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TWF - Tex Willer Forum

[463/465] I Sette Assassini


bressimar
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Voto alla storia  

75 utenti hanno votato

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Ho sempre apprezzato questa storia e proprio per gli elementi che hanno fatto storcere il naso a certi cosiddetti puristi texiani. I cattivi sopra le righe? Mi vanno benissimo. Forse sarebbe il caso di ricordare a tutti che un pistolero cieco non è meno improbabile di un mago capace di evocare le potenze infernali o dei fantasmi di vecche chiromanti egiziane. In ogni caso non ho mai davvero capito chi dice che sareebbro stati più adatti a Zagor. La "famiglia" di Jack Thunder era decisamente interessante e la sceneggiatura una perfetta dimostrazione di come si possa manovrare un nutrito cast di personaggi dando loro il giusto spazio senza per questo mettere in ombra il protagonista principale, nonchè di come si possa inserire in una serie d'azione siparietti di vita "normale" e perfino intermezzi sentimentali senza che la dinamica del racconto ne risenta, anzi guadagnandoci spessore. L'unico rimprovero che mi sento di dare alla storia è che Jack Thunder e soci, che hanno seminato cadaveri con notevole ferocia dovunque andassero, una volta gointi a Heaven di fatto non ammazzano quasi nessuno. Alla fine, diciamocelo chiaramente, io rivedrei volentieri non solo le mitiche Lena e Donna (che anzi vorrei come presenza più costante nella serie), ma anche Padre Sheridan e perfino la non più giovane maestra (anche se in quel caso forse Tiger non sarebbe del tutto del mio parere :lol2: ). Su Kid Rodelo non mi pronuncio perchè so già che torner?, quanto a Jack Thunder, il modo in cui è morto è stato chiaramente scelto per non precludere la possibilità di un suo ritorno se se ne fossero create le condizioni. Nell'eventualt? per ora piuttosto remota che Borden decida di farlo tornare, però ci vorrebbe una storia dalle tinte molto forti .

Modificato da Carlo Monni
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Condivido in pieno le considerazioni di Carlo Monni, non solo per quanto riguarda il giudizio sulla storia de I sette assassini, ma anche per il desiderio di vedere più spesso Lena e Donna. Circa il ritorno, dato per sicuro, di Kid Rodelo, devo dire che mi pare di avere capito che, purtroppo, se la dovr? vedere soprattutto con Kit Willer, per rappresnetare uno scontro tra i due giovani combattenti. Io, invece, preferirei che fosse Carson ad affrontarlo in duello (dopo averlo rifiutato, per un improbabile senso paterno verso uno spietato assassino). A suo tempo, Boselli mi rispose che non se l'era sentita di rappresnetare l'uccisione di un ragazzino da parte di Kit Carson. Però, se pensiamo al "curriculum" di Rodelo, non mi paiono scrupoli molto fondati. Un'ultima notazione sulle età. Se non sbaglio, Rodelo, avendo sui 17-18 anni, dovrebbe essere più giovane di Kit (che dovrebbe avere almeno 20-21 anni. Su Donna, poi, fin dalla sua prima apparizione, mi è sembrato che apparisse un po' troppo ragazzina, per i suoi 24 anni (la "liaison" di Carson con Lena risale a 25 anni prima) e, nella storia di Jack Thunder viene messa addirittura sullo stesso piano del diciassettenne Rodelo!

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  • 2 mesi dopo...
  • 2 mesi dopo...

Come era prevedibile, questa storia ha suscitato forti polemiche, che sono poi le stesse che ha suscitato dentro di me: di questa storia io non so mai cosa pensare. Il problema è che mi piace proprio: i cattivi sono infernali e impregnano la storia di terrore; particolarmente azzeccati, oltre a Jack Thunder, l'ex maestro di scuola colto Monk e No-Face (per il colpo di scena finale). Anche Kid Rodelo, figura più tradizionale, è indovinato, così come le figure che gravitano attorno alla locanda di Lena - la maestrina, il vecchio gentleman del Sud alcolizzato un p? innamorato della padrona, il prete dal passato poco cristallino - e i simpatici farabutti dei fratelli Lane. La storia è avvincente, coinvolgente, diverte, e penso che sia questo che cerchiamo da una storia a fumetti, o da un film, no? Che avvinca e diverta, e ci lasci un senso di appagamento più o meno duraturo, e ci regali scene e personaggi da ricordare

