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TWF - Tex Willer Forum

[Texone N. 23] Patagonia


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95 utenti hanno votato

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<span style="color:red;">31 minuti fa</span>, Leo dice:

Ne hai detti tanti, ma non l'hai azzeccato. Ma sei perdonata, è un nome difficile, desueto ormai anche dalle mie parti: Pantaleo ;) 

Difficile?

Desueto (ma come sei forbito)?

Ma se è bellissimo e denso di significato.

https://m.paginainizio.com/significato-del-nome/pantaleo.html

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, Leo dice:

Tenderei a fidarmi di @virgin , che condivide questi miei sentimenti ambigui, ma poi leggo che preferisce "A sangue freddo", tanto che @borden lo bolla come "strano", e allora tendo giustamente a non fidarmi più :D

 

 

Tu e @virgin siete strani forte, a non farvi piacere questa storia :furiosi75: Di solito condivido il 99% di quello che scrivete, com'è che su 'sta storia la pensiamo così diversamente? 

 

Beh, d'altra parte a me piace anche Nolitta su Tex, quindi forse quello strano sono io :dubbioso:

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, Letizia dice:

Difficile?

Desueto (ma come sei forbito)?

Ma se è bellissimo e denso di significato.

https://m.paginainizio.com/significato-del-nome/pantaleo.html

 

Non ci crederai, ma agli esami di maturità mi chiesero il significato del mio nome, e io diedi proprio questa risposta, inventandomela sul momento :o:o:o . Ora, a distanza di oltre vent'anni da quel giorno, scopro che avevo ragione. Ricordo ancora le mie parole: "potrebbe essere una commistione greco-latina ecc.ecc."  

 

Davvero grazie, è una bella soddisfazione che il nome ti piaccia e che io a diciannove anni ne ho dato l'interpretazione corretta :D 

 

Ora chiudiamo l'OT, sennò i moderatori ci fanno il cazziatone...

<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, pecos dice:

Tu e @virgin siete strani forte, a non farvi piacere questa storia :furiosi75: Di solito condivido il 99% di quello che scrivete, com'è che su 'sta storia la pensiamo così diversamente? 

 

Pecos, non barare. Io l'ho chiesto a voi, di aiutarmi, e tu te ne esci con una domanda a me? Che aiuto è? :D 

 

<span style="color:red;">5 minuti fa</span>, pecos dice:

Beh, d'altra parte a me piace anche Nolitta su Tex, quindi forse quello strano sono io :dubbioso:

 

Piace anche a me. Il Colonnello Watson, definita ridicola da qualcuno di recente, è una delle mie storie preferite, tanto che scrissi su di essa una recensione su un TW Magazine che ancora oggi vado a rileggermi tanto fu sentita da parte mia. Trovo bellissime, per quanto poco texiane, anche Caccia all'Uomo e El Muerto. Mi piacquero A Carte scoperte e Giungla Crudele. La strage di Red Hill potrei rileggerla senza troppi patemi.

 

Odio Cruzado e la "vaccata" (termine di GLB) I ribelli del Canada. Le odio proprio. Anti Tex e anche un tantino illogiche. Quella lunghissima di El Morisco non l'ho mai letta, non ho nemmeno gli albi, mi sa. La lasciai in edicola apposta, non amo il brujo messicano, come non amo le mefistate e le Yamate: quindi anch'io sono un bel po' strano, per essere un texiano :D   

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<span style="color:red;">21 ore fa</span>, Leo dice:

E allora, chi mi aiuta a capire?

Ho riletto Patagonia e ho capito i tuoi dubbi.

Ottima storia ma non scevra di difetti.

Ce n'è almeno uno che, conoscendoti quel che basta, ti ha dato fastidio, più o meno inconsciamente.

La sai una cosa?

Ho una voglia matta di fare un post in due puntate e farti stare un po' sulle spine dicendoti: il seguito alla prossima puntata.

Ma poi ci ho ripensato.

Non voglio farti stare sulle spine.

Voglio solo stimolarti a trovare da solo questo "difetto".

Poi, se stai lo stesso sulle spine...

Ciao.

 

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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Letizia dice:

Ho riletto Patagonia e ho capito i tuoi dubbi.

Ottima storia ma non scevra di difetti.

Ce n'è almeno uno che, conoscendoti quel che basta, ti ha dato fastidio, più o meno inconsciamente.

La sai una cosa?

