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TWF - Tex Willer Forum

[613/615] I Sabotatori


paco ordonez
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Proprio oggi stavo rileggendo la storia "Il figlio di Cochise" e non ho potuto fare a meno di notare come i dati primari del soggetto, due compagnie ferroviare in lizza tra loro, una onesta e l'altra che sabota disonestamente i rivali servendosi di bandidos travestiti da messicani per vincere la gara, siano gli stessi di questa storia boselliana ( molto più avvincente  di quella bonelliana ). In che misura l'autore è rimasto influenzato da quella vecchia avventura ?

Ahim?, in nessun modo, se non come lettore e studioso del Tex di GL. Di storie tra compagnie ferroviarie ce ne possono essere molte e quella devo dire a mio disonore che non la ricordo per nulla.
Ciao Borden.. complimenti per questa bellissima storia! .. indimenticabile il killer Mondego e tutti gli altri splendidi personaggi! Mi è piaciuta molto anche la citazione del capolavoro cinematografico di Ford: "L'uomo che uccise Liberty Valance"!.. una curiosità.. in quel film ti stava + "simpatico" John Wayne o James Stewart?
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Proprio oggi stavo rileggendo la storia "Il figlio di Cochise" e non ho potuto fare a meno di notare come i dati primari del soggetto, due compagnie ferroviare in lizza tra loro, una onesta e l'altra che sabota disonestamente i rivali servendosi di bandidos travestiti da messicani per vincere la gara, siano gli stessi di questa storia boselliana ( molto più avvincente? di quella bonelliana ). In che misura l'autore è rimasto influenzato da quella vecchia avventura ?

Ahim?, in nessun modo, se non come lettore e studioso del Tex di GL. Di storie tra compagnie ferroviarie ce ne possono essere molte e quella devo dire a mio disonore che non la ricordo per nulla.
Ciao Borden.. complimenti per questa bellissima storia! .. indimenticabile il killer Mondego e tutti gli altri splendidi personaggi! Mi è piaciuta molto anche la citazione del capolavoro cinematografico di Ford: "L'uomo che uccise Liberty Valance"!.. una curiosità.. in quel film ti stava + "simpatico" John Wayne o James Stewart?
John Wayne.
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Proprio oggi stavo rileggendo la storia "Il figlio di Cochise" e non ho potuto fare a meno di notare come i dati primari del soggetto, due compagnie ferroviare in lizza tra loro, una onesta e l'altra che sabota disonestamente i rivali servendosi di bandidos travestiti da messicani per vincere la gara, siano gli stessi di questa storia boselliana ( molto più avvincente? di quella bonelliana ). In che misura l'autore è rimasto influenzato da quella vecchia avventura ?

Ahim?, in nessun modo, se non come lettore e studioso del Tex di GL. Di storie tra compagnie ferroviarie ce ne possono essere molte e quella devo dire a mio disonore che non la ricordo per nulla.
Ciao Borden.. complimenti per questa bellissima storia! .. indimenticabile il killer Mondego e tutti gli altri splendidi personaggi! Mi è piaciuta molto anche la citazione del capolavoro cinematografico di Ford: "L'uomo che uccise Liberty Valance"!.. una curiosità.. in quel film ti stava + "simpatico" John Wayne o James Stewart?
John Wayne.
Anche a me ::evvai:: Manfredi la pensa in questo modo "Quando scrivo Tex non ho dubbi, n° incertezze. Per me è come pensare di stare sceneggiando un film per John Wayne. Si sa a memoria come recita John Wayne, che tipo di personaggio interpreta, che tipo di battute pronuncia. Si sa benissimo cosa fa e cosa non gli si può proprio far fare. I personaggi di Wayne non hanno una psicologia intricata, non si prestano a scene d'amore, possono avere dei dubbi e dei contrasti interiori perchè non sono affatto stupidi, ma risolvono i loro problemi sempre in azione, e non li esprimono a parole. Inoltre, cosa molto importante, occupano sempre il centro della scena" Anche per te è così?
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Proprio oggi stavo rileggendo la storia "Il figlio di Cochise" e non ho potuto fare a meno di notare come i dati primari del soggetto, due compagnie ferroviare in lizza tra loro, una onesta e l'altra che sabota disonestamente i rivali servendosi di bandidos travestiti da messicani per vincere la gara, siano gli stessi di questa storia boselliana ( molto più avvincente? di quella bonelliana ). In che misura l'autore è rimasto influenzato da quella vecchia avventura ?

