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TWF - Tex Willer Forum

[596/597] Oltre Il Fiume


Sam Stone
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A proposito di Ortiz, fatemi capire una cosa:nell'ottobre del 2009 esce il maxi suo e di Segura, oltre 300 pagine!
E a giugno 2010 esce una sua nuova storia da 220 pagine...? una media di 27 pagine al mese!
Possibile che Ortiz sia così veloce??

Perchè no? In fondo è un disegnatore della vecchia scuola, e non ha mai avuto una media tavole bassa...

Se poi ci aggiungiamo che è in fase calante, e la sua fase calante "prevede" disegni meno accurati di quelli di una volta è chiaro che sostanzialmente il numero di tavole disegnate mensilmente rimane alto! :indianovestito:

Faccio una piccola premessa: non commettete l'errore di credere che le storie siano sempre pubblciate nell'esatto ordine di realizzazione senza soluzione di continuit?.


Ortiz è sè velocissimo, ma i ritmi di pubblicazione possono aumentare quest'impressione. da quanto ho potuto apprendere direttamente in Redazione, Ortiz ha disegnato...

"Evasione" (pubblicata nell'aprile/maggio 2007) tra il maggio ed il dicembre 2006,

"Lungo i sentieri del West" (Maxi uscito nel 2009), tra il gennaio 2007 ed il marzo 2008,

"Oltre il fiume tra l'aprile ed il dicembre 2008

Attualmente è al lavoro su un Maxi scritto da Segura che dovrebbe presumibilmente completare entro l'estate.

Come vedi, le due storie pubblicate a distanza di 8 mesi l'una dall'altra, in realtà erano state completate entrambe quasi da un anno prima della pubblicazione della prima.
Ciò non toglie, che messe insieme le tre storie, Ortiz abbia disegnato circa 756 pagine in poco più di due anni e mezzo, con una media di circa 23 pagine al mese (ridotte presumibilmente a 20, se consideriamo che qualche periodo di riposo deve pur esserselo preso durante l'anno :trapper:).

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  • 2 settimane dopo...

Storia letta, procede con un ritmo talmente veloce che ho avuto la sensazione di averlo letto in un minuto!

Non so perchè ma lo stregone Ukasi mi è apparso come una rilettura in chiave indiana della figura di Mefisto, d'altronde è lui a spingere Cane giallo sui sentieri di guerra, presumo che nel prossimo numero scopriremo le motivazioni di questa emblematica figura. Riguardo a Cane giallo in questa prima parte l'ho trovato soltanto una ridicola comparsa, un burattino, cosa che lo sminuisce se la confrontiamo con la sua prima apparizione, in cui vestiva i panni di una vera e propria canaglia. La storia è movimentata, Tex e Tiger si ritrovano assediati mentre Carson e Kit Willer si spingono verso l'accampamento Ute, un'anticipazione poi che ritengo abbastanza banale e super utilizzata è quella del sogno premonitore, l'inizio è davvero molto bello, dove ci viene mostrato un Cane Giallo che conduce la vita di un eremita: Bella scena!
Per quanto riguarda un giudizio sulla storia sono ancora abbastanza confuso, aspetter? il prossimo numero per esprimere un parere più deciso.
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Ho preso e letto anch'io l'albo n. 596. Per quello che mi sembra, si tratta di una storia d'azione, dal ritmo molto rapido ( anche se non innaturale ) in cui magari nessuno degli elementi che la compongono? realmente nuovo, ma, inserito nell'insieme, funziona:

