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TWF - Tex Willer Forum

[120/121] Dugan, Il Bandito


Voto alla storia  

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Soggetto e sceneggiatura: G. L. Bonelli
Disegni: Erio Nicolò
Periodicità mensile: Ottobre 1970 - Novembre 1970
Inizia nel numero 120 a pag. 93 e termina nel numero 121 a pag. 86

I pards si recano a Gallup per rifornimenti insieme a una folta schiera di Navajos: al bieco capobanda Jed Dugan non sfugge che Aquila della Notte e i suoi pagano la merce con oro puro. Cane Giallo, pellerossa rinnegato e ubriacone incline a farsi corrompere, guida la cricca di Jed Dugan all'interno della riserva navajo. L'obiettivo è l'oro di Aquila della Notte! Ma i sanguinari desperados non escono vivi dai favolosi giacimenti delle Sacre Caverne sui Monti Arcobaleno.


Copyright: Sergio Bonelli Editore

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  • 3 settimane dopo...
Guest Colonnello_Jim_Brandon

Forse una delle storie meno appassionanti del cosidetto "centinaio d'oro". La trama infatti risulta essere alquanto insipida, soprattutto se paragonata ai capolavori che la circondano ( tra due bandiere e la croce tragica )!!! In questa avventura i quattro pard brillano così poco da apparire quasi statici, unica nota di rilievo, a mio avviso, è proprio il traditore cane giallo, un navajo testa calda che tradisce il suo popolo rivelando agli avidi "cani bianchi" la collocazione dell'oro dei navajo... Voto complessivo : 6 su 10

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Guest Wasted Years

A me è sempre piaciuta... La definiresti un po' boselliana? I pard un poco da parte ed un cattivo navajo che muove la storia. Però ti fa entrare nel mistero delle pietre gialle, ed ha un ritmo appassionante. Ben illustrata, voto 8

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

No boselliana no... i cattivi di GLB sono quasi sempre stati i cosiddetti "cattivi sino al midollo con 2 dita di pelo sullo stomaco", i cattivi di Boselli invece sono, IMHO, molto più sfaccettati, più sfumati, dalla psicologia complessa... invece cane giallo è un serpente rinnegato che tradisce i suoi compagni e il suo popolo per un mucchio di pepite d'oro, mentre Dugan è un dannato figlio di cane che si trova fra le mani un potenziale bottino... Molto cattivi, non c'è dubbio, ma a mio parere poco Boselliani!!!!

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In effetti è una storia che ha il suo punto di partenza in una situazione sostanzialmente di "vita quotidiana" per Tex e i pards, che prende imporvvisamente una piega tragica. Anche IMHO si tratta sostanzialmente di un riempitivo abbastanza piacevole, ma più importante per ciò che ne deriva ( l'oro dei Navajos e il corrotto barman Kelly Wells ritorneranno in "In nome della legge con ben altro rilievo ) che per valore intrinseco. I disegni di Nicol' sono comunque piacevoli. In sintesi, a mio parere:soggetto 6,5sceneggiatura 7disegni 7,5.

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  • 3 mesi dopo...

Letta stanotte.. Allora, IMHO:- PUNTI DI DEBOLEZZA: la trama è vista e stravista (i bianchi che vogliono impossessarsi dell'oro degli indiani); il soggetto, ad ogni modo interessante, viene sviluppato troppo velocemente (le storie troppo corte non mi sono mai piaciute), quasi come se questa storia fosse stata messa l' per riempire un buco fra i colossi TRA DUE BANDIERE, LA LEGGE DEL PIU' FORTE e SULLE PISTE DEL NORD.- PUNTI DI FORZA: i dialoghi e la sceneggiatura sono comunque accattivanti, e riescono a catturare l'attenzione e l'interesse del lettore; i disegni di Nicol', che sono semplicemente stupendi come sempre, proiettano il lettore quasi nella visione di un film.

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A me piace, non dico da 10 ma sicuramente da 8. Trama sicuramente molto semplice, e altrettanto sicuramente si trova a fare da cuscinetto tra due giganti, ma i personaggi sono ben delineati, i disegni di Nicol' sono belli e godibili e tutto sommato la sempicit? in una storia non è assolutamente negativa.

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In effetti la trama non è per niente complessa come per esempio lo sono molte altre storie.... IMHO la storia sembra buttata li (e concordo con Ray sul fatto che sembra essere stata creata per occupare un buco tra 2 storie molto belle), ma a favore della storia posso dire che i disegni sono semplicemente stupendi e anche come ambientazione. In conclusione alla trama do un 6.5 mentre ai disegni un 7

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  • 8 mesi dopo...
  • Rangers

Secondo me questa storia, pur essendo breve e lineare, brilla comunque. Intanto dopo varie avventure, rivediamo i nostri alla riserva Navajo. Tex oltre che capo è anche agente della riserva quindi ogni tanto deve occuparsi dei vari problemi di gestione, tra cui appunto i rifornimenti di cibo e delle sementi per il grano, ciò indica che i Navajos di Tex oltre che cacciatori erano anche abili agricoltori. In seguito al ritardo dei rifornimenti, Tex decide di procurarsi da sè qualche scorta, aprendo il baule pieno d'oro che ha nella tenda e recandosi a Gallup. Tex pur essendo sempre pronto ai bisogni dei suoi Navajos, non riesce ad impedire i loro vizi e l'incontro con l'acqua di fuoco. GLB ci mostra il Ranger arrabbiato, ma anche parecchio dispiaciuto di questi comportamenti, come un padre verso i suoi figli. E scatena tutto il suo furore su Kelly che ritroveremo ancora poco più avanti nella serie. Dopodich? parte all'inseguimento del traditore Cane Giallo e della famigerata banda Dugan. Forse la storia è semplice perchè non ci sono tante scene d'azione, a parte il finale nelle grotte. Ma la storia risulta comunque interessante anche per i seguiti che arriveranno nella serie più avanti, con i tentativi di impadronirsi dell'oro dei Navajos (ne rileggeremo mai più con questo sfondo?). Voto 7. :indianovestito: Buoni i disegni di Nicol', che riusciva a raffigurare con buoni livelli sia una cittadina, sia le montagne, sia gli assolati deserti.

