Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

virgin

Ranchero
  • Contatore Interventi Texiani

    2220
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    67

Tutto il contenuto pubblicato da virgin

  1. virgin

    [609/610] Sei Divise Nella Polvere

    L'ho riletta. S?, la storia funziona bene, ma... Tex? Non riesco a comprendere cosa c'entri questo sbirretto isterico e garantista col sanguigno giustiziere di GLB. Insomma, dopo quattro storie Manfredi è un mistero: due storie ottime ("Sulla pista degli agguati" e "Verso l'Oregon") e due mezze ciofeche ("La guerra dell'acqua" e questa). Trame ben costruite, un ottimo Carson, ma un enorme difetto: Tex. Non mi sembra poco. Siamo lontani tanto dall'efficacia di Ruju quanto dal frigido, ma comunque accettabile, manierismo di Faraci. Spero che in futuro Manfredi venga confinato sugli speciali, perchè sulla serie mensile non si può proprio vedere. Poi mi ostracizzano Segura? Mistero.
  2. virgin

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    Finalmente riesco a commentare anch'io! hahaDunque, comincio col dire che, dopo il Tex modello "propaganda elettorale" di Manfredi, è stato un gran piacere ritrovare il caro vecchio Tex di borden. All'inizio confesso che non ero troppo entusiasta: fino alla morte di Kit Carson a mio avviso siamo in piena zona "Caccia Infernale", con dialoghi pesanti, sovente poco significativi, che alternano interesse a tedio. Dalla morte di Kit Carson in poi, però, sembra di trovarsi di fronte al miglior Boselli, ma non quello degli anni recenti... perfino quello pre-500. La vicenda ha una spigliatezza paragonabile a quella di "Terra di confine", l'azione è tesa e incalzante, complessa il giusto. Basti confrontare la sparatoria con i banditi trincerati sul picco nel deserto e quella dalla miniera: entrambe sono abbastanza complesse, ma la prima è confusa e ai limiti della comprensibilit? (sembra quasi una scena d'azione dei romanzi di McCarthy), mentre la seconda, pur convulsa, fila via che è un piacere. Boselli si mostra estremamente tradizionalista, forse perfino troppo. In fin dei conti la storia risulta molto bella, ma non proprio da pugno nello stomaco. Ciò non toglie che alcune sequenze, come quella dell'apertura del dispaccio e quella del cimitero indiano, siano fra le più intense pagine texiane di molti anni a questa parte. Magari limare qualche parola avrebbe acuito ulteriormente il pathos, ma non è il caso di lamentarsi. Si tratta di momenti irripetibili che rimarranno a lungo nella memoria. Due piccoli appunti:-il primo sui colori, che non mi sono per niente dispiaciuti. Forse qualche sfumatura in più sarebbe gradita, ma non bisogna eccedere. Il mondo di Tex è netto, e in quanto tale mi piace abbia colori netti. Certo, il bianco e nero è tutt'altra cosa, ma vedere il giallo sfolgorante della camicia di Tex fa sempre piacere. A me, almeno;-il secondo sulla trama: giuro che credevo la mandante di tutto fosse la segretaria del notaio, che non viene mai fatta vedere, ma che come vengono presentate le azioni all'inizio risulta irrimediabilmente implicata. Non sospettavo minimamente del notaio, ma il bel colpo di scena mi ha deluso un po' perchè già sognavo un'antagonista in gonnella. :DI disegni di Brindisi si adattano bene al colore, ma li preferisco in bianco e nero. Un piccolo desiderio: mi piacerebbe vedere un Color Tex di Mastantuono, che in bianco e nero mi fa ribrezzo, ma che sulle copertine di Nick Raider e Magico Vento mi incantava. Chissà... Voto globale: VIII, più che meritato. Sarà perchè avevo appena riletto "Sei divise nella polvere", che mi ha convinto ancora meno rispetto alla prima lettura, ma non nego che questa "E venne il giorno" mi ha divertito e anche emozionato. Missione compiuta.
  3. virgin

