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TWF - Tex Willer Forum

[601/602] I Giustizieri Di Vegas


Sam Stone
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Sai, fino a qualche mese fa ti avrei dato ragione in toto!... ma una rilettura del Bonelli pre-classico, della fascia 50-100, mi ha fatto parzialmente ricredere. Sono così giunto a questa conclusione:non è importante tanto la quantit? di pagine in cui Tex è presente, quanto la qualità di quelle pagine. Cioè, se è Tex a fare le cose qualitativamente migliori, del numero di pagine mi disinteresso-e comunque, a rileggere "Pueblo Bonito","Sangue sulla pista","Morte di un soldato" o "Il cacciatore di taglie", c'è davvero di che rivedere i canoni. Nel caso di questa storia, non mi sorprende l'alto numero dei personaggi n° il fatto che vengano presentati uno alla volta:alla fin fine fanno parte di una banda pericolosa che tiene in pugno la città e che, soprattutto,? esistita davvero. E comunque, mi sembra che non tutti i componenti siano protagonisti nella stesa misura:Dowd, per esempio, non compare in scena quanto Ice o Webb. :D

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Curiose a volte le opinioni: pensa che invece il sottoscritto la vede esattamente al contrario. Infatti piu' volte, a Boselli, ho imputato ed imputo di scrivere Tex come scrive Dampyr: una pletora di personaggi, il protagonista poco protagonista, ecc., ecc. :malediz... :_sigh
E le storie le scrive bene, molto bene sia su Tex che su Dampyr. Su questo proprio non credo ci piova..... :trapper:
Semmai è come "gestisce" il personaggio Tex che ci sarebbe qualcosa da ridire... :rolleyes:

Che Boselli sia uno dei migliorii sceneggiatori in forza alla Bonelli sono il primo a sostenerlo, questo però non significa che spesso gli capiti di "toppare", cosa che trovo assolutamente normale e soprattutto umana. D'altronde in un'intervista video che ho visto da qualche parte sul web, lo stesso Boselli afferma che spesso si ritrova a lavorare anche su 15-20 sceneggiature contemporaneamente (tra Dampyr, Tex, etc.) e che ogni volta che si accinge ad aggiungere nuove pagine il cervello, ovviamente, gli va in panne, poich? prima di aggiungere anche solo un paio di pagine deve sempre rileggere il tutto da capo per non perdere il filo. fatta questa premessa, ti dico: certo che scrive bene, è un grandissimo professionista, ma a volte, specialmente ultimamente, trovo le sue storie abbastanza prevedibili per quanto riguarda riguarda il loro sviluppo e questo mi toglie un po' il gusto della lettura; non lo so, mi capita di riuscire esattamente ad indovinare come sarà la prossima scena, cosa diranno i personaggi, come agir? Tex, etc. A me piace molto (ma credo che piaccia a tutti) quando uno sceneggiatore riesce a spiazzarmi, quando tutto quello che ho pensato si rivela tutto il contrario e Boselli con Tex a volte ci riesce e a volte no, ma questa è solo una mia opinione naturalmente e non certo "oro colato". Per quanto riguarda il discorso di come gestisce il personaggio... b?h, ogni autore ha una propria personalit?; G. L. Bonelli era G. L. Bonelli, Nizzi era Nizzi e Boselli è Boselli. Lui ha una sua idea precisa di come deve essere gestito e la porta avanti. S?, a volte capita che Tex non ricopra proprio il ruolo di protagonista assoluto o che si dia più spazio agli altri pards o ai comprimari della storia, ma non è certo questo a darmi fastidio. Io vorrei solo leggere delle belle storie un po' più articolate e meno prevedibili, non penso di chiedere molto.
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  • Rangers

Dovrei spremere un p? le meningi, ma una scena simile a questa l'ho già letta in almeno un'altra storia del passato. Chissà se mi torna in mente!  _thia-  :trapper:

Sam, forse finalmete ci sono:l'inizio de "La mesa degli scheletri", quando Tex, dopo aver disperso i Navajos e reso ormai inoffensivo il vecchio Johnny, sta per costringerlo ad accettare un duello-che sarebbe impari anche questa volta e che, si badi bene, si sarebbe avuto contro un vecchio!!Tex:"... ti dar? ancora una possibilità, bastardo. Non di sopravvivere... ma di morire con un'arma in pugno!".
Penso proprio che hai fatto centro Paco!! sisi Era proprio quella la scena che avevo in mente come esempio. Infatti come dici tu, Tex sta per sfidare un vecchio che non avrebbe avuto la minima possibilità di vittoria!E come nel caso de I Giustizieri Di Vegas, Tex parte certamente avvantaggiato, ma il furfante che sfida si meritava ben di peggio che una piccola ferita. Quindi per quel che mi riguarda quella scena non ha niente di scandaloso, e anzi si accosta al modello Bonelliano!! :old::trapper:
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... e a proposito di modelli bonelliani... Premesso che, pur seguendo tutti i criteri bonelliani, una storia può anche non piacere, mi sorprende la critica che questa storia ha subito, qui come in altre sedi, che riguarda la semplicit? della trama:il fatto, soprattutto, che l'identit? dei cattivi è chiara fin dall'inizio e non ci sono sorprese o colpi di scena in tal senso. Domanda:può mai essere questo un difetto per una storia di Tex?

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... e a proposito di modelli bonelliani... Premesso che, pur seguendo tutti i criteri bonelliani, una storia può anche non piacere, mi sorprende la critica che questa storia ha subito, qui come in altre sedi, che riguarda la semplicit? della trama:il fatto, soprattutto, che l'identit? dei cattivi è chiara fin dall'inizio e non ci sono sorprese o colpi di scena in tal senso. Domanda:può mai essere questo un difetto per una storia di Tex?

No, Paco. Non può essere un difetto e la mia non è una critica rivolta al modo di strutturare una storia da parte di Boselli. Si tratta solo di qualcosa che a che vedere esclusivamente con me. Dopo aver letto fumetti di ogni genere per oltre 30 anni, i miei gusti sono cambiati e preferisco storie più complesse, quelle lineari, semplici, senza colpi di scena non mi entusiasmano più. Probabilmente sarà che sono troppo addentrato nell'universo Marvel, (seguo praticamente tutto ciò che viene pubblicato in America) la complessit? di alcune saghe è davvero da mal di testa, tanto per citarne una. Civil War, una saga davvero monumentale, complicatissima e bellissima. Non pretendo certo questo genere di cose su Tex, però nemmeno storie trooooppo semplici.
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Non mi riferivo personalmente a te,Winsor, ma a una critica più o meno diffusa :trapper: Anche perchè:prima si accusa Boselli di scrivere storie cervellotiche e di difficile lettura ("La mano del morto", per esempio, che comunque secondo me di cervellotico ha poco e niente), e poi lo si critica se scrive una storia dallo svolgimento lineare? :s

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A proposito di questa storia, ecco quel che ne pensano su "Baci e spari".http://www.baciespari.it/Per quanto riguarda il fatto del calcio a un uomo a terra, non solo la critica mi sembra roba da "pippe mentali", ma dimostra che urge una rilettura de "Fantasmi nel deserto"-o forse a Tiger è concesso picchiare uomini a terra? O forse è il calcio che non va bene, mentre un pugno sè?... roba da "pippe mentali", appunto.

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Per quanto riguarda il fatto del calcio a un uomo a terra, non solo la critica mi sembra roba da "pippe mentali", ma dimostra che urge una rilettura de "Fantasmi nel deserto"-o forse a Tiger è concesso picchiare uomini a terra? O forse è il calcio che non va bene, mentre un pugno sè?... roba da "pippe mentali", appunto.

Guarda Paco, se devo essere sincero appena ho visto quella vignetta sono rimasto l' mezzo secondo anch'io: non è che fossi indignato, scontento o provassi qualcosa di particolare, semplicemente ha attirato la mia attenzione in modo diverso dal solito, ma non so dire esattamente il perchè... Comunque di certo non vedo dei grossi problemi in questa scelta di Boselli: va bene uguale!
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  • Collaboratori

Anche per me il calcio ci può stare, rientra in quella casistica di scorrettezze post-bonelliane come il famoso colpo basso nella prima storia di Medda per il quale non mi sono mai lamentato. Tex non è mai stato un eroe "nobile", ricorre anzi a certi accorgimenti per nulla sentimentali se li ritiene appena appena efficaci: non c'è molta differenza per esempio nell'estorcere una confessione puntando una pistola alla tempia o promettendo le cure del coltello di Tiger ai vari malcapitati avversari. O ancora nell'accendere un fiammifero tra le dita dei piedi per svegliare il cattivo di turno e pestarlo nuovamente a sangue. Boselli con quella scena ha mostrato in Tex un atteggiamento da "duro" e sono ben lontano dal contestarglielo, l'avrei fatto invece se avesse scritto esattamente l'opposto.

