Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

virgin

Ranchero
  • Contatore Interventi Texiani

    2221
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    67

Messaggi pubblicato da virgin

  1. 22 minuti fa, MacParland dice:

    “Italia! Record del mondo” 

    È il topic dedicato ad una storia con più pagine di sempre. Difficilmente verrà superata, solo una storia pubblicata mentre Nizzi diventa presidente del consiglio potrebbe avere più pagine.

     

    Sogno una nuova edizione della Costituzione con in copertina Tex in mutande e l'art. 1 che recita: "L'Italia è una repubblica fondata sulle origliate. La sovranità appartiene a Tex Willer, che la esercita nelle forme e nei limiti stabiliti dalle bistecche alte tre dita sepolte sotto una montagna di patatine fritte. YAAAK!"

  2. 2 ore fa, Poe dice:

    Anzi Boselli è quello che l'ha mantenuto in vita quando ormai sembrava morente. Diciamo che è stato un po' come il Padma di Tex! :lol:

     

    Fino a quando, nel 2053, il nipote di Davide Bonelli non retconnerà la realtà dichiarando che Tex non era morente ed è stato lui a chiamare Boselli, perché è il più carismatico dei due. :D

     

    (cosa che alla fine è anche vera: mica fu Gianluigi Bonelli a volere @borden come suo aiutante negli anni Ottanta? E forse non sappiamo tutti che GLB era Tex?)

    • Haha (0) 2
  3. Nooo, @LedZepp, perché hai citato quel messaggio?

    Adesso salterà fuori qualche vergine dal candido manto a precisare che non è vero che Gianni Morandi è coprofago, che non è vero che Marco Gervasio scrive le sceneggiature sbattendo la testa a caso sulla tastiera e non è vero che Recchioni teneva Lorenzo Bartoli incatenato in cantina con una ciotola d'acqua.

    E magari, nel mezzo, qualche insulto a mia madre per insaporire il tutto.

     

    • Haha (0) 2
  4. Questa discussione sulle retcon è dottissima e molto interessante. Peccato che sia davvero troppo intrecciata alla discussione sulla storia (anche a livello di messaggi) per traslarla in un topic a parte.

    Il mio modo personale di risolverla (cioè il mio headcanon, come dicono i quarantenni che si masturbano sui MiniPony) è molto semplice: considero apocrifa qualsiasi storia non scritta da GLB, quindi anche "Fiamme di guerra", "Furia rossa", "Il passato di Carson", "Mefisto!" e via dicendo, per non parlare di tutte le storie sul passato di Tex pubblicate negli ultimi sette anni su Maxi, mini, ultra, cartonati et cetera.

    Quello che resta è, alla fine, non solo molto più coerente (pur con le sue contraddizioni interne, vedere la doppia guerra di secessione; ma anche qui è molto più semplice considerare apocrifa "Tra due bandiere" che non la prima versione della guerra di secessione con Kit ragazzo), ma anche molto più bello.

    Le storie non scritte da GLB sono quello che sono: in molti casi bellissime, ma comunque prive del carisma e del mito (e @Diablero spiega benissimo perché NON possono averlo. Non certo perché gli autori siano degli incapaci) che si respira nelle avventure scritte dal patriarca.

     

    Mi ritrovo molto anche nelle parole di @Exit. Davvero, nel corso dei decenni fra chi parla di fumetti si è assistito al sedimentarsi di una vulgata secondo la quale sembra quasi che GLB scrivesse storie abborracciate, Galep fosse un imbianchino, Nicolò uno stronzo, Letteri una merda e le centinaia di migliaia di lettori del Tex degli anni d'oro, evidentemente, dei coglioni.

  5. Grazie di cuore, @LedZepp.

    Tenendo conto che pochi giorni fa ho citato un meme e un utente ha, anche simpaticamente, insultato mia madre pensando che stessi dando del coprofago a Gianni Morandi, il fatto che qualcuno non solo abbia compreso l'esatto significato di un mio messaggio, ma si sia anche trattenuto dal bestemmiarmi i parenti, mi suscita profonda commozione.

  6. 3 ore fa, LedZepp dice:

    Scusate se finisco OT, ma non ho potuto non notare i link nella tua firma che mi hanno incuriosito...

    Avevo letto sul forum che scrivi ma non avevo capito che avevi scritto romanzi di Tex. 

    Ma sono romanzi apocrifi (vedendo l'uso del logo Tex immagino sia una collaborazione con Bonelli?). 

     

    I racconti di Letizia sono fan-fiction, ovviamente.

     

    1 ora fa, Letizia dice:

    Un'ultima cosa, Diablero.