lo stregone Ukasi, navajo rinnegato che ha "completato la sua formazione" in campo magico al seguito di un illusionista da circo insieme al quale truffava i clienti ( magari si trattava proprio del povero Yama ;);) ) è una versione in sedicesimo non solo di Mefisto, come dice Sumankan, ma più ancora dell'Ho- Kuan di "Sulle piste del Nord", che, come lui, utilizza cinicamente elementi culturali del mondo indiano e di quello dei bianchi per puri e semplici fini di lucro personale. Paradossalmente, però, a differenza di quest'ultimo, che di fatto è un semplice ciarlatano, Nizzi non scioglie il dubbio se le sue doti magiche siano reali o illusorie: a giudicare da quanto dicono il ranger e Nuvola Rossa sembrebbe sia verosimile la seconda possibilità, ma l'effetto del sogno in cui è apparso allo stregone navajo ( rimasto così traumatizzato da non potere interrogare gli spiriti ) e più ancora il fatto che ammazzi emettendo un grido un paio di Utes che non vogliono riprendere come capo Cane Giallo, riportandolo così al potere, fanno propendere fortemente per la prima. Proprio quest'ultima scena è stata duramente criticata su TWO, in cui ha dato il via ad una serie di accuse di "infantilismo" e "livello narrativo indegno" nei confronti di Nizzi ( il massimo che gli è stato concesso è che forse una scena di questo tipo sarebbe stata accettabile su "Zagor": io non sono un fan particolarmente acceso dello Spirito con la scure, ma penso che gli zagoriani non siano molto lieti di vedere il loro eroe declassato a prodotto per adolescenti o preadolescenti ). IMHO non c'è molto da criticare, a meno di non ritenere che la magia indiana non dovrebbe mai entrare nelle storie texiane ( in ogni caso, almeno i "numeri" di Ukasi servono a qualcosa, a differenza, tanto per fare il primo esempio che mi viene in mente, di quelli di Yama e Ahriman in "L'ombra di Mefisto" ) . Altra situazione che ha catalizzato le critiche a Nizzi è stata quella in cui, dopo che il nostro ranger e il suo pard indiano sono stati circondati dagli uomini del predone indiano Rubidio( che ha offerto i suoi servigi a Cane Giallo in cambio del saccheggio dei villaggi Navajo ), Tiger, cercando di fuggire per cercare soccorso, discende una parete rocciosa quasi a picco, lasciando Tex ( che verr? poi catturato ) sulla rupe da solo: cosa ci era restato a fare a farsi assediare è Trattandosi di una sceneggiatura di Nizzi, ai critici non è naturalmente venuto in mente che gli indiani, nel caso che nessuno fosse rimasto sulla rupe, avrebbero potuto avanzare indisturbati e cogliere i due pards mentre erano ancora impegnati nella laboriosa discesa, giocando con loro al tiro al piattello e facendoli arrivare ambedue alla fine della pista.
. Per quanto riguarda Cane Giallo, è innegabile che occupi meno la scena rispetto ad Ukasi, ma non mi sentirei di ridurlo a un semplice burattino nelle sue mani:
il capo Ute dimostra infatti di possedere non spregevoli doti di prudenza e intelligenza strategica ( dopo aver gettato il guanto di sfida ai Navajos, fa opportunamente disporre delle pattuglie a cavallo per sorvegliare le mosse nemiche; allo stesso modo, per quanto possa credere che la magia di Ukasi gli cavi sempre le castagne dal fuoco, non rifiuta l'offerta di Rubidio e accetta il suo consiglio di attaccare l'avamposto militare che gli potrebbe procurare armi in quantit? )
. I due Kit fanno efficientemente la loro parte ( e probabilmente nel prossimo albo avranno anche qualche momento di gloria ). I disegni di Ortiz confermano l'impressione iniziale che ne avevo avuta: per quanto l'artista spagnolo mostri qualche segno di approssimazione, i risultati finora ottenuti mi paiono più che discreti. Insomma, almeno finora, mi pare si possa dire "se son rose fioriranno"....
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SPOILERLetta ieri, velocemente. Velocemente sia per il ritmo narrativo impostato dall'autore, sparatorie cambi di scena repentini Etc.. sia per togliermi velocemente il dente. Storia banale senza capo ne coda, con dialoghi bambineschi e un Carson come al solito spara domande, siamo arrivati a circa sette domande in due, tre pagine, quasi un record. Un Tex che: inseguito, prima non trova di meglio che arroccarsi su una torre di roccia senza quasi via di fuga, nel frattempo manda in avan scoperta il povero Tiger che non essendo più abituato all'azione poco dopo precipita, alla fine Tex come al solito si prende una bella botta in testa e si fa catturare da indiani addormentati. Addormentati perchè in piena notte in quasi totale silenzio non si accorgono del tuffo fragoroso di Tiger. Ridicolo. Cane Giallo? un burattino senza arte ne parteOrtiz? forse a mio parere è peggiorato ulteriormente.

