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TWF - Tex Willer Forum

Tiger & Carson:i Loro Passati A Confronto.


Qual'e' la storia migliore?  

29 utenti hanno votato

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In quasi 600 numeri della serie inedita di Tex, sicuramente due storie in particolar modo hanno occupato un posto d'onore nel cuore dei lettori texiani e cioe' due capolavori indiscussi che trattano lo stesso argomento:il passato dei due migliori amici del nostro Tex. Ebbene si', stiamo parlando de "Il passato di Carson" e del Passato di Tiger Jack("Furia rossa"), scritte rispettivamente da Claudio Nizzi e da Mauro Boselli, due autori che per anni stanno dividendo i fan di Tex per il loro stile completamente diverso nell'affrontare il personaggio, ma che hanno avuto solo una cosa in comune:quello di aver sfornato due "opere d'arte" nel raccontarci cio' che ancora non sapevamo sulla vita passata dei due pards di Tex.
Ancora oggi, ogni qualvolta mi appresto a rileggere per l'ennesima volta queste due stupende storie, mi appaiono sempre piu' belle, apprezzando e valutando ancora meglio le frasi, i dialoghi, i disegni, l'uso dei flaskback e certe situazioni presenti in questi albi in questione.
Per anni mi sono sempre chiesto, quale delle due storie fosse la migliore, e pur sforzandomi a trovare qualche "elemento" che possa facilitarmi nella difficile impresa di scegliere la migliore, non ci sono riuscito. Sono due storie talmente ben scritte, ben articolate, ben disegnate e ben "recitate" dai protagonisti, che decretarne la migliore sembra veramente impossibile.
Forse mettendole a "pettine fitto" e analizzando i tanti aspetti e ponderando su diverse cose, si potrebbe dare un voto obiettivo e definitivo. Sono molto curioso di conoscere l'opinione di tutti gli utenti di questo forum e la storia che ne esce vincitrice.

Questo topic non e' da considerarsi solo un semplice sondaggio (cioe' votare e basta), ma anche un oggetto di discusione su queste due storie a confonto, motivando, possibilmente in maniera esaustiva, la propria scelta.

A voi il voto e la parola...

Modificato da Anthony Steffen
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Bella Anthony!Ho votato - per un'incollatura, come si direbbe nel mondo dell'ippica - Il passato di Carson, con tutto che come si può vedere il mio pard d'elezione sia Tiger. Perchè? Beh, questo forse è meno agevole da spiegare, proprio perchè il vantaggio è dato da quella famosa incollatura. Le storie sono entrambe bellissime, ben raccontate e disegnate magistralmente. La narrazione che riguarda Tiger è forte, coinvolge e commuove il lettore che soffre con il guerriero navajo e lo accompagna nella sua ricerca di giustizia. Ma "Il passato di Carson", IMHO, è più completo e complesso, contenendo - oltre ad una stupenda storia di fuorilegge molto ben congegnata, che da sola avrebbe meritato il titolo di capolavoro - una storia d'amore e d'amicizia condita da un tradimento e dal riscatto finale. Non era facile fare di meglio.