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  • 3 mesi dopo...

Questa storia è un vero piccolo capolavoro!Storia nata probabilmente senza troppe pretese;storia che forse doveva servire da mero riempitivo... ma è a mio giudizio indiscutibile il fatto che ci troviamo di fronte a un vero gioiellino. Una delle scelte narrative di Bonelli che più ho apprezzato è stata quella di mostrarci alcune scene di vita quotidiana nella riserva. Sicuramente ci siamo chiesti qualche volta:che fa un capo indiano normalmente?.. in questa storia abbiamo una risposta:si occupa delle provviste, e fa di tutto per procurarsele quando scarseggiano o ritardano quelle che dovrebbero giungere dal forte. Qui Bonelli ci mostra Aquila Della Notte nella sua normalit? di capo che si preoccupa di risolvere i problemi ordinari della sua tribù-ed è molto interessante scoprire che Tex nella sua capanna possiede addirittura un forziere pieno d'oro per tutte le necessit?-beato lui!Ciò che viene messo in risalto ?, come dicevo, la caratteristica di Tex di essere capo dei Navajos;Tex conosce i suoi uomini, li rispetta profondamente, sè di poter contare sulla loro lealt?;ecco che allora quando gli si prospetta l'ipotesi del tradimento di uno dei suoi guerrieri non ci vuol credere, non ci può credere... qui Tex subisce una sconfitta molto piccola ma molto amara;abbiamo, caso raro, un Tex amareggiato e deluso prima ancora che arrabbiato;inoltre, lui che prevede tutto, lui che è sempre di un passo avanti agli altri, un tradimento da parte di uno dei suoi guerrieri non poteva proprio immaginarselo:Bonelli ci insegna che Tex è sè un grande uomo, ma non un superuomo.... forse sbaglier?, forse ci sto ricamando troppo sopra, ma questo mi sembra uno dei Tex più umani che Bonelli abbia mai mostrato... La protagonista di questa storia è la riserva navajo, coi suoi deserti incandescenti e le sue montagne piene di caverne e kacinah;piena zeppa di pepite in laghi sotteranei, e strani totem scolpiti sulla roccia;con puebli sperduti di un lontano passato popolati di scheletri e serpenti. Un luogo che, per quanto sia luogo geografico reale(o forse proprio per questo)emana un piacevole sottofondo di magia e di mistero... In tante altre storie la riserva navajo è il fondale stupendo della narrazione;ma in questa storia i suoi variegati luoghi assurgono davvero al ruolo di protagonista. Questi sono i due aspetti che mi fanno giudicare questa storia un piccolo capolavoro... mi sembra inutile soffermarmi sulla scontata (perchè in Bonelli è sempre così!) meravigliosit? dei dialoghi e dei personaggi, sulla caratterizzazione dei pards che qui sono un gruppo vero, in cui ognuno esprime la sua opinione sempre valida. E di Niccol' che dire?... che è stato un grande disegnatore?.. che le sue ambientazioni sono perfette, e che riesce a portarti nel deserto facendotene sentire il caldo?.. che il suo Tex è vigoroso, dinamico come deve essere Tex-e che quindi non ha nulla a che vedere col "Tex" di De La Fuente?Per ritornare alla riserva navajo... le ultime due pagine sono tristemente da incorniciare:non solo anticipano quel che avverr? in "In nome della legge", di cui questa storia è certamente un prologo, ma soprattutto anticipano quel che nella realtà della Storia è immancabilmente avvenuto...

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  • 10 anni dopo...

Storia "normale" che però ha il merito di mostrarci come Tex riesca a disporre di tanto denaro.il fantomatico oro dei monti Navajos viene depositato a Gallup dal Nostro e cambiato con Verdoni...soldi spicci che servono a Tex per impinguare le magre riserve di generi di prima necessità e vettovaglie che lo Stato Americano invia ai Navajos.

 

Diciamo subito che tutti a Gallup sembrano a conoscenza della ricchezza dei Monti Navajos: e tutti se ne tengono prudentemente alla larga.solo il bieco Dugan e la sua banda di puzzole feroci sembrano alieni dal timore della punizione del Ranger,e trovano nel rinnegato Cane Giallo il partner ideale per il loro progetto. 

 

La "corsa all'oro" verso le caverne dei Monti che nascondono al loro interno il metallo giallo è ben resa, così come il passaggio attraverso la foresta pietrificata...la vendetta che punirà sia il rinnegato sia Dugan e i suoi,preannunciata dal furto della Cacinah sacra (altro topos presente in successive storie) è da legge del contrappasso: i lestofanti muoiono sepolti nelle caverne,per sempre a contatto con l oro che tanto agognavano.

Poca azione, forse ma, in compenso,finalmente una visione d insieme della Riserva e tanti paesaggi...

 

E il barman Kelly servirà a GLb per cucinare una storia decisamente meglio riuscita,sempre del grande Nicolò.... chissà se già mentre scriveva la storia GLb aveva pensato a Kelly come anello di congiunzione?!mistero che forse nessuno riuscirà a svelare...

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Per chi dice che questa storia è una "banale" storia dei "soliti" banditi che "come al solito" cercano l'oro dei Navajos, vorrei ricordare che, come hanno già scritto altri, questa è la PRIMA apparizione del tesoro dei Navajos, e la prima spiegazione di come faccia Tex a non avere mai problemi di soldi... in quanto tale, è una delle storie fondamentali per la "costruzione" del personaggio, forse ancora più del "Passato di Tex" (che alla fine ci dice solo che Tex da giovane era già Tex...)

