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TWF - Tex Willer Forum

[Maxi Tex N. 01] Oklahoma!


bressimar
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Riletto dopo tanti anni...che capolavoro purissimo...350 pagine che si leggono in un fiato, una cura pazzesca per i dettagli...TUTTI i personaggi-dai protagonisti all'ultimo degli sgherri alle comparse che appaiono per tre vignette nella scena della corsa-caratterizzati con una naturalezza incredibile...protagonisti con cui si empatizza davvero,  nemici fetenti che si gode a veder passare per le mani -e le colt -dei pards...avventura che si respira ad ogni vignetta; e le due scene-culmine della corsa e la sparatoria nella città al chiaro di luna che sono epicità allo stato puro. Tex & Carson grandiosi con dialoghi tra i più belli-e divertenti-di sempre. Berardi, assieme a Medda, sono il più grande rimpianto della storia di Tex, due fuoriclasse che avrebbero potuto dare ancora molto...in questo caso il rimpianto è doppio, per la serie Maxi, che tra questa, le storie di Segura e "Nei territori del Nord Ovest" aveva aperto con una manita delle meraviglie, per poi finire come tutti sappiamo.

10

...dimenticavo, Letteri all'apice della sua arte...i suoi disegni sono qualcosa di magico.

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  • 7 mesi dopo...

Allora...Anche riletto dopo decenni e stavolta in edizione cartonata. Cosa dire...Da 9 senza dubbio. Berardi  imbastisce una storia basandosi su eventi storici, intreccia storie, "pennella" i personaggi, strappa emozioni, diverte nei siparietti tra Tex e Carsono, mette in scena un cattivo come Cummings (un verme) ed altro ancora. Ha rispettato il personaggio che aveva tra le mani scrivendo una bellissima storia.

Letteri mi ricorda l'infanzia, i miei primi Tex. Stile classico ed inconfondibile. Non il "mio" stile... Sono più Villiano e Civitelliano per Letteri, Ticci, Galep hanno scritto la Storia.

On 22/1/2019 at 20:26, Carlo Monni dice:

Io, invece, la penso in maniera differente, se non addirittura diametralmente opposta. In questa storia, che per me merita di stare tra le dieci migliori in assoluto, Berardi riesce ottimamente nel compito di rispettare Tex ed il suo mondo senza rinunciare al suo stile personale e sarebbe stato un acquisto prezioso per Tex se Sergio Bonelli non avesse avuto le sue fisime personali.

Concordo e certe citazioni, certi sipiaretti lo dimostrano.

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On 28/11/2012 at 21:26, Leo dice:

Sono contento che ti sia piaciuta West10, te l'avevo detto no? ;)


E' semplicemente uno spettacolo (per me la miglior storia di sempre dopo Il Passato di Carson, Gli Invincibili e Fuga da Anderville).

Ecco perchè spero in questa benedetta storia di Berardi che faccia incontrare Tex, Carson e Ken Parker, magari proprio in un bel Maxi. . A proposito, se non hai mai letto Ken Parker, te lo consiglio...

Concordo con Leo...Una storia che si trova tra i primi posti. Le tue tre sono anche le mie preferite alle quali aggiungo La Grande Invasione :-)

  • +1 1
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10 minuti fa, Diablorojo82 dice:

Concordo con Leo...Una storia che si trova tra i primi posti. Le tue tre sono anche le mie preferite alle quali aggiungo La Grande Invasione :-)

 

Abbiamo gli stessi gusti. Le mie prime quattro storie sono quelle che ho enumerato nel mio vecchio post, in effetti, ma La Grande Invasione potrebbe pure essere la quinta, anche se Colorado Bello, L'Uomo senza Passato e La leggenda della  vecchia missione posso tenerle lontane dai primi cinque posti? Grossi dilemmi. Per non parlare di alcuni Texoni, primo tra tutti Fiamme sull'Arizona...