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La mia impressione su questo primo album è positiva. Alcuni tratti, che hanno fatto storcere il naso ad altri, mi sembrano tanto "bonelliani" e mi fanno sperare in un ritorno in grande spolvero del "mio" Tex. Ad esempio

i sogni premonitori di Tex e di Nuvola Rossa. L'allucinazione da peyote che Tex ebbe ne "Il tesoro del tempio", i sogni e le visioni di Kit Willer e Tiger Jack in "Incubo"... per carit? ragazzi, stiamo parlando dei tempi d'oro della serie.
Cane Giallo non mi sembra affatto aver l'aria di
un burattino rispetto ad Ukasi. Certamene per il solitario ex capo Ute, che forse nemmeno più pensava a vendicarsi (o comunque non era in grado di realizzare il suo sogno), la comparsa di un uomo che oltre ad odiare come lui Aquila della Notte dimostra di avere poteri speciali non poteva che indurlo ad affidarsi a lui per compiere la sua vendetta. Ma come diceva Pedro, è Cane Giallo a definire la strategia, le alleanze, ed è lui a dire a Ukasi quando di usare i suoi poteri per imporsi come capo sugli Utes che lo rifiutano
Nella scena ricordata da Marvin l'unica cosa che non funziona, in effetti
potrebbe essere il tuffo di Tiger non sentito dagli Utes. Ma non può darsi che il rumore delle acque copra altri suoni? Per il resto, la cattura di Tex, sempre che Nizzi non ci riservi tristi sorprese, mi sta benissimo
Infatti, se ai nostri eroi andasse tutto bene e magari trovassero già gli Utes con le mani alzate e Cane Giallo legato e imbavagliato, la storia perderebbe di interesse, e questo mi sembra abbastanza facile da dedurre. Viceversa
Tex apparentemente messo in condizioni di non nuocere ha dato a Tiger una preziosa indicazione, e forse il navajo, alla sua prima apparizione dopo lungo tempo, potrebbe giocare un ruolo decisivo. In più ci sono in azione anche i due Kit. E Tex stesso, sempre se non ci saranno brutte storpiature, potrebbe affrontare Cane Giallo, come affront? Narvaez "el Diablo Rojo" che lo aveva ingabbiato.
Ancora qualcosa di bonelliano: i dialoghi tra Tex e i pards. Vedi il congedo da Kit e Carson a pagg. 68-69. Oppure tra Tiger e Tex durante l'inseguimento.
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Letta ieri, velocemente. Velocemente sia per il ritmo narrativo impostato dall'autore, sparatorie cambi di scena repentini Etc.. sia per togliermi velocemente il dente..

Guarda,"Oltre il fiume" può essere anche la più grande boiata mai scritta da quando l'uomo invent? la penna, ma leggere con questo atteggiamento e quanto di più sbagliato si possa fare-Partire col preconcetto di doversi "levare velocemente il dente" rende brutta qualsiasi lettura, compreso anche il più grande capolavoro letterario. Il giudizio ne rimane condizionato da subito, perchè già si parte con l'idea che la storia è brutta comunque. Il giudizio che ne consegue per me vale poco.
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Il giudizio per te può anche valere poco ma è un giudizio. Posso essere partito anche con dei preconcetti, non so può darsi. Ma i miei pregiudizi sono ststi confermati dopo una trentina di pagine per me e dico per me poco digeribili se non illeggibili. Non posso farci niente se questo è quello che ho ricavato, cioè poco. Se poi il mio giudizio vale poco è solo un giudizio nel mare di giudizi tutti diversi e con una loro dignit?. Per Cheyenne: il problema non è una botta in testa è che questo stratagemma è strabusato dal Nizzi degli ultimi anni