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Come gia' detto nella prefazione del sondaggio, ci troviamo davanti a due capolavori senza tempo, due sceneggiature impeccabili che hanno fatto anch'essi, insieme a tutti quegli albi del periodo d'oro, la storia moderna di Tex. Sia Nizzi che Boselli hanno dato vita a vicende molto personali e private riguardanti Tiger e Carson, che hanno come comune denominatore l'amore per una donna. Elemento poco presente nella saga, ma ogni volta sinonimo di storie affascinanti e allo stesso tempo drammatiche (vedi "Il giuramento" e "L'uomo senza passato"). Certo forse l'amore che Tiger provava per Taniah e' piu' forte del sentimento che lega Carson a Lena, dove il govane ranger piu' che innamorato sembra avere non piu' di un infatuazione o attrazione fisica. Insomma non e' una cosa seria. Diverso discorso invece riguarda Tiger, dove c'e' un sentimento molto piu' forte e soprattutto ricambiato in egual modo. Questa e' gia una differenza tra le due storie. Infatti mentre "Furia rossa" e' incentrato sull'amore infelice e forte di due persone,"Il passato di Carson" e' invece un avventura con molti piu' elementi, l'amicizia, la banda dei fuorilegge, piu' personagg etc... insomma piu' corale e forse piu' nostalgica. C'e' un altra differenza tra le due storie. Nel passato di Tiger, la vicenda e' solamente narrata, e' gia scritta con un finale e quindi impossibile da modificare. Invece il passato di Carson e' ancora una storia aperta e ancora da scrivere, come' nello stile di Boselli. I flashback servono da preludio per lo scontro finale. Queste dfferenze sono futili ai fini della scelta della storia preferita. Personalmente la scelta e' dettata invece dal coinvolgimento emotivo e dalla drammaticita' che l'infelice e tremendo passato di Tiger mi ha fatto provare leggendolo. Una tragedia umana che non lascia indifferente neanche il piu' cinico dei lettori e lo spinge ad immedesimarsi nello stato d'animo che prova il futuro pard di Tex. Gia' dall'inizio del racconto si capiva che le circostanze con cui si erano conosciuti Tex e Tiger nascondessero qualcosa di terribilmente triste e noi insieme a Carson e Kit Willer lo scopriamo pagina dopo pagina e di certo non biasimando la furia assassina del navajo. Ma ancora piu' struggente e' la morte nel cuore che si porta Tiger nei giorni dopo la tragedia e neanche l'aiuto e l'amicizia di Tex riescono a risollevarlo. Ne esce fuori da solo, grazie alla sua grande personalita' e carattere che gia' fin da giovane lo contraddistingueva dagli altri navajos. Il suo ritorno dall'esilio nelle montagne e il conseguente abbraccio con Tex e' da pelle d'oca. Tiger ha perso la sua amata ma ha trovato un vero e grande amico. Da segnalare anche la grande amicizia tra quattro persone che si respira davanti al fuoco del bivacco, dove Tex racconta con malinconia anche la sua simile e sfortunata storia d'amore con Lilith.
Una storia che puo' anche insegnare qualcosa e cioe' che ognuno di noi puo' vivere delle tragedie e dei brutti momenti, ma a un certo punto si deve avere la forza di andare avanti e di lasciarsi tutto alle spalle, cosi' come ha fatto Tiger. D'altronde lui stesso ci dice che il tempo cicatrizza anche le ferite piu' profonde. Ed e' la pura verita'!Grande Tiger cosi' come e' immensa tutta la storia.

Il mio voto va al passato di Tiger Jack

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Per essere più sicuro della mia scelta sono andato a rileggermi tutte e due le storie. Entrambe sono chiaramente tra le migliori in assoluto, entrambe da 10, ed essendo capolavori è vero come dice Anthony che ogni volta che le si rilegge si scopre un aspetto o un episodio che prima era sfuggito, però quella di Boselli & Marcello mi ha coinvolto molto di più. Forse perchè è stata la prima che ho letto, e si sa che la prima storia lascia sempre un ricordo diverso da quello che possono lasciare le successive, però rileggendola più volte ho trovato degli elementi che me la fanno preferire al passato di Tiger Jack. Innanzitutto il fatto che il passato di Carson è un passato ancora da chiudere, il flashback rievoca un episodio della sua vita che è rimasto in sospeso per anni e che va affrontato, risolto e chiuso una volta per tutte: a me piacciono molto le storie in cui il protagonista deve andare incontro al proprio passato per chiudere delle situazioni rimaste in sospeso, infatti non a caso anche 'Il Giuramento' è una delle mie preferite. Inoltre Boselli ha saputo creare comprimari di grande spessore psicologico, e mi riferisco non solo allo sceriffo Clemmons ma anche a tutti i componenti della banda degli Innocenti. E poi viene proposto un Kit Carson straordinario, che non ne sbaglia una e fa sfoggio di tutta la sua esperienza per cavarsela in situazioni difficili... Mentre nel passato di Tiger tutta la vicenda è raccontata con un flashback, dove tutto è già accaduto, anche se mi è piaciuto molto l'episodio da cui trae spunto Nizzi per narrare la vicenda, ossia il rapimento della promessa sposa di Tiger. In questa storia ci viene proposto un Tiger che non si da pace ed insolitamente sanguinario e spietato, che non si fa scrupoli a trucidare i colpevoli del rapimento; (cosa che non condivido completamente, ma d'altronde la parola di un indiano non so quanto sarebbe bastata per assicurare una giusta punizione ai quei banditi, perciò in definitiva mi è parsa una cosa che ci poteva stare) e tra l'altro viene narrato il suo incontro e la nascita della sua amicizia con Tex. I dialoghi di questa storia secondo me sono bellissimi e straordinari, in generale sono quelli che preferisco e sono azzeccati per il tipo di storia; però non posso fare a meno di dire che in questo caso quelli creati da Boselli per il passato di Carson sono altrettanto splendidi e anch'essi molto adatti ad una vicenda che mi piace di più. In sostanza ho votato per il passato di Carson.