(la scena di Carson che non accetta il duello con Rodelo, ma si limita ad un ceffone in faccia ben più umiliante è secondo me un piccolo capolavoro: molto più efficace e memorabile che se Carson lo avesse battuto a duello...)
. Eppure, nonostante tutti questi elementi, neanch'io riesco a dare un giudizio pienamente positivo a questa storia, proprio per gli eccessi incarnati dai suoi protagonisti: 7 personaggi di questa risma, per quanto, ripeto, rendano la storia avvincente, sono davvero troppi. Condivido con Borden l'analisi di Sumankan, ma mi piace anche l'espressione di Anthony Steffen: "un piatto troppo condito" che rende alcuni personaggi, e in definitiva tutta la storia, "pura fantascienza"... Insomma, sarà contraddittorio, dissociato, non lo so: ma questa storia, sia pure davvero bella, da purista della verosimiglianza quale mi ritengo, non riesco a mandarla già, e a godermela del tutto... Mah!
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riletta da poco... carina, la caratterizzazione dei personaggi è ben fatta (anche se un po' eccessiva x alcuni elementi), la vicenda ti prende ma... il confronto con il passato di carson è abbastanza impietoso, a mio parere; non c'è storia.
resuscitare una storia già bella autoconclusiva di per sè è stato un errore, probabilmente sarebbe uscita molto meglio senza richiamare in causa gli innocenti, donna e lena... ma questo è un mio parere :)
comunque gradevole, scorre bene, voto 6.5 per la storia, 8 per i disegni = 7

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  • 1 mese dopo...

Grande storia!!! Come d'altronde lo sono tutte quelle uscite dalla coppia Boselli-Marcello autori di altri capolavori nel centinaio 400-500. Fantastici i profili degli assassini. Personaggi unici partoriti da una grande fantasia. Bello il ritratto violento e spietato che viene fatto agli assassini. Fantastico il personaggio di Jack Thunder, peccato la sua morte, sarebbe potuto tornare. Storia fantastica. Peccato forse per il finale troppo veloce nella miniera. Voto 9,5 alla storiaVoto 9,5 ai disegni

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  • 3 mesi dopo...

io ho dato il massimo dei voti a questa storiasia per i disegni che per la sceneggiatura.. mi piacciono molto questa banda di freaks ferocissimi, ognuno di loro con una terribile abilita' e ferocia senza limite....(ma visto che ora ci sono varie associazioni, pronte a fare le denuncie piu' stupide in questo caso ando' tutto liscioè??)come diceva piu' di un utente, ci sono delle incongruenze nella storia molto grossolane , ma nonostante tutto funziona, a meravilgia, un po' debole secondo me il segreto del padre di heaven, ed anche secondo me e' bene che il cattivone resti per sempre seppellito nella miniera... peccato che ci rimette le penne il fratellone di lane che sembrava anche quello piu' in gamba...... se non sbaglio con un colpo solo toglie di mano le pistole al cattivone, che non emette nemmeno un lamento...

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  • 3 settimane dopo...

Voto 8. Boselli è maestro nel creare personaggi che ti restano impressi, e in questa storia non si smentisce. Jack Thunder e la sua "simpatica" famigliola mi è piaciuta tantissimo. Molto bella la morte di No Face (il mostro era dentro di lui), ed il modo in cui Carson sistema Kid Rodelo. Invece non mi è piaciuto come muore Jack Thunder... Il duello m'? sembrato un po' troppo rapido, ma soprattutto, un personaggio simile non può morire in un modo così banale... Praticamente è stato un incidente sul lavoro :D Altra cosa negativa sono le copertine... Su tre albi, non ce n'? una che raffiguri Jack Thunder (giusto l'ultima dove si vede a malapena)... Non capisco il perchè di questa scelta.

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  • 1 mese dopo...