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Non è mia abitudine mettere in discussione le idee degli altri, e non voglio farlo neanche adesso. Credo però che nel mare di giudizi ce ne siano alcuni del tipo sbagliato:quelli che partono dal pregiudizio. Ti faccio un esempio:sai con quanti amici ho litigato perchè consideravano tex una schifezza senza averlo mai letto?I loro giudizi, nati dal preconcetto, non valevano assolutamente niente. Ora, credo che se si parte dall'idea che bisogna leggere una storia velocemente tanto per levarsi il dente, allora le modalit? di lettura e il giudizio finale non potranno che rimanere condizionati. Se poi per te non è stato così, vuol dire che ho interpretato male il tuo messaggio precedente, e me ne scuso.

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Allora, preso e letto, pronti a ballare:

Dunque, ricorderete che avevo le mie belle speranze su questo testo e che, allo stesso tempo, sono da anni un detrattore di Nizzi (quello post 500 in ogni caso). Premesso tutto questo, beh, non mi è dispiaciuta a livello generale, ovvero come storia sta in piedi, e ci sono anche diverse scene che valfono ben bene la lettura, in particolare lo scontro Carson vs Ute e la successiva confessione che il vecchio cammello ottiene puntando alla classica minaccia del sacchetto della medicina. Tex catturato dai nemiciò in modo simile lo direi più che plausibile, specie considerando che prima di "cadere" manda all'inferno tra i 10 e i 12 avversari. Il tonfo in acqua non udito dagli utes è un'incongruenza e nulla di più, non è motivo di base per una credibile critica all'albo. L'unica mia vera poaura è la figura dello stregone Uskasi, non tanto per la sua utilit? nell'albo (che a me pare svanire dopo le prime 32 pagine, in quanto successivamente vediamo Cane Giallo organizzare la guerra, le strategie, accettare alleanze, tutto meno che un fantoccio, anzi, personalmente mi ricorda il rapporto tra yanado e Orso Veloce in Il Presagio). Uskasi mi spaventa proprio per i suoi poteri: spero nel prossimo numero di trovare una spiegazione razionale per quelle morti (una balestra ad aria compressa nascosta nel bastone della magia?) altrimenti avremo un signor Nessuno che arriva dove non è arrivato nemmeno Mefisto in persona: uccidere a distanza con la sola voce. Illogico anche l'appoggio di Cane Giallo alla distruzione di un fortino militare a due passi di una cittadina: ci tiene proprio a farsi rincorrere dalla cavalleria in piena camapgna contro i navajosè Per ora è positivo, il problema è che era positivo pure L'Artiglio della Tigre e poi si è visto... Nota totalmente negativa invece per i disegni: alcune caratterizzazioni (uskasi su tutti) paiono addirittura da horror di serie Z, mentre in generale volti ed spressioni sono abbozzate e framnmentarie quasi a dire "Tanto i lettori sanno ocm'? fatto Tex o un indiano". Ortiz non mi è mai piaciuto, ma se prima era una questione di stile, ora mi pare proprio un problema di resa artistica.
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Ma niente scuse... figurati finch? si rimane educati e civili si può dire quello che si vuole ;) . Sicuramente sarà partito con un pregiudizio. Nizzi non mi piace più da tanto tempo. Ma fidati che invece sono partito con la volont? anzi, la convinzione di leggere una storia divertente, ma come ho già detto procedendo nella lettura mi è venuta la voglia di finirlo il prima possibile. Non appena comprato l'albo in edicola. Ad esempio i dialoghi a mio parere sono molto farragginosi e non scorrevoli e piacevoli.