    [609/610] Sei Divise Nella Polvere

    L'ho letta e non mi è dispiaciuta: primo albo ottimo e intrigante, secondo che un po' cala in un forsennato spara-spara un poco penalizzato dalla ricerca continua della scena madre e della frase a effetto. Disegni di Ticci superbi, che si spingono oltre la semplice illustrazione e dimostrano come un tratto sintetico non debba essere per forza incomprensibile. Due cose non mi sono piaciute per niente: il Tex che insulta i soldati mandandoli consapevolmente al massacro a Ozona, e ancora il Tex non solo arrogante (come da ADN del personaggio), ma insopportabilmente antipatico. Manfredi è un grande sceneggiatore con un ottimo mestiere, ma a mio avviso non ha capito nulla del personaggio, come dimostra anche nelle interviste. Il suo Tex è forse il peggiore in assoluto, superato soltanto da quello nolittiano, che però in quanto a orrore rimane fuori classifica. Globalmente sono indeciso fra il sette e l'otto. Ticci sopperisce alle mancanze di Manfredi, che comunque si fa perdonare i difetti con un buon impianto generale.
  4. virgin

    Claudio Villa A Romics 2010

    Sei una canaglia, West10! Ora per colpa tua dovr? scrivere una lettera di protesta alla SBE chiedendo che facciano in bianco e nero anche le copertine! :DCerto che l'effetto mezzatinta, anche se in "post-produzione", è davvero straordinario.
  5. virgin

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    Uhm, ottima domanda, Ymalpas! Dopo aver visto "Io vi trover?" ieri sera, sono in vena di vendette spietate... speriamo bene!
  6. virgin

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    E se invece il cambiamento epocale fosse stato inserito proprio perchè su uno speciale? La storia potrebbe essere una sorta di terminus post quem le storie di Tex non potrebbero mai più essere ambientate, una possibile versione della "fine della storia". Sono diabolico, eh? :asd:
  7. virgin

    [Texone N. 25] Verso L'oregon

    Un vero evento! Credo si tratti della prima recensione di Congedo nella quale si parli davvero della storia recensita! :shock:Ma io non sono la persona più indicata per parlarne, visto che sono in disaccordo fumettistico con Congedo da quando ha indegnamente stroncato la divertentissima "Il villaggio assediato"! Anzi, anche prima, solo che non lo conoscevo...
  8. virgin

    Interviste Agli Autori

    Aaargh, hai scelto l'argomentazione sbagliata, West10! Purtroppo non mi piacciono per niente gli spaghetti western. Mi spiace, perchè la tua arringa era buona... Aveva fatto arrabbiare molte persone, ma non me! Io non ho detto niente...
  9. virgin

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    C'è un solo problema: "Sei divise nella polvere" è stato probabilmente mandato in stampa PRIMA che la copertina del ColorTex fosse pronta, ecco perchè non l'hanno messa. Certo è che almeno una segnalazione si poteva fare...
  10. virgin

    [Texone N. 09] La Valle Del Terrore

    Ma che simpaticone che sei, Carlo! No, ho scoperto l'arcano: sul mio manuale di italiano di liceo ci sono le foto del duello finale di "Un dollaro d'onore"... in bianco e nero, è per quello che mi confondo. I ricordi che ho del film sono talmente sfumati che sono bastate quelle immagini per confondermi... l'ho visto a nove anni se non sbaglio!
  11. virgin

    [Texone N. 09] La Valle Del Terrore

    Ehm, tutti i film con John Wayne, esclusi "I berretti verdi" e "Il pistolero", li ho visti dagli otto agli undici anni, dunque forse mi confondo con i titoli! Ma ho cercato anche delle immagini su Google e ne ho trovate in bianco e nero, perciò non saprei proprio... a meno che non l'abbia confuso con "Il fiume rosso", ma sono così diversi che tenderei a escluderlo. _ahsisi
  12. virgin

    [Texone N. 09] La Valle Del Terrore

    S?, è colorato discretamente (non con criterio, trovo siano più o meno i colori dei centenari texiani), ma vuoi mettere l'evocativit? del bianco e nero? Riguardando le vignette originali mi sento l' accanto a Sutter, infradiciato di pioggia, mentre il colore allontana tutto... mutila la fantasia!
  13. virgin

    [Texone N. 25] Verso L'oregon

    S?, è stata una graditissima sorpresa, Carlo! haha A me non dispiacerebbe affatto poter discorrere con Manfredi, anche per approfondire meglio e capire come fa a scrivere straordinarie storie di Tex pur avendo, nelle dichiarazioni postate sull'altro topic, delle idee sul personaggio che ritengo del tutto errate... anzi, non nego che qualche sua uscita mi abbia lasciato molto perplesso. Tuttavia capisco benissimo Gianfranco: oltre a comprendere benissimo le sue argomentazioni (tanto per fare un esempio... quanti avrebbero stroncato Nizzi così ferocemente se fosse stato iscritto ai forum e avesse potuto difendersi? Io no, sinceramente... ), le condivido perchè, se fossi uno sceneggiatore di fumetti, col cavolo che mi iscriverei a un forum!
  14. virgin

