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TWF - Tex Willer Forum

West10

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  1. Per quanto mi riguarda il personaggio Tex non e'  stato affatto stravolto, infatti su questo non ho alcun appunto da fare alla storia.
    Per il resto io non mi immagino alcunche' riguardo a come andra' a finire la storia e al comportamento dei coprotagonisti, ma se arrivati al punto clou quest'ultimi si comportano in modo, secondo me, illogico senza alcun giustificato motivo chiaramente rimango deluso dalla storia, specialmente se la stessa con un finale migliore poteva risultare discreta. 

  2. Leo e Ymalpas le vostre argomentazioni mi convincono poco.



    Posso passar sopra la scena dell'indiano e anche al clamoroso fuoco di paglia che risulta essere alla fin fine il sergente Duncan, non è sicuramente un cattivo top ma almeno un pò di sale in zucca dovrebbe averlo per come fino all'avvento di Tex era riuscito a gestire la cosa... ma ammettiamo che di fronte al carisma, e alla reazione, di Tex si sciolga come neve al sole perdendo completamente il lume della ragione. Ma i due civili?... Anche quelli completamente rincretiniti?
    Analizziamo la scena. Fino al momento in cui Duncan cala le braghe, Tex non sa niente di loro e nessuno li ha accusati. Cosa hanno da temere loro. Assolutamente niente. Duncan si è arreso scagionando tutti, al forte c'è un maggiore pavido e idiota (a proposito questa idea e caratterizzazione da parte di Faraci mi è piaciuta) da cui non hanno niente da temere. A questo si aggiunge che per organizzare tutto (corruzione di ufficiali dell'esercito, sgombero degli indiani e conseguente acquisto dei terreni per lucrarci sopra) non devono essere degli idioti ma dei furboni matricolati abituati a sottili trame. A questo punto cosa sarebbe logico aspettarsi da loro? Restare defilati e professare assoluta ignoranza di tutte la vicenda se chiamati in causa. Di scuse per giustificare la loro presenza li ne potrebbero trovare un bel pò. Invece che fa il primo, spara contro Tex!  Attenzione contro Tex non contro un pellerossa qualunque, contro un rangers! Ma dico stiamo scherzando? Leo, Ymalpas per quale motivo lo avrebbe dovuto fare?
    Non basta, anche il secondo civile rincretinisce di brutto e buttando il fucile grida: "Mi arrendo, non sparate anche a me". Mi arrendo? e perché mai si dovrebbe arrendere? Chi gli ha detto niente? chi gli avrebbe dovuto sparare e in base a che cosa? Anche a questo punto potrebbe sempre dire che al suo socio ha dato di volta il cervello e comunque lui è ignaro di qualunque trama! 
    Sono d'accordo con l'idea esposta da Faraci di puntare su un finale alternativo tutto basato sul carisma di Tex e sulla pace senza il solito bagno di sangue. Come idea per variare mi sembra perfetta ma il modo in cui l'ha svolta non mi ha convinto.
  3. Ho letto entrambi gli albi ieri sera, come ormai d'abitudine preferisco sempre la lettura completa di una storia al dover aspettare un mese fra un albo e l'altro. Cominciamo dai disegni. Nespolino lo conoscevo e apprezzavo già su Shanghai Devil e Adam Wild, non mi stupisce quindi la buona prova fornita su Tex. L'unica pecca che ho trovato riguarda la mimica facciale di Tex che secondo il mio modestissimo avviso è da migliorare.
    E veniamo alla storia... e alle dolenti note. Dopo la bella storia di Faraci in coppia con Barbieri del bimestre precedente devo dire che questa nuova storia non mi ha per nulla soddisfatto. Personalmente vado controcorrente rispetto ai giudizi di molti utenti del forum e dello stesso Tito che hanno trovato il secondo albo migliore del primo. Per me è l'esatto contrario. Il primo albo l'ho trovato scorrevole anche se un pò piatto. L'unica pecca veramente grossa che ho visto, e che nessuno finora ha sorprendentemente fatto notare, è la scena del branco di lupi. Ora d'accordo, siamo in un fumetto... bisogna essere un pò elastici ma l'idea che un branco di lupi in caccia che ha fiutato la preda passi a fianco di due uomini a cavallo facendosi notare come una scolaresca in gita al lago è veramente difficile da accettare. Il lupo è un animale molto intelligente, rifugge l'uomo se può e se non può non ci passa a fianco in quel modo per poi andare ad attaccarne un altro un poco più in la. La scoperta del trapper in difficoltà poteva e doveva essere gestita in modo diverso. Comunque è un errore veniale. Ripeto tutto sommato il primo albo l'ho trovato discreto.
    Quel che non mi ha per nulla convinto è la gestione del finale ... (pardon, in questo momento non riesco a ricordarmi come inserire lo spoiler automatico prego un moderatore di farlo per me)




