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TWF - Tex Willer Forum

Tito Faraci


Mister P
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  • co fondatore

Debutta il mese prossimo e ci sono moltisisme aspettative nei suoi confronti. Il soggetto della prima parte dell'episodio, così sembra dalle anticipazioni, è di stampo classico, vediamo come lo sceneggia :) ...

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Secondo me è un sceneggiatore con alti e bassi più di altri. L'ho apprezzato molto nelle suo rare apparizioni in MV, e ha avuto alcune buone idee nella sua miniserie, che peraltro non mi sembra sia stata apprezzata poi molto. Avendone letti solo qualche numero non lo giudico per quel suo lavoro, però... Speriamo che sia l'erede dell'erede, visto che l'erede dovrebbe in questo periodo essere diseredato.

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  • 2 settimane dopo...

Ciao a tutti. Mi connetto al volo, in via ecczionale, solo per un saluto. E per una piccola richiesta... Non aspettatevi niente. Come ho già detto altrove, ho cercato solo di fare il mio lavoro come meglio posso, mettendoci tutta la passione e l'amore per Tex e il suo mondo. Spero che basti. Credetemi, non lo dico per falsa modestia o per farmi dare una pacca sulla spalla: sono l'ultima ruota del carro. La strada è ancora tutta davanti a me e, vista da quaggià, sembra tutta in salita.(Figuriamoci se mi sento l'erede di qualcuno...)CiaoTitoPS Brad Barron, la mini serie, ha avuto vendite alte e costanti. Con grande soddisfazione mia e della casa editrice. A meno che tutti i lettori non fossero masochisti, credo che qualche consenso lo abbia raccolto. Lo dico per precisare, non per polemizzare. Il "mio" Tex sarà un'altra cosa, nel bene o nel male.

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  • 1 mese dopo...

reduce dalla lettura del tex di faraci... tifo per lui...? un tex nuovo sotto molti aspetti, certo i margini di miglioramento sono ampi ma siamo su un altro pianeta.:capoInguerra: E' un tex personaggio, con personalit?, la storia è complessa e ben strutturata. Un appello, con la speranza di rileggere sempre più spesso Faraci come autore, è questo: non pensare che Tex abbia un pubblico sempre e solo di lobotomizzati, cosa che invece è alla base del TEX di Nizzi... la grande eredit? di GLB è quella di dare ai lettori storie costruite su più piani narrativi, con coraggio, godibili ma ben fatteho appena riletto gli albi che vanno dal 175 al 199... all'interno della storia princiale se ne innestano due/tre secondarie, tutti i pard vivono e combattono, è un racconto vitale... coraggio Faraci, con Borden avete la possibilità di far rinascere il più grande personaggio del fumetto italiano.. direi che non è poco :)

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  • 2 anni dopo...

Premetto che Faraci, quando mi è capitato di leggerlo su Dylan Dog, non mi aveva mai colpito particolarmente;confesso che la sua entrata nello staff texiano mi lasciava un p? perplesso. Mi sono dovuto ricredere. Sopratutto con "Lo sceriffo indiano" ha dimostrato una cosa fondamentale:conosce e rispetta il personaggio Tex. Ecco quindi che il suo Tex spara pugni senza farsi problemi,? dinamico e deciso;inoltre, cosa secondo me importantissima,? un Tex che sa anche farsi una risata, che non si chiude in un atteggiamento serioso e ombroso che non è da Tex. Ma la cosa che più mi ha colpito delle storie di Faraci è il linguaggio di Tex:? evidente lo studio e l'assimilazione delle storie di Gl Bonelli. In certe scene de "Lo sceriffo indiano" sembra di leggere nuovamente i dialoghi di Bonelli e del Nizzi dei tempi d'oro. Un esempio:"sono uno mandato da satanasso, perchè dalle sue parti sono a corto di spalatori di carbone!"... indubbiamente lo spirito è quello giusto!Farci su Tex è ancora un "novellino", ma se il buon giorno si vede dal mattino allora possiamo stare più che tranquilli!Da Faraci credo che qualche capolavoro potremo averlo... ma sinceramente da lui non voglio nulla di eccezionale;mi basta il Tex visto ne "Lo sceriffo indiano", quindi il Tex dalla battuta facile, dal linguaggio caratteristico, con le labbra che sanno anche sorridere, che spara pugni che è un picere:il mio Tex, insomma...

