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TWF - Tex Willer Forum

[587/588] L' Artiglio Della Tigre


Voto alla storia  

93 utenti hanno votato

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<span style="color:red">2 minuti fa</span>, Garet dice:

Rileggendo il finale di questa storia sottotono ho l'impressione che Nizzi, l'inventore della Tigre Nera, abbia voluto uccidere in modo inequivocabile il "suo" personaggio prima di congedarsi dal fumetto di Tex per evitare a ogni costo che qualche altro autore lo potesse riutilizzare in futuro; per questo non credo che gli andrà a genio il fatto che Boselli abbia trovato l'idea per farlo tornare. :lol:

 

Per come ho potuto inquadrare Nizzi, ci puoi scommettere che rimarrà contrariato dal rispolverato della Tigre.

 

Del resto, è fuori discussione che un antagonista del genere meriti un commiato ben più memorabile di quello che Nizzi gli riservò a suo tempo. Una storia che, alla prima lettura, io non trovai neanche male, salvo rivalutarla in negativo già a partire dalla successiva rilettura, con un approccio da lettore meno ingenuo e superficiale (credo non sia azzardato sostenere che, con la Tigre, Nizzi è riuscito a far impallidire anche il non riuscitissimo ritorno di Mefisto :D).

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<span style="color:red">3 minuti fa</span>, juanraza85 dice:

 

Per come ho potuto inquadrare Nizzi, ci puoi scommettere che rimarrà contrariato dal rispolverato della Tigre.

 

Del resto, è fuori discussione che un antagonista del genere meriti un commiato ben più memorabile di quello che Nizzi gli riservò a suo tempo. Una storia che, alla prima lettura, io non trovai neanche male, salvo rivalutarla in negativo già a partire dalla successiva rilettura, con un approccio da lettore meno ingenuo e superficiale (credo non sia azzardato sostenere che, con la Tigre, Nizzi è riuscito a far impallidire anche il non riuscitissimo ritorno di Mefisto :D).

Infatti è proprio perchè ho capito la mentalità di Nizzi che ho scritto ciò che ho scritto! :D

 

Io la storia la giudico da sufficienza scarsa... fino alla sequenza finale dove va ben al di sotto: mi riferisco alla sequenza in cui la Tigre, armata di pistola, fugge da un Tex armato solo di una spada; per non parlare del fatto che tutte le volte che gli spara preferisce sparargli da lontano (fallendo ovviamente TUTTE le volte, tranne che per una ferita di striscio al braccio) piuttosto che avvicinarsi e sparargli quindi a colpo sicuro. Davvero, non riesco proprio a farmela andare giù.

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<span style="color:red">23 ore fa</span>, juanraza85 dice:
<span style="color:red">23 ore fa</span>, Garet dice:

per questo non credo che gli andrà a genio il fatto che Boselli abbia trovato l'idea per farlo tornare. :lol:

 

Per come ho potuto inquadrare Nizzi, ci puoi scommettere che rimarrà contrariato dal rispolverato della Tigre.

 

In realtà Boselli, prima di imbarcarsi nell'impresa ha interpellato Nizzi ed avrebbe anche avuto piacere  di scrivere la storia a quattro mani con lui ma Nizzi ha declinato e Boselli è andato avanti usando peraltro un'idea dello stesso Nizzi a suo tempo bocciata da Sergio Bonelli.

 

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Beh, veramente Boselli ha chiesto a Nizzi di farlo e non ha ricevuto un rifiuto, a quanto pare.

Vediamo cosa salta fuori.

La trilogia Nizziana va, come prevedibile, in calando.

Il primo episodio è addirittura straordinario e non esito a definirlo un caposaldo della serie.

Il secondo è molto buono, salvo poi perdersi in qualche dettaglio. Certamente non al livello del primo, ma una ottima storia.

Il terzo stenta ad arrivare alla sufficienza. E' evidente che l'autore si voleva liberare del personaggio e lo fa, ma ora ci penserà il Bos a recuperarlo, non si sa come.

La cosa mi incuriosisce assai.

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<span style="color:red">53 minuti fa</span>, valerio dice:

Beh, veramente Boselli ha chiesto a Nizzi di farlo e non ha ricevuto un rifiuto, a quanto pare.

Vediamo cosa salta fuori.

 

 

 

Questa non l'ho capita.

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59 minuti fa, borden dice:

 

 

Questa non l'ho capita.

Eppure scrivo in italiano.