    Quando fai dei paragoni, non esagerare, non tirar fuori Peppa Pig, la nutella e altre strampalate.

    Potrebbe sembrare che esageri per evidenziare il fatto che la ragione stia dalla parte tua.

    E allora a qualcuno potrebbe venire in mente che la ragione non ce l'hai e che la cerchi a tutti i costi.

    Se hai ragione, e spesso ce l'hai, non c'è bisogno di iperboli gigantesche, basta la realtà dei fatti.

     

    Eh, no. Io quando leggo i messaggi di Diablero lo faccio con gusto per due motivi: perché arricchisco la mia cultura fumettistica e generale, perché mi confronto con le sue vieppiù intelligenti e ben argomentate opinioni e, soprattutto, per i paragoni assurdi.

    Un messaggio di Diablero senza Tex che si spalma il pallato di Nutella e senza Texoldo Sbaffini è come una commedia di Aristofane senza accuse di pederastia nei confronti dei personaggi che stavano antipatici all'autore.

    Siamo seri. Per davvero. :D

    • +1 1
  7. Ehhh?

    Non ho capito quello che hai scritto; come, del resto, tu non hai capito quello che ho scritto io.

    Mi pare però di capire che tu metta in dubbio la legittimità dei miei natali. Spiacente di deluderti, ma i miei genitori sono virtuosi e mi hanno insegnato molte cose, tra cui il rispetto per i miei interlocutori.

  8. Quello mi manca! Ma ricordo che le copertine e le vignette di anteprima pubblicate sul Giornale di Sergio Bonelli Editore in coda agli albi degli anni Novanta-Duemila mi ispiravano parecchio.

    Deve fare molto ridere. Certo non quanto Dyland Dog 666, ma almeno Pedrito El Drito faceva ridere volontariamente.

  9. Che coincidenza! Pensate che, dopo aver letto i sei numeri di Dylan Dog 666, giusto ieri mi sono preso in biblioteca un volume di Cocco Bill per rifarmi con storie finalmente ben costruite, mature e dotate di capo e di coda.

    • Grazie (+1) 1
  10. 9 ore fa, valerio dice:

    chi mi risponde con una controbattuta (Virgin)

     

    Ma non era una controbattuta... Ero serissimo. :DNolitta è il creatore di uno dei miei personaggi preferiti (Mister No), nonché editore del mio personaggio preferito e nome che collego istintivamente all'affabilità, alla pacatezza e alla modestia che emanavano gli editoriali firmati (anche se non scritti, va bene) da lui. Proprio in virtù dell'affetto collegato a questi aspetti mi permetto di stroncare le sue storie di Tex in modo veemente e parodistico. Cosa che altrimenti non farei.

    Idem con Nizzi: mi ha fatto così divertire con le sue avventure migliori che un bell'affettuoso "viva la merda!" a quelle peggiori si può ben riservare.

    Non per nulla con Ruju e con Faraci, anche quando toppano di brutto, sono ben meno colorito; perché non essendo colonne della saga di Tex l'intento burlesco non si vedrebbe.

    Ciò detto...

     

    8 ore fa, valerio dice:

    Molto strano. Come l'incomprensibile panegirico che mi hai costruito qui sopra e che boh, non so nemmeno che significa e quindi mi ci faccio una risata. D'altra parte oltre alla mancanza di umorismo c'è anche quella cronica di concisione e brevità, ma forse hai anche dei pregi. :D.

     

    È meglio chiuderla qui, che ne dici? La tua prima battuta sulle fisse era simpatica, qui si rischia di andare oltre.

  11. Il 14/10/2022 at 20:10, Diablero dice:

    E su questo punto, rispondo su un aspetto a borden, quando dice

    Vero, ma anche quei 2 esempi non sono che due facce della stessa medaglia: l'horror di chiaverotti non "non spiegato", è "privo di senso e logica". Da bravo nerd segue l'andazzo generale: si spiega tutto, con un puntiglio ossessivamente pignolo, poi la spiegazione può avere un senso o, se sei Chiaverotti...  non avere alcun senso.

     

    Mi viene in mente ora, dato che citi spesso Chiaverotti come esempio deteriore; e protesto! Va bene, Claudio non è autore molto raffinato, è ripetitivo e tutto quello che si vuole... Ma citarlo come autore scarso poteva andare bene negli anni Ottanta: rispetto a moltissimi giovanotti venuti dopo di lui è un gigante del fumetto :D ; e anche persona di rara umiltà, per giunta.

  12. Letta quasi due settimane fa, ma fino ad ora non ho avuto il tempo, né la voglia di fare un commento articolato; ciò che comunque non farò nemmeno oggi.

