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TWF - Tex Willer Forum

[585/586] La Grande Sete


Sam Stone
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Guest Wasted Years

Ho letto questa prima parte e l'ho trovata magnifica. Un Tex ed un carson da antologia. Non vedo l'ora di leggere il resto. Sono felice di aver letto un Tex scritto e disegnato in questa maniera, mi sono sentito di nuovo un ragazzo dei primi anni del liceo. Molto classica la vicenda e fantastico il connubio testi disegni, sembrava di leggere una storia di allora. Sono felicissimo, l'ho letteralmente divorato.;)

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  • Collaboratori

Ho letto questa prima parte e l'ho trovata magnifica. Un Tex ed un carson da antologia. Non vedo l'ora di leggere il resto. Sono felice di aver letto un Tex scritto e disegnato in questa maniera, mi sono sentito di nuovo un ragazzo dei primi anni del liceo. Molto classica la vicenda e fantastico il connubio testi disegni, sembrava di leggere una storia di allora. Sono felicissimo, l'ho letteralmente divorato.;)

Quoto in tutto e per tutto, ho avuto la stessa impressione! Il tempo, mentre lo leggevo, sembrava essesi fermato a quegli anni. Ho riassaporato emozioni che sembravano dimenticate. Di Manfredi ci sono altre storie, una finita, due in lavorazione ( di cui una con Ticci ). Sono pochine. Spero di aver presto notizia di nuove sceneggiature. A |Zed| : No, è solo una tua impressione.
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  • Collaboratori

Sul sito http://www.baciespari.it/ non c'è ancora una recensione ma due commenti entusiastici di due vecchi cammelli come Francesco Bosco e Ferruccio Alibrandi! Vediamo ora quel che produrranno su uBC a settembre...

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Sul sito http://www.baciespari.it/ non c'è ancora una recensione ma due commenti entusiastici di due vecchi cammelli come Francesco Bosco e Ferruccio Alibrandi! Vediamo ora quel che produrranno su uBC a settembre...

Il commento "entusiastico" degli amici di "Baciespari" non fa' che rispecchiare alla perfezione le sensazioni di chi ha sempre amato tutti quei cliche' che hanno reso Tex e Carson un accoppiata sempre vincente, indipendentemente dal resto della storia.. Ho avuto anch'io l'impressione di essere tornato indietro nel tempo, e precisamente alla fine degli anni '80 e gli inizi dei '90, quando il signor Nizzi ce li proponeva nella versione che noi tutti abbiamo amato e che sentivamo la mancanza da tempo. In quanto al peso di Carson nella serie, concordo in pieno con chi afferma che senza di lui, possibilmente Tex non sarebbe stato Tex!


Per quanto riguarda il sito UBC, ho sempre dato la giusta considerazione(ovvero niente!) alle loro recensioni. Non mi stupirei se esprimessero un parere negatvo sull'accoppiata Tex & Carson di questa storia, solo perche' ricordano l'ironia e i luoghi comuni che Nizzi soleva mettere nelle sue storie....

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In effetti, per quanto si possa avere un'opinione negativa dell'antinizzismo di TWO ( riconfermato anche da alcuni commenti su questo primo albo della storia di Manfredi, vista come l'ultimo capolavoro del 2009 texiano, prima che Nizzi, nelle due sceneggiature che usciranno prima della fine dell'anno ci propini chissà quali nefandezze [ magari verranno reputati tali tutti gli elementi che, usati da Manfredi, fanno gridare al capolavoro, come il ritmo pacato, le battute e i brontolii di Carson ecc. ] ;);) ; alcuni commenti su TWO hanno comunque ammesso che l'albo sembra una storia di Nizzi ben fatta ) bisogna dire che avevano di fronte due alternative per nulla comode: o stroncare questa prova "paranizziana" in nome dei principi estetici ( ma molti di loro sono ammiratori di altre prove di Manfredi come Magico Vento e Volto Nascosto ), oppure esaltarla lodando in Manfredi ciò che si disprezza in Nizzi. Quanto a Ubc, sono sostanzialmente d'accordo con Anthony: credo infatti che, se Ubc si occuperò de "La grande sete", il giudizio sarà - proprio in virt? delle scelte stilistiche "nizziane" di Manfredi - o tiepidamente positivo o velatamente negativo; non credo comunque che a Manfredi verr? riservata la capillare caccia alle incoerenze o alle "piccionate" che Ubc pratica con le storie dello sceneggiatore modenese.