    anche a me non convince affatto il duello e l'istantaneo ravvedimento con l'indiano. Ci può stare ma il passaggio fra la rabbia e la sottomissione è troppo istantaneo... l'indiano sembra folgorato sulla via di Damasco, forse qualche vignetta e qualche battuta in più fra i due contendenti sarebbero stati necessari. Anche il comportamento del sergente mi sembra troppo arrendevole, innanzitutto doveva avere con se un bel pò di complici, gli stessi che si erano prestati ad andare a caccia di indiani prima. Che fine hanno fatto? Potevano sparargli prima mentre Tex si avvicinava con la scusa di averlo scambiato per un indiano. In ogni caso anche dopo lo scambio di accuse con Tex perso per perso perché mai arrendersi per cercare la morte eroica in seguito con gli indiani, tanto valeva giocarsela con Tex e poi magari tentare la fuga. Da bastardo fino all'osso il sergente si trasforma in un arrendevole pecorella... mentre il civile che fino a quel punto poteva starsene sulle sue e dire che non sapeva niente tenta il tutto per tutto e spara a Tex... anche questa mossa personalmente la trovo priva di senso, chi glielo ha fatto fare? Cosa aveva Tex in pugno contro di loro? Assolutamente niente, poteva restare nell'ombra inventare una scusa e professarsi assolutamente ignaro dei piani del sergente. Lo stesso dicasi per il secondo civile che si arrende... Generalmente chi architetta certi piani non è uno sprovveduto, ed allora perché si comporta da tale alla fine?
    Credo che con un finale gestito meglio questa storia poteva essere discreta anche se sfruttava temi ampiamente trattati. Ma dopo 65 anni di storie su Tex questo ci può stare, infatti non è la poco originalità del soggetto che rimprovero a questa storia ma un finale per nulla convincente, frutto forse di poche pagine per chiudere la vicenda. Mi chiedo se con più pagine a disposizione Faraci avrebbe gestito la cosa in modo diverso.
     
  4. Quel che più mi è piaciuto della sceneggiatura è l'accento sul carattere della moglie dello sceriffo, pronta ad approfittare di ogni situazione per cambiare campo al volo in modo da cascare sempre in piedi, in questo caso Mauro è stato bravo a sceneggiare le varie vignette in modo ottimale.
    Non mi era piaciuto il rapimento al volo della donna. Confesso che pensavo fossero già d'accordo da prima e trovavo inutile il modo con cui lei abbandonava lo sceriffo. Leggo ora che Mauro ha pensato invece ad un invaghimento successivo della donna nei confronti del capobanda. Come ipotesi la trovo un pò tirata per i capelli ma possibile... certo più che donna di non sani principi deve essere proprio una gran... aehm, beh ci siamo capiti. Tornando alla storia, l'ho trovata discreta anche se la precedente di Mauro di questa serie mi era piaciuta di più.
    Belli anche i disegni di Stano, ma anche qui confesso che quelli di Mohawk River mi sono piaciuti di più e spero che l'accoppiata Boselli/Stano stia già al lavoro sul preannunciato seguito in modo da vederlo entro un paio d'anni o magari prima!

  5. Mauro Boselli e Angelo Stano presentano il nuovo grande speciale a fumetti di Tex Willer , Sergio Bonelli Editore

    Alla presentazione parteciperà il celebre disegnatore e copertinista di Dylan Dog Angelo Stano, che con questo speciale di Tex Willer decide di approcciare il famoso ranger della Sergio Bonelli Editore S.p.A., dopo il successo che lo ha imposto all'attenzione del grande pubblico con l’Indagatore dell’Incubo.

