffigurata, che, pur essendo molto semplice, è carica di significato. Invece, per copertine tipo "Old Pawnee Bill"... Beh, che dire? Saranno anche stati altri tempi, e forse dovranno aver pensato che un uomo che ne sovrasta un altro brandendo un'ascia non stesse troppo bene con il bollino ddella garanzia morale di fianco. Le censure sulle copertine sono senza dubbio significative, però c'è di buono che non distorcono il fumetto più di quanto non lo abbiano invece fatto i dialoghi censurati!
  13. Questo potrebbe essere un terreno che offre moltissime possibilità di esplorazione, per offrire magari qualcosa di nuovo alla serie. Ricordo anche "La Cella della Morte", dove la vicenda non era propriamente in mano ai soli Tiger e Carson, però Tex era sostanzialmente in disparte e si creavano dinamiche nuove, o comunque diverse ed interessanti. Credo che potrebbe essere una bella idea quella di provare a scrivere qualcosa in questo senso.
  14. AtTheRocks

    [618/620] Gli Schiavisti

    Ho l'impressione che questa seconda parte sia meglio riuscita della prima, il livello della storia si alza e penso che potremmo trovarci davanti ad un ottimo prodotto: magari non un capolavoro ma di sicuro un'ottima storia, ancche se ovviamente andr? letta almeno una volta tutta insieme. Ho visto che all'inizio dell'albo il Tenente Castillo effettivamente ammette di essere uno smidollato come avevo detto un mese fa, confermando l'impressione che mi ero fatto di lui, che poi era una delle uniche due alternative possibili: una persona fondamentalmente onesta ma che per vigliaccheria non tenta di far nulla per opporsi alla situazione degli schiavisti. Non fraintendetemi: non lo dico in senso dispregiativo, però è evidente come, alla prima occasione di poter essere spalleggiato da qualcuno che lo sostenga, non si tiri indietro dal fare il proprio lavoro. Però non è un rinforzo che si va a cercare, gli capita per caso, ma tant'?. Questo secondo albo mi è sembrato piuttosto crudo, soprattutto per come sono state raccontate le sequenze dei poveri malcapitati che sono costretti a lavorare nella miniera di rame e degli indiani colpiti dal vaiolo. E c'è anche stato il richiamo alla storia della vendetta di Brennan e Teller. Questo è un tipo di crudezza che apprezzo, non è per nulla eccessiva e anzi, contribuisce bene a far capire al lettore la serietà e la gravit? del momento e della situazione. Vedremo nella terza parte il motivo per cui questo "Espectro" ce l'ha tanto con questi indiani, in un finale che si preannuncia sicuramente molto ricco!
  15. AtTheRocks

    Partire Col Botto!

    Ottima domanda. Da un lato trovo che partire con una storia memorabile sia utile innanzitutto per fissare nella mente del lettore il nome dello sceneggiatore, e per dimostrare fin da subito il proprio valore. Però è anche vero che a quel punto la cosa più difficile è sapersi confermare ad alti livelli, che non vuol dire sfornare capolavori in continuazione, semplicemente significa non eclissarsi dopo poco tempo. Per me non fa molta differenza se uno sceneggiatore parte o meno "col botto": credo però che per forza di cose il capolavoro debba, prima o poi, scriverlo. La differenza la fa il sapersi mantenere su un livello buono, senza troppi cali.
  16. Le regole saranno anche regole, però direi che, usando pards per indicare il plurale della parola pard, è molto più immediato capire che si sta parlando di un gruppo di persone, e non di un singolo. Tra l'altro, se non sbaglio, il significato della parola pards era stato scritto in seconda di copertina in una di quelle liste di "nel west dicevano così" che erano presenti negli albi degli anni '70.
  17. AtTheRocks

    Galleria Di Stefano Babini

    A me certi autori iberici piacciono! :DScherzi a parte questa tavole è davvero ottima, assolutamente. Una chance, in un modo o nell'altro, dovrebbero dargliela, su questo siamo tutti d'accordo!
  18. AtTheRocks

