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TWF - Tex Willer Forum

[166/168] La Notte Degli Assassini


bressimar
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14 minuti fa, Carlo Monni dice:

 

Non l'hai detto e nemmeno ti ho accusato di dirlo.

Tu hai detto:

 

 

Al che io ho osservato::

 

 

Tu hai controbattuto:

 

 

Ed io ho ribattuto:

 

 

Ed ho anche aggiunto:

 

 

Dimmi dov'è il punto in cui dico che per te questa storia è una ciofeca o che per te le storie brevi sono ciofeche. Dimmelo perché io non lo trovo.

 

 

Perché non me ne ero accorto fino adesso.

Ovviamente anche lui per  me sbaglia anche se forse non per il tuo stesso motivo.

Non uso due pesi e due misure io.

Insomma non va bene la parola riempitivo. per me non è un insulto questa parola. Affatto.

Poi tu hai scritto "allora per te quella degli uomini giaguaro è un capolavoro". Quindi sottindendi che per me una storia breve è per forza una storia di serie B.

Non è così, una storia può essere un capolavoro ed essere breve e una ciofeca ed essere lunghissima. Sono convinto che sia più difficile fare una grandissima storia su poche pagine, questo si. E se uno ce la fa è davvero bravo. Ce l'hanno fatta più volte GLB, Nizzi e Borden. Complimenti a loro.

Questa per me è un'ottima storia. Se non ti piace riempitivo non lo dico più, certo non è una storia particolarmente lunga.

Non la considero una storia da 9 o 10 come altre di GLB, anche se è migliore di parecchie di quelle immediatamente contigue.

Curiosità: in che senso Barbanera parla di riempitivo in modo diverso da quello che ho fatto io? Ci sono modi diversi di usare questo termine?

Modificato da valerio
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Just now, virgin dice:

Più che altro, da un punto di vista strettamente tecnico, su una serie come Tex, priva di una vera e propria continuity, parlare di riempitivo non ha senso. :D

Ma si, sono anche d'accordo, però è un termine che si usa continuamente ed è di uso corrente.

 

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Sì, in effetti su questo forum lo vedo usare moltissimo, con accezioni diversissime, ciò che non aiuta la comprensione. :D

Di solito vedo che in molti lo usano come sinonimo di "storia dappoco", ciò che evidentemente non volevi fare tu qui.

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2 minuti fa, virgin dice:

Sì, in effetti su questo forum lo vedo usare moltissimo, con accezioni diversissime, ciò che non aiuta la comprensione. :D

Di solito vedo che in molti lo usano come sinonimo di "storia dappoco", ciò che evidentemente non volevi fare tu qui.

Esatto.

Già se dò 8 a una storia, mi pare evidente che non uso quel termine per indicare una storia da poco.

Certo, riempitivo può dare adito a pensare che sia un tappabuchi. Per me è semplicemente sinonimo di storia più breve della media che si inserisce tra storie più lunghe.

 

Modificato da valerio
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"riempitivo", in italiano, quando viene usato per un opera ha un senso chiaramente spregiativo

 

Dalla Treccani: riempitivo agg. [der. di riempire]. – Che serve a riempire, a colmare un vuoto, una lacuna o una mancanza, o a completare: materiali r. o di riempimento, nelle costruzioni civili (v. riempimento, n. 3 a). Con sign. particolare, che è impiegato solo per riempire alla meglio, per dare un’impressione esteriore di pienezza e di completezza, soprattutto con riferimento allo stile: parola, frase, particella riempitiva. Spesso sostantivato al masch.: materiale adoperato come r. (nella tecnologia delle materie plastiche , della carta, ecc., il termine è talora usato in luogo di filler); e con connotazione in genere negativa: questo inciso è un puro r.; nella sua prosa sono frequenti i r.; in usi fig., non com., riferito a persona: temo che mi abbiano invitato per fare da riempitivo.

 

Se si vuole ridefinire il senso delle parole creando un'altra lingua, in cui "riempitivo" si usi al posto di "breve" (e "breve" immagino si usi quindi al posto di "bello": "che breve bambino che ha signora..."), sarebbe opportuno dirlo, magari con un link ad un dizionario online per decodificare il messaggio...