Nizzi ti ha vietato di scrivere una storia sulla tigre?

Modificato da valerio
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<span style="color:red">18 minuti fa</span>, valerio dice:

Eppure scrivo in italiano.

Nizzi ti ha vietato di scrivere una storia sulla tigre?

Forse ricordo male io... ma non mi sembra che un autore possa impedire ad un altro di utilizzare un personaggio da lui ideato.

<span style="color:red">2 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

 

In realtà Boselli, prima di imbarcarsi nell'impresa ha interpellato Nizzi ed avrebbe anche avuto piacere  di scrivere la storia a quattro mani con lui ma Nizzi ha declinato e Boselli è andato avanti usando peraltro un'idea dello stesso Nizzi a suo tempo bocciata da Sergio Bonelli.

 

Si sa perchè Nizzi ha declinato?

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6 minuti fa, Garet dice:

Forse ricordo male io... ma non mi sembra che un autore possa impedire ad un altro di utilizzare un personaggio da lui ideato.

Si sa perchè Nizzi ha declinato?

Non lo so, ma mi risulta che Nizzi non ha posto veti, sennò non credo che Boselli avrebbe portato avanti il progetto. Avrà detto no a scriverlo insieme e si a farlo scrivere a Boselli.

Modificato da valerio
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11 ore fa, valerio dice:

Eppure scrivo in italiano.

Nizzi ti ha vietato di scrivere una storia sulla tigre?

 

 

A parte il tuo tono piccato, sul quale sorvolo ;), in effetti non potevo capire quel che mi chiedevi, perchè il tuo ragionamento parte da premesse sbagliate. Nizzi non può certo impedire a nessuno di scrivere una storia di Tex con qualsivoglia personaggio faccia parte di Tex perché, sia che l'abbia inventato  lui o io o Ruju o Zambeletti, una volta in Tex il personaggio E' DI TEX E DELL' EDITORE. Ed essendo io oltretutto il curatore, posso decidere autonomamente.

 

Per essere chiari, Burattini e Rauch hanno legittimamente usato come pareva a loro i miei personaggi in Zagor e non mi hanno chiesto nulla nè io ho chiesto loro nulla (magari mi avessero chiesto..  Ah! Ah!:lol:)

 

 

E' ovvio che per cortesia io avevo chiesto a Nizzi se voleva scriverla lui o partecipare o almeno condividere i credits, è il suo personaggi migliore in fondo, ma ha preferito di no. E tutto sommato, meglio così!

 

Io e Venturi siamo quasi a fine terzo albo. Mancheranno 14 mesi di lavoro circa per la storia in 4 albi.

 

 

 

 

Modificato da borden
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<span style="color:red">13 minuti fa</span>, borden dice:

Io e Venturi siamo quasi a fine terzo albo. Mancheranno 14 mesi di lavoro circa per la storia in 4 albi.

 

Ergo, non credo di dire grossissime castronerie se ipotizzo che la storia potrebbe essere pubblicata al massimo per l'inizio 2024...

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<span style="color:red">49 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

A parte il tuo tono piccato, sul quale sorvolo ;), in effetti non potevo capire quel che mi chiedevi, perchè il tuo ragionamento parte da premesse sbagliate. Nizzi non può certo impedire a nessuno di scrivere una storia di Tex con qualsivoglia personaggio faccia parte di Tex perché, sia che l'abbia inventato  lui o io o Ruju o Zambeletti, una volta in Tex il personaggio E' DI TEX E DELL' EDITORE. Ed essendo io oltretutto il curatore, posso decidere autonomamente.

 

Per essere chiari, Burattini e Rauch hanno legittimamente usato come pareva a loro i miei personaggi in Zagor e non mi hanno chiesto nulla nè io ho chiesto loro nulla (magari mi avessero chiesto..  Ah! Ah!:lol:)

 

 

E' ovvio che per cortesia io avevo chiesto a Nizzi se voleva scriverla lui o partecipare o almeno condividere i credits, è il suo personaggi migliore in fondo, ma ha preferito di no. E tutto sommato, meglio così!

 

Io e Venturi siamo quasi a fine terzo albo. Mancheranno 14 mesi di lavoro circa per la storia in 4 albi.

 

 

 

 

Non parlavo di "impedire", ma da quel che hai sempre detto, non ha mai fatto storie sul fatto che tu lo riprendessi.

Bene, sono molto curioso su questa storia.