Voto 8. Boselli è maestro nel creare personaggi che ti restano impressi, e in questa storia non si smentisce. Jack Thunder e la sua "simpatica" famigliola mi è piaciuta tantissimo. Molto bella la morte di No Face (il mostro era dentro di lui), ed il modo in cui Carson sistema Kid Rodelo. Invece non mi è piaciuto come muore Jack Thunder... Il duello m'? sembrato un po' troppo rapido, ma soprattutto, un personaggio simile non può morire in un modo così banale... Praticamente è stato un incidente sul lavoro :D Altra cosa negativa sono le copertine... Su tre albi, non ce n'? una che raffiguri Jack Thunder (giusto l'ultima dove si vede a malapena)... Non capisco il perchè di questa scelta.

Sono d'accordo. L'unica pecca, ma forse sarebbe meglio dire l'unico neo, di questa storia è lo scontro finale tra tex e thunder che avrebbe meritato qualche pagina in più. E' per questo che le ho dato 9 invece di 10. Ho letto qui e su altri siti che questa sarebbe una storia "controversa" e forse più adatta a zagor... mah doubt se una volta ogni tanto tex e i pards affrontano dei cattivi diciamo "non convenzionali" :D io non ci trovo niente di strano, anzi ben vengano!All'epoca non avevo ancora letto "il passato di carson" di cui questa storia è il seguito e quando i nostri arrivano alla locanda di lena e donna come se fossero amici di famiglia :blink: ho pensato: e queste chi ca.. :censura2: sono? Lo stupora aumenta poco dopo a livello esponenziale quando vedo kit e donna "passeggiare" ;) e lei addirittura dice ?hai avuto una moglie indiana e l'hai perduta? cosa? come? ma quando? :shock: un'altra storia che non avevo ancora letto. Devo ammettere che anch'io mi innamorai un p? di donna :wub: e chissà se lei e kit hanno passeggiato ancora.. :asf:Boselli ha detto che Jack Thunder è morto e non lo rivedremo mai più. E' un peccato perchè mi piacerebbe tanto vederlo scontrarsi con tex durante una spaventosa tempesta di sabbia dove non si vede niente ::evvai::
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Ho sempre apprezzato questa storia e proprio per gli elementi che hanno fatto storcere il naso a certi cosiddetti puristi texiani. I cattivi sopra le righe? Mi vanno benissimo. Forse sarebbe il caso di ricordare a tutti che un pistolero cieco non è meno improbabile di un mago capace di evocare le potenze infernali o dei fantasmi di vecche chiromanti egiziane

. Mi permetto di fare mio questo concetto espresso in maniera esemplare da Carlo Monni. A mio avviso, lo scontro con la "famiglia" di Jack Thunder è stato uno dei maggiori picchi dell'inventiva boselliana. Tex non può scontrarsi sempre e solo con banditi gentiluomini (e non ricordo che ciò gli sia accaduto spesso), senza dimenticarci che il Vecchio West tutto era fuorch? un paradiso in terra o un ritrovo di educande... Un bel 9 sia alla trama che ai disegni di Marcello
  • Mi piace (+1) 1
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  • 3 mesi dopo...

La storia è ben costruita, tuttavia vi sono delle esasperazioni evidenti portando all'estremo del reale determinati personaggi, ciò può essere accettato paragonandoli ad altri soprannaturali e quindi completamente irreali presenti nella saga di Tex, ma devo dire che le storie di Mefisto, Morisco etc non trovano il mio gradimento. Ritrovare Lena e Donna fa piacere, ma in alcuni punti trovo che si sia esagerato con i toni romantici rasentando il melenso, come la scena