Ahim?, in nessun modo, se non come lettore e studioso del Tex di GL. Di storie tra compagnie ferroviarie ce ne possono essere molte e quella devo dire a mio disonore che non la ricordo per nulla.
Ciao Borden.. complimenti per questa bellissima storia! .. indimenticabile il killer Mondego e tutti gli altri splendidi personaggi! Mi è piaciuta molto anche la citazione del capolavoro cinematografico di Ford: "L'uomo che uccise Liberty Valance"!.. una curiosità.. in quel film ti stava + "simpatico" John Wayne o James Stewart?
John Wayne.
Anche a me ::evvai:: Manfredi la pensa in questo modo "Quando scrivo Tex non ho dubbi, n° incertezze. Per me è come pensare di stare sceneggiando un film per John Wayne. Si sa a memoria come recita John Wayne, che tipo di personaggio interpreta, che tipo di battute pronuncia. Si sa benissimo cosa fa e cosa non gli si può proprio far fare. I personaggi di Wayne non hanno una psicologia intricata, non si prestano a scene d'amore, possono avere dei dubbi e dei contrasti interiori perchè non sono affatto stupidi, ma risolvono i loro problemi sempre in azione, e non li esprimono a parole. Inoltre, cosa molto importante, occupano sempre il centro della scena" Anche per te è così?
Diciamo di sè, perchè capisco che cosa intendi dire. Ma John Wayne non è mica così semplice. Niente affatto! Dire che è solo un eroe granitico è una semplificazione -ehm- sessantottina (scusa, Gianfranco!). Ma siccome qui non facciamo storia del cinema diciamo che capisco, più o meno, che cosa intenda Manfredi. Io però non paragonerei AFFATTO Tex a Wayne. Tex è Tex. E fa come TEX. Punto. Tex non brucia la casa e si ubriaca come John Wayne in Liberty Valance. Non intende uccidere la nipote perchè contaminata dagli sporchi indiani (!!!!!!)Non l'abbiamo mai visto nemmeno parlare sulla tomba della moglie!... :indianovestito:
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Comunque per me,Mondego non doveva morire; è un personaggio talmente ben fatto che avrebbe potuto diventare una sorta di "giustiziere-antagonista"; perchè anche se con metodi molto lontani da quelli del nostro ranger comunque difende i più deboli. Avremmo potuto definirlo il Robin-Hood del west si fuorilegge ma con onore e principi. :snif:

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Diciamo di sè, perchè capisco che cosa intendi dire. Ma John Wayne non è mica così semplice. Niente affatto! Dire che è solo un eroe granitico è una semplificazione -ehm- sessantottina (scusa, Gianfranco!). Ma siccome qui non facciamo storia del cinema diciamo che capisco, più o meno, che cosa intenda Manfredi. Io però non paragonerei AFFATTO Tex a Wayne. Tex è Tex. E fa come TEX. Punto. Tex non brucia la casa e si ubriaca come John Wayne in Liberty Valance. Non intende uccidere la nipote perchè contaminata dagli sporchi indiani (!!!!!!)Non l'abbiamo mai visto nemmeno parlare sulla tomba della moglie!... :indianovestito:

In effetti i personaggi interpretati da Wayne sono molto meno granitici e + umani di quello che possono sembrare.. da "Sentieri selvaggi" a "Il Pistolero". Nelle tue storie di tex trovo spesso delle citazioni dei film di Ford,Wayne ma anche di James Stewart!.. ora ricordo: "Sulla pista di fort apache","A sangue freddo", "La lunga pista".. si tratta di semplici omaggi a questi grandi protagonisti del cinema western° oppure dopo aver rivisto uno dei loro film ti viene un idea per una nuova avventura?
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Laredo, non so se ti sei accorto che questo è il topic della storia "I sabotatori"...
Quindi qui sei completamente off topic.
Quando avrai raggiunto il numero di messaggi necessari, potrai rivolgere queste domande direttamente nel topic di Boselli.

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ho letto il regolamento Paco! Non capisco il tuo "rimprovero" visto che le mie domande sono attinenti alla storia "I sabotatori" dove è presente una chiara citazione dei film di Ford!