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A proposito di questa storia, ecco quel che ne pensano su "Baci e spari".http://www.baciespari.it/

Se non ho capito male l'articolo apparso sul sito citato dall'amigo Paco, ne debbo dedurre che, forse, anche altri nutrono qualche perplessit? su come Boselli ci presenta Tex. _thia-
Quel che sembra dar fastidio agli appassionati texofili di "Baci e spari" è che Tex esca ANCORA e non si sia fermato al n.200! :generaleS: Anch'io e Sergio Bonelli adoriamo la "Valle della Paura" e "Pueblo Bonito" !Però Tex dobbiamo farlo uscire ogni mese e quindi dobbiamo un poco osare, per non ripetere dopo 600 numeri le stesse storie e gli stessi compitini! Le Cube, le Patagonie, i Buffalo Soldiers, i fgrhklldtts e le lezioncine di storia sono i nostri miserabli tentativi di fare ogni tanto qualcosa di nuovo (senza uscire dai canoni, visto che anche GL Bonelli ha scritto MOLTE storie storiche). E fare qualcosa di nuovo dopo 600 numeri è dura! Tuttavia penso proprio che noi ci riusciamo! Sergio ha personalmente consigliato o ispirato al sottoscritto tutti gli spunti negativamente citati in quel velenoso articoletto. Questo per dire che sono quantomeno consapevole e fiero di avere proprio lui alle spalle in queste scelte. E Sergio è la Casa editrice! Anzi, dopo GL, Sergio è Tex! :generaleN: Borden
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Un'altra delle cose che più ho apprezzato è stato il fatto che, della Storia con la S maiuscola,Boselli se ne sia fregato. Perchè mi piace l'idea che la realtà storica possa piegarsi al Mito, il Mito di Tex. Quindi:Mathers divent? un membro della polizia a cavallo canadese?... e chi se ne importa?...vederlo impombato da Carson è stato una goduria! haha Penso anche che se la Storia può essere usata (e dico "usata" nel senso di "asservita") per creare nuove storie, o a caratterizzare nuovi personaggi, ben venga la Storia e il suo tradimento!... a questo punto non mi dispiacerebbe affatto vedere Tex nella "guerra della contea di Lincoln" o immischiato nel massaco del Sand creek!

Modificato da paco ordonez
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  • Rangers

Si anche a me il calcio non ha dato assolutamente fastidio. Qui si cerca davvero ogni pretesto per criticare solo per dire che Tex non è più scritto da GLB. Quella scena, come quella del "finto duello" iniziale in cui Tex parte avvantaggiato, ne possiamo trovare anche nelle storie di pap? Bonelli. Se cominciassimo a cercare tra le migliaia di pagine sono strasicuro che ne salterebbero fuori ben più di quante pensiamo!! :trapper:

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  • Rangers

Poi non sono d'accordo neanche con la critica rivolta al personaggio di Kit Willer!Nel commento sul sito baciespari, si critica il fatto che il giovane Willer oggi è solo una palla al piede e non brilla di luce propria. E si accennano ai soliti esempi Bonelliani, in cui agiva da solo: "Pony Express", "Il Grande Re" e aggiungo io pochi altri. Si perchè GLB il più delle volte lasciava comunque Kit Willer nelle retrovie. Addirittura ci sono alcune storie di pap? Bonelli, in cui è sicuramente meno attivo rispetto a quest'inedito Boselliano. Quindi anche qui non sono molto d'accordo con quanto scritto sul sito!! :trapper:

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L'accenno di " Baci e spari " alle "lezioncine" di storia puo' essere molto opinabile, non mi sembra si possa dire altrettanto riguardo la questione "centralit?" di Tex. O c'è un comprimario/coprotagonista oppure, questa volta, un pard ( e meno male.. ). Ma Tex sempre un po' defilato. :malediz... E' così o no è :fumo:

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Mah, se posso dire la mia si sta facendo un po' troppo polverone. Ognuno ha le sue opinioni, non credo francamente che qualcuno tenga su un sito su Tex, aggiornandolo di continuo e - contemporaneamente - "gufando" sul futuro del personaggio o divertendosi a dileggiarne le storie attuali. A me, francamente, sembra di aver capito che - al di l' della provocatorietà manifesta di certi passaggi di tali "articoletti velenosi", che va letta in questo senso - quel che si rileva è una mutata, generale cifra stilistica sul come viene raccontato il personaggio e su tutto ciò che gli ruota attorno, a partire dai pards ed a terminare con i nemici, passando non più "leggeri" sulle ali dell'avventura (come una volta), ma "pesanti" su una strada lastricata di riferimenti storici, geografici, antropologici, naturalistici che assorbono la parte preponderante del racconto, finendo con il diventarne il cuore pulsante sino ad allontanare la centralit? dello stesso Tex, come una sorta di forza centrifuga. Tanto per essere chiaro, anche a me non ha dato un particolare fastidio il calcio in faccia di Tex ad uno degli svariati vicesceriffi, ma mi sarei divertito di più nel vederlo risvegliato da un fiammifero in mezzo ai piedi. Il che non vuol dire che DOVESSE avvenire questo, intendiamoci. E' (era?) in queste piccole cose che risiede (risiedeva?) la "marcia in più" di Tex, la sua irriverente ironia, la sua statuaria centralit? nel racconto. Sono cose (e sono scelte) che non possono essere contestate n° a Boselli n° a nessun altro, perchè sono snodi di lettura, passaggi così impalpabili (quasi subliminali, oserei dire) da non poter essere neppure definiti. Però ci sono. Rileggetevi il messaggio di AtTheRocks, sul suo "mezzo secondo" di rilfessione: è un intervento che apparentemente non dice nulla, eppure, in realtà.... dice tutto.

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E' così o no ?

Per come la vedo io, nelle ultime storie di Boselli, da "Vendetta per Montales" inclusa in poi, no!E il mio punto di vista è sempre quello(da un p? di tempo a questa parte, e da quando sto rileggendo il Bonelli pre-classico): se qualitativamente nessuno ruba la scena a Tex (a meno che non sia un pard) a me va benissimo. Ed è quello che succede, dal mio punto di vista, anche in questa storia. Modificato da paco ordonez
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passando non più "leggeri" sulle ali dell'avventura (come una volta), ma "pesanti" su una strada lastricata di riferimenti storici, geografici, antropologici, naturalistici che assorbono la parte preponderante del racconto, finendo con il diventarne il cuore pulsante

Su questo non sono d'accordoPerchè, di storie storicamente e geograficamente documentate come "Patagonia","I ribelli di Cuba" e "I giustizieri di Vegas", quello che più mi è rimasto impresso ?:della prima il finale spettacolare e la scena meravigliosa con l'addio tra Tex e Kit, della seconda Tex in Lousiana che picchia, ammazza e distrugge simboli religiosi vodoo, e della terza la prima scena con quel Tex giustiziere e il duello finale fra i cattivi e i quattro pards.
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(ho inviato questo messaggio ieri, primo pomeriggio, sembrava andato a buon fine ma oggi non lo ritrovo. Boh. Provo a rimandarlo)

Non c'è emozione perchè non c'è un susseguirsi di situazioni veramente eclatanti, ma tutte ampiamente prevedibili, non c'è tensione perchè pur presagendo lo scontro diretto finale, non è difficile immaginare come andr? a finire.

