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Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Ultimamente a me sembre si sia puntato molto di più sul realismo rispetto al passato, Solo per quanto riguarda certi aspetti, tipo i luoghi, gli abiti, le armi ecc. Su altri si passa tranquillamente sopra in nome di una tradizioni consolidata, come l'uso del termine sceriffo per indicare sia lo sceriffo di Contea che il Town Marshall o l'errore costante sullo status e sui gradi della Polizia a Cavallo Canadese. Per il resto non ci sono grandi vincoli e se fai vedere Tesah o le altre non come una quarantenne come ragionevolmente avrebbe potuto essere nel 1880 e passa, ma come potrebbe essere oggi, non ci sono grossi problemi direi. Se Lilith fosse sopravvissuta sino ad oggi dubito che l'avrebbero illustrata grassa e sfatta (del resto, guarda Lena Parker). Non questo titpo di realismo perlomeno. Per nostra fortuna non è un compito che spetti a te o me. L'età media di un cavallo è 40 anni. Sono passati dai 25 ai 30 anni dal primo incontro tra Tex e Dinamite e sui 5 anni dall'ultima avventura, anni texiani si intende. Insomma, per me è statisticamente probabilissimo che Dinamite sia ancora in vita, perchè deve essere morto prima del tempo' Beh, ma Tex non ha certo incontrato Dinamite quando era appena nato. Aggiungendo due anni al tuo conto si arriva a circa 33 anni di vita del nostro cavallo preferito. Non dico che sia morto, ma di certo non è più attivo. Non farei troppo caso alle epoche. Tex ha incotrato Cochise che è morto nel 1874, ha partecipato alla guerra di secessioni, primi anni 60, alla corsa all'Oklahoma nel 1897 e così via. In un texone si è occupato addirittura della vicenda Sutter e pertanto se incontrasse Hardin che è morto nel 1895 (20 anni dopo Cochise) e gli altri citati che più o meno vivevano nella stessa epoca non ci troverei nulla di strano. Concordo che le attuali avventure sono ambientate più o meno negli anni 80 del 19° secolo, ma spostare di un lustro avanti o indietro lo ritengo possibilissimo. Non ti posso dar torto. Da questo punto di vista, è esemplare la storia attualmente in edicola, dove sono presenti personaggi storici che non si sono mai trovati contemporaneamente nel Parco di Yellowstone (ed il capo Looking Glass era addirittura già morto da 4 anni quando Harry Yount divenne Guardaparco) Si, qualcosa del genere, un saluto (entrambi texani e famosi devono conoscersi per forza) o poco più. Beh, se vogliamo dirla tutta , il Ranch dei MacDonald era vicino a Rock Spring come quello dei Willer. Sai per caso le ragioni? Sostanzialmente direi che li ritiene quasi tutti, specialmente Yuma Kid, praticamente delle fotocopie di Tex. Personalmente è una motivazione che mi convince sino ad un certo punto. Da parte mia, credo che sarebbe una sfida interessante trovare il modo di esaltare le differenze più che le somiglianze. Ovviamente immagino che ci fosse di mezzo anche un veto di Sergio Bonelli (contrario per natura e crossover e team up) e che questa possa essere stata una valida motivazione per escludere anche Tim Carter. No, intendo il Navajo cercatore di piste comparso nel numero 500, uomini in fuga, che non è stato approfondito ma è stato lasciato intendere fosse un guerriero piuttosto in gamba, stimato dai pards e chiamato fratello da Tex. Insomma, mi piacerebbe rivedrlo approfondito magari in compagnia di Tex e Tiger in qualche storia ambientata nella riserva. Mah, di un ripescaggio di quel guerriero in particolare non sento molto il bisogno. In generale sono, invece, favorevolissimo a che in certi contesti come quello della Riserva vengano utilizzati personaggi già apparsi in porecdenza piuttosto che crearne di nuovi apposta per l'occasione. Nel suo piccolo, ad esempio, Civitelli, quando si è tgrovato a disegnare scene nella Riserva, ha spesso usato tra le "comparse" Navajos visti in precedenti storie, cosa che mi trova favorevolissimo perchè da un senso di continuit? al mondo di Tex.
  2. Carlo Monni

