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TWF - Tex Willer Forum

L'influenza Degli Spaghetti Western Su Tex Willer


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gli spaghetti western non hanno niente a che fare con il vero West, a mio parere. Leone è stato una bella anomalia, ha avuto coraggio nel raccontare in chiave western la storia di una vendetta rifacendo un film di Kurosawa. Ma gli spaghetti western erano un tipo di cinema con degli stereotipi abusati come violenza, sesso, sparatorie assurde e tanto sangue, che ha prodotto pochi titoli degni. Questi elementi, se utilizzati bene, possono portare a ottimi risultati ma non nel caso purtroppo degli spaghetti western.

 

Peckinpah, invece, era un dannato genio! Grande regista che faceva grandi film il più delle volte rimaneggiati da stupidi produttori che niente ne capivano di cinema... Pat Garret & Billy the Kid è arte visiva, poetico e struggente, malinconico e crudo, niente a che vedere con i vari spaghettacci...

 

Insomma lo spaghetti western è stato un fenomeno curioso, diede lavoro a tanta gente in Italia e anche all'estero ma uccise un genere che stava già sul viale del tramonto...

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gli spaghetti western non hanno niente a che fare con il vero West, a mio parere. Leone è stato una bella anomalia, ha avuto coraggio nel raccontare in chiave western la storia di una vendetta rifacendo un film di Kurosawa. Ma gli spaghetti western erano un tipo di cinema con degli stereotipi abusati come violenza, sesso, sparatorie assurde e tanto sangue, che ha prodotto pochi titoli degni. Questi elementi, se utilizzati bene, possono portare a ottimi risultati ma non nel caso purtroppo degli spaghetti western.

 

Peckinpah, invece, era un dannato genio! Grande regista che faceva grandi film il più delle volte rimaneggiati da stupidi produttori che niente ne capivano di cinema... Pat Garret & Billy the Kid è arte visiva, poetico e struggente, malinconico e crudo, niente a che vedere con i vari spaghettacci...

 

Insomma lo spaghetti western è stato un fenomeno curioso, diede lavoro a tanta gente in Italia e anche all'estero ma uccise un genere che stava già sul viale del tramonto...

 

Ci andrei piano a trattare Leone come un'anomalia... sia perchè la trilogia del dollaro è da sempre nella top 10 di IMDB (il che vuol dire che è al top praticamente in tutto il mondo) sia perchè oltre alla trilogia del dollaro, anche "C'era una volta nel west" e "Giù la testa" sono entrati a loro volta nella storia della cinematografia mondiale (costituendo insieme a "C'era una volta in America" una seconda trilogia, detta del tempo).

 

Poi sono venuti gli 'imitatori' che, pur inserendosi nel filone dello spaghetti western creato da Leone, han dato vita a risultati quasi sempre imbarazzanti (io personalmente salvo solo le parodie come il primo ed il secondo Trinità).

 

Tornando alla domanda iniziale, magari rifrasandola a dovere: la filmografia di Sergio Leone (perchè nel primo post di quella si parlava, non dei tanti pessimi tentativi di imitazione) ha influenzato scrittori e disegnatori di Tex?

  • Grazie (+1) 1
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Ci andrei piano a trattare Leone come un'anomalia... sia perchè la trilogia del dollaro è da sempre nella top 10 di IMDB (il che vuol dire che è al top praticamente in tutto il mondo) sia perchè oltre alla trilogia del dollaro, anche "C'era una volta nel west" e "Giù la testa" sono entrati a loro volta nella storia della cinematografia mondiale (costituendo insieme a "C'era una volta in America" una seconda trilogia, detta del tempo).

 

Poi sono venuti gli 'imitatori' che, pur inserendosi nel filone dello spaghetti western creato da Leone, han dato vita a risultati quasi sempre imbarazzanti (io personalmente salvo solo le parodie come il primo ed il secondo Trinità).

 

Tornando alla domanda iniziale, magari rifrasandola a dovere: la filmografia di Sergio Leone (perchè nel primo post di quella si parlava, non dei tanti pessimi tentativi di imitazione) ha influenzato scrittori e disegnatori di Tex?