dell'abbraccio tra Kit e Donna: lei accoglie il giovane Willer come il fidanzato di ritorno da una missione, mentre tra i due ci sarebbe dovuta essere solo una simpatia visto che in definitiva non si vedevano qualche anno
Trovo inverosimile anche la scena di Bronco Lane che
si lancia dal lucernario di una sala da gioco che rievoca scenari tipici di grandi città come New Orleans e San Francisco, con la differenza che siamo in una sperduta comunit? di 86 abitanti e per giunta alle otto del mattino
Una cosa che non ho capito o che forse mi è sfuggita: nella parte iniziale si dice che Rodelo dimostri 17 anni, ciò non vuol dire che sia effettivamente quella la sua età, potrebbe anche averne di più e mascherare cinismo e crudeltà dietro un volto adolescenziale, ma nella scena
della cattura finale Carson con assoluta certezza, e non so come facesse a saperlo, afferma che abbia di anni ne abbia proprio 17.
Altra cosa, e questa è una mia supposizione,
Donna è in realtà figlia di Carson, e a ben pensarci ne 'Il passato di Carson' quando parlando con Lena afferma 'Volevi salvare il padre di tua figlia', la risposta di lei è solo apparentemente chiarificatrice in quanto potrebbe averlo colpito per impedirgli di inseguire Ray Clemmons che da criminale, se pur con un rispettabile codice d'onore, non avendo alternative avrebbe potuto ucciderlo, come in effetti aveva tramato in precedenza, ed in questo senso aveva voluto salvare il padre di sua figlia.
I disegni di Marcello che ho molto apprezzato in altre storie, mi sono sembrati in alcuni punti un po'affrettati e più superficiali rispetto al solito. Complessivamente una storia del genere non può essere valutata con un voto inferiore ad otto, ma credo che con alcune limature poteva essere ricordata tra quelle storie appena al di sotto delle migliori.
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La storia è ben costruita, tuttavia vi sono delle esasperazioni evidenti portando all'estremo del reale determinati personaggi, ciò può essere accettato paragonandoli ad altri soprannaturali e quindi completamente irreali presenti nella saga di Tex, ma devo dire che le storie di Mefisto, Morisco etc non trovano il mio gradimento.

Confesso di non capire il paragone: questa storia non ha nulla in comune con quelle di Mefisto e compagnia bella, che pure sono parte integrante del mito di Tex.

Casomai hanno molto in comune con certi personaggi esagerati dei western all'italiana o di certi film orientali.

Ritrovare Lena e Donna fa piacere, ma in alcuni punti trovo che si sia esagerato con i toni romantici rasentando il melenso, come la scena dell'abbraccio tra Kit e Donna: lei accoglie il giovane Willer come il fidanzato di ritorno da una missione, mentre tra i due ci sarebbe dovuta essere solo una simpatia visto che in definitiva non si vedevano qualche anno

Tu commetti due errori metodologici, diciamo cosi:


1) Confondi il tempo reale con quello fumettistico. Il fatto che tra l'uscita de "Il passato di Carson" e quella di "I sette assassini" siano passati quattro anni e mezzo non significa che per i personaggi sia passato lo stesso tempo.

2) Dai per scontato che solo perchè noi lettori non avevamo più visto Lena e Donna dal n è 409, lo stesso valesse per Tex ed i suoi pards. In realtà sappiamo che così non ?. All'inizio de "Gli Invincibili " (n. 348), infatti, Carson arriva alla Riserva Navajo proprio di ritorno da una visita alle due donne. Allo stesso modo in "Bufera sulle Montagne Rocciose" (n. 445/446). Carson e Tex si devono incontrare in Nevada dopo un'ulteriore visita del vecchio Kit a Lena e figlia. Perchè escludere che anche il giovane Kit abbia compiuto qualche visita? Di sicuro sappiamo che non si sono più visti da prima di "L'uomo senza passato ", ma non per questo possiamo escludere visite precedenti, così come non possiamo escludere che ci siano state visite tra una storia e l'altra in questi ultimi 14 anni di pubblicazioni (che non sono certo 14 anni di vita di Tex e soci).

Trovo inverosimile anche la scena di Bronco Lane chesi lancia dal lucernario di una sala da gioco che rievoca scenari tipici di grandi città come New Orleans e San Francisco, con la differenza che siamo in una sperduta comunit? di 86 abitanti e per giunta alle otto del mattino

Dovresti imparare a goderti le storie senza farti troppe domande del genere. e comunque chi ti dice che la scena di Donna che va a svegliare Kit e quella successiva dallo sceriffo di Heaven siano vicine anche temporalmente? Non potrebbe essere già mattina avanzata in quel momento?