    [03/04] Fuorilegge

    Nella ristampa Tutto Tex lo scriffo di El Paso viene ucciso e non ferito alle mani. Si tratta di una revisione della storia oppure hai ricordato male tu? (cosa di cui dubito) Si tratta di un caso straordinario di ripristino della storia così com'era in origine, prma dell'intervento delle censure nel 1958.
  3. Interessante. Ma la storia deve essere proprio originale, infatti lo sceriffo alla fine era un semplice tirapiedi. Oltre ad una sparatoria in un saloon cosa puoi aggiungere? Molto più di quanto si creda. Sono tante le cose che Mallory può aver fatto dopo la dipartita di Tom Rebo e lo scontro finale con Tex può ben essere il finale di una stora molto più articolata. Mah, io vedrei bene storie ambientate nel vecchio Sud. Il Ku Klux Klan è quasi d'obbligo. Pu? essere interessante l'utilizzo di questo Jethro, basta che non siano le solite smancerie e complimentini fra gli interessati. Ho paura che già un solo complimento a Tex sarebbe di troppo per te. Questa è un'accusa che ho sentito spesso muovere a Boselli, ma francamente, tranne un paio di occasioni, io non li ho mai trovati troppo eccessivi. Sensibilit? diverse, suuppongo. Mah, dovresti spiegare perchè se ci sono Tex e Carson con Lena e Donna ci deve per forza essere Kid Rodelo. Cioè, non può essere in Oklahoma a coltivare grano? Non vedo perchè debbano ritrovarsi tutti i componenti in una storia... Nemmeno io, a dire il vero, ma siccome mi piacerebbe rivederle il prima possibile, ho avanzato una semplice idea. La bella Tesah è bello rivederla nei primissimi albi. Sinceramente non vorrei una storia con la bella indianina. Sono quei personaggi storici, alla Gunny Bill, che poteva usare, se voleva, solo GLB. E infatti non li ha più ripresi. Un po' come l'utilizzo di Damned Dick -_nono Spiacente, ma non siamo d'accordo. Non ho mai creduto all'idea integralista che esistano personaggi e/o situazioni che solo GLB poteva utilizzare. Quanto a Damned Dick, l'uso che ne ha fatto Boselli in due sue storie mi è paiciuto. Se tu la pensi diverssamente che ci posso fare? Interessante. L'ultimo albo in cui compare Dinamite? Il n° 65. Da l' in avanti solo apaprizioni in flashback Questo sono d'accordo. Un po' come la storia di Tom Rebo con il figlio. è una storia nuova ma con un rimando al passato di Tex. Quindi il problema è che deteesti storie ambientate nel passato? Neanche la madre li addestrava. Non è detto, poi, che la figlia debba per forza essere una dark lady. Proteus lo vedrei bene. Secondo me Faraci lko saprebeb scrivere benissimo.