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Divorato in meno di un'ora... Nulla da dire, se la storia prosegue su questa linea di condotta il mese prossimo DOVREMO urlare al capolavoro. Una storia dai contorni epici, una coppia di satanassi che ricorda quella di tempi che furono!! Spettacolare l'idea di utilizzare un tema CLASSICO ma PESANTEMENTE ATTUALE come il monopolio dell'acqua!!! Non vedo l'ora di leggere il prosieguo!!!

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Ragazzi, ma nessuno mi ha citato la aprte che mi ha fatto davvero dire CHE GRANDE!!!!

Tex duro e cattivo che appare tra il fumo "Tu sei la carogna che si diverte a sparare a ragazzini e vecchi, bene, ORA PROVACI CON ME!E BANG lo fa secco senza nemmeno pensare di disarmarlo o consegnarlo al giudice, si vede chiaramente che Tex estrae e spara PER UCCIDERE! CItando una scena ormai abusata "QUESTO... E'... TEX!!!"
Per non parlare della grandiosa scena "La vedi questa? Non è in vendita" e della mitica battuta di Carson "I capelli li tengo bianchi per non sembrare un poppante". Manfredi mi sta paicendo, davvero. Finora è da 8 secco, e dal seguito mi aspetto GRANDI, GRANDISSIME cose.
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  • Rangers

Letta Martedì pomeriggio, giungo in ritardo a dire la mia sulla storia. Beh che dire :D , nonostante siamo solo alla prima parte e manca ancora un mese alla conclusione, non sono rimasto per niente deluso. Certamente lo sfondo è classico: con il solito prepotente pezzo grosso, che crede di avere in mano qualsiasi cosa. Ma ciò che invoglia maggiormente nella lettura sono Tex e Carson, in formissima :inch::inch: sia nei momenti d'azione, sia nei loro siparietti con tanto di brontolii. La parte che mi ha più divertito è stata quella del ristorante, con il cameriere che illustra ai nostri un menu complicato. Grandi battute da incorniciare, sono queste le cose che mi piace leggere su Tex. Insomma queste sono le mie impressioni iniziali: una buona storia, classica ma godibilissima. Attendo il finale per un giudizio più completo. Sui disegni non c'è da dire molto, Civitelli è sempre un Grande e dimostra in ogni singola vignetta il suo amore per il mondo di Tex. Tutto è accurato e studiato nei minimi dettagli. Ed ora fatichiamo ad attendere il mese prossimo!! :D :D

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Manfredi mostra davvero di saperci fare. Una storia che quindi promette davvero bene. Bellissime le scene con Tex e Carson assieme che si scambiano le battute... mi hanno fatto ridere e sorridere come ai vecchi tempi. Anche il ritmo è serrato e le pagine scorrono bene. Quanto al contenuto, ritengo si tratti di un episodio molto "politico", che affronta temi come quelli della guerra tra poveri mentre i ricchi ingrassano e della gestione dell'acqua in mano ai privati... temi di corrente attualit? politica... ogni riferimento è puramente casuale!

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alcuni commenti su TWO hanno comunque ammesso che l'albo sembra una storia di Nizzi ben fatta ) bisogna dire che avevano di fronte due alternative per nulla comode: o stroncare questa prova "paranizziana" in nome dei principi estetici ( ma molti di loro sono ammiratori di altre prove di Manfredi come Magico Vento e Volto Nascosto ), oppure esaltarla lodando in Manfredi ciò che si disprezza in Nizzi.

La storia ricorda proprio Nizzi che ci ha regalato i grandi capolavori di anni fa, quando era padrone assoluto delle sceneggiature di Tex. Nizzi è un grande, dovrebbe recuperare solo un po' la freschezza e il ritmo degli anni scorsi. Quanto a Manfredi, be' penso che questa storia sancisca la sua bravura come autore texiano. Speriamo di vederne subito altre di sue storie...
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Concordo con chi dice che la storia ricorda le migliori del Nizzi dei bei tempi, e per me questo è il miglior complimento che si possa fare a Manfredi (io sono cresciuto con il Nizzi anni '80-'90, e devo ammettere che per me Tex è quello di quelle storie, ancor più che quello di GLB). Del resto avevo fiducia cieca in Manfredi. Penso che, nel campo del fumetto "popolare", oggi davvero pochi sceneggiatori possano stargli alla pari. Quanto alla storia: classica nell'impianto, pienamente rispettosa delle tipiche atmosfere texiane, ma con un tocco "manfrediano" inconfondibile (la minuziosa ricostruzione storico-sociologica, le scene di duello secche, rapide e violente, ecc.). Un Tex perfetto, duro, ma anche ironico quando serve. Un Carson da antologia. I disegni: Civitelli impeccabile come al solito, ma devo confessare che per una storia del genere avrei preferito un segno più sporco e dinamico: un po' alla Ortiz, tanto per fare un esempio.