E in ogni caso, la scena è di molto effetto ed a me personalmente non importa se il saloon avrebbe dovuto essere quasi vuoto. :indianovestito:

Una cosa che non ho capito o che forse mi è sfuggita: nella parte iniziale si dice che Rodelo dimostri 17 anni, ciò non vuol dire che sia effettivamente quella la sua età, potrebbe anche averne di più e mascherare cinismo e crudeltà dietro un volto adolescenziale

A dirlo è Jack Thunder che è cieco e deve basarsi solo sulla voce. Lui non sa che aspetto abbia Kid Rodelo, ma deduce chi è dalla sua abilità con la pistola e dall'età che dimostra dalla voce , sapendo che Kid Rodelo ha 17 anni.


ma nella scena della cattura finale Carson con assoluta certezza, e non so come facesse a saperlo, afferma che abbia di anni ne abbia proprio 17.

Ovviamente lo sapeva perchè Kid Rodelo è un pistolero famoso ed uno dei motivi per cui è famoso è proprio per la sua giovane età in rapporto alle sue imprese. Carson afferma di averne sentito parlare e la cosa include, mi sembra evidente, la sua età.


Altra cosa, e questa è una mia supposizione,Donna è in realtà figlia di Carson, e a ben pensarci ne 'Il passato di Carson' quando parlando con Lena afferma 'Volevi salvare il padre di tua figlia', la risposta di lei è solo apparentemente chiarificatrice in quanto potrebbe averlo colpito per impedirgli di inseguire Ray Clemmons che da criminale, se pur con un rispettabile codice d'onore, non avendo alternative avrebbe potuto ucciderlo, come in effetti aveva tramato in precedenza, ed in questo senso aveva voluto salvare il padre di sua figlia.

Arrivi tardi. Qui, a parte una sparuta pattuglia di irriducibili, siamo tutti convinti che Donna è figlia di Carson _ahsisi :lol2: Modificato da Carlo Monni
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Carlo grazie per le puntualissime precisazioni quasi tutte chiarificatrici, voglio solo dire che riguardo ai paragoni con Mefisto sono stato frainteso, le storie appartengono chiaramente a due filoni differenti. Nei vari commenti era stato detto che non ci si poteva lamentare di alcune esasperazioni di Jack Thunder in una saga in cui ci sono personaggi soprannaturali, su questo sono d'accordo, infatti ho scritto che ciò poteva essere accettato, ed ho espresso un mio parere personale sullo scarso gradimento delle storie in cui vi sono personaggi come Mefisto, gli Uomini Tigre, mummie che si risvegliano etc. Sulla scena del lucernario non posso condividere perchè era proprio alle otto del mattino in quanto poco prima Kit Willer in un dialogo con Bronco in procinto di scappare dalla finestra, quindi immediatamente prima della scena del lucernario, dice proprio che sono le otto del mattino. Sulla paternit? di Carson, mi cospargo il capo di cenere, :inch: la mia non voleva essere una rivelazione, è solo che smisi di comprare Tex circa tredici anni fa, la storia de 'I sette assassini' fu proprio l'ultima che acquistai, e per tutto questo tempo non ho quasi più letto Tex rimanendo praticamente all'oscuro di molti temi interessanti trattati ed approfonditi nel forum. Ho ricominciato a rileggere quelli in mio possesso nell'autunno scorso ed ho ripreso a comprarlo a dicembre (TuttoTex, Tre Stelle e storia inedita nell'ordine). Vero è che il primo uomo che scrisse 'Quella donna è un fiore' fu un poeta ed il secondo un cretino, ma non ero a conoscenza di questa approfondita indagine sulla prole di Carson :lol2: PS Non ho fatto il reply perchè altrimenti il post diventava illeggibile.

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Per me Mefisto e Jack Thunder sono invece paragonabili (nel senso proposto dal Tenene Cordoba): sono entrambi del tutto inverosimili, e questo non piace neanche a me. Concordo su un'altra cosa con il Tenente: se ci fosse stata qualche limatura sui personaggi, se fossero stati altrettanto sadici ma un pelino più probabili, questa storia avrebbe potuto essere annoverata tra le più grandi. Cosè invece è solo un bell'episodio, che però fa quasi storia a sè, chiedendo troppo alla sospensione di incredulità del lettore.