  4. Dovendole invecchiare di 20 anni non sarà facile. Cosa sono diventate nel frattempo' Le donne indiane a 40 anni era praticamente anziane..Tu dimentichi una cosa importante e cioè che in un'opera di fiction non sei costretto ad essere realistico a tutti i costi in questioni di età dei personaggi Inoltre: A) Tesah l'ultima volta che l'abbiamo vista viveva in una fattoria del Texas e non tra la sua gente, i Pawnee, in Texas, questo può influire sulle condizioni del suo invecchiamento; Lupe aveva meno di 20 anni, ora sarebbe una splendida quarantenne. Non sarebbe realistico nel 1882 e chi l'ha detto? Dinamito lo immagino in un una vallata della riserva a fare da stallone ancora vivo e vegeto. Magari qualcuno potrebbe rubarlo e da li il nascere di una nuova avventura.Considerata la vita media dei cavalli è alquanto improbabile che Dinamite sia ancora vivo, ma non si può mai sapere. Per il resto, perchè rubare un vecchio stallone? Per far dispetto a Tex? Non lo trovo molto ragionevole. A questo punto meglio un'epica avventura sulla sua ultima impresa. Gli Earp li ha già incontrati, senza che fossero identificati, in "Congiura contro Custer", ma niente vieterebbe una loro apparizione in contemporanea assieme a Holliday. In teoria le avventure di Tex si svolgono dopo la faccenda dell'OK Corral (con cui sarebbe bene non immischiarlo), ma questo non sarebbe un ostacolo. La parabola di Wes Hardin si svolse circa 10/15 anni prima delle attuali avventure, ma nulla esclude un bel flashback. In ogni caso Tex ha incontrato un simil Wes Hardin ne "Il fuggiasco". Tom Horn sarebbe interessante. Al limite un cameo nello stile di "Uomini, bestie ed eroi" su Ken Parker, però. L'universo narrativo della Storia del West è decisamente incompatibile con quello di Tex. A me, invece non dispiacerebbe un omaggio al momndo di Guido Nolitta con un incontro tra Tex e Tim Carter, il "Ragazzo nel Far West". Meglio ancora sarebbe un incontro con qualcuno dei poersoanggi creati da G. L. Bonelli per altri serial western, ma da questo orecchio Boselli non ci sente. Volevi dire Guaymas, il Diablero, suppongo.
  5. Se la SBE fa uscire una storia con questo titolo, mi faccio frate trappista.... Addirittura?Ti dispiacerebbe spiegare i motivi della tua ostilit?? Riguarda l'idea o semplicemente il titolo? :capoInguerra:
  6. Su questo punto, come sai, siamo d'accordo. ::evvai:: E neanche un bel sorso di Citrosodina diminuerebbe i sintomi da cattiva..... digestione! _ahsisi :asf: Dunque farete entrambi grandi salti di gioa alla prospettiva di Boselli come curatore di Tex.
  7. Questa, per me, è la cosa più importante. E infatti l'idea che ne 2012 avremo poco Boselli non mi piace principalmente per questo: pochi Kit e Tiger!Per essere esatti, i quattro pards appariranno sicuramente in due storie, i soli Tex e Carson dovrebbero esserci in 4, il solo Tex in altre tre. In una delle due storie di Ruju forse ci sono i quattro pards, ma sono sicuroi e non so quale. Ricordi benissimoi Civitelli aveva perso un p? la voglia, ma non è detto che non ritrovi lo stimolo.
  8. Civitelli ha scritto insieme a Nizzi il soggetto della bellissima storia intitolata "Il presagio", n. 475-477. A dire il vero, il soggetto de "Il presagio" è interamente di Civitelli., checch? ne dicano i credits ufficiali. Nizzi si è limitato ad alcuni aggiustamenti in sede di sceneggiatura.
  9. Carlo Monni