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Non vorrei avere la presunzione di interpretare le parole altrui, ma provo a mettermi nei panni di Marvin e penso "Forse con quella frase voleva semplicemente dire che aveva letto velocemente l'albo per farsene una prima opinione"? Perchè mi sembra impossibile voler leggere Tex (non Cicerone in vista di un esame di latino, o Kant prima di presentarsi all'interrogazione di filosofia) come se fosse un dovere imprescindibile. Tutti quelli che conosco e a cui Tex o non piace, o è del tutto indifferente, semplicemente non lo comprano. Comunque, Marvin, io non mi riferivo alla botta in testa. Mi riferivo

alla cattura di Tex, comunque fosse avvenuta. Anzi, la botta in testa, per quanto ripetutamente usata, forse è più accettabile che un altro espediente. Se gli Utes avessero attirato Tex in trappola usando una fanciulla minacciata da un drago mi sarei sentita decisamente offesa :D;). Ma se Tex continua a conservare i sensi, e non ha nessuna intenzione di arrendersi, come farebbero gli avversari a catturarlo? E la cattura può davvero dare sapore alla storia, ben più che se i quattro pards continuassero a rimanere saldi in sella senza ostacoli.
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  • Rangers

Ho appena finito di leggere l'inedito.

S
P
O
I
L
E
R

Devo dire che la storia è ben congegnata, con qualche tocco di originalità in mezzo ai tanti classici lati usatissimi nel corso della serie!
Lo stregone Ukasi è (imho) un personaggio interessante, anche se in qualche modo richiama i tanti stregoni-prestigiatori già visti, ha un che di originale.
Il fatto che riesca ad uccidere a distanza semplicemente emettendo un grido, ha naturalmente attirato le critiche dalla maggior parte dei lettori di altre sedi di discussione.
A me invece non ha dato assolutamente fastidio, anche se nella seconda parte non ci sarà un minimo di spiegazione logica a questa sua abilità.
Perchè di cose strane ed inverosimili ne abbiamo lette tante, anche e soprattutto con GLB, in epoche in cui la fantasia dell'autore riusciva a percorrere sentieri irreali, ma che comunque riusciva maggiormente ad appassionare i lettori.
Mummie che resuscitano, la dama di Picche, il frate alla missione di Santa Cruz che appare in sogno a Tex affidandogli la missione, Rakos - Sokar che modella gli animali in creta donandogli la vita, Mefisto che non ha bisogno di presentazioni, la Strega che pratica riti voodoo su un pupazzetto di fango raffigurante Tex, con quest'ultimo che si accascia ad ogni punzecchiatura degli spilli, e ancora animali preistorici, l'alieno, l'astronave e potremmo continuare ancora a lungo tanti sono gli esempi.
Beh per quel che mi riguarda, Ukasi è una continuazione azzeccata dei tanti esempi che ha creato Gianluigi Bonelli nelle sue storie del filone "fantastico-irreale" (passatemi il termine)!

Quindi nulla di cui scandalizzarsi, nessuna colpa da affibbiare a Claudio che ha cercato di inserire un qualcosa di nuovo finalmente!

Poi potremmo trovare delle spiegazioni logiche: ad esempio i corvi potrebbero essere un illusione dato che la sua arte si è affinata in seguito alla collaborazione con il prestigiatore bianco (che come diceva Pedro, potrebbe anche essere Yama, perchè no? ;) )!
Le morti in seguito all'urlo potrebbero invece essere provocate da dardi avvelenati sparati con la testa di coyote (??) che Ukasi direziona sempre quando lancia il terribile urlo!


Lasciando da parte questo personaggio, imho il lato migliore di questa prima parte oltretutto ben interpretato anche graficamente da Ortiz, veniamo al ritorno atteso di Cane Giallo.
Ho apprezzato moltissimo l'inizio della storia, veramente un buon colpo a segno da parte di Nizzi.
L'ex capo Ute, ci viene mostrato come un eremita che vive isolato da anni, quasi in pieno sconforto, segnato da un misto di dolore e vendetta nel suo oscuro passato.
Finch? non appare Ukasi e abbiamo le scene in flashback, realizzate stupendamente da Ortiz!! :inch:

Davvero, mi aspettavo qualcosa di troppo semplice o comunque di poco attraente, invece Claudio è riuscito a far tornare il vecchio nemico di Tex, in modo convincente.
Anche se il vero cattivo di questa storia, per me è Ukasi.