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In questa storia ci viene proposto un Tiger che non si da pace ed insolitamente sanguinario e spietato, che non si fa scrupoli a trucidare i colpevoli del rapimento; (cosa che non condivido completamente, ma d'altronde la parola di un indiano non so quanto sarebbe bastata per assicurare una giusta punizione ai quei banditi, perciò in definitiva mi è parsa una cosa che ci poteva stare)

Io non la penso come te AtTheRocks. Cosa avrebbe dovuto fare Tiger una volta appreso che la morte di Taniah e' stata provocata dalle avances di uno sporco maniaco e trafficante di schiave?D'altronde in un paese selvaggio, dove molto spesso vige la legge "occhio per occhio e dente per dente" non poteva sicuramente perdonarlo, anche se paradossalmente e' grazie a Don Liborio Torres che Tiger conosce Tex e diventa quella leggenda che noi tutti conosciamo. In quanto ai dialoghi, pur se' nel passato di Carson sono praticamente perfetti, non credo siano superiori a quelli di "Furia rossa". Quest'ultimi oltre ad essere calibratissimi, hanno una poeticita' e una sensibilita' che raramente si e' visto nelle pagine di Tex.
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Beh, Anthony, io credo invece che la pensiamo allo stesso modo! Mi spiego. Infatti ho detto che il fatto che Tiger uccida i colpevoli del rapimento è comprensibile (e non la condanno in quel contesto), sia per quello che è successo sia (come dici giustamente tu) per il fatto che quello era ancora un paese selvaggio, dove, come dice Tex all'inizio della storia, l'influenza dei bianchi era ancora poca. Personalmente non sono troppo favorevole alla legge 'occhio per occhio dente per dente' in generale, però quando è davvero l'unico modo per punire i colpevoli allora sono d'accordo che diventi assolutamente necessario usarla, come nel caso di Tiger, appunto. Per quanto riguarda i dialoghi, non ho detto che quelli del passato di Carson siano superiori, infatti nella mia storia ideale i dialoghi perfetti sarebbero quelli di 'Furia Rossa' (o comunque di Nizzi in generale), e non quelli di Boselli. Penso che siano difficilmente paragonabili, visto che sono due modi molto diversi di scrivere... Sarebbe come paragonare una moto da corsa a un motard per decidere quale delle due è la migliore, cosa impossibile visto che vengono usate per fare due cose totalmente diverse!