    Interviste Agli Autori

    Ma certo, West10, non è una questione di avvocature, si tratta soltanto di punti di vista! A me ad esempio i punti che tu hai citato non convincono per le mie seguenti posizioni personali: Qui mi ripeto perchè forse ricorderai la mia posizione in materia : i nemici ben caratterizzati ci possono essere e non mi dispiacciono, ma apprezzo anche (e forse di più) le storie con avversari realistici e anche meschini. Il Revekti dell'ultima storia di Boselli, tanto per non citare il solito Nizzi, era una buona idea in proposito. Qui sono perfettamente d'accordo con te: è da diciassette anni ormai che Boselli dimostra la falsit? di quanto Manfredi ha detto. Nizzi un po' meno, ma ciò non vuol dire che il suo lavoro sia meno buono, anzi. Qui io invece non condivido : a me piacciono o gli eroi tutti d'un pezzo o gli esseri umani realistici. Un eroe realistico è un ossimoro, un po' come l'etica laica.
  15. virgin

    Interviste Agli Autori

    Mi stupisco davvero di come Manfredi possa scrivere storie di Tex così belle (e chi se ne frega se non sono per nulla tradizionali!) non avendo capito NULLA del personaggio e avendone una visione tanto sballata. E non solo, ma il suo tono è tremendamente sprezzante e irriverente, nulla a che vedere col rispetto di Nizzi e la passione di Boselli. Ma come si permette???
  16. virgin

    [Texone N. 25] Verso L'oregon

    E perchè mai scusa? Sono un fiero anomalista (con la O, non con la I), consapevole che la fruizione della lingua si basa su scarti e forzature. L'arte stessa è una forzatura del senso. Che dite, ci credo anch'io? Comunque, la battuta era bellissima, West10! Nessuno si è lamentato? Nessuno ha lanciato guerre sante contro lo sceneggiatore? Non vedo dove stia il problema. All'inizio della storia c'è scritto TESTI: MANFREDI, non TESTI: NIZZI.
  17. Intendi dire questo meraviglioso film, Don Fabio? Non l'ho mai visto, purtroppo... uno dei miei più grandi rimpianti cinematografici assieme a "The Getaway" e "Voglio la testa di Garcia". Tornando alla storia, stuzzicato anche dal film di Robert Redford di prossima uscita (ribattezzato da un critico "L'assassinio della storia per mano del codardo Robert Redford" ), che tratta della medesima vicenda, mi sono riletto questa storia, alla quale ero particolarmente affezionato "Missione speciale" era il primo Tex che presi in edicola, in Tre Stelle, assieme all'inedito "Congiura contro Custer". L'ho trovata bella come me la ricordavo! Certo, alcune estremizzazioni dell'ultimo Nizzi cominciano a notarsi, come un Carson a tratti decisamente sul rimbambito, ma che poi si riscatta ampiamente, tuttavia l'insieme fila via che è un piacere, e la stessa sceneggiatura è realizzata molto meglio di alcune sue storie coeve come "Springfield calibro 58". I momenti di ironia sono impagabili, come la corsa finale verso la Casa Bianca con i due elegantoni sulla diligenza. Un Tex più spionistico del solito che intriga davvero, senza contare il fatto che il viaggio ferroviario con relativi contrattempi-agguati-imprevisti è un tema affascinantissimo e molto poco sfruttato. Bella anche la penultima scena con Tex e Carson che si allontanano dalla Casa Bianca, nella quale Nizzi dà sfogo a una sconsolata malinconia che, come ha già detto Pedro, svela i veri significati della vicenda. Ortiz non mi ha mai convinto a fondo, questa storia paragonata agli ultimi orrori fa un'ottima figura. La sparatoria finale alla Union Station, poi, è realizzata divinamente, con inquadrature davvero notevoli. In sintesi, darei un sette e mezzo... massì, dai, arrotondiamo a otto, visto l'affetto che mi lega a questa avventura, che non è un capolavoro, ma che ricordo e rileggo sempre con grandissimo piacere. Similmente a "La nave perduta", anche se non rientra nella mia top10 e nemmeno nella mia top20 è una delle storie che più mi sono rimaste impresse. EDIT: ho guardato bene la mia copia in Tre Stelle confrontandola con la vignetta postata da Ymalpas... e già nella mia edizione il Campidoglio è stato sostituito dalla Casa Bianca... peccato che la prospettiva dell'originale sia andata a farsi benedire! Perchè questo dissennato interventismo? Perchè?
  18. virgin