L'azione è come si diceva molto presente: un massacro, le ragazze rapite e la partenza dei quattro pards, prima insieme poi divisi (come successe nel Texone Il Profeta Hualpai, per ora il livello è buono come in quella storia)!

Qualche sparatoria sia nel gruppo Tex-Tiger, che in quello Carson-Kit.
Rapimento di Tex che non stona, e non ha nulla di figuraccia!


Insomma per ora la storia viaggia sui binari giusti.

Qualche nota stonata:
- Carson fa troppe domande, spesso inutili!!
- Ortiz, anche se in alcune tavole è stato fenomenale (vedi flashback ad esempio), ha delineato alcuni volti di Tex irriconoscibili!


Attendo il prossimo!!! ;):trapper:

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Uskasi mi spaventa proprio per i suoi poteri: spero nel prossimo numero di trovare una spiegazione razionale per quelle morti (una balestra ad aria compressa nascosta nel bastone della magia?) altrimenti avremo un signor Nessuno che arriva dove non è arrivato nemmeno Mefisto in persona: uccidere a distanza con la sola voce.

Guarda, mi sembra di aver letto di un caso di rivalit? tra stregoni Crow in cui uno privava prima della vista e poi uccideva l'altro soltanto lanciando una maledizione (quindi con la sola voce) - se interessa, cerco la fonte specifica. Non so dove voglia andare a parare Nizzi e se abbia optato per la spiegazione razionale, ma credenze su poteri del genere sono diffuse tra alcune etnie nativo-americane. Tutto sta nell'accettare il patto narrativo con l'autore: se abbiamo accettato la magia da Mefisto, Yama, Padma, Zhenda e compagnia bella, non vedo perchè non la potremmo accettare in questo caso. Che poi la storia funzioni o meno, è un discorso totalmente diverso.
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Letto l'albo. Debbo dire che, questa prima parte, si dipana in modo lineare, con parecchia azione, dialoghi sufficientemente scorrevoli, anche piacevoli sè, a volte pure con certe tipiche espressioni "texiane". I pards sono in ottima forma ( compreso il vecchio cammello, tanto bistrattato dal Nizzi di questi ultimi anni ) ed il colpo in testa, stavolta, non è per nulla "stonato", senza figure barbine del nostro amato Ranger. Insomma, non riesco a capire certe intemerate verso lo sceneggiatore modenese come, ad es, per le morti "ridicole" inferte dallo stregone ( effettivamente tratteggiato da Ortiz in tono un po' caricaturale ): in effetti anch'io, come il pard Sam Stone, penso che possa aver ucciso i due Utes mediante l'uso di dardi avvelenati usciti dalla bocca dello sciacallo fissata all'estremit? del bastone; quindi che ci possa essere una plausibilit? a questo. Se, invece, nel secondo albo assisteremo a "spiegazioni" grottesche saro' il primo a cospargermi il capo di cenere ! Sempre in altri forum si critica il fatto che Tex, una volta catturato, si sarebbe comportato da "mammoletta": ma, non ci si ricorda piu' di come ha "trattato" Segura il nostro Tex nell'ultimo Maxi è Eppure lo sceneggiatore spagnolo è stato addirittura idolatrato !Ebbene, non ho difficolt? a scrivere che, almeno per ora, non mi sono annoiato ( e non sono un "nizziano" per partito preso ). I disegni del maestro Ortiz mi sono piaciuti. Prova, fin qui, decisamente superiore alla media delle sue ultime fatiche sulle pagine di Tex. Hasta lu?go, amigos :trapper:

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Uskasi mi spaventa proprio per i suoi poteri: spero nel prossimo numero di trovare una spiegazione razionale per quelle morti (una balestra ad aria compressa nascosta nel bastone della magia?) altrimenti avremo un signor Nessuno che arriva dove non è arrivato nemmeno Mefisto in persona: uccidere a distanza con la sola voce.