    [001] La Mano Rossa

    Verissimo... Capitava spesso a quel tempo per risparmiare tempo a causa delle scadenze strettissime, le stesse per cui Galep all'epoca si avvaleva spesso di assistenti. Ci sono vari esempi di personaggi "riciclati" in quelle prime storie.
  10. Ripesco questo topic per aggiornare la mia "lista dei desideri" perr le futiure storie di Tex, gusto in caso che dall'altra parte ci sia qualcuno di ricettivo all'ascolto. Ecco, quindi cosa mi piacerebbe vedere in futuro su Tex: 1) La storia in cui il giovane Tex, allora fuorilegge, affronta ed uccide lo sceriffo Mallory di Culver City, storia a cui si accenna nel finale de "Il passato di Tex". So per certo che Boselli aveva un soggetto al riguardo. 2) La storia, sempre ambientata nel passato, quando Kit era appena un bambino, in cui Tex accompagna il nero Jethro in Alabama per fare giustizia degli uomini del Ku Klux Klan che ne hanno massacrato la famiglia. Storia a cui si accennava in "la grande invasione". 3) Il sacrosanto ritorno di Lena Parker e sua figlia Donna con o senza la rivealzione della vera paternit? di quest'ultima. Sono passati più di 123 anbni dalla loro ultima apparizione, è ora di rivederle. Se Boselli volesse, credo che farebbe ancora il tempo ad inserirle nella storia che Font sta disegnando e che vede, a quanto pare, il ritorno di Kid Rodelo. 4) L'ancor più sacrosanto ed atteso di persoanggi femminili come Tesah, Marie Gold e Lupe Velasco, che tanto hanno colpito l'immaginario dei texiuani. Mi rendo ben conto che un ritorno di anche una sola delle poche donne che hanno avuto una sorta di passato sentimentale con Tex non è cosa facile da scrivere, ma conto sulle capacità degli attuali sceneggiatori di riuscire nel compito. 5) L'ultima cavalcata di Dinamite, ovvero: che fine ha fatto il mitico cavasllo che ha accompagnato Tex nei primi 16 anni di carriera? 6) La figlia di Satania. Mi piacerebbe davvero che Boselli provasse a scrivere questa storia a suo tempo bocciata sin dal titolo. Confesso che sono incuriosito da cosa si potrebbe tirar fuori da un'idea simile. 7) Il ritorno di nemici storici come Proteus o più recenti, ma non meno classici, come il Maestro. 8) Un uso adeguato alle loro poitenzialit? di Kit Willer e Tiger Jack anche da parte di sceneggiatori diversi da Mauro Boselli, che sembrano più concentrati sulla coppia Tex e Carson. Per ora mi fermo qui.
  11. Carlo Monni

    Copertine Inedite...

    Io 'ho pensato e tu l'hai scritto,Ymalpas. A meno che non sia qualche altra pubblicazione che attualmente mi sfugge. una cosa e' certa:quel Tex e' stato disegnato di recente. Non saprei, ho visto la copertina dell'album di Romani ed è totalmente differente. Certo il libro può benissimo avere una copertina autonoma e diversa.
  12. Carlo Monni

    Interviste Agli Autori

    Secondo me l'intervista è di qualche mese fa. Ad un certo punto Diso dice: "Mi è stato detto di un episodio della nuova serie (Shanghai Devil) che dovrei disegnare ma, per il momento, non so altro". Visto che la storia di Shanghai Devil disegnata da Diso uscir? a gennaio nel n° 4, è assolutamente impossibile, ched, per quanto sia veloce lui debba ancora iniziare a disegnare una storia di 94 pagine che deve necessariamente uscire a gennaio e per ovvi motivi non può essere spostata, visto che è un capitolo di una storia in 18 capitoli. Non ci sarebbero i tempi tecnici nemmeno per revisionarla, visto che dovrebbe andare in stampa entro metà dicembre. O Diso ha preso una cantonata, perchè in quel momento non ricordava bene e si è confuso o questa intervista è stata in realtà realizzata diversi mesi fa, non si scappa.
  13. Carlo Monni

    Storie Inedite

    Non ti ricorda nulla Colorado Belle? sembra la sterra trama, sostituisci il fratello sacerdote con l'indiano bounty killer, metti la banda spietata con rapine, una citta fantasma... direi che è la stessa identica storia no? :generaleN: No, non più di quanto "Vendetta indiana" sia identica a "Sangue Navajo". Ci sono abbastanza elementi di differenza, direi: un indiano cacciatore di taglie (che è ben diverso da un mite sacerdote), una bambins che fa udire il suo canto in determinate circostanze (che è ben diversa da una "cantante" che non si fa mai n° vedere n° udire), le sparizioni misteriose dei viandanti (elemento del tutto assente in "Colorado Belle"). Per giudicare il soggetto dovrei conoscerlo nella sua interezza. Per ora direi che elementi di originalità sembrano esserci, tuttoi dipende da dove si va a parare e come lo si racconta.
  14. Carlo Monni