 

(e poi a me è sempre piaciuta anche come storia a sè)

 

Essendo la prima, fa da impostazione a tutte quelle che la seguono, ponendo già il problema base di queste storie: NESSUNO DEVE TORNARE VIVO. Nessuno deve poter svelare il segreto dei Navajos (impostazione rispettata da tutti, fino a Nizzi, che con la sciattezza e faciloneria che caratterizzava le sue ultime storie, in una fa vedere Tex semplicemente consegnare allo sceriffo banditi che sanno perfettamente l'ubicazione del tesoro e potranno raccontarlo alle migliaia di assassini e rapinatori di diversi penitenziari...)

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  • 4 mesi dopo...
On 13/1/2020 at 20:17, Diablero dice:

Per chi dice che questa storia è una "banale" storia dei "soliti" banditi che "come al solito" cercano l'oro dei Navajos, vorrei ricordare che, come hanno già scritto altri, questa è la PRIMA apparizione del tesoro dei Navajos, e la prima spiegazione di come faccia Tex a non avere mai problemi di soldi... in quanto tale, è una delle storie fondamentali per la "costruzione" del personaggio, forse ancora più del "Passato di Tex" (che alla fine ci dice solo che Tex da giovane era già Tex...)

 

(e poi a me è sempre piaciuta anche come storia a sè)

 

Essendo la prima, fa da impostazione a tutte quelle che la seguono, ponendo già il problema base di queste storie: NESSUNO DEVE TORNARE VIVO. Nessuno deve poter svelare il segreto dei Navajos (impostazione rispettata da tutti, fino a Nizzi, che con la sciattezza e faciloneria che caratterizzava le sue ultime storie, in una fa vedere Tex semplicemente consegnare allo sceriffo banditi che sanno perfettamente l'ubicazione del tesoro e potranno raccontarlo alle migliaia di assassini e rapinatori di diversi penitenziari...)

 

Può essere che, facendo in questi giorni il pieno di Tex, e in special modo delle storie del "centinaio d'oro", sia un po' stanco e debba prendere un attimo fiato (anche se la storia successiva è la mitica Sulle piste del Nord...). Tuttavia, forse per questo e forse no, questa storia mi è parsa davvero poca cosa, al di là del merito storico dell'aver introdotto il tema dell'oro dei Navajos e averci quindi spiegato come mai Tex non abbia bisogno di soldi. 

 

Sulla storia di Nizzi di cui parli, io ricordo la bellissima il Presagio su questo tema: ti riferisci forse a questa o a un'altra che ora non ricordo? Peraltro, dissento sulla necessità di uccidere chiunque conosca il segreto: è facilmente immaginabile, infatti, che le montagne siano nel cuore della riserva, in una zona inoltre molto impervia, come dimostra la storia di questo topic. Voglio dire che per chiunque sarebbe impossibile giungervi eludendo le sentinelle navajos e la conseguente giusta punizione di Tex, ragion per cui non credo proprio che questo possa essere considerato un errore di Nizzi. 

Modificato da Leo
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  • Rangers

E' vero che si tratta della prima storia dove ufficialmente si parla del tesoro dei Navajos, ma già in Rinnegato o nella prima storia con Zhenda, veniamo a conoscenza che sulle terre vi era parecchio oro.

 

Nell'albo L'ultima Carica, chi rifornisce i fucili a Sagua, lo fa perchè attirato dalle pepite presenti sul territorio.

Ma più importante è la storia dove Tex si travestì da Uomo del Teschio, con la vera e propria invasione di cercatori sul territorio navajo

 

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4 minutes ago, Leo said:

Sulla storia di Nizzi di cui parli, io ricordo la bellissima il Presagio su questo tema: ti riferisci forse a questa o a un'altra che ora non ricordo?

 

Mi riferisco al numero 500 (che pena, andare a rovinare un centenario così importante...), "uomini in fuga", una delle storie più sgangherate di Nizzi, dove tutti fanno cose senza senso (l'idea alla base è che dei banditi, per EVITARE di essere inseguiti da Tex... gli vanno a profanare la tomba della moglie. E nonostante questo sia credo il piano più assurdo dei banditi più cretini mai visti sulla serie, non la decisione più assurda nell'albo...). Davvero, una roba indifendibile.

 

8 minutes ago, Leo said:

Voglio dire che per chiunque sarebbe impossibile giungervi eludendo le sentinelle navajos e la conseguente giusta punizione di Tex,

 

Può darsi che Nizzi avesse pensato a questo (il suo Tex probabilmente se ne frega dei Navajos che verrebbero comunque uccisi negli ripetuti assalti di bande di criminali alla ricerca dell'oro), ma credo che sia molto più probabile che non ci abbia nemmeno pensato. Poche pagine dopo la scena della tomba profanata fanno battutine e scenette. Totale ed evidente incapacità di fare mente locale al contesto e alla situazione, mentre si fa copia-incolla di scenette alla cazzo.

 

P.S.: a questo proposito: vedo che ultimamente stai facendo il giro delle vecchie storie di GL Bonelli per dire "qui prende una botta in testa! Uguale a Nizzi! Qui Tex non si accorge di essere stato ingannato, visto, GL Bonelli è come Nizzi". Mi ricordi un mio vecchio amico che negli anni 80 era un fanatico aderente ad un partito politico poi affossato da tangentopoli. Fino all'ultimo, pervicacemente, negò ogni evidenza, sostenendo che era tutto un complotto, una cospirazione, e che il leader di quel partito era onestissimo. Quando non poté più negare l'evidenza, credi che ammise il suo errore? MAQUANDOMAI!  Iniziò a dire "va bene, rubava, MA TUTTI RUBANO, quindi COMUNQUE NON HO SBAGLIATO, GLI ALTRI SONO UGUALI" (tutto pur di non ammettere un errore...).

Mi sembra che sei in quella fase: dopo aver cercato inutilmente di negare le "nizzate", adesso stai facendo il giro delle storie di GL Bonelli per "dimostrare" che "visto? Non è solo Nizzi, lo facevano TUTTI!!!