Modificato da Leo
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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Abbiamo gli stessi gusti. Le mie prime quattro storie sono quelle che ho enumerato nel mio vecchio post, in effetti, ma La Grande Invasione potrebbe pure essere la quinta, anche se Colorado Bello, L'Uomo senza Passato e La leggenda della  vecchia missione posso tenerle lontane dai primi cinque posti? Grossi dilemmi. Per non parlare di alcuni Texoni, primo tra rurri Fiamme sull'Arizona...

Già... Le tre che hai citato sono molto belle.  Diciamo che io e te siamo più Boselliani e Nizziani. :-)

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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Diablorojo82 dice:

Già... Le tre che hai citato sono molto belle.  Diciamo che io e te siamo più Boselliani e Nizziani. :-)

 

Sì, anche se il centinaio d'oro, riletto in primavera, non ha mancato di emozionarmi...

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  • 2 settimane dopo...
  • Sceriffi

Riletta oggi, nel volume originale, che tra un po' si spaccherà in due.

Berardi imbastisce, una trama perfetta. Questa è una delle ultime, se non l'ultima avventura di Tex e Carson, visto che siamo nel 1889 ("Il Giuramento" forse è successiva). I personaggi sono molto ben caratterizzati, in particolare Brad, il figlio maschio della famiglia Paxton. La parte dove assistiamo alla corsa per i territori è avvincente, mi è piaciuta l'idea di Berardi, di non focalizzarsi solo su Tex e Carson, ma anche sui vari coloni. La storia fila che è un piacere, l'ambientazione non canonica dell'Oklahoma, è semplicemente stupenda.

Non ci sono difetti o incongruenze, però alcuni piccoli particolari, che mi hanno dato un po' di fastidio, ma alla fine neanche così tanto.

Ci sono troppe battute tra Tex e Carson, ma anche tra i vari comprimari, soprattutto Dick, che alla fine risultano stucchevoli. 

L'altra cosa, che è una sciocchezzuola, è uno scambio di opinioni tra i due pards, nelle ultime pagine. Dove scopriamo, il motivo per cui Cummings vuole il territorio dei Paxton, ovvero il petrolio. Successivamente Carson chiede a Tex, come abbia fatto a capire, che il territorio è ricco di petrolio e non di oro. Tex risponde dicendo, che per la conformazione del territorio non ci può essere  dell'oro o dell'argento. Sono un fan di Kit Carson, mi ha dato fastidio, vedere un uomo che conosce bene il west, chiedere perchè in quel territorio c'è il petrolio e non l'oro.

Alla fine della fiera, queste sono fesserie, la colpa non è nemmeno di Berardi, considerando che questa è la sua prima ed unica sceneggiatura Texiana.

Un buon Letteri, non siamo minimamente ai livelli delle prime due storie con Proteus, ed in generale al livello del centinaio d'oro, però rimane comunque un ottima prova, molto bellele scene d'azione. Solo una vignetta, è disegnata male, sto parlando della prima vignetta, di pagina 41 dove vediamo la povera bambina svedese che giace a terra morta. La bambina, più che ad un umano assomiglia ad una bambola. Il redazionale di fine storia, l'ho trovato molto gradevole.

Berardi 9

Letteri 7 e mezzo

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Grandissima prova, che non ci dice come sarebbe potuto essere Berardi alle prese costantemente col ranger, ma che lascia comunque l'amaro in bocca per non averlo potuto almeno testare più a lungo.

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  • Sceriffi

Giustissimo! Berardi dopo "Oklahoma" che cosa avrebbe scritto? Una cosa è sicura, se avesse scritto un altra storia, (quasi sicuramente) non sarebbe stata al livello di questa. Fare meglio di così, per un esordiente e non, è difficile. Rimane il rimpianto, ma non sappiamo neanche che cosa avrebbe fatto, se avesse incominciato a scrivere quasi esclusivamente per Tex. 

E se avesse applicato il metodo Julia su Tex? Orrore! Rimane come dici giustamente tu, l'amaro in bocca. Intanto godiamoci questa storia, poi non si sa mai....

Modificato da MacParland
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31 minuti fa, MacParland dice:

Giustissimo! Berardi dopo "Oklahoma" che cosa avrebbe scritto? Una cosa è sicura, se avesse scritto un altra storia, (quasi sicuramente) non sarebbe stata al livello di questa. Fare meglio di così, per un esordiente e non, è difficile. Rimane il rimpianto, ma non sappiamo neanche che cosa avrebbe fatto, se avesse incominciato a scrivere quasi esclusivamente per Tex. 