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  • Rangers
<span style="color:red">24 minuti fa</span>, valerio dice:

Non parlavo di "impedire", ma da quel che hai sempre detto, non ha mai fatto storie sul fatto che tu lo riprendessi.

Bene, sono molto curioso su questa storia.

Non ha mai fatto storie, finora!

Visto come vanno le cose, vedremo in che modo sicuramente polemizzerà all'uscita!

Ci scommetto quello che vuoi, che pioveranno critiche e polemiche!

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<span style="color:red">9 minuti fa</span>, Sam Stone dice:

Non ha mai fatto storie, finora!

Visto come vanno le cose, vedremo in che modo sicuramente polemizzerà all'uscita!

Ci scommetto quello che vuoi, che pioveranno critiche e polemiche!

Speriamo di no.

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<span style="color:red">10 minuti fa</span>, valerio dice:

Speriamo di no.

 

 

Indubbiamente lo farà. Ma me ne frego. La storia sinora, dal punto di vista grafico, è spettacolare.

 

Mi spiace tantissimo che la malattia mi abbia impedito di incontrare di persona Guarino e Nizzi a Bologna...

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<span style="color:red">10 minuti fa</span>, borden dice:

 

 

Indubbiamente lo farà. Ma me ne frego. La storia sinora, dal punto di vista grafico, è spettacolare.

 

Mi spiace tantissimo che la malattia mi abbia impedito di incontrare di persona Guarino e Nizzi a Bologna...

Lascia fare...

 

Si, un peccato, sarebbe stato divertente, una cosa da Goldrake contro Mazinga:D

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<span style="color:red">10 ore fa</span>, borden dice:

Mi spiace tantissimo che la malattia mi abbia impedito di incontrare di persona Guarino e Nizzi a Bologna...

Per prima cosa sono contenta che ti stai riprendendo.

Scusa se mi permetto, ma vale la pena avviare un qualche confronto con loro? Sono casi disperati.:cowboy:

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  • 1 anno dopo...

Complice l'imminente uscita della storia con il ritorno (se di ritorno si tratta) della tigre nera ho deciso di leggere qualcosa di precedente. 

Delle tre storie sulla tigre finora uscite l'unica nella mia collezione ad essere completa è proprio questa, la terza.

 

Partendo da qui, ed ignorando i precedenti capitoli, la tigre nera mi sembra tutto tranne che un cattivo di spessore.

In questa storia i cattivi più pericolosi sono paradossalmente i cinesi, ma senza di loro, la tigre nera in pratica sa solo scappare e addirittura lasciare nel finale la compagna/servitrice a combattere contro Tex pur di farla franca (ma che minchia di principe/reale/condottiero sarebbe questo tizio ?).

 

Una storia che ho fatto fatica a finire nonostante la brevità, e che nelle ultime pagine ho sfogliato rapidamente.

 

Una storia palesemente scritta senza ambizione e col solo intento di buttare fuori di scena un personaggio che almeno in questo capitolo aggiunge nulla alla saga di Tex. 

 

Carson sembra un pivello, ok finire in trappola una volta, ma appena liberato sembra voler menare le mani a destra e sinistra e poi finisce malmenato senza neanche sferrare un colpo contro il cinese energumeno, finendo per frignare e chiedendo l'aiuto del pard.

Ok che si tratta di nemici possenti, temuti anche da Tex nel corpo a corpo, ma si poteva sceneggiare meglio una eventuale sconfitta di Carson. In questa storia il suo ruolo è quasi esclusivamente negativo e di impiccio e da amante di Carson non posso non essere infastidito da certe scene. Alla fine, il suo ruolo diventa quello di fare la balia alla complice/compagna della tigre. Fine.

 

Tex finisce in trappola facilmente e viene perculato anche abbastanza per questo, e anche quando potrebbe evitare figuracce inutili le fa comunque.

 

Come quando si lancia all'inseguimento del cinese assassino nel primo albo gridando che "lo prenderà quanto è vero che si chiama Tex" per poi perderselo nel giro di due vignette. Bastava non fargli dire quella scemenza. A me è saltata davvero agli occhi, inutile e dannosa. Rende una scena tragica quasi comica, ma in senso ridicolo.

 

Una storia che si salva grazie ai disegni ma che personalmente mi ha fatto venire il latte alle ginocchia.

 

Manco dei primi due capitoli, che leggo qui essere migliori di questo, ma dopo questo terzo capitolo l'unico motivo per cui penso che valga la pena ripescare la Tigre, è che a scrivere la quarta puntata sia Boselli.