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E invece lo sono eccome, off topic, almeno gli ultimi due messaggi.
Ora, ti sto solo dicendo di farle altrove, queste domande, nella "sede opportuna".
Se hai altro da dirmi fallo in privato, o anche in shout box, vedi tu.
Grazie

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Non voglio ergermi a difensore d'ufficio di Leo, ma bisogna riconoscere che il tutto è nato da una sua domanda fatta commentando la citazione in questa storia di una famosissima scena di "l'uomo che uccise Liberty Valance" e dalla conseguente risposta di Borden. Non posso biasimare Leo per aver risposto. Posso magari essere d'accordo che forse non è il luogo adatto per parlaredi John Wayne in relazione a Tex, ma non si può negare che l'argometo è interessante ed andrebbe approfondito, ma dove? C'è un topic sul rapporto tra Tex ed il cinema e sugli attori di riferimento o andrebbe creato? In questo caso potrei offrimi volontario. ::evvai::

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Se vi interessano discussioni su Tex e il suo rapporto col cinema, per ora ho trovato queste tre... Se non vi sembrano sufficienti potete sempre crearne una: l'importante è che questo topic lo teniamo pulito! :-)http://texwiller.forumfree.org/index.php?&showtopic=1796http://texwiller.forumfree.org/index.php?&showtopic=1973http://texwiller.forumfree.org/index.php?&showtopic=1393

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  • 2 settimane dopo...

Storia indescrivibile ( nel senso buono), è perfetta come sono i voti che gli d':Soggetto:10Sceneggiatura:10disegni:10 ( Leomacs sei un grande )Voto totale: 10

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  • 2 mesi dopo...

Ragazzi, ho dato una rapida scorsa alla discussione su questa storia, e non mi sembra di aver letto (ma magari mi sbaglio) nessun riferimento a C'era una volta il West (mentre ho letto una citazione di Liberty Valance, film che non ho visto). Invece questa storia mi ricorda quel film per almeno tre elementi:

1) quello più scontato è ovviamente la carrozza del treno ferma sui binari dove vive il capo della Compagnia ferroviaria (ma probabilmente nella realtà doveva essere davvero così);

2) i killer assoldati dalla Ferrovia per eliminare tutti gli ostacoli alla stesa della strada ferrata: qui gli uomini di Wagoman, l' la banda di Henry Fonda

3) L'inerme villaggio massacrato: in C'era una volta il West non viene massacrato un intero villaggio, ma un'intera famiglia sè, nella brutale scena d'apertura. Peraltro, un altro elemento mi fa pensare che Boselli in qualche modo volesse omaggiare quel film, ed è il nome del villaggio massacrato, Green Plains, un nome dolce, che sa di natura, e che richiama, IMHO, il nome della fattoria del film (che poi diventer? una città), Sweet Waters

Chiedo a Boselli, se mai dovesse ripassare da questi lidi, se in qualche modo ci ho visto giusto o se sono solo miei collegamenti mentali a cui lui non aveva neanche lontanamente pensato.

Inoltre, caro Borden, ti faccio i miei complimenti (per quel che possono valere): ho appena finito di (ri)entusiasmarmi per Golden Pass, ed ecco che (ri)sono entusiasta per quest'altra tua storia.

La fine di Bethanie Marsh è una scena incredibilmente bella: la maliarda, di fronte all'imminente sorte che la attende, mantiene un apparente sangue freddo che in realtà è già follia: "Ho vinto io. Il mio treno è il primo". Il suo primo piano trionfante e queste deliranti ma lucide parole sono semplicemente da brividi. Qui è palpabile la complicità tra l'autore e il disegnatore, perchè Leomacs ritrae l'espressione della donna (una folle espressione di vittoria) come meglio non si poteva fare: perfetto connubio tra testo e disegni, per una scena indelebile nella memoria (concordo con Paco circa la bellezza autentica di questa donna, non stereotipata ma con quelle piccole imperfezioni che la rendono viva e sensualissima).

Ma anche la fine di Mondego è riuscitissima: ho letto che molti hanno storto il naso, perchè Mondego è stato bruciato e poteva invece tornare. Ed invece non poteva esserci altro destino per lui perchè, se è vero che è un personaggio in chiaroscuro, come tutti i più grandi personaggi boselliani, rimane pur sempre un killer a pagamento, un sicario, e Tex non può lasciarlo andare. Di conseguenza, la scelta di Mondego è stata una scelta di libertà, e non poteva essere diversamente, se non si voleva tradire il personaggio.

Leomacs, come già ho detto in occasione di Bethanie, mi ha emozionato davvero. Spero sia ormai un definitivo texiano.