Ho una voglia matta di fare un post in due puntate e farti stare un po' sulle spine dicendoti: il seguito alla prossima puntata.

Ma poi ci ho ripensato.

Non voglio farti stare sulle spine.

Voglio solo stimolarti a trovare da solo questo "difetto".

Poi, se stai lo stesso sulle spine...

Ciao.

 

 

Di stimolare mi hai stimolato: non vedo difetti apparenti, però quel tuo richiamo all'inconscio... solo che oggi avrò poco tempo, dovrò pensarci più tardi ;)

 

 

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<span style="color:red;">24 minuti fa</span>, Leo dice:

 

Di stimolare mi hai stimolato: non vedo difetti apparenti, però quel tuo richiamo all'inconscio... solo che oggi avrò poco tempo, dovrò pensarci più tardi ;)

 

 

Dimmi quando ti arrendi.

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Confesso di esser sempre stato un tantino sorpreso del fatto che Patagonia sia un'opera non da tutti amata. Piace alla grande maggioranza degli appassionati, si. Ma non ha consenso unanime come altre di Borden, tipo il passato di Carson o gli invincibili. Sono curioso di conoscere i difetti che cita Letizia, in modo anche da capire quali sono i rilievi che alcuni fanno a questo texone.

Personalmente lo metto tra le opere maggiori della storia texiana, e come ho detto qualche giorno addietro, se ci fosse l'oscar per il fumetto, per il mio gusto, questo sarebbe un serio candidato.

Mi par di ricordare che lo stesso Borden non lo consideri un parto perfetto, o sbaglio? Mi pare di aver letto qualcosa del genre molto tempo fa, correggetemi se sbaglio.

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<span style="color:red;">1 ora fa</span>, valerio dice:

Personalmente lo metto tra le opere maggiori della storia texiana, e come ho detto qualche giorno addietro, se ci fosse l'oscar per il fumetto, per il mio gusto, questo sarebbe un serio candidato.

 

Il viaggio in mare e la stella del Sud. Il tenentino razzista. Lo scontro con Solano e il rispetto dei duri gauchos. L'abbraccio tra Mendoza e Mancuche.

Da pag.171, poi, è un susseguirsi di scene madri:

 

- la pampa che brucia

- i nativi terrorizzati nei recinti

- la furia di Tex

- lo sfacelo del campo di Mancuche con Mendoza prostrato, con la mascella serrata, che quasi piangente guarda verso il cielo a chiedere una giustizia ormai impossibile

- il confronto tra Mendoza e Tex sotto l'albero, nella pampa

- il consiglio dei capi indios con la presenza autorevole di Tex

- l'abbraccio tra padre e figlio

- la duplice battaglia, dei guerrieri e di un intero popolo.

 

Cosa deve scrivere di più un povero cristo? Se lo merita tutto, l'oscar del fumetto. Eppure, proprio ieri ho letto L'Uomo di Atlanta, storia che mi è particolarmente cara. Questa più di quella di questo topic. Ma tra le due storie non c'è paragone. No. Continuo a non spiegarmelo, davvero.

 

Quindi...

 

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Letizia dice:

Dimmi quando ti arrendi.

 

...mi arrendo.

 

<span style="color:red;">1 ora fa</span>, valerio dice:

Mi par di ricordare che lo stesso Borden non lo consideri un parto perfetto, o sbaglio?

 

Ha scritto, solo qualche  giorno fa qui sul forum mi pare, che non è la sua preferita. Potrebbe comunque considerarla tecnicamente perfetta, ma non la sua preferita. Anch'io sarei curioso di sapere perché. Se @borden volesse rispondere, chissà, potrebbe aiutarmi a capire il mio (che è quello di tanti però) sentimento ambivalente su questa storia. Ovviamente attendo anche le conclusioni di @Letizia

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Vabbè, l'uomo di Atlanta è una storia molto diversa da questa e anche quella molto molto bella, ma Patagonia, a mio parere, è un cult con pochi paragoni.

Bisogna scomodare un altro paio di storie di Borden, alcune di GLB e le due o tre maggiori di Nizzi (tra cui comunque non posso inserire l'uomo di Atlanta)per trovare qualcosa di paragonabile.

Ah, anche Oklahoma, che ho appena riletto. perfetta!

Ma questa più epica. Qui c'è l'epica, cavoli.