Guarda, mi sembra di aver letto di un caso di rivalit? tra stregoni Crow in cui uno privava prima della vista e poi uccideva l'altro soltanto lanciando una maledizione (quindi con la sola voce) - se interessa, cerco la fonte specifica. Non so dove voglia andare a parare Nizzi e se abbia optato per la spiegazione razionale, ma credenze su poteri del genere sono diffuse tra alcune etnie nativo-americane. Tutto sta nell'accettare il patto narrativo con l'autore: se abbiamo accettato la magia da Mefisto, Yama, Padma, Zhenda e compagnia bella, non vedo perchè non la potremmo accettare in questo caso. Che poi la storia funzioni o meno, è un discorso totalmente diverso.
Aspetta, il mio problema non è se viene usata la amgia, ma COME viene usata la magia. Se in modo serio o da horror di serie B zona retrocessione. Nizzi ha già fatto una cosa del genere, dando un mister nessuno (omoro) la facolt? di evocare un'orda di zombie che nemmeno Romero (lasciamo stare poi che nella storia ci stava come il cacio sul pesce). Anche Bonelli padre mise gli zombie (anzi, uno zombie) e lo mise nei più rigosorosi crismi delle credenze e delle leggende, con il rito, il govi appeso come unico punto debole eccetera, insomma, non ha strafatto, non è sconfinato nell'assurdo per quanto horror. Ecco, ora sappiamo che su Tex la amgia c'è, e sappiamo anche che Mefisto è il mago più potente, tanto da farsi 2 chiacchiere con il Diavolo in persona ogni tanto... eppure nemmeno Mefisto ha mai ucciso a distanza (a aprte Boris leonov e infatti non quadrava, ma si può immaginare sia morto di paura) e si è sempre "lamentato" che fosse quello il suo limite. Ora, se non riesce Mefisto, perchè Uskasi che, scusate, nella continuity texana è nessuno? Io punto sul bastone magico...
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il miglior Nizzi letto recentemente! ... ed il miglior Ortiz visto su Tex , meno ticciano e tratto più veloce del solito (il che non guasta... chissa se le matite son tutte sue). Questo si che un albo dove i dialoghi ripercorrono appieno lo stile dl Grande Vecchio, peccato per l'esasperata figura dello stregone e la legnata veloce veloce che Tex prende durante l'assedio, avrei preferito una cattura più epica! (Carson ha sempre fatto domande.... cos'era L'Oro del Colorado di Bonelli dove raggiunge il record')

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L'uso della magia in Tex, secondo opinione della sottoscritta più volte espressa, rischia di passare i limiti dell'accettabile se si considera che Tex non è un fantasy bensì un molto più concreto western. Ragion per cui spero ardentemente che alla fine quello di Uskasi si riveli un trucco, o al massimo l'intelligente uso della personalit? ingenua e facilmente suggestionabile degli indiani, che potrebbero essere morti dalla fifa al pensiero che un sè potente stregone li colpisse con le sue arti. In quel caso, come ha ipotizzato Sam, i corvi sarebbero pura illusione, tanto più probabile se si tiene conto che oltre a uccidere e risuscitare a ripetizione il maschio Uskasi gli ha "creato" una compagna. Non ritengo credibile un vero potere letale dello stregone, e se così fosse vorrei vedere come se la caverebbe Tex o uno dei pards, che non hanno nemmeno amuleti Nuvolarossiani a proteggerli. Ma supponiamo che Nizzi abbia voluto invece dare questi effettivi poteri al suo personaggio: non abbiamo banfato in tanti casi già citati, ai quali aggiungerei il tizio-di-cui-non-ricordo-il-nome che si trasforma in alligatore, e dobbiamo scandalizzarci adesso? Perchè Mefisto non poteva? Ma Mefisto è lo stregone per eccellenza perchè tale l'ha reso Bonelli, il che non mi sembra debba impedire a un altro sceneggiatore di creare un suo personaggio e dargli specifiche caratteristiche. Supponiamo che Nizzi voglia impostare Uskasi come nuovo e pericoloso nemico. Non voglio dire che lo spero, anzi, se proprio dovesse accadere spero almeno che venga disegnato con tratti meno grotteschi di quelli che gli ha regalato Ortiz, ma ho fatto questo ragionamento perchè non si può rifiutarlo a priori solo perchè "Mefisto non era così".

