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TWF - Tex Willer Forum

[463/465] I Sette Assassini


bressimar
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75 utenti hanno votato

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Detto sinceramente,Anakyn, a me non è che interessi molto che Kid Rodelo ritorni... penso che un suo ritorno, o anche un ritorno di Tunder, non aggiungerebbe niente alla saga. Però se Rodelo dovesse tornare, questa volta mi piacerebbe vederlo fatto fuori da Kit in duello!

Sarebbe proprio una bella idea! Un personaggio talmente antipatico potrebbe essere eliminato soltanto dal proprio speculare buono quale è Kit Willer, caratteristica sulla quale credo borden abbia indugiato in "I sette assassini": vedere la scena della passeggiata, replicata con entrambi i giovanotti, ma con esiti molto diversi... Sono forse i momenti più toccanti e raffinati mai scritti da borden :soldatoS: .
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Beh che Thunder fosse un tantino irreale non ci sono dubbi, ma nel suo personaggio secondo me si potevano identificare i caratteri di un uomo estramamente disagiato e disgustato dalla società tanto da riunire un folto gruppo di persone aventi problemi di inserimento nella comunit? a causa dei loro handicap, naturalmente non erano personaggi positivi, ma la loro rabbia nasceva appunto dal desiderio di ricreare sulla terra un piccolo grande inferno: quello da dove appunto sono usciti e dove sono stati spediti a causa di un destino a loro sfavorevole, che gli ha condannati a vagare come anime in pena che cercano il riscatto bruciando ed uccidendo tutto ciò che li circonda, quindi non ce lo vedo male in un'altra storia, forse proprio perchè lui rappresenta il MALE che non può essere del tutto estirpato dalla faccia della terra.

Bellla analisi! Ci hai azzeccato! Ma una storia così simbolica basta e avanza, no? Considerando che è la più criticata delle mie! Per chi mi avete preso? Per uno di quegli eroi che combattono a colpi di stampella? :indianovestito: Borden
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Detto sinceramente,Anakyn, a me non è che interessi molto che Kid Rodelo ritorni... penso che un suo ritorno, o anche un ritorno di Tunder, non aggiungerebbe niente alla saga. Però se Rodelo dovesse tornare, questa volta mi piacerebbe vederlo fatto fuori da Kit in duello!

Sarebbe proprio una bella idea! Un personaggio talmente antipatico potrebbe essere eliminato soltanto dal proprio speculare buono quale è Kit Willer, caratteristica sulla quale credo borden abbia indugiato in "I sette assassini": vedere la scena della passeggiata, replicata con entrambi i giovanotti, ma con esiti molto diversi... Sono forse i momenti più toccanti e raffinati mai scritti da borden :soldatoS: .
Ultimamente sei diventato un lettore sensibile e attento, Virgin! :indianovestito: Beh, lo dico solo a te e in un orecchio: Kid Rodelo... Hai sentito? Okay! Acqua in bocca! :trapper: Borden
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  • 3 settimane dopo...