Senza offesa, Gilas, a volte sei tu che non afferri il concetto. Ulzana dice (e io con lui) che i film di Leone sono un'anomalia nell'ambito dello "spaghetti", ossia che a diffferenza della maggior parte dei film di quel genere sono BELLI, che sono VERI WESTERN. Non ha detto il contrario!  ;)

 

E ribadisco (per l'ultima volta) che sei stato TU in un tuo post a inserire Peckinpah nello spaghetti Western, non io né altri!  Altrimenti non staremmo qui a discutere, ti pare? E' chiaro che le MIE storie di Tex , per es. devono a Peckinpah- e anche alcune di quelle di GL - Ma siccome Peckinpah non è spaghetti, ergo...  E' sempre il cinema AMERICANO ad aver influenzato Tex.  B)

 

In quanto a Leone, in Tex ha influenzato El Muerto. Nient'altro di nota, mi pare. Dinamite, mitragliatrici e messicani non sono stati inventati da Leone. Il tesoro della Sierra Madre, I Magnifici Sette, I professionisti sono film AMERICANI.

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Ehi ma quella è roba che mangiano i cinesi o i giapponesi non sono spaghetti italiani !!

Ahahaha

Di chi è questo disegno?

Il disegno è opera del grafico Tom Burns

 

http://everythingburns.com/wp/

 

L'ho postato perchè il personaggio ritratto somiglia vagamente a Tex, almeno nell'abbigliamento. Non avevo inserito alcun commento perchè intendevo sottointeso che quello fosse dal mio punto di vista il solo legame tra Tex e spaghetti (western o meno) Riconosco che in effetti il messaggio era troppo criptico...

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Ciao Mauro, visto che si parla di spaghetti western volevo chiederti un parere su due grandi attori italiani famosi in tutto il mondo, Mario Girotti e Carlo Pedersoli, cosa ne pensi di questi due personaggi e della loro ironia?

Marcello

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Ci andrei piano a trattare Leone come un'anomalia... sia perchè la trilogia del dollaro è da sempre nella top 10 di IMDB (il che vuol dire che è al top praticamente in tutto il mondo) sia perchè oltre alla trilogia del dollaro, anche "C'era una volta nel west" e "Giù la testa" sono entrati a loro volta nella storia della cinematografia mondiale (costituendo insieme a "C'era una volta in America" una seconda trilogia, detta del tempo).

 

Poi sono venuti gli 'imitatori' che, pur inserendosi nel filone dello spaghetti western creato da Leone, han dato vita a risultati quasi sempre imbarazzanti (io personalmente salvo solo le parodie come il primo ed il secondo Trinità).

 

Tornando alla domanda iniziale, magari rifrasandola a dovere: la filmografia di Sergio Leone (perchè nel primo post di quella si parlava, non dei tanti pessimi tentativi di imitazione) ha influenzato scrittori e disegnatori di Tex?

Senza offesa, Gilas, a volte sei tu che non afferri il concetto. Ulzana dice (e io con lui) che i film di Leone sono un'anomalia nell'ambito dello "spaghetti", ossia che a diffferenza della maggior parte dei film di quel genere sono BELLI, che sono VERI WESTERN. Non ha detto il contrario!  ;)

 

E ribadisco (per l'ultima volta) che sei stato TU in un tuo post a inserire Peckinpah nello spaghetti Western, non io né altri!  Altrimenti non staremmo qui a discutere, ti pare? E' chiaro che le MIE storie di Tex , per es. devono a Peckinpah- e anche alcune di quelle di GL - Ma siccome Peckinpah non è spaghetti, ergo...  E' sempre il cinema AMERICANO ad aver influenzato Tex.  B)

 

In quanto a Leone, in Tex ha influenzato El Muerto. Nient'altro di nota, mi pare. Dinamite, mitragliatrici e messicani non sono stati inventati da Leone. Il tesoro della Sierra Madre, I Magnifici Sette, I professionisti sono film AMERICANI.

 

 

Sentite, io accomunavo gli spaghetti western e Peckinpah solo dal punto di vista cronologico ( = sono più o meno dello stesso periodo).

E' un accostamento sbagliato? sono d'accordo! Sono due generi assolutamente antitetici, ma siccome l'ho specificato meglio nei post successivi (o almeno speravo di averlo fatto, ma a quanto pare non ci sono riuscito), non capisco il senso di insisterci sopra. 