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Non c'è molto da aggiungere ai vostri post :) leggendolo ho pensato: chissà se anche altri hanno avuto la stessa impressione di avere per le mani un tex "d'altri tempi". Questa storia mi ha fatto ricordare cosa mi ha fatto innamorare di questo fumetto: non che altre storie che ho letto di recente fossero brutte, anzi. Ma un Tex così non lo si vedeva da tempo. Da ricordare la scena dove Tex afferra il pezzo grosso: mi ha dato i brividi, lo sguardo di tex ha praticamente perforato la pagina :D

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Letto questo primo albo. Veramente classico. E con classico intendo un Vero albo di Tex. C'è ironia ( quel tanto che basta ) ci sono dialoghi briosi, secchi, molto texiani e poi loro, i due mitici pards, veramente in gran spolvero. Un Tex duro, deciso, che si sbarazza degli avversari senza tanti fronzoli e scrupoli perbenisti e sbatacchia a dovere gli arroganti che gli si parano davanti. Il vecchio cammello poi è proprio un gran bel vedere. Disegni, come al solito, impeccabili. Molto belle le scene notturne rese dal Maestro Civitelli.
Un grande applauso a Manfredi ( lo vorrei in pianta stabile su Tex ) ed a Civitelli.
Un bell' 8 pieno a tutti e due. :trapper:

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Concordo con chi dice che la storia ricorda le migliori del Nizzi dei bei tempi, e per me questo è il miglior complimento che si possa fare a Manfredi.

Devo dire che l'impressione di aver percepito in quest'albo le atmosfere che si leggevano nelle storie del miglior Nizzi e' stata l'impressione di tutti. Ma cio' che mi rende felice e' che questa somiglianza non ha fatto storcere il naso a nessuno (almeno in questo forum), ma anzi, e' stata molto apprezzata. Non sono un fan di Nizzi con gli occhi bendati, nel senso che anche per me i suoi ultimi lavori non erano eccelsi o che mancavano di quella freschezza che si poteva intravedere ne suoi primi dieci anni di sceneggiatore di Tex, pero' forse, in altri forum, si ' e' un po' dimenticato tutti i capolavori che ci ha regalato, dimostrando un ingratitudine verso questo autore, da far venire il vomito. E direi che adesso sia la volta di smetterla!!!Ritornando alla storia, comunque sia,Manfedi ha messo molto di suo, pur regalandoci un albo con un impronta classica. Mi e' piaciuto molto la caratterizzazione degli altri comprimari, ma cosa importante, nessuno di essi stavolta ruba la scena a Tex e a Carson. Per molte storie si e' visto il ranger essere il coprotagonista insieme al comprimario di turno e francamente la cosa mi stava dando un po' di fastidio ultimamente. Tex non deve essere mai messo in ombra da nessuno, ma al contrario deve essere sempre la "star" assoluta dei suoi albi, anche se ci sono "guest star" di una certa personalita'.
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Tex non deve essere mai messo in ombra da nessuno, ma al contrario deve essere sempre la "star" assoluta dei suoi albi, anche se ci sono "guest star" di una certa personalita'.

Puro Vangelo. Sottoscrivo parola per parola. E' cio che sostengo da sempre e che, piu' volte, mi ha messo in contrasto con Boselli.
Ma io sono d'accordo con te al cento per cento!Borden :generaleN:
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  • Collaboratori

Il Tex di Boselli è diverso dal Tex di Nizzi e Manfredi. Meglio, è quello che ci voleva, per creare varietà, che sarà di sicuro giovamento a tutti gli autori della serie. E' quella che è mancata, in fondo, con la lunghissima reggenza di Nizzi.

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Il Tex di Boselli è diverso dal Tex di Nizzi e Manfredi.