Non ti ho risposto negli altri thread per lo stesso motivo per cui ho smesso di discutere di politica con il mio amico: ad un certo punto ti rendi conto di quanto sia futile discutere in maniera tanto irrazionale, scuoti la testa e passi oltre...  🙄

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Just now, Diablero dice:

Mi riferisco al numero 500 (che pena, andare a rovinare un centenario così importante...), "uomini in fuga", una delle storie più sgangherate di Nizzi, dove tutti fanno cose senza senso (l'idea alla base è che dei banditi, per EVITARE di essere inseguiti da Tex... gli vanno a profanare la tomba della moglie. E nonostante questo sia credo il piano più assurdo dei banditi più cretini mai visti sulla serie, non la decisione più assurda nell'albo...). Davvero, una roba indifendibile.

 

Storia di cui ho un cattivo ricordo, per questo non sono più andato a riprenderla e non la ricordavo più.

 

Just now, Diablero dice:

Può darsi che Nizzi avesse pensato a questo

 

Credo di sì, e comunque non ci sarebbero tanti navajos uccisi, nessuno si avventurerebbe nel cuore di una riserva indiana sapendo di avere scarsissime probabilità di uscirne vivo.

 

<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Diablero dice:

Mi sembra che sei in quella fase: dopo aver cercato inutilmente di negare le "nizzate", adesso stai facendo il giro delle storie di GL Bonelli per "dimostrare" che "visto? Non è solo Nizzi, lo facevano TUTTI!!!

 

Hai detto più volte, nel post de La rupe del Diavolo, che tu porti argomentazioni e che gli altri fanno le vittime non prendendosi la pena di smentire le stesse. Adesso mi sembra che tu stia facendo la stessa cosa. Mi pare di aver argomentato, ogni volta, in ciascun topic, gli errori e le "piccionate" di Tex, dalle quali ho desunto che queste non sono appannaggio esclusivo di Nizzi e hanno anzi un predecessore illustre nella persona di GLB.

Il "giro" di storie non lo sto facendo certo per dimostrare questo, ma solo perché, parlando de Il medaglione spagnolo, ultima storia di un GLB a quanto pare molto sofferente, mi è venuta voglia di riprendere il periodo del suo massimo fulgore. Da qui si desume che il Tex che sbaglia c'era già prima di Nizzi, tutto qui. Ho anche argomentato quando e dove.

 

<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, Diablero dice:

ad un certo punto ti rendi conto di quanto sia futile discutere in maniera tanto irrazionale, scuoti la testa e passi oltre...  🙄

 

Un forum è un luogo di discussione, ma sempre che la si reputi utile. Se la reputi futile, tanto più con soggetti irrazionali e socialisti in salsa nizziana, meglio non farlo, d'accordo con te.

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5 minutes ago, Leo said:

Il "giro" di storie non lo sto facendo certo per dimostrare questo, ma solo perché, parlando de Il medaglione spagnolo, ultima storia di un GLB a quanto pare molto sofferente, mi è venuta voglia di riprendere il periodo del suo massimo fulgore.

 

Ammetto che a risentire parlare di quelle storie dopo anni, la voglia di rileggerle sta venendo anche a me.  Sarebbe non solo una lettura più stimolante dell'ultimo Nizzi, ma anche un argomento di discussione molto più piacevole.

 

Solo che se poi trovo da litigare su Nizzi anche lì, poi mi passa la voglia!  :craniate:

Modificato da Diablero
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Just now, Diablero dice:

Solo che se poi trovo da litigare su Nizzi anche lì, poi mi passa la voglia!  :craniate:

 

Rileggile e basta. Parlane sui topic come sai fare. Non litigare su Nizzi con gente come me, che non argomenta, che si è fatto apposta il giro delle storie bonelliane per provocare. E' "futile discutere in maniera tanto irrazionale" :D

 

<span style="color:red;">25 minuti fa</span>, Sam Stone dice:

E' vero che si tratta della prima storia dove ufficialmente si parla del tesoro dei Navajos, ma già in Rinnegato o nella prima storia con Zhenda, veniamo a conoscenza che sulle terre vi era parecchio oro.

 

Nell'albo L'ultima Carica, chi rifornisce i fucili a Sagua, lo fa perchè attirato dalle pepite presenti sul territorio.

Ma più importante è la storia dove Tex si travestì da Uomo del Teschio, con la vera e propria invasione di cercatori sul territorio navajo

 

Questi particolari fanno ulteriormente cadere la tesi del presunto errore di Nizzi. Errore, per inciso, commesso in una storia che io ricordo brutta.  

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<span style="color:red;">37 minuti fa</span>, Leo dice:

Questi particolari fanno ulteriormente cadere la tesi del presunto errore di Nizzi. Errore, per inciso, commesso in una storia che io ricordo brutta

 

E meno male che la ricordi così perché non solo è brutta ma segna anche la linea di demarcazione con l'ultimo e più infelice periodo di Nizzi in cui anche quel poco di mestiere che gli era rimasto lo abbandona del tutto.

E quanto alla questione per cui nella Riserva Navajo c'è l'oro si sa fin dal n. 42, a te ed agli altri sfugge un particolare fondamentale: il segreto non è dove sia l'oro ma dove sia esattamente, quale sia l'esatta ubicazione della vena madre. Quello è il segreto che Dugan scopre e che scoprono anche i banditi del  n. 500, un segreto che Dugan e soci non possono più rivelare ma gli altri sì perché a Tex non solo è passato di mente questo particolare ma pure la rabbia per l'affronto alla tomba di Lilyth.

Ma non parliamo di questa storia perché sennò mi viene il sangue cattivo.

Parliamo di questa, piuttosto, che è di ben altra levatura  Ti confesso che l'incipit del tuo post ha irritato anche me perché mi sembrava davvero un maldestro tentativo di dimostrare che non era solo Nizzi a far fare a Tex la figura del piccione ma perfino il suo stesso creatore G.L. Bonelli, osservazione che se fosse stata seria non terrebbe minimamente conto del contesto facendo di ogni erba un fascio.