    GIO, 3 MAR 2016 1830

    Mondadori Megastore - Libreria Mondadori MI Marghera
    VIA MARGHERA, 28 . MILANO LOMBARDIA MILANO IT

     

    Alla presentazione parteciperà il celebre disegnatore e copertinista di Dylan Dog Angelo Stano, che con questo speciale di Tex Willer decide di approcciare il famoso ranger della Sergio Bonelli Editore S.p.A., dopo il successo che lo ha imposto all’attenzione del grande pubblico con l’Indagatore dell’Incubo.

     

    Sergio Bonelli Editore è anche la Casa editrice di altri celebri fumetti, oltre a Tex, come Dylan Dog e Martin Mystere, è quindi naturale il connubio con Mondadori Store, la più importante catena di librerie italiane, che da poco ha ampliato e rimodernato i propri settori dedicati al fumetto.

     

    Questo speciale di Tex Willer costituisce un esperimento editoriale straordinario! Un evento indimenticabile al quale riservare un trattamento speciale, sia presentando in libreria l’uscita del volume completamente a colori in formato cartonato alla francese, sia facendo partecipare all’evento – e con questo rendendolo ancora più indimenticabile – il leggendario disegnatore e copertinista di Dylan Dog: Angelo Stano.

     

    Lo sceriffo Scott Nelson è stato abbandonato più morto che vivo nel Deserto Dipinto, tra i corpi dei suoi vice, uccisi dai fuorilegge di Earl Crane, rapitore di sua moglie Debra. Per sua fortuna, sulle tracce dei banditi ci sono anche Tex e Tiger, diretti verso il sinistro pueblo di Sombra Verde con i suoi inquietanti segreti...

     

     

    Per i bianchi è un infallibile Ranger del Texas, per i Navajos è il saggio capo Aquila della Notte.

    Una leggenda. Questa è l'unica definizione possibile di Tex Willer che, pubblicato ininterrottamente da più di cinquant'anni, è il più longevo personaggio del fumetto italiano e, insieme a Superman e Batman, uno dei più duraturi del fumetto mondiale. Familiare in Italia come la Ferrari e la pizza, continua ad avere centinaia di migliaia di affezionati lettori ogni mese. Il segreto del suo successo? Il fascino del personaggio (grintoso, ironico, e nemico di ogni ingiustizia), degli ambienti (praterie, foreste, deserti) e degli avversari (fuorilegge e indiani ribelli, ma anche maghi vudù e sette segrete). Per gli indiani Navajos è Aquila della Notte, saggio capo bianco e fratello di ogni uomo rosso. Per i bianchi è l'agente indiano della Riserva Navajo e un ranger dalla mira infallibile. Per i fuorilegge che hanno la sventura di incrociare la sua pista è l'incubo peggiore.


    tratto dal sito mondadoristore.it

    http://eventi.mondadoristore.it/it/event/2016/03/03/mauro-boselli-e-angelo-stano-presentano-il-nuovo-grande-speciale-a-fum/423/

  6. Finito di leggere oggi pomeriggio, storie entrambe belle sia come testi sia come disegni. Magari Bocci solo un pelino sopra a Barison ma entrambi hanno fatto un ottimo lavoro.
    Per quanto riguarda il magazine, io non sono d'accordo con il cambio di carta!  Peccato che non abbiano mantenuto la carta lucida utilizzata fino all'anno scorso sull'almanacco, probabilmente è un problema di costi, però su quel tipo di carta le storie rendevano sicuramente meglio.

  7. Ti ringraziamo per i complimenti. Per quanto riguarda i colori il buon Sandro (ymalpas) cerca sempre di renderli il più accattivanti possibile tenendo conto che la nostra è una rivista digitale anche se alcuni la stampano per conservarne una copia cartacea. Questa volta sia lui sia io non ci siamo resi conto del possibile problema che qualcuno poteva avere in fase di lettura. Io l'ho riguardata e continuo a non avere problemi di lettura ma, come già detto, vi ringraziamo per la segnalazione che terremo sicuramente in considerazione per il prossimo numero. ;) 

  8.  