 

Altrimenti, ne avrei fatto volentieri a meno di storie di questo genere e di un personaggio che non mi pare aggiunga molto se non eventualmente nel suo ambiente/territorio naturale (il Borneo).

Se in questa storia ci fosse stato un altro cattivo al suo posto a dirigere il traffico di oppio a Frisco, avremmo avuto comunque una storia abbastanza classica, ma si sarebbe evitato di utilizzare male un personaggio che sembra piacere molto ai lettori ed il risultato sarebbe stato migliore.

 

La storia ha un finale (seppur letto frettolosamente) della giusta lunghezza, quello che mi è saltato all'occhio è invece un incipit/inizio un po' povero. Forse la brevità della storia richiedeva di andare subito al dunque ma ho avuto l'impressione che fosse tutto predisposto per arrivare già alle prime vignette con i pard alla caccia della Tigre con il grossolano errore di lasciare il pugnale/indizio; questo ha ammazzato completamente la tensione e il mistero, almeno per me.

 

Soggetto/idea di base: 5

Sceneggiatura: 4.5 (alcune scene ed anche il finale hanno qualche guizzo e dialogo interessante, come ad esempio l'accusa della Tigre a Tex nel finale di non aver difeso la sua causa di oppresso come fatto con i nativi americani e la brillante risposta di Tex, ma per il resto buio totale)

Disegni: 7.5

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, LedZepp dice:

Come quando si lancia all'inseguimento del cinese assassino nel primo albo gridando che "lo prenderà quanto è vero che si chiama Tex" per poi perderselo nel giro di due vignette. Bastava non fargli dire quella scemenza. A me è saltata davvero agli occhi, inutile e dannosa. Rende una scena tragica quasi comica, ma in senso ridicolo.

 

Terribile :pianti:

Sequenze come questa sono benzina sul fuoco per chi dice che Nizzi a volte ci provava gusto a prendere volontariamente per i fondelli i lettori e ridicolizzare il personaggio...vero o falso che fosse.

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10 ore fa, LedZepp dice:

Complice l'imminente uscita della storia con il ritorno (se di ritorno si tratta) della tigre nera ho deciso di leggere qualcosa di precedente. 

Delle tre storie sulla tigre finora uscite l'unica nella mia collezione ad essere completa è proprio questa, la terza.

Condivido tutto quello che hai scritto nel tuo post e aggiungo che anch'io, in previsione del ritorno della Tigre Nera, ho appena finito di rileggere, di seguito in una domenica piovosa che conciliava la lettura, tutte e tre le storie precedenti. Vanno decisamente in calando: la prima è più che buona, la seconda più che discreta, la terza da dimenticare. La sequenza ricorda molto da vicino la stessa sorte toccata alle ultime storie con il Mefisto nizziano, non a caso ritengo che Boselli si sia prefissato di rimediare alle indegne conclusioni di entrambe le vicende - Tigre e Mefisto - di due dei più riusciti nemici di Tex.

Devo però confermare che anche nelle prime due storie con la Tigre c'è un Carson inebetito, che non fa altro che porre continuamente domande, ora stupide ora superflue, a Tex: è chiaro che si tratta di un tipico espediente narrativo per esternare al lettore pensieri e piani di azione di Tex, ma Nizzi lo usa in maniera semplicisticamente didascalica, da manuale di sceneggiatura per esordienti, con il risultato di rappresentare Carson come un mezzo rincitrullito.

Nella mia scala relativa di valori nella saga della Tigre, disegni esclusi:

prima storia, voto 8

seconda storia, voto 7

terza storia, voto 4,5, a causa di tutti i difetti che hai ben evidenziato.

Modificato da PapeSatan
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  • 1 mese dopo...

A distanza di più di un mese, ho riletto ancora una volta le tre storie precedenti, in sequenza e nella stessa mattinata.