Io capisco che tu sei cresciuto con Nizzi e che lo consideri addirittura un padre adottivo di Tex, cosa che ti contestato aspramente se ben ricordi , ma, per favore, lascia perdere i paragoni impropri e forzati.

  • +1 2
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Nella storia dell'uomo del teschio di parla di cercatori d'oro, che setacciano i fiumi della riserva alla ricerca di tracce d'oro. E gli basta trovare oro in un torrente della riserva Navajo (albo numero 41) per scatenare un vero e proprio assalto alla riserva, in cui molti indiani vengono uccisi. (albo 41 pagina 57, e pagina 60).

Vi invito soprattutto a leggere il discorso di Tex a pagina 58, in cui descrive bene il rischio che rappresenta, nella sua esperienza, l'arrivo dei cercatori d'oro: "un inferno". in cui "legge, giustizia, diritto, umanità, diventano parole vuote e senza senso".

A pagina 60 lo stregone gli dice "questa è la fine dei Navajos".

Per impedire il massacro, Tex dà ordine di distruggere tutti i villaggi Navajo e di far allontanare donne vecchi e bambini,  preparandosi alla guerra!

E stiamo parlando NON di banditi, ma di branchi di scalzacani senza arte nè parte arrivati alla ricerca di poche pagliuzze d'oro!

 

Tex si deve inventare "l'uomo del teschio" non solo perchè vuole terrorizzare i cercatori d'oro (per quello basterebbero gli indiani in cerca di scalpi...), ma perchè per difendere la riserva deve diventare un criminale, se si scoprisse che è lui l'uomo del teschio tornerebbe ad essere un ricercato, stavolta per sempre!

 

Con attacchi e intimidazioni, Tex riesce a far fuggire i cercatori d'oro, ma cosa succederebbe? Le sue azioni (o in generale una reazione violenta dei Navajos) è già prevista e messa in conto dagli speculatori, che la useranno per far intervenire l'esercito e far poi deportare i Navajos, aprendo la riserva allo sfruttamento.

 

Insomma, la state mettendo sù troppo facile, come a dire "che problema c'è,. basta che Tex scacci a cercatori d'oro", ma siete smentiti proprio dalla storia che citate, che mostra quanto sia invece molto più complicata la faccenda. Alla fine Tex e gli altri riescono a scoperchiare l'intrigo e fare arrestare i colpevoli, e a spaventare abbastanza i cercatori da farli andare via... ma non è stato facile, ed era chiaro che se anche un solo cercatore fosse stato ucciso, sarebbe intervenuto l'esercito, e per i Navajos sarebbe stata la fine.

 

E questo per QUATTRO PAGLIUZZE e dei cercatori d'oro che speravano di fare un po' di soldi faticando PER MESI se non per anni, a cavare oro da fiumi e torrenti.

 

I questa storia, poi, Tex non fa alcun uso di quell'oro. I Navajos non lo estraggono. Il farlo sarebbe un pericolo mortale per la loro comunità.

 

Alla fine di questa storia, cosa SI SA, cos'è "di pubblico dominio"? 

 

Si sa che nelle terre dei Navajo "c'è dell'oro". Si sa che Tex ogni tanto ne deposita un po' in banca a Gallup (anche se questa notizia è in teoria nota solo agli impiegati, immagino che siano in diversi a saperlo), ed è questa seconda informazione che, per la prima volta, svela come faccia Tex ad essere sempre pieno di soldi.  Si sa che i Navajos riempirebbero di freccia qualunque CERCATORE che PASSASSE MESI nella riserva a SETACCIARE FIUMI, e così nessuno ci prova. Anche perchè nessuno sa esattamente DOVE si trova l'oro.

 

Ma in questa storia a scoprire la cose non sono quattro scalcagnati cercatori d#'oro. A scoprirlo è la banda Dugan. E non solo lo scopre, ma prendono contatto con un navajo ubriacone e traditore che si offre di portarli nel luogo dove sono le pepite. E qui che scopriamo la seconda notizia importante che ci viene data in questa storia: scopriamo l'esistenza del "posto degli Spiriti" nelle "montagne dell'arcobaleno" (un luogo mai nominato prima nelle storie di Tex), dove le pepite si sono accumulate nei secoli, e vanno solo raccolte.

 

È questo il segreto!  L' elemento che trasforma l'accenno dato dalla storia di tanti anni prima ("nelle terre dei Navajos c'è oro, potrebbe attirare qualche cercatore d'oro che non ha paura di perdere lo scalpo lavorando a trovare pagluzze per mesi o anni") in un pericolo molto più grave e immediato ("c'è un luogo preciso nella riserva Navajo dove c'è un tesoro vero e proprio, mucchi di pepite d'oro accumulate e solo da raccogliere")

 

Questo "segreto" è stratificato! Ad ogni "livello" di conoscenza corrisponde un aumento del pericolo!

 

Livello 1: "c'è l'oro nei monti navajo". lo sanno in tanti, ma le difficoltà per estrarlo sono tali che non vale il rischio. Questa notizia porta più che altri il rischio di intrighi politici su larga scala (come accade con la storia dell'uomo del teschio, o con la congiura per far arrestare Tex.

Livello 2: "c'è un luogo ignoto nei monti Navajo dove c'è un tesoro in pepite d'oro". Questa notizia è molto più pericolosa, e quando giunge all'orecchio di criminali porta a grossi guai, tipo appunto la banda Dugan e i fessi del numero 500.  Sono molti meno a conoscere questa cosa, Tex cerca di tenere la cosa segreta, e il fatto che sia in parte trapelato finora ha già portato a diverse incursioni di criminali nella riserva.