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.... mi basta il Tex visto ne "Lo sceriffo indiano", quindi il Tex dalla battuta facile, dal linguaggio caratteristico, con le labbra che sanno anche sorridere, che spara pugni che è un picere:il mio Tex, insomma...

Ed anche mio. Oltretutto, credo sia quello che, anche, la gran parte dei lettori ( ri )vorrebbe. :capoInguerra: :trapper: E che è da un po' di anni che non si vede ( purtroppo ) piu'. :(Con Tito ci potrebbe essere un " ritorno alle origini "; per scoprirlo, pero', bisognerebbe che, in calendario, ci fosse qualche sua storia in piu' di quelle, finora, previste. :mellow:
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  • 1 mese dopo...
  • 1 anno dopo...

Riguardandomi le quattro storie di Faraci, mi sono accorto che c'è un elemento narrativo ricorrente; un elemento che mi piace molto, che trovo davvero indicato per le storie western (non so se già qualcuno lo ha notato): la scena in cui il protagonista del racconto,Tex, da una controllata alle proprie armi, o le prova per saggiarne la bontà. In ?Evasione? ecco Tex che, avuta una pistola, la guarda, la soppesa, e poi la prova sparando a un secchio. E? una scena che occupa ben tre pagine, a dimostrare l'importanza delle armi per un uomo come Tex, che si ritrova a vivere in un mondo selvaggio. In seguito,? un ranger sicuramente sollevato a dire: ?le MIE armi!?.?La preda umana? si apre con Tex che, dopo una brutta caduta, cerca di capire le condizioni di salute del suo Winchester:qui il ranger mette in mostra tutta la sua esperienza in fatto di armi da fuoco, riportando alla sua perfetta funzionalit? un fucile che forse altri avrebbero giudicato rovinato irrimediabilmente. ?Sei un perfezionista, amico!?,?Conviene esserlo? Ceri ?dettagli? possono salvarti la vita. In ?L'uomo di Baltimora?, dopo aver soffiato la Colt sotto il naso del giovane e inesperto vicesceriffo, ecco che il ranger, dopo averla tenuta un po' in mano, rapidamente ne fa tonare i difetti dovuti all'incuria del proprietario, a cui subito da dei buoni consigli su come trattare l'arma. Infine, il Maxi ?La preda umana?. Potremmo dire che un'altra costante delle storie faraciane consiste nel fatto che Tex è spesso privato dei suoi strumenti di lavoro:anche ?l'uomo di Baltimora? ci mostra un flash back in cui il nostro, in balia dei nemici,? senza il cinturone intorno alla vita. In ogni caso, anche nella storia disegnata da Diso abbiamo tre vignette in cui un ranger in primo piano valuta una colt:questa volta Tex è già armato di fucile, ma evidentemente per lui la Colt è la Colt!

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Cavolo, hai ragione Paco, tutta questa insistenza da parte di Tito sulle armi da fuoco non l'avevo mai notata. E questo mi fa sorgere un dubbio: se è così attento alla problematica delle armi, perchè ne "La belva umana", quando Tex e Carson vengono inseguiti dalla banda dei Messicani, combattono con le Colt dalla lunga distanza (nonostante abbiano i fucili nella fonda della sella) e poi, una volta scesi a terra, passano alle armi lunghe?Forse GLB era l'unico che faceva attenzione all'uso delle armi in rapporto alla distanza. Gli altri mi sembrano trattarle un po' con indifferenza. Comunque, confesso che mi piacerebbe sentire il parere di Tito su questa cosa!