Modificato da valerio
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Just now, valerio dice:

Vabbè, l'uomo di Atlanta è una storia molto diversa da questa e anche quella molto molto bella

 

Le due storie sono imparagonabili, lo so. Però provo più piacere nel rileggere la storia di Nizzi che questa. Ma è solo un esempio, buttato lì solo perché l'ho riletta ieri, non per altro. Sono storie che non si prestano a nessun confronto, anzi forse non avrei proprio dovuto farlo.

 

E' solo per dire che probabilmente non ci sono spiegazioni. C'è qualcosa, dentro di noi, che ci fa amare una storia e non un'altra. Il problema di Patagonia è che io conosco i miei gusti e questa, sulla carta, rientra in pieno tra quelle che potenzialmente potrei amare di più. Forse io credo soltanto di conoscere i miei gusti? :D  

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Just now, Leo dice:

 

Le due storie sono imparagonabili, lo so. Però provo più piacere nel rileggere la storia di Nizzi che questa. Ma è solo un esempio, buttato lì solo perché l'ho riletta ieri, non per altro. Sono storie che non si prestano a nessun confronto, anzi forse non avrei proprio dovuto farlo.

 

E' solo per dire che probabilmente non ci sono spiegazioni. C'è qualcosa, dentro di noi, che ci fa amare una storia e non un'altra. Il problema di Patagonia è che io conosco i miei gusti e questa, sulla carta, rientra in pieno tra quelle che potenzialmente potrei amare di più. Forse io credo soltanto di conoscere i miei gusti? :D  

Insomma, il problema è che non ti piace al 1000 per 1000 e non capisci perchè, giusto?😀😀

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<span style="color:red;">14 minuti fa</span>, Leo dice:

Ovviamente attendo anche le conclusioni di @Letizia

Sei o no un estimatore di Carson?

Ebbene a me il comportamento di Carson, nelle poche pagine in cui compare, non è piaciuto per niente.

Già comincia col dire che Washington è troppo lontana per i suoi gusti, come se volesse pararsi chissà cosa, quando ha affrontato viaggi più lunghi senza fiatare (l'ultimo è stato New York?)

Poi continua a fare lo gnorri come uno sprovveduto (ma noi come ci entriamo? ma accettare che cosa, in nome del cielo) come se avesse intuito ma che non osa credere che sia vero.

E ancora, trova mille scuse (una bella faccia tosta! E'... (balbettio) è pazzesco quello che ti chiede (notare il ti e non il ci)).

Scusa le parentesi dentro le parentesi, ma quando ce vo' ce vo'.

Vado avanti?

... Ma non ci tengo... ... Alla mia età, farmi sballottare... correre il rischio di lasciarci la pelle... ...non ci voglio venire, ma sai bene che, se solo insisti...

Ma scherziamo?

Carson che teme per la propria pelle? Ma quando mai?

Alla mia età? Carson che tira fuori la scusa dell'età, proprio lui che, ogni volta che qualcuno gli fa notare che non è più un ragazzino... lasciamo perdere, va'.

Non vengo però... vengo... ma dai!

Tutto questo per giustificare la partenza del suo figlioccio, perché questa è stata pensata, ed è perfetta così, come una storia con padre e figlio.

Si poteva trovare una scusa più valida.

Il giovane Kit che chiede con entusiasmo di partire, Carson, che naturalmente non ci pensa neanche lontanamente di rimanere al villaggio mentre Tex si dà all'avventura, dice al suo figlioccio "tu non puoi venire con noi, Kit. Qualcuno deve rimanere al villaggio con Tiger. Noi chissà quanto tempo staremo lontani" e infine Tex che risponde "perché non rimani tu al villaggio con Tiger, vecchio cammello?"

Carson brontola un po', magari ci mettiamo un paio di battute del tipo "Vuoi tenerti il divertimento tutto per te, tizzone d'inferno?"  e poi la rassegnazione "E va bene, rimango io a fare da balia ai tuoi Navajo".

Così mi sarebbe piaciuto di più.

C'è chi dice che Tex non è Tex in Patagonia.

Nulla di più falso, penso io.

Ma Carson non è Carson.

A mio modesto parere.

 

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<span style="color:red;">2 ore fa</span>, valerio dice:

Ma non ha consenso unanime come altre di Borden, tipo il passato di Carson o gli invincibili

 

il consenso non è unanime... diciamo 'quasi unanime' 

il mio, per esempio, non ce l'hanno nè l'uno nè l'altro

:P

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Guarda, @Leo, non so proprio come aiutarti perché mi trovo anch'io nella stessa situazione.

