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TWF - Tex Willer Forum

[23/24] Piutes!


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Soggetto e sceneggiatura : Gianluigi Bonelli

Disegni: Aurelio Galleppini
Periodicità mensile: Giugno 1962 - Luglio 1962
Inizia nel numero 23 a pag. 131 e finisce nel numero 24 a pag. 45


Lungo il Colorado, i Piutes razziano le fattorie confinanti con la riserva. Chi li ha armati? E perchè gli indiani si accaniscono soprattutto contro il ranch di Jim Elmer, un povero invalido? Tex convince Corvo Giallo, capo dei Piutes, a seppellire l'ascia di guerra e a distruggere i fucili avuti illegalmente da Andy Holt (un ceffo che nasconde un'identit? segreta) in cambio del bestiame predato a Jim Elmer.

Copyright Sergio Bonelli Editore

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  • 2 settimane dopo...

storia appena letta x la prima volta

per quanto riguarda la trama la trovo originale, soprattutto la trovata di "riciclare" le armi dei caduti in battaglia e quella di gettare i barili di liquori in fiamme giu dalla collina. 7,5a livello di emozioni e suspance suscitata darei un 8 dato che la parte in cui tex viene quasi infilzato sul palo anche se nn nuova crea comunque un background di tensione; così pure l'assedio di tex e kit sulla monagnola. le copertine non mi piacciono invece e quindi do un 5. voto globale quindi 7
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  • 3 settimane dopo...

Ho notato sul n. 24, uno strano comportamento da parte di Tex, così rispettoso per le usanze e le credenze dei nativiVolpe Rossa, il figlio di Corvo Giallo

prima ha uno scontro con Tex, che lo batte agevolmente e gli taglia i capelli, poi viene ucciso dai trafficanti bianchi di cui si fidava. Tex lo trova proprio mentre sta morendo, e lo seppellisce mettendo una croce sul tumulo di pietre.
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Probabilmente GLB ( che, non dimentichiamolo, scriveva allora le striscie quasi con la stessa rapidit? con cui Galep e collaboratori le disegnavano ) ha agito così per automatismo

( quante volte vittime e banditi uccisi sono seppelliti da Tex in questa maniera, sotto un mucchio di sassi sormontato da una croce?); non credo vi sia una voltont? di recare oltraggio a Volpe Rossa, altrimenti il ranger avrebbe lasciato insepolto il suo defunto avversario )
;in ogni caso, poche decine di numeri dopo una svista del genere sarebbe stata inconcepibile.
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  • 1 anno dopo...
  • 4 mesi dopo...

Appena finito di leggere questa storia. Voto: 7Mi sorprende che nessuno finora abbia commentato il mancato sviluppo della trama relativa a Bull Sebit

Parlando con l'amico Sam Dully appena rincontrato, Tex e Carson vengono a sapere che Bull Sebit in realtà è uno pseudonimo che nasconde una misteriosa vecchia conoscenza, ma proprio mentre Sam sta per rivelare di chi si tratta, viene freddato da un colpo sparato a tradimento da qualcuno che aveva interesse a proteggere il segreto. I pards manifestano quindi l'intenzione di risolvere questo mistero (anche per rendere onore alla morte del loro vecchio amico Sam). Poche pagine dopo però Bull Sebit muore in maniera abbastanza anonima durante una sparatoria senza rivelare al sua identit? e senza nemmeno che Tex e i suoi proseguano le indagini per capire chi si nascondesse dietro quello pseudonimo, magari tastando il polso ad Andy Holt (degno complice di Bull)
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  • 1 anno dopo...

Premessa generale: per quanto imriguarda ?Piutes"/B] e ?La traccia di sangue" per me costituiscono un'unica storia e non due distinte.

Dal punto di vista narrativo è comunque una bella storia, i cui non mancano intrighi e colpi di scena. Non è certo un capolavoro, ma si lascia leggere con piacere.

1) Per nascondere la sua vera identit? Andy Holt usa un trucco, la barba finta, che è in pratica un classico per i cattivi dalla doppia identit? nella saga di Tex.

2) Decisamente carino l'intermezzo in cui Kit corteggia a modo suo la giovane Dora Elmer, con tanto di svenimento e Kit che la solleva tra le braccia. Una delle rarissime volte in cui G. L. Bonelli indulge in una scenetta dal sapore sentimentale (con tanto di Tex e Carson che commentano il fatto che Kit abbia voluto restare al ranch e concludono che è bene che stai ogni tanto con qualcuno della sua età invece che con due vecchioni come loro :lol2: ). Peccato che la ragazza abbia occhi solo per Frank Milligan e mal gliene incoglier?.