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    E dire che non vivi in una caverna, è un p? che se ne parla. Premesso che a Sergio interessava probabilmente di più sbarazzarsi di questa storia, c'è da dire che i Texoni attualmente in lavorazione coproino fino al 2016. _ahsisi
  15. Carlo Monni

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    Quante altre conferme ti servono? Hai visto la copertina, sul sito SBE ci sono tutti i particolari, compresa la data di uscita (il 18 novembre), che altro ci vuole per convincerti?
  16. Carlo Monni

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    Nessuna delle due cose. La pubblicazione di questo Texone era stata decisa da Sergio in persona già da prima dell'estate ed annunciata ufficialmente nel luglio di quest'anno a Rimini Comics da lui stesso. Quanto alla tua ipotesi del recupero di storie già pronte, non sta in piedi per un semplice motivo: almeno di Tex non esistono storie già pronte, a parte quelle già da tempo in lista per un'imminente pubblicazione. Prima di vedere effetti concreti della gestione Boselli, se vogliamo chiamarla così, sulle storie da pubblicare dovremo aspettare almeno un annetto (per esempio con la scelta delle storie per il prossimo cartonato Mondadori), se non di più, visti certi tempi tecnici da rispettare.
  17. Carlo Monni

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    Se ti aspetti un'introduzione in cui si dice: "Non abbiamo pubblicato questa storia priam di oggi perchè non ci paiceva per questo e quel motivo, ma ora abbiamo deciso di farlo perchè buttare via più di 80.000 Euro ci sembrava un grande spreco", mi sa che rimarrai delusa. _ahsisi Le introduzioni non sono mai così spietatamente veritiere, mi dispiace.
  18. Carlo Monni

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    Per essere assurdo, è assurdo, ma è esattmente quello che succedeva. Sergio Bonelli odiava leggere le sceneggiature e dopo aver approvato il soggetto controllava solo il prodotto finito. La decisione di non pubblicare questa storia è stata presa nel 2004 dopo che l'albo era stato letterato (da Monica Husler, moglie di Ticci e letterista di fiducia sua e di Civitelli). C'è da sperare che le cose cambino sotto la nuova gestione della serie.
  19. Carlo Monni

    Cartonati Di Tex

    in che senso scusa? Gabriele: secondo te, dopo la prematura scomparsa di Sergio Bonelli e l'imminente investitura a curatore di Tex di borden, chi sarà a prendere certe decisioni? Topo Gigio? Bella risposta.
  20. Carlo Monni

    Rossano Rossi

    Esatto. ::evvai:: Pensa che c'è stato (o c'è ancora?) chi diceva che si rifaceva a Vincenzo Monti, disegnatore a cui Rossano non ha guasrdato nemmeno per sbaglio.
  21. Carlo Monni

