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Ciao Raul, state pensando d aggiungere qualche altra - guest star - nella vostra prossima storia è A proposito, spero che il lavoro stia procedendo bene, meritate di aprire il centinaio con i numeri 601 e 602, per dedicarvi così, chissà, al texone che con le sue tavole giganti, metterebbe finalmente in degno risalto il vostro lavoro di miniaturisti. Spero che Sergio Bonelli ci stia pensando.

Che intendi come guest star? Non ho capito bene la domanda. Grazie per l'ipotesi Texone, troppo buono... ... magari! :DRC
Qualche personaggio popolare, dei fumetti e non... la domanda mi era stata suggerita dall'anteprima delle tavole della nuova storia ( su Scuola di fumetto ), nel quale si può notare una particolare attenzione nella caratterizzazione delle fisionomia dei personaggi. Complimenti. Sperio di vedere presto qualcosa di nuovo nel vostro blog!
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Augurandomi anch'io di vedere al piu presto qualche nuovo disegno o schizzo di Tex nel vostro blog, ti faccio un ennesima domanda,Raul.

Il vostro collega Claudio Villa, puo' esssere benissimo considerato il piu' bravo in assoluto nel far recitare i personaggi da lui disegnati, attraverso le espressioni facciali che abilmente e realisticamente gli conferisce.

Anche voi, ho potuto notare ultimamente, specie ne "Lo sceriffo indiano" il vostro intento di migliorare e ottimizzare questo aspetto, che ritengo uno degli elementi piu' importanti ed essenziali della nona arte.

La mia domanda e':quando realizzate un espressione particolare ad un personaggio, su cosa vi regolate?sulla memoria visiva?sull'espressione delle persone comuni?

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Ciao Raul, state pensando d aggiungere qualche altra - guest star - nella vostra prossima storia è A proposito, spero che il lavoro stia procedendo bene, meritate di aprire il centinaio con i numeri 601 e 602, per dedicarvi così, chissà, al texone che con le sue tavole giganti, metterebbe finalmente in degno risalto il vostro lavoro di miniaturisti. Spero che Sergio Bonelli ci stia pensando.

Che intendi come guest star? Non ho capito bene la domanda. Grazie per l'ipotesi Texone, troppo buono... ... magari! :DRC
Qualche personaggio popolare, dei fumetti e non... la domanda mi era stata suggerita dall'anteprima delle tavole della nuova storia ( su Scuola di fumetto ), nel quale si può notare una particolare attenzione nella caratterizzazione delle fisionomia dei personaggi. Complimenti. Sperio di vedere presto qualcosa di nuovo nel vostro blog!
ah, capito. No per il momento non abbiam previsto di inserire altre Guest star.... la citazione di Ken Parker ne "la preda umana" mi venne in mente così.. a caso. certo queste citazioni devono comunque sempre avere un senso ed essere poco ingombranti... si vedrà ;)RC
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Il vostro collega Claudio Villa, puo' esssere benissimo considerato il piu' bravo in assoluto nel far recitare i personaggi da lui disegnati, attraverso le espressioni facciali che abilmente e realisticamente gli conferisce. Anche voi, ho potuto notare ultimamente, specie ne "Lo sceriffo indiano" il vostro intento di migliorare e ottimizzare questo aspetto, che ritengo uno degli elementi piu' importanti ed essenziali della nona arte. La mia domanda e':quando realizzate un espressione particolare ad un personaggio, su cosa vi regolate?sulla memoria visiva?sull'espressione delle persone comuni?

Si, è un nostra volont? cercare di caratterizzare in modo diversificato e incisivo i vari personaggi. Tipo quando dobbiamo illustrare sequenze con vari scagnozzi dalle dubbie virt? (come stiamo facendo attualmente nella storia a cui stiamo lavorando), ci andiamo a nozze, ci divertiamo.


