[232/233] Scacco Matto

[Condor senza meta]

Incastonato in mezzo a due grandi storie, questo breve episodio non lascia il segno.

 

Trama poco originale, alquanto slegata e degli antagonisti mai davvero pericolosi.

 

La banda che uccide a sangue freddo il postiglione amico di Tex, non ha nulla di così particolare da farsi ricordare. Difatti già nella prima parte Big Tatum cade facilmente sotto il piombo dei due pards, dopo aver dovuto abbandonare i due complici per la perdita di un ferro.

 

I complici, per nulla preoccupati dallo strano ritardo del bandito, se ne infischiano e stringono alleanza con un pittoresco bandido messicano per assalire comunque la banca, dove Big Tatum poteva contare della complicità di uno scalcinato vicedirettore.

 

Senza patemi e complicazioni, Tex e Carson sbrogliano la matassa e chiudono un episodio leggibile ma non oltre una risicata sufficienza. Noto tutte le avvisaglie del declino bonelliano, con qualche dimenticanza (vedi l’anello a forma di serpente che viene citato ma poi dimenticato) e qualche passaggio poco convincente. Per il resto il ritmo è ancora apprezzabile e i due pards in forma, sebbene i villain non incidono più di tanto.

 

Sempre di alta qualità i disegni di Letteri, impeccabili e precisi che scivolano via una bellezza ed evidenziano il suo culmine qualitativo.

Per il resto non ho tanto altro da aggiungere, di certo l’episodio seguente è di tutt’altra caratura. Il mio voto finale è 6