Come ha già detto Anakyn, "I sette assassini" non solo riprende diversi personaggi ed elementi ( a quelli da lui citati può essere aggiunta anche la realizzazione grafica, ancora affidata a Marcello ) de "Il passato di Carson".
Anch'io ritengo che la storia più antica sia parecchio superiore a questa; mi sembra infatti che tutti gli "ingredienti" presenti ne "Il passato di Carson" abbiano subito un processo di esasperazione che ha reso la vicenda, se mi si consente il paragone gastronomico, simile a un piatto formato da tanti ottimi ingredienti, ma mescolati in dosi sbagliate e cotti troppo o troppo poco .
Cosè, i principali antagonisti di Tex & Co., ovvero la banda di Jack Thunder, rappresentano sè un campionario di criminali apparentemente molto variegato, come gli "Innocenti" della storia precedente; tuttavia non solo ( come è stato detto da Anakyn ) i membri della banda di Virginia City e di Bannock sono molto più realistici, ma al loro interno c'è anche spazio per una certa caratterizzazione individuale, dato che alla spietata ferocia di Boone e Waco Dolan fa riscontro il garbo da uomo di mondo del gambler Roger Laval e il patetico velleitarismo di Chester; la "famiglia" di Jack Thunder ( a parte Rodelo, che comunque è più un fiancheggiatore che un vero e proprio membro della banda ) è invece IMHO un monolitico concentrato ( certo pericoloso, ma fin troppo pulp e sopra le righe ) di ferocia, sadismo pazzia, menomazioni e poteri quasi paranormali, il tutto condito da qualche ammicco al lettore colto esibito in bella mostra ( Monk che cita ostentatamente il Riccardo III di Shakespeare ), un po' come aveva fatto Medda in "Orrore" ( la cosa non riguarda però solo questo versante della trama: se Medda aveva piazzato in una cittadina del West un barbiere siciliano che cantava Rossini, qui abbiamo addirittura Lena che cita Lorenzo de'Medici :rolleyes::rolleyes: ).
Anche il versante sentimentale della trama perde IMHO non poco se paragonato con gli analoghi elementi de "Il passato di Carson", in cui l'amore di Carson e Clemmons per Lena ( la cui esitazione tra i due si spiegava benissimo ricordando la sua professione di cantante da saloon ), pur messo al centro dell'attenzione in un numero relativamente ristretto di pagine, conferiva ancor maggior rilievo emotivo e profondit? umana alla vicenda. Qui invece la rete di flirt, conversazioni e pettegolezzi di cui sono al centro Lena, Donna e i loro amici e pensionanti ( e in cui vengono attirati i due Kit, l'incolpevole Tiger, oltrech? Rodelo ) occupa una parte molto più grande della storia ( gran parte dell'albo n. 463, oltrech? un discreto numero di pagine del n. 464 ), finendo IMHO per conferirle una tinta a metà tra il romanzo rosa e la commedia salottiera, piuttosto incongrua per la saga texiana ( oltrech? assai stridente con la crudeltà pulp di Jack Thunder e dei suoi associati ) e per immeschinire i personaggi di Lena ( fin troppo coquette nella sua voglia di far ingelosire Carson per una matura proprietaria di albergo ) e soprattutto di Donna ( che in due giorni cade nelle braccia prima di Kit Willer poi di Kid Rodelo ).
Si potrebbe sostenere che Boselli abbia volutamente enfatizzato questi elementi rosa per stabilire un drammatico contrasto con la cupa ferocia della banda di Thunder, ma tale spiegazione mi pare infirmata dal fatto che ( a differenza di "Massacro", in cui GLB ci faceva assistere alla tranquilla vita quotidiana degli abitanti di Glendale per renderci maggiormente disposti alla pietà vedendo quelle stesse persone barbaramente sterminate dagli Apaches )

quasi tutti gli abitanti di Heaven, tra cui tutti coloro che ruotano attorno a Lena e Donna, salvano la pelle al termine della storia
.

Come dice Lena a sua figlia a pag. 112 del n. 463, sono le donne come loro a rappresentare il maggior pericolo per gente come i pards. A mio parere la prestazione offerta in questa vicenda dal quartetto sul piano dell'azione pare fatta apposta per confermare la tesi della vecchia fiamma di Carson. Infatti, dopo essersi intrattenuti piacevolmente a Heaven

i nostri eroi riprendono a dare la caccia a Jim e Bronco Lane, ricercati per alcuni furti e per l'omicidio di un vicesceriffo; senonchè, pur essendo in quattro, non riescono ad acciuffare il giovane Bronco che li elude beffardamente e si permette pure di prendere al lazo Kit Willer. In seguito, le tracce dei due ricercati conducono i pards a Dogtown, ma anche l' l'abilità dei fratelli Lane permette loro di far perdere le proprie tracce, tanto che, se in seguito Tex & Co. ritrovano Bronco, la cosa si deve semplicemente all'azione della banda di Thunder, che i due simpatici fuorilegge hanno affrontato con un coraggio non minore della sfortuna, cosa che ha portato alla morte di Jim Lane. Successivamente, mentre tentano di giungere a Heaven prima di Thunder e dei suoi, i pards si ritrovano nel bel mezzo di una foresta incendiata dall'indiano piromane Firewolf e solo l'intervento di Bronco Lane, pur ferito e a piedi, permette loro di trovare una via di uscita e di non cuocere a puntino. Nell'ultimo albo la prestazione del quartetto migliora alquanto ( anche se Kit Willer rimedia una nuova figuraccia, rischiando di concludere la sua carriera sotto i denti dei molossi di Lizard, sorte da cui lo salva il provvido intervento dell'ex maggiore Latimer, nuova fiamma di Lena Parker ), anche se a facilitar loro le cose contribuisce il fatto che possano affrontare la "famiglia" di Jack Thunder e la bassa manovalanza da lui reclutata a Dogtown a gruppi separati, mentre Bronco e Jim Lane li avevano attaccati tutti insieme. Mi pare dunque difficile non affermare che i due fratelli Lane ( che arrivano perciò ad assumere una statura protagonistica ) si siano comportati in maniera degna di Tex ( la prodezza con cui Bronco salva la pelle ai pards, in particolare, è degna di quelle compiute dal nostro ranger nei primi numeri della serie ), mentre Tex e i pards hanno fornito una prestazione degna tutt'al più di una qualunque "posse" del vecchio West
.