E se avesse applicato il metodo Julia su Tex? Orrore! Rimane come dici giustamente tu, l'amaro in bocca. Intanto godiamoci questa storia, poi non si sa mai....

Beh sai...Boselli ha inziato ugualmente alla grande col suo primo titolo e poi non è che sia andato così male nel prosieguo:). Berardi chissà...certamente è un fuoriclasse della sceneggiatura, bisogna vedere però sul lungo termine come si sarebbe rapportato con un personaggio ostico e pieno di paletti come Tex.

Umilissimo il tipo non è...non so.

Modificato da valerio
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Non vorrei parere dogmatico, ma io non ho il minimo dubbio sulla riuscita di Berardi in Tex. Oklahoma è una storia epocale, tra le più belle di sempre, e l'esperienza di Ken Parker dice chiaramente che Berardi sa scrivere più capolavori, che non è raro per un autore del suo calibro confezionare storie potenti. Come in Ken ci sono Chemako, Lily e il cacciatore, Sciopero, I Pionieri, Uomini bestie ed eroi, così in Tex ci sarebbero stati altri titoli da ricordare, per noi appassionati, all'altezza se non meglio di Oklahoma. Non ho dubbi al riguardo, né vale la pena di ricordare che Ken era un suo personaggio mentre Tex non lo era. In Oklahoma c'è un Tex purissimo, di quante altre dimostrazioni abbiamo bisogno? 

 

Berardi su Tex negli anni 90 è un grande rimpianto.

 

Berardi su Tex oggi sarebbe un sogno.

 

Berardi su Tex che fa incontrare il ranger e il suo personaggio è il regalo che Borden mi farà a breve. Deve farlo.

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  • Sceriffi
46 minuti fa, Leo dice:

Non vorrei parere dogmatico, ma io non ho il minimo dubbio sulla riuscita di Berardi in Tex.

Leo perdonami, e se Berardi avesse applicato il metodo Julia, 4 o 5 anni prima della sua nascita.

E se dopo un paio di storie, avesse perso l'ispirazione, difficile, ma non impossibile. Basta vedere Faraci, le sue prime storie sono (quasi) ottime, e quando arrivò su Tex, mica era un esordiente, Faraci infatti ha scritto pietre miliari per Topolino, come "Anderville", ma in generale tutto MMMM è di altissimo livello, grandi storie per Pk come "Trauma". Oltre ad aver dato nuova linfa alla serie di Diabolik, scrivendo grandi storie, per la collana "Il Grande Diabolik" disegnate magistralmente da Palumbo. Un altro esempio è Nizzi, come lo ricorderemmo oggi Nizzi se si fosse fermato a "L'Uomo senza Passato"?

Come uno dei più grandi sceneggiatori di fumetti, che ha salvato Tex in un periodo in cui mancavano gli sceneggiatori, capace di creare storie che vanno dall'ottimo al capolavoro.

La storia non dice così, da "Mefisto" in poi è andato in crisi, scrivendo storie brutte. Troppe incognite.  Poi se dovesse uscire, una storia di Tex scritta da Berardi sarei il primo a comprarla.

Oh poi magari avrebbe scritto solo capolavori, ma non lo sapremo mai ne noi, e ne lui.

46 minuti fa, Leo dice:

Berardi su Tex che fa incontrare il ranger e il suo personaggio è il regalo che Borden mi farà a breve. Deve farlo.

Boselli ha già scritto, la serie su Carson, ora sta scrivendo Tex e Ken Parker, che vedremo su un Maxi, e sullo speciale Tex Willer 4 ci sarà l'incontro con Zeke Colter:(

Modificato da MacParland
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<span style="color:red;">33 minuti fa</span>, MacParland dice:

Leo perdonami, e se Berardi avesse applicato il metodo Julia, 4 o 5 anni prima della sua nascita.

