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TWF - Tex Willer Forum

[271/273] Il Disertore


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18 ore fa, Diablero dice:

Grande Tex, davvero non vedi la differenza fra questi dialoghi e quelli di GLBonelli?

mah,io sinceramente i dialoghi che hai postato non li trovo male

che  poi siano piuttosto diversi da quelli di Glb è un fatto,ovvio.

Ma per me ci stanno.

Anche cose che hai citato come le incongruenze sui colpi di cannone e Tex che non viene colpito a distanza non mi scandalizzano.Finchè la storia appassiona e diverte io non mi faccio problemi.Non è quesrione di negare i fatti,è proprio questione dell'IMPORTANZA CHE SI DA' A QUESTI FATTI.

In realtà questa storia non mi ha divertito troppo ma poteva anche essere carina fino al finale. Tex che paga i banditi? ma dai. potevo anche accettarlo ( in parte) se fosse stato un accordo reciproco,ma che si faccia ricattare così...

Modificato da Grande Tex
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1 ora fa, Grande Tex dice:

Anche cose che hai citato come le incongruenze sui colpi di cannone e Tex che non viene colpito a distanza non mi scandalizzano.Finchè la storia appassiona e diverte io non mi faccio problemi.Non è quesrione di negare i fatti,è proprio questione dell'IMPORTANZA CHE SI DA' A QUESTI FATTI.

Ma un minimo di plausibilità in una trama è necessaria.

Che senso ha un simile schieramento di forze in un tale contesto?

Un mezzo esercito, con tanto di cannone, contro un uomo solo, perchè è Morrow che i messicani vogliono e non i banditi di Pedrosa, nè tantomeno possono sapere della presenza di Tex. 

 

Che poi, una grande armata che alla resa dei conti viene messa in scacco dai scannapolli di Parqueno Paraiso e torna a casa con la coda tra le gambe e il cannone in spalla:D.

 

E Tex cosa fa in tutto questo? Abbassa il capo e cede al ricatto di Pedrosa senza muovere un dito.

Come non si può dar importanza a questi fatti? 

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6 hours ago, Grande Tex said:

mah,io sinceramente i dialoghi che hai postato non li trovo male

che  poi siano piuttosto diversi da quelli di Glb è un fatto,ovvio.

Ma per me ci stanno.

Anche cose che hai citato come le incongruenze sui colpi di cannone e Tex che non viene colpito a distanza non mi scandalizzano.Finchè la storia appassiona e diverte io non mi faccio problemi.Non è quesrione di negare i fatti,è proprio questione dell'IMPORTANZA CHE SI DA' A QUESTI FATTI.

In realtà questa storia non mi ha divertito troppo ma poteva anche essere carina fino al finale. Tex che paga i banditi? ma dai. potevo anche accettarlo ( in parte) se fosse stato un accordo reciproco,ma che si faccia ricattare così...

 

Non mi interessa discutere i gusti. Se ti piacciono certi dialoghi, accomodati, meglio per te che ti godi anche certe storie.

 

Quello che mi interessa, invece, è DIMOSTRARE (con estrema facilità, visto che le prove sono stampate alla portata di chiunque voglia leggerle) che la gran parte delle "verità rivelate" che si dicono "in giro", e che vengono ripetute acriticamente, sono UNA MONTAGNA DI BALLE!

 

Sono decenni che si continua dire che il Tex di Nolitta era "più realistico" mentre quello di GLBonelli era un supereroe invulnerabile infallibile che sparava 13 colpi con una sei-colpi senza ricaricare, quando la realtà è L'OPPOSTO!  Il Tex di Nolitta è assolutamente irrealistico, con cose assurde fino al ridicolo!

 

Come è nata questa favoletta? Credo dai fanzinari lecchini che volevano ingraziarsi Sergio Bonelli e che il Tex di GLBonelli in realtà non l'avevano mai letto. E a furia di ripeterlo, ignoranti e adoranti, l'hanno fatta diventare "verità rivelata"

 

Una "verità rivelata" detta acriticamente a pappagallo non solo da questi sedicenti "critici" che non leggono nemmeno i fumetti di cui parlano, ma persino nei forum dedicati ai personaggi creati da GL Bonelli...

 

Ma un conto sono "i gusti", un altro conto sono LE BALLE. Quelle sì che vanno contestate...

  • +1 2
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5 ore fa, Condor senza meta dice:

Tex cosa fa in tutto questo? Abbassa il capo e cede al ricatto di Pedrosa senza muovere un dito.

questo lo contesto anche io 

Il resto,beh,dipende,non dico che non si nota,ma magari alzo le spalle e dico" vabbeh,chi se ne frega

<span style="color:red">5 minuti fa</span>, Diablero dice:

Sono decenni che si continua dire che il Tex di Nolitta era "più realistico" mentre quello di GLBonelli era un supereroe invulnerabile infallibile che sparava 13 colpi con una sei-colpi senza ricaricare, quando la realtà è L'OPPOSTO!  Il Tex di Nolitta è assolutamente irrealistico, con cose assurde fino al ridicolo

ah guarda su questo non contesto,non credo di averci mai neanche fatto caso

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<span style="color:red">22 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

ma magari alzo le spalle e dico" vabbeh,chi se ne frega

<span style="color:red">22 minuti fa</span>, Grande Tex dice:

non credo di averci mai neanche fatto caso

 

Evviva lo spirito critico!!! :rolleyes:

Ragionando così anche "Oltre il fiume" finisce per essere un capolavoro! Basta turarsi il naso e tutto va bene...