 

[edit: crosspostato con gli ultimi messaggi, rispondevo a quello in cui si dice che "riempitivo" è "un termine di uso corrente". Sì, è una parola italiana, e si usa correntemente molto spesso parlando di fumetti in senso molto spregiativo. Questa è la primissima volta che sento qualcuno usare "riempitivo" al posto di "breve", quindi questo nuovissimo uso non mi pare per niente "corrente", e spero che non lo diventi mai...]

Modificato da Diablero
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Qua dentro il termine è usato da anni, da un pò tutti gli utenti e non necessariamente con intento dispregiativo.

E' anzi normale leggere "la storia, che per la sua durata potrebbe essere considerata un riempitivo è però molto bella" eccetera.

Se le due eminenze grigie del forum decidono che il termine va bandito o che va usato solo in termini dispregiativi, non ho alcuna difficoltà a cassarlo e tutti faranno altrettanto.

Modificato da valerio
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<span style="color:red;">2 minuti fa</span>, Diablero dice:

"riempitivo", in italiano, quando viene usato per un opera ha un senso chiaramente spregiativo

 

Esatto. Le parole bisogna saperle usare correttamente.

 

Just now, valerio dice:

Qua dentro il termine è usato da anni, da un pò tutti gli utenti e non necessariamente con intento dispregiativo.

 

Ed il fatto che alcuni la usino in maniera sbagliata legittimerebbe a continuare ad usarla in modo errato? Non funziona così, sai?

<span style="color:red;">1 minuto fa</span>, valerio dice:

Se le due eminenze grigie del forum decidono che il termine va bandito o che va usato solo in termini dispregiativi, non ho alcuna difficoltà a cassarlo e tutti faranno altrettanto

 

Le eminenze grigie non decidono un accidente, è l'uso corretto della lingua italiana che lo dice. Vuoi reinventarla? Fallo pure. Magari da domcomincerò a chiamarti stupido ma dirò che per me il termine significa: dotato di incomparabile intelligenza e quindi è un complimento, sentendomi oltraggiato se tu ti offenderai, tanto possiamo dare alle parole il significato che ci pare, no?

Nel campo della narrativa seriale anglosassone il termine fill in, che in Italiano è traducibile proprio come riempitivo, indica un episodio che viene inserito all'interno di una serie quando l'episodio che dovrebbe esserci è in ritardo per qualche motivo e ci si mette quello per riempire appunto il vuoto che si creerebbe. Se la serie ha una sua continuity interna il fill in ne è completamente avulso anche se magari si può modificare qualche dialogo o disegno per inserorcelo. Un trucco usato in TV consiste nel costruire l'episodio fill in usando spezzoni di vecchi episodi con i personaggi che ricordano in brevi sequenze quegli eventi.

In serie i cui episodi possono essere letti in qualsiasi ordine il termine fill in o riempitivo ha poco senso., questo non vuol dire che non siano esistiti anche su Tex. "La lettera bruciata" è un riempitivo perché serviva una storia che permettesse di chiudere il n. 399. "Ricercato vivo o morto" è stato un riempitivo perché serviva un mese aggiuntivo a Ticci per completare "L'onore di un guerriero" 

Ma se riempitivo è usato in termini poco lusinghieri in relazione alla qualità, non sempre un episodio pensato come riempitivo è di qualità più bassa delle storie che lo precedono o lo seguono.

Il Texone di Aldo Capitanio era un riempitivo perché non ce ne era uno pronto per il 1995 e si prelevò una storia destinata in origine alla serie regolare ma è storia di otttima fattura.

Può forse essere accettabile, per quanto discutibile, come sinonimo di storia minore ma assolutamente non come sinonimo di storia breve perché non significa questo e non ha mai voluto significarlo.

Detto questo,  "La notte degli assassini"  non può essere affatto considerata un riempitivo in nessun senso. Non è stata creata apposta per supplire al ritardo di qualcuno, non si può dire che lo sia perché non vi accade nulla di particolarmente significativo per la saga perché questo è vero  anche di tutte le storie precedenti e seguenti a parte "Il giuramento", "il figlio di Mefisto" e "La cella della morte". Di certo non per la lunghezza anche perché 212 pagine sono una lunghezza rispettabile 

In conclusione, non è perché lo dico io che il termine da te usato è sbagliato, ma perché non ha il significato che tu pretendi di attribuirgli ed anche perché pure se avesse quel significato, che non ha, sarebbe sbagliato comunque perché una storia di 212 pagne non può certo essere considerata breve.