  • +1 1
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Non posso che essere positivo nel giudicare questa storia che ha segnato il mio ritorno alla lettura di Tex dopo alcuni anni di inattività. Boselli ci regala una classica storia western come quelle dei tempi d'oro e ci fa assaporare ancora quelle magiche atmosfere. Mi è molto piaciuta la gara tra le due compagnie ferroviarie per il completamento della linea ferrata e la figura del killer Mondego che nonostante ricopra la figura del cattivo riesce a farsi amare dai lettori. Lo stile dell'ultimo Boselli lo preferisco a quello della fascia 500-600 perchè a mio avviso è più semplice e diretto. Ottimi i disegni di Leomacs che sono adattissimi a questo tipo di ambientazione. Voto 9 alla tramaVoto 8,5 ai disegni

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  • 4 settimane dopo...

Non so se voi avete, avuto il piacere di giocare a "Red dead Redemption", ma Xavier Mondego assomiglia molto ( tranne che per i capelli biondi) a John Marston il protagonista del gioco sopra citato.

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  • 1 mese dopo...

E' una storia che mi ha veramente preso. Fin dall'inizio è impossibile capire chi sono i buoni e i cattivi, questo secondo me è il pregio, il punto forte della storia. Purtroppo però, ed è il motivo per il quale ho votato 7 e non 9, la morte di mondego in un banale duello mi ha deluso molto :( E', anzi era un personaggio con delle enormi potenzialità e un eventuale ritorno ci sarebbe potuto stare. Davvero un peccato sisi

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la morte di mondego in un banale duello

Per me invece non è banale, ma intenso, drammatico; e lo penso perchè è pervaso da un senso di fatalit? e drammaticit? ineludibili: il Destino non si cambia, Mondego è un fuorilegge, un killer, e Tex un ranger, un uomo di Legge; i due si rispettano, e se fossero liberi di scegliere, se non avessero dei ruoli da rispettare, forse si stringerebbero la mano e ognuno se ne andrebbe per la propria strada. Ma così non può essere: devono battersi! Ecco perchè il duello tra i due si carica di una intensit? emotiva del tutto peculiare alla situazione. E ciò si vede anche nel dialogo tra i due pards dopo il duello, specie nel commento di Carson. Oltre a questo, c'è un altro fatto: il gusto della sfida!Qui Tex non si trova davanti un pistolero qualsiasi, ma uno che gli è (quasi) pari. I due già si erano affrontati col fucile in precedenza, in uno scontro irrisolto: il duello finale è un p? il "ritorno", la seconda parte del duello precedente, necessaria per vedere chi è il migliore: "voglio sapere se sei davvero il più veloce di tutti!", dice Mondego... Certo, magari lo scontro poteva finire con Tex che si limita a bucare la mano all'avversario, come nel recente scontro con Makua. Ma per fortuna non è andata così: Mondego non è un ragazzino, ma un tizzone d'inferno che va preso sul serio, uno con cui non puoi concederti il lusso di lavorare di fino mirando alla mano. Se Tex non avesse mirato per uccidere, se cioè non avesse preso sul serio la pericolosit? dell'avversario, allora Mondego sarebbe stato, se non umiliato, sicuramente sminuito nel suo valore. Per me è stato un bene che le cose siano andate così: ci rimane il ricordo di uno dei personaggi più belli degli ultimi anni.
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la morte di mondego in un banale duello

Per me invece non è banale, ma intenso, drammatico; e lo penso perchè è pervaso da un senso di fatalit? e drammaticit? ineludibili: il Destino non si cambia, Mondego è un fuorilegge, un killer, e Tex un ranger, un uomo di Legge; i due si rispettano, e se fossero liberi di scegliere, se non avessero dei ruoli da rispettare, forse si stringerebbero la mano e ognuno se ne andrebbe per la propria strada.

Ma così non può essere: devono battersi! Ecco perchè il duello tra i due si carica di una intensit? emotiva del tutto peculiare alla situazione.
E ciò si vede anche nel dialogo tra i due pards dopo il duello, specie nel commento di Carson.

Oltre a questo, c'è un altro fatto: il gusto della sfida!
Qui Tex non si trova davanti un pistolero qualsiasi, ma uno che gli è (quasi) pari. I due già si erano affrontati col fucile in precedenza, in uno scontro irrisolto: il duello finale è un p? il "ritorno", la seconda parte del duello precedente, necessaria per vedere chi è il migliore: "voglio sapere se sei davvero il più veloce di tutti!", dice Mondego...