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Per me Mefisto e Jack Thunder sono invece paragonabili (nel senso proposto dal Tenene Cordoba): sono entrambi del tutto inverosimili, e questo non piace neanche a me. Concordo su un'altra cosa con il Tenente: se ci fosse stata qualche limatura sui personaggi, se fossero stati altrettanto sadici ma un pelino più probabili, questa storia avrebbe potuto essere annoverata tra le più grandi. Cosè invece è solo un bell'episodio, che però fa quasi storia a sè, chiedendo troppo alla sospensione di incredulità del lettore.

Tu pensa che io, invece, la vedo in maniera diametralmente opposta: ciò che rende memorabile questa storia sono proprio i personaggi ?sopra le righe?, ?larger than life? come dicono gli anglosassoni. Senza le loro particolarit?, che li rendono, tra le altre cose, una sorta di diavoli incarnati, Jack Thunder sarebbero stati una banda qualunque, priva del bench? minimo fascino. Quanto alla sospensione dell'incredulità, io di certo non voglio convincere nessuno, ma si sa o si dovrebbe sapere, anche se non si ama il genere ?fantastico? che il grado di realismo in Tex non è assoluto e che cose come il soprannaturale e la fantascienza vi hanno pieno diritto di cittadinanza. Per quello che mi riguarda, un pistolero cieco in una scala di credibilit? sta più in alto di uno stregone in grado di evocare demoni infernali o di un riccio alieno che succhia il sangue degli esseri viventi, eppure li ho graditi entrambi.
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Per me Mefisto e Jack Thunder sono invece paragonabili (nel senso proposto dal Tenene Cordoba): sono entrambi del tutto inverosimili, e questo non piace neanche a me. Concordo su un'altra cosa con il Tenente: se ci fosse stata qualche limatura sui personaggi, se fossero stati altrettanto sadici ma un pelino più probabili, questa storia avrebbe potuto essere annoverata tra le più grandi. Cosè invece è solo un bell'episodio, che però fa quasi storia a sè, chiedendo troppo alla sospensione di incredulità del lettore.

Tu pensa che io, invece, la vedo in maniera diametralmente opposta: ciò che rende memorabile questa storia sono proprio i personaggi ?sopra le righe?, ?larger than life? come dicono gli anglosassoni. Senza le loro particolarit?, che li rendono, tra le altre cose, una sorta di diavoli incarnati, Jack Thunder sarebbero stati una banda qualunque, priva del bench? minimo fascino. Quanto alla sospensione dell'incredulità, io di certo non voglio convincere nessuno, ma si sa o si dovrebbe sapere, anche se non si ama il genere ?fantastico? che il grado di realismo in Tex non è assoluto e che cose come il soprannaturale e la fantascienza vi hanno pieno diritto di cittadinanza. Per quello che mi riguarda, un pistolero cieco in una scala di credibilit? sta più in alto di uno stregone in grado di evocare demoni infernali o di un riccio alieno che succhia il sangue degli esseri viventi, eppure li ho graditi entrambi.
Da buon tradizionalista devo dire che questa storia ... mi è piaciuta! Sorpresi?Effettivamente l'alternativa era la solita banda di fuorilegge "normali", fin troppo usata in Tex. Un po' come la storia in edicola e l'almanacco, dove sinceramente non vedo nulla di trascendentale in quei banditi. Bronco Bill a parte (che fa girare in tondo un paio di volte i pards sbeffeggiandoli eheh), e in qualche misura pure Kid Rodelo (mai piaciuti i soliti "bellocci"), è il possibile scontro tra Tex e Thunder (cieco!) che ti incuriosisce e ti spinge a leggere la storia. Che siano sopra le righe tutti, ma proprio tutti, questo non ci piove, però diciamo che almeno una volta si può fare. Una volta tanto la penso anche come Carlo Monni. :indianovestito: Per chi pensa che nella storia di Nizzi/Ortiz "Gli uomini che uccisero Lincoln" la scena del ranchero amico del senatore sia un po' forzata (a parte il fatto che un senatore può avere amici sparsi un po' ovunque, con i contatti che ha), allora che direi del fatto che proprio a Heaven Jack Thunder incontra colui che lo ha reso cieco? Cioè il parroco. Ma andiamo! Qui si che è una forzatura!!!
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Senza le loro particolarit?, che li rendono, tra le altre cose, una sorta di diavoli incarnati, Jack Thunder sarebbero stati una banda qualunque, priva del bench? minimo fascino. Quanto alla sospensione dell'incredulità, io di certo non voglio convincere nessuno, ma si sa o si dovrebbe sapere, anche se non si ama il genere ?fantastico? che il grado di realismo in Tex non è assoluto e che cose come il soprannaturale e la fantascienza vi hanno pieno diritto di cittadinanza. Per quello che mi riguarda, un pistolero cieco in una scala di credibilit? sta più in alto di uno stregone in grado di evocare demoni infernali o di un riccio alieno che succhia il sangue degli esseri viventi, eppure li ho graditi entrambi.