Per i tratti somatici, facciamo come capita , guardiamo anche foto, oppure facciamo a mente, improvvisiamo, cercando di tirare fuori le caratterizzazioni più variegate ed efficaci per quel preciso personaggio. Per le espressioni facciali invece trovo molto utile avere uno specchio sul proprio tavolo, Aiuta.
Un disegnatore di fumetti deve essere anche un potenziale bravo attore, deve saperli far recitare bene i personaggi.
RC

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Per le espressioni facciali invece trovo molto utile avere uno specchio sul proprio tavolo, Aiuta.

Se non sbaglio era un metodo che usava il buon Galep. Raul, non so se avete avuto modo di vedere la versione a colori delle storie di Tex in uscita con i volumi di Repubblica... Se si', qual'e' secondo te il tratto di quell'artista che piu' si abbina alla versione in technicolor?Ed inoltre, voi come vedreste i vostri albi a colori?
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Caro Raul, essendo un critico d'arte da quattro soldi, mi sono convinto che il vostro stile, maturato enormemente rispetto agli esordi, sia in un certo modo influenzato da Jordi Bernet... influenza che mi sembra di vedere in alcuni primi piani, sopratutto nei particolari anatomici facciali, e in un segno che mi sembra essersi leggermente "sporcato"... C'è qualcosa di vero nella mia "teoria" o sono tutte balle?

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Raul, in questi ultimi giorni ho raccolto tutta una serie di tavole di prova di altri autori che poi si sono cimentati su Tex e, in alcuni casi, sono poi entrati anche in pianta stabile nello staff dei disegnatori di Tex. Sarei curioso ( è dir poco ) di vedere anche le vostre tavole ( magari sul blog )... Si trattava di qualche tavola a tema realizzata da parte vostra con una certa libertà, oppure avete ricevuto una piccola sceneggiatura è In mancanza di immmagini, cosa puoi dirci in generale di quelle tavole è Viste anche con gli occhi di oggi...

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Raul, non so se avete avuto modo di vedere la versione a colori delle storie di Tex in uscita con i volumi di Repubblica... Se si', qual'e' secondo te il tratto di quell'artista che piu' si abbina alla versione in technicolor?Ed inoltre, voi come vedreste i vostri albi a colori?

Penso che il tratto che più si abbina ai colori molto semplici e piatti del TEX di Repubblica , sia un tratto pulito e solare, quindi Civitelli, il Ticci di molti anni fa e il Villa molto pulito de "gli spiriti del deserto". I nostri disegni con quei colori sono un punto interrogativo, dato che da un p? di tempo ci piace mettere molto nero nelle nostre tavole. Anche nelle scene diurne. E il nero molto massiccio cozza col colore, però magari usando il colore in modo oculato non dovrebbe essere troppo malvagio come risultato. RC
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Caro Raul, essendo un critico d'arte da quattro soldi, mi sono convinto che il vostro stile, maturato enormemente rispetto agli esordi, sia in un certo modo influenzato da Jordi Bernet... influenza che mi sembra di vedere in alcuni primi piani, sopratutto nei particolari anatomici facciali, e in un segno che mi sembra essersi leggermente "sporcato"... C'è qualcosa di vero nella mia "teoria" o sono tutte balle?

La tua teoria è giusta. Abbiamo intrapreso una strada grafica che ci soddisfa e che sentiamo nostra, fatta di una concezione molto noir del segno. con neri evocatvi, con un segno duro e d'atmosfera, proprio di tanti maestri argentini e , in questo caso spagnoli, come il grande Bern°t. Su TEX Contiamo di proseguire in questa direzione, mantenendoci a metà strada tra tradizione e innovazione. RC
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Raul, in questi ultimi giorni ho raccolto tutta una serie di tavole di prova di altri autori che poi si sono cimentati su Tex e, in alcuni casi, sono poi entrati anche in pianta stabile nello staff dei disegnatori di Tex. Sarei curioso ( è dir poco ) di vedere anche le vostre tavole ( magari sul blog )... Si trattava di qualche tavola a tema realizzata da parte vostra con una certa libertà, oppure avete ricevuto una piccola sceneggiatura è In mancanza di immmagini, cosa puoi dirci in generale di quelle tavole è Viste anche con gli occhi di oggi...