Certo, magari lo scontro poteva finire con Tex che si limita a bucare la mano all'avversario, come nel recente scontro con Makua. Ma per fortuna non è andata così: Mondego non è un ragazzino, ma un tizzone d'inferno che va preso sul serio, uno con cui non puoi concederti il lusso di lavorare di fino mirando alla mano.
Se Tex non avesse mirato per uccidere, se cioè non avesse preso sul serio la pericolosit? dell'avversario, allora Mondego sarebbe stato, se non umiliato, sicuramente sminuito nel suo valore.
Per me è stato un bene che le cose siano andate così: ci rimane il ricordo di uno dei personaggi più belli degli ultimi anni.

Non sono d'accordo.

Io non metto in dubbio l'intensit? del duello n° il fatto che tex si trovi di fronte un avversario temibile e quasi al suo livello.
La banalit? di cui parlo è data semplicemente dall'esito del duello. E' scontato che vincer? tex o forse tu avevi dei dubbi? Io sono sicuro di no :indianovestito:

Mondego non è il vero cattivo, non è stato lui a massacrare i contadini ma quelli della ferrovia. Dunque, sebbene mondego sia senz'altro il più in gamba e pericoloso, gli antagonisti di tex e carson sono beth e wagoman. Un duello con beth non mi sembra il caso :D e fa la fine che merita, però avrei preferito che lo scontro finale fosse stato tra tex e wagoman che si ritrovano sul treno insieme a mondego. Una sfida a tre con tex che ferisce mondego il quale salta già approfittando della lotta tra gli altri due. Tex fa volare wagoman dal finestrino con un calcio o un pugno dei suoi :trapper: e poi salta anche lui. Intanto mondego se l'? filata.
Non mi sembra un finale tanto inverosimile, anche la tigre nera nella prima storia (e anche nella seconda) riesce a filarsela, ed è l'unico vero cattivo.
Qui invece siamo di fronte al classico personaggio "borderline" anzi bordenline :lol2: - battutaccia - che era perfetto per un'altra storia.

Hai ragione, è uno dei personaggi più belli, Imo molto meglio di espectro, ed è stato un peccato rinunciarci.

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La banalit? di cui parlo è data semplicemente dall'esito del duello. E' scontato che vincer? tex o forse tu avevi dei dubbi? Io sono sicuro di no :indianovestito:

E io nemmeno :trapper:

La differenza è che io in questo non ci vedo niente di banale, ma semplicemente il fatto che stiamo parlando di una storia di Tex. E' una regola: Tex non può perdere, anche se affrontasse in duello Superman. Per me non è una banalit?, è la regola.

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Ma anche la fine di Mondego è riuscitissima: ho letto che molti hanno storto il naso, perchè Mondego è stato bruciato e poteva invece tornare. Ed invece non poteva esserci altro destino per lui perchè, se è vero che è un personaggio in chiaroscuro, come tutti i più grandi personaggi boselliani, rimane pur sempre un killer a pagamento, un sicario, e Tex non può lasciarlo andare. Di conseguenza, la scelta di Mondego è stata una scelta di libertà, e non poteva essere diversamente, se non si voleva tradire il personaggio.

Scusate se mi autoquoto. Lo faccio per ribadire che la penso come Paco. Come ho scritto nel mio precedente post, e come ben dice Paco sui ruoli da rispettare, Tex non può lasciare andare Mondego. Mondego a quel punto ha 2 possibilità:1) tentare di battere Tex, pur essendo consapevole di quanto sia temibile come avversario2) farsi arrestare. La scelta di Mondego (oltre al gusto della sfida, che come dice Paco sicuramente accende il duello per entrambi i contendenti) è una scelta di libertà. Solo così il personaggio non si tradisce e rimane quello che è stato per tutta la storia: un killer, certo, un fuorilegge, ma fondamentalmente un uomo libero. Su una sua fuga, ed un suo ritorno: nella successiva occasione cosa avrebbero potuto fare, Mondego e Tex? Diventare amiciò Non è possibile. Pur essendo "bordenline" (per riprendere la tua "battutaccia"), Mondego è e rester? un killer. Un sicario a pagamento. Prima o poi la resa dei conti deve avvenire. E' allora è meglio che avvenga in un'unica storia, così da sublimare con la morte il destino di un personaggio che ci è piaciuto.
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Tex non può lasciare andare Mondego. Mondego a quel punto ha 2 possibilità:1) tentare di battere Tex, pur essendo consapevole di quanto sia temibile come avversario2) farsi arrestare. La scelta di Mondego (oltre al gusto della sfida, che come dice Paco sicuramente accende il duello per entrambi i contendenti) è una scelta di libertà. Solo così il personaggio non si tradisce e rimane quello che è stato per tutta la storia: un killer, certo, un fuorilegge, ma fondamentalmente un uomo libero. Su una sua fuga, ed un suo ritorno: nella successiva occasione cosa avrebbero potuto fare, Mondego e Tex? Diventare amiciò Non è possibile. Pur essendo "bordenline" (per riprendere la tua "battutaccia"), Mondego è e rester? un killer. Un sicario a pagamento. Prima o poi la resa dei conti deve avvenire. E' allora è meglio che avvenga in un'unica storia, così da sublimare con la morte il destino di un personaggio che ci è piaciuto.