    Storia strana nel suo andamento: fino a metà si dorme della grossa. Poi un piccolo sussulto con la Gazza ladra che affronta Blackwell; poi di nuovo un rallentamento. Nelle ultime sessanta-cinquanta pagine finalmente si fa sul serio e la storia prende quota, anche se non diventa mai memorabile. Dialoghi abbastanza piatti e goffi e, soprattutto, un abuso di vignette doppie-quadruple senza apparente bisogno che sembra fatto più che altro per riempire pagine in stile Topolino gestione Bertani.

    La trama fila. Solo, nonsensica la Gazza ladra inseguita dal serial killer che scivola lungo il tetto, si attacca alla grondaia e comincia a gridare aiuto, quando la persona più vicina è proprio il serial killer. Kit avrebbe potuto trovarla semplicemente orientandosi grazie al suo grido di sorpresa, senza poi tutta la sequenza di invocazioni. Sembra quel meme su "Venerdì 13", con Jason che entra nella stanza col coltello e la vittima rintanata sotto il tavolo. Jason dice: "E tuttavia, d'altra parte, ciò che bisogna dire e che tutti sanno del resto..."; e la vittima automaticamente completa ad alta voce: "... è che buona parte del sistema di finanziamento dei partiti ha natura irregolare o illegale", finendo scannata.

    Ma a parte questo non trovo fondati altri rilievi: quando vede i vestiti di Lorelai in acqua Kit subodora che sia una finta, ma nel dubbio non può fare altro che buttarsi; che Kit abbia preso un battello successivo e telegrafato a Nat MacKennet non richiede di essere esplicitato; che la Gazza ladra nel finale abbia solo una mascherina nera è giustificato dal fatto che abbia passato il tempo rintanata sotto il carro allegorico, dove quindi non aveva a disposizione altro.

    Ruju soffre un po', come dice @Diablero, il procedere per continui colpi di scena, ma ormai abbiamo capito che fa così. Comunque, il risultato non è da buttare, arriva a una tutto sommato dignitosa sufficienza; lasciando però la sensazione che con poco si sarebbe potuto fare molto di più.

     

    I disegni della Zuccheri molto suggestivi nelle ambientazioni: il West e New Orleans sono davvero vivi e credibili; i carri allegorici e l'atmosfera del Mardi Gras (non del Madri Gras, come scrive su un cartello in una vignetta) affascinanti, per una volta, grazie anche a colori sobri e discreti che non danneggiano più di tanto la sua arte. Molto reale la piccola casa di Lorelai, davvero deliziosa.

    Personaggi: Tex e Kit, con quei mascelloni, sembrano dei gorilla; ciò, unito ai loro occhioni da bambi, dà vita a quel misto di bestialità ed effeminatezza che sembra la cifra della bellezza maschile oggi di moda. Lorelai non bella, ma carina? Io direi piuttosto una bellezza, ma una bellezza vera: non è perfetta vista di profilo e, quando urla, ha il volto davvero deformato dal grido, a differenza delle fregnone disegnate da Freghieri, impeccabili anche mentre una motosega strazia loro gli intestini.

     

    Globalmente, posso dire di essere rimasto soddisfatto; ma nessuno dei miei due acquisti texiani dell'anno, il Texone di Manfredi e Freghieri e questo Color, mi ha davvero scaldato il cuore.

    @borden qualche mese fa diceva di essersi più o meno suddiviso i compiti con Ruju, lasciando le storie classiche all'altro e dedicandosi a quelle un po' più insolite, particolari e fondamentali per la continuity. Posso dire: peccato? Come fa Boselli le storie classicamente western, oggi non c'è nessuno. Mi piacerebbe leggere un bel western classico scritto da lui, magari disegnato da un Civitelli a propria volta liberato dal fare storie importanti e celebrative, come sta facendo negli ultimi anni. Alla fine sono quelle le storie che ci hanno fatto e ci fanno amare Tex, non certo i mega-eventi, i ritorni e le storie sul passato.

     

    A proposito di ritorni: un possibile ritorno della Gazza ladra? Per me è sì. Personaggio sufficientemente poco profondo e semplicemente caratterizzato da poter ritornare, magari in altre avventure leggere, colorate ed estive.

    • +1 2
  13. @Exit una tua opinione... Che condivido perfettamente. :D

    Come condivido quella di @Diablero, peraltro.

     

    P.S.: anch'io preferisco Letteri a Galep. Cioè, come artista e disegnatore a tutto tondo molto meglio Galep; ma la grinta, la simpatia e l'espressività del Tex di Letteri per me non si battono.