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In effetti è una scelta molto ardua, e non mi sembra molto logico definire l'una migliore dell'altra. Non sono neppure troppo d'accordo sul fatto che entrambe abbiano il proprio nucleo in un sentimento di amore. Lo ha senz'altro 'Il Passato di Carson', non 'Furia Rossa' , dove il vero tema, secondo me, è il passaggio dalla prima giovinezza all'età adulta. Non è la storia d'amore il punto focale, l'amore tragico diventa una metafora della fatica adolescenziale: ho sempre visto la storia nizziana come un romanzo di formazione, per certi versi simile a 'Infanzia, Adolescenza, Giovinezza' di Tolstoj. E questa maturazione avviene attraverso quasi una dialettica hegeliana ( spero che qualcuno mi capisca, son figlio di professori di filosofia e sono una specie di 'spugna' di informazioni! ) , per cui il riconoscimento di sè avviene attraverso il riconoscimento dell'altro ( cioè Tex!!! ): è l'amicizia che permette a Tiger di essere Tiger. Invece nella storia boselliana il 'dolore' d'amore , di cui il buon Kit stesso ci racconta, nel dialogo con Lena, è veramente il punto centrale: lo sceneggiatore milanese ci rende proprio insicuri del fatto che il Carson che abbiamo sempre conosciuto, con le sue battute, le sue premonizioni funeree, le sue bistecche con le patatine, avesse tal sorte già scritta: gli eventi avrebbero potuto portarlo su altri sentieri, ad un destino diverso rispetto a Tex, Kit junior e Tiger Jack, ed è una scoperta veramente sconvolgente. Carson poteva non essere Carson! Come, acutamente, ha scritto AtTheRocks, altra differenza fondamentale è proprio il fatto che Tiger ha superato (dialetticamente! ) il passato, mentre Carson deve affrontarlo nel presente: quindi, cambia totalmente lo stile della narrazione, malinconico, ma sereno, nel primo caso, cupo e pieno di apprensione, nel secondo. La storia boselliana presenta poi una straordinaria galleria di personaggi (Personaggi, non i 'soldatini' riprodotti in serie di adesso), cui, invece, Nizzi non è interessato: lasciatemi solo ricordare lo straordinario personaggio di Johnny Lame, lo zoppo codardo. I finali, da brividi, rispecchiano le differenze suddette, anche nel ritmo: duro, ma sereno, laddove è un ricordo, incancellabile, ma ricordo, agitato, laddove il superamento sta per avvenire, ma non è ancora tale. Capolavori incredibili, li metto alla pari nell'Olimpo Rangeriano. Fatemi avere tanti pareri, mi farebbe un gran piacere!

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Scegliere tra le due storie è davvero molto difficile, per i motivi espressi da molti degli interventi precedenti. In sintesi, a mio parere, i punti di forza di "Furia Rossa" rispetto a "Il passato di Carson" sono:
a ) maggiore pathos della vicenda ( come sottolineato da Anthony ): l'amore di Tiger per Taniah ispira al guerriero navajo un fuore e un dolore raramente visti nella saga texiana; nella sceneggiatura di Boselli il pathos non è affatto assente ( basti pensare alla morte di Ray Clemmons ) ma è solo uno degli elementi della vicenda.
b ) ruolo più importante di Tex nella storia: in "Furia Rossa", il nostro ranger non è soltanto il narratore della vicenda, ma ha in essa un ruolo fondamentale e senz'altro pari a quello di Tiger ( il pard navajo gli salva certo la vita in una circostanza, ma in precedenza era stato Tex a slavare Tiger, mentre, dopo la scoperta della morte di Taniah, è Tex a prendere in mano l'iniziativa e a salvare il salvabile ) , laddove ne "Il passato di Carson" Tex ha più che altro una funzione di "spalla", sottolineata emblematicamente dal fatto che è il "vecchio cammello" a salvargli la vita dopo che lui si è andato a cacciare nei guai.
c ) maggiore senso di "comunitarietà" tra i pards: per quanto i due Kit si limitino a ad ascoltare la storia, i loro commenti fanno vedere chiaramente al lettore che questo è un gruppo di amici legati da un affetto indistruttibile e a tutta prova.

Viceversa, "Il passato di Carson" mi pare superiore alla storia di Nizzi in questi aspetti:
a) costruzione della storia: la sceneggiatura di Nizzi è lineare e tutta collocata nel passato, laddove quella di Boselli usa gli eventi del passato come prologo per una vicenda in tempo reale ancora più ricca di suspence.
b ) caratterizzazione dei personaggi minori: quelli di Nizzi sono molto funzionali allo svolgimento della vicenda, ma non precisamente memorabili, mentre sotto la penna di Boselli Lena, Donna, Ray Clemmons e i vari membri della gang degli innocenti prendono veramente vita.