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se è così attento alla problematica delle armi, perchè ne "La belva umana", quando Tex e Carson vengono inseguiti dalla banda dei Messicani, combattono con le Colt dalla lunga distanza (nonostante abbiano i fucili nella fonda della sella) e poi, una volta scesi a terra, passano alle armi lunghe?

... credo che il motivo sia questo:il fucile, di solito, lo si usa con tutte e due le mani-cosa che in quel momento i pards non potevano fare, dato che con l'altra mano tenevano le briglie dei cavalli. E poi, soprattutto, la posizione in cui sparavano non era certo il massimo della comodit?:la pistola è molto più maneggevole di un winchester...
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Paco, guarda che gli uomini del West quando sparavano guidavano i cavalli con le ginocchia... :rolleyes:Inoltre, essendo impugnata a una mano invece che imbracciata, una pistola è molto più soggetta a sollecitazioni e dunque ancora più imprecisa. A cavallo credo che il raggio d'azione utile di una Peacemaker in mano a un buon tiratore possa essere valutato in dieci-quindici di metri, non di più. E mi sa che sono anche ottimista... mai provato a sparare a cavallo!

Modificato da virgin
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.. non sono certo di quello che dici,Virgin:per esempio, una pistola è molto più leggera di un fucile, specie se quest'ultimo è usato con una mano sola e su un cavallo in corsa (con conseguente maggiore difficolt? nel mirare). In ogni caso, se anche questo di Faraci fosse un errore, non sarebbe certo l'unico:quante volte, nelle sue storie,Tex a cavallo spara con la pistola su nemici che sono a quella distanza (distanza tutt'altro che siderale, tra l'altro)?

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In ogni caso, Paco, questi discorsi lasciano il tempo che trovano: anche se palesemente errata, la tua idea è probabilmente la stessa che ha avuto Faraci. Ma, detto sinceramente... chi se ne frega? :DP. S.: sparare col fucile con una mano sola non è solo difficile... è quasi impossibile. Hai idea di quanto pesino? :shock: Appunto per quello si lasciavano le briglie... posto che il tiro a cavallo era un'eventualit? rara e poco utile: ti sei mai chiesto il perchè dell'utilizzo dei "lunghi coltelli"? Tieni anche conto che i fucili di allora erano fresati dal pieno, non realizzati tramite stampi, e dunque ancora più pesanti.

Modificato da virgin
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P. S.: sparare col fucile con una mano sola non è solo difficile... è quasi impossibile. Hai idea di quanto pesino? :shock: Appunto per quello si lasciavano le briglie... posto che il tiro a cavallo era un'eventualit? rara e poco utile: ti sei mai chiesto il perchè dell'utilizzo dei "lunghi coltelli"? Tieni anche conto che i fucili di allora erano fresati dal pieno, non realizzati tramite stampi, e dunque ancora più pesanti.

Bravo, proprio quello che dicevo io. Per questo Tex e Carson sparano con la colt :rolleyes::trapper:
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Il punto, Paco, è che in quel contesto sparare con una mano sola non ha minimamente senso... :rolleyes:Ma tu guarda un po' di che siamo finiti a parlare... suvvia, dopotutto quel che conta è che la storia sia divertente, per il resto... chi se ne frega! haha

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  • 8 mesi dopo...

Non so se è il posto giusto per segnalarlo, ma è uscito il mese scorso per i loghi Piemme il romanzo di TIto Faraci "Oltre la soglia"http://www.edizpiemme.it/libri/oltre-la-sogliaOggi alle 18, per chi è a Milano, c'è la presentazione alla FNAC con l'autore e Sandrone Dazieri:http://www.sandronedazieri.it/aggiornamenti-milanesi/

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  • 8 mesi dopo...
  • 3 anni dopo...

Oh, finalmente - dopo mesi e mesi - sono riuscito a riconnettermi con il forum!

Sono proprio una schiappa, con queste cose...

 

Vade a leggermi gli arretrati. E magari commento.

Intanto, buona estate a tutti (per quel che ne resta).

 

Ciao

Tito

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