Gli spaghetti western non hanno niente a che fare con Peckinpah.  :furiosi75:

 

Detto questo, rimanendo nello stretto ambito dei film di Leone, Leone non si è "inserito" nel genere degli spaghetti western: l'ha proprio creato. Trilogia del dollaro forse americana nel senso della produzione (Paramount), ma soggetto, sceneggiatura, tanti attori (da GM Volontè a Claudia Cardinale, a nientepopodimeno che... Mario Brega  :laugh: ) e le immortali colonne sonore di Morricone, sono senza dubbio italianissimi, diverse location non sono originariamente americane ma spagnole o nordafricane. Quelli che son venuti dopo sono solo per la maggior parte pessimi imitatori.

 

Leone e Tex: oltre al finale di El Muerto col carillon, torno a citare per esempio la prigione sudista in Fuga da Anderville che è evidentemente ispirata all'omologa prigione sudista di Il buono il brutto il cattivo.

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Gilas2, secondo me c'è un mezzo decisivo per stabilire l'affinità, la parentela tra Tex e il genere Spaghetti: Tex (o Carsono o gli altri pard) hanno una qualche somiglianza con i protagonisti degli Spaghetti Western?

A me pare proprio di no: non hanno niente in comune.

Un ultima nota sui film del genere Spaghetti: non sono tra quelli che ritengono i film di Leone così belli da essere annoverati tra i capolavori del cinema. Anzi, a volte li ho trovati stucchevoli con i silenzi, i primi piani, i toni dei dialoghi, i protagonisti che parlano poco e solo per emettere sentenze.

Ammetto, però, che tecnicamente il risultato è stato - anche grazie ad indoviti cast - infinitamente superiore agli epigoni.

Mi permetto però di dire che c'è un film che, secondo me, si salva, anzi, che mi pare proprio bello, nonostante sia del filone Spaghetti (anche se ha una posizione probabilmente molto particolare), ed è Il mio nome è Nessuno.

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Ciao Mauro, visto che si parla di spaghetti western volevo chiederti un parere su due grandi attori italiani famosi in tutto il mondo, Mario Girotti e Carlo Pedersoli, cosa ne pensi di questi due personaggi e della loro ironia?

Marcello

Fantastici. Spesso mi riguardo le loro scene migliori su youtube

  • +1 1
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Gilas2, secondo me c'è un mezzo decisivo per stabilire l'affinità, la parentela tra Tex e il genere Spaghetti: Tex (o Carsono o gli altri pard) hanno una qualche somiglianza con i protagonisti degli Spaghetti Western?

A me pare proprio di no: non hanno niente in comune.

Un ultima nota sui film del genere Spaghetti: non sono tra quelli che ritengono i film di Leone così belli da essere annoverati tra i capolavori del cinema. Anzi, a volte li ho trovati stucchevoli con i silenzi, i primi piani, i toni dei dialoghi, i protagonisti che parlano poco e solo per emettere sentenze.

Ammetto, però, che tecnicamente il risultato è stato - anche grazie ad indoviti cast - infinitamente superiore agli epigoni.

Mi permetto però di dire che c'è un film che, secondo me, si salva, anzi, che mi pare proprio bello, nonostante sia del filone Spaghetti (anche se ha una posizione probabilmente molto particolare), ed è Il mio nome è Nessuno.

Condivido. Ma ce n'è anche qualcun atlro... che ora non ricordo...

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  • Rangers

Diciamo che gli "Spaghetti Western" sono stati innovativi, per l'epoca, proprio per i primissimi piani, i lunghi silenzi ecc ecc…. e sono ricordati, oltre che per scoprire un giovane sconosciuto (che di strada ne farà molta, sia come attore che come regista) anche per questo. Le location "non americane", ma bensì spagnole, ne hanno fatto da apripista ai seguenti film sul West, che registi italiani (con pseudonimi americani) hanno sfruttato alla grande.

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  • Collaboratori

 

 

Leone e Tex: oltre al finale di El Muerto col carillon, torno a citare per esempio la prigione sudista in Fuga da Anderville che è evidentemente ispirata all'omologa prigione sudista di Il buono il brutto il cattivo.