Sulla base di questi aspetti, anche se con infinita incertezza ed esitazione, voto per "Furia Rossa".

Modificato da Pedro Galindez
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praticamente impossibile sciegliere... ma dovendolo fare scelgo "Furia rossa"... la scelgo per le ultime 30-40 pagine.. la sequenza di Tiger sulle montagne che lotta per la vita è da brividi.. E il contributo più grande di Nizzi è stato mostrare quanto sia grande il legame tra Tex e il Navajo:un legame tragico, il sapere di entrambi cosa voglia dire perdere la donna amata... E poi i 4 pards davanti al fuoco del bivacco, una commozione palpabile che investe anche il lettore... e l'amicizia vera che esce da ogni pagina..? tutto indenticabile!!... così come la botta di fucile in testa a Tex, e l'urlo disperato di Tiger... Che altro dire?... Capolavoro supremo :inch:

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Guest Colonnello_Jim_Brandon

Non c'è che dire Anthony... quello che tu proponi è un vero e proprio scontro tra titani della saga! Due storie nate dalle penne di dua autori profondamente diversi... guardandola nell'ottica di quando sono state scritte, possiamo quasi dire che questo confronto che tu ci proponi è una sorta di ring sul quale si scontrano l'esperienza di Claudio Nizzi e la giovent? di Boselli... Allievo contro maestro... leone maturo contro quello giovane... Nulla da dire... una scelta difficile. Proviamo ad analizzarle e ad individuarne dei punti in comune. Ambedue hanno, come è stato detto, un tema portante che li accomuna, ossia l'amore di uno dei comprimari del ranger più famoso d'italia per una donna, una donna che ai nostri occhi, e soprattutto agli occhi dell'"innamorato" in questione appare come speciale! Ma non solo queste due storie ci danno anche una visione profondamente diversa dell'amore!! Proviamo ad analizzarle. Sia Lena che Taniah sono donne forti, coraggiose ma sono anche due donne profondamente diverse sia nel modo di amare il loro uomo che nel modo di vivere la storia con lui. Taniah è una squaw, che ama il suo uomo appassionatamente, si vota completamente a lui, ed egli per poterla "avere" deve dimostrare di meritarsela vincendo la sfida proposta dal futuro suocero. L'amore tra Taniah e Tiger è forte, selvaggio, aggressivo, passionale.. un amore molto, molto giovanile che brucia quelle che sono due anime pure e coraggiose. Completamente diversa è l'immagine che Boselli ci da della relazione che lega la bella Lena a Kit Carson. Lena parker è una cantante di saloon, una donna un po' civettuola, una donna che ama farsi corteggiare e viziare, ma non per questo incapace di provare un puro sentimento di amore per un uomo. Il suo modo di amare è profondamente diverso da quello di Taniah, Lena si fa corteggiare, si fa ammirare, si fa desiderare dai suoi uomini... eh si, occorre parlare al plurale, poich? anche Boselli, esattamente come Nizzi, ci propone una figura femminile attorniata da più pretendenti. Tuttavia, mentre Nizzi ci regala un'immagine di una necessaria conquista dells au amata tramite una prova di abilità, Boselli ci mostra un modo diverso, molto più "europeo" di conquistare il cuore della propria amata. Infatti Carson e Ray non devono sfidarsi all'ultimo sangue per "avere" l'amore della bella lena, ma ( così come è normale per noi ai nostri giorni ) devono "sfidarsi" in una guerra di galanteria, acume e sotterfugi per poter conquistare punti nel cuore della loro amata. Un'immagine decisamente più vicina a noi e al nostro modo di corteggiare! Una conquista basata SOPRATTUTTO sulla psicologia e i desideri del personaggio di lena. Un'immagine dell'amore e del corteggiamento sicuramente più affine al nostro modo di pensare e SOPRATTUTTO più affine a quel vecchio MARPIONE che è il vecchio Carson :D :D :DAnche il finale delle storie è profondamente diverso. Come ha detto giustamente At The Rocks, il passato di Carson è una storia che ha degli effetti sul presente, mentre furia rossa è una storia praticamente cristallizzata nel passato, ma non solo, la storia di Tiger si conclude tragicamente per il nostro eroe, la bella taniah muore e lui si trova SOLO col suo bruciante sentimento che lo rode giorno dopo giorno... Il vecchio carson è invece più fortunato, dopo aver scoperto che la sua cocente "delusione" per il comportamento della sua amata era dettato da motivazioni "Particolari" egli può ancora vivere la sua storia con la bella Lena... Quale preferisco tra le due? Sicuramente il passato di Carson, l'analisi psicologica dei personaggi è più "fine" rispetto a quella dei personaggi di furia rossa, e i sentimenti sono, amio parere meglio rappresentati... e poi sono sempre stato un amamte dei lieti fine :D :D :D