     

    P.P.S.: e il Carson di Letteri vogliamo mettere? Semplicemente spettacoloso. Per non parlare del suo West... Ah, no, è vero che non aveva il tratto western, scusate, scusate.

     

    27 minuti fa, MacParland dice:

    Le scriverò su tavole di bronzo per ricordare i bei tempi. La commissione sarà composta da: me medesimo, Pacciani, D’Alema, Sgarbi, Niko Pandetta, Bello Figo, Bigioggero, il sindaco di Bari, l’uomo dei dossi e ogni articolo verrà letto ad alta voce da Ignazio La Russa.

     

    Questa non è una commissione... è "un mix".

    Ma ci sarà un question time per dire al sindaco di Bari qualcosa? Che cosa? Qualcosa.

    • Haha (0) 1
  14. Infatti!

    Pur essendo sostanzialmente d'accordo con @Exit, non trovo sensato distribuire patenti di lettore di Tex.

    @Grande Tex, come chiunque altro grazie al cielo, ha tutto il diritto, anche se fosse, di trovare "Fort Sahara" un capolavoro e "Sulle piste del Nord" una merda e di essere comunque un lettore di Tex.

    Certo, al tempo stesso io ho tutto il diritto di trovare tali affermazioni eccentriche.

     

    "Se ti piace Nolitta non sei un vero lettore di Tex": questa, invece, è un'affermazione pacata, ragionevole e diplomatica, che mette d'accordo grandi e piccini. :D

  15. 2 ore fa, Barbanera dice:

    Mastantuono ha una capacità forse unica, cioè quella di saper rendere benissimo le espressiondei personaggi...

     

    Che sappia rendere benissimo le espressioni dei personaggi proprio no. Semmai sa rendere benissimo UNA espressione, cioè il grugno perennemente trucido; ciò che ha un bell'effetto in "Luna insanguinata", in cui l'atmosfera sinistra e malata che permea la storia deve moltissimo ai suoi disegni. Ecco, in quella storia i suoi disegni erano perfetti e disegnata da Civitelli (sui cui difetti è però legittimo discutere, vedere il topic della storia in edicola) non avrebbe reso una pari vividezza. "Missouri" soffre anche di un Boselli non al suo meglio, ma certo il suo tratto non aiuta. La storia di Faraci non aveva obiettivamente nulla da rovinare. :D Anzi, i disegni di Mastantuono aggiungevano qualcosa di inquietante a una sceneggiatura piatta e insignificante.

     

    2 ore fa, borden dice:

    Ma davvero quelle non ti sono piaciute?!?

     

    "Missouri" proprio no... Mi succede la stessa cosa che con Patagonia: non riesco proprio a provare il minimo interesse per ciò che accade. C'è da dire che non la tocco da sette anni buoni, ma prima la rilessi parecchie volte, ogni volta portato dall'entusiasmo dei commenti che leggevo, convinto di trovare ciò che mi ero perso le volte precedenti... E invece nada.

    "I giustizieri di Vegas" invece mi piacque; ma non posso fare a meno di pensare che disegnata da un altro disegnatore (chessò, uno che non aveva un tratto western come Letteri, per dirla con Barbanera. Ecco un'osservazione veramente fine, circostanziata e ben argomentata: "Letteri non ha un tratto western"; mica cose campate in aria e generiche del tipo: "Mastantuono rende male l'anatomia delle mani che impugnano le pistole") mi sarebbe piaciuta molto di più.

     

    2 ore fa, Condor senza meta dice:

    Agli esordi su Tex, trovavo Colantuono emh.. volevo dire Mastantuono :P:D un autore alquanto ostico e spesso notavo una non perfetta leggibilità nelle sue vignette.

    Col passare del tempo, è nettamente migliorato, sia come leggibilità che come dinamicità narrativa e questa positiva evoluzione del suo tratto, mi ha portato a rivalutarlo molto.

    Il suo stile "nervoso" è molto adatto per il genere western e reputo indubbia la sua capacità di illustrare degli ottimi sfondi e ambientazioni.

     

    Concordo perfettamente. Non ho più letto nulla di suo dopo "Luna insanguinata", ma notavo un netto miglioramento rispetto a "Missouri", per giunta costante storia dopo storia.

    Ottimo anche nelle ambientazioni, giusto.

    Purtroppo, secondo me, molto monocorde nei personaggi e adatto quindi sostanzialmente solo a storie popolate da personaggi truci, a cui presta ghigni perfetti. Scarsoni come Galep, Letteri, Ticci, Nicolò, Fusco e Civitelli erano/sono più versatili come ventaglio di storie in cui rendevano bene.

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.