Intendiamoci: a me la storia è piaciuta molto, ma mi sarebbe piaciuta di più (e sarebbe stata tra le mie preferite in assoluto, stanti le belle figure di Kid Rodelo, dei fratelli Lane, del bandito filosofo depravato Monk, del ragazzo No-face i cui problemi erano mentali e non fisici, del gentleman ubriacone che fa un po' la corte a Lena, ecc.: è un campionario di personaggi superlativo) se Thunder non fosse stato cieco. Bastardo, perverso, degenerato, diavolo incarnato, folle, questo sè, e avrebbe terrorizzato tutti comunque. Ma cieco, mi sembra davvero un eccesso. Lo so che in Tex non c'è verosimiglianza assoluta, ma quel Tex non mi è mai piaciuto, non mi appartiene. Amo Tex ma non tutto di Tex.
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  • 4 mesi dopo...
  • 8 mesi dopo...

La mia impressione globale è che Boselli abbia cercato di scrivere un capolavoro degno de "Il passato di Carson", ma che l'impresa non sia riuscita. Nonostante questo ne viene fuori una buona storia, che presenta a mio modesto parere i seguenti punti di forza:- Kid Rodelo, un ottimo personaggio ( bellissima la scena finale del duello rifiutato dal vecchio cammello con tanto di ceffone in faccia), spero che nel suo ritorno attualmente in edicola, Carson accetti la sfida di questo ragazzino arrogante e convinto di essere il migliore.-Donna Parker, meglio caratterizzata rispetto alla prima apparizione ne " il passato di Carson".- Il personaggio di No Face, davvero una felice intuizione boselliana. mi è piaciuto anche Lizard con i cani... degno di nota anche Firewolf.-buono infine l'utilizzo di Tiger e Kit, mentre Carson sembra un pochino in ombra rispetto agli altri tre pards e questo non mi piace. Veniamo adesso ai punti negativi:- Jack Thunder... no, non ci siamo, troppo inverosimile.- Bronco Lane che mette nel sacco tex e pards... ma per piacere!- la strana e apparentemente poco motivata conversione di padre Sheridan. Bravissimo invece Marcello, qui mi è davvero piaciuto molto. Soggetto: 8Sceneggiatura:7,5Disegni:9Voto finale alla storia:8

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  • 10 mesi dopo...

è la prima storia che ho letto di tex mi ricordo quando era appena uscita sull'inedito, da lì restai affascinato dalla saga texiana, riletta almeno 4 volte, mi sono piaciuti molto i cattivi e la dinamica dei fatti, epico il duello nella miniera, un'altra cosa, così come è stato recuperato kid rodelo spero in una futura apparizione di lena e donna

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Una storia che a me è piaciuta tantissimo. Non so perché ma mi fa tornare in mente gli spaghetti western ma non quelli di autore di Leone quanto piuttosto ad uno di quei b-movie crepuscolari usciti sul finire degli anni 70 chiamati anche western gotici. 9 alla storia e 9 ai disegni.

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