    Rossano Rossi

    Dei tre che hai citato paradossalmente Del Vecchio è il più originale, e quindi in base alle tue motivazioni dovrebbe piacerti di più. Rossi è debitore di Civitelli, mentre Piccinelli mi sembra la copia sputata di Claudio Villa agli esordi. Allora... se ho capito bene il discorso di Schoglurp (le cui idee saranno anche non sempre condivisibili, almeno da me, ma hanno almeno il pregio di essere originali ), un disegnatore è bravo quando non si rif? a nessuno. Peccato che praticamente ogni disegnatore sia in qualche modo debitore di qualcun'altro, sia perchè ne è stato direttamente allievo sia perchè vi si è volontariamente ispirato. Lo stile di Ticci si è formato grazie agli influssi di Franco Bignotti e Alberto Giolitti. Lo stesso Villa è stato allievo di Bignotti ed i suoi primi lavori mostrano una chiara influenza del suo stile. E potrei continuare per un bel p?. Chiaramente poi lo stile si evolve e diventa sempre più personale. Quanti riconoscerebbero nello stile attuale di Andreucci le influenze di John Buscema?Rossano Rossi ha scelto come suoi modelli per Tex sia Civitelli che Ticci, finendo per arrivare, a mio parere, ad una felice sintesi dello stile di entrambi che ?, su Tex, il suo stile personale, destinato ad affinarsi sempre di più storia dopo storia. Di sicuro, anche se la matrice è ben riconoscibile, io non lo considero certo identico a Civitelli od al primo Ticci. Che Piccinelli sia un allievo di Villa è chiaro come il sole, ma che abbia anche una sua personalit? grafica è altrettanto chiaro. Anchje lui, col tempo si allontanwer? dal modello originario pur conservandone l'impronta. Bisognerebbe imparare ad essere meno drastici nei giudizi. Che poi è più che lecito dire questo non piace e quest'altro no, s'intende. Magari un p? più di attenzione ai perchè non guasterebbe. P. S. Con tutto il rispetto, 5 anni di Liceo artistico danno sicuramente una marcia in più, ma non danno certo una patente di esperto di disegno più di quanto 5 anni di Liceo Classico diano a me l'abilitazione per qualificarmi esperto di filologia dell'Anabasi di Senofonte
  22. Carlo Monni

    Storie Inedite

    Vorrei chiarire, se mi è possibile, alcuni punti. Pur non essenbdo uno scirttorer professionista (e dubito perfino di essere un dotato dilettante), ci sono due o tre cose che credo di aver capito di aver capito della cosiddetta narratologia, in particolar modo di quella applicata all'universo texiano. 1) ogni azione deve avere una sua logica e le motivazioni dei "cattivi" per agire come agiscono sono alquanto deboli in questo soggetto. Andrebbero ripensate. 2) questione infallibilit? di Tex. Sono d'accordo anch'io che è molto più bello vedere l'eroe in difficolt? trionfare attraverso le avversit? e che il Tex che sa tutto e sa far tutto può dare fastidio. Tutto sta però nel saper costruire una situazione di obiettiva diffcolt?, non nel fargli fare figuracce in situazioni banali. Nel finale di "El Muerto" il lettore può anche avere la percezione che forse El Muerto era più veloce di Tex e che a tradirlo è stato il nervosismo mentre Tex ha mantenuto il sangue freddo. Questo, però, lungi da sminuire Tex ne esalta la figura perchè forse (ripeto forse) ha estratto un frazione di secondo in ritardo rispetto a El Muerto, ma il suo sapersi mantenere freddo rispetto all'avversario gli ha comunque consentito di prevalere. Nolitta non ha umiliato Tex ma ne ha esaltato il valore contro un avversario in gamba non una mezza calzetta. 3) Allo stesso modo non è necessario che Tex sia presente in ogni pagina. Quel che conta è che la sua sia una presenza che conta. Il lettore deve percepire comunque che senza Tex le cose sarebbero andater diversamente. 4) Non volevi creare un nipote di Tex, ma hai letto di lui su Internetà Come scusa non funziona. Denota che non ti sei informato a sufficienza sul personaggio e sul suo mondo e per introdurre un elemento ti sei basato su ricordi imprecisi e distorti. Bisogna sempre essere documentati su cosa che si scrive. Boselli dice che secondo lui chiunque voglia scrivere Tex dovrebbe obbligatoriamente aver letto tutte le storie di G. L. Bonelli ed una selezione delle migliori storie scritte da lui e da Nizzi. Tendo ad essere d'accordo con lui. La conoscenza di una serie è necessaria per capire come i personaggi si muovono, agiscono, parlano etc. 5) Un aspirante autore può anche creare un personaggio che poii, se piace, può diventare un comprimario ricorrente. Quello che non si deve fare è pretendere di arrivae e sconvolgere alcuni pilastri della saga. Questo potr? casomai essere concesso quando si sarà diventati autori stabiliti. Boselli, Faraci, Manfredi, Ruju, possono (se il soggetto è approvato, s'intende) osare molto di più di nun esordiente. 6) Ma soprattutto bisogna essere pronti ad accettare le critiche e regolarsi di conseguenza. Non sei tu a dettare le regole del gioco ma l'editor a cui sottoponi il tuo soggetto e tu puoi solo giocare secondo quelle regole. Se si è veramente convinti non ci si arrende al primo rifiuto ma si continua. Stephen King ha collezionato circa una decina di rifiuti prima di vedersi comprare "Carrie". Se si fosse arreso i primi tentativi oggi non avremmo uno dei migliori romanzieri americani degli ultimi 30/40 anni. Certo, King aveva ed ha talento, gli occorreva solo qualcuno che lo riconoscesse, cosa da non trascurare.
  23. Carlo Monni