Provo a ragionarci un po': i personaggi che non hanno una vera e propria profondità. Non ce n'è uno che abbia un minimo di back-ground richiamato in qualche modo; o almeno non in maniera efficace. I personaggi sono lì, dovremmo soffrire ed esaltarci con loro, ma sappiamo ben poco di loro, non riusciamo a empatizzare. Almeno, a me è successo così; ed è strano, perché se c'è una cosa che riesce a fare sempre Boselli è farti empatizzare, a parte con le sue simpatiche canaglie che si ravvedono, che nella maggior parte dei casi non vedo l'ora di veder finire presi a pistolettate (Bronco Lane, ad esempio).

Poi tu dici una cosa giusta: da un certo punto in poi è un susseguirsi di scene madri; ma che riguardano personaggi dei quali non ce ne frega assolutamente nulla. E quindi ecco che io mi annoio, non vedo l'ora che finisca questa sequenza di scontri epici fra indiani perseguitati con lo spessore di un cartonato e il sergente Mendoza che boh, ha uno spessore paragonabile. Dov'è la vita che ci dovrebbe fare empatizzare con questi personaggi, fremere per loro, straziarci perché vediamo che si combattono a vicenda? Io non la trovo.

Questa storia mi fa l'effetto che mi farebbe un attore che interpreta Eteocle nei "Sette contro Tebe", al quale a metà di una delle sue tirate si lacera il costume; rimane nudo, ma non se ne accorge e continua convintissimo con la sua tragica filippica, rendendosi soltanto ridicolo.

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<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, gilas2 dice:

 

il consenso non è unanime... diciamo 'quasi unanime' 

il mio, per esempio, non ce l'hanno nè l'uno nè l'altro

:P

Bah, io ad esempio non vado pazzissimo per il passato di Carson, ma devo rileggerlo. Comunque a volte sono proprio sensazioni personali.

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<span style="color:red;">6 minuti fa</span>, Letizia dice:

Sei o no un estimatore di Carson?

Ebbene a me il comportamento di Carson, nelle poche pagine in cui compare, non è piaciuto per niente.

Già comincia col dire che Washington è troppo lontana per i suoi gusti, come se volesse pararsi chissà cosa, quando ha affrontato viaggi più lunghi senza fiatare (l'ultimo è stato New York?)

Poi continua a fare lo gnorri come uno sprovveduto (ma noi come ci entriamo? ma accettare che cosa, in nome del cielo) come se avesse intuito ma che non osa credere che sia vero.

E ancora, trova mille scuse (una bella faccia tosta! E'... (balbettio) è pazzesco quello che ti chiede (notare il ti e non il ci)).

Scusa le parentesi dentro le parentesi, ma quando ce vo' ce vo'.

Vado avanti?

... Ma non ci tengo... ... Alla mia età, farmi sballottare... correre il rischio di lasciarci la pelle... ...non ci voglio venire, ma sai bene che, se solo insisti...

Ma scherziamo?

Carson che teme per la propria pelle? Ma quando mai?

Alla mia età? Carson che tira fuori la scusa dell'età, proprio lui che, ogni volta che qualcuno gli fa notare che non è più un ragazzino... lasciamo perdere, va'.

Non vengo però... vengo... ma dai!

Tutto questo per giustificare la partenza del suo figlioccio, perché questa è stata pensata, ed è perfetta così, come una storia con padre e figlio.

Si poteva trovare una scusa più valida.

Il giovane Kit che chiede con entusiasmo di partire, Carson, che naturalmente non ci pensa neanche lontanamente di rimanere al villaggio mentre Tex si dà all'avventura, dice al suo figlioccio "tu non puoi venire con noi, Kit. Qualcuno deve rimanere al villaggio con Tiger. Noi chissà quanto tempo staremo lontani" e infine Tex che risponde "perché non rimani tu al villaggio con Tiger, vecchio cammello?"

Carson brontola un po', magari ci mettiamo un paio di battute del tipo "Vuoi tenerti il divertimento tutto per te, tizzone d'inferno?"  e poi la rassegnazione "E va bene, rimango io a fare da balia ai tuoi Navajo".

Così mi sarebbe piaciuto di più.

C'è chi dice che Tex non è Tex in Patagonia.