3) Non è un'i'ncongruenza che Dora, che dovrebbe avere circa 16 anni sia corteggiata da Milligan che ne dimostra circa il doppio. All'epoca, infatti, le donne si sposavano molto giovani, addirittura in età che oggi rasentano il rischio pedofilia (Fino al 1975 per il Codice Civile Italiano una donna, in circostanze particolari, poteva sposarsi anche a 12 anni).

4) I Piutes mostrati in questa storia non hanno molto in comune con i veri Piute o Paiute (e tal volta Pahute) come spesso accadeva in quel periodo eroico in cui tutti gli indiani finivano per assomigliarsi. Di l' a poco GLB ed i disegnatori con cui lavorava avrebbero corretto il tiro.

5) Classico duello di Tex con l'indiano focoso, duello che finisce a suon di sganassoni e con taglio di capelli punitivo. Salvo pochissime eccezioni, Tex non ha mai ucciso un indiano durante un duello.

6) Chi è veramente Bull Sebit? Siamo destinati a non saperlo mai. Il padrone del saloon di Kaypa City viene assassinato prima di rivelarci il suo vero nome ed i nostri eroi in seguito sembreranno scordarsi di questo particolare anche dopo che Sebit è morto. Accadeva spesso che l'estro di G. L. Bonelli lo facesse passare sopra a certi particolari. Stuzzica la curiosità, comunque, il fatto che Sebit l'ha conosciuto e sia sopravvissuto all'incontro.

7) Anche in questa storia si fa cenno alla Guerra Civile come se la stessa fosse in corso (cosa successivamente negata nella cronologia texiana).

Disegni, come sempre in questo periodo, dell'accoppiata Galep alle matite e Pietro Gamba alle chine.

Modificato da Carlo Monni
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  • 3 anni dopo...

Bella storia, all'inizio pensavo mi sarei annoiato ma poi... la parte degli indiani è stata divertente, per poi finire con l'assedio risolto dall'intervento del vecchio cammello.... i disegni sono eccezionali, super Galep!!!!!!!!!!!!
Sceneggiatura: 7,5
Disegni: 7,5
Tex: 7

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  • 7 mesi dopo...

Storia piena di ottime intenzioni e molto piacevole da leggere e guardare, sebbene dovesse avere un respiro più ampio e un approfondimento di certe situazioni. Ancora una volta Tex si dimostra un eroe leale, aspetto caratteriale che sembra vacillare nella storia successiva in cui ne combina di tutti i colori, allarmando perfino il figlio Kit. 

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  • 6 mesi dopo...

Visto che la storia è divisa in due topic sul forum, comincio con il commentare la prima parte.

 

Bonelli escogita una trama interessante e a tratti originale, con la tribù dei Piutes sobillata da loschi figuri, allo scopo di danneggiare uno stimato allevatore.

 

Ancora sullo sfondo si fa riferimento (erroneamente per la continuity texiana) alla guerra di secessione, visto che le armi che vengono fornite agli indiani provengono dai caduti nei campi di battaglia e dietro al sinistro piano, agitano le loro pedine banditi del calibro del generale Quantrell (non ancora apparso direttamente) o i misteriosi Andy Holt e Bull Sebit: il primo a fine storia scopriamo essere Frank Milligan, mascherato per l’occasione con una finta barba rossa, il secondo non lo sapremo mai, visto che muore in un duello a fuoco con i nostri e l’autore non spiega il perché fosse così importante nascondere la sua reale identità, anche a costo di sopprimere un povero barman in procinto di parlare. Probabile che sia stato una dimenticanza di Bonelli, preso dall’incedere della sceneggiatura.

 

Soggetto vivace ma forse compresso troppo in una sceneggiatura non del tutto ariosa, come sarebbe convenuta.

Non si può tacere della prima cotta del giovane Kit Willer nei confronti della giovane nipote di Jim Elmer; purtroppo la ragazza (confermando il detto “che si aspetta il principe azzurro, ma alla fine ci si innamora del pirata”) ha occhi solo per Milligan, ignorando le macchinazioni e l’animaccia nera di quest’ultimo.

 

Assistiamo a un vivace duello tra Tex e Volpe Rossa, il figlio del capovillaggio Piutes che vede di mal occhio le motivazioni che inducono il padre a rinunciare al folle proposito di rivolta e a un movimentato finale con la trappola ai danni di Milligan, che verrà smascherato.

 

Episodio che mi è piaciuto, ma con un maggiore sviluppo e meno fretta narrativa in alcune sessioni (la troppo semplice resa dei Piutes, il trucchetto banale della barba che fa sorgere il dubbio di come potesse ingannare i conoscenti e qualche ferita di striscio di troppo) poteva ambire a voti più alti.

 

Sul comparto grafico, opera anche stavolta del duo Galleppini-Gamba, rinvio il giudizio alla successiva recensione, visto che le due parti dell’episodio possono essere benissimo considerate unite. Il mio voto finale è 7

Modificato da Condor senza meta
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