    Storie Inedite

    Non mi ricordo più esattamente quando, ma avevo proposto a Boselli un soggetto di cinque righe ( i soggetti non devono essere per forza di cose lunghissimi eh! ) in cui avevo inserito la figura del padre di Gros Jean. La risposta fu che, a prescindere dalla bontà o meno dell'idea, questo soggetto sarebbe stato irrimediabilmente bocciato da Sergio Bonelli, il quale non prendeva proprio in considerazione la possibilità di creare personaggi con cosi strette relazioni familiari. Stessa cosa è poi successa anche allo stesso Boselli, si è saputo solo di recente, con la figlia di Satania... per non dimenticarci poi del nipote di Tex, figurante nel soggetto civitelliano alla base di "Ritorno a Culver City", radiato dalla lista. Insomma Bonelli era nettamente contrario. Bisogner? vedere se nel prossimo futuro ci potr? essere qualche apertura a questo tipo di personaggi, per i quali io mi dichiaro assolutamente favorevole. Chairamente sono favorevolissimo anch'io. Non vedo perchè di personaggi conosciuti non possono saltar fuori figli, padri, fratelli, mogli, etc a meno che la loro esistenza non sia assolutamente esclusa. Per quanto ne sappiamo, infatti Pat Mac Ryan potrebbe avere anche quattro om cinque fratelli e il padre di Jim Brandon o di Gros Jean potrebbero essere ancora vivi e via continuando.. Questione Figlio di Sam Willer, a me è sempre sembrata una buona idea e non è detto che un modo per introdurlo non si possa trovare anche se lo spunto originale è ormai bruciato, per esempio usando con le dovute modifiche il soggetto originale di Civitelli, non utilizzato da Nizzi. Questione Figlia di Satania, che dire? A me questi spunti da feuilletton hanno sempre intrigato e questa storia mi piacerebbe molto vederla. Speriamo che Mauro trovi la voglia di scriverla.
  24. Carlo Monni