Livello 3: sapere esattamente DOVE si trova "il posto degli spiriti".  Questa è la cosa che sanno solo Tex e i pochi indiani che lo accompagnano quando va a prendere le pepite, questo è il segreto da tenere nascosto ad ogni costo, perchè attirerebbe centinaia di banditi armati sulla riserva Navajo (e col cavolo che quelli li spaventi senza ucciderli, come puoi fare con gli scal;zacani che frugano i torrenti)

 

Nelle storie di GL Bonelli l'esistenza dei "segreti" 2 e 3 viene raccontata per la prima volta in questa storia, ed è la base di questa e pochissime altre storie, che finiscono sempre con la morte di tutti i banditi che conoscono l'ubicazione del posto degli spiriti.

 

Questo... fino a Nizzi, e alla sua Allegra Scampagnata del numero 500 (che dimostra fra l'altro che non le rea lette poi tanto bene le storie di GL Bonelli), dove tutti sanno già dov'è l'oro e Tex se ne frega se centinaia di criminali incalliti nel penitenziario dove consegna quelli che hanno profanato la tomba della moglia (??!) scopriranno esattamente l'indirizzo dove tiene tutte le ricchezze dei Navajos...  :laugh:

 

Ma vabbè, lasciamo stare le deprimenti nizzate e quanto abbiano svilito gli elementi lasciati in eredità al "Degno Erede" dal grande G.L. Bonelli, torniamo a "Dugan il bandito"...  Tex lo dice ESPLICITAMENTE a pagina 29 del 121, "Non usciranno vivi dalle Sacre Caverne dell'Antica Gente". è un GIURAMENTO!

e a pagina 32 dice, sempre esplicitamente, che quello è il più grande segreto dei navajos!

 

Ma soprattutto, invito a rileggere pagina 85, in cui Tex dice per filo e per segno cosa succederebbe se il segreto trapelasse.  E dicendo chiaramente che in quel caso, nemmeno lui potrebbe farci più niente. Niente potrebbe più salvare i Navajos.

 

(poi arriva Nizzi, e il suo Texetto, e ecchissenefrega dei Navajos, l'importante è che si salvino le patatine fritte per Texetto e Carsoncino...)

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2 ore fa, Carlo Monni dice:

Ti confesso che l'incipit del tuo post ha irritato anche me perché mi sembrava davvero un maldestro tentativo di dimostrare che non era solo Nizzi a far fare a Tex la figura del piccione ma perfino il suo stesso creatore G.L. Bonelli, osservazione che se fosse stata seria non terrebbe minimamente conto del contesto facendo di ogni erba un fascio.

 

Ti è sembrato maldestro? Un'osservazione non seria? E' chiaro che ero anche ironico (e non lo nascondevo), ma non lo ero neanche troppo, visto che rimarcavo che in fin dei conti Tex sbagliava anche con GLB, e sbaglia pure oggi con Boselli, non solo con Nizzi. Il contesto? Ce ne sono di svariati, contesti, e quelli che a te sembrano errori imperdonabili fatti commettere da Nizzi a Tex a me non lo sembrano, e viceversa. Che poi il Nizzi involuto degli ultimi tempi abbia fatto fare aTex troppe figure barbine nessuno lo contesta, anche se quello che io gli contesto maggiormente è di aver scritto storie pessime, al di là delle piccionate.

 

2 ore fa, Carlo Monni dice:

Io capisco che tu sei cresciuto con Nizzi e che lo consideri addirittura un padre adottivo di Tex, cosa che ti contestato aspramente se ben ricordi , ma, per favore, lascia perdere i paragoni impropri e forzati.

 

Per me non sono né impropri né forzati. E rinnovo la mia idea che Nizzi possa essere un "padre adottivo" di Tex perché ha salvato la testata in un determinato periodo storico. Poi ha rischiato anche di affossarla, con storie ben oltre il limite della decenza, non lo nega nessuno. Colpa sua e dell'editore.

 

Sul numero 500 Tex ha sbagliato, come dice Diablero con il suo lungo post? Forse sì, per la verità dovrei rileggerla, non la ricordo nemmeno, i centenari per la verità non mi sono mai piaciuti.

 

E comunque ribadisco anche qui che dovreste stare attenti con gli aggettivi. "Inutile", "futile", "irrazionale" sono offensivi, alimentano potenziali flame. Si potrebbe parlare con maggiore pacatezza e senza furori ideologici. Diablero in particolare sfodera spesso una saccenza che va ben oltre la sua indubbia incompetenza. Qui sembra che siamo tutti dei minus habens per il solo fatto che non abbiamo disprezzato La rupe del diavolo, e siamo irrazionali se facciamo notare che Tex piccione c'era anche con GLB.  

 

Né purtroppo vale il fatto che per i prossimi mesi, con Netdahe, non avremo Nizzi, tanto l'autore di Fiumalbo riciccia fuori ad ogni piè sospinto, e a farlo uscire spesso è proprio Diablero: non è che, sotto sotto, questa non sia una forma di amore estremo? :D 

Modificato da Leo
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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Leo dice:

Diablero in particolare sfodera spesso una saccenza

 

E qui potrei anche essere d'accordo.

 

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Leo dice:

che va ben oltre la sua indubbia incompetenza

 

Suppongo tu volessi dire  competenza. Lapsus freudiano?:D:D🤔

Attento,  che a dare degli incompetenti ai diableri si rischia grosso, sai?:P

 

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2 hours ago, Leo said:

E comunque ribadisco anche qui che dovreste stare attenti con gli aggettivi. "Inutile", "futile", "irrazionale" sono offensivi, alimentano potenziali flame. Si potrebbe parlare con maggiore pacatezza e senza furori ideologici. Diablero in particolare sfodera spesso una saccenza che va ben oltre la sua indubbia incompetenza. Qui sembra che siamo tutti dei minus habens per il solo fatto che non abbiamo disprezzato La rupe del diavolo, e siamo irrazionali se facciamo notare che Tex piccione c'era anche con GLB.  

 

Non hai capito il senso della critica.