E se dopo un paio di storie, avesse perso l'ispirazione, difficile, ma non impossibile. Basta vedere Faraci, le sue prime storie sono (quasi) ottime, e quando arrivò su Tex, mica era un esordiente, Faraci infatti ha scritto pietre miliari per Topolino, come "Anderville", ma in generale tutto MMMM è di altissimo livello, grandi storie per Pk come "Trauma". Oltre ad aver dato nuova linfa alla serie di Diabolik, scrivendo grandi storie, per la collana "Il Grande Diabolik" disegnate magistralmente da Palumbo. Un altro esempio è Nizzi, come lo ricorderemmo oggi Nizzi se si fosse fermato a "L'Uomo senza Passato"?

Come uno dei più grandi sceneggiatori di fumetti, che ha salvato Tex in un periodo in cui mancavano gli sceneggiatori, capace di creare storie che vanno dall'ottimo al capolavoro.

La storia non dice così, da "Mefisto" in poi è andato in crisi, scrivendo storie brutte. Troppe incognite.  Poi se dovesse uscire, una storia di Tex scritta da Berardi sarei il primo a comprarla.

Oh poi magari avrebbe scritto solo capolavori, ma non lo sapremo mai ne noi, e ne lui.

Boselli ha già scritto, la serie su Carson, ora sta scrivendo Tex e Ken Parker, che vedremo su un Maxi, e sullo speciale Tex Willer 4 ci sarà l'incontro con Zeke Colter:(

 

Cosa vuol dire il "metodo Julia"? Poi, io non dico che sarebbe stato eterno, ma probabilmente avremmo letto parecchie sue storie molto belle. Questo non me lo toglie nessuno dalla testa. 

<span style="color:red;">34 minuti fa</span>, MacParland dice:

Boselli ha già scritto, la serie su Carson, ora sta scrivendo Tex e Ken Parker, che vedremo su un Maxi, e sullo speciale Tex Willer 4 ci sarà l'incontro con Zeke Colter:(

 

Non ho capito. Sono i tuoi sogni? Sai qualcosa che non so? E poi che c'entra la faccina triste? 🤔

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<span style="color:red;">39 minuti fa</span>, MacParland dice:

Boselli ha già scritto, la serie su Carson, ora sta scrivendo Tex e Ken Parker, che vedremo su un Maxi, e sullo speciale Tex Willer 4 ci sarà l'incontro con Zeke Colter:(

 

<span style="color:red;">4 minuti fa</span>, Leo dice:

Non ho capito. Sono i tuoi sogni? Sai qualcosa che non so? E poi che c'entra la faccina triste? 

O sa cose che noi umani non sappiamo. O stanotte ha mangiato una peperonata da record. :P

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  • Sceriffi
35 minuti fa, Leo dice:

Cosa vuol dire il "metodo Julia"? Poi, io non dico che sarebbe stato eterno, ma probabilmente avremmo letto parecchie sue storie molto belle. Questo non me lo toglie nessuno dalla testa. 

Non sono la persone adatta per spiegarlo, ma ci provo lo stesso.

Il Metodo Julia, è il modo in cui Berardi gestisce la serie di Julia. Come gestisce Berardi Julia?

Le storie sono Tutte su soggetto di Berardi, poi gli sceneggiatori (Lorenzo Calza in primis), scrivono le storie, sotto rigidissimo controllo del curatore. Ci sono molti paletti in Julia, forse ne ha anche più di Tex. Di importanti, ne conosco due, ogni tot numero di pagine ci devono essere dei clichè  (quelli che per noi sono "Satanasso"...), il disegno Deve essere uguale in tutti gli albi, in pratica Ticci e Villa dovrebbero disegnare allo stesso modo, ed il Curatore può apportare quante modifiche vuole alla storia. Su Tex questo Mai.

<span style="color:red;">41 minuti fa</span>, Leo dice:

Non ho capito. Sono i tuoi sogni? Sai qualcosa che non so? E poi che c'entra la faccina triste? 🤔

 

<span style="color:red;">37 minuti fa</span>, Loriano Lorenzutti dice:

 

O sa cose che noi umani non sappiamo. O stanotte ha mangiato una peperonata da record. :P

Magari sapessi qualcosa! Ma sono solo i miei sogni. Faccina triste, perchè sono cose che non si realizzeranno mai.