Nulla di più falso, penso io.

Ma Carson non è Carson.

A mio modesto parere.

 

Però Carson si vede pochissimo...ed è un brontolone. E' lui stesso che spesso dice che è vecchio...evidentemente non c'aveva voglia di andare😀

<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, Grande Tex dice:

evviva, non sono solo

Si, come sensazione personale eh, poi è innegabile che sia uno "storione".

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1 ora fa, Grande Tex dice:

non sono d' accordo con  Letizia

Carson si e' sempre lamentato e spesso fa degli accenni scherzosi alla sua vecchiaia

Appunto, accenni "scherzosi", qui invece non scherza.

Rispetto la tua opnione, ma ritengo sia poco obiettiva.

 

1 ora fa, valerio dice:

Però Carson si vede pochissimo...ed è un brontolone. E' lui stesso che spesso dice che è vecchio...evidentemente non c'aveva voglia di andare😀

Quando lui stesso dice che è vecchio, lo fa scherzando, qui fa sul serio.

Non aveva voglia di andare? Chi, Carson? E quando mai?

Tutte le volte che ha brontolato, non lo ha fatto certo per evitare di andare.

Hai mai sentito Carson che dice "Vai tu, Tex, ché io non ne ho voglia"?

Carson in Patagonia non è Carson.

Kit Willer invece è proprio Kit Willer, sputato.

E Tex?

Tex non è mai stato così Tex.

Tex che non si fa scrupoli a combattere gli indiani quando sono predoni assassini e che difende, anche a costo della propria vita, i deboli e gli oppressi.

E' questo il Tex che ho sempre osannato.

E' il Tex di Patagonia.

Gli altri personaggi non sono stati rimarcati a sufficienza?

Non è vero, è Tex che giganteggia su tutti gli altri rendendoli poco più che semplici comparse.

Naturalmente, a mio mdesto parere.

Modificato da Letizia
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<span style="color:red;">4 ore fa</span>, Letizia dice:

Ma Carson non è Carson.

A mio modesto parere.

 

Ok, siamo d'accordo che non lo è. Ma per quanto mi piaccia di più la scena proposta da te che quella effettivamente pubblicata, non è questo che incide sulle mie sensazioni per questa storia. In fin dei conti, Tex deve partire per fare il diplomatico, non necessariamente ci sarà da penare, ci può stare che Carson non voglia sobbarcarsi il viaggio. Soprattutto, questa è la storia del rapporto tra Kit e Tex, era giusto ci fosse il ragazzo e non il vecchio reprobo.

 

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, virgin dice:

Provo a ragionarci un po': i personaggi che non hanno una vera e propria profondità. Non ce n'è uno che abbia un minimo di back-ground richiamato in qualche modo; o almeno non in maniera efficace; i personaggi sono lì, dovremmo soffrire ed esaltarci con loro, ma sappiamo ben poco di loro, non riusciamo a empatizzare.

 

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, virgin dice:

da un certo punto in poi è un susseguirsi di scene madri; ma che riguardano personaggi dei quali non ce ne frega assolutamente nulla. E quindi ecco che io mi annoio, non vedo l'ora che finisca questa sequenza di scontri epici fra indiani perseguitati con lo spessore di un cartonato e il sergente Mendoza che boh, ha uno spessore paragonabile. Dov'è la vita che ci dovrebbe fare empatizzare con questi personaggi, fremere per loro, straziarci perché vediamo che si combattono a vicenda? Io non la trovo.

 

Non sono d'accordo, virgin. I personaggi hanno back-ground secondo me, e sono efficaci. Non è il back-ground del Maggiore Mendoza, né di Mancuche. E' il back-ground degli archetipi che rappresentano:

 

- Mancuche è il capo saggio di un popolo destinato a perire. Ha il viso sofferto (bravissimo in questo senso Frisenda), malinconico ma non dimesso, triste ma non privo di fierezza. Bellissimo il suo abbraccio con Mendoza, quando lo chiama "amico mio". Il back-ground del capo indiano è quello di Nuvola Bianca, di Naiche di Fiamme sull'Arizona, è un vissuto che noi texiani conosciamo bene e che non manca di commuoverci, di destare in noi empatia.