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  • 5 mesi dopo...

Mi è difficile giudicare con assoluta imparzialit?: certo, "Il passato di Carson" è un'ottima storia, ma col continuare a sentirla idolatrata mi è scaduta un po'... e secondo me borden ha scritto di meglio. In ogni caso, a mio gusto non c'è proprio storia: Nizzi batte Boselli di diverse lunghezze, "Furia Rossa" è un concentrato struggente, crudele e straziante dalle tonalit? epiche e selvagge, dove per una volta i sentimenti sono smisurati quanto l'eroismo dei personaggi. Chi sostiene che Nizzi non fosse capace di costruire storie epiche (e anch'io lo dico spesso), dovrebbe rileggere questa storia. Si sa già che il finale è tragico, tutto procede con un senso di predestinazione frustrante, ed è proprio ciò che rende indimenticabile la storia, ciò che ci spinge a leggerla e a divorarla, sperando, contro ogni evidenza, che Tiger Jack riesca a salvare Taniah."Furia rossa" è una storia da 10 e lode, "Il passato di Carson" da 9-.

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Per l'intensit? delle emozioni suscitate dovrei scegliere la storia sul passato di Tiger, per la narrazione e la complessit? della storia, invece, quella di Carson. Ad oggi do una leggerissima preferenza a quest'ultima per il maggior approfondimento dei personaggi, domani chissà, rileggendole potrei cambiare benissimo idea e non ne farei un dramma. Non ho mai letto le due storie come storie d'amore, ho sempre inquadrato quella di Tiger come una vendetta e quella di Carson come una resa dei conti, in cui per il primo l'amore è la benzina che innesca il motore di tutta l'azione, ma il veicolo resta la vendetta. E' interessante notare come siano a confronto due culture diverse per quanto riguarda i rapporti uomo-donna: iniziazione contro competizione. Tiger deve "comprare" la donna che ama dimostrando a se stesso e alla tribù di esserne degno, di essere "uomo", certo che anche qui c'è competizione, ma questa è sottomessa a una serie di regole, di cerimoniali, che tengono a preservare un certo modo di vita, diciamo che la competitivit? viene tenuta a freno dal senso comunitario e diventa, o almeno dovrebbe, fattore di coesione sociale anzich? di disgregazione. Gli sposi, gli amanti, sono quindi come degli iniziati al cospetto della vita, si recide definitivamente l'adolescenza e si passa all'età adulta. Carson invece deve competere individuamente, tipico della mentalit? occidentale moderna e soprattutto americana, e la conquista è un fattore di merito che non ha niente a che vedere col gruppo sociale in cui si è inseriti, non ci riserva prove iniziatiche ma quelle che il buon vecchio Platone chiamava, citando il buon vecchio Gorgia, tecniche psicagogiche, retoriche, basate sulla persuasione al fine di suscitare mozione di affetti. Da qui tutte le armi del corteggiamento che devono se-durre, portare a sè, l'amata. Siccome è stato citato, faccio finta di conoscere Hegel e dico che il passato di Carson mi ricorda molto lo svolgimento triadico della dialettica hegeliana tesi-antitesi-sintesi, oppure unit?-scissione-riconciliazione, perchè lo svolgimento è amore (corteggiamento)-tradimento-riappacificazione. Però lo schemino è talmente generico, se ridotto all'osso, che si può applicare in pratica ad ogni cosa, quindi lo lascio stare. Una grande differenza fra le due storie la vedo anche nell'orizzonte temporale, non nel senso che il racconto di Tiger si svolge totalmente al passato e quello di Carson no, ma piuttosto nel senso che il passato di Tiger è definitivamente chiuso, le sue conseguenze psicologiche sono ormai lontane, quello di Carson invece non è chiuso ma ?superato? (ho preso il vizio, di nuovo Hegel e l'aufhebung), che implica una trasformazione che però conserva, elaborandoli e portandoli a un livello superiore, elementi appartenenti ad una fase precedente della propria vita. Chiudo dicendo che l'unico, finora, ad avere un po' di fortuna con la vecchia amata è Carson, perchè è l'unica che non è morta tragicamente. Anzi io non lascerei cadere nel nulla questo spunto interessantissimo, addirittura lo estenderei agli altri tre, insomma una donnuccia gliela darei, come ho già detto altrove. (Quando ho scritto ?donnuccia? word cambia automaticamente in ?donnaccia?, che sia un lapsus freudiano?)