    Galleria Di Stefano Babini

    Nono ragazzi, ma a me il suo Tex e il suo Carson piacciono molto! :DIo non lo conosco, ma se vuoi ci avete avuto a che fare di persona, mi fido!
  19. AtTheRocks

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Ottimo, un giusto riconoscimento a quel genio grafico che è Civitelli. Sono molto contento, e non vedo l'ora di potermi gustare i suoi disegni in formato gigante. E in più il soggetto è molto interessante, insomma: le premesse sembrano davvero ottime!!
  20. AtTheRocks

    Galleria Di Stefano Babini

    Mi pare che in generale qui ci sia un p? troppa propensione a "concedere" Texoni! :DIndubbiamente è molto bravo, a me piace: ma purtroppo non so com'? il suo stile di disegno in generale, e qui abbiamo visto pochi disegni... Sicuramente ha un bel tratto, questo è sicuro, però un Texone è una cosa a mio parere estremamente importante, ci vorrebbe un'analisi molto approfondita!
  21. AtTheRocks

    Galep,sempre Un Grande?

    C'è da dire che alcune copertine sono effettivamente somiglianti a diverse locandine o scene di film, però è una somiglianza in un certo senso "forzata"... Per esempio, in copertine tipo L'idolo di smeraldo, Sete di vendetta, Una stella per Tex e quella (che non è più visibile) che dovrebbe essere somigliante ad una scena del Grinta, bisogna ammettere che le copertine di Galep sono sè somiglianti, però queste sono semplicemente delle tipiche scene western, per cui è ovvio che prima o poi sarebbero ricadute tra le scelte per il soggetto di una copertina. E poi bisogna notare come alcune locandine siano state già di loro copiate da alcune scene dei relativi film. A me non scandalizza per niente che Galep abbia praticamente copiato in diverse occasioni: non sta scritto da nessuna parte che un disegnatore debba avere per forza una creativit? sconfinata, e se poi aggiungiamo che effettivamente erano molto spesso degli omaggi (più che delle semplici copiature fini a sè stesse) non vedo come questi fatti possano far cambiare la mia (ma anche di chiunque) opinione sul lavoro di Galleppini. Anzi, io credo che si debba anche capire quali sono le cose che, copiate oppure a cui ci si vuole ispirare, diano un valore aggiunto a ciò che si sta facendo. In questo caso credo che il valore aggiunto sia dato dall'originalità di aver rappresentato Tex in copertine un p? diverse dall'ordinario, come quelle di Vigilantes e di Satania, per esempio!Se il prossimo mese vedessi in edicola una copertina tipo Vigilantes, mi farebbe solo piacere!Il western è un genere molto ripetitivo, dove sia nelle sceneggiature che nei disegni è facile ed inevitabile attingere (in modo maggiore o minore) a quello che offre il passato. E, ripeto, non ci vedo nulla di male. Lo stesso Tex è stato creato copiando dal volto (tra gli altri) di Gary Cooper! Rimane il fatto che Galep ha sempre avuto uno stile unico nel suo modo di disegnare, relativamente semplice ma molto d'effetto e decisamente riconoscibile. E' sempre stato semplice senza mai lontanamente rischiare di diventare dozzinale.
  22. AtTheRocks

    [618/620] Gli Schiavisti

    Il personaggio di Castillo è da te completamete frainteso Macch? complice di Ramos! Lo odia, al punto da trattar male e arrestare il suo sgherro Iniquez! Ti sembra un comportamento da complice? Mah! Non credo che un autore sia colpevole della disattenta lettura dei suoi lettori, no? Non è che mi pare sia complice nel senso proprio del termine, mi è sembrato uno che sa ma non fa nulla per evitarlo... D'accordo sulla disparit? di forze che non gli permette di combattere contro Ramos, ma visto che conosce il tipo, un aiuto lo potr? pure chiedere! Io l'ho visto come un connivente suo malgrado, quel "complice" era da intendere in questo senso, non nel senso che è in combutta con Ramos e i suoi! Il suo atteggiamento nei confronti degli schiavisti l'ho percepito come un "vorrei ma non posso", però quel "non posso" secondo me non è dovuto solo al fatto della disparit? numerica e della mancanza di prove, ma anche da una sorta di non voler agire... Mi spiego: mi pare che il suo comportamento sia sempre stato del tipo "non ho le prove e non posso fare niente, sto qui ad aspettare che saltino fuori magicamente", perchè in caso contrario avrebbe potuto cercare in qualche modo aiuto in un momento precedente, oppure tentare di capire chi e perchè sta cercando di vendicarsi degli schiavisti, anzich? fare subito qualcosa per fermare Tex e i suoi! Poi sicuramente avrà capito male io, non lo so!
  23. AtTheRocks