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    La presunta morte di un pard non è un fatto nuovo, ma comunque rarissimo... ciò che è incredibile è come l'estensore dell'anticipazione sia riuscita a renderla! :shock:Non ho più dubbi: lo compro lo compro lo compro lo compro lo compro lo compro! :DBorden ci prepara un altro botto, secondo me! haha
  19. virgin

    [Texone N. 25] Verso L'oregon

    Non vorrei causare tempeste di sabbia sull'autostrada del Brennero o piogge rosse al polo nord, ma... sono d'accordo con Paco su una questione di arti figurative, incredibile! :DSe questo Texone è così speciale, lo è anche grazie alla straordinaria recitazione dei personaggi di Gomes... almeno secondo me.
  20. Ritornando allo spirito originario del topic, vi propongo una piccola curiosità: forse non tutti sanno che il Texone non è stato il primo contatto fra Carlos Gomes e la SBE. Ce n'? già stato uno nel 1977... laughing
  21. virgin

    [Texone N. 25] Verso L'oregon

    Intervento interessante, Ymalpas! Io tuttavia ammetto che sarei stato più contento se, invece di Brackens e del comando di Austin, fosse stato riesumato Marshall... quello sè che sarebbe stato un bel rimando! haha
  22. Come già avevo detto nel topic relativo a "Ritorno a Culver City", il Nizzi del sesto centinaio è un enigma molto più di quanto sembri a prima vista: siamo tutti d'accordo nel ritenerlo un periodo di decadenza, eppure tutti troviamo qualcosa da salvare... sul quale gli altri non concordano! Io per quanto mi riguarda ci metto "Moctezuma!", da alcuni considerata la storia peggiore dell'intera serie: io l'ho letta molte volte e, pur trovandola piena di difetti, non riesco a detestarla. Idem per "Le foreste dell'Oregon", ma forse l' è più merito dei disegni di Venturi... Ciò che volevo dire su "Congiura contro Custer" è che sembra scritta da un Nizzi ancora in pieno possesso delle sue facolt?, mentre invece le successive, anche quando sono abbastanza riuscite, hanno sempre dei caratteri inequivocabilmente "decadenti". Inequivocabilmente? Mah, forse neanche troppo, visto che non tutti sono d'accordo al proposito...
  23. Hai ragione, Paco, l'ultimo albo è un vero capolavoro di intensit?, anche se qualcuno potrebbe obiettare che Tex vi compare troppo poco. La storia intera non è un capolavoro, ma credo di non andare lontano dal vero dicendo che fino a oggi Nizzi non torner? mai più a questi livelli. Apprezzo alcune delle sue ultime storie, come "Il villaggio assediato", "Dieci anni dopo", "Puerta del diablo" e "Lo squadrone infernale" (a anche "Athabasca Lake" non era malaccio), piccoli tesori di freschezza, ma nessuna di queste raggiunger? il livello di "Congiura contro Custer", che costituisce, in coppia con "Il presagio", l'ultimo autentico acuto di un grandissimo sceneggiatore.
  24. Proseguo con protervia sulla via dell'OT per quotare questa frase di Carlo Monni: anch'io trovo che Montales sia più ispirato a Zapata che non a Villa, sia per la storia personale che per il carattere: in fondo, Pancho Villa era soltanto un brutale bandito riciclatosi come rivoluzionario, molto diverso dal Montales pulito e onesto che tutti conosciamo. Tornando a "Congiura contro Custer"... è la prima storia che acquistai in edicola, dunque per me sarà sempre un po' speciale. Non la trovo nient'affatto male, soprattutto il terzo albo, le cui scene di battaglia sono rese in modo semplicemente STRAORDINARIO da Ticci. Le incongruenze nizziane ci sono, è innegabile, ma l'insieme è sufficientemente valido da farle passare in secondo piano. Forse non un'avventura storica come ci si poteva attendere, ma decisamente valida, almeno secondo me. Un VII lo concedo più che volentieri, ma puntando all'otto grazie ai magnifici disegni di Ticci. Troppo sintetico? Forse, ma qui davvero grande! -ave_
  25. virgin

    [Color Tex N. 01] E Venne Il Giorno

    Comecomecome? Come osi NON darmi dello spilorcioè Ciò è inaudito! In ogni caso, al momento credo che lo comprer?, ma per merito di Boselli e Brindisi, non certamente per il colore! Soltanto, tremo all'idea di vedere le tavole di Brindisi (e Freghieri, Ticci, Milano, Cossu in futuro) vandalizzate in modo tanto indegno.
×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.