Niente emozione e niente tensione prima del duello, qualcosina sè, ma poco, l'impressione è stata di una certa freddezza, freddezza preparatoria.
Infatti, dopo l'episodio di Carson abbiamo l'intervento della moglie dell'ex sceriffo, che abbassa la tensione. Visto a posteriori lo trovo un episodio superfluo, Tex si trova spiattellata senza fatica la conferma dei propri sospetti, ci avrei visto più senso se questa donna fosse tornata a fine sparatoria, magari finendo uno dei due capobanda feriti a morte, o un altro membro della gang, a volte l'abbiamo visto e così mi aspettavo, invece messo così mi sembra che stoni decisamente. Subito dopo c'è il tentativo di Webb, la tensione risale, arriva Carson e la ?legge? al completo, per me è questo il punto topico, qualcosa doveva succedere, soprattutto a livello verbale. Carson sa, Tex sa, Mister Mystero e Ud' ammettono qualcosa per sviare i sospetti, Tex fa una battutina e i pards se ne vanno. L'atmosfera era talmente carica che meritava un aspro confronto verbale, meritava la classica arroganza provocatoria di Tex. Invece nulla. Dov?? finita la lingua tagliente del ranger? Bisogna scomodare sempre e comunque il vecchio Bonelli? No, basta vedere per esempio le prime pagine di ?Cacciatori di piste?, albo 417, dove Tex ingaggia una magistrale battaglia a suon di parole con la ?legge? rappresentata da Mickey Finn rifilandogli una sonora lezione. Altri tempiù Pu? darsi. Questo è il Tex che vorrei vedere, sempre e comunque, e qui ci sarebbe stato benissimo. Giocare finalmente a carte scoperte o quasi, senza esplodere, alla faccia della rispettabilità di Ud'. La cattura di Cady alza un po' la tensione, poi, mentre i capogang cercano di organizzare un piano per salvare faccia, capra e cavoli, Tex telefona tramite fattorino e fissa l'appuntamento. Anche qui avrei gradito, sempre per la tensione, un bel faccia a faccia senza intermediari. Parentesi sui dialoghi. Anche qui mi sembra di vedere un Carson superiore a Tex, soprattutto nella parte finale, durante l'attesa del duello e con Mistero, ci offre delle belle chicche. E veniamo al duello. Se la gang avesse voluto rispettare le regole fino in fondo, da uomini d'onore come dicono di essere, perchè ingaggiare altri pistoleri?Se invece la gang vuol'essere bastarda fino in fondo, perchè rispettare l'orario e non attaccare di sorpresa? Invece rimane a metà strada, non mi sembra che i due capoccia siano poi così sgamati e in gamba come si racconta in tutta la storia. Contano sul numero e su una prevedibile azione di sorpresa, ma quanto ad astuzia e strategia lasciano un po' a desiderare. Comunque questi sono gusti personali, duello doveva essere e così è stato. Arrivandoci con una tensione in fase calante, avrei voluto un duello ancora migliore, ancora più spettacolare. E? già buono così, anche perchè non se ne vedono tanti di duelli con la presenza dei quattro pards, questo già è un titolo di merito, però?. Anche qui, è una questione di gusti e di dettagli. Dopo il bellissimo scambio di battute, peccato non averle viste così anche prima, Tex e Carson hanno sei nemici di fronte, alle prime scariche ne abbattono tre, poi un altro. Tutti sparano a distanza ravvicinata, passi che le pistole dell'epoca erano inefficienti o quasi anche a pochissimi metri, trovo invece più difficile da digerire il fatto che manchino il bersaglio i due vice col fucile. Tex è ferito a una gamba, come Garibaldi, migliaia di volte abbiamo visto la traiettoria del proiettile uscire, qui no, sembra rimasta dentro, colpo da abbattere un bisonte dal dolore, Tex sarà anche sovrumanamente resistente, qui l'eroe poteva essere messo in seria difficolt? con una brutta ferita, invece sembra un graffio, la tensione è poca o nulla. Ma anche Ud' è rimasto ferito, addirittura in un punto vitale, per me morirebbe anche da solo, ma è ancora più sovrumanamente resistente di Tex, non un cedimento, nulla, anche questo sembra un semplice graffio. Dopo la seconda scarica Tex e Carson rimangono dietro l'abbeveratoio, statici, scoperti da tre lati, e non si muovono più, potrebbero essere in balia degli altri avversari, che fra l'altro sono in sovrannumero rispetto a Kit e Tiger, e se non ci fossero loro, addio, ci riesce solo Ice dall'alto, a riprova di come fossero in una posizione indifendibile, e viene fatto secco. Insomma, due ferite e posizione allo scoperto, due elementi in potenza altamente drammatici che non danno effetti, che se sfruttati avrebbero ancora accresciuto, e non di poco, la pur bella sparatoria. Confesso che mi piacciono da morire i tuffi con le pallottole che sfiorano i corpi da tutte le parti, lo ?spara e scappa?, e i nostri che non abbattono al primo colpo i nemici, vedi il quasi ?one shot-one kill' finale di Kit e soprattutto di Tiger, ma che devono sudare almeno un po'. Però non si può avere tutto quello che si vuole. Mi rompe da morire il maledetto limite dei due albi secchi, la storia e soprattutto la sparatoria meritavano un andamento e un approfondimento più ampio.
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  • Rangers