 

 

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<span style="color:red;">8 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

Esatto. Le parole bisogna saperle usare correttamente.

 

 

Ed il fatto che alcuni la usino in maniera sbagliata legittimerebbe a continuare ad usarla in modo errato? Non funziona così, sai?

 

Le eminenze grigie non decidono un accidente, è l'uso corretto della lingua italiana che lo dice. Vuoi reinventarla? Fallo pure. Magari da domcomincerò a chiamarti stupido ma dirò che per me il termine significa: dotato di incomparabile intelligenza e quindi è un complimento, sentendomi oltraggiato se tu ti offenderai, tanto possiamo dare alle parole il significato che ci pare, no?

Nel campo della narrativa seriale anglosassone il termine fill in, che in Italiano è traducibile proprio come riempitivo, indica un episodio che viene inserito all'interno di una serie quando l'episodio che dovrebbe esserci è in ritardo per qualche motivo e ci si mette quello per riempire appunto il vuoto che si creerebbe. Se la serie ha una sua continuity interna il fill in ne è completamente avulso anche se magari si può modificare qualche dialogo o disegno per inserorcelo. Un trucco usato in TV consiste nel costruire l'episodio fill in usando spezzoni di vecchi episodi con i personaggi che ricordano in brevi sequenze quegli eventi.

In serie i cui episodi possono essere letti in qualsiasi ordine il termine fill in o riempitivo ha poco senso., questo non vuol dire che non siano esistiti anche su Tex. "La lettera bruciata" è un riempitivo perché serviva una storia che permettesse di chiudere il n. 399. "Ricercato vivo o morto" è stato un riempitivo perché serviva un mese aggiuntivo a Ticci per completare "L'onore di un guerriero" 

Ma se riempitivo è usato in termini poco lusinghieri in relazione alla qualità, non sempre un episodio pensato come riempitivo è di qualità più bassa delle storie che lo precedono o lo seguono.

Il Texone di Aldo Capitanio era un riempitivo perché non ce ne era uno pronto per il 1995 e si prelevò una storia destinata in origine alla serie regolare ma è storia di otttima fattura.

Può forse essere accettabile, per quanto discutibile, come sinonimo di storia minore ma assolutamente non come sinonimo di storia breve perché non significa questo e non ha mai voluto significarlo.

Detto questo,  "La notte degli assassini"  non può essere affatto considerata un riempitivo in nessun senso. Non è stata creata apposta per supplire al ritardo di qualcuno, non si può dire che lo sia perché non vi accade nulla di particolarmente significativo per la saga perché questo è vero  anche di tutte le storie precedenti e seguenti a parte "Il giuramento", "il figlio di Mefisto" e "La cella della morte". Di certo non per la lunghezza anche perché 212 pagine sono una lunghezza rispettabile 

In conclusione, non è perché lo dico io che il termine da te usato è sbagliato, ma perché non ha il significato che tu pretendi di attribuirgli ed anche perché pure se avesse quel significato, che non ha, sarebbe sbagliato comunque perché una storia di 212 pagne non può certo essere considerata breve.

 

 

Ok, dopo tutta questa pappardella mi spieghi perchè lo usano tutti da anni e nessuno gli ha mai detto nulla, lo uso io per la prima volta e piantate un casino? Grazie.

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Il punto è che, secondo me, puntualizzare va benissimo: ma c'è modo e modo. Io ad esempio l'ho fatto simpaticamente, in maniera leggera. Monni e Diablero sono stati abbastanza sgradevoli e pedanti.

Diamo alla pandemia la colpa anche di questo, va'. 

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Il 4/5/2020 at 08:25, virgin dice:

Il punto è che, secondo me, puntualizzare va benissimo: ma c'è modo e modo. Io ad esempio l'ho fatto simpaticamente, in maniera leggera. Monni e Diablero sono stati abbastanza sgradevoli e pedanti.

Diamo alla pandemia la colpa anche di questo, va'. 