Realizzammo alcune prove sula visione dei quattro pard e qualche altra illustrazione d'ambientazione. In seguito Realizzammo poi alcune tavole di prova su una sceneggiatura di Ruju, che poi divent? l'almanacco 2004 di TEX disegnato da Diso. Non so se faremo mai vedere queste prove, siam così lontani ora da quel disegno.... non mi piacciono più . Però capisco la tua curiosità, quindi se proprio insisti..vedremo ;)RC
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Penso che il tratto che più si abbina ai colori molto semplici e piatti del TEX di Repubblica , sia un tratto pulito e solare, quindi Civitelli, il Ticci di molti anni fa e il Villa molto pulito de "gli spiriti del deserto".
I nostri disegni con quei colori sono un punto interrogativo, dato che da un p? di tempo ci piace mettere molto nero nelle nostre tavole. Anche nelle scene diurne. E il nero molto massiccio cozza col colore, però magari usando il colore in modo oculato non dovrebbe essere troppo malvagio come risultato.
RC

Raul come vedresti, un giorno, una vostra storia(perche' no, magari "Lo sceriffo indiano") colorata da un certo Fabio D'Auria, magari in un cartonato di Tex? :D

io credo che, se quegli splendidi paesaggi innevati presenti in quell'avventura, fossero colorati in un modo "oculato", sarebbero uno spettacolo.

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Salve, sono ormai passati alcuni anni da quando siete approdati su Tex, una delle prime storie se non vado errando fu PIOGGIA seguita da LA VALLE DELL'ODIO. Adesso come adessso, cosa ne pensate di quelle storie? Gli considerate dei lavori ben riusciti o l'esperienza che col tempo avete acquisito vi ha permesso di realizzare disegni che vi hanno recato maggiore soddisfazione?

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Ciao,Beh quelle storie vanno viste semplicemente come il meglio che potevamo offrire nel momento della loro realizzazione. "PIOGGIA" ha rappresentato il nostro primo approccio con il personaggio e il suo mondo, e in quell'esordio siamo in un certo senso voluti andare sul sicuro, facendo riferimento a disegnatori consolidati come Ticci e Villa. La casa editrice apprezz? piuttosto bene questo debutto visto che volle dirottare la destinazione della storia da un almanacco alla serie regolare. Poi è ovvio che un disegnatore cresce insieme al bagaglio iconografico che man mano scopre e si porta dietro, poi l'esperienza aumenta e con quella la voglia di fare un salto di qualità... risultato: ora quelle tavole, seppur non malvagie, non ci piacciono più, anche per la mancanza di una visione personale del personaggio, e quello stile si fa sempre più lontano dalla strada che stiamo percorrendo adesso, secondo noi più personale e con una identit? più precisa, e che ci da più soddisfazione. LA VALLE DELL'ODIO, pur fra mille ripensamenti, rappresenta un passo in avanti nella nostra crescita grafica. Ovvio quindi che il Lavoro che ci piace di più è sempre l'ultimo (guai se non fosse così) , quindi LA PREDA UMANA, e soprattutto l'albo a cui stiamo lavorando in questo momento. Spero di avvertire sempre una piccola crescita da un albo all'altro, anche tavola dopo tavola, segno che l'entusiasmo è decisamente vivo, come la voglia di fare sempre meglio. RC

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Spero di avvertire sempre una piccola crescita da un albo all'altro, anche tavola dopo tavola, segno che l'entusiasmo è decisamente vivo, come la voglia di fare sempre meglio.