 

- Mendoza non è un personaggio di cartone. Pur nei limiti di una narrazione a fumetti, questo personaggio io lo trovo invece molto profondo. E' un sincero amico degli indios. Il suo sguardo rivolto verso il cielo dopo il massacro della gente di Mancuche resta impresso nella mente. Il suo apparente voltafaccia, quando prova a imprigionare Tex, ne completa la personalità, tingendola di diverse sfumature: un uomo combattuto, amico sincero dei nativi ma leale verso la propria patria, un uomo che sa piangere ma sa essere deciso, annaspa ma non affonda in una situazione troppo più grande di lui.

 

Aveva molto più back-ground Ray Clemmons? Ne aveva di più Shane (a parte un rapidissimo flashbacks sui suoi trascorsi irlandesi)? Non credo. 

 

<span style="color:red;">4 ore fa</span>, virgin dice:

Questa storia mi fa l'effetto che mi farebbe un attore che interpreta Eteocle nei "Sette contro Tebe", al quale a metà di una delle sue tirate si lacera il costume; rimane nudo, ma non se ne accorge e continua convintissimo con la sua tragica filippica, rendendosi soltanto ridicolo.

 

Non l'ho capita :D 

 

 

No, Patagonia non ha davvero nulla che non va. Forse è l'atmosfera troppo crepuscolare? Forse davvero ci sarebbe voluto il Vecchio Cammello, a stemperare la tensione con i suoi battibecchi con Tex o con i suoi pensieri spesso funerei e per questo divertenti?   

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Il 4/5/2020 at 20:03, Leo dice:

Tex deve partire per fare il diplomatico...

Carson che non vuole andare perché non ama fare il diplomatico?

Non ci sta proprio, né che Carson non voglia andare, né che gli possa passare per la mente, neanche lontanamente che sia una missione diplomatica.

No, non ci sta proprio.

 

Il 4/5/2020 at 20:03, Leo dice:

Forse davvero ci sarebbe voluto il Vecchio Cammello, a stemperare la tensione con i suoi battibecchi con Tex o con i suoi pensieri spesso funerei e per questo divertenti?   

No, questa è una storia per padre e figlio.

 

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<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, Letizia dice:

No, non ci sta proprio.

 

Ok che non ci sta, ma non è per questa scena che Patagonia non è tra le mie storie preferite. Non è questo.

 

<span style="color:red;">8 minuti fa</span>, Letizia dice:

No, questa è una storia per padre e figlio.

 

Assolutamente d'accordo. Ma potevano essere in tre, come tante altre volte.

 

<span style="color:red;">10 minuti fa</span>, Letizia dice:

E' una tragedia di Eschilo che non ha alcuna attinenza con Patagonia, così come non ha nulla a che fare la sensazione di ilarità per la grottesca scena con i sentimenti suscitati dalle vicende subite dagli indios che, nell'atmosfera (e qui hai ragione, Leo) crepuscolare, vivono una tragedia che non farebbe ridere nemmeno se Tex, dopo una settimana infernale, con barba lunga e abiti stracciati, mostrasse la chiappa destra attraverso un abbondante strappo nei pantaloni.

 

Tu pensa che, in Fiamme sull'Arizona, il vecchio capo Naiche tiene un accorato discorso, piuttosto lungo, a Tex sul destino del popolo Apache. Ebbene, anche lì quel vecchio capo non aveva back-ground, ma è con quella storia che io, ragazzino di 14 anni, ho preso per la prima volta reale coscienza del problema dei nativi americani. Ricordo ancora le sue parole e il suo volto. Ancora oggi, Fiamme sull'Arizona è nel mio personale Pantheon di storie texiane.   

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25 minuti fa, Leo dice:

Tu pensa che, in Fiamme sull'Arizona, il vecchio capo Naiche tiene un accorato discorso, piuttosto lungo, a Tex sul destino del popolo Apache. Ebbene, anche lì quel vecchio capo non aveva back-ground, ma è con quella storia che io, ragazzino di 14 anni, ho preso per la prima volta reale coscienza del problema dei nativi americani. Ricordo ancora le sue parole e il suo volto. Ancora oggi, Fiamme sull'Arizona è nel mio personale Pantheon di storie texiane.   

Ho capito quel che vuoi dire Leo, perchè come ho già detto, io ho proprio cominciato con Tex il mio amore per i Nativi.  

Ma ricordati una cosa: i Nativi non sono un problema e non avevano alcun problema.

I problemi, e tanti, li avevano chi ha sradicato le loro culture.

Modificato da navajo warrior
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