    [618/620] Gli Schiavisti

    Castillo è connivente per forza, magari anche suo malgrado (e quindi smidollato, perchè sa ma non agisce, cosa ancora più grave perchè rappresenta la legge), perchè sa di che cosa si occupa Ramos e sa che cosa ci faceva Iniquez nel posto in cui ha detto di aver avvistato i Navajos!Ha capito subito qual era la faccenda, e in più sapeva che personaggi sono Ramos e Iniquez!Se veramente non gli importasse di Ramos, potrebbe anche non intervenire (visto che Tex e i suoi stanno ripristinando la giustizia senza danneggiare degli innocenti): invece interviene, in nome di un'infrazione alla legge quantomeno poco sostanziosa, aiutando così gli schiavisti, e sapendo di farlo. Iniquez va dai Rurales sapendo di poter contare sulla loro complicità, e visto che Castillo capisce (o sa) di ritrovarsi davanti dei criminali, ma decide comunque di intervenire, è complice. Anche se usa la scusa dello sconfinamento!Che male ci sarebbe stato a non fare nulla? Non ha mai fatto nulla contro Ramos, come mai ha ritrovato tutto un tratto il coraggio per adempiere al suo dovere?E non penso sia possibile che Castillo pensi di fare qualcosa contro gli schiavisti dopo essersi occupato dei Nostri: non ha mai fatto nulla pur sapendo che Ramos non è certo una persona onesta, perchè dovrebbe avere il coraggio di farlo ora?
  24. AtTheRocks

    [618/620] Gli Schiavisti

    L'ho finalmente letto anch'io, e devo dire che non mi è dispiaciuto... Ho avuto l'impressione che la storia fosse molto leggera, almeno ad una prima lettura: diciamo che scorre velocemente, forse anche troppo! Il soggetto sembra molto buono, e ho apprezzato anche la figura di Tex che fa praticamente il generale della situazione, riuscendo a coordinare bene tutte le varie operazioni, anche se (per forza di cose) i Nostri non sono stati molto presenti in questa prima parte. Per il resto devo dire che questo Riago non mi sembra nulla di che; mi pare invece piuttosto pericoloso l'intermediario che provvede ad avvertire i Rurales, che tra l'altro sono ai comandi di un tenente che mi sembra un p? un pesce... Non riesce a capire di essere accerchiato, chiede suggerimenti ai suoi sottoposti quasi che non sapesse cosa fare, e in più è connivente con la banda che traffica schiavi, visto che sa benissimo quali sono gli affari dell'ex-colonnello Ramos... Sembra quasi che, nel momento in cui decide di agire, lo faccia solo perchè è riuscito a trovare una scusa che dia una parvenza di legalit? al suo intervento, e mi riferisco al fatto che Tex e i suoi abbiano sconfinato in Messico. Lo vedo come uno smidollato, almeno per ora. I disegni sono molto belli, Seijas mi piace, anche se spesso Tiger Jack sembra semplicemente Tex con i capelli lunghi... Da questo punto di vista deve cercare di caratterizzare meglio Tiger, mentre gli altri pards mi sembrano ottimi. Vedremo che succeder? più avanti, per ora mi sembra ci siano le premesse per una buona storia, niente di più, anche se ovviamente spero di sbagliarmi!
  25. AtTheRocks

    Il Gioco Di Tex

    Ottimo acquisto, però credo che farebbe piacere a molti (me compreso) sapere come effettivamente funzionava il gioco! Anche perchè, con la sconfinata fantasia che mi ritrovo, non riesco proprio ad immaginarmelo!
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