..... Ma Tex sempre un po' defilato. :malediz... E' così o no è :fumo:

Beh potresti anche avere ragione. Questo non è il luogo più adatto per parlarne, ma se rimaniamo sulla storia in questione va benissimo anche qui! :)Ovviamente Boselli ha un suo stile e una sua visione del personaggio. In questo caso ci ha regalato una storia corale con tutti e quattro i pards in azione. Cosè ha fatto felici i molti lettori e utenti dei forums, che da tempo richiedevano maggior azione anche da parte di Tiger e del giovane Willer. Carson ha avuto in questo caso maggior importanza, direi che nella seconda parte è praticamente il "protagonista" dato che agisce per parecchie pagine da solo!Se Tex è defilato in questo caso è anche per questo motivo, appunto per lasciare un p? di spazio anche agli altri pards molto spesso dimenticati!Però soprattutto nel duello finale, Tex agisce eccome. Se poi vogliamo parlare del metodo di scrittura Boselliano e della sua visione dei personaggi, allora ci sono fior di discussioni nel forum!Ma in questa storia la partecipazione di Tex, più o meno scarsa dipende dai punti di vista, è correllata all'azione dei pards! Almeno per me! :trapper:
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E' così o no ?

Per come la vedo io, nelle ultime storie di Boselli, da "Vendetta per Montales" inclusa in poi, no!

Secondo te "La mano del morto" è un esempio di centralit? di Tex ?

Il Texone "cubano" anche ?
Mah........ Con quei finali lasciati ( fastidiosamente ) ad altri ?
E' questo l'osare poco poco ?
Se è questo, io dissento. -_nono

P. S.: ancora una cosa sul linguaggio. In questo albo, così come sul 600, qualche timido miglioramento l'ho intravisto. Certo che, considerando inimitabile quello "colorito" di GLBonelli, qualche sforzo in piu' da chi, come Boselli, dice di proseguire nel solco tracciato dal suo creatore, sarebbe lecito attendersi. :capoInguerra:

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E' così o no ?

Per come la vedo io, nelle ultime storie di Boselli, da "Vendetta per Montales" inclusa in poi, no!
Secondo te "La mano del morto" è un esempio di centralit? di Tex ?Il Texone "cubano" anche ?Mah........ Con quei finali lasciati ( fastidiosamente ) ad altri ?E' questo l'osare poco poco ?Se è questo, io dissento. -_nono
Come ti dicevo, se è Tex a fare le cose migliori (o uno dei pards), per me va tutto a meraviglia. Trovami ne "La mano del morto" o "I ribelli di Cuba", se ci riesci, qualcuno che faccia cose più spettacolari di Tex :trapper: @Jack 65:hai ragione,Tex o Carson dovevano morire! :D
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[Come ti dicevo, se è Tex a fare le cose migliori (o uno dei pards), per me va tutto a meraviglia. Trovami ne "La mano del morto" o "I ribelli di Cuba", se ci riesci, qualcuno che faccia cose più spettacolari di Tex :trapper:

Non è una questione di chi fa le cose piu' "spettacolari". Rispetto a quanto scrivevo prima, ad es., Tex deve avere l'ultima parola. Se succede il contrario, deve accadere "una tantum" non diverse volte e, per di piu', in un arco di tempo ravvicinato. "La mano del morto", "Omicidio in Bourbon street", "Tornado", "Cuba libre", "Le campane di San Rafael", ecc. tutte storie con un finale "strano".... -_nono

Non è così ?
Caro Paco, mi sa che siamo amichevolmente in disaccordo. :malediz...
E pure OT, forse... :D:trapper:

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