Ma infatti, tu hai fatto benissimo. Però caspita, basta dire le cose a modo. Avrò anche sbagliato un termine, ma quei due partono col plotone di esecuzione😀. Sono 15 anni che tutti usano il termine riempitivo qui dentro in continuazione e nessuno dice nulla. Arrivo io a usarlo UNA volta e mi massacrano. Ho capito che non gli sto simpatico perchè non ho a odio Nizzi, ma insomma, c'è un limite a tutto.😉

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22 minutes ago, valerio said:

Ma infatti, tu hai fatto benissimo. Però caspita, basta dire le cose a modo. Avrò anche sbagliato un termine, ma quei due partono col plotone di esecuzione😀. Sono 15 anni che tutti usano il termine riempitivo qui dentro in continuazione e nessuno dice nulla. Arrivo io a usarlo UNA volta e mi massacrano. Ho capito che non gli sto simpatico perchè non ho a odio Nizzi, ma insomma, c'è un limite a tutto.😉

 

Sempre i soliti post passivo-aggressivi, sempre a fare la povera vittima, DOPO aver provocato, sperando che gli altri siano troppo pigri per controllare...

 

Se vuoi saperlo, è per questo che non mi sei simpatico. Ci sono molti altri nel forum che apprezzano Nizzi (troppi, che delusione...) ma non si comportano come te. Non fanno prima gli arroganti, per poi atteggiarsi a vittima appena qualcuno "osa" reagire. (come appunto la storiella che ti sarebbe impedito criticare Nizzi, quanto sei tu che sei partito in quarta per PROIBIRE agli altri di criticarlo, addirittura su una storia che ancora non avevi letto, e dando a chiunque lo criticasse del "prevenuto"...

 

Vogliamo ripercorrere questo thread? È qui sopra, leggibile a tutti.

 

Tu, parlando di questa storia, usi la parola "riempitivo". A questo punto io non ti ho detto niente. La storia di queste discussioni dimostra ampiamente che IO non vado a dare la caccia ai tuoi errori, sei tu invece che intervieni ogni volta che critico Nizzi...

 

Chi ti fa notare l'errore, GENTILMENTE, è Dario63.

 

Tu insisti a dire che è un riempitivo.

 

Dario63 premette (perchè ormai mi sa che anche lui ti ha inquadrato) che vuole evitare polemiche, e ancora con gentilezza ti fa notare che riempitivo vuol dire un'altra cosa.

 

Tu ripeti che usi "riempitivo" in riferimento alla dimensioni della storia.

 

Visto che hai usato (ormai TRE VOLTE) una parola che è molto spregiativa per indicare una storia, è solo ora che Carlo Monni interviene:

 

17 hours ago, Carlo Monni said:

E di nuovo salta fuori il velato pregiudizio contro le storie cosiddette brevi. Inutile, non c'è niente da fare.

 

E come reagisci tu?

 

16 hours ago, valerio said:

Ma scusa, dove sarebbe il pregiudizio?

Accidenti, ho detto solo che è una storia breve e gli ho dato otto.

Ragazzi, a volte mi pare che viviate di fissazioni.

Ok, se volete il 10 lo metto.

Bonelli 10. A prescindere.

Cuntent?

 

Toh, guarda, a leggere davvero il thread, IL PRIMO ad usare toni insultanti sei stato tu. Ma guarda che sorpresa...  🙄

 

E sempre, guarda caso, con l'atteggiamento passivo-aggressivo da povera vittima, che non può nemmeno criticare una storia di Bonelli perchè c'è gente "che vive di fissazioni"...

 

Monni, che ha molta più pazienza di me, ti risponde con calma:

 

13 hours ago, Carlo Monni said:
16 hours ago, valerio said:

Ma scusa, dove sarebbe il pregiudizio?

 

Nel considerarla un riempitivo solo perché breve, ecco dove , che poi, breve, ha 212 pagine, ovvero 10 di meno di una canonica da due albi. Sono brevi anche quelle?

Quindi, vediamo, quindi per te "Massacro" è un riempitivo, "Silver Star" è un riempitivo, "Il cacciatore di taglie"  e un riempitivo. "I cacciatori di scalpi" è un riemptivo.

D'altro canto, se il criterio è la lunghezza, allora "Gli uomini giaguaro" deve essere per forza il capolavoro assoluto.

 

E tu, ovviamente, visto che Carlo non è caduto nella tua provocazioni, INSISTI CON I TONI INSULTATI:

 

13 hours ago, valerio said:

Accidenti, temo che dovrò smetterla di considerarti un utente posato.