A differenza della sceneggiatura, i disegni di Marcello mi paiono degni di reggere il paragone con quelli de "Il passato di Carson", anche se rispetto ad allora il disegnatore ligure ha IMHO fatto registrare un certo calo.
In sintesi, IMHO:
soggetto 7--
sceneggiatura 5
disegni 8--

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A parte il fatto che non sono per niente d'accordo con il parere da te espresso (ma ognuno ha la propria opinione e il sacrosanto diritto di esprimerla), mi permetto di segnalarti un'imprecisione: Donna non cade fra le braccia di Kid Rodelo, anzi, il contrasto con Kit Willer è dato proprio dal fatto che, come già ho scritto, le due scene della passeggiata abbiano atmosfere, intenti e risultati radicalmente diversi. Poi il 5 alla sceneggiatura mi sembra particolarmente inegeneroso, in quanto io la trovo molto efficace e anche ben curata, senza contare le dotte citazioni da te argutamente segnalate (ce ne fossero di più, e più elaborate, in tutte le storie di Tex...), e adottando il medesimo metro di giudizio, penso sarebbero ben poche le storie di Tex a raggiungere la sufficienza. Non ti sei fatto un po' prendere la mano, Pedro?

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senza contare le dotte citazioni da te argutamente segnalate (ce ne fossero di più, e più elaborate, in tutte le storie di Tex...),

Beh, su questo punto,Virgin, mi permetto di dissentire. Non credo che siano citazioni più o meno colte a fare di una storia di Tex una buona storia;per carit?, se sono funzionali alla storia ben vengano le citazioni, ma se devono diventare routine mi darebbero l'impressione di un mero edonismo intellettuale da parte dell'autore. Credo che non sia in Tex che vadano riposti propositi personali di acculturazione, non mi sembra questo il ruolo di Tex... Pedro inoltre fa notare una cosa evidentissima:la mega figura da piccioni che Boselli riserva ai quattro pards, e specialmente a Kit, rifilatagli da un ragazzino qualunque:scena che Boselli poteva risparmiarsi senza troppi sforzi. Fosse stata fatta da Nizzi, il coro di proteste si sarebbe sentito fino in Nevada..
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Sulla scena da piccioni concordo, anche se la tollero, così come tollero molte di quelle fatte da Nizzi, che secondo me sono ben più imbarazzanti, ma a parte i casi più gravi, secondo me ogni tanto ci può stare. Anche sulle citazioni mi trovo d'accordo: è ovvio che debbano avere un legame con la storia, se no fanno cascare le braccia!

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Le citazioni non devono necessariamente "avere a che fare con la storia". Che un barbiere siciliano canti Rossini non può stupire se immaginiamo lo stereotipo dell'italiano dalla bella voce; la citazione shakespeariana di Monk nel personaggio ci sta tutta perchè il gobbo non solo recita, ma vive il Riccardo III; al massimo potrebbe essere una fastidiosa esibizione di sapere, che però fa il paio con il documentario sugli anaconda benignamente offerto centinaia di numeri prima da Kit Willer. Sulla piccionaggine collettiva, a me sinceramente non ha fatto altro che rendere fortemente simpatico Bronco Lane (e anche ai pards, come si può ben vedere), e non me ne ritengo più di tanto colpita, perchè come ho avuto occasione di dire, agli infallibili supereroi preferisco i fallibili mortali che dai loro sbagli imparano e migliorano. Edito per una aggiunta: non ce l'ho mica in mente la citazione di Lena :unsure: Qualcuno me la ricorda, che non ho voglia di sfogliare gli albi? ;)

Modificato da Cheyenne
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Certo, nel caso di Kid Rodelo, è lui e non Donna a prendere l'iniziativa; mi pare però difficile dire che alla ragazza ( incoraggiata del resto da gran parte dell'entourage della locanda, che trova Rodelo "tanto perbene", rispetto a Kit Willer; solo Latimer e padre Sheridan hanno qualche perplessit?, per differenti motivi ) dispiaccia la sua corte: se è vero che Donna fa cenno a Kid dell'esistenza di un altro suo "buon amico", afferma però comunque di essere "molto felice" che Rodelo sia l' con lei. Non so se Kit Willer sarebbe stato geloso ( dopotutto era partito senza salutare .......); se però si fosse davvero innamorato di Donna non credo gli avrebbe fatto piacere il colloquio romantico al chiaro di luna che ha con Kid Rodelo.