 

Se ti dico che non ha senso discutere senza una base di razionalità, non ti sto dicendo che sei un folle che sta delirando (come l'esagitato che è arrivato nella discussione sulla Rupe del Diavolo con i suoi ridicoli rant sgrammaticati), sto dicendo che le tue "argomentazioni" non hanno nulla di logico o razionale, e quindi non possono essere confutate razionalmente.

 

Sono quelle che un mio vecchio editore chiamava "tecniche ninja alogiche per la difesa sballata dei ragionamenti deboli", ma che sarebbero più precisamente da definire come "tecniche retoriche per far sembrare di avere ragione nei forum".

 

Quella più comune, si basa sulla mancanza di memoria della gente e sul fatto che nessuno (tranne me, pare) va a vedere quello che la gente ha effettivamente detto nei thread passati. In inglese è detta "straw man".  (https://en.wikipedia.org/wiki/Straw_man ) e in pratica si può riassumere come "invece di tentare di confutare quello che l'interlocutore ha davvero detto, si confuta una cazzata che non ha detto nessuno, sostenendo poi di avere confutato l'interlocutore"

 

Ecco un esempio pratico: supponiamo (solo ai fini del discorso, eh) che un autore, chiamato Nizzi, abbia fatto fare figure di merda a Tex in tutte le storie per oltre dieci anni, storia dopo storia, decine di volte, ogni volta mostrandolo in maniera ridicola per massimizzare l'effetto da "personaggio imbecille" (per esempio, prima di farlo beffare, fargli dire qualche frase pomposa da pallone gonfiato sul fatto che non si fa beffare da nessuno), e che diversa gente in un forum abbia segnalato questa cosa. Inizialmente chi non accettava la cosa ha provato a negare questa valanga di figuracce a ripetizione, ma visto che è impossibile farlo (ti possono citare ogni volta persino i numeri di pagina...), la cosa non ha funzionato.

 

A quel punto si è tentata la tecnica "damned if you do, damned if you don't": visto che gli potevano citare tutte le pagine, si è provato il trappolone: prima si è dichiarato "non è vero niente, citami le pagine dove è successo", e poi, subito dopo aver ricevuto l'elenco delle pagine, si è accusato chi le elencava di essere dei fanatici che odiavano Nizzi perchè ovviamente solo un fanatico avrebbe scritto l'elenco delle pagine  (alcuni esagitati con la bava alla bocca sono arrivati a dire che anche il semplice fatto di NOTARE quelle cose nelle storie fa di te un fanatico, il "vero lettore texiano" QUELLE COSE NON LE DEVE NOTARE, il vero texiano NON DEVE MAI LEGGERE CON ATTENZIONE LE STORIE!

 

Fallito anche quello, qui arriviamo finalmente all'uso dello "strawman", cioè all'affermazione "VOI DITE CHE GL BONELLI NON HA MAI FATTO SBAGLIARE TEX MA IO, EROICAMENTE, VI DIMOSTRERÒ CHE NON È COSÌ"

 

Il fatto è che davvero, basta avere un minimo di memoria, o anche semplicemente rileggersi le discussioni, per rendersi conto che nessuno ha mai detto che il Tex di GL Bonelli era infallibile.  Quello che si era detto era che Bonelli non ridicolizzava continuamente Tex come fa ogni volta Nizzi.

 

Se la differenza non fosse chiara, provo con questa analogia: secondo i seguaci di Nizzi, nessuno è mai morto affogato, mai, in tutta la storia del mondo. Infatti ti possono citare un sacco di volte in cui qualcuno ha bevuto un bicchiere d'acqua. E affogare e bere è la stessa identica cosa, no? Visto che quantità e circostanze sono totalmente irrilevanti....

 

Cosa gli rispondi, a qualcuno che usa questa tecnica alogica? Gli dici "rileggiti le vecchie discussioni, e rispondi a me e non a cose che ti sei inventato?" Poi si offende (perché loro hanno sempre il diritto di offendere e di sentirsi offesi, e invece tu ti devi beccare tutti gli insulti senza reagire sennò si mettono a piangere...)

 

Con quelli che partono offendendo e sbavando come l'esagitato che citavo prima è facile, li tratti come meritano e li ridicolizzi.  Ma cosa devo fare con quelli come te, che su qualunque altro argomento appare come una persona razionale, con cui magari su tante altre cose potrei essere d'accordo, e non sei nemmeno un nizziano fanatico visto che molte sue storie le critichi... ma poi mi parti con questa serie di post per dimostrare che nessuno è mai morto affogato perchè anche GL Bonelli ogni tanto ha bevuto un bicchiere?

 

(e non inizio nemmeno ad analizzare la totale e assoluta diversità di come vengono rappresentati questi errori, e il fatto che per Tex nella storia "Gilas" non è un errore ma un colpo di fortuna che gli fa ottenere subito quello che voleva senza tante lungaggini, perchè davvero l'argomento è vasto, potrei scrivere libri sulle abissali differenze fra gli approcci, ma NON È NECESSARIO perchè STAI CONFUTANDO QUALCOSA CHE NESSUNO HA DETTO E LO FAI TRAMITE ARGOMENTAZIONI IRRAZIONALI)

 

Ho due scelte, ignorarti completamente (come ho fatto quando hai postato i tuoi commenti a base di  "è uguale a Nizzi, è uguale a Nizzi" nella discussione su Gilas) per non confondermi in questa follia, ma mi pesa perchè per me equivale in pratica a lasciare insultare la memoria di GL Bonelli.. oppure risponderti, e rischiare di litigare perchè l'unica risposta razionale, è farti notare che ti stai comportando in maniera totalmente irrazionale...

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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

Suppongo tu volessi dire  competenza. Lapsus freudiano?:D:D🤔

 

Nessun lapsus, solo un errore ;) 

 

<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Diablero dice:

Non hai capito il senso della critica.