Non hai capito nulla di quello che dico.

Tu dici che io sto dicendo che storia breve=ciofeca.

Quando mai ho detto questo?

Posso dare 10 anche a una storia di poche pagine.

La ballata di Zoeke Colter per me è una storia da 10, nonostante la brevità, tanto per fare un esempio.

Sei te che sei fissato che appena uno parla di storie brevi vuol dire che le brevi sono brutte secondo lui.

Ho sbagliato a usare "riempitivo"? Ok, allora diciamo storia non particolarmente lunga, come altre di Bonelli.

Oppure ho sbagliato il voto? 8 non va bene? E' troppo poco? Lo vuoi mettere tu il voto? Vai, mettilo.

Gli uomini giaguaro è la storia più noiosa dell'intera saga, e l'ho detto non più tardi di pochi giorni fa.

 

Ho visto che anche Barbanera l'ha definita una storia riempitiva. A lui non hai mica detto nulla, come mai?

 

Poi, non aspetti nemmeno che Carlo risponda (hai la tendenza a postare a raffica, spesso mi sa senza leggere con attenzione il post a cui rispondi), e aggiungi in un altro post:

 

13 hours ago, valerio said:

Anche io sono legato a questa storia e ad altre 100 di GLB, che discorsi.

Sono le storie su cui sono cresciuto.

Ma poi uno le rilegge da adulto e si fa una idea un pò più matura, che può anche essere inferiore al voto 10, in qualche occasione.

 

Grazie per averci dato (a me, a Carlo e a tutti quelli a cui piace la storia) dei bambinoni mai cresciuti non abbastanza maturi. Suppongo che sia comunque un miglioramento, rispetto a "fissati" e "prevenuti"...  🙄

 

Non sto a quotare i post successivi, se non per rimanrcare come Carlo continui a risponderti con Calma, con te che continui ad utilizzare un atteggiamento passivo-aggressivo, attaccando gli altri nascondendoti sotto l'alibi della "povera vittima perseguitata".

 

Finchè, all'OTTAVO post consecutivo in cui, con quel tono, insisti a dire che HAI RAGIONE TU ad usare "riempitivo" al posto di "breve" (ammettere, per una volta, che avevi usato un termnine a sproposito evitando al forum tutta questa polemica era troppo faticoso?), te ne esci con questa perla:

 

11 hours ago, valerio said:

Ma si, sono anche d'accordo, però è un termine che si usa continuamente ed è di uso corrente.

 

È a quel punto che sono intervenuto. CITANDOTI IL VOCABOLARIO.

 

Ma ancora, non vuoi ammettere che hai usato una parola a cazzo. Vuoi atteggiarti a quello che non può usare una parola che usano tutti (?!) perchè ci sono due "prepotenti" che te lo vogliono impedire...

 

11 hours ago, valerio said:

Qua dentro il termine è usato da anni, da un pò tutti gli utenti e non necessariamente con intento dispregiativo.

E' anzi normale leggere "la storia, che per la sua durata potrebbe essere considerata un riempitivo è però molto bella" eccetera.

Se le due eminenze grigie del forum decidono che il termine va bandito o che va usato solo in termini dispregiativi, non ho alcuna difficoltà a cassarlo e tutti faranno altrettanto.

 

Al QUARTO post in cui ti rivolgi a lui in maniera insultante, alla fine anche Carlo si rompe i coglioni e ti risponde un po' più duramente (senza comunque insultarti)

 

2 hours ago, valerio said:

Ok, dopo tutta questa pappardella mi spieghi perchè lo usano tutti da anni e nessuno gli ha mai detto nulla, lo uso io per la prima volta e piantate un casino? Grazie.

 

E ovviamente, la tua reazione è fare la vittima.

 

L'unico che ha "piantato un casino", PER NON AMMETTERE UN ERRORE, sei stato tu. Appena ti hanno corretto, incapace di rispondere con un semplicissimo "scusate, volevo dire che..." ti sei incaponito a dire che avevi ragione tu, che tutti quanti al mondo lo usavano così (?!), che chi ti correggeva prima era un fissato, poi era un prepotente, un immaturo, e bla bla bla bla

 

Vedi, io non ho mai sopportato i lupi che si travestono da agnellini, quelli che a scuola fanno i dispetti e appena uno reagisce corrono dalla maestra a lamentarsi. Sì, ormai sono prevenuto contro di te, ma non certo perché ti piace Nizzi (come ho detto prima, c'è fin troppa gente a cui piace Nizzi qui). È per questi tuoi atteggiamenti, che ho visto in un sacco di forum, e che avvelenano in breve tempo l'ambiente.