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<span style="color:red;">11 minuti fa</span>, MacParland dice:

Magari sapessi qualcosa! Ma sono solo i miei sogni. Faccina triste, perchè sono cose che non si realizzeranno mai.

Ma ti pare di scrivere queste cose al 31 dicembre? Ho una certa età, mi stava venendo un coccolone! 

Si scherza, naturalmente. Buon anno. :old:

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Che Berardi sappia scrivere bene (quando ne ha voglia) è evidente.

 

Che non abbia mai amato Tex, un personaggio all'opposto dei protagonisti che gli piacciono, è noto.

 

Che da molti anni ormai si sia adagiato a campare di rendita (con il famigerato "metodo Julia" che gli permette di sfornare un prodotto standard omogeneo e omogeneizzato ogni mese senza particolare impegno) è purtroppo altrettanto evidente.

 

"Oklahoma" mi piace e sono contento che l'abbia scritto. E forse, il Berardi di quei tempi avrebbe avuto nelle sue corde ancora qualche altra storia di Tex.

 

Ma se lo mettevi a scrivere Tex regolarmente, mi sa che avrebbe stravolto completamente il personaggio. Oppure sarebbe diventato un Faraci in anticipo, facendo storie simili a quelle attuali di Julia: un clichè ogni tot pagine, patatine, bistecche altre quattro dita, satanasso e vecchio cammello, bang bang, senza inventiva, senza passione e senza anima.

 

Il percorso di Nizzi dovrebbe servire da monito: su Tex ci dovrebbe andare gente che ama quel tipo di storie e quel tipo di personaggi, non chi le odia, non importa quanto è bravo.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, Diablero dice:

di Nizzi dovrebbe servire da monito: su Tex ci dovrebbe andare gente che ama quel tipo di storie e quel tipo di personaggi, non chi le odia, non importa quanto è bravo.

Nizzi non ha mai odiato Tex, gli piaceva  ( e gli piace)  molto

Mi sembra che tu sua senpre meno lucido:rolleyes:

  • Confuso (0) 1
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<span style="color:red;">13 ore fa</span>, Diablero dice:

Che Berardi sappia scrivere bene (quando ne ha voglia) è evidente.

 

Che non abbia mai amato Tex, un personaggio all'opposto dei protagonisti che gli piacciono, è noto.

 

Che da molti anni ormai si sia adagiato a campare di rendita (con il famigerato "metodo Julia" che gli permette di sfornare un prodotto standard omogeneo e omogeneizzato ogni mese senza particolare impegno) è purtroppo altrettanto evidente.

 

"Oklahoma" mi piace e sono contento che l'abbia scritto. E forse, il Berardi di quei tempi avrebbe avuto nelle sue corde ancora qualche altra storia di Tex.

 

Ma se lo mettevi a scrivere Tex regolarmente, mi sa che avrebbe stravolto completamente il personaggio. Oppure sarebbe diventato un Faraci in anticipo, facendo storie simili a quelle attuali di Julia: un clichè ogni tot pagine, patatine, bistecche altre quattro dita, satanasso e vecchio cammello, bang bang, senza inventiva, senza passione e senza anima.

 

Il percorso di Nizzi dovrebbe servire da monito: su Tex ci dovrebbe andare gente che ama quel tipo di storie e quel tipo di personaggi, non chi le odia, non importa quanto è bravo.

 

Se Berardi avesse fatto il percorso di Nizzi, del primo Nizzi, con la sua cifra di autore inarrivabile, allora davvero ci siamo persi grandi storie. Berardi dimostrò di saper scrivere Tex, se avesse scritto 10 capolavori come Oklahoma, gli avrei perdonato altre storie mediocri. Tanto,  quelle ce le abbiamo avute lo stesso.

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11 ore fa, Grande Tex dice:

Nizzi non ha mai odiato Tex, gli piaceva  ( e gli piace)  molto

Lo ha apprezzato col tempo.