  • Grazie (+1) 1
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<span style="color:red">9 ore fa</span>, Poe dice:

 

Evviva lo spirito critico!!! :rolleyes:

Ragionando così anche "Oltre il fiume" finisce per essere un capolavoro! Basta turarsi il naso e tutto va bene...

Giusto. Quindi forse sarebbe ora di non rispondere più. Tanto non si ottiene niente. 

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14 ore fa, Poe dice:

 

Evviva lo spirito critico!!! :rolleyes:

Ragionando così anche "Oltre il fiume" finisce per essere un capolavoro! Basta turarsi il naso e tutto va bene...

lo spirito critico è soggettivo

non è che me ne frego apposta

ad alcune cose proprio non riesco a darci importanza,ad altre ovviamente sì

non credo sia obbligatorio,no? 

4 ore fa, virgin dice:

Come diceva mio nonno: "En mül el diènta mia en caàl". :D

meaning? 

Modificato da Grande Tex
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<span style="color:red">2 ore fa</span>, virgin dice:

Ma no, nessuna offesa: è una cosa affettuosa. Come dici anche tu, se uno non si pone certi problemi non se li pone, punto: significa che non è proprio nella sua natura. :D

ok scusa forse me la sono presa troppo

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  • 4 mesi dopo...

In questo primo pomeriggio, ho deciso di andarmi a rinfrescare la memoria su un altro degli autori texiani, in questo caso Nolitta, scegliendo questa storia che, non ho problemi ad ammetterlo, a me è sempre piaciuta pur nella sua palese atipicità. Inutile girarci troppo intorno, Nolitta in tale avventura riesce nell'intento di abbattere il paletto principe della texianità, ossia la sua imbattibilità (oltre all'infallibilità, per quanto il Ranger nolittiano sia notoriamente più fallibile), sfornando quella che, tuttora, possiamo definire l'unica da cui Tex esca sostanzialmente sconfitto, o almeno in cui ottiene una modesta e simbolica "vittoria di Pirro", se si vuol credere che riesce comunque nel suo scopo principale, che era quello di riportare il tenente Morrow a Fort Necessity (oltre, va da sé, a salvare la pelle, cosa che date le circostanze non era poi così scontata).

 

Di questa storia, oltre ai sempre ottimi disegni di Ticci, in particolare io ho apprezzato l'ambientazione in un villaggio di baracche piuttosto squallido, sito in una terra di nessuno al confine tra Messico e Stati Uniti, abitato da fuorilegge di mezza tacca e derelitti di ogni sorta capeggiati da un avventuriero trafficone ed opportunista come Manuel Pedroza. Da questo luogo desolato, Tex e Tiger Jack si sono presi l'incarico di riportare indietro il tenente George Morrow, militare onesto ma disgustato e disilluso dai maneggioni della politica e dai loro degni compagni affaristi, al punto da essere prossimo a vendere il proprio brevetto per un nuovo tipo di fucile all'esercito messicano.

 

La missione, posta in tali termini, non si presenta in sé neanche così difficile da portare a compimento con successo, così come Tex e Tiger non hanno l'aria di trovarsi davvero in pericolo in quel di Pequeño Paraiso (mai nome risultò tanto ironico, obietterei :D), soprattutto dopo aver dato una delle loro dimostrazioni rimettendo in riga i soliti bulletti, tuttavia in questa occasione per una volta il destino decide di mettersi di traverso a Tex sotto deforma si un intero battaglione di soldados messicani, troppi persino per lui ed il fedele pard navajo, che oltretutto non esitano a prenderli a cannonate, non fosse per il tempestivo - ma non certo disinteressato - intervento dei pittoreschi abitanti di Pequeño Paraiso, Pedroza in testa, che decidono di far fuori i soldados ed intascare i soldi in origine destinati a Morrow. Tex ed i compagni, sotto la minaccia di un nuovo scontro armato ed a corto di munizioni, dopo alcuni attimi di palpabile tensione (resi graficamente in maniera ottimale da Ticci), decidono di abbozzare e tornarsene via. Una scena cui nessun lettore di Tex avrebbe mai pensato di assistere, sono io il primo a dirlo, ma considerate le circostanze credo che realisticamente sia stata la migliore decisione che Tex ed i compagni potessero prendere.

 

Senza dimenticare che, fortunatamente, tempo dopo Tex provvederà a mantenere la promessa di farla pagare con gli interessi a Pedroza in quel capolavoro de La leggenda della vecchia missione. Perché Tex può anche toppare una volta, molto di rado, ma non toppa mai una seconda volta :cowboy:.

Modificato da juanraza85
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  • 1 anno dopo...

A me questa storia di Nolitta non è dispiaciuta affatto.

A parte il finale con Tex salvato dagli sgherri di Predoza, regala un soggetto originale di spionaggio bellico, un bel prologo nella neve, uno sviluppo in sordide taverne messicane (entrambe le ambientazioni esaltano il tocco di Ticci ai disegni) e, soprattutto, almeno tre scene di duello iconiche tra i pards e i diversi nemici che incontrano lungo il cammino (Nolitta in questo era uno dei migliori a mio avviso).

 

Modificato da Winchester73
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Nelle storie di Sergio Bonelli Tex agisce per lo più da solo o, preferibilmente, in compagnia di Tiger Jack, personaggio che Sergio mette fortemente in rilievo. Tiger Jack si presenta dotato di un insolito senso dell'umorismo, che certo il navajo avrà acquisito frequentando per tanti anni la combriccola di allegroni dei suoi pard bianchi.

Comico è il comportamento di Tiger Jack nei confronti del vecchietto che compare a p. 55 del n. 272: mentre questi, offrendosi come custode dei cavalli dei due pards, si vanta di essere il più veloce tiratore del villaggio, il Navajo, non visto, gli ruba la pistola!

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