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Credo che tali contraddizioni siano volute per far risaltare la debolezza di carattere di Donna, che non è propriamente una "Satania". Su quanto poi ciò possa essere riuscito o meno, se ne può discutere, ma il fatto che non tutti l'abbiano colto è forse indizio che qualcosa potrebbe essere fatto meglio. Ma a me sembra a posto...

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Edito per una aggiunta: non ce l'ho mica in mente la citazione di Lena? :unsure: Qualcuno me la ricorda, che non ho voglia di sfogliare gli albi? ;)

Ah-ehm... nemmeno io! :bandito: Sarà da un annetto che non rileggo la storia, e questo particolare mi sfugge, anche se mi ricordo di averlo notato a suo tempo. Mi sembra citi la canzonetta del "chi vuol esser lieto sia, del diman non c'è certezza". Ma preciso che io ODIO Lorenzo il Magnifico, soprattutto perchè era un pessimo poeta: le canzoni in napoletano scritte da Berlusconi sono più o meno allo stesso livello :generaleS: .
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la debolezza di carattere di Donna, che non è propriamente una "Satania"

Se è per questo non è nemmeno una santa :D Per rimanere sulle citazioni, mi piace pensare che le ultime due vignette in cui parla Lena sono una citazione-omaggio a due splendidi quadri di Boccioni,"Quelli che vanno"e "Quelli che restano", facenti parte della serie "Gli stati d'animo".
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Per rimanere sulle citazioni, mi piace pensare che le ultimedue vignette in cui parla Lena sono una citazione-omaggio a due splendidi quadri di Boccioni,"Quelli che vanno"e "Quelli che restano", facenti parte della serie "Gli stati d'animo".

:inch: Nemmeno io, con tutta la mia passione per le citazioni, l'avevo pensato! :lupos: Ma la frase mi è piaciuta talmente tanto ("chi parte ha davanti a sè tutto il mondo") che l'ho utilizzata come finale del mio primo romanzo :indianovestito: .
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Al di la' di tutto, anche se la storia non e' male, il problema e' che ci sono troppi eccessi. La banda di Jack Thunder, che sembra uscita dal piu' truculento spaghetti western mai prodotto negli anni '70, e' qualcosa di troppo assurdo e inverosimile. Lo stesso Thunder e' un super uomo, perche' per quanto potesse aver sviluppato l'udito in mancanza della vista, la sua abilita' e' troppo esaltata e pura fantascienza. Insomma un piatto troppo condito. Paradossalmente, pur essendo un fan sfegatato degli spaghetti western, su Tex Willer non ho mai apprezzato i cliche' di quei film, a parte qualche eccezione. Altro aspetto discutibile e' senza dubbio la figuraccia fatta da Kit Willer e dei suoi pards grazie a Bronco Lane. Va bene che ogni tanto Tex e i suoi devono trovarsi in difficolta'(guai se non fosse cosi'), ma per mano di un ragazzo che ha superato da poco l'eta' adolescenziale mi sembra un po' troppo. Un conto e' che Tex sia messo alle strette da un fuorilegge o da un personaggio con una certa esperienza alle spalle e quindi con un eta' matura, e un conto e' fare una non bella figura con un ragazzotto. Insomma, mi sembra che Boselli pur di creare il solito personaggio che possa strappare la simpatia dei lettori, penalizzi Tex per far esaltare, fin troppo, le qualita' del comprimario di turno. Ritengo che sia stato un peccato impiegare due personaggi come Lena e Donna in una storia poco credibile come questa. In piu' il comportamento di Donna, come giustamente ha fatto notare Pedro, non e' che sia tanto esemplare. In parole povere bigotta non lo e' davvero. La sera prima si bacia con Kit Willer al chiaro di luna, e dopo qualche giorno cade tra le braccia del primo giovanotto carino che arriva. La storia e' senza dubbio da leggere per chi non l'ha ancora fatto, proprio perche' e' una di quelle poche avventure anomale, che non ha proprio niente di Tex.