 

Se ti dico che non ha senso discutere senza una base di razionalità, non ti sto dicendo che sei un folle che sta delirando (come l'esagitato che è arrivato nella discussione sulla Rupe del Diavolo con i suoi ridicoli rant sgrammaticati), sto dicendo che le tue "argomentazioni" non hanno nulla di logico o razionale, e quindi non possono essere confutate razionalmente.

 

Quindi stai dicendo che non sono irrazionale, ma che dico cose illogiche o irrazionali. Forse è così, ma almeno nei miei post io non offendo nessuno. Su "Gilas" ero tra l'altro anche ironico e iperbolico e penso che questo si cogliesse. 

 

<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Diablero dice:

(e non inizio nemmeno ad analizzare la totale e assoluta diversità di come vengono rappresentati questi errori, e il fatto che per Tex nella storia "Gilas" non è un errore ma un colpo di fortuna che gli fa ottenere subito quello che voleva senza tante lungaggini, perchè davvero l'argomento è vasto, potrei scrivere libri sulle abissali differenze fra gli approcci, ma NON È NECESSARIO perchè STAI CONFUTANDO QUALCOSA CHE NESSUNO HA DETTO E LO FAI TRAMITE ARGOMENTAZIONI IRRAZIONALI)

 

Sul mio approccio a questa singola storia, ti rispondo che certo che è un colpo di fortuna, ma è anche una "piccionata" perché Tex è realmente sorpreso, e questo GLB lo fa vedere benissimo nella storia. Poi, sarebbe bene che il mio post fosse letto integralmente: io ho scritto due cose, accostando il GLB di questa storia a Nizzi:

 

1) il fatto che Tex sbagliasse anche con GLB. Tu dici che si deve guardare la quantità? Certo che si deve, ma anche in Massacro, cioè poche pagine dopo Gilas, Tex si fa fregare da Fraser. E chissà quante altre volte accade, ora non posso saperlo perché non ho la tua memoria enciclopedica o quella di Carlo. Detto ciò, è chiaro che la mia resta un'iperbole, proposta peraltro per una o due storie, non una confutazione sistematica delle tesi anti-nizziane. E sai perché non ho alcun interesse a confutare chi attacca Nizzi? Perché io sono tranquillamente tra quelli, anche se non arriverò mai a una lettura postuma in chiave negativa di Fuga da Anderville

 

2) Se qualche volta mi hai letto avrai capito che sono un fan di Kit Carson. Nella storia in questione, Carson viene a mio parere "trattato male", come accade anche nella successiva Chinatown. Io mi sono innamorato del Carson di Nizzi de La leggenda della vecchia missione, ma poi ho odiato l'uso che Nizzi ha fatto del personaggio. Tu lamenti le piccionate nizziane di Tex? Io ci aggiungo il carico,e ti dico che ho odiato francamente anche il suo Carson. Non rileggo più intere sue storie per la rabbia che mi fanno le performance negative di Carson. Nessuna difesa di Nizzi, dunque, ANZI. Solo che, quando rileggo vecchie storie glbonelliane e vedo il mio pard preferito trattato in questo modo, faccio notare che, ahimé, certe caratteristiche del Vecchio Cammello vengono da lontano... e la cosa non mi rallegra, né con GLB né con Nizzi, e da qui parte il mio parallelismo. 

 

E in più mi è parso di capire, dai tuoi post, che tu pensassi che il mio fosse un EROICO (come dici tu sarcasticamente) deliberato tentativo di svalutare le storie glbonelliane tramite una rilettura sistematica che avrei intrapreso proprio a questo scopo, quando invece questa mia rilettura nasce dalla pena provata a leggere il topic su Il medaglione spagnolo e ho voluto, per "reazione", rispolverare il GLB dei suoi tempi migliori. 

 

<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Diablero dice:

Ho due scelte, ignorarti completamente (come ho fatto quando hai postato i tuoi commenti a base di  "è uguale a Nizzi, è uguale a Nizzi" nella discussione su Gilas) per non confondermi in questa follia, , ma mi pesa perchè per me equivale in pratica a lasciare insultare la memoria di GL Bonelli..

 

Per tornare al fatto che io non sarei irrazionale ma folle nelle cose che dico, oltre che offensivo della memoria di GLB. Ribadisco, caro Diablero: almeno io non offendo. Non so cosa tu faccia di lavoro, ma prima hai parlato di un tuo vecchio editore, quindi non mi stupirei se avessi a che fare con la scrittura, e d'altronde i tuoi post tradiscono le tue qualità. Tuttavia, o non ti rendi conto o te ne infischi del fatto che a volte sei offensivo (io sarò pure irrazionale, ma sto sempre attento a essere rispettoso degli altri utenti) e che questo può generare flame. Non so se questo lo sia, io oltre a questo forum non ho dimestichezza con la rete, e peraltro per me la cosa finisce qui, non voglio più intorbidare il topic con messaggi che non riguardano questa storia.

 

<span style="color:red;">6 ore fa</span>, Diablero dice:

oppure risponderti, e rischiare di litigare perchè l'unica risposta razionale, è farti notare che ti stai comportando in maniera totalmente irrazionale...

 

"ti stai comportando" è un tempo verbale che sottintende un mio comportamento continuativo, o sistematico. Solo perché in Gilas e in Massacro ho fatto notare due cose due (non sono la "serie di post" di cui tu parli), peraltro per me non così campate in aria come pretenderesti tu. E' lo stesso atteggiamento che stai avendo con La rupe del Diavolo. Ribadisco che la tua è una lettura in malafede della mia ri-lettura, sto leggendo GLB per la voglia di leggere GLB, e se tratta male il mio Carson (è già successo due volte nel giro di poche storie) come faceva il peggior Nizzi, continuerò a dirlo. Idem se ci saranno piccionate (che peraltro a me non sono indigeste, perché Tex può sbagliare. Ma a me non facevano sensazione neanche quelle di Nizzi: quello che gli ho sempre contestato è di aver svilito Tex con storie sbagliate, brutte, tirate via, a volte indegne).

 

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