 

 

 

 

 

 

 

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Bene. Ragazzi, qui dentro comandano Diablero e Monni, mi pare chiaro. Nessuno è mai intervenuto a criticare il termine "riempitivo" in quindici anni di forum, durante i quali viene usato in continuazione. E' un dato di fatto, basta leggere i vari topic. Io non posso usarlo e vengo attaccato. Siccome Diablero dice che disturbo, chiedo ai gestori del forum di valutare la situazione e se del caso di buttarmi fuori.

In caso contrario continuerò a scrivere quello che voglio nonostante questi due, non pensino di mettermi museruole.

Decidete voi. Accetto tranquillamente di essere bannato.

 

P.S. Ho già chiesto scusa DUE VOLTE per l'intervento a gamba tesa sull'ultima di Nizzi. Non ti basta. Benissimo, ne prendo atto.

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  • Sceriffi

:malato:

 

Non se ne può davvero più dei vostri continui battibecchi.

Finora non siamo intervenuti anche perché credo che siate tutti utenti di valore per il forum, ma ora mi vedo costretto a mettervi ufficialmente sotto osservazione; al prossimo flame scatteranno eventuali sospensioni.

Come dice Virgin, si può ben controbattere e puntualizzare con tono leggero, non c'è bisogno di accapigliarsi su tutto. E non c'è bisogno di fare del vittimismo e di prendersela se qualcuno la pensa diversamente e ve lo fa osservare.

  • +1 2
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Just now, pecos dice:

:malato:

 

Non se ne può davvero più dei vostri continui battibecchi.

Finora non siamo intervenuti anche perché credo che siate tutti utenti di valore per il forum, ma ora mi vedo costretto a mettervi ufficialmente sotto osservazione; al prossimo flame scatteranno eventuali sospensioni.

Come dice Virgin, si può ben controbattere e puntualizzare con tono leggero, non c'è bisogno di accapigliarsi su tutto. E non c'è bisogno di fare del vittimismo e di prendersela se qualcuno la pensa diversamente e ve lo fa osservare.

Benissimo. Grazie.

Io scrivo recensioni e mi arrivano li a contestare con tono indisponente. L'ultimo qui sopra mi ha anche ammesso di essere prevenuto contro di me. Per quanto mi riguarda eviterò attentamente ogni incrocio con loro. Vediamo se sapranno fare altrettanto. Osservate.

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  • Sceriffi

ps: per chiudere definitivamente la discussione, Valerio ha specificato più volte, nei suoi primi post, il senso con cui ha usato la parola "riempitivo". Che per lui non implica alcun giudizio di valore, ma si riferisce esclusivamente alle dimensioni della storia. Ha sbagliato? Certo, ha usato impropriamente la parola che in italiano ha un altro significato, perlopiù spregiativo, e così è stata percepita inizialmente. Ma ha specificato chiaramente in che senso ha usato quella parola, quindi poi non c'era alcuna possibilità di ambiguità.

Gli si poteva far notare in tono leggero il suo errore, invece è stato fatto in modo piuttosto sgradevole. Non mi è piaciuto, così come non mi è piaciuto l'atteggiamento vittimista di Valerio negli ultimi post.

 

La chiudo qui, se qualcuno volesse aggiungere qualcosa lo faccia in altra sede per non ammorbare ulteriormente questo topic.

 

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<span style="color:red;">3 minuti fa</span>, pecos dice:

ps: per chiudere definitivamente la discussione, Valerio ha specificato più volte, nei suoi primi post, il senso con cui ha usato la parola "riempitivo". Che per lui non implica alcun giudizio di valore, ma si riferisce esclusivamente alle dimensioni della storia. Ha sbagliato? Certo, ha usato impropriamente la parola che in italiano ha un altro significato, perlopiù spregiativo, e così è stata percepita inizialmente. Ma ha specificato chiaramente in che senso ha usato quella parola, quindi poi non c'era alcuna possibilità di ambiguità.