 

 

Trattandosi del famigerato campo di prigionia di Andersonville, il riferimento più opportuno è dato probabilmente più che altro dalla Storia, con la S maiuscola. Nizzi, che si è ispirato direttamente a Gianluigi Bonelli o al cinema americano, come nella sua ultima storia disegnata da Filippucci ( se non ricordo male ) ha comunque poco da spartire con il genere nostrano degli spaghetti western, che a parte le eccezioni, è alquanto deludente. Solleciterò l'amico Steffen, cultore di questo genere, perché si rifaccia vivo con la seconda parte del suo articolo che non ha mai postato in questo forum, forse riuscirà a citare altri importanti esempi e forse no.

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Gilas definire Leone un'anomalia, come anche specificato da Mauro, non è levargli meriti, anzi. Per me Giù la Testa è un signor film. Dico che, a differenza della stragrande spaghettata susseguitasi tra gli anni sessanta e settanta, Leone è stato forse l'unico degno di nota in quel momento storico e di quella cinematografia. Appunto un'anomalia.

 

Per quanto riguarda "influenze" spaghetti in Tex, a parte El Muerto, non saprei... non so nemmeno se Nizzi quando ha scritto la bellissima Fuga da Anderville davvero abbia pensato di omaggiare Il Buono il Brutto e il Cattivo... anche Manfredi in una vecchia storia di Magico Vento ci mostra un campo di concentramento all'epoca della guerra Civile... sono argomenti tipici del west e della frontiera americana che fanno parte della Storia. Un autore attinge da quel materiale, iconografico, librario, documentaristico e anche visivo, quindi cinema, diapositive, foto d'epoca eccetera. Non mi stupirebbe mica se il buon Nizzi ammettesse di non essersi ispirato al film di Leone per scrivere le scene della sua storia. Alle volte siamo noi lettori che cogliamo aspetti che all'autore non passano manco per la testa.

 

Attenzione però, omaggio e citazione possono avere interpretazioni differenti... Sclavi ci ha costruito un modo di fare fumetto (sublime) usando le citazioni colte e raffinate ma è un discorso che si complica inevitabilmente e conduce lontano.

 

Nizzi ha omaggiato Ford in una storia di Tex intitolata I Diavoli Rossi e l'ha fatto perché la diligenza inseguita dai pellerosse è palesemente presa da Ombre Rosse, ma poi ci ha costruito la SUA storia fatta dai suoi personaggi ma giocoforza l'elemento iniziale deve il tutto a Ford. Faccio un altro esempio. Boselli ha scritto Gli Eroi del Texas. una bellissima storia disegnata da Marcello. Ebbene c'è all'interno un espediente narrativo che vede l'utilizzo di alcuni galeotti assediati dai Comanches che rischiano la vita insieme a Tex per salvare civili inermi. Stessa cosa accade in una storia del Comandante Mark della mitica Essegesse: fortino assediato, indiani e civili inermi e TRE GALEOTTI che insieme a Mark rischiano la loro vita nel sottile gioco tra bene e male, tra chi è cattivo e si redime, tra chi è malavagio ma può divenire un eroe. Ora non ricordo il titolo di quell'albo di Mark (comunque è tra le prime storie... credo si chiami I Valorosi) ma con questo voglio dire che Boselli naturalmente si è potuto ispirare a quella storia ma è possibilissimo il contrario, questo perché gli autori attingono di continuo, pescano nel mare della narrativa avventurosa e spesso capitano casi simili che non sempre sono omaggi o influenze.

 

Per esempio la scena che ho citato prima del carillon in El Muerto è CHIARAMENTE un omaggio perché simboleggia il finale del film di Leone: c'è l'atmosfera, l'ambientazione western - quindi il genere coincide - il duello finale e il carillon. Tutto combacia e indica che si tratti di omaggio. Insomma è palese. Ma si tratta di un caso sporadico su una fumettografia, quella di Tex, che copre ormai settant'anni quasi di vita editoriale. Insomma c'è di tutto!

 

P.s. anche a me piacciono tanto Bud Spencer e Terence Hill! Mitici.

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  • Sceriffi

Effettivamente, a parte la già citata El Muerto le storie di Tex hanno ben poco da spartire con il genere "spaghetti-western"... ma qualche scena isolata c'è: l'incipit della storia di Mondego, ad esempio, mi ricorda tantissimo proprio quelle atmosfere tipiche del western all'italiana - alla Django, per intenderci. Borden, che ne pensi?