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  • 1 anno dopo...
  • 10 anni dopo...

Nonostante "Furia rossa" sia una bellissima storia e una delle migliori di Nizzi (e nonostante Tiger sia il mio pard preferito), preferisco "Il passato di Carson", una delle più belle storie mai state scritte su Tex.

  • +1 1
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  • Sceriffi

Stranamente, ho votato "Furia Rossa". Nel sondaggio di qualche mese fa, avevo inserito la storia di Nizzi al terzo posto, dietro proprio a "Il Passato di Carson". Ritengo "Furia Rossa" abbastanza inferiore a "Fuga da Anderville" e probabilmente ora preferisco di più anche "La Tigre Nera". Mentre, "Il Passato di Carson" è la migliore di Boselli. Però, guardando solo il passato, vince quella di Nizzi. Nella storia di Boselli, ci sono moltissimi personaggi, tutti bellissimi. Quindi, come storia in se, quella con Carson, Clemmons e compagnia è forse superiore. Ma guardando solo il passato del singolo protagonista, vince Tiger. In "Furia Rossa" probabilmente, c'è la più grande evoluzione caratteriale che un singolo personaggio abbia mai avuto. Partiamo dall'inizio: 

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6 Immagini tratte dal primo albo "Percorso Infernale", Un Tiger vivo, spavaldo, esplosivo, vicino alla sua Taniah. Inutile, dire che cosa succede dopo. Tiger distrutto, straziato, vendicativo. Completamente diverso rispetto a quello che vediamo nelle vignette di sopra. E poi una delle scene più belle dell'intera saga. Dopo tutto quello che ha passato, l'indiano si rifugia da solo nelle montagne, per maturare. Al suo ritorno, non troviamo più quell'uomo spavaldo, ma nemmeno quella furia "rossa" infermabile. Tiger Jack è una persona diversa, matura e silenziosa, come lo conosciamo oggi.

  • +1 1
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Scelta difficilissima, quella proposta dal quesito iniziale, poiché appunto si parla di due tra le storie più epiche dell'intera serie.

 

Infine, dopo aver lungamente riflettuto, ho deciso di dare la preferenza a Il passato di Carson, poiché forse tra le due svolge meglio la funzione di affresco dell'epopea western... Ma parliamo di una preferenza data sul filo di lana! 

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Tutta la vita "Il passato di Carson".

Ma è un giudizio mio. Rispetto massimo per chi ha votato l'altra, visto che i voti sono 13 11.

<span style="color:red">8 ore fa</span>, Diablorojo82 dice:

Mi hai fatto venire voglia di rileggerle tutte...:-)

E questo lo farò pure io.;)

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