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Al di la' di tutto, anche se la storia non e' male, il problema e' che ci sono troppi eccessi. La banda di Jack Thunder, che sembra uscita dal piu' truculento spaghetti western mai prodotto negli anni '70, e' qualcosa di troppo assurdo e inverosimile. Lo stesso Thunder e' un super uomo, perche' per quanto potesse aver sviluppato l'udito in mancanza della vista, la sua abilita' e' troppo esaltata e pura fantascienza. Insomma un piatto troppo condito. Paradossalmente, pur essendo un fan sfegatato degli spaghetti western, su Tex Willer non ho mai apprezzato i cliche' di quei film, a parte qualche eccezione.

Ti dir? che pur condividendo in buona parte la tua analisi (mamma mia, sembro un professore, dovrei rivedere il mio linguaggio :trapper:), non ne condivido affatto le conclusioni. Dopotutto Tex non è un comune western e non ha mia preteso di essere totalmente realistico. Dopo aver visto in azione maghi, zombie e mummie tornate in vita, un pistolero cieco ?, tutto sommato, accettabile. In questa storia, i personaggi eccessivi e di clich? che tu lamenti ci stavano benissimo. :indianovestito:

Altro aspetto discutibile e' senza dubbio la figuraccia fatta da Kit Willer e dei suoi pards grazie a Bronco Lane. Va bene che ogni tanto Tex e i suoi devono trovarsi in difficolta'(guai se non fosse cosi'), ma per mano di un ragazzo che ha superato da poco l'eta' adolescenziale mi sembra un po' troppo. Un conto e' che Tex sia messo alle strette da un fuorilegge o da un personaggio con una certa esperienza alle spalle e quindi con un eta' matura, e un conto e' fare una non bella figura con un ragazzotto. Insomma, mi sembra che Boselli pur di creare il solito personaggio che possa strappare la simpatia dei lettori, penalizzi Tex per far esaltare, fin troppo, le qualita' del comprimario di turno.

In questo può darsi che tu abbia anche ragione, ma solo nel dire che forse Boselli ha un p? calcato la mano, ma, a mio modesto parere, la buona figura di Bronco Lane non si è tradotta in una brutta figura di Tex. Bronco è in gamba e presumibilmente Tex e Kit lo sottovalutano un p? quando lo incontrano pre la prima volta, ma è tutto qui.

Ritengo che sia stato un peccato impiegare due personaggi come Lena e Donna in una storia poco credibile come questa.

Al contrario, io ritengo che loro ed il resto del cast servano a dare il giusto contrasto con la "famiglia" di Jack Thunder... e poi per me ogni occasione per rivedere Lena e Donna è sempre buona. Fosse per me le farei rivedere o almeno ricordare più spesso. In moltissimi serial esistono quei personaggi di contorno che compaiono ricorrentemente nelle storie pur non essendone dei veri co-protagonisti (restando in ambito western: sceriffi, banchieri, proprietari di saloon e così via) che aiutano a dare un senso di familairit? alla serie. Lena e Donna potrebebro serfvire a questo scopo. Il modello che ricordo sempre a questo proposito sono Brenda MacDonald e Belinda Hall della "Storia del West". Le due donne potrebbero svolgere proprio un ruolo simile per i due Kit. :indianovestito:

In piu' il comportamento di Donna, come giustamente ha fatto notare Pedro, non e' che sia tanto esemplare. In parole povere bigotta non lo e' davvero. La sera prima si bacia con Kit Willer al chiaro di luna, e dopo qualche giorno cade tra le braccia del primo giovanotto carino che arriva.

Che vuoi farciò Avrà preso da quel farfallone del padre. :P

La storia e' senza dubbio da leggere per chi non l'ha ancora fatto, proprio perche' e' una di quelle poche avventure anomale, che non ha proprio niente di Tex.

Ed anche questa è un affermazione sulla quale dissento in maniera netta. :capoInguerra:
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Certo, nel caso di Kid Rodelo, è lui e non Donna a prendere l'iniziativa; mi pare però difficile dire che alla ragazza  ( incoraggiata del resto da gran parte dell'entourage della locanda, che trova Rodelo "tanto perbene", rispetto a Kit Willer; solo Latimer e padre Sheridan hanno qualche perplessit?, per differenti motivi ) dispiaccia la sua corte: se è vero che Donna fa cenno a Kid dell'esistenza di un altro suo "buon amico", afferma però comunque di essere "molto felice" che Rodelo sia l' con lei. Non so se Kit Willer sarebbe stato geloso ( dopotutto era partito senza salutare .......); se però si fosse davvero innamorato di Donna non credo gli avrebbe fatto piacere il colloquio romantico al chiaro di luna che ha con Kid Rodelo.