Gli si poteva far notare in tono leggero il suo errore, invece è stato fatto in modo piuttosto sgradevole. Non mi è piaciuto, così come non mi è piaciuto l'atteggiamento vittimista di Valerio negli ultimi post.

 

La chiudo qui, se qualcuno volesse aggiungere qualcosa lo faccia in altra sede per non ammorbare ulteriormente questo topic.

 

Giusto. Ma non ritengo vittimismo chiedere di essere bannato in caso davvero io stia disturbando, e dire che mai nessun altro è stato attaccato per l'uso di quella parola..è una cosa vera e facilmente verificabile.

La chiudo qui.

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  • 3 settimane dopo...

Capolavoro . Secondo me è il termine giusto per definire un'avventura di tale portata . Impressionante tutta la sequenza con gli indiani dakotas che muoiono di fame dove i pards provvedono immediatamente ad abbattere della selvaggina che gli indiani non sono piu in grado di cacciare . Spettacolari tutte le atmosfere invernali nella cittadina , al campo dei dakotas e sulla neve con le slitte per i boschi . Poche volte sulla serie mi sono così totalmente immerso nella piacevolissima lettura dall' inizio alla fine . Tutti i pards sono ben caratterizzati ed ognuno di loro ha la propria parte : cosa che non capita sempre . Inoltre adoro in generale sulla serie l'ironia nello scambio di battute tra Tex e lo zio kit . Ho gradito molto anche il finale dove non è Tex a fermare l'antagonista, bensì la divina provvidenza che fa sparire il signor billing nelle acque del lago ghiacciato , personaggio che tra l'altro mi sembra l'unico difetto della storia : il solito signorotto del paese senza scrupoli . Ennesima grande prova di Ticci che si sbizzarrisce in questa ambientazione davvero suggestiva , in particolare mi è piaciuta la sequenza in cui ha rappresentato Tex e kit sulla slitta su un pianoro innevato all'inseguimento dei cattivi dove in delle piccole vignette emerge una profondità spaziale che esclusivamente maestri del fumetto del suo calibro sono in grado di rappresentare.

aggiornamento delle mie storie texiane preferite :
1) il figlio di Mefisto
2) il giuramento
3) sulle piste del nord
4) tra due bandiere
5) la notte degli assassini
6) odio senza fine

STORIA : 10
DISEGNI : 8,5

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  • 1 anno dopo...

Storia più che buona, anche se dal mio punto di vista non un capolavoro, specialmente se confrontata ad altre avventure di Tex ambientate nel nord del continente americano. In ogni caso, è sempre un piacere vedere i quattro pards al gran completo districarsi in contesti innevati ed ancora semiselvaggi, come in questo caso il Montana, così distanti geograficamente e non solo dalla loro Arizona. Trama scorrevole e senza fronzoli, quella orchestrata da GLB, ben coadiuvato nella parte grafica da un Tocco ancora alle prime armi, che non parte benissimo (nelle primissime vignette i volti sono estremamente allungati, quasi alla Leo Pulp senza nasone :lol:), ma impiega poco a registrarsi ed a sfornare una prova abbastanza convincente, in particolare per quanto riguarda i maestosi scenari delle Montagne Rocciose.

 

La morale che potremmo trarre dall'incipit della vicenda, seppur banale, è che se non è Tex a cercare guai da redimere, sono i guai che vanno in cerca di Tex per essere da lui redenti; ed è decisamente ciò che accade stavolta, quando nei pressi delle Rocciose i quattro si imbattono in maniera del tutto casuale nel cadavere di un sioux, prossimo a diventare pasto per un piccolo branco di lupi. Scacciati con le cattive i famelici animali, Tex ed i compagni non fanno fatica a notare quanto pelle ed ossia sia il cadavere del povero indiano, è dopo aver individuato e raggiunto il villaggio da cui questi era partito non tardano a comprenderne il motivo: la tribù di Falco Nero, con cui vive anche il frate missionario padre Fulton, sta letteralmente morendo di fame a causa di aiuti del governo mai pervenuti. Dai racconti di padre Fulton, Tex e Carson comprendono subito quel che sta accadendo: nelle vicinanze del villaggio, infatti, è stato individuato un ricco giacimento d'oro, cui il missionario aveva già attinto per acquistare dall' agente indiano - nonché ricco mercante ed imprenditore di Great Falls - Nick Billing ulteriori beni di prima necessità, senza pensare (piuttosto ingenuamente, direi) che proprio ciò aveva attirato sul villaggio le losche mire di Billing, il quale - come Tex scopre poco dopo, sbatacchiando come solo lui sa fare il suo complice sergente Slater - ha deliberatamente trascurato di inviare i rifornimenti per l'inverno col cinico calcolo di sterminare per fame la piccola tribù e, dunque, avere poi campo libero per impadronirsi dell'oro.