Ho perciò potuto cogliere ancor meglio quello che alla rilettura precedente, più scaglionata, avevo colto solo di sfuggita: sono tre storie FOTOCOPIA! La seconda e la terza ricalcano spudoratamente la trama della prima ed è stata chiarissima la sensazione di aver letto per tre volte la STESSA storia. Cambiano solo nomi e luoghi: Leadville-New Orleans-San Francisco;  Mac Parland-Nat MacKennet-Tom Devlin. L'azione è un "copia e incolla":  la Tigre Nera che si traveste spacciandosi sempre per uno del posto; il povero innocente che viene ricattato per spingere Tex in un agguato; l'agguato a colpo sicuro che puntualmente fallisce per la scarsa mira dei banditi; il membro della setta che dichiara di voler uscire dal giro pericoloso e che viene fatto fuori per tradimento; Tex e Carson che la Tigre Nera vuol catturare vivi per gustarne una morte lenta e dolorosa e che per questo stesso motivo si salvano; due massicce guardie del corpo a difesa della Tigre Nera che le suonano di santa ragione a Tex e Carson prima di essere rese inoffensive; cinesi, seguagi del voodoo, ancora cinesi, come alleati della Tigre Nera; Tex che si lascia sempre scappare il sicario che davanti ai suoi occhi liquida il pentito che sta per confessare; le stesse battute di Tex allorchè la Tigre Nera si palesa: "Si alza il sipario ed esce il pagliaccio!"; la Tigre Nera che riesce a fuggire dal suo rifugio attraverso un passaggio segreto. Basta, basta, basta!

Rivedo al ribasso i miei voti per le sceneggiature delle tre storie che hanno preceduto quella ora in edicola (che commenterò a chiusura della sequenza di albi):

prima storia: 7,5, l'unica originale

seconda storia: 4, prima scopiazzatura

terza storia: 3, seconda scopiazzatura.

 

Modificato da PapeSatan
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Finita la maratona sulla Tigre Nera nizziana con un'ultima storia che francamente ricordavo peggio di come invece mi è parsa oggi. Non che sia una storia esente da difetti, primo tra tutti la ripetitività dello schema. Nella seconda storia l'identico modus operandi della Tigre non mi è parso una debolezza, riproporlo in una terza tuttavia è forse un abuso. Qualcosa di nuovo tuttavia c'è: il principe non ha mutato il suo obiettivo, la sconfitta dell'uomo bianco, ma venendo a più miti consigli pensa di poterlo perseguire non già col terrorismo e con lo strapotere economico ma con l'oppio. Idea degna di un pazzoide anche questa, ma almeno è una variante, peraltro suggestiva, posto che richiama un problema, quello della tossicodipendenza, abbastanza attuale anche ai tempi della stesura della presente sceneggiatura. 

 

Sceneggiatura che si ravviva un po' a metà del primo albo, con le divertenti trovate del cocchiere perplesso e soprattutto della "festa" organizzata da Carson a base di fuochi d'artificio a Chinatown, una scena veramente memorabile nella sua spettacolarità. In mezzo, la comparsata del vecchio cieco, col bel gesto di beneficenza di Tex.

 

Più tardi, la trappola di Craig è ben architettata e sorprendente, anche se i nostri nello scontro con i nemici sembrano irriconoscibili: Carson che si fa catturare e Tex che si fa battere da uno sgherro qualsiasi cadendo nel vuoto. Nulla di scandaloso, ma fastidio sì, quello l'ho provato. Una volta ci può anche stare, ma il guaio è che non sarà l'unica trappola in cui i nostri cadono bellamente, in questa storia.

 

Bello il confronto tra la Tigre Nera e Carson prigioniero, con il primo che mente dicendo al ranger che Tex è morto; poi però ecco l'altra trappola in cui il nostro cade: attenzione, anche questa può essere ben architettata, ma due volte in poche pagine significa non rispettare appieno le caratteristiche del personaggio glbonelliano. Evidentemente Nizzi se ne infischia, e la sceneggiatura va avanti con il bel duello con la Tigre e con la fuga ignominiosa di quest'ultima. La lotta tra i due, sul ciglio del burrone, in un contesto naturale reso stupendamente da quel gran disegnatore che è Venturi (la cui Lohana non è però conturbante e ammaliante quanto quella di Civitelli) è spettacolare e avvincente ma, anche qui, proprio quando Tex sta per avere la meglio, c'è un ribaltamento di fronte che lo vede alla mercé della Tigre, tanto che solo l'improbabile intervento di Devlin consente di avere un lieto fine.

 

Insomma, una storia in cui Tex non fa certo una bella figura, e neanche Carson. Sono questi elementi che rischiano di demolire il personaggio Tex, non già i personaggi ruba-scena che Nizzi qualche anno prima imputava a Boselli. Eppure con solo pochi accorgimenti si poteva salvaguardare Tex e, tramite ciò, far incrementare il giudizio di questa che è una storia in sé niente affatto male, se non fosse per l'appunto per le situazioni sopra illustrate.  