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  • Sceriffi

Ah, stiamo dimenticando anche il maxi "Il treno blindato" di Segura e Ortiz, che evidentemente deve molto allo spaghetti-western "Un esercito di cinque uomini". Si tratta comunque di un autore - Segura - in un certo senso "estraneo" a Tex, spesso criticato per non essere riuscito del tutto a calarsi nel mondo del nostro ranger, ulteriore testimonianza del fatto che il West di Tex ha davvero ben poco in comune con il mondo del western all'italiana nato sulla scia del successo dei film di Leone.

  • +1 1
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Ma perche' il personaggio di Jack Thunder e la sua banda di personaggi vi sembra uscito da un western di John Ford?siete sicuri che El Muerto sia l'unico personaggio che ci ricorda gli spaghetti western?io non ne sarei tanto sicuro....

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Ma perche' il personaggio di Jack Thunder e la sua banda di personaggi vi sembra uscito da un western di John Ford?siete sicuri che El Muerto sia l'unico personaggio che ci ricorda gli spaghetti western?io non ne sarei tanto sicuro....

Hai mai visto un tiratore cieco in uno spaghetti western? io no. Per i cattivi di Jack Thunder ho usato solo la mia fantasia ispirandomi ai cattivi di Dick Tracy, ma ovviamente solo come idea di base, perché dovevano essere cattivi western. E non c'è nemmeno un ceffo messicano. :rolleyes:   Semmai mi sono ispirato a Shakespeare e a Blueberry, in un paio di casi...

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Però Borden, certi tratti delle tue storie gli spaghetti western a me li ricordano :)

Ti faccio un esempio: nello spaghetti western i personaggi principali, quando usano le colt, sono virtuosi che non sbagliano un colpo; e sono, inoltre, dei veri giocolieri che si lanciano, si tuffano, sparano di spalle: l'esempio tipico è la sparatoria del "Django" originale che si svolge nel saloon.

Ebbene, io quando rileggo la prima sparatoria di Kid Rodelo ne "I sette assassini", o Mitch che si lancia dal lampadario impiombando a destra e manca, o il Raza-Rambo della sparatoria d'apertura di "Un ranger ha tradito", beh, a me vengono subito in mente le esagerazioni dello spaghetti western - che poi sono le cose che, detto tra noi, meno mi piacciono di quelle tue vecchie storie,

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Però Borden, certi tratti delle tue storie gli spaghetti western a me li ricordano :)

Ti faccio un esempio: nello spaghetti western i personaggi principali, quando usano le colt, sono virtuosi che non sbagliano un colpo; e sono, inoltre, dei veri giocolieri che si lanciano, si tuffano, sparano di spalle: l'esempio tipico è la sparatoria del "Django" originale che si svolge nel saloon.

Ebbene, io quando rileggo la prima sparatoria di Kid Rodelo ne "I sette assassini", o Mitch che si lancia dal lampadario impiombando a destra e manca, o il Raza-Rambo della sparatoria d'apertura di "Un ranger ha tradito", beh, a me vengono subito in mente le esagerazioni dello spaghetti western - che poi sono le cose che, detto tra noi, meno mi piacciono di quelle tue vecchie storie,

Le ricordano a te. A me sai che cosa ricordano? I fumetti.  :D  :P  Se poi voi ammiratori degli spaghetti w. ci tenete a credere che siano fonte d'ispirazione, fare pure.  :rolleyes:  Io non li guardo più dagli anni Sessanta, quando li SUBIVO. Gli unici che mi piacciono abbastanza sono i Leone (dove ci sono immaginazione e STILE) e i Trinità.

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Negli albi "Spedizione in Messico" e "Rurales" pubblicati sette anni fa, il cacciatore di scalpi Islero ha il volto che ricorda un po' Charles Bronson, che ne pensate?

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  • 4 anni dopo...

In alcune storie di Nolitta, " Contro tutti" e " Il colonnello  Watson " l' eroe solitario che arriva in paese, e nella prima  storia  viene  anche  pestato, mi ricirda Eastwood in " Per un  pugno di dollari." 

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