Riallacciandomi alla tua risposta,Raul, nella nuova storia che state disegnando, per quanto riguarda il volto di Tex, dobbiamo aspettarci qualche modifica, o la versione che abbiamo visto ne "Lo sceriffo indiano" possiamo considerarla quella definitiva?
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No, forse qualche modifica c'è anche nel volto di TEX ma penso sia molto lieve, tutto sommato somaticamente è più o meno quello visto ne"LA PREDA UMANA", forse con meno segni, visto che in generale ultimamente abbiam visibilmente ridotto i tratteggi, Mantendoci un p? più "puliti" Senza per questo perdere il gusto per il dettaglio. RC

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Direttamente dal Blog di Raul Cestaro , ecco le tre fasi di realizzazione di una vignetta, che riguarda la storia attualmente in lavorazione:


Immagine postataImmagine postataImmagine postata

Raul, per questo tipo di vignette, molto affollate di gente, quanto tempo impieghi, in genere, per realizzarle?

ti porta piu' tempo la bozza, la matita o il passaggio a china?

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Son piuttosto lento, anche perchè mi piace lavorare tutti i dettagli... Mi son cronometrato più volte e, mediamente diciamo che La bozza di una striscia come questa, dove inizio a buttar sul foglio quali elementi inserire, le proporzioni tra le varie figure, la prospettiva, gli ingombri ecc, mi porta via sui venti minuti, la matita definitiva un paio di orette e per la china mediamente altre tre ore. RC

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Salve, nell'ultima storia da voi disegnata ovvero lo sceriffo indiano sono presenti molti elementi naturali: Le foreste, i paesaggi innevati ed un ottima caratterizzazione di due specie animali non molto facili da rendere come il puma ed il grizzly, per realizzarli avete tenuto conto di precedenti disegni realizzati dai vostri colleghi oppure le fonti di ispirazione le avete ricercate altrove?

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Raul, avete mai pensato ultimamente di fare un portfolio con i vostri disegni di Tex?ormai siete degli artisti affermati e molto conosciuti nell'ambiente "texiano" e credo sia ora di pensare a fare qualcosa di simile, magari proponendo dei disegni "fuori serie" del ranger. haha

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  • 4 settimane dopo...

Salve, nell'ultima storia da voi disegnata ovvero lo sceriffo indiano sono presenti molti elementi naturali: Le foreste, i paesaggi innevati ed un ottima caratterizzazione di due specie animali non molto facili da rendere come il puma ed il grizzly, per realizzarli avete tenuto conto di precedenti disegni realizzati dai vostri colleghi oppure le fonti di ispirazione le avete ricercate altrove?

Entrambe le cose. abbiamo dato uno sguardo a come li han rappresentati altri disegnatori, ma soprattutto abbiam fatto uso di tante foto, in modo da capire bene, per quanto possibile, come sono fatti.
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Raul, avete mai pensato ultimamente di fare un portfolio con i vostri disegni di Tex?ormai siete degli artisti affermati e molto conosciuti nell'ambiente "texiano" e credo sia ora di pensare a fare qualcosa di simile, magari proponendo dei disegni "fuori serie" del ranger. haha

Si, certo che ci abbiam pensato. Anche recentemente. In realtà abbiam pensato a un portfolio di nostri lavori , nei quali includere ANCHE Tex. Il materiale ci sarebbe anche. Speriamo di poter concretizzare la cosa prima o poi. RC
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  • 2 settimane dopo...

Carissimi fratelli Cestaro, la Casa Editrice Mythos (Brasile) ha pubblicato questo mese la vostra storia "Lo sceriffo indiano" ("O Xerife ?ndio", nel Brasile) e hanno corretto la vostra pagina n° 93.

Ecco il originale:

Immagine postata

Immagine postata

Immagine postata

E adesso la pagina brasiliana:

Immagine postata

Già avevano visto questo "errore" passato inosservato, prima di voi, poi, al ?setaccioè della redazione?

Qual'? la causa di questo vostro "slittamento"?

E cosa pensano di questo lavoro della casa editrice Mythos, con la vostra pagina?

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