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  • Rangers

Ripeto, per quel che mi riguarda, se Nizzi avesse creato un personaggio dotato di queste strane abilità non mi darebbe fastidio. Non è stato lui ad aver inventato queste "stranezze" che possono sembrare elementi "fuor d'acqua" nella serie di Tex. GIanluigi Bonelli non ha creato una serie puramente Western, ma nelle sue storie ha inserito molto spesso elementi irreali, magici, fantastici. Già da tempo sapevo che cercare di inserire cose simili al gionro d'oggi (2010) avrebbe attirato le proteste di molti. Questi elementi definiti "fanciulleschi", non riescono più ad entrare nel cuore dei lettori, che al contrario pretendono ogni volta che le storie siano il più vicino alla realtà. Ok, non siamo più negli anni '50, '60 e '70 (epoche in cui GLB poteva tranquillamente inserire Zombie, Mefisto che parla con le creature diaboliche, un cinocefalo che cavalca un cane e parlottano tranquillamente e quant'altro che ho già scritto precedentemente), ma trovo che ogni tanto questi elementi diano qualcosa in più alle storie. Vedendo Ukasi mi è tornata in mente un epoca (seppur io non l'abbia vissuta per motivi d'età), che è molto difficile far digerire ai lettori attuali!!Credo che dopo Nizzi, le storie che sfiorano questi campi si conteranno sulle dita delle mani. :trapper:

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La probabilità che un autore alla sua terzultima storia voglia creare un nuovo nemico "fisso" mi pare improbabile, no? E poi, chi ha mai detto che mi è andato già l'uomo-alligatore? ;)

E' vero Ammiraglio, ho fatto una supposizione assurda ups ... ma era per amore del ragionamento. L'uomo alligatore era solo un esempio, come quelli che sono stati ricordati prima di me, per dire "Ne abbiamo viste di persone e cose anormali! :D "
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Letta questa prima parte. Che dire?una storia senza ambizioni, senza tante pretese e che si legge tutta d'un fiato. Da leggere in spiaggia sotto l'ombrellone senza scervellarsi molto per seguire la trama. Non ci vuole molto a capire che ormai Nizzi non ha piu' niente da dire su Tex e le sue ultime storie lo dimostrano. Malgrado questo, questa prima parte non mi e' sembrata cosi' orribile, cosi' scandalosa da attirare le solite critiche sempre esagerate ed eccessive. La storia e' piena di luoghi comuni "texiani", tutto e' gia' visto e letto, a parte qualche nuovo elemento come lo stregone Ukasi. Finalmente si vedono di nuovo i quattro pards, dopo tante storie in cui i protagonisti sono stati i molti personaggi di contorno creati da altri sceneggiatori. E questo e' per me una nota piacevolmente positiva. Malgrado la semplicita' della trama, malgrado la poca ispirazione, quando leggo una storia di Nizzi (che puo' essere anche non eccelsa) riesco sempre a sentire quel classico "sapore" di Tex che altri autori. fino ad adesso, non sono riusciti a trasmettermi, pur con storie di ottima qualita'. Sui disegni di Ortiz non ho molto da dire. L'artista spagnolo peggiora di volta in volta. Ormai per il sottoscritto e' diventato praticamente insopportabile. Ma devo dire che lo preferisco rispetto al suo connazionale Font. Purtroppo in questi ultimi mesi, per quanto riguarda i disegni, con questi "GRANDI" artisti internazionali, la parte grafica di Tex sta lasciando molto a desiderare.

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