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<span style="color:red">16 ore fa</span>, Leo dice:

Finita la maratona sulla Tigre Nera nizziana con un'ultima storia che francamente ricordavo peggio di come invece mi è parsa oggi. Non che sia una storia esente da difetti, primo tra tutti la ripetitività dello schema. Nella seconda storia l'identico modus operandi della Tigre non mi è parso una debolezza, riproporlo in una terza tuttavia è forse un abuso. Qualcosa di nuovo tuttavia c'è: il principe non ha mutato il suo obiettivo, la sconfitta dell'uomo bianco, ma venendo a più miti consigli pensa di poterlo perseguire non già col terrorismo e con lo strapotere economico ma con l'oppio. Idea degna di un pazzoide anche questa, ma almeno è una variante, peraltro suggestiva, posto che richiama un problema, quello della tossicodipendenza, abbastanza attuale anche ai tempi della stesura della presente sceneggiatura. 

 

Sceneggiatura che si ravviva un po' a metà del primo albo, con le divertenti trovate del cocchiere perplesso e soprattutto della "festa" organizzata da Carson a base di fuochi d'artificio a Chinatown, una scena veramente memorabile nella sua spettacolarità. In mezzo, la comparsata del vecchio cieco, col bel gesto di beneficenza di Tex.

 

Più tardi, la trappola di Craig è ben architettata e sorprendente, anche se i nostri nello scontro con i nemici sembrano irriconoscibili: Carson che si fa catturare e Tex che si fa battere da uno sgherro qualsiasi cadendo nel vuoto. Nulla di scandaloso, ma fastidio sì, quello l'ho provato. Una volta ci può anche stare, ma il guaio è che non sarà l'unica trappola in cui i nostri cadono bellamente, in questa storia.

 

Bello il confronto tra la Tigre Nera e Carson prigioniero, con il primo che mente dicendo al ranger che Tex è morto; poi però ecco l'altra trappola in cui il nostro cade: attenzione, anche questa può essere ben architettata, ma due volte in poche pagine significa non rispettare appieno le caratteristiche del personaggio glbonelliano. Evidentemente Nizzi se ne infischia, e la sceneggiatura va avanti con il bel duello con la Tigre e con la fuga ignominiosa di quest'ultima. La lotta tra i due, sul ciglio del burrone, in un contesto naturale reso stupendamente da quel gran disegnatore che è Venturi (la cui Lohana non è però conturbante e ammaliante quanto quella di Civitelli) è spettacolare e avvincente ma, anche qui, proprio quando Tex sta per avere la meglio, c'è un ribaltamento di fronte che lo vede alla mercé della Tigre, tanto che solo l'improbabile intervento di Devlin consente di avere un lieto fine.

 

Insomma, una storia in cui Tex non fa certo una bella figura, e neanche Carson. Sono questi elementi che rischiano di demolire il personaggio Tex, non già i personaggi ruba-scena che Nizzi qualche anno prima imputava a Boselli. Eppure con solo pochi accorgimenti si poteva salvaguardare Tex e, tramite ciò, far incrementare il giudizio di questa che è una storia in sé niente affatto male, se non fosse per l'appunto per le situazioni sopra illustrate.  

Ciao Leo...Anche io farò rilettura delle tre. Leggerò quella di Boselli a ciclo concluso e non andrò sulla pagina per evitare spoiler.

Tu leggerai i singoli albi mese dopo mese invece?

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<span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablorojo82 dice:

Ciao Leo...Anche io farò rilettura delle tre. Leggerò quella di Boselli a ciclo concluso e non andrò sulla pagina per evitare spoiler.

Tu leggerai i singoli albi mese dopo mese invece?

 

Mi piacerebbe leggerli tutti ad avventura finita, ma questo è un proposito che non rispetto quasi mai. Infatti l'albo di questo mese l'ho letto ieri...

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<span style="color:red">4 ore fa</span>, Leo dice:

 

Mi piacerebbe leggerli tutti ad avventura finita, ma questo è un proposito che non rispetto quasi mai. Infatti l'albo di questo mese l'ho letto ieri...

Mmm...Per ora faccio il recupero della Tigre e poi vedo. Quando li leggo mensilmente mi sembra di non immergermi. La soluzione che ogni tanto provo è cominciare sempre dal primo albo 

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