C'era anche una terza possibilità, cioè che mondego riesce a scappare. Cosa avrebbero potuto fare? Non so.. magari una storia dove tex accompagna un criminale a un processo dove deve testimoniare per salvare un innocente, ma mondego è stato pagato per farlo fuori :colt: Oppure tex e carson su un treno di galeotti da trasferire in carcere, ma c'è mondego che vuole uccidere uno di loro e magari una banda che invece vuole farlo evadere :bandito: Sicuramente non sono idee originali, ma nel western non ci si può inventare chissà cosa e mondego avrebbe potuto dare un grande tocco di originalità. Ma è andata così, perciò beviamoci sopra una birra e aspettiamo che i nostri bravi autori inventino un altro grande personaggio :indianovestito:
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Ma è andata così, perciò beviamoci sopra una birra e aspettiamo che i nostri bravi autori inventino un altro grande personaggio :indianovestito:

Assolutamente d'accordo. Beviamoci questa birra, e speriamo che un altro gran bel personaggio non si faccia troppo attendere. :trapper:
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Mi lascia un po' perplesso questa osservazione. Mi riferisco alla presunta massima abilità di Mondego. Che sia presentatato com un avversario pericoloso, è vero. Però, inviterei a osservare e rileggere l'inizio della storia, in cui Mondego elimina un gunman americano che voleva osservarne il cadavere. Ebbene, dopo averlo eliminato cogliendolo di sorpresa con uno stratagemma, cosa dice il super Mondego all'avversario? Cito a memoria: ho dovuto ricorrere ad un trucco perchè eri troppo veloce per me.
Mi sembra, perciò, ovvio che, per quanto pericoloso, sia ben lontano dal poter essere un avversario con una qualche possibilità di battere - in duello leale - Tex (o Carson).

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Mi sembra, perciò, ovvio che, per quanto pericoloso, sia ben lontano dal poter essere un avversario con una qualche possibilità di battere - in duello leale - Tex (o Carson).

Ma questo vale per tutti, mica solo per Mondego: nessuno può battere Tex, nessuno è più veloce di lui- questa è la regola. Ciò però non toglie che Mondego non sia un pistolero come gli altri: quante volte abbiamo visto altri personaggi fare le cose che fa lui?Quindi tutta l'epicit? del duello rimane eccome, a prescindere dalla scena iniziale- di cui Tex e Carson comunque, se non ricordo male, non sanno niente (questo per dire che loro due l'epicit? del duello l'hanno sentita eccome). Se così non fosse, allora nessun duello di Tex sarebbe epico. James, la frase che hai citato è mia- lo dico solo per correttezza :trapper:
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  • 3 mesi dopo...

Non so se voi avete, avuto il piacere di giocare a "Red dead Redemption", ma Xavier Mondego assomiglia molto ( tranne che per i capelli biondi) a John Marston il protagonista del gioco sopra citato.

Hai ragione!!! ecco dove l'avevo già visto quel simpaticone di mondego! comunque per quanto riguarda la storia, che ho riletto da poco, il mio giudizio non può che essere altamente positivo. grandissima storia e ancor più bello il personaggio di Mondego che un p? mi è dispiaciuto vedere morire, ma che forse è meglio che ci lasci così, in quanto un sequel con lui come comprimario (difficilmente all'altezza di questa storia) avrebbe finito per rovinare il bellissimo personaggio, come è successo, IMHO, con Lena e Donna dopo IL PASSATO DI CARSON.
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