Ottima disamina la tua. Io aggiungo solo che non escluderei che Donna si comporti così per ripicca verso Kit, che se l'? filata senza salutare. :indianovestito: A costo di essere tacciato di sessismo, dico che questo è un atteggiamento non infrequente nelle donne (ma anche negli uomini, a dire il vero). :trapper: Quanto a Kit, difficile dire se sia o meno innamorato di Donna, io, comunque non lo escluderei. In quel periodo, in ogni caso, era reduce dal suo quasi matrimonio con Fiore di Luna, Certo, in quel caso aveva la scusante di aver persoa la memoria, am alla fine i suoi sentimenti per al ragazza indiana erano autentici (e ben descritti, peraltro). Ho l'impressione, però, che Kit, pur avendo dei sentimenti per Donna, se quando è in giro gli capita una buona occasione, diciamo così, non si tiri indietro. :trapper:
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Che dire? Credo che Pedro, nella sua splendida analisi, abbia detto tutto.

Io ho sempre ritenuto questa una storia volgarissima, uno splatter di serie Z : se lo stesso Boselli ha detto che Thunder è un personaggio troppo eccessivo per essere riproposto, si può solo sperare che non cambi idea.

Tutto sguaiato , con punta d'eccellenza per Lizard e i suoi mastini.

Non si capisce come la delicatezza di personaggi come Johnny Lame ( ne 'Il Passato Di Carson' ) si sia trasformata in questa emerita -censura-: e i disegni di Marcello, adattissimi nella storia precedente, diventano a loro volta volgari in questa.




_________________________
Attento ai termini.

Matteo

Modificato da due
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uno splatter di serie Z

Scusa, Don Fabio, ma che film splatter guardi? :rolleyes: Mai visto il remake che Nispel ha fatto di "Non aprite quella porta"? Perfino un filmetto leggero leggero come "San Valentino di sangue 3D" è molto, ma molto peggio di questa storia. Quando lessi per la prima volta "I sette assassini" a undici anni la violenza mi diede fastidio, è vero, ma ricordo che già alla prima rilettura, a tredici anni, non mi fece per niente paura...
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  • 8 mesi dopo...

Questa storia è stata tra le prime che ho letto.

Jack Thunder è un personaggio con molto fascino, e la vicenda appassiona il lettore nella trepidante attesa della sfida finale tra i pards e "i 7 assassini". A proposito di questi ultimi: la copertina mi ha un p? illuso, nel senso che avrei preferito la banda di Jack composta da personaggi "più normali" e non stravaganti e pittoreschi come invece lo sono. L'unica eccezione è Kid Rodelo, personaggio molto riuscito secondo me e che dovrebbe essere riproposto a mio avviso. Avrei tanto voluto un duello in bello stile con Kit Willer, visto che potrebbero essere coetanei e anche perchè il giovane pistolero biondo gli stava quasi soffiando Donna (anche se per subdoli fini)... Mi ha sopreso pure un p? Carson che quando si rende conto che la spietata banda di Thunder è arrivata a Heaven (dove stavano la sua donna e la figlia, da quello che ho capito) non si dispera più di tanto ma sembra solo un p? pensieroso... mi sarei aspettato una corsa a perdifiato!!!!!!Ho trovato molto emozionante ed angosciosa la scena della sparatoria tra Jimmy Lane e la banda degli assassini con il tizio che urla "uccidili, sono dei mostri!!!!!"Nel complesso una bella storia.
Ciao :)
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  • 1 anno dopo...
Guest Schoglurp

tra le storie piu belle che abbia letto... peccato perche alla fine ci sarebbe stato di piu un duello tra jack thunder e tex dove jack moriva e tex rimaneva ferito... mi è dispiaciuto anche che kid rodelo viene messo fuori combattimento cosi poteva ingaggiare anche lui un duello con carson e poi magari il vecchio cammello lo avrebbe sconfitto tirandogli il ceffone finale... con questi eppisodi un 10 lo avrei anche dato clap clap

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  • 1 mese dopo...
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