    Storie Inedite

    Un ranchero collezionista di scalpi ?metti invece che il ranchero abbia un conto in sospeso con i tre ladroni e abbia incaricato il cacciatore di taglie di trovarli e ucciderli, portando lo scalpo come prova! Non ha molto senso come sviluppo. Se hanno un cacciatore di taglie alle calcagna, difficile che tornino sul luogo del misfatto, poi perchè rubare uno scalpo ? A parte che il personaggio non esiste e che non si può crearlo così dal niente, mettiamo pure che il ragazzo sia figlio di una vecchia conoscenza di Tex ( tanto per aver un motivo che spinga Tex a intervenire ), di cosa viene accusato il giovane è Del furto di uno scalpo è E c'è qualcuno che pagherebbe una taglia a dei bounty killers per corrergli dietro ? Come sviluppo ci può stare con molti distinguo. In primis giustificando bene il fatto che Tex e Carson, impegnati nella ricerca del giovane, arrivino solo terzi, dopo i Pinkerton e il Ranger. Questi ultimi poi non possono certo essere interessati alla taglia, visto che servono la legge. Devi trovare dunque un'altra motivazione che li spinga a una caccia così forsennata. Tutto poco texiano. Iniziando dall'evasione. Se il giovane è indiziato per un crimine, i due pards che non sono due mafiosi, prima di tutto cercano di trovare prove e veri responsabili. Ammettendo per assurdo che ne facilitino l'evasione, mai e poi mai lo affiderebbero a uno sconosciuto. Hai strane concezioni su Tex e Carson. O meglio dovresti specificare che se c'è una ragione per cui stanno col fiato sul collo a Burney, è per l'omicidio degli agenti. Ma questa è una storia di Tex è In tutta la baronda che ne nasce al forte, sembrano semplici spettatori e non risolutori. Perchè Arash dovrebbe avercela con Tex è poi con tutti i guerrieri che ci sono al villaggio, la fai troppo facile con l'incendio. L'idea di un duello finale è anche buona, ma alla fine questa storia che fa acqua da tutte le parti, non è una storia di Tex. Che cosa fanno i pards in definitiva durante le 220 pagine è Niente, nada de nada! Tutto quello che hai raccontato è opera di altri personaggi e questo, al di l' delle numerose incongruenze, è quello che vale la bocciatura di qualsiasi soggetto così presentato alla SBE. Se hai altri soggetti, ti converrebbe guardare a:- presenza e ruolo di Tex- realismo e logica degli eventi- rapporti di causa e effettoche in questo primo soggetto mancano del tutto! Complimenti Ymalpas, ottima analisi di cosa non va in questo soggetto. I complimenti te li faccio anche perchè è un'analisi che prescinde quasi totalmente dai tuoi gusti personali (nei limiti in cui ciò è umanamente possibile, s'intende), ma è squisitamente tecnica. Da parte mia, aggiungo solo che al soggetto di un esordiente si richiede soprattutto di essere classico, con una buona conoscenza dei persoanggi e del loro mondo e possibilmente con un'idea portante che senza essere necessariamente originale sia quantomeno interessante. Inoltre ad un esordiente proprio non è concesso di creare un comprimario importante come potrebbe esserlo un parente di Tex (che avrebeb tutta una storia alle spalle da narrare e che andrebbe appornfondita, non può essere buttata l' così en passant), n° di starvolgee i capisaldi della serie. Mi si obietter? che Mauro Boselli al suo esordio texiano ha, di fastto, creato addirittura una figlia di Carson, ma Mauro Boselli non era un esordiente assoluto: non solo aveva scritto per Tex un paio di soggetti e tre quarti di scenggiatura, ma era già un autore, ma aveva alle spalle storie per Zagor ed altri persoanggi sparsi, il suo margine di manovra era, per forza di cose, più ampio. Il soggetto in questione non è privo di spunti interessanti (forse pure troppi per un soggetto solo), ma così com'? non solo sarebbe stato sicuramente bocciato da Sergio Bonelli, ma lo sarebbe anche da Boselli. _ahsisi
  25. Carlo Monni

    Galleria Di Giovanni Romanini

    ahi ahi ahi!!! Romanini è quello che ha aiutato Magnus a fare i cavalli nel suo texone...... e non è solo bravo a fare i cavalli, ma è proprio bravo "di suo". Un artista!'ndemo mo!! Giovanni Romanini non è solo "quello che ha aiutato Magnus a fare i cavalli nel Texone", è anche un veterano del settore, con più di 40 anni di esperienza. Per anni è stato l'inchiostratore di fiducia di Magnus (sue le chine di quasi tutti gli albi di Alan Ford firmati Magnus, tra le altre cose), nonchè disegnatore in proprio. Ultimamente è una delle colonne di Martin Mystere. Oltre a ciò è anche una persona versamente simpatica, il che non guasta.
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