All'inizio non gli piaceva per nulla, tanto che a suo dire non gli piaceva il primo Tex, quello delle strisce per intenderci...segno tangibile del fatto che non lo leggeva da giovane e che non era un lettore di Tex.

Secondo me lo ha apprezzato col passare del tempo, recentemente ha detto che con Larry Yuma è stato il suo personaggio preferito tra quelli che ha scritto...

15 minuti fa, Leo dice:

Se Berardi avesse fatto il percorso di Nizzi, del primo Nizzi, con la sua cifra di autore inarrivabile, allora davvero ci siamo persi grandi storie. Berardi dimostrò di saper scrivere Tex, se avesse scritto 10 capolavori come Oklahoma, gli avrei perdonato altre storie mediocri. Tanto,  quelle ce le abbiamo avute lo stesso.

Io non sono così convinto sulla capacità di Berardi su Tex.Oklahoma è una bella storia,ma a mio modestissimo parere gli avversari sono "robetta",ben poca cosa rispetto a quelli che imbastisce Borden successivamente in altre storie più memorabili.

Berardi è molto bravo a creare il pathos della nascita della "boom Town"e della corsa delle carovane, struggente in alcuni passaggi.Tex e Carson sono abbastanza ben resi.dialoghi però secondo me non brillantissimi in alcuni punti...

Berardi non avrebbe avuto la volontà e la modestia di mettersi in gioco su Tex,a parer  mio.

Modificato da Barbanera
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<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Se Berardi avesse fatto il percorso di Nizzi, del primo Nizzi, con la sua cifra di autore inarrivabile, allora davvero ci siamo persi grandi storie. Berardi dimostrò di saper scrivere Tex, se avesse scritto 10 capolavori come Oklahoma, gli avrei perdonato altre storie mediocri. Tanto,  quelle ce le abbiamo avute lo stesso.

All'interno di molte teorie e di cose non successe ci sono un paio di punti quasi oggettivi.

Oklahoma è ottimo(come minimo) ed è molto Texiano (cioè all'interno dei paletti del nostro ranger).

Il resto sono ipotesi. Però io sono più delle idee di Leo.

  • Grazie (+1) 1
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<span style="color:red;">10 minuti fa</span>, Barbanera dice:

Oklahoma è una bella storia,ma a mio modestissimo parere gli avversari sono "robetta",ben poca cosa rispetto a quelli che imbastisce Borden successivamente in altre storie più memorabili.

Berardi è molto bravo a creare il pathos della nascita della "boom Town"e della corsa delle carovane, struggente in alcuni passaggi.Tex e Carson sono abbastanza ben resi.dialoghi però secondo me non brillantissimi in alcuni punti...

 

Siamo moooolto in disaccordo, su avversari e dialoghi e in genere sul fatto che sia solo una "bella storia"  ;)

  • +1 2
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On 1/1/2021 at 12:16 PM, Diablorojo82 said:

All'interno di molte teorie e di cose non successe ci sono un paio di punti quasi oggettivi.

Oklahoma è ottimo(come minimo) ed è molto Texiano (cioè all'interno dei paletti del nostro ranger).

Il resto sono ipotesi. Però io sono più delle idee di Leo.

 

E fra le cose "oggettive" non ce le metti 22 ANNI di storie di Julia? E più in generale, COSA ha scritto Berardi negli ultimi 22 anni?

 

Su Julia non ha avuto "paletti", non è stato obbligato da nessuno a creare quella "catena di montaggio" per creare omogeneizzati con la faccia dei personaggi TV. un autore che ormai (magari per varie delusioni professionali e nei rapporti con altri autori) ha QUELLA visione del pubblico e di cosa dargli, tu davvero l'avresti voluto su Tex?

 

Certo, con il senno di poi, magari se dopo Oklahoma Berardi avesse proseguito su Tex, FORSE avrebbe avuto una traiettoria umana e professionale diversa, e forse oggi scriverebbe diversamente. Forse avrebbe potuto trovare lì le soddisfazioni che cercava.

 

Forse, ma ne dubito molto, e comunque andiamo nell'ambito delle "teorie su cose mai successe" che stigmatizzi.

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