Il Tex di Boselli ha fatto grossi passi in avanti. Devo sottolineare come non sempre mi è apaprso convincente. Una caratteristica di Boselli è proprio l'insistenza su personaggi non antagonisti, cioè alleati di Tex, i cosiddetti comprimari. A volte sembra che attorno a questi personaggi Boselli voglia costruire una simpatia forzata. Un'altra cosa che non mi convince, anzi che non sopporto, non me ne voglia il grande Boselli, sono le continue "sviolinate gratuite" che i personaggi comprimari indirizzano a tex e ai suoi pards, tipo "Tex è uno in gamba", "Con te Tex, mi sento al sicuro e per me è un onore combattere al tuo fianco"... Io francamente eviterei questo sovraccarico di complimenti, che a volte risulta veramente stucchevole! Poi a mio avviso Boselli esagera proprio con la "quantit?" di personaggi secondari, spesso poco definiti e che intralciano a volte l'azione dei pards e il ritmo della storia... Se c'è un grande pregio di Boselli è però la grandissima capacità narrativa, la fantasia senza limiti che d' sempre freschezza ai suoi sogetti.... una cosa che non ho mai capito: PERCHE' NIZZI E BOSELLI NN HANNO MAI COLLABORATO? Forse sto dicendo una boiata, ma secondo me l'esperimento si potrebbe tentare, in modo da annullare l'uno i difetti dell'altro... E comunque W Nizzi e W Boselli!Indio
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PERCHE' NIZZI E BOSELLI NN HANNO MAI COLLABORATO? Forse sto dicendo una boiata, ma secondo me l'esperimento si potrebbe tentare, in modo da annullare l'uno i difetti dell'altro... E comunque W Nizzi e W Boselli!Indio

Con tutto il rispetto per Nizzi, per quello che ha dato ( e ricevuto ) lasciamo che si goda la meritata pensione. :lupod: :trapper:
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Indio, la tua analisi e' interessante, pero' mi sembra che sia OFF TOPIC. Continuiamo a parlare de "La grande sete"... Se vuoi parlare di Boselli in generale fallo qui in questo topic aperto da poco.

Modificato da Anthony Steffen
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Anche secondo me questa nuova avventura di Tex è iniziata alla grande e si prospetta ancora migliore!E' stato un po' come vedersi davanti il Tex di un tempo, quello che non rinuncia a fermare i cattivi con un bel gioco di cazzotti (pure se sta facendo il bagno ;-)!! ) e che estrae la colt fulmineo senza troppi giri di parole... a questo aggiungete le grandi battute di Carson e il risultato può essere uno solo: miscela perfetta!Inoltre il personaggio di Mr. Lansdale, oltre a essere il classico borioso che pensa di ottenere tutto ciò che vuole con il suo portafoglio ben imbottito, ricalca , secondo me, anche il comportamento di alcune moderne multinazionali che non guardano in faccia a nessuno pur di perseguire i loro obiettivi.

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Quanto alla storia: classica nell'impianto, pienamente rispettosa delle tipiche atmosfere texiane, ma con un tocco "manfrediano" inconfondibile (la minuziosa ricostruzione storico-sociologica)

Per riallacciarmi alla considerazione fatta da Sergej, ecco cosa dice il grande Manfredi(in un colloquio via web avuto con lui)circa i riferimenti storici presenti nell'albo in questione:


"I riferimenti di documentazione storica alcuni lettori li hanno colti a perfezione. Ho cercato di non farli pesare troppo rispetto alla dinamica, però ti assicuro che prima di scrivere mi sono andato a studiare tutta la legislazione dell'Arizona dell'epoca in materia di acqua, dighe e canalizzazioni. Di solito nei vecchi western, i conflitti intorno all'acqua vengono raccontati così: c'è un allevatore che porta le vacche al fiume e lo ritiene sua proprietà e qualcun altro che si incazza. Ma in Arizona la storia dei traffici sull'acqua è MOLTO più interessante e con risvolti del tutto attuali. E' stato proprio a Phoenix che sono sorte le prime grandi dighe ( e qui mi sono consentito qualche anticipazione riassumendo in un solo periodo esemplare sviluppi che nella realtà storica e con la vera lentezza dell'epoca si sono verificati nell'arco di almeno una decina d'anni, ma queste sono sintesi che uno sceneggiatore con esperienze cinematografiche è abituato a fare. Basti pensare alla sceneggiatura di C'era Una Volta il West di Leone)."

Colgo l'occasione per ringraziare ancora una volta Manfredi per la gentilezza con cui ha risposto.

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