    Per dirti : io non troverei per nulla scandaloso cambiare il colore della camicia di tex - sinceramente questa monotonia con il giallo imperante anche nelle copertine mi ha stufato .tornerei alle vecchie copertine di galleppini che spesso vedevano tex con la camicia rossa o semplicemente di altro colore .

    Qui a Roma son sicuro che propenderebbero per una via di mezzo... una camicia giallorossa :lol::lol::lol:

  9. Terremo conto della segnalazione riguardo i colori, però devo dire che il sottoscritto per dovere professionale (alla ricerca di piccoli errorini o refusi) si è sobbarcato la lettura di tutti gli articoli su sfondo rosso, blu o nero diverse volte senza avere nessun problema! Sarà che sto diventando tosto come il vecchio cammello?!?! :P

    Però negli ultimi giorni sognavo Boselli che ci incollava su un album delle figurine Panini, inveendo contro Giusfredi perché la figurina di Sam Stone non gli usciva nel pacchetto, vedevo ymalpas inseguito da messer satanasso, Satan che partiva per la luna, Santana che organizzava Sanremo presentato da Tex Willer in persona ed io che tento di intervistare Kit Carson che però mi chiede di parlare prima con il suo agente, un avvocato... tale Carlo Monni  :D:D
    Vabbeh ho scherzato un pò, ora torniamo seri, quando Sandro mi ha presentato la veste grafica dell'ultimo magazine non ho veramente avuto nessun problema nelle varie riletture fatte. In ogni caso nel prossimo numero cercheremo di utilizzare colori più riposanti. Grazie per la segnalazione. ;)

    E nel frattempo oggi il nostro TWM è apparso sulla pagina FB ufficiale di Tex, ecco il testo:

    Al link che segue, potete scaricare gratuitamente e leggere il nuovo numero del Tex Willer Magazine, rivista di approfondimento su Tex a cura degli appassionati del forum Tex Willer Forum.

  10. Bella storia. Questa volta Faraci, anche grazie agli ottimi disegni di Dotti, ha fatto centro. Il soggetto non è il suo ma comunque Tito lo ha ben sceneggiato. Due cose non mi son piaciute: Carson che nei suoi pensieri ha dei dubbi sulla buona riuscita dell’impresa, in particolar modo a pag. 43 del secondo albo ma anche a pag. 75.

    Inoltre nella vignetta finale stride la mancanza di Tiger, probabilmente Dotti se l’è dimenticato e dopo la buona prova mostrata non mi sento di rimproverarlo però nel colpo d’occhio finale la sua mancanza, come si suol dire, “grida vendetta”. Ovviamente sto scherzando… neanche tanto :P

    C’è un’altra cosa che un po’ stona, Tex nel duello finale appieda il capo degli indiani e solo uno dei suoi torna indietro, e anche dopo un po’, per dar man forte. Comunque questo si può un pò giustificare dal fatto che gli indiani credevano di avere la cavalleria addosso. In ogni caso è carina la scena che scaturisce da questa scelta, ossia quando Tex durante il combattimento  distoglie un attimo lo sguardo e spara all’indiano e poi dice al capo: ora possiamo continuare. :D
    In sintesi, storia da 8 disegni da 9.

  11. A me dispiace non vedere Freghieri su Tex perchè mi piace come disegna ma comunque rispetto la sua scelta. Magari a qualcuno potrà sembrare strano o al limite assurdo al punto tale da sfiorare la "lesa maestà" ma ci si deve considerare il fatto che pur essendo Tex un fumetto diventato ormai mito per molti, comunque il  mondo non gira intorno ad esso ed è normale che ci siano disegnatori a cui non importa affatto disegnarlo o che magari lo farebbero solo a determinate condizioni.

  12. No Andrew credo che tu abbia frainteso l'intento di quel libro. Io non ho l'ho letto ma dalla presentazione fatta dallo stesso Bosco e dai suoi commenti fatti in seguito è evidente che Bosco ha inteso omaggiare Galep e non screditarlo.

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