 

Un piano tanto abbietto quanto ben pensato, non fosse per la benedetta variabile Tex Willer che, manco a dirlo, decide di ristabilire Giustizia, lasciando Kit e Tiger a procurare cacciagione per i Sioux e, soprattutto, occupandosi in prima persona con Carson di dare una lezione a Billing, avvalendosi in più della collaborazione dell'onesto sceriffo Logan. Non che Billing se ne stia fermo; al contrario, tenta in ben due circostanze di far uccidere Tex e Carson, oltre ad inviare alcuni dei suoi a dare il colpo di grazia alla tribù di Falco Nero (la quale, secondo i suoi calcoli, avrebbe ormai dovuto essere allo stremo), ma le sue velleità vengono letteralmente mortificate dai quattro pards, che pur agendo in coppie separate si rivelano avversari troppo in gamba per banditi che, alla prova dei fatti, si rivelano alquanto inconsistenti.

 

Finale dal sapore agrodolce: se da una parte i militari del vicino forte inviano i sospirati rifornimenti alla tribù, a Great Falls il mercante Billing riesce a suo modo a sfuggire ai rigori della legge, annegando nel Missouri nel tentativo di traversarlo con una slitta che, però, risulta troppo pesante da sostenere per lo strato di ghiaccio ancora troppo sottile.

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  • 8 mesi dopo...

Allora...Storia interessante. Una merdaccia come Billing sarà difficile da dimenticare. Veramente ho goduto sul finale "ghiacciato". Tex e Carson molto in palla e sfiziosi nei dialoghi. Un GLB frizzante ed ispirato. Ticci prima maniera con scenari innevati evocativi (avevo freddo leggendo). Avversari un po' molli e non pericolosi forse l'unica pecca.

Comunque storia godibile.

Il 17/6/2012 at 14:40, Leo dice:

Il Montana innevato di Ticci... il Maestro è formidabile nel ricreare il suggestivo scenario di questa bellissima storia, contraddistinta da felicissimi dialoghi e da un ritmo serrato. I visi smunti e la desolazione del villaggio Dakota e la corsa verso la morte di Billing aggiungono alla vicenda forte pathos, tale da renderla tra le migliori prove di GLB. Applausi.

Sottoscrivo tutto...

  • Grazie (+1) 1
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  • 1 anno dopo...
  • co fondatore
<span style="color:red">1 ora fa</span>, AmnesiaVivace dice:

Non c‘è un morto di troppo nella sparatoria all'uscita dal saloon? I killer sono tre, al fondo di pag. 19 già due sono stesi, subito dopo ne stendono altri 2!

Non ricordo il particolare (ti ringrazio perché il tuo è un involontario invito a rileggerla dopo tanto tempo) ma per GLB certe sviste erano "normali" visto che sceneggiava a braccio (e all'epoca non era l'unico).

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8 hours ago, AmnesiaVivace said:

Non c‘è un morto di troppo nella sparatoria all'uscita dal saloon? I killer sono tre, al fondo di pag. 19 già due sono stesi, subito dopo ne stendono altri 2!

I morti sono sempre 3: quello di fine pagina 17 e inizio pagina 18 è lo stesso (guarda come è vestito, non ha la pistola - caduta nella vignetta prima - e si appoggia perchè già ferito) impiombato da Carson praticamente in contemporanea a Tex

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<span style="color:red">7 ore fa</span>, Mister P dice:

Non ricordo il particolare (ti ringrazio perché il tuo è un involontario invito a rileggerla dopo tanto tempo) ma per GLB certe sviste erano "normali" visto che sceneggiava a braccio (e all'epoca non era l'unico